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Scuola, cittadinanza, sostenibilità Le pietre e i cittadini Progetto nazionale per l Educazione al Patrimonio SCHEDA STORICO-DESCRITTIVA DEL CENTRO STORICO Docente: Mineo Maria Agata Tel. 340 2515298 E -mail: maria.agata.mineo@alice.it Scuola / Istituto: I.C. Giovanni XXIII Viale Consiglio, 1 Città: Terrasini CAP 90049 Prov: PA Tel. 091-8619723 Fax: 0918685658 e-mail paic88700d@istruzione.it Denominazione e localizzazione del centro storico Centro storico: contrada PARRINI - Partinico Borgo Parrini : si trova all estremità meridionale del comune di Partinico, a 3,4 km. dalla cittadina e a ridosso del comune di Giardinello, nella omonima contrada. È ancora abitato da diverse famiglie, dedite prevalentemente all agricoltura e alla pastorizia. Da qualche anno, inoltre, grazie alla creazione di attività commerciali ed artigianali, il borgo si popola in estate con numerosi villeggianti, e la domenica con quanti vanno alla ricerca di prodotti genuini e tipici, come il pane cotto a legna della Zà Santa o lo sfincione, o ancora i formaggi del luogo. Le motivazioni della scelta Ho conosciuto questo piccolo borgo ancora intatto ed abitato, circa venti anni fa, quando nella vicina campagna andavo a villeggiare a casa della nonna di mio marito. Da subito questo borgo ha riportato alla memoria quell ormai lontano, diroccato e disabitato Borgo Baccarato, nelle immediate vicinanze di Aidone, dove solevo trascorrere le mie vacanze ancora bambina. Era il mio borgo del cuore! E forse per volere rinnovare questa lontana memoria mi sono affezionata al piccolo borgo Parrini dove ancora oggi torno per acquistare il profumato pane della Zà Santa e per partecipare in diverse occasioni alla Santa Messa della Parrocchia di Maria S.S. del Rosario, o ancora per gli interessanti incontri culturali che si tengono all interno della Chiesa, organizzati da alcuni abitanti tenacemente legati al territorio e che quel territorio vogliono promuovere e far conoscere. Breve descrizione Il borgo è ubicato nella contrada che già nelle mappe del catasto borbonico era conosciuta e denominata Parrini a causa delle sue origini storiche; è costituito da un piccolo gruppo di case antiche che risalgono all inizio del XX secolo che sono nate intorno alla Chiesa di Maria SS del Rosario, oltre ad altre abitazioni di più recente costruzione nell adiacente campagna. Vi abitano circa 47 famiglie; in tutto i residenti sono circa 109 dei quali la maggior parte abita in nuove costruzioni nella contrada. C.F. 80078410588 P.IVA 02121101006 - educazioneformazione@italianostra.org - www.italianostra.org

Contesto territoriale Si estende alla base dei Monti che si dipartono a raggera dal comune di Terrasini, allargandosi poi in forma isolata verso l interno, per poi raggiungere Capo San Vito all estremità del Golfo di Castellammare. È posto al centro delle contrade Parrini, Cozzo di Cardone, Bracco e Ramotta, in mezzo ad una rigogliosa campagna destinata alla coltura di agrumeti e vigneti. Grazie alla strada intercomunale che unisce ancora oggi i comuni di Terrasini e Partinico e grazie anche alla ferrovia dello Zucco che lì vicino passava fino a qualche decennio fa, il borgo ha continuato a vivere con il commercio dei suoi prodotti nei vicini comuni di Partinico e Terrasini. Notizie storiche Le terre della contrada, fino al 1580 avevano diversi proprietari (Spatafora, Lanza, Coffitella). Ognuno di questi proprietari possedeva terre, case, magazzini, vigneti e inoltre cinque di essi possedevano anche una torre. Agli inizi del 1600, i Padri Gesuiti del Noviziato di Palermo, acquistarono degli appezzamenti a nordest di Partinico nei feudi di S. Leonardo e di Iannilla in una ricca ed amena campagna, per circa 16 salme. Nel XVIII sec. i Padri Gesuiti del Collegio Massimo di Palermo possedevano già 50 salme di terra con vigne, canneti, torri, magazzini, stanze (abitazioni) che possono aver dato origine alla borgata. E allora che questa località venne abitata dai coloni e per questo arricchita da abitazioni, magazzini, torri, piccoli bagli, mulini e canneti; inoltre per potere seguire direttamente il lavoro dei coloni, i Gesuiti costruirono anche la Chiesa di Maria SS del Rosario ed una casa per alcuni di loro a cui era affidata la gestione dei possedimenti. La produzione della tenuta partinicese dei Gesuiti si basava principalmente sulla coltivazione delle terre a vigneto ed agrumeto, e poteva contare su un consistente fabbricato adibito a deposito e cantina a Partinico noto come casa della banchina. A metà dell Ottocento, dopo la confisca dei beni religiosi (legge del 7 luglio 1866) i Gesuiti non poterono più amministrare direttamente quelle terre. Dati geo-morfologici e geografici (orografia, clima, estensione, densità abitativa) Il borgo sorge a 123 mt sul livello del mare, a 3,4 km dal comune di Partinico. È circondato da una rigogliosa campagna coltivata principalmente a limoni, vigneti e orti. Il clima è prettamente mediterraneo, mite per la maggior parte dell anno. Il borgo è abitato da circa 47 famiglie; in tutto gli abitanti sono 109 molti dei quali svolgono delle attività create per mantenere il borgo vivo, ma con il suo fascino antico. Sistema viario, piazze Il piccolo centro si è formato a ridosso della strada intercomunale che da Terrasini continua verso Partinico da una parte; dall altra la strada che attraversa l antico feudo dello Zucco e prosegue per Giardinello e Montelepre. La strada che si diparte dalla provinciale per Partinico, attraversa la campagna con numerosi piccoli appezzamenti e abitazioni moderne e arriva al borgo direttamente alla piazzetta con la Chiesa di Maria SS del Rosario dove si svolgono le manifestazioni religiose che ancora sapientemente vengono tenute in vita dai tenaci pochi abitanti. Le strade limitrofe convergono verso la strada della Chiesa. Sistema edilizio Sono presenti ai Parrini 174 edifici dei quali 147 utilizzati, e di questi 134 sono adibiti a edilizia residenziale, 13 ad uso produttivo o commerciale. Solo pochi di essi sono in pessimo stato, altri sono stati restaurati o comunque mantenuti in buono stato, molti di recente costruzione. Le abitazioni costruite prima del 1919 sono soltanto 6. Più di 40 sono state costruite nel periodo successivo ma prima della ricostruzione della Chiesa di Maria SS del Rosario avvenuta nel 1959. Precedentemente esisteva una cappella incorporata in un gruppo di case, che dipendeva dalla Parrocchia di Maria SS degli Agonizzanti di Partinico. Ma non essendo più in condizione di poter servire da luogo sacro per gli abitanti del borgo, il Parroco determinò di sostituirla con una chiesa vera e propria, previa concessione in dono del terreno e autorizzazione e contributo di denaro occorrente da parte dell Arcivescovo di Monreale.

Sistema difensivo e recinti A difesa del borgo non vi erano mura, ma si ha notizia da contratti d accordo e atti di possesso che vi erano un certo numero di torri (tante quanto i precedenti proprietari degli appezzamenti poi acquistati dai Padri Gesuiti). Purtroppo nel 1805 il Di Bartolomeo parla di una sola torre della quale non si può stabilire l ubicazione. Le funzioni insediate: quelle storiche e le attuali (le permanenze e le modificazioni) In origine tutta la contrada era una zona boschiva, che nel corso dei secoli, dopo disboscamento per produzione di carbone, venne adibita a pascolo e colture. Oggi la contrada oltre ad essere in parte utilizzata a colture, è diventata zona residenziale estiva. L'andamento socio-demografico (spopolamento, cambiamento di tipologie di insediati,...) Il borgo, dal momento della sua costituzione è sempre stato abitato, anche se da poche famiglie che, nello scorrere del tempo si sono dedicate prevalentemente alla coltivazione degli agrumi e una piccola parte alla pastorizia. In questi ultimi anni alcune famiglie hanno iniziato nuove attività commerciali, come ristorantipizzerie, panifici. che tendono a promuovere il borgo anche dal punto di vista turistico. Infatti, in estate il borgo si popola di avventori che vogliono assaggiare le specialità offerte come il pane caldo e profumato dei Parrini (che si può anche trovare sugli scaffali di quasi tutti i supermercati di Partinico e Terrasini), o le tipiche muffolette o i vota svuota che si cunzano con ricotta o olio, sale, origano, pomodoro, acciughe O per mangiare la pizza in qualche tipica pizzeria dal sapore antico. I valori espressi (architettonico, ambientale urbano e ambientale paesistico). Piccole abitazioni rurali sparse di semplice fattura, che in questi ultimi anni hanno ricevuto una nuova veste e nuovi colori; la nuova Chiesa del 1959, oggi ristrutturata, forte richiamo per tutti gli abitanti della contrada. I rischi di alterazione La nuova generazione che studia e trova lavoro nei comuni vicini, potrebbe portare ad un possibile abbandono della contrada. Ciò che avvenne ad esempio per il vicino Borgo Valguarnera per il quale si spera, trovati finalmente i fondi, in una prossima ristrutturazione e rivalutazione. Fonti e documentazione di riferimento Tommaso Aiello e Marinella Fiore Aldo Grillo Prof. Bonnì ITALIA.IN.DETTAGLIO.IT (per le statistiche) AZIONI PROPOSTE PER CONTRASTARE I RISCHI per la tutela e conservazione La riqualificazione del territorio urbano ed extraurbano, in particolare con la manutenzione delle strade di accesso alla contrada; la creazione di un area boschiva attrezzata che ci riporti al paesaggio originale e possa servire come polo di attrazione. RISULTATI RAGGIUNTI DALLE AZIONI PRECEDENTI: 1. NUMERO DI PERSONE COINVOLTE... 2. RASSEGNA STAMPA (n. articoli pubblicati)

......... 3. AZIONI FATTE PER CONTINUARE A SENSIBILIZZARE LA COMUNITÀ 4. ALTRO...... SI ALLEGANO: N 7 IMMAGINI, N. GRAFICI IN FORMATO DIGITALE (300 dpi e dimensione 1-4 Mb) Luogo e data Terrasini 30/03/2016 Da restituire all indirizzo di posta elettronica educazioneformazione@italianostra.org ed a quello della sezione che organizza il corso di aggiornamento