L editoriale IL MONDO A MILANO Marzo 2009 Vittorio Feltri Direttore Editoriale Libero s.r.l. Redazione Milano: 20129 - Viale Majno, 42 Tel. 02.999.666 Fax. 02.999.66.264 Redazione Roma: 00187 - Via Barberini, 50 Tel. 06.999.333 Fax. 06.999.33.443 Concessionaria di pubblicità: Visibilia Pubblicità srl Viale Majno, 42 20129 Milano Tel. 02.36586750 Fax. 02.36586774 Piazza Barberini, 52 00187 Roma Tel. 06.42459300 Fax. 06.42459310 info@visibilia.eu Realizzato per: Visibilia Pubblicità srl da: Roberta Balduin Marina Bellati Luca Benedetti Marta Bernasconi Dario Bordet Marie Bordet Donatella Calembo Politta Foraboschi Laura Intiso Marco Mancini Nadia Mazzon Emiliano Paladini Alessandro Trani LeRoyonline: www.24orenews.it Progetto grafico e impaginazione: Patrizia Colombo Stampa: Bieffe Industria Grafica (Recanati -MC) Distribuzione: Press-di Il mondo a Milano parla di Stati Uniti, del suo nuovo Presidente, dei miti a stelle e strisce l Harley, l American Style, la sua cucina, le scuole dove imparare a cavalcare come veri cow-boys. Poi, come sempre, uno sguardo alla casa, le curiosità, le luci. A tavola arriva sua maestà l olio. Nell arte si parla di acqua con la grande mostra di Palazzo Reale a Milano, nel cartellone di tutti gli eventi in programma nel prossimo mese di marzo. Passato San Valentino i nostri viaggi, propongono romantiche e sorprendenti fughe a due. E ancora il Benessere, il cibo e il sesso, lo Zodiaco, che ci ricorda il tempo del carnevale. Fund Raising accende i riflettori sul lavoro di una ONLUS straordinaria, LA LEGA DEL FILO D ORO. Un viaggio, ricco di curiosità, è il nuovo percorso di LIBERO STILE. SOMMARIO Stati Uniti Obama: il sogno americano per un nuovo mondo 3 Il mito dell America on the road 5 American Style 9 T-Bone e oltre: la cucina Usa è sotto casa 12 Grigliate, brunch e balli country all ombra della Madonnina 13 A cavallo come John Wayne 14 Vetrina Paul&Betty by Joshua Fenu: la nuova collezione 2009/10 15 Arredamento Anche Milano è Ville Lumière 16 La finestra come puro elemento estetico 18 Segnali di fumetto 19 Vivere nel verde 21 Vetrina Golden Selection, l evoluzione del linoleum 22 Eventi del mese di Marzo 23 Vetrina Golden Selection, l evoluzione del linoleum 22 Curiosità Un filo d olio, oro nel piatto 28 Vetrina Veneziani guarda ai mercati internazionali 30 L anima dell acqua 31 Viaggi Una giornata alla Certosa di Pavia 35 Una fuga per due 36 Benessere Mani e piedi 39 Vetrina Rede lancia le calze ecologiche 42 Libri I segreti di Ted Turner 43 Psicologia Cibo e sesso 45 Oroscopo 46 Fund Raising La Lega del Filo d Oro Onlus 48 1 Libero_Stile
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Salutato dall opinione pubblica mondiale come l uomo del cambiamento Barak Obama si è da poco più di un mese insediato alla Casa Bianca. La prima mossa del 44esimo Presidente degli Stati Uniti è stata mettere mano alla crisi economica americana. Le misure da lui proposte sono passate senza difficoltà al Congresso che ha approvato il suo piano di stimolo : «Presto firmerò e convertirò in legge questo piano, e cominceremo immediatamente a fare gli investimenti necessari per far tornare la gente al lavoro», ha detto Obama OBAMA: il sogno americano per un nuovo mondo 3 Libero_Stile
"Yes, we can" : Obama ha incitato, con questo slogan, il popolo americano a credere nella possibilità di riuscire a cambiare con la forza di una volontà tenace e decisa La recente elezione di Barak Obama alla presidenza degli Stati Uniti d America è stata sicuramente un momento di speranza ed orgoglio per il popolo americano, ma anche per chi ha sempre considerato l America un importante punto di riferimento mondiale. "Negli Stati Uniti tutto è possibile, motivo per cui sono fiducioso come lo sono sempre stato nel futuro del Paese", queste le parole che Obama ha spesso usato nei suoi discorsi. La scelta di eleggere a 44esimo presidente un uomo di colore e con idee progressiste come Barak Obama ha fatto crescere in tutti noi la speranza di una nuova stagione globale. Un cambiamento importante che in un momento di profonda crisi economica mondiale ha dimostrato una volontà di uscire dalle regole e cercare strade alternative. Il problema più urgente ed importante per Obama è risolvere la disastrosa situazione economica che purtroppo coinvolge quasi tutti i Paesi del mondo. L economia americana, misurata dal prodotto interno lordo é uguale a quella di tutti gli stati membri dell unione Europea. È quindi impossibile immaginare che l Italia sia in grado di uscire da sola dalla crisi attuale. Questo é vero dalla fine della seconda guerra mondiale, allorché gli Usa cominciarono a dominare lo sviluppo delle economie post belliche. Ed è così anche oggi. Perfino i paesi emergenti hanno problemi: la Cina non è ancora in grado di crescere senza l apporto dei prodotti che esporta negli Stati Uniti, mentre la Russia sta dilapidando molto velocemente le riserve valutarie per sostenere il rublo, che si svaluta a causa delle minori entrate per il ribasso dei prezzi delle materie prime di cui é ricchissima (petrolio, gas). Il processo innescato dalla crisi finanziaria che ha investito il mondo, ha causato la diminuzione dei finanziamenti da parte delle banche ai debitori, di qualsiasi genere essi siano. Il Presidente Obama non può fare molto in termini quantitativi, poiché il deficit americano è ingente. Può al massimo tamponare qualche falla, come ad esempio impedire il fallimento delle grandi banche americane. Pare ovvio dirlo, ma l economia mondiale non potrà guarire dalla sbronza di debiti che ne ha portato al quasi collasso, facendo altri debiti. Dovremo aspettare che si riformino gli equilibri, questa volta, speriamo, più stabili e duraturi. Un cambiamento nelle logiche di mercato e negli investimenti, un problema quello economico centrale e fondamentale da risolvere per una possibile ricrescita a livello globale. Sarà il tempo a dirci se Barak Obama sarà in grado di far rivivere quel sogno americano che designa gli Stati Uniti come il Paese delle opportunità per tutti, l unico al mondo dove tutto è possibile. v 4 Libero_Stile
IL MITO DELL AMERICA ON THE ROAD Unica, potente, inconfondibile. È l Harley-Davidson, simbolo della libertà su due ruote per milioni di centauri Più che una passione, uno stile di vita: l Harley-Davidson è molto più di una moto, incarna il simbolo dell America, delle interminabili statali coast to coast e dello spirito di avventura che animava i primi pionieri, lanciati all affannosa ricerca di nuove terre e di libertà. Tramontata l era della lunghe traversate a cavallo, i moderni centauri dimostrano di preferire la comodità offerta dalle selle ergonomiche di questi bolidi su due ruote. Impossibile non sertirli sopraggiungere, il vigoroso borbottio del motore e relativa schioppettata da ritorno di fiamma sono un tratto inconfondibile dell Harley-Davidson. Altrettanto impossibile non notarle: forme sinuose, serbatoio a nocciolina, uso 5 Libero_Stile
Una storia su due ruote generoso di cromature, e quel manubrio particolare, ampio e ricurvo, che una volta impugnato dà l impressione di poter domare la forza di un bisonte. Forse un voluto richiamo al vecchio West, ad evocare l immagine delle folle che assistevano ai rodei come noi ora seguiamo le partite di calcio. Un usanza che sembra aver trovato la sua naturale evoluzione nei raduni: eventi che coinvolgono schiere di appassionati incalliti, disposti alle trasferte più massacranti pur di condividere in allegria una comune passione. Il look è parte integrante del mito Harley. La divisa ufficiale prevede abbigliamento in pelle nera, dalla testa ai piedi, e giacca rigorosamente con le frange. Prima che il casco diventasse obbligatorio per legge, la bandana era un must cui pochi osavano sottrarsi. Vi ricordate Easy Rider? Il cult movie del 1969, interpretato da Dannis Hopper e Peter Fonda, diventò il manifesto della cultura e del mondo hippy. La storia di due motociclisti in viaggio attraverso l America, in totale libertà, aveva per protagonista proprio la moto, una Harley-Davidson modello Captain America che da quel momento entrò ufficialmente nel mito. v Come spesso accade nelle storie più belle dell imprenditoria a stelle e strisce (vedi, ad esempio, Bill Gates e la sua Microsoft), anche l avventura del marchio Harley- Davidson ha inizio in un anonimo garage. Milwaukee, anno 1901, William Harley, di 21 anni, e Arthur Davidson, di 20, costruiscono il prototipo di una bicicletta motorizzata. Gli esordi non sono esattamente da manuale: nei primi due anni ne vengono venduti solo tre esemplari. La tiepida accoglienza del mercato non blocca però l entusiamo dei quattro giovani (nel frattempo erano entrati in società anche i fratelli William e Walter Davidson) che, il 28 agosto 1903, decidono di fondare la Harley-Davidson. Anche quell anno dall officina escono solo tre esemplari. Poi i numeri cominciano a salire. Nel 1906 viene costruito il primo stabilimento, in Juneau Avenue, dove ancora oggi si trova il quartiere generale della fabbrica. Un impianto modesto per i canoni moderni (misurava 9 metri per 24), ma capace di produrre 150 motociclette l anno. Il salto di qualità avviene nel 1907, con la vendita, che dura tutt ora, delle prime moto alle forze di polizia. Nel 1909 la produzione toccò i 1.149 esemplari. Grazie alle sue doti di affidabilità e robustezza, il marchio Harley-Davidson scende a fianco delle forze armate degli Stati Uniti durante le due guerre mondiali. Il mito arriva così in Europa, tutt oggi l area che rappresenta una fetta consistente delle vendite all estero. In Italia, Paese dove per tradizione l amore per i motori non ha confini, nel 2007 sono state immatricolate 7.162 Harley- Davidson, pari ad una quota dell 8,65% nel mercato over 651 cc. Davvero un successo a tutto gas. Largo alle regine della strada Il listino 2009 del marchio USA, che in Italia ha la propria sede ad Arese (MI), presenta una gamma di nuovi modelli in puro stile Harley-Davidson, come gli Sportster. Introdotti nel 1957, sono rimasti fedeli allo stile originale per più di mezzo secolo. Sella bassa, serbatoio a nocciolina e posizione di guida raccolta sono gli elementi che li rendono unici nel panorama delle due ruote. Per i biker più puri, che ricercano una guida protesa in avanti e ribassata e il gusto delle prime custom con gli ammortiuzzatori a vista, c è invece il modello Dyna. Siete per un approccio aggressivo alla strada? Allora quello che fa per voi si riassume in una sigla: VRSC. Qui look e tecnologie traggono ispirazione dalle moto del team che ha vinto per tre anni consecutivi il campionato NHRA Pro Stock Drag Racing. Se invece il vostro sogno è di galoppare su un destriero meccanico concepito per i grandi viaggi, niente può superare il lusso e la comodità offerti dalla Touring. Indirizzi Numero Uno Via Niccolini, 28 Milano Tel. 02 349871 http://www.numerounomilano.it Taddy s Harley-Davidson Milano Via Savona, 97 Milano Tel. 02 48958359 House of Harley-Davidson Milano Via Friuli 11/a Ang. Via Colletta Milano - Tel. 02 55196444 7 Libero_Stile
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Nella foto, Levi Strauss inventore del più longevo dei pantaloni AMERICAN STYLE Dal jeans all alta moda. Innovazione, creatività, marketing: le griffe USA continuano a fare tendenza Cosa avranno mai avuto in comune ciati nella corsa al biondo metallo. La Giuseppe Garibaldi e i mitici cercatori d oro del Klondike? Semplice: i dell America operosa, avrebbe quin- storia dei mitici pantoloni blu, icona pantaloni. L eroe dei due mondi, durante lo sbarco dei Mille a Marsala, nale è d obbligo, in quanto le versiodi avuto inizio in Italia. Il condizio- indossava come molti dei suoi garibaldini un paio di "genovesi" molto ma assegna la primogenitura a Genoni più accreditate sono due. La pri- simili a quelli portati dai pionieri lanva, dove questo tipo di "tela blu" era usata per confezionare i sacchi per le vele delle navi e per coprire le merci nel porto. Il termine inglese blue-jeans si pensa derivi direttamente dalla frase bleu de Gênes, ovvero blu di Genova in lingua francese. La seconda ipotesi indica incece in Nimes - da cui denim - la patria dei pratici e resistenti calzoni da lavoro. Comunque sia, è negli Stati Uniti che ha inizio l inarrestabile ascesa dei jeans, probabilmente il capo d abbigliamento più diffuso al mondo. L inventore L artefice di questo successo senza confini ha un nome noto: Levi Strauss. È proprio lui, intorno al 1850, in un Paese in piena febbre au- 9 Libero_Stile
IL FENOMENO CALVIN KLEIN CK. Bastano queste due semplici iniziali ad evocare uno dei marchi simbolo della moda a stelle e strisce. Calvin klein ha festeggiato nel 2008 i 40 anni di attività con una grande kermesse che ha riunito per un giorno il gotha internazionale della finanza, della moda e della cultura, accorso a Londra per rendere omaggio allo stilista. Il fondatore, in realtà, si gode una pensione d oro realizzata con i proventi del brand ceduto nel 2003 alla Philips Van Eusen Corporation. Costo della transazione, 430 milioni di dollari: in fondo, un prezzo conveniente se paragonato al fatturato 2007 che è stato pari a 5,4 miliardi di dollari. Un impero del lusso che, oltre all abbigliamento uomo e donna, comprende una gamma sterminata di accessori. Segno distintivo della CK sono da sempre le campagne pubblicitarie trasgressive, di enorme impatto mediatico, talvolta contestate ma che si sono dimostrate determinanti per l affermazione del marchio sui mercati internazionali. La scorsa primavera era stata la fascinosa Eva Mendes a mostrare tutta la sua sensuale fisicità nella campagna del profumo Secret Obsession. Ora è notizia di questi giorni che Natasha Poly, Kate Moss, Anna Selezneva, Anna Maria Jagodzinska, protagoniste del nuovo spot per la collezione CK Jeans primavera-estate 2009, saranno in compagnia di modelli maschili con indosso nient altro che i loro CK Jeans. Negli USA è già stata preannunciata la scure della censura, in Europa è invece attesa la versione integrale. rifera, che con l aiuto di Jacob Davis, un sarto del Nevada, mette a punto il più longevo dei pantaloni, resistente alle intemperie e alle mode. All epoca il denim era già usato per molti abiti da lavoro, dalle divise degli operai che costruivano le prime ferrovie transamericane, ai taglialegna del nord, ai mandriani che conducevano il bestiame attraverso le grandi praterie. In Europa i jeans sbarcano insieme alle truppe americane e si diffondono negli anni 50 per merito del cinema e del rock n roll. James Dean ed Elvis Presley sono fra i testimonial di una vera e propria rivoluzione dell abbigliamento che accompagna l entusiasmo e la voglia di cambiamento dei giovani. L evoluzione della specie Con il tramonto della contestazione il jeans finisce per assumere una connotazione diversa, meno alternativa, entra nel salotto buono della moda che conta diventando uno dei capi di punta nelle collezioni degli stilisti. Il pubblico apprezza. Il jeans firmato comincia a prendere piede: il capo casual per antonomasia si nobilita al punto da diventare un elemento da 10 Libero_Stile
Lusso casual made in Usa Abercrombie e Polo Ralph Lauren: due marchi fashion che interpretano un nuovo concetto di stile La rivista Forbes l ha classificato come il 158 uomo più ricco del mondo, con un patrimonio stimato di 5 miliardi di dollari e questo lo rende anche lo stilista più ricco del mondo. Ralph Lauren, newyorkese di nascita, classe 1939, è una delle firme più famose e apprezzate della moda americana. Il 1967 è l anno della sua prima collezione. Esordisce con una linea di cravatte che riscuotono un successo immediato, nonostante fossero controcorrente, Lauren infatti le disegna larghe e fatte a mano usando materiali insoliti, ricchi e flamboyant. Nel 1969 è il primo couturier ad aprire una boutique per uomo all interno di Bloomingdale a New York. Nel 1971 crea la prima linea donna con una collezione di camice di taglio maschile. Con la linea donna nasce anche il logo del giocatore di polo, ispirato ad uno sport che simbolizza un mondo di eleganza discreta e stile classico. Tre anni dopo, la svolta che lo farà conoscere in tutto il mondo. Ralph Lauren veste tutto il cast maschile del Grande Gatsby : una linea di abiti e maglioni ispirati agli anni Venti che troveranno nel protagonista del film, Robert Redford, la perfetta icona dello stile Ralph Lauren. Come ha sottolineato egli lo stesso: Gatsby era un self made man, la cui forza era senrare sempre affascinante, ricco e misterioso. Nel 1981, con l apertura del negozio di New bond Street a Londra, Ralph Lauren diventa il primo stilista americano ad essere presente con una propria boutique in Europa. Oggi sono 29 i negozi monomarca nel mondo. Next Opening indossare anche nelle occasioni più chic. L ultimo decennio ha inaugurato un nuovo trend. Il tessuto jeans, quasi a voler richiamare la tela di un quadro pronto a ricevere l ispirazione dell artista, si presta pazientemente ad ogni tipo di intervento. Ecco allora i colori glamour, il finto trasandato con tagli creati ad hoc, le applicazioni dei materiali più svariati. Da Genova agli stati Uniti e ritorno. Dopo oltre un secolo, il jeans rimane il re incontrastato del guardaroba. v Polo Ralph Lauren Milano Via S. Barnaba, 27 Tel. 02 550571051 Via Bagutta, 3 Tel. 02 7788721 Abercrombie (prossima apertura) Via S. Pietro all Orto 10 Milano Calvin Klein Milano Viale Umbria, 37 Tel. 02 55050102 Era nell aria da tempo e ora, dopo una ristrutturazione durata alcuni mesi, Abercrombie, il sesto marchio fra i più in voga tra i giovani è pronto a sbarcare a Milano in corso Matteotti, all angolo con via San Pietro all Orto. Casual Luxury lifestyle brand, questa la definizione che gli addetti ai lavori hanno assegnato all etichetta del colosso americano Abercrombie & Fitch: 350 punti vendita nel mondo, oltre 94.000 dipendenti e un fatturato di superiore a 3,7 miliardi di dollari. Lo store milanese (1.500 metri quadrati) sarà l unico presente in Europa, insieme a quello londinese, e andrà a competere con le grandi catene d abbigliamento già attive in città. La storia di Abercrombie ricalca le orme di tante avventure imprenditoriali d oltre Atlantico. David T. Abercrombie cominciò come fornitore di materiale e abbigliamento sportivo ed escursionistico. A favorire il successo della griffe furono alcuni fra i presonaggi più noti del mondo dello spettacolo e della politica, che divennero i testimonial eccellenti di questo marchio posizionato oggi nel segmento casual di lusso : da Teddy Roosvelt a Greta Garbo, a Katharine Hepburn e Clark Gable. 11 Libero_Stile
T-Bone e oltre: LA CUCINA USA È SOTTO CASA courtesy Roadhouse Grill Alzi la mano chi non ha ceduto almeno una volta al richiamo di un succulento hamburger o di un morbido hot dog Ormai è un fatto: la cucina americana ha trovato cittadinanza in anche da noi. Tutto è iniziato con i fast food, simbolo planetario della gastronomia made in Usa. Basti pensare al clamoroso successo di McDonald s, approdato in Italia nell 85, che oggi vanta oltre 300 locali e serve più di 600 mila pasti al giorno, per avere una precisa idea di quanto sia piaciuto questo modo di nutrirsi informale, veloce, economico. Ma la cucina a stelle e strisce è ben più variegata e complessa di un semplice hamburger. Un melting pot di sapori e ingredienti apprezzati anche dai più strenui sostenitori dell italico spaghetto. Vero filo conduttore della cucina statunitense è la carne alla griglia: nel fine settimana quello del barbecue è un rito consolidato, appannaggio dell uomo di casa che rosola instancabile sontuose T-bone - le bisteccone con l osso, filetto e costata - ma anche pollo, salsicce, spiedini, verdure e quant altro possa finire sulla brace. Il tutto guarnito con verdure, patatine e condito in abbondanza con salsa barbecue, spezie, burro, olio o condimenti agrodolci. Una tradizione ripresa pari pari dalle nostrane Steak House, dove fra ambientazioni western e musica country gli amanti della carne trovano ciccia per i loro denti, in dosi abbondanti come piace negli States (e non solo). Non basta. Se la prima colazione all americana è consuetudine di ogni albergo del mondo, a prendere sempre più piede nelle grandi città è la moda del brunch. Una via di mezzo tra colazione e pranzo (la parola nasce dalla fusione dei termini breakfast e lunch) che normalmente si celebra la domenica, quando c è più tempo a disposizione e ci si alza più tardi del solito. Insomma, una colazione consumata più tardi del solito o pranzo anticipato, in cui trovano posto specialità dolci e salate, dallo yogurt al miele, dalle uova strapazzate ai cereali, dalla torta di mele, dai toast alla torta al formaggio e chi più ne ha più ne metta. La formula è tanto piaciuta che a Milano e dintorni si sono moltiplicati i bar, ristoranti e hotel che propongono il brunch domenicale. Se la formula vi attira, ecco di seguito qualche suggerimento per organizzare un perfetto brunch anche a casa. v Il brunch prevede una serie di ricette dolci e salate, cereali, verdura, pane, biscotti, uova cucinate in vari modi. Non possono mancare le bevande: latte e caffè, tè, cioccolata, succhi di frutta, spremute ecc. Molto americano anche l uso del burro, specie quello salato o aromatizzato (ad es. mescolato con semi di sesamo, erba cipollina, noce moscata) da spalmare sui toast. Tutte buone idee che arrivano dal libro Brunch di Isabel Brancq, che riporta una trentina di ricette, come quella che segue. Toast al finocchio e pompelmo (per 4): 1 pan carré, 1 cuore di finocchio, 2 pompelmi rosa, 2 cucchiai di olio extravergine d oliva, sale e pepe. Tagliare il finocchio a lamelle e disporle in una insalatiera. Pelare i pompelmi, tagliateli a spicchi e uniteli al finocchio. Condite con olio, sale e pepe e lasciate in frigo coperto con pellicola per un ora. Tostate fette di pan carré e servite con pompelmo e finocchio marinati. (ed. Bibliotheca Culinaria, 11 euro circa, www.bibliothecaculinaria.it) 12 Libero_Stile
Grigliate, brunch e balli country ALL OMBRA DELLA MADONNINA California Bakery Vera cucina americana, torte e biscotti ogni sabato, domenica e giorni festivi un brunch sontuoso (12 i piatti fra cui scegliere, costo medio: 20 euro Daily plates - 10 euro Baby menù, bevande incluse). Sono queste le carte vincenti del locale, insieme alla qualità delle materie prime, utilizzate per tutti i prodotti realizzati in casa, nei laboratori a vista (oltre 25 i tipi di torte preparate). E ancora bagel e pane a cassetta appena sfornati, piatti a base di uova Bio, salumi e carni argentine. Per celebrare la Pasqua le Caffetterie California Bakery proporranno un menù pasquale american style (dall 11 al 13 aprile in di P.zza Sant Eustorgio e V.le Premuda), con biscotti in pasta frolla chiara e al cioccolato a forma di coniglio, di uovo, di campana e rondine e cup cakes decorate per l occasione. www.californiabakery.it Roadhouse Grill Soprattutto carne alla griglia, garantita dalla qualità del marchio Montana. È questo il punto di forza dei locali Roadhouse Grill, che offrono un vasto assortimento di piatti unici a base di carne (ribeye, New York Strip, Prime Rib, Filet Mignon, T-Bone steak), sempre accompagnati da un contorno a scelta e seguiti da un ampia scelta di dolci. A pranzo sono proposti menù a prezzi particolari, così come un occhio di riguardo va ai bambini. C è un menù dedicato a loro; ma il martedì per i bimbi con meno di 10 anni è gratis, se abbinato al pasto di un adulto. Qui si possono organizzare feste di compleanno ed eventi speciali, in una ambientazione tipicamente western. Un particolare che fa la gioia dei golosi: in un grande vascone ci sono noccioline americane (peanuts) di cui ci si può servire a volontà. La catena vanta 15 locali, per lo più in Lombardia ed Emilia Romagna. In provincia di Milano ce ne sono tre, a Rozzano, a Legnano e a Corbetta, aperti tutti i giorni (12/14,30-19/23,30). www.roadhousegrill.it California Bakery Piazza Sant Eustorgio 4 - Milano - tel. 02.39811538 Viale Premuda 44 - Milano - tel. 02.76011492 Largo Augusto (Via Verzieri ang. Via Merlo 1) Milano - tel. 02.76006026 Dixieland Café A Milano sono tre locali della stessa catena, simili per proposta e ambiente. Il menù offre una genuina cucina tex mex e del Sud degli Stati uniti, in cui campeggiano grandi grigliate, le T-Bone e l infuocato texas chili, cubetti di carne di manzo e maiale cucinati con fagioli messicani, peperoncino e spezie messicane. Da non perdere le fajitas (per due persone, circa 28 euro). Il locale di piazza Aquileia propone un animato intrattenimento: al martedì si organizzano corsi di Line Dance (quanto di più caratteristico dell America country, da ballare con ai piedi gli stivali). La sala interna contiene 90 coperti e una zona bar, mentre un ampia veranda climatizzata è in grado di ospitare altri 80 avventori. Il locale è aperto a pranzo e a cena, tranne il sabato a mezzogiorno. www.dixieland.it Roadhouse Grill Via Valleambrosia 100, Rozzano - tel. 02 57506996 Via Saronnese 16, Legnano - tel.0331 541389 Via Simone da Corbetta 51, Corbetta - tel. 02 97480132 Dixieland Café Piazzale Aquileia 12, Milano - tel. 02 436915 Corso Sempione 76, Milano - tel. 02 34934931 Viale Umbria 120, Milano - tel. 02 71040490 13 Libero_Stile
VETRINA PAUL&BETTY BY JOSHUA FENU: LA NUOVA COLLEZIONE 2009/10 S2b Ufficio stampa Paul&betty Via Forcella 7 20144 Milano Tel. 02 36561183 Fax. 02 36561218 Cel. 393 9338064 Sarà Joshua Fenu, noto designer e produttore di numerose celebrità italiane ed internazionali come Snoop Dog, Coolio, Lenny Kravitz, Rihanna, Placebo, a firmare la prossima collezione autunno inverno 2009 2010 di Paul&betty, che sarà presentata in anteprima alla stampa Buyer e numerosi guest vip il 27 febbraio all hotel Sheraton Diana Majestic di Milano. Continua il legame con la musica che l azienda ha iniziato sponsorizzando il nuovo video di Collio del singolo Ch ange, presentato in anteprima con una festa di Gala e numerosi vip al Casinò di Venezia lo scorso settembre 2009. Un cambio radicale di stile quello che Joshua Fenu ha dato a Paul&betty. Congiunzione tra l estro creativo del designer e l eccellenza manifatturiera certificata made in italy, che ha sempre contraddistinto le calzature di Paul&betty Una nuova anima fashion deluxe per calzature che mirano al mondo delle celebrities. L uomo Paul&betty avrà un look sofisticato ed elegante, ma anche trendy e provocatore. Linee più classiche e arrotondate si affiancano a forme più sfilate ed aggressive, tutte caratterizzate da un elemento comune, l eccellenza della qualità. Focus estremo sul dettaglio, l accessorio diventa protagonista, sia sulla tomaia che nella nuova suola super "shine" con dettagli serigrafati e accessori in metallo inseriti. Un uomo alla ricerca della qualità, sia che si tratti di un ragazzo fashion oriented sia che si tratti di un uomo sofisticato, che ama la moda senza rinunciare alla qualità di un prodotto made in italy. I colori della collezione si ispirano alla terra, come il cuoio e il testa di moro, ed al bosco, come il bordeaux e il verdone. Immancabile il classico, ma sempre "must have", nero, nelle versioni super shine in vernice, pailletes, strass o più classiche di vitello spazzolato. Nuovi ed eccentrici i colori fluo del fuxia, viola, arancio, verde acido. Un alternativa inusuale young oriented. Sensuale, sofisticata ed elegante è invece la donna delineata da Joshua Fenu per Paul&betty Pur non mancando le linee giornaliere il focus è sulla seduzione. Le forme sono varie nel suo genere, morbide, tondeggianti, aggressive, sfilate, tacchi comodi rasoterra o vertiginosi in metallo, danno la possibilità di soddisfare tutti i gusti. I colori della collezione toccano tutte le tonalità della terra, dal cuoio al testa di moro. Non possono certo mancare i colori di tendenza della stagione come il fuxia, il viola, il verdone, il blu ed ovviamente, l eterno ed intramontabile noir in tutte le sue versioni: lucido, opaco, mixato, super-lusso in cavallino,in velluto, in pailletes. v 14 Libero_Stile
A CAVALLO COME JOHN WAYNE Un eccezionale dose Ma quando si parla di rilassato, ferma di abilità e tanto Texas, il pensiero non restando però la può che andare al cowboy per eccellenza: Jhon trascurare necessità di non coraggio per diventare dei veri Wayne. Generazioni di l apprendimento di una cow-boys. Le scuole bambini sono cresciute solida tecnica di base. La dove imparare Se il vostro sogno è di galoppare ad Ascot, non andate oltre. Qui parliamo di monta americana, detta anche western, vale a dire di quella particolare tecnica - ma soprattutto della mentalità - che contraddistingue l andare a cavallo nella fedele tradizione del cow-boy. Due mondi diversi uniti da una comune passione. In Inghilterra l amore per l ippica richiama alla mente immagini di nobili cacce alla volpe e appuntamenti mondani molto esclusivi, dove i veri protagonisti dello spettacolo sono i personaggi del jet set. con i suoi film e ne hanno imitato i gesti, sognando di essere di volta in volta rudi mandriani, sceriffi o fuorilegge. Ora quel particolare modo di cavalcare lo si può imparare in uno dei molti centri equestri che hanno inserito nei loro programmi didattici la monta americana. Rispetto alla monta inglese, da molti considerata più elegante, quella in stile USA ha l indiscutibile vantaggio di essere più comoda per il cavaliere. Merito di una sella molto più capiente e avvolgente, che offre maggiore stabilità ed equilibrio. Caratteristiche che permettono un approccio più scuola insegna i rudimenti per stare in sella e le tre andature standard: passo, trotto, galoppo. Una volta imparate le basi, è possibile scegliere fra le varie discipline (vedi box) da praticare a livello amatoriale o agonistico. Ma ad attirare schiere di appassionati è probabilmente lo spirito con cui viene praticata la monta americana. Oltre all abilità particolare nel condurre il cavallo negli esercizi più complessi e difficili, colpisce l estrema dinamicità dell azione, l intesa fra cavallo e cavaliere e il sentimento giocoso che pervade sempre anche le prove più impegnative. v Tutti a scuola Andare a cavallo non concede improvvisazione. Montare in sella è un po come sedersi in macchina e pretendere di guidare dopo aver sfogliato distrattamente il manuale di teoria. Per la parte pratica molto meglio affidarsi alla competenza di un istruttore esperto, l unico che può insegnare i principi base che garantiscano la salvaguardia di sé stessi e degli altri. Come in tutte le cose si inizia per gradi. Senza contare che i cavalli sono animali stupendi ma hanno un temperamento forte e sono un po imprevedibili: un carattere deciso e un po di psicologia da parte del cavaliere non guastano mai. Decisi a lanciarvi nell avventura? Ecco alcuni dei centri equestri dove è possibile praticare la monta western. Reining e Cutting Aperto nel 2001, il centro Ippico Santa Croce ha ottenuto l affiliazione FISE all inizio del 2004: un atto che ha dato il crisma dell ufficialità ad una compagine composta oggi da ben 50 soci. Le lezioni di monta western Reining e Cutting vengono tenute da due istruttori di primo e secondo grado. Qui potete anche provare un emozionante percorso in carrozza: un tocco in più per immergersi nel sogno del vecchio west. Centro Ippico Santa Croce 27049 - Stradella (PV) Via Santa Croce 8 www.cisantacroce.it Lezioni americane Un programma di lezioni di equitazione, rivolto sia ai principianti sia a coloro che vogliono migliorarsi. Nei corsi vengono impartite le nozioni di base, teoriche e pratiche, a partire dall approccio con il cavallo da terra fino alla gestione completa dell animale a tutte le andature e nelle principali manovre. L allievo che intende continuare l attività cimentandosi in una delle discipline dell equitazione americana, avrà l opportunità di proseguire le lezioni con Mike Crouch (Roping) o partecipare ai vari clinic di approfondimento. Rolanda Quarter Horses Bairo (TO) Via Zinzolano, 14 http://www.rolandagh.com Per veri duri Un interessante pacchetto di tour all insegna dell avventura, fra cui uno denominato "THREE DAYS MOUNTAIN TRAIL ". Trail di tre giorni su diversi tracciati,che si snodano su percorsi affascinanti, per circa 140 chilometri complessivi. Una proposta destinata ai riders e ai membri dell associazione provvisti di proprie cavalcature e di buone doti di esperienza, resistenza e adattabilità. Si dorme in tenda e si mangia al fuoco del bivacco: un esperienza da veri cow-boy. Sentieri nel bosco Mondovì (CN) Strada del Viotto 20 tel. fax 017440625 http://www.sentierinelbosco.it info@sentierinelbosco.it Tecnologie in sella Un percorso didattico che si può schematizzare in quattro livelli di preparazione. Ogni step rappresenta un traguardo nella crescita del cavaliere, che potrà di volta in volta proseguire verso i successivi livelli. Oltre alle lezioni pratiche, gli istruttori del centro impartitiscono lezioni teoriche finalizzate alla conoscenza morfologica e fisiologica dell animale, attraverso testi e dimostrazioni dirette. Una notazione di rilievo, Nell insegnamento delle varie discipline si ricorre, oltre ai manuali cartacei, a strumenti video e telematici. Rainbow Ranch Academy Settala (MI) Via Trento 3 Tel +39 349 8113170 pino.stanzione@gmail.com 15 Libero_Stile
ANCHE MILANO È VILLE LUMIÈRE Tra architetture illuminate e showroom ad alto contenuto di tecnologia e design Fino a qualche anno fa non si poteva dire che Milano brillasse di luce propria. Molti monumenti e palazzi storici al calar della sera cadevano nel buio e nell oblio. Finalmente a un certo punto ci si è resi conto che un tale patrimonio andava valorizzato. Il Castello Sforzesco, tanto per citare un luogo che tutti conosciamo, adesso vive anche di notte, per la gioia dei turisti e dei milanesi. La luce illumina, certo, ma soprattutto affascina e seduce. Opportunamente calibrata, permette di attirare lo sguardo su ciò che si desidera evidenziare, di smussare difetti e modificare la percezione dello spazio. E tutto questo avviene sia a scala monumentale sia domestica, all esterno come negli interni. Se state per arredare o ristrutturare una casa, dedicate molta attenzione alla scelta delle lampade, determinante nel creare una certa atmosfera. Ad aprile a Milano avrà luogo Euroluce (vedi box), manifestazione che permetterà di aggiornarsi su tutte le novità del settore. Le grandi aziende si stanno preparando all evento e i negozi specializzati della città sono occupati a rinnovare le vetrine. Tra classici e anticipazioni, ecco un mini tour tra alcuni showroom di notissimi marchi della luce Made in Italy. v Da sinistra a destra. Lampade Artemide, lo showroom di Flos, lampade di Kartell ARTEMIDE Da anni l azienda produce con costanza nuovi modelli destinati a diventare subito un successo. Nello showroom monomarca di corso Monforte 19, accanto alle non nuove ma sempre richiestissime Tolomeo proposte nelle misure più diverse (micro da tavolo sino alla maxi versione da terra), sono esposte alcune novità. La sospensione Pirce, che prende forma da un irregolare spirale che cade con movimento leggero e fluttuante verso il basso, creando suggestivi effetti di luce. E poi Nur Gloss, sospensione che colpisce per la nuova finitura liscia e lucida, disponibile bianca o nera. FLOS PROFESSIONAL SPACE In corso Monforte 15, lo spazio progettato da Jasper Morrison, è un area di lavoro pensata appositamente per gli architetti che qui vengono seguiti da un team di professionisti in tutte le fasi: dalla consulenza alla progettazione, nella realizzazione fino al supporto 16 Libero_Stile
EUROLUCE 2009: un evento da non perdere Nel quartiere espositivo Fiera Milano a Rho, accanto al Salone Internazionale del Mobile e al Salone Internazionale del Complemento d Arredo, dal 22 al 27 aprile 2009 ritorna il Salone Internazionale dell Illuminazione. Giunta alla sua 25ª edizione, la manifestazione biennale presenterà agli addetti ai lavori e agli appassionati di design un panorama completo e internazionale di questo settore: 477 aziende espositrici ripartite in 6 padiglioni, che spaziano dal decorativo all illuminotecnico. E poiché luce vuol dire anche suggestione, un evento collaterale espressamente realizzato per Euroluce avrà luogo nel cortile di Palazzo Reale, dove l artista inglese Cerith Wyn Evans presenterà un opera dal forte contenuto evocativo. La luce e la sua infinita spettacolarità animeranno una scultura al neon di circa 7 metri di diametro: un lungo tubo attorcigliato su se stesso a formare una nuvola luminescente che sembrerà galleggiare nell aria. post-vendita. Flos professional space consente di proporre effetti scenografici differenti per testare, per qualsiasi apparecchio della gamma Flos (sia architetturale, residenziale o su misura). Un classico evergreen: la lampada da terra Arco, disegnata da Achille Castiglioni nel 1962. KARTELL Su una superficie di 200 mq disposti su due piani, lo showroom Kartell di via Turati non può non attirare l attenzione. Le vetrine, con lampade ma anche tavoli, sedie, oggetti e svariati complementi d arredo, colpisce per il caleidoscopio di colori e l impronta originale e spesso ironica della produzione. Aspettando le novità di aprile, periodo in cui entrerà in produzione anche Ami Ami di Tokujin Yoshioka, in primo piano nel negozio figurano la lampada Neutra e Bourgie nella versione bianco e oro, in produzione da fine 2008. 17 Libero_Stile
Frutto di un progetto di responsabilità sociale, il brevetto italiano Giano 88 ha rivestimenti interni ed esterni sempre personalizzabili LA FINESTRA come puro elemento estetico È nata una finestra che pensa e che pensa in grande perché nasce in una linea di produzione completamente gestita da persone con disabilità fisiche. GIANO 88 è stata presentata insieme al progetto di responsabilità sociale "Usa le tue rotelle" nell ambito dello scorso Made Expò di Milano ed è il primo caso in Italia di questo tipo. L idea è di Sergio ed Elena Sperotto, titolari di SERET Dimetior, l azienda varesotta che ha lanciato il progetto Usa le tue rotelle. Ciò che - in pratica - significa che occorre usare le rotelle del cervello prima che quelle della carrozzina perché oggi produrre una finestra vuole dire svolgere un lavoro più concettuale che manuale. Biesse - gruppo pesarese specializzato nella produzione di macchine per la lavorazione di vetro, pietra e legno - ha accolto la sfida e si è impegnata a risolvere le esigenze dei lavoratori diversamente abili insieme a Seret sviluppando macchinari più funzionali alle loro specifiche necessità. Ormai gli attuali livelli tecnologici trasformano la creazione di un prodotto più in un fatto mentale che fisico. Ma la finestra Giano, oltre che espressione di un modo intelligente di fare industria e quanto mai italiano, è anche un bellissimo complemento d arredo. Perché può infinitamente coordinarsi con gli ambienti interni ed esterni di un appartamento e di una casa seguendo logiche semplicemente estetiche. Ecco che la stanza cambia aspetto, merito di un elemento spesso misconosciuto come una semplice finestra. Che è componibile visto che l anima centrale in lamellare di abete dell anta e del telaio resta, mentre i rivestimenti di superficie interna e/o esterna sono mobili e quindi personalizzabili. Intelligente lo è in tutto la finestra Giano, anche in caso di manutenzione, perché i due elementi di superficie possono essere riparati, sostituiti o modificati senza richiedere lo smontaggio del serramento vero e proprio. Le vernici che la colorano, poi, sono ad acqua, quindi atossiche ed ecocompatibili. v 18 Libero_Stile
SEGNALI DI FUMETTO Nella Milano che celebra il centenario del Futurismo, Cartoomics 2009 festeggia il quarantennale dello sbarco sulla Luna con un edizione interamente dedicata alla fantascienza e ai viaggi nel futuro. Il Salone del Fumetto, dei Cartoons, del Collezionismo e dei Games, in programma dal 27 al 29 marzo a Fieramilanocity, spazia da Flash Gordon a Star Wars, passando per Jules Verne, Eta Beta e i Pronipoti. Il 20 luglio del 1969 l astronauta americano Neil Armstrong è stato il primo essere umano a posare il piede sul suolo lunare. Badate bene: il primo essere umano. Le cronache ufficiali non lo confermano, forse per un intervento occulto degli Uomini in Nero (i nemici di Martin Mystère che evitano la diffusione di qualsia notizia che possa alterare la Storia come la conosciamo) ma a Cartoomics sanno bene che Armostrong vide parecchie impronte sul nostro satellite. Prima di lui, infatti, la Luna era già stata conquistata da Paperino, Tintin e il gatto Felix. Il cuore della galassia Cartoomics sarà la mostra La riconquista del futuro, un percorso storico-narrativo sulla fantascienza che parte dalle illustrazioni per i romanzi di Jules Verne e la produzione degli Anni 30 su un futuro futuribile in cui si muovono personaggi come Buck Rogers e Flash Gordon. Copertine, tavole originali, documenti rari, figurine a tema e giornali d epoca ci traghettano fino alla guerra fredda : cambia il modo di guardare al futuro e ci si interroga se l uomo del 2000 sarà più simile ai tecnologici Pronipoti dell omonimo cartone animato di Hanna & Barbera oppure al simpatico Eta Beta, l amico extraterrestre di Topolino, gran divoratore di naftalina e con calzoncini minuscoli che però possono contenere oggetti giganteschi. Sidney Jordan, il creatore di Jeff Hawke, sbaglia di pochi giorni la previsione dello sbarco sulla Luna; ma dopo l allunaggio dell Apollo 11 l immaginazione sul futuro si arresta. A far scemare l entusiasmo forse sono state le orme di papero e di gatto trovate da Armstrong; o più probabilmente un mysterioso motivo che il BVZM (Buon Vecchio Zio Martin: il soprannome di Martin Mystère) conosce fin troppo bene. Sta di fatto che i progetti spaziali vengono annullati e parallelamente la fantascienza lascia il posto al genere fantasy. Siamo sopravvissuti al 1984, ma le previsioni di Orwell sembrano piuttosto azzeccate. Se cercate lumi sul nostro futuro, provate a chiedere ai visitatori venuti a Milano da una galassia lontana. È la mitica 501 Legione Italica, il fans club italiano di Star Wars ufficialmente riconosciuto da George Lucas. Li vedrete aggirarsi con due autentici droidi simili a C1 e C3-PO nella grande area di Cosplay City, dove anche quest anno sfileranno centinaia di cosplayers (ragazzi che impersonano il loro eroe preferito, indossando costumi realizzati personalmente) guidati dalla carismatica Giorgia Vecchini, già campionessa italiana e mondiale. La tradizionale mostra sul cinema d animazione è dedicata a Pierluigi De Mas, il prolifico autore scomparso nel 2005 che ha animato anche alcune pubblicità di Carosello e canzoni dello Zecchino d Oro. Torna la rassegna di collezionismo Celomanca, che naturalmente
FUMETTO espone album di figurine ispirati alla fantascienza e provenienti da tutto il mondo. L anima di Cartoomics è lo storico Angolo del Collezionista : una mostra-mercato con centinaia di espositori, nella quale è possibile scovare albi rari, numeri mancanti, disegni da collezione, manifesti, memorabilia, libri, riviste a tema e dischi. L entusiasmo degli appassionati di fumetti non si esaurisce con questa full immersion di tre giorni nell universo delle nuvole parlanti. Prima e dopo Cartoomics, infatti, la ricerca del pezzo unico da collezione o di una storia sfuggita si svolge nelle fumetterie, le librerie specializzate che riescono a soddisfare sempre meglio le richieste dei lettori. I negozi di Milano dedicati ai fumetti sono molti: troppi per recensirli tutti. Qui di seguito vi segnaliamo alcune delle principali fumetterie milanesi, quelle indicate anche nei blog specializzati come le più fornite e attente alle ultime novità editoriali italiane e internazionali. Buon divertimento. E che la Forza (del Fumetto) sia con voi! Cartoomics. Dal 27 al 29 marzo Milano, Fieramilanocity (ingresso Porta Teodorico). Telefono: 02.32.64.823. Web: www.cartoomics.org. Supergulp! La borsa del fumetto Cento anni dalla nascita del Futurismo Quarant anni dallo sbarco sulla Luna I milanesi appassionati delle nuvole parlanti si godono con altrettanto orgoglio un altra ricorrenza: il trentennale di questa storica fumetteria. L anniversario riguarda l inaugurazione del negozio in via Lecco, perché in realtà La Borsa del Fumetto esiste dal 1976. Il trasloco da via Lazzaretto alla sede attuale è avvenuto appunto nel 1979: in quell occasione è nato il primo servizio prenotazioni per comics americani in Italia. La fumetteria gestita da Camilla garantisce un servizio di abbonamento, prenotazione e ricerca di qualsiasi pubblicazione a fumetti. Grazie alla spedizione aerea, inoltre, chi segue le serie americane, che vengono pubblicate con cadenza settimanale, può leggere la nuova avventura del suo supereroe preferito il giorno seguente l uscita negli Stati Uniti. In tutti i principali negozi di fumetti, compreso questo, trovate albi italiani, americani e giapponesi nuovi, recenti, vecchi e vecchissimi: qui c è una particolare attenzione al fumetto d autore, da Hugo Pratt a Guido Crepax, e alle pubblicazioni di case editrici underground o comunque non facilmente reperibili. Vasta e aggiornata anche la sezione dedicata al cinema con riviste e libri italiani e d importazione americana. La Borsa del Fumetto. Via Lecco 16, Milano. Telefono: 02.29.51.38.83. Web: www.borsadelfumetto.com Un altro anniversario prestigioso si celebra sulle sponde del Naviglio: è il decennale della fumetteria di Renato Presta. Il nome del negozio è un omaggio alla trasmissione cult SuperGulp! Fumetti in TV, che fra il 1977 e il 1981 raggiunse l 83% di indice di gradimento grazie a personaggi come Nick Carter, Alan Ford, Sturmtruppen, Corto Maltese, Fantastici Quattro, Uomo Ragno, Lupo Alberto, Cocco Bill Autentici miti che ritroviamo oggi sugli scaffali nelle versioni a fumetti o cartoni animati. Dieci anni fa questa fumetteria era specializzata in albi noir e sexy degli anni Settanta (da Kriminal a Satanik), poi è diventata un importante crocevia per gli appassionati di comics americani e manga giapponesi. I fumetti non sono roba da ragazzini. O meglio, non solo per giovanissimi. Qui la clientela varia dagli adolescenti che leggono i manga (da Naruto a One Piece) agli adulti che prediligono il fumetto italiano (da Tex a Dylan Dog), fino agli over 40 che cercano i classici come Zagor. E fra i classici si possono trovare albi da collezione e numeri 1 molto prestigiosi, ma in certi casi la vostra carta di credito chiederà pietà, perché alcuni costano parecchie migliaia di euro. È in aumento il pubblico femminile: tanto Giappone per le ragazze, Italia e Francia per le donne. Non solo fumetti, ma anche gadget tipo le collanine di Final Fantasy, le action figures e i pupazzi in vinile designer toys. SuperGulp! ha una ricca e variegata offerta di dvd: animazione Disney e giapponese; polizieschi e commedie sexy italiane Anni 70; fiction da Happy Days a Dr. House ; fino alle pellicole di registi del calibro di Wim Wenders e David Linch. Il proprietario Renato Presta vanta anche clienti famosi: «Jovanotti compra spesso fumetti d autore». SuperGulp!. Ripa di Porta Ticinese 51, Milano. Telefono: 02.83.72.216. Web: www.supergulp.net. Qualcuno l ha ribattezzata il triangolo delle fumetterie. È la zona di corso Buenos Aires, dove l occidente dei comics americani incontra l oriente dei manga giapponesi. A pochi passi da La Borsa del Fumetto, infatti, c è Yamato Shop: un negozio di 400 metri quadri interamente dedicato alle produzioni del Sol Levante. Un autentico paradiso per i fan dei manga e degli anime (i film d animazione), che qui trovano anche action figures, statuine, libri, modellini, cd e i rodovetri utilizzati per animare l azione di un cartoon (ogni rodovetro è un pezzo unico e corrisponde a un venticinquesimo di secondo dell azione). Tutto materiale importato dal Giappone: alcuni titoli rimangono disponibili pure nella versione originale per i più esperti o per chi cerca un modo più piacevole per studiare una lingua straniera. Yamato è anche editore di fumetti: ai classici albi di personaggi famosi come Dragon Ball si aggiungono produzioni inedite realizzate da eccellenti autori nipponici, fra cui la collana sui grandi personaggi della Storia che comprende, fra gli altri, Gesù di Yoshikazu Yasuhiko (autore anche dei volumi su Giovanna D Arco), Napoleone di Haesgawa Testuya e Cleopatra di Satonaka Machiko. Yamato Video è un nome di prestigio nell ambito degli anime made in Japan grazie a un esauriente catalogo che comprende, fra i tanti, Lupin III, Ken Il Guerriero, Venus War, Dragonball Z, I cavalieri dello zodiaco fino agli storici Atlas Ufo Robot, Mazinga e Lamù. La sezione dvd è rinomata anche per le serie complete di telefilm europei di culto come Attenti a quei 2 (Roger Moore e Tony Curtis), Simon Templar (Roger Moore), Agente speciale, Belfagor, Il prigioniero e la novità di questo mese I sopravvissuti. Yamato Shop. Via Tadino 5, Milano. Telefono: 02.29.40.96.79. Web: www.yamatovideo.com. Yamato shop 20 Libero_Stile