Roberto Fratini Lapo Casini con la collaborazione della dott.ssa Maria Cipollaro
Secondo la Federlegnoarredo Dati Xylon, 2012 Macrosettore LEGNO EDILIZIA - ARREDO (000.000 euro) 2010 2011 Variaz. % Fatturato alla produzione 33496 32388-3,3% Esportazioni 11628 12219 5,1% Importazioni 5059 5217 3,1% Saldo 6568 7002 6,6% Consumo interno apparente 26712 25386-5,0% Export/fatturato 35% 38% 8,7%
Macrosettore LEGNO EDILIZIA (000.000 euro) 2009 2010 Variaz. % 2011 Variaz. % Fatturato alla produzione 11924 12195 2,3% 12130-0,5% Esportazioni 1430 1624 13,6% 1720 5,9% Importazioni 1608 1949 21,2% 1978 1,5% Saldo -178-325 -82,6% -258-20,6% Consumo interno apparente 11871 12304 3,6% 12389 0,7% Export/fatturato 12% 13% 11,0% 14,2% 6,5% Addetti 169736 167190-1,5% Imprese 40473 40407-0,2%
Un settore preminente: mercato dei segati. Nel 2011 le vendite di segati all Italia sono aumentate del 3,4%, la Germania come l Austria hanno fatto registrare una sostanziale stabilità, mentre il Giappone ha visto un crescita del 20%. Nei Paesi del Levante abbiamo perso solo il 5%. Interessanti i dati sul legno lamellare: Nei primi sei mesi dell'anno è stato raggiunto un significativo +10%, con l'italia (che acquista il 51,4% del totale)..
Il parere della Federlegno Arredo in tema di mercato di segati Per quanto riguarda il settore legno-edilizia nel primo semestre del 2011 si evidenzia un incremento di acquisti di materiale segato dello 0,5%, con una crescita del 14,1% dai Paesi extra-ue grazie, è il caso dell'ucraina (+35,5%, 110.262 mc) che è divenuta il terzo maggiore fornitore dopo Austria e Germania. In crescita anche Russia (+21,2%, 70.367 mc) e Bosnia (+362%, 17.305 mc).
Il parere della Federlegno Arredo in tema di mercato di segati L industria austriaca delle segherie è un grande settore industriale con circa 1.200 imprese e 10.000 lavoratori. La quota delle esportazioni è sui 2/3 della produzione. Le 8 maggiori imprese forniscono circa il 65% della produzione totale, le 40 più grandi producono in tutto circa il 90%. Più del 58% delle esportazioni di legno segato di conifere austriaco è stato inviato all Italia, Con un valore di 3,5 milioni di m 3.
Il parere della Federlegno Arredo in tema di mercato di segati L industria austriaca delle segherie è un grande settore industriale con circa 1.200 imprese e 10.000 lavoratori. La quota delle esportazioni è sui 2/3 della produzione. Le 8 maggiori imprese forniscono circa il 65% della produzione totale, le 40 più grandi producono in tutto circa il 90%. Più del 58% delle esportazioni di legno segato di conifere austriaco è stato inviato all Italia, Con un valore di 3,5 milioni di m 3.
Import primi sette mesi 2011 Importazioni di segati di conifere (7 mesi) m 3 Totale 3,099,066.0 di cui: Svizzera 55,279.0 Finlandia 77,018.0 Svezia 80,951.0 Russia 93,108.0 Ucraina 127,511.0 Germania 352,459.0 Austria 1,873,109.0
Il parere della Federlegno Arredo Crescita dei consumi di biomasse legnose., tendenza al gigantismo degli impianti di biomassa, riduzione della disponibilità del materiale legnoso, costi maggiori per l industria dei pannelli e anche per il comparto imballaggi (Pettenella D., 04/06/2012).
Parliamo della Toscana: Fabbisogno nel 1992-1993 secondo il primo studio sistema legno della Toscana (Etsaf- Regione Toscana): FABBISOGNO LEGNAME GREZZO Utilizzazioni 955150 Importazioni 1513080 Totale 2468230 di cui : Legna da ardere 469430 Paleria 12700 Tondame da sega 530860 Tondame da triturazione 1195300 Tondame da trancia 1440 Tondame da sfogliati 169500 Tondame da tannini 89000
Imprese campionate nella precedente indagine Imprese totali Addetti Totali Imprese Campione Addetti Campione Utilizzazione 465 1034 98 217 Segherie 236 910 47 233 Semifiniti 143 1321 16 499 Falegnamerie Industriali 959 3074 51 357 Imballaggi 209 1192 33 231 Mobilifici 3884 21484 75 537 Commercio 187 1073 41 242 Il campione di 361 imprese è stato distribuito proporzionalmente fra le varie province: 116 Firenze-Prato, 57 Lucca, 40 Arezzo, 35 Siena, 33 Grosseto, 24 Pistoia, 21 Massa Carrara, 18 Pisa, 17 Livorno.
Export Prodotti legnosi Peso % 2010 Toscana Numero indice 2007=100 2010 2011 Export dati IRPET (2012): peso dei singoli settori nell export toscano: ITALIA Peso % 2010 Numero indice 2007=100 2010 2011 Maglieria 1.30 99.00 10.50 5.80 0.80 93.90 4.70 5.00 Cuoio e Pelletteria 7.80 125.00 23.20 27.30 1.90 113.10 24.30 20.30 Calzature 5.20 106.50 17.90 15.70 2.10 104.40 12.90 12.70 Prod. in legno 0.30 80.20 12.50 2.20 0.40 92.50 17.40 11.70 Carta e prod. per la stampa 3.40 104.90 17.08 3.80 1.70 107.10 15.80 5.20 Mobili 1.90 78.90 7.30-1.50 2.30 84.00 6.50 3.90 Farmaceutica 3.10 106.00-2.20 0.20 4.10 127.70 15.00 9.60 Plastica, gomma e altra chimica 5.70 115.60 29.70 8.30 10.40 108.90 23.10 10.80 Lav. min. non metalliferi 2.60 86.20 7.40 4.40 2.50 86.40 10.70 2.70 Metallurgia 13.50 245.20 31.50 60.00 11.70 108.70 21.90 22.90 Elettronica e meccanica di precisione 5.00 101.00 39.20-3.20 9.20 97.10 15.10 7.10
Utilizzazioni legnose in Toscana (ISTAT) 1800000.0 1600000.0 1400000.0 1200000.0 1000000.0 800000.0 600000.0 400000.0 200000.0-2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Legname da lavoro Legna da ardere Totale
Dall analisi di alcune aste e dai prezzi spuntati in fase di contrattazione si deduce una vivacità di taluni mercati. Specie Area di riferimento Assortimento legnoso Prezzo ( /mst) Castagno Foreste Casentinesi Legna da ardere, ciglio strada 18,00 Castagno Foreste Casentinesi Paleria, ciglio strada 35,90 Castagno Pratomagno Sud Tronchi in piedi 6,50 Pino nero Pratomagno Sud Stangame in piedi 9,50 Abete bianco con pino nero Foreste Casentinesi Stangame in piedi 12,00 Douglasia* Foreste Casentinesi Stangame in piedi 5,50 Ns. elaborazioni dati Comunità Montana del Casentino Abete bianco * Foreste Casentinesi Tronchi da sega ciglio strada rotabile. 95,00 *Trattativa privata
Il mercato del legno toscano, come del resto gran parte dell industria manifatturiera, attraversa una fase di difficoltà, la caduta delle esportazioni da un lato e la stagnazione della domanda interna dall altro, hanno fortemente inciso sulla capacità di crescita del settore. Nei comparti a valle della filiera foresta legno sono apparse realtà produttive come il distretto camper (Green home), nel quale si ha forte impiego di materiale legnoso (Poggibonsi Val d Elsa (SI) e anche quello della cantieristica nautica (PI), al cui interno numerose lavorazioni sono affidate alla falegnameria artigianale.
Legname proveniente dal demanio regionale Valori espressi in metri cubi Complesso Ceduo Altofusto Conversione Totale Ricavi CM Amiata Val d'orcia 487,210.00 CM Appennino Pistoiese 2089 8048 44 10181 138,156.00 CM Casentino 10112 280 10392 200,397.00 CM Colline Metallifere 9171 9171 190,425.00 CM Garfagnana 200 1191 1391 53,158.00 Cm Lunigiana 141 141 791.00 Cm Montagna Fiorentina 4195 1969 6164 60,046.00 Cm Pratomagno 36 1997 2033 25,115.00 CM Val di Merse 2900 1018 3918 50,160.00 CM Valtiberina 0 3903 1470 5373 58,781.00 Comune di Capalbio 58 58 2,970.00 Comune Massa marittima 358 1279 1637 25,064.00 Comune Riparbella 0 0.00 Comune Santa Luce 204 204 5,475.00 Comune Scarlino 4391 4391 79,526.00 Tenuta San Rossore 14 19598 19612 271,847.00 UTB Cecina 104 104 2,008.00 UTB Pistoia 1550 1550 75,107.00 UTB Pratovecchio 461 461 16,245.00 TOTALE 23616 51371 1794 76781 1,742,481.00 22.69 Dati CNR-IVALSA, 2008
Impieghi del legno prodotto in Toscana 120.00 100.00 80.00 60.00 40.00 20.00 - Cippato Imballaggio Legna da ardere Legname da opera Paleria Tannino Triturazione non dichiarato Totale Dati CNR-IVALSA, 2008
Le specie maggiormente utilizzate? m 3 % Abete bianco 3602 4.67 113,370 Abete rosso 1572 2.04 6,746 Carpino 20 0.03 324 Castagno 4921 6.38 323,956 Cerro 2992 3.88 106,296 Conifere miste 3510 4.55 113,048 Douglasia 3616 4.69 48,042 Faggio 13036 16.90 298,047 Latifoglie miste 18962 24.58 354,372 Leccio 58 0.08 36,553 Ontano 83 0.11 1,120 Pino domestico 17849 23.14 215,558 Pino martittimo 1828 2.37 23,973 Pino nero 2990 3.88 46,922 Pino radiata 820 1.06 4,500 Pino silvestre 70 0.09 401 Pioppo 1134 1.47 47,018 Robinia 28 0.04 242 Roverella 40 0.05 1,992 Totale 77131 1,742,480 Dati CNR-IVALSA, 2008
a) Il punto di maggiore debolezza del nostro sistema di produzione è rappresentato dalla mancanza di continuità delle produzioni (andamenti alterni) ma soprattutto dalla scarsità delle quantità di legname da lavoro (fortemente insufficienti rispetto alle esigenze delle imprese di 1 e 2 trasformazione) considerando che l offerta estera appare molto spesso competitiva sia in termini di prezzi sia per la garanzia e la costanza delle forniture del legname.
b) Un punto di forza invece può essere rappresentato dal mantenimento dei finanziamenti pubblici (PSR), a favore del miglioramenti dei soprassuoli di alto fusto proprio per favorire la produzione di assortimenti legnosi per la locale industria del legno.
Campione intervistato L indagine SISLE 2011-2012:Indagine sulle segherie in Toscana- Il campione esaminato PROVINCIA CAMPIONE REALE CAMPIONE TEORICO AR 11 5 FI 8 6 GR 3 0 LI 1 0 LU 2 9 PI 5 9 PT 3 3 SI 5 8 MS 0 0 PO 0 0 Totale complessivo 38 40 Elenchi camera di Commercio Provincia AR 38 FI 51 GR 10 LI 13 LU 40 MS 16 PI 39 PO 6 PT 19 SI 34 266
Un idea dei prezzi pagati in acquisto dalle segherie: Quantità Prezzo min Prezz max castagno Tondame da sega 150 60 130 castagno Tondame da sega 90 80 140 castagno Tondame da sega 300 120 140 castagno segati 520 300 420 castagno Tondame da sega 100 90 160 castagno Tondame da sega 1000 60 120 castagno Tondame da sega 1000 60 120 Abete bianco e douglasia Tondame da sega 950 65 85 abete rosso Tavolame essiccato per sottotetti 50 160,00 250,00 abete rosso Tavole travi HT 150 200,00 210,00 abete rosso Travi di lamellare 1500 400,00 400,00 abete rosso (PEFC) Tondame da sega 250 125,00 145,00 abete rosso (PEFC) Tondame da sega 500 145,00 abete rosso Morali e tavole per l'edilizia 540 150,00 200,00 abete bianco Tondame da sega 500 63,00 70,00 douglasia Tondame da sega 300 45,00 55,00 douglasia Tondame da sega 267 52,50 58,00 Cipresso Tondame da sega 163 55,00 65,00 douglasia Tondame da sega 667 45,00 52,50 ciliegio Tondame da sega 10 220,00 220,00 faggio Segati 500 200,00 400,00 faggio Tondame da sega 100 62,00 84,00 rovere Tondame da sega 1000 400,00 600,00 frassino Tondame da sega 150 170,00 200,00
Casini (2012) osserva, nell ambito di un indagine da Lui compiuta, che parlando di segati per falegnameria, il piazzale svolge un ruolo di magazzino, in modo da soddisfare le esigenze del cliente (destinazione mobilio, infissi, serramenti). Si tratta in genere di grossi stock di segati stagionati o almeno in stagionatura di specie e spessori diversi. Le specie maggiormente richieste, anche se le quantità non sono elevate, sono castagno, ciliegio, cipresso, gattice, rovere, tulipier, noce, ridotte le richieste di faggio. Gran parte del materiale è di importazione.
Per quanto riguarda il legname strutturale, è prodotto da segherie che in genere concentrano l 80% della propria attività su questa produzione. Il prodotto (trave, tavolato, l ordito del sottotetto) è di solito lavorato fino a finitura completa, soprattutto se è frutto di progettazione o integrato con ferramenta (nelle capriate, in genere i legnami più usati sono castagno, abete rosso, rovere ecc.
Tavole in legno di Abete Spessore: cm. 2,5-3,5 Larghezza: cm. 20 Lunghezza: 4 m. Le tavole di Abete sono maschiettate e piallate su 2 lati. Segati di castagno e abete bianco
Tavole in legno di Abete Spessore: cm. 2,5-3,5 Larghezza: cm. 20 Lunghezza: 4 m. Le tavole di Abete sono maschiettate e piallate su 2 lati. Segati di castagno e abete bianco
Aspetto emerso nei questionari Valutare se l'aumento di offerta locale di assortimenti di qualità può essere sostenuto dalle imprese di prima trasformazione
Conclusioni Certamente stimare di quanto può accrescersi nel ps futuro la produzione di legname da lavoro in Toscana non è facile (10-15%?). A livello di filiera, di processo di trasformazione - dove in genere si privilegia l acquisto di materiale già lavorato o semifinito - non è sempre facile sfruttare le possibilità offerte dal mercato locale, per la mancanza di produzioni standarizzate e soprattutto continue nel tempo, ma anche per un problema di prezzi.
Conclusioni Per il settore artigianale restano inoltre le incertezze operative della filiera. Tra queste quelle di ordine tecnologico si manifestano in tutta la sua evidenza se si pensa alla possibilità di modificare i processi produttivi indirizzandoli non più verso la produzione di massello, (è il caso del legname di castagno) ma materiale listellare o lamellare. Per cui in molti casi l acquisto sui mercati esteri appare più facile.