IL VALORE DI MACCHIATICO
|
|
- Alfonso Serra
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IL VALORE DI MACCHIATICO
2 Scopi pi più frequente Definire un giudizio circa il valore di un soprassuolo boschivo,, o il prezzo a cui può essere venduto per compravendita, successione, danno, ecc. raro il caso di impresa boschiva.
3 Il valore di trasformazione assume significato di strumento economico-estimativo estimativo proprio nel caso del valore di macchiatico. Le piante in piedi possono assume un valore economico solo attraverso il valore di trasformazione (es:uva, fieno).
4 Valore di macchiatico Perché utilizzo il valore di macchiatico? Perché esiste un mercato dei prodotti derivati dalle piante in piedi (assortimenti( legnosi) ) ma non del prodotto grezzo; Cosa è il valore di macchiatico? Si tratta di un bilancio (parziale) in cui tutte le voci del bilancio (Plv( Plv,, costi, ecc.) sono disaggregate rispetto all aspetto aspetto considerato, in questo caso relative a ciascuna particella forestale.
5 Valore di macchiatico Per il calcolo del valore di macchiatico delle piante in piedi si deve detrarre al valore degli assortimenti all imposto le spese di taglio allestimento e esbosco....eventualmente quelle di trasporto. VM= Vass.-Ktrasf Ktrasf.
6 Dal punto di vista estimativo Rispetto condizioni di ordinarietà sia relativamente alle imprese di utilizzazione sia rispetto ai prezzi spuntati dagli assortimenti Imprese avranno capacità e dotazioni ordinarie dei fattori produttivi, rese ordinarie degli stessi costi ordinari dei fattori.
7 Dal punto di vista economico Si considerano le situazioni reali in cui avviene la formazione del prezzo, così come le produttività delle utilizzazioni; Le Imprese saranno valutate per le condizioni in cui realmente operano sia per le capacità e le dotazioni reali dei fattori produttivi.
8 Il Valore di macchiatico può essere calcolato rispetto a: Imposto 1 Strada Strada forestale Strada asfaltata Segheria
9 Piante in piedi:stessa (specie, dimensioni) hanno lo stesso VM? Strada Imposto Strada Segheria
10 Dati necessari per la determinazione del Valore di macchiatico relativo ad un soprassuolo forestale massa principale, eta corrispondente, assortimenti ritraibili (%) tavole alsometriche Prezzi di mercato di ciascun assortimento ritraibile cam.commercio, Comunità Montane Costo unitario dei fattori produttivi manodopera, mezzi, ecc. ( /ora oppure /giorno) Produttività dei fattori produttivi (es. q.li/h oppure q.li/giorno)
11 Elementi da determinare per valutare il Valore di Macchiatico VM= Vass.-Ktrasf Ktrasf. 1 Valore degli assortimenti dato da: Vass.= A1*PA *P1+A2*P2+.+An*Pn
12 Stima degli assortimenti ritraibili Tavole alsometriche (boschi( coetanei) ) (con assortimenti) tavole di cubatura a doppia entrata aree di saggio (alberi modello) ) per assortimenti aree di saggio (cubatura)
13 Elementi da determinare per valutare il Valore di Macchiatico VM= Vass.-Ktrasf Ktrasf. 1 Valore degli assortimenti dato da: Vass.= A1*PA *P1+A2*P2+.+An*Pn Prezzi di macchiatico delle misure normali (caso della vendita a misura)
14 Costi realmente sostenuti a) Taglio e allestimento b) Concentramento ed esbosco all imposto c) trasporto (se calcolato) d) direzione, amministrazione e sorveglianza (6-10% delle spese precedenti) e) interessi sui capitali anticipati [(periodo considerato X saggio di interesse X (a+b+c( a+b+c)] f) contratto, martellata, stima, diritti ed imposte varie (8-12% del Valore di Mercato); se ci sono spese di asta si arriva anche al 30%.
15 Prezzo di macchiatico Valore dell unit unità di volume del lotto di piante in piedi PM= VM/m Massa grezza (cormometrica) massa netta degli assortimenti all imposto
16 Modalità di compravendita Vendita a corpo Es: cedui di legna da ardere o tondame riferimento valore di macchiatico intero lotto ( /ettaro o a /lotto di piante) Vendita a misura Es: alto fusto contraenti pattuiscono prezzo di macchiatico delle misure normali Valore lotto prima stimato, poi determinato e pagato misurando assortimenti ricavati ( /mc o /mst..).
17 Determinazione Valore di macchiatico Bilancio consuntivo valore certo Bilancio preventivo Valore più probabile es: prezzo di macchiatico usato per aste e contrattazioni
18 Valore di macchiatico per impresa boschiva Corrisponde al bilancio globale dell impresa Vass.= VM + Ktrasf. ±T PLV Costi excel
VALORE di MACCHIATICO
VALORE di MACCHIATICO Corso di: Economia ed estimo forestale ed ambientale Simone Severini, Università della Tuscia, Viterbo 1 Valore di Macchiatico (VdM) Valore netto della massa legnosa in piedi in prossimità
DettagliCorso di: Economia ed estimo forestale ed ambientale. S. Severini (Università della Tuscia, Viterbo)
Corso di: Economia ed estimo forestale ed ambientale S. Severini (Università della Tuscia, Viterbo) 1 Contenuto Introduzione: definizione, finalità e prerequisiti per la stima Criteri di stima Procedimenti
DettagliComune di Berzo San Fermo PERIZIA DI STIMA PERIZIA ESTIMATIVA VALORE LEGNAME
PERIZIA DI STIMA di n. 1 lotto di legname resinoso in catasta, di proprietà del, costituente il lotto straordinario sito in località Parcheggio Cimitero in Legname in catasta proveniente dai Tagli di cui
DettagliProvincia di Torino Comune di Cafasse. Comune di Cafasse PROGETTO DI INTERVENTO
Committente: Provincia di Torino Comune di Cafasse Comune di Cafasse PROGETTO DI INTERVENTO Oggetto: Utilizzazione del soprassuolo di proprietà comunale presso il campo sportivo CODICE OPERA P/0222 CL
DettagliCOMUNE DI AQUILONIA terra d Irpinia
COMUNE DI AQUILONIA terra d Irpinia REGIONE CAMPANIA PROVINCIA DI AVELLINO Tel. 0827/83004 83263 Fax 082783190 e.mail sito web CAP 83041 Copia UFFICIO LAVORI PUBBLICI DETERMINAZIONE N.13 DEL 29-01-2010
Dettagliperizia di stima per la vendita di legname derivante da diradamenti eseguiti tra Pian dei Ciclamini e il Rio Bianco
COMUNE DI LUSEVERA ELABORATO N. 01 perizia di stima per la vendita di legname derivante da diradamenti eseguiti tra Pian dei Ciclamini e il Rio Bianco VERS. 01 REV. 00 PROFESSIONISTA INCARICATO CONSULENTI
DettagliPATRIMONIO AGRICOLO FORESTALE REGIONALE
************** PATRIMONIO AGRICOLO FORESTALE REGIONALE COMPLESSO FORESTALE LUSTIGNANO RELAZIONE TECNICA DI STIMA DI LOTTO BOSCHIVO DESTINATO ALLA VENDITA Pomarance, lì 24/03/2015 Il Tecnico dott. for.
DettagliEconomia ed Estimo Rurale
Economia ed Estimo Rurale Prof. Vincenzo Piluso Corso di Laurea in Scienze Geo-Topo-Cartografiche, Estimative, Territoriali ed Edilizie Programma PARTE PRIMA RICHIAMI DI ECONOMIA POLITICA Macroeconomia
DettagliCOMUNITÀ MONTANA ALTO MOLISE Agnone (IS)
COMUNITÀ MONTANA ALTO MOLISE Agnone (IS) Ente in liquidazione ai sensi della L.R. n. 6 del 24 marzo 2011 L a r g o T i r o n e, 7 8 6 0 8 1 A g n o n e - T e l. 0 8 6 5 7 7 8 1 3 T e l. e F a x 0 8 6 5
DettagliVendita di legname in piedi
Regione Basilicata Comune di Pignola (PZ) Vendita di legname in piedi CATALOGO DI VENDITA Gennaio 2011 Comune di Pignola Ufficio tecnico Via Risorgimento 1 85010 Pignola (PZ) Tel 0971/620111 206 228 Scadenza
DettagliVendita in piedi a misura del materiale legnoso ritraibile dall'utilizzazione del seguente lotto boschivo:
Progetto n. 07/2002 Vendita in piedi a misura del materiale legnoso ritraibile dall'utilizzazione del seguente lotto boschivo: Denominazione del lotto: Runal 1 Numero di piante totale: 545 Numero di piante
DettagliLe risorse forestali regionali ed il ruolo della certificazione
Sistema Legno in Toscana Firenze, 27 marzo 214 Le risorse forestali regionali ed il ruolo della certificazione Davide Travaglini*, Caterina Morosi**, Susanna Nocentini* * Dipartimento di Gestione dei Sistemi
DettagliESTIMO DEI BENI PRIVATI
ESTIMO DEI BENI PRIVATI Qualsiasi stima si basa su una serie di principi generali che l estimo appronta e cui deve attenersi ogni perito nella redazione del giudizio di stima. La teoria estimativa si fonda
DettagliPremessa. Quesito e scopo della stima
Premessa Il Comune di Santa Domenica Talao, in provincia di Cosenza, con delibera della G.M. del 23.03.2011 n 116, ha affidato al sottoscritto Dott. Paolo Rossi, l incarico di stimare il valore di una
DettagliIncontro di studio LA GESTIONE DEL BOSCO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA MONTAGNA
Incontro di studio LA GESTIONE DEL BOSCO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA MONTAGNA Edolo, 29 novembre 2013 Z tç Utàà áàt ftçztää 1 Comunità Montana di Valle Camonica: N 41 Comuni Superficie: 127.251 ettari
DettagliVERBALE DI DELIBERAZIONE N. 10/2015 D E L L A G I U N T A C O M U N A L E
COMUNE DI ZAMBANA PROVINCIA DI TRENTO VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 10/2015 D E L L A G I U N T A C O M U N A L E Oggetto: Lotto di legname Busa delle Fosne (part. 3) Art. 6 L.P. 16/92 Vendita mediante trattativa
DettagliEquazione generale di cubatura di alberi in piedi o soprassuoli: il coefficiente di riduzione
Equazione generale di cubatura di alberi in piedi o soprassuoli: il coefficiente di riduzione H in m G in m 2 1,30 m D diametro sopra corteccia misurato a 1,30 m G area basimetrica (superficie sezione
DettagliLa Società di gestione Monti Azzurri (MC) e la costituzione di una filiera locale legno-energia
filiera locale Progetto di Fattibilità di cui all art. 6 della L.R. n. 7/2005 La cooperazione o e forestale e nella Regione e Marche: da esecutori a gestori diretti del territorio o Scopi della ricerca
DettagliOrganizzazione della presentazione. Nell analisi economica quindi: (Markandya, Harou, Bellù e Cistulli, 2002):
Progetto Fuoco Corso intensivo Verona, 5 gennaio 8 STRUMENTI DI SUPPORTO ALLA VALUTAZIONE ECONOMICA Davide Pettenella DITESAF Università di Padova Organizzazione della presentazione Analisi finanziaria
DettagliCONSORZIO TERRA DEI CORVI (Consorzio Forestale Valtura)
CONSORZIO TERRA DEI CORVI (Consorzio Forestale Valtura) COMUNE DI VILLA DI CHIAVENNA COMUNITA MONTANA VALCHIAVENNA PROGETTO DI TAGLIO IN BOSCO ALTO FUSTO NELLA PARTICELLA FORESTALE DI PROPRIETA CONSORTILE:
DettagliBLOCCO TEMATICO DI ESTIMO. Estimo immobiliare aspetti economici e criteri di stima CORSO PRATICANTI 2015
BLOCCO TEMATICO DI ESTIMO Estimo immobiliare aspetti economici e criteri di stima CORSO PRATICANTI 2015 Dal postulato dello scopo dipendono i criteri di stima o aspetti economici. Il valore di stima è
DettagliProt /4.1 Pietraporzio,
COMUNE di PIETRAPORZIO C.A.P. 12010 - PROVINCIA DI CUNEO TEL. 0171 96631 - FAX 0171964928 C.F. 80002350041 - E.MAIL: pietraporzio@vallestura.cn.it - P.I. 00588310045 Prot. 0000799/4.1 Pietraporzio, 05.06.2014
DettagliNell ambito della SCHEDA DI INTERVENTO 3/33 presentano: LA BANCA DEL BOSCO
Nell ambito della SCHEDA DI INTERVENTO 3/33 presentano: LA BANCA DEL BOSCO Progetto Integrato per la Valorizzazione della Filiera Foresta-Legno sul Territorio Biellese In collaborazione con: LA PROPOSTA
DettagliRoberto Carovigno - Roberto Tonetti Regione Lombardia Direzione Generale Agricoltura
Roberto Carovigno - Roberto Tonetti Regione Lombardia Direzione Generale Agricoltura La filiera foresta-legno-energia nella Regione Lombardia: un capitale verde per promuovere gli obiettivi dell'agenda
DettagliDall incarico all autorizzazione dell intervento
A.A. 2012/2013 Cantieri forestali Dall incarico all autorizzazione dell intervento Dott. for. Luca Calienno Email: calienno.luca@gmail.com Primo contatto informale Visure catastali per nominativo ed eventuale
DettagliASSESSORADU DE S AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE
Allegato 2 Stima per l'indennizzo in seguito all estirpazione di piante di agrumi affetti dal Malsecco Phoma tracheiphila o dal Virus della Tristezza degli Agrumi Citrus Tristeza Virus, o altri organismi
DettagliPROGRAMMA SVOLTO ALL. 03/P03
Materia : TECNICHE DI GESTIONE, VALUTAZIONE ED ELEMENTI DI LEGISLAZIONE CONTENUTI DISCIPLINARI Disciplina:Tecniche di gestione, valutazione ed elementi di legislazione Ore Settimanali: 3 (2+1 di esercitazioni)
DettagliCOMUNE DI TUENNO PROVINCIA DI TRENTO
Prot. n. 4813 Tuenno, 25 agosto 2011 OGGETTO: AVVISO ASTA PUBBLICA ai sensi degli articoli 18 e 19 della L.P. 19.07.1990, n. 23 e degli articoli 10 e seguenti del Regolamento di attuazione della L.P. 23/1990
DettagliCOMUNE DI VICOVARO (Provincia di Roma)
COMUNE DI VICOVARO (Provincia di Roma) ORIGINALE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO AREA TECNICA n 7 del 24-02-2016 R. G. n 38 OGGETTO: Approvazione Avviso di asta pubblica per la vendita di
DettagliCapitolo 16. Stima dei danni
Capitolo 16 Stima dei danni Definizione di danno Il danno può essere definito come un fatto in grado di determinare una variazione anormale nel valor capitale di un bene e nella sua capacità di produrre
DettagliESTIMO. Modulo 1. Modulo 2. Estimo generale. U.D. 1 Il significato e le funzioni dell estimo. U.D. 3 Macroestimo. U.D.
Indice Modulo 1 Estimo generale ESTIMO U.D. 1 Il significato e le funzioni dell estimo 1 L estimo 3 1.1 I principi 3 1.2 I beni 3 1.3 Classificazioni dell estimo 3 2 Documento guida: la relazione estimativa
DettagliTAGLI DI AVVIAMENTO E NORMALI UTILIZZAZIONI DEI CEDUI: UNITÀ DI MISURA E PERDITE DI LEGNA DA ARDERE (1)
FRANCO PIEGAI (*) - FABIO FABIANO (*) - ENRICO MARCHI (*) TAGLI DI AVVIAMENTO E NORMALI UTILIZZAZIONI DEI CEDUI: UNITÀ DI MISURA E PERDITE DI LEGNA DA ARDERE (1) FDC 222 : 323 : 331 : 831.1 L aumento del
DettagliVOTO SCRITTO VOTO FINALE
Università degli Studi di Macerata Corso di laurea Economia: banche, aziende e mercati (L-18 Scienze dell economia e della gestione aziendale) Esame di Economia Aziendale (prof.ssa Antonella Paolini) 7.1.2016
DettagliSimone Blanc, Filippo Brun, Angela Mosso
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO Utilizzazioni boschive, valore dei prelievi legnosi e gestione forestale in Piemonte Simone Blanc, Filippo Brun, Angela Mosso simone.blanc@unito.it Dipartimento di Scienze
DettagliCapitolo 10. Stima delle aree fabbricabili
Capitolo 10 Stima delle aree fabbricabili 10.1 Stima delle aree fabbricabili Per area edificabile (o fabbricabile) si intende una porzione di terreno atta alla costruzione di un fabbricato civile o industriale.
DettagliESAMI DI ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI AGRONOMO JUNIOR PRIMA SESSIONE 2006 PRIMA PROVA SCRITTA
ESAMI DI ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI AGRONOMO JUNIOR PRIMA SESSIONE 2006 PRIMA PROVA SCRITTA Dopo aver illustrato analiticamente le caratteristiche di una zona frutticola a lui nota, il candidato
DettagliIAS 2 Rimanenze di magazzino
IAS 2 Rimanenze di magazzino IAS 2 INDICE INTRODUZIONE L EVOLUZIONE DELLO STANDARD IL RAPPORTO CON GLI ALTRI STANDARD OGGETTO E FINALITÀ DELLO STANDARD AMBITO DI APPLICAZIONE DELLO STANDARD ISCRIZIONE
DettagliCOMPUTO METRICO ESTIMATIVO
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO DEFINIZIONI, MODALITÀ DI RETRIBUZIONE DELLE OPERE IN EDILIZIA, FASI DEL CME, CLASSIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI, ELEMENTI DEL CME, GLI ARTICOLI, UNITÀ DI MISURA, MISURAZIONI, PREZZI
DettagliCITTÀ DI MOLFETTA Settore Territorio
MODIFICA E INTEGRAZIONE DELLE DELIBERE Consiglio Comunale n.284 del 27 marzo 1976 Consiglio Comunale n.48 del 12 marzo 1998 Consiglio Comunale n.11 del 25 luglio 2001 Consiglio Comunale n.107 del 18 aprile
DettagliAll.n. 3 al disciplinare di gara NOTE DI COMPILAZIONE DEI GIUSTIFICATIVI DI PREZZO IN CASO DI VERIFICA DELLA CONGRUITA DELL OFFERTA
NOTE DI COMPILAZIONE DEI GIUSTIFICATIVI DI PREZZO IN CASO DI VERIFICA DELLA CONGRUITA DELL OFFERTA Ai fini di dimostrare la congruità del prezzo offerto (che NON comprende i costi per la sicurezza, (che
DettagliIntroduzione pag. I PARTE PRIMA: Analisi della produzione I. La produzione forestale e l'impresa 7 1. Caratteri del ciclo di produzione forestale 2.
Introduzione pag. I PARTE PRIMA: Analisi della produzione I. La produzione forestale e l'impresa 7 1. Caratteri del ciclo di produzione forestale 2. Prodotti e servizi del bosco 3. I fattori della produzione
DettagliCOSTO DI PRODUZIONE I COSTI DI PRODUZIONE CLASSIFICAZIONE COSTI
COSTO DI PRODUZIONE I COSTI DI PRODUZIONE INSIEME DEI COSTI DI UTILIZZAZIONE DEI FATTORI IMPIEGATI IN UN DATO PROCESSO PRODUTTIVO O PER ALLESTIRE UN DATO PRODOTTO Economia Aziendale Milena Serra Corso
DettagliRagioneria Generale e Applicata I (Valutazioni di Bilancio) LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO
LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO Per la produzione di occhiali da sole, la neocostituita società Alfa S.p.A. utilizza due tipi di materie prime: plastica
DettagliCapitolo 10. Stima delle aree fabbricabili
Capitolo 10 Stima delle aree fabbricabili 10.1 Stima delle aree fabbricabili Per area edificabile (o fabbricabile) si intende una porzione di terreno atta alla costruzione di un fabbricato civile o industriale.
DettagliProgetto Energia Alta Val di Non.
Progetto Energia Alta Val di Non www.eurac.edu 2 Stima del potenziale energetico derivante da biomassa legnosa presente nel territorio dei Comuni trentini di Ruffrè, Fondo, Malosco, Ronzone, Cavareno,
DettagliÈ in vendita il MANUALE FORESTALE!
È in vendita il MANUALE FORESTALE! MANUALE FORESTALE INDICE GENERALE Volume Primo Presentazione di Cesare Patrone Prefazione di Andrea Sisti Introduzione di Orazio Ciancio Premessa di Nazario Palmieri
DettagliANALISI E GESTIONE DEI COSTI
ANALISI E GESTIONE DEI COSTI Dott.ssa Francesca Mandanici IL REPORTING: L analisi degli scostamenti 17-20 DICEMBRE 2010 Gli scopi conoscitivi dell analisi degli scostamenti SCOPI TRADIZIONALI SCOPI EMERGENTI
DettagliSi ringrazia Alessandra Curatolo per la preziosa collaborazione fornita
Massimo Curatolo laureato in Ingegneria Civile presso l Università di Roma, è capo area presso la struttura centrale della Agenzia del Territorio e si occupa dell osservatorio dei valori immobiliari. Autore
DettagliAspetti economici delle colture da biomassa a ciclo breve
Biella, 28 Settembre 2007 Aspetti economici delle colture da biomassa a ciclo breve PRIMA PARTE Mercato del legno e nuova filiera BIOMASSE - ENERGIA Domenico Coaloa CRA Unità di ricerca per le produzioni
DettagliDirezione Regionale Foreste ed Economia Montana
Mod. 4/A Direzione Regionale Foreste ed Economia Montana PROGETTO DI TAGLIO ordinario per utilizzazioni superiori ai 2,5 ettari nei boschi cedui e ai 100 mc. nei boschi d'altofusto soggetti a pianificazione.
DettagliPrefazione. Parte I Il metodo estimativo 1
00_estimo 11-05-2004 16:55 Pagina VII Prefazione XV Parte I Il metodo estimativo 1 Capitolo 1 Contenuti, scopi e metodi dell Estimo 3 1.1 Contenuti e scopi 3 1.2 Fasi della stima 4 Quesito di stima 4 Criteri
DettagliServizio Tecnico Urbanistico
ALLEGATO A) alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 11 di data 29.03.2011 C O M U N E D I A L A Provincia di Trento Servizio Tecnico Urbanistico Piazza San Giovanni, 1-38061 ALA (Tel. 0464/678724-
DettagliDISCIPLINA DELLE UTILIZZAZIONI FORESTALI
DISCIPLINA DELLE UTILIZZAZIONI FORESTALI Relazione Le utilizzazioni boschive sono fino ad ora disciplinate all interno dell area protetta sulla base di quanto indicato nella Delibera del Consiglio Direttivo
DettagliCOMUNE DI FORNO DI ZOLDO Provincia di Belluno
Forno di Zoldo, 12.12.2014 PROT. N. 7762/2014 AVVISO DI ASTA PUBBLICA (soggetta ad offerta in aumento) (Combinato disposto artt. 73 lett. c) e 76 R.D. 23 maggio 1924 regolamento sulla contabilità generale
DettagliAllegato (B) alla determinazione Settore 5 Servizio Patrimonio Reg. gen.le n. 250 del Schema contratto di compravendita
COMUNE DI GALLIO Provincia di Vicenza CONTRATTO DI COMPRAVENDITA Asta pubblica dei seguenti lotti di legname da commercio provenienti dal Demanio Civico Comunale: N. - N. UTILIZZAZIONI ANNO L'anno duemila
DettagliCOMUNE DI CASTEL CAMPAGNANO
COMUNE DI CASTEL CAMPAGNANO Provincia di Caserta N. di Repertorio Contratto di vendita del materiale legnoso di cui al progetto di taglio afferente il bosco ceduo matricinato denominato Pietraianara particella
DettagliDETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE
CITTÀ DI POTENZA U.D. AMBIENTE PARCHI - ENERGIA Riservato Servizio Finanziario Repertorio delle determinazioni N. di Rep. 651 Pervenuta in data Restituita in data Del 14.10.2011 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE
DettagliBiogenerazione distribuita l importanza della produzione energetica integrata. Maurizio Cocchi ETA-Florence
Biogenerazione distribuita l importanza della produzione energetica integrata Maurizio Cocchi ETA-Florence Biogenerazione distribuita Valutazione degli aspetti tecnico economici relativi all impiego di
DettagliI metodi colturali. Appartengono a questa categoria: il Metodo del controllo il Metodo colturale
I metodi colturali Sono metodi in cui viene meno il riferimento a un modello di normalità. Gli aspetti selvicolturali sono preminenti rispetto a quelli strettamente assestamentali. La ripresa viene determinata
DettagliALESSIO SALVI OPERAZIONE ESAME IMMOBILIARE
ALESSIO SALVI OPERAZIONE ESAME IMMOBILIARE Il modo più semplice e veloce per ottenere il patentino di Agente Immobiliare al primo tentativo! 2 ALESSIO SALVI OPERAZIONE ESAME IMMOBILIARE Il modo più semplice
DettagliANALISI DEGLI SCOSTAMENTI Prof.ssa Monia Castellini. Gli scostamenti dei costi diretti di produzione. Gli scostamenti dei costi diretti di produzione
SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI Prof.ssa Monia Castellini Copyright Sistemi di programmazione e controllo 1 Gli scostamenti dei costi diretti di produzione Lo scostamento
DettagliREGOLAMENTO PER L ABBATTIMENTO DI ALBERI ATTIGUI AD IMMOBILI DI PROPRIETÀ DI SOGGETTI PUBBLICI O PRIVATI
AZIENDA FORESTALE TRENTO SOPRAMONTE Azienda Speciale Consorziale PEFC/18-21-02/137 38121 TRENTO - Via Lunelli, 48 Tel. 0461 420578 Fax 0461 825881 E-mail: info@aziendaforestale.tn.it Cod.fisc. 80016510226
DettagliCOMUNE DI ANZI. Provincia di Potenza REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL USO CIVICO DI LEGNATICO ALL INTERNO DELLA PROPRIETÀ COMUNALE
COPIA COMUNE DI ANZI Provincia di Potenza REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL USO CIVICO DI LEGNATICO ALL INTERNO DELLA PROPRIETÀ COMUNALE (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n.41
DettagliC:\Users\Public\Documents\03_DIDATTICA\02. MATERIALE ON LINE\Documenti doc&exe\ Valore di Macchiatico.doc Ultimo aggiornamento: 06giu13
C:\Users\Public\Documents\03_DIDATTICA\02. MATERIALE ON LINE\Documenti doc&exe\06.02.01 Valore di Macchiatico.doc Ultimo aggiornamento: 06giu13 Perizia di stima Determinazione del valore di macchiatico
DettagliIAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO
IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO Le rimanenze sono beni: - posseduti per la vendita nel normale svolgimento dell attività; - impiegati nei processi produttivi per la vendita; - sotto forma di materiali da
DettagliDETERMINAZIONE DEL SERVIZIO TECNICO COMUNALE. Settore LAVORI PUBBLICI - MANUTENZIONE
COP IA COMUNE DI SANTO STEFANO BELBO Provincia di Cuneo DETERMINAZIONE DEL SERVIZIO TECNICO COMUNALE Settore LAVORI PUBBLICI - MANUTENZIONE N. 11 del 14/03/2012 Il Responsabile del Servizio: Geom. Luigi
DettagliLa valorizzazione economica delle produzioni legnose Enrico Marone, Università degli Studi di Firenze
ACCADEMIA ITALIANA DI SCIENZE FORESTALI Accademia dei Georgofili La valorizzazione economica delle produzioni legnose Enrico Marone, Università degli Studi di Firenze Convegno La valorizzazione delle produzioni
DettagliScarti delle utilizzazioni forestali in Provincia di Trento: possibilità di recupero per fini energetici
BIOMASFOR Potenzialità, innovazioni tecnologiche ed energetiche per l uso sostenibile delle biomasse forestali trentine Scarti delle utilizzazioni forestali in Provincia di Trento: possibilità di recupero
DettagliREGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI LEGNAME PROVENIENTE DAI BOSCHI DI PROPRIETÀ COMUNALE. A PRIVATI E AD ASSOCIAZIONI ED ENTI privati
COMUNE DI MOGGIO UDINESE Provincia di Udine REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI LEGNAME PROVENIENTE DAI BOSCHI DI PROPRIETÀ COMUNALE A PRIVATI E AD ASSOCIAZIONI ED ENTI privati SENZA SCOPO DI LUCRO Adottato
DettagliMODALITA D IMPUTAZIONE DEI COSTI DIRETTI
MODALITA D IMPUTAZIONE DEI COSTI DIRETTI Si attribuiscono mediante la seguente formula: QUANTITA DI RISORSA X PREZZO UNITARIO Ad es. costo del personale sarà dato da: Costo orario x n ore prestate MODALITA
DettagliQuota di reintegrazione dei capitali PROF. MATTEO AURELIO G. CARRERA
Quota di reintegrazione dei capitali PROF. MATTEO AURELIO G. CARRERA In genere si intende la somma di denaro che deve essere annualmente accantonata per rinnovare o formare una capitale in un determinato
DettagliApplicazione del costo standard per gli interventi selvicolturali previsti dalle misure 1.2.2, e 2.2.7
Applicazione del costo standard per gli interventi selvicolturali previsti dalle misure 1.2.2, 2.2.6 e 2.2.7 Premessa Il 15 luglio 2011 è stato pubblicato il Reg. di esecuzione (UE) n. 679/2011 della commissione
DettagliCapitolo 16. Stima dei danni
Capitolo 16 Stima dei danni Definizione di danno Il danno può essere definito come un fatto in grado di determinare una variazione anormale nel valor capitale di un bene e nella sua capacità di produrre
DettagliVolume di produzione (kg) 15.000 12.000 Costo MP per kg di prodotto 8,00 12,00 Manodopera diretta totale 85.000 72.000
Esercizio 1 La ST S.r.l. produce due tipi vassoi, A e B. I dati rilevati sono i seguenti: Volume di produzione (kg) 15.000 12.000 Costo MP per kg di prodotto 8,00 12,00 Manodopera diretta totale 85.000
DettagliFasi dell assestamento produttivo classico
Fasi dell assestamento produttivo classico Obiettivo Conoscenza Decisioni Verifica Definizione dello stato normale della compresa Descrizione dello stato reale dei popolamenti della compresa Prescrizione
DettagliRisultati della Ricerca
Risultati della Ricerca Titolo Conservazione e gestione dei popolamenti di origine agamica a prevalenza di leccio della Sardegna Descrizione estesa del risultato Nel bacino del Mediterraneo il leccio (Quercus
DettagliUN SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
INTRODURRE IN AZIENDA UN SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Idee e metodologie per la direzione d impresa A COSA SERVE UN SISTEMA DI CONTROLLO DI GESTIONE? IL CONTROLLO DI GESTIONE si propone di svolgere
DettagliRelazione di stima del valore di due terreni siti in prossimità di Via Tassinara a Rignano Bolognese SUPPLEMENTO DI ISTRUTTORIA
Comune di Monterenzio Provincia di Bologna Area Servizi Tecnici Piazza Guerrino De Giovanni, 1 40050 Monterenzio telefono 051 929002 fax 051 6548992 e-mail sue@comune.monterenzio.bologna.it Relazione di
DettagliApprovato con Delibera di Consiglio Comunale n.. 44 di data 28.12.2010 Modificato con Delibera di Consiglio Comunale n.. 42 di data 24.09.
Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.. 44 di data 28.12.2010 Modificato con Delibera di Consiglio Comunale n.. 42 di data 24.09.2012 COMUNE DI PAULARO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI LEGNAME
DettagliIAS 2 - OIC 13: Le Rimanenze
IAS/IFRS ANALISI E CONFRONTO CON LA DISCIPLINA NAZIONALE IAS 2 - OIC 13: Le Rimanenze Roma, marzo/maggio 2015 Finalità del principio Per quale motivo è stato emanato il principio? PC OIC 13 IAS 2 PC OIC
DettagliIl costo di produzione. Venezia, 8 maggio 2014
Il costo di produzione Venezia, 8 maggio 2014 Il costo di produzione Il costo di produzione rappresenta la somma delle spese che al momento della stima un imprenditore ordinario deve sostenere per realizzare
DettagliSchema degli argomenti da trattare nella Relazione tecnica descrittiva.
Misura 226 Ricostituzione del potenziale forestale e introduzione di interventi preventivi Azione 1 Investimenti materiali e immateriali per la ricostituzione di aree percorse dal fuoco. Schema degli argomenti
DettagliESERCIZIO N 2 Sulla base della programmazione quinquennale ( ) dell impresa DELTA S.p.A. sono disponibili i seguenti dati:
ESERCIZIO N 1 Nel corso del 2010, primo anno di vita dell impresa, la ASTRA S.p.A. acquista 600 unità di merci: 150 q. nel mese di marzo al prezzo unitario di 15 ( costo complessivo: 2.225); 200 q. nel
DettagliUniversità degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà di Agraria. Corso di Laurea Triennale in Scienze Forestali ed Ambientali
Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà di Agraria Corso di Laurea Triennale in Scienze Forestali ed Ambientali Corso (SSD AGR/01) di : Economia e Politica Forestale. Anno di Corso
DettagliREGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI LOTTI BOSCHIVI - STAGIONE 2015/2016 -
REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI LOTTI BOSCHIVI - STAGIONE 2015/2016 - Art. 1 - Richiesta di assegnazione di lotto boschivo Hanno diritto a presentare richiesta di assegnazione di lotto boschivo le persone
DettagliASPETTI ECONOMICI DEI BENI
ASPETTI ECONOMICI PROF. PASQUALE NATALE Indice 1 ASPETTI ECONOMICI DEI BENI ---------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 di 8 1 dei beni Anche se già visto
Dettagli5. L'Activity Based Costing. Corso di Economia ed Organizzazione Aziendale II - a.a
5. L'Activity Based Costing Corso di Economia ed Organizzazione Aziendale II - a.a. 2011-2012 Prof. Lorella Cannavacciuolo lorella.cannavacciuolo@unina.it www.docenti.unina.it/lorella.cannavacciuolo I
DettagliAnalisi di bilancio - II
Lezione n.7 La mappa del Corso: gli argomenti contesto strategie bilancio prospettica Analisi di bilancio - II L di bilancio: la riclassificazione dell area operativa del Conto Economico confini del settore
DettagliGestione forestale: buone pratiche e valorizzazione dei prodotti legnosi quali strumenti per rilanciare l economia montana.
Gestione forestale: buone pratiche e valorizzazione dei prodotti legnosi quali strumenti per rilanciare l economia montana. Problematiche e proposte dal mondo professionale dott.for. Luca Canzan Comparto
Dettagli(cap ) Provincia di Lecce Tel. (0836) Fax C.F.: P.IVA: AREA 3 LL.PP.
COMUNE DI ARADEO (cap. 73040) Provincia di Lecce Tel. (0836) 552583 - Fax 554008 C.F.: 80008030753 P.IVA: 01174870756 AREA 3 LL.PP. E SERVIZI TECNICI Oggetto: Stima dell immobile dismesso uso scolastico
DettagliEconomia e gestione delle imprese
Prof. Antonio Renzi Economia e gestione delle imprese Parte ottava I costi di produzione 1 Argomenti 1. I costi di acquisto dei fattori produttivi 2. I costi di produzione 3. Costi speciali e costi comuni
DettagliM E L O COSTO COLTURALE MEDIO NEL PERIODO DI PIENA PRODUZIONE (3-18 ANNO) PER UN ETTARO DI MELE RIFERITO AL
MELO Fusetto 214 M E L O COSTO COLTURALE MEDIO NEL PERIODO DI PIENA PRODUZIONE (3-18 ANNO) PER UN ETTARO DI MELE RIFERITO AL 214 Si è preso in esame un ettaro di Melo cv. "Golden Delicious" su E.M. 9 allevato
DettagliLa convenienza alla realizzazione di micro-filiereenergetiche a biomasse forestali
Rocca di Papa (Roma), 16 novembre 2013 La convenienza alla realizzazione di micro-filiereenergetiche a biomasse forestali Francesco Carbone Inquadramento INFF: arrestare il processo di deforestazione mondiale;
DettagliIl sottoscritto, nato a il, nella sua qualità di dell'impresa, con sede in, Via, n., Cod. Fiscale e Partita IVA, tel. fax:, VISTI I LOTTI
Allegato A) GARA PER LA VENDITA DI N. 12 LOTTI DI BOSCO IN PIEDI E DI UN LOTTO DI LEGNAME ALL IMPOSTO NEI COMPLESSI FORESTALI IN GESTIONE ALL ENTE GARA DEL 25-10-2016 Il sottoscritto, nato a il, nella
DettagliI rilievi dendroauxometrici
Forniscono dati quantitativi a scala di particella forestale, di compresa e di foresta Frequenza numerica degli alberi per classi di diametro e per specie e relative aree basimetriche, altezze, volumi
DettagliMATEMATICA PER ECONOMIA, FINANZA E MANAGEMENT
MATEMATICA PER ECONOMIA, FINANZA E MANAGEMENT Esercizi Applicazioni economiche. La domanda di un bene al variare del prezzo sia = 30 p, con 0 p 60 ; a) se la uantità offerta è = p 6, determinare il prezzo
DettagliCOMUNE di CORLETO MONFORTE (Provincia di Salerno) Piazza Municipio Corleto Monforte (Sa)
COMUNE di CORLETO MONFORTE (Provincia di Salerno) Piazza Municipio 84020 Corleto Monforte (Sa) Telefono 0828-964001 Fax 0828-964272 Prot. n 1379 li 30-03-2012 P.Iva /C.F. 00497770651 COPIA DETERMINAZIONE
DettagliLe condizioni di efficienza e di efficacia nella combinazione dei fattori di produzione. Corso di Economia Aziendale Prof.
Le condizioni di efficienza e di efficacia nella combinazione dei fattori di produzione Corso di Economia Aziendale Prof. Giuseppe D Onza Misurazioni e strumenti per il controllo dei processi di produzione
DettagliFacoltà di Ingegneria. prof. Sergio Mascheretti
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Sistemi i di controllo di gestione prof. Sergio Mascheretti ESERCIZI SULL ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI SCG-L15 Pagina 0 di 16 ESERCIZIO 1 TESTO La società Baxter produce
DettagliCOMUNE DI CAPPELLA MAGGIORE
OGGETTO: Piano di riassetto forestale del Comune di Cappella Maggiore- Piano Economico Prealpi n. 108 del 22-02-2013 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE 4 U.O. LAVORI PUBBLICI Giunta Comunale n. 87 in data
Dettagli