PROGRAMMA DI SVILUPPO PARCO PROGETTI. del DISTRETTO AGROALIMENTARE DI QUALITA JONICO SALENTINO



Documenti analoghi
PROGRAMMA DI SVILUPPO PIANO FINANZIARIO. del DISTRETTO AGROALIMENTARE DI QUALITA JONICO SALENTINO

COMITATO DI DISTRETTO DEL DISTRETTO AGROALIMENTARE DI QUALITA JONICO SALENTINO

1.1 INTERVENTI PER IL POTENZIAMENTO DI INFRASTRUTTURE DIGITALI

Provincia di Grosseto

Sezione Alimentari. Programma di Attività MICAELA PALLINI. 19 maggio 2011

Progetto Strategico MA_R_TE +

Fare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it

REGIONE PUGLIA Programma Operativo Puglia FESR Asse VI Competitività dei sistemi produttivi e occupazione

POLI TECNICO PROFESSIONALI

Ortofrutta competitiva con. l integrazione di filiera. Filiera Calabria Qualità. Prospettive nella Politica di Sviluppo Rurale

AZIONE Sintesi Piano di Sviluppo Locale Gal GardaValsabbia

provincia di mantova

Alleanze tra imprese: creare reti e aggregazioni per creare valore aggiunto Gli interventi regionali per favorire le alleanze tra imprese

PO REGIONE PUGLIA FESR : Strategia regionale per la Società dell Informazione Descrizione Assi e Azioni

REGIONE PUGLIA Programma Operativo Puglia FESR Asse VI Competitività dei sistemi produttivi e occupazione

PIANO DI AZIONE LOCALE Il Quadro Logico della Strategia di Sviluppo Locale

IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014

PIT N. 6 TARANTO CHI CON CHI FA CHE COSA COME DOCUMENTAZIONE

La strategia regionale di ricerca e innovazione: nuove traiettorie di sviluppo per le imprese e possibili sinergie fra i Fondi strutturali

RETI natura storia - obiettivi

Il Polo di Innovazione AGRIFOOD. Incontro Confindustria Poli di Innovazione, Gennaio 2016

La rete, il modello organizzativo e l operatività dei Poli Tecnico-Professionali in Puglia

LE POLITICHE DELLA REGIONE TOSCANA A SOSTEGNO DELL INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE

Coerenza con il PSR: le Misure, le Azioni.

STAGIONI E TRAGUARDI DEL PSR VENETO Risultati, attuazione e prospettive

POR CALABRIA 2014/2020 PIANI DI AZIONE PER SETTORI DI INTERVENTO REPUBBLICA ITALIANA

GAL VALLI DEL GOLFO Una Strategia per lo sviluppo locale di tipo partecipativo

_il Piano Strategico di Fabriano. 1

L.R. 23 Gennaio 2006, n. 1 Istituzione dei distretti rurali e dei distretti agroalimentari di qualità (1)

CCIAA Reggio Calabria. 3 novembre 2015

Ricerca e Innovazione in Emilia-Romagna ll POR FESR

Programma di Cooperazione Italia - Francia Marittimo

PO FESR OT1 RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE

INTESA PER L INTEGRAZIONE DELLE POLITICHE TERRITORIALI. Conferenza di presentazione

Nascita e operatività di un partenariato di filiera

PSR Valtiero Mazzotti. La Struttura e i contenuti del Programma Bologna - 22 ottobre 2014

proposti dalla Regione Campania L applicazione del principio di integrazione: gli strumenti Metodi e strumenti per promuovere l integrazione fra

LE PRIORITÀ STRATEGICHE DEL PSR BASILICATA INNOVAZIONE (CONOSCENZA, TRASFERIMENTO)

Nota integrativa al Rapporto Ambientale

Le politiche di sviluppo regionale nella Programmazione POR FESR

Reti d Imprese Filiera Foresta legno

POR CALABRIA FESR/FSE COMITATO DI SORVEGLIANZA. Informativa sui Piani di azione per settori di intervento

vueffe consulting innovation broker in agricoltura

Programma Operativo Regionale Campania FESR Carlo Neri

ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI

Maurizio Martina Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

«Reti Innovative Regionali: dal riconoscimento della Regione Veneto alle opportunità di innovazione» Raffaele Boscaini, Responsabile RIAV

POR CALABRIA FESR FSE CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI. ASSE III Competitività dei Sistemi Produttivi

Proposta di Costituzione della Associazione Regionale degli Incubatori d Impresa in Campania (ARNICA)

Direzione Generale Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione Il Programma regionale ERGON

MISURA 111. Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione

MISURA 4.9 Adeguamento strutturale e produttivo degli impianti di trasformazione, valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli

Toscana: Obiettivi e risultati attesi competitività

MATERA - 19 LUGLIO 2016

Attuazione DGR n. 1495/2010 Art. 2 del DM

Seminiamo futuro. Programma di sviluppo rurale BASILICATA

Riccardo Aleandri- CREA. Roma, 31 maggio 2016

NETWORKS TERRITORIAL! E RETI Dl IMPRESE. Circuit! di sviluppo integrate per I'agroalimentare lucano. a cura di Francesco Contd Piermichele La Sala

REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE REPUBBLICA ITALIANA

Presentazione POR FESR

Il quadro delle scelte strategiche della programmazione operativa

Le potenzialità della nuova programmazione per lo sviluppo rurale della regione Molise PIERLUIGI MILONE PERUGIA UNIVERSITY

ASSE 8 POR MARCHE FESR 2014/2020

PATTO TERRITORIALE PER L AGRICOLTURA ED IL TURISMO RURALE DELLA PROVINCIA DI BRINDISI

PO di cooperazione transfrontaliera Bacino del Mediterraneo

COMITATO DI DISTRETTO DEL DISTRETTO AGROALIMENTARE DI QUALITA JONICO SALENTINO

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO DEL PIT

POR CALABRIA 2014/2020 PROGETTI DI RILEVANZA STRATEGICA

I Poli Tecnico Professionali L esperienza di Regione Lombardia. Gianni Bocchieri. Direttore Generale Istruzione, Formazione e Lavoro.

CRP - Sardegna FESR , , ,00 l adozione di soluzioni innovative

FABBISOGNI DEL PSR Consultazione del partenariato piemontese IL SISTEMA CAMERALE PIEMONTESE PER UNA POLITICA DI COESIONE CONDIVISA

P.S.R REGIONE PUGLIA MISURA 19 APPROCCIO LEADER SSL STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE PARTECIPATA

CATALOGO DELL OFFERTA FORMATIVA REGIONALE ALLEGATO D

I TECNOPOLI IN EMILIA-ROMAGNA Il caso dell Ex Manifattura Tabacchi a Bologna

I POSSIBILI SVILUPPI PER PROGETTI SUL COMPARTO DEL SUGHERO IN SARDEGNA. RAIMONDO MANDIS Sardegna Ricerche. Mercoledì 24 giugno 2009 Tempio Pausania

Giuseppe Morale. Regione Siciliana Assessorato Agricoltura e Foreste

IL FUTURO SI GUADAGNA CON UN NUOVO PRESENTE

Provincia di Forlì-Cesena. Piano Generale di Sviluppo

Infoday Programma Spazio Alpino

Con Determinazione n. 764 del Gruppo per le progettualità relative all'asse B. Gruppo per le progettualità relative all'asse E

10 meeting nazionale ACEF Associazione Culturale Economia e Finanza

ACCORDO QUADRO DI PROGRAMMA

COOPERAZIONE TERRITORIALE

PROGETTARE IL FUTURO ACCELERAZIONE, TRASFORMAZIONE DIGITALE, COMPETITIVITÀ

FESR PUGLIA ASSE I - Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dell innovazione per la competitività

TAVOLO 5 COMPETITIVITÀ, FILIERE E GIOVANI APPROCCIO AGLI STRUMENTI FINANZIARI

Bologna, 17 ottobre ore 09.45

Le 6 priorità dello sviluppo rurale

STRATEGIA EUROPA 2020

Scheda PASL Azioni di valorizzazione dei Centri Commerciali Naturali

OPERATORE PRESENTAZIONE PROGETTO TITOLO 1 AT CE.F.A.P. POLO FORMATIVO 27/02/2017 FP A - EFFICIENTAMENTO DELLA GESTIONE

Regione Autonoma della Sardegna

REGIONE ABRUZZO. L.R. 9 giugno 2015, n. 14

PIANO DI ATTUAZIONE ANNO RETE POLITECNICA

LA GIUNTA REGIONALE. Su proposta dell Assessore allo Sviluppo Economico, Ricerca, Innovazione e Turismo;

LE INIZIATIVE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER IL CAPITALE DI RISCHIO DELLE PMI

DELIBERAZIONE N. 6/29 DEL

VERSO UNASTRATEGIA DI

Filiera BIOMASSE AGRICOLE

Transcript:

DISTRETTO AGROALIMENTARE DI QUALITA JONICO SALENTINO REGIONE PUGLIA PROGRAMMA DI SVILUPPO ai sensi Linee Guida applicative della Legge Regionale 3 agosto 2007 n.23 Pagina 1 di 6

Pagina 2 di 6

DISTRETTO AGROALIMENTARE DI QUALITA IONICO SALENTINO VISION OBIETTIVO GENERALE OBIETTIVO SPECIFICO Linee d Azione Progetti Il Distretto Agroalimentare di qualità SVILUPPO INTEGRAZIONE ED INNOVAZIONE DELL ECONOMIA AGRICOLA ATTRAVERSO la creazioni di reti di imprese che diventano reti di territorio Realizzare un politica agroalimentare di distretto, che dia pieno sostegno alla prospettive di crescita: ponendo a sistema le opportunità e le potenzialità peculiari dei territori, delle loro Qualità quale elemento di competitività Miglioramento della competitività e dell'efficienza del sistema agricolo e agroalimentare mediante l'ammodernamento e la razionalizzazione del sistema orientato verso la qualità Rafforzamento ed incremento della competitività del sistema agricolo e delle filiere agroalimentari puntando sulla qualità dei processi di produzione e trasformazione Elevare la capacità di commercializzazione del comparto agroalimentare in una logica complessiva che guardi alla qualità Garantire sicurezza alimentare ed ambientale attraverso un percorso di crescita della qualità delle produzioni agroalimentari del distretto e di salvaguardia del territorio agricolo Jonico salentino Linea d Azione 1) Rafforzare le filiere orizzontali e verticali attraverso l integrazione nel sistema locale di imprese (processi produttivi e processi di trasformazione) e nel mercato. L azione tende a favorire l ottimizzazione dei processi di produzione, di controllo di qualità e di distribuzione nelle filiere agro-alimentari. Inoltre tale processo si intende razionalizzare il sistema composto da piccole imprese favorendo processi di integrazione ed aggregazione e nel contempo favorire la nascita e l insediamento di nuove imprese a sostegno del settore agroalimentare. Linea d Azione 2) Realizzare un sistema integrato che connetta la produzione, la trasformazione con la commercializzazione attenta alle produzioni agroalimentari di qualità del territorio del jonicosalentino principalmente nelle principali filiere dell olio, del vino, dell ortofrutta, lattiero caseario,ect.. Inoltre occorrerà sviluppare attenti canali distributivi di nicchia in sinergia con il turismo di qualità e con mercati nazionali ed internazioanali di qualità ed ad alto valore aggiunto. Linea d Azione 3) Creare del sistema di qualità orientato alla sicurezza alimentare ed ambientale delle produzioni del distretto agroalimentare ; SCHEDA. 1.1 RISERVA FINANZIARIA LINEA 6.1 ASSE VI competività Si veda scheda SCHEDA RISERVA FINANZIARIA LINEA 6.1 ASSE VI competività SCHEDA N. 3.1 CENTRO PER LA SICUREZZA E LA QUALITA ALIMENTARE SCHEDA N. 3.2 PROGETTO INTEGRATO DI VALORIZZAZIONE DELLE TIPICITÀ DELL AREA SCHEDA N. 3.3 VALORIZZAZIONE ULIVI SECOLARI SCHEDA N. 3.4 PIATTAFORMA ECOLOGICA RIFIUTI IN AGRICOLTURA Pagina 3 di 6

infrastrutture, del loro capitale economico, culturale, sociale ed ambientale Consolidamento ed integrazione delle infrastrutturazioni (materiali ed immateriali) di supporto alle imprese del Distretto Agroalimentare Linea d Azione 4) Sviluppare una Politica di infrastrutturazione materiale ed immateriale del Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico Salentino. SCHEDA N. 4.1 RETE DI MERCATI E CENTRI LOGISTICI SCHEDA N. 4.2 PROGETTO DI PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE ATTRAVERSO L IMPIEGO DI TECNOLOGIE ICT SCHEDA N.4.3 RISERVA FINANZIARIA LINEA 1.4 ASSE I ITC E PMI SCHEDA N. 4.4 ELEVARE LA DIFFUSIONE DELLE TECNOLOGIE SCHEDA N.4.5: LA BORSA DEL VINO E DELL OLIO D OLIVAOGIE Ricerca e innovazione per la Qualità Promuovere ricerca, sviluppo ed innovazione nell sistema produttivo del distretto agroalimentare Favorire l integrazione tra il mondo della ricerca, sviluppo ed innovazione e il sistema produttivo del distretto agroalimentare Linea d Azione 5) Realizzare una politica di raccordo e scambio tra il sistema della ricerca (università, centri di ricerca, etc.) ed il sistema delle imprese agroalimentari del distretto 1. Analisi delle potenzialità di valorizzazione dei risultati della ricerca da attuare attraverso il trasferimento tecnologico. 2. Promozione delle tecnologie trasferibili al più ampio numero di aziende attraverso azioni di promozione, diffusione e dimostrazione. 3. Supportare le imprese, nell area tecnologica di riferimento. SCHEDA N.5.1 PROGETTO POLO DI RICERCA ED INNOVAZIONE AGRONOMICA SCHEDA N.5.2 PROGETTO VIVAISMO VITICOLO SALENTINO SCHEDA N. 5.3 PROGETTO LABORATORIO DIFFUSO CNR SCHEDA N.5.4 PROGETTO CENTRO PER LO SVILUPPO E LA PROMOZIONE DELL AGROALIMENTARE SALENTINO SCHEDA 5.5 RISERVA FINANZIARIA LINEA 1.1 ASSE I RICERCA E PMI Internazionalizzare la Qualità Sostenere i processi di Internazionalizzazione del sistema produttivo agroalimentare Favorire l apertura internazionale del sistema produttivo agroalimentare del Distretto Linea d Azione 6) Sostenere il coinvolgimento delle imprese di qualità nei processi di internazionalizzazione e di promozione export SCHEDA N. 6.1 PROGETTO CREARE UNO SPORTELLO DISTRETTUALE SCHEDA N. 6.2 PROGETTO ATTIVAZIONE DI VETRINE ANTENNE DESK SCHEDA N. 6.3 PROGETTO PROGRAMMA DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL DISTRETTO SCHEDA N. 6.4 RISERVA FINANZIARIA SULL ASSE VI LINEA 6.1.8 Ruralità, Cultura, Patrimonio storico-architettonico, Ambiente ed enogastronomia come qualità del territorio Valorizzazione delle produzioni agro alimentari e delle attività agricole del territorio come risorsa economica, sociale, ambientale e culturale, Linea d Azione 7) adottare una politica di promozione territoriale e di competitività dell agroalimentare mediante l integrazione dei SCHEDA N.7.1 PROGETTO VALORIZZAZIONE AGRICOLTURA MULTIFUNZIONALE SCHEDA N. 7.2 PROGETTO: MARKETING OPERATIVO E COMPETITIVITÀ Pagina 4 di 6

Arricchire la logica del Distretto Produttivo Agroalimentare di Qualità con la contestuale valorizzazione delle risorse culturali, della ruralità, dell offerta agrituristica ed enogastronomica esistente sul territorio, Formazione per la Qualità Promuovere un sistema formativo integrato del distretto agroalimentare a sostegno della qualità e del capitale umano Una Governace per un sistema di qualità Realizzare una Governance di distretto attraverso nuove relazioni tra gli attori dello sviluppo Creare il contesto e le competenze occorrenti all implementazione delle attività distrettuali ed all accettazione di una nuova tecnica di gestione di reti di imprese nel settore agroalimentare basate su strategie più ampie e di filiera, che devono necessariamente comporre un quadro organico di sistema Rafforzare la Concertazione progettuale di distretto quale luogo dove le forze politico-istituzionali, economiche e sociali condividono le scelte di sviluppo strategico del dell agroalimentare Jonico salentino diversi settori economici (agricoltura, artigianato, ambiente e turismo) caratteristici dell identità territoriale al fine di apportare un incremento nel valore delle produzioni locali. Linea d Azione 8) Realizzare una Politica di formazione integrata a sostegno delle produzioni del Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico Salentino Linea d Azione 9) Realizzare una Governance di distretto a sostegno delle filiere agroalimentari jonico salentine SCHEDA N. 8.2 PROGETTO FORMAZIONE SCHEDA N. 8.1 PROGETTO OSSERVATORIO (SPORTELLO) SULLE ESIGENZE FORMATIVE SCHEDA N. 9.1 PROGETTO IMPLEMENTAZIONE CENTRO SERVIZI IMPLEMENTAZIONE PORTALE DEL DISTRETTO AGROALIMENTARE SCHEDA N. 9.2 PROGETTO GOVERNANCE DI DISTRETTO Azioni Trasversali Linea d Azione 10) Politica energetica di distretto Linea d Azione 11) Promuovere politiche del credito e ripristinare le condizioni finanziarie per le imprese agricole Pagina 5 di 6

Pagina 6 di 6