RISOLUZIONE N. 25/E SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE



Documenti analoghi
RISOLUZIONE N. 166/E

ESPOSIZIONE DEL QUESITO

CIRCOLARE N. 25/E. Roma, 19 maggio 2010

RISOLUZIONE N. 102/E

RISOLUZIONE N. 301/E QUESITO

Risoluzione n. 78/E. Roma, 28 maggio 2004

RISOLUZIONE N. 123/E

Roma, 04 marzo 2010 CIRCOLARE N. 4 / 2010

Fondi pensione, un tris di chiarimenti

CIRCOLARE N.22/E. Roma, 11 luglio 2014

CIRCOLARE N. 25/E. Roma, 26 giugno 2006

OGGETTO: Dlgs 30 aprile 1997, n. 184 Chiarimenti in materia di prosecuzione volontaria.

PER L ATTUAZIONE DELLA FACOLTA DI PROSECUZIONE DELLA CONTRIBUZIONE PREVIDENZIALE SU BASE VOLONTARIA DI CUI ALL ART. 19 REGOLAMENTO EPPI EPPI

Risoluzione n. 114/E

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

RISOLUZIONE N. 131/E

RISOLUZIONE N. 3/E. Quesito

RISOLUZIONE N. 107/E

Risoluzione del 26/08/2009 n Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa e Contenzioso RISOLUZIONE N. 239/E

OGGETTO: cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo

RISOLUZIONE N. 57/E QUESITO

RISOLUZIONE N.80/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 328/E. Roma, 30 luglio Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

RISOLUZIONE N. 356/E. Roma, 8 agosto 2008

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari

Con riferimento ai lavoratori del presente punto, l articolo 4 del decreto interministeriale del 22 aprile 2013 ha stabilito quanto segue.

RISOLUZIONE N. 263/E. Roma, 26 ottobre 2009

COPIA BOZZA FINALE PER PRESENTAZIONE EMENDAMENTI STATUTO. Testo vigente Bozza finale Note

RISOLUZIONE N.43 /E. Con l istanza specificata in oggetto è stato esposto il seguente QUESITO

RISOLUZIONE N. 248/E

Regolamento per il riscatto degli anni di laurea ex art. 22 Regolamento dell Ente

REGOLAMENTO RISCATTI E RICONGIUNZIONI. Art. 1 - Soggetti, modalità e termini per i riscatti

postaprevidenza valore

RISOLUZIONE N. 121/E

RISOLUZIONE N. 99/E QUESITO

Risoluzione n. 17/E ESPOSIZIONE DEL QUESITO

RISOLUZIONE N. 90 /E

pari o inferiori a tre volte il T.M. Inps superiori a tre volte il T.M Inps e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps

RISOLUZIONE N. 5/E. Roma, 19 gennaio 2015

Osservatorio sull ENPAPI

postaprevidenza valore

dell art. 4, punto 3 dello Statuto (allegato all istanza). Tale ultima disposizione i soci beneficiari individuali,

RISOLUZIONE N. 242/E. Roma,13 giugno Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

RISOLUZIONE N.55/E QUESITO

Roma, Alla Direzione regionale Roma, 21 aprile 2009 QUESITO

Direzione Centrale Entrate. Roma, 29/01/2016

RISOLUZIONE N. 98/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015

RISOLUZIONE N. 76/E QUESITO

RISOLUZIONE N.1/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003

OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11 della legge n. 212 del 2000 conservazione elettronica dei titoli di acquisto di beni agevolati

PER L ATTUAZIONE DELLA FACOLTA DI RISCATTO DEI PERIODI CONTRIBUTIVI PREVIDENZIALI EPPI

TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL

Istanza di interpello assegni corrisposti al coniuge in conseguenza di separazione legale art. 10, comma 1, lett. c) del Tuir.

CIRCOLARE N. 40/E. OGGETTO: Articolo 13-ter del DL n. 83 del Disposizioni in materia di responsabilità solidale dell appaltatore - Chiarimenti

aggiornato al 31 luglio 2014

La fiscalità della sanità integrativa

1 - TIPOLOGIE DI LAVORATORI E CRITERI DI AMMISSIONE ALLA SALVAGUARDIA

RISOLUZIONE N. 119/E

HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

RISOLUZIONE N. 151/E. Roma, 11 giugno 2009

RISOLUZIONE N. 34/E. Roma 5 febbraio 2008

postaprevidenza valore

RISOLUZIONE N. 74/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 34/E. Roma, 13 maggio 2010

RISOLUZIONE N.129/E. OGGETTO: Consulenza giuridica - Disciplina applicabile all utilizzo e riporto delle perdite articoli 83 e 84 del TUIR

Viale Regina Margherita n C.A.P Tel. n Codice Fiscale n DIREZIONE GENERALE LORO SEDI. e, p.c.

ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E DI ASSISTENZA PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO DIREZIONE GENERALE

RISOLUZIONE N. 46/E. OGGETTO: Consulenza giuridica - ART. 51, comma 4, lett. b), Tuir - Prestiti concessi al personale dipendente

Roma, 19 novembre 2014

Direzione Centrale Entrate. Roma, 03/02/2012

Direzione Centrale Entrate. Roma, 10/04/2015

1. MISURA DEI CONTRIBUTI DOVUTI PER L ANNO Contribuzione I.V.S. sul minimale di reddito

Direzione Centrale Entrate. Roma, 04/02/2015

1) Contributi volontari dovuti dai lavoratori dipendenti non agricoli, da versare per l anno 2009

RISOLUZIONE N. 56/E QUESITO

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

RISOLUZIONE N. 304/E. Quesito

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO

Aviva Top Pension. Documento sul regime fiscale. Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione

RISOLUZIONE N. 21/E. Quesito

CIRCOLARE N. 15/E 1. DICHIARAZIONE ANNUALE DI SPETTANZA DELLE DETRAZIONI 2

Esposizione del quesito

DOCUMENTO SUL MULTICOMPARTO

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI

OGGETTO: Istanza di interpello - Art. 11, legge 27 luglio 2000, n ALFA Spa SIM; Art. 165 del D.P.R. 22 dicembre 1986, n.

RISOLUZIONE N. 46/E QUESITO

CIRCOLARE N. 49/E. 2. Rimborsi dovuti ai sensi dell articolo 68 del d.lgs. n. 546 del Tempestiva esecuzione dei rimborsi...

Roma, 22 ottobre 2001

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici

postaprevidenza valore

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione

RISOLUZIONE N. 10/E. OGGETTO: Interpello Art. 11, legge 27 luglio 2000, n Attività consultoriale a pagamento - Qualificazione ONLUS.

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

Costo del lavoro. La contribuzione da lavoro autonomo aconfronto Andrea Costa - Dottore commercialista e Revisore legale in Roma.

RISOLUZIONE N.128/E. OGGETTO: Consulenza giuridica Esonero dall obbligo di presentazione del modulo RW

Contributi I.V.S. dovuti per l anno 2011 da artigiani e commercianti

Tracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 90/E. Con l'interpello specificato in oggetto, concernente l'interpretazione del DPR n. 446 del 1997, è stato esposto il seguente

Transcript:

RISOLUZIONE N. 25/E Roma, 3 marzo 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ordinario 954-588 /2010 Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Biologi Art. 10, comma 1, lett. e) del Tuir: deducibilità dei contributi integrativi versati volontariamente QUESITO L Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei biologi (di seguito ENPAB) riferisce che - ai sensi dell articolo 4, comma 1, del Regolamento di disciplina delle funzioni di previdenza dell Ente - tutti i biologi iscritti alla Cassa di previdenza sono tenuti a versare all Ente il contributo integrativo obbligatorio. Esso si determina applicando una maggiorazione percentuale (pari al 2%) su tutti i corrispettivi che concorrono a formare il reddito imponibile dell attività autonoma di libera professione, conseguito anche sotto forma di collaborazione coordinata e continuativa. Il Regolamento contempla inoltre, all articolo 32, la possibilità di effettuare versamenti in regime di contribuzione volontaria. l ENPAB ha chiesto chiarimenti in merito alla deducibilità fiscale del contributo integrativo versato volontariamente. SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE Agenzia delle Entrate - Ufficio Redditi fondiari e di lavoro Via Cristoforo Colombo n. 426 C/D - CAP 00145 Roma Tel. 0650545460 - Fax 0650769805 - e-mail: dc.nc.interpello@agenziaentrate.it

2 A sostegno della deducibilità del contributo integrativo volontario, l ENPAB richiama la risoluzione n. 69/E del 18 maggio 2006, con la quale l Agenzia delle Entrate, attesa la natura previdenziale nonché l obbligatorietà del contributo integrativo minimo, ne ha riconosciuto la deducibilità nell ipotesi in cui sia rimasto effettivamente a carico del contribuente. L interpellante ritiene che si possa beneficiare della deducibilità del contributo integrativo anche nell ipotesi di contribuzione volontaria, considerato che esso è sempre e comunque ausiliario del contributo soggettivo. PARERE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE Al fine di inquadrare correttamente il trattamento fiscale da applicare ai contributi integrativi versati volontariamente, occorre preliminarmente esaminare il regime dei contributi previsto dal regolamento di disciplina delle funzioni di previdenza dell ENPAB. Il regolamento prevede che l iscritto all ente debba versare obbligatoriamente il contributo soggettivo e quello integrativo. Il contributo soggettivo obbligatorio annuo a carico di ogni iscritto è pari al 10 per cento del reddito professionale netto di lavoro autonomo conseguito anche sotto forma di collaborazione coordinata e continuativa o partecipazione in società di persone (art. 3, comma 1 del regolamento); è in ogni caso dovuto un contributo minimo obbligatorio (art. 3, comma 1 ter). In relazione al contributo integrativo, l articolo 4 prevede che gli iscritti all Ente debbano applicare una maggiorazione del 2 per cento su tutti i corrispettivi che concorrono a formare il reddito imponibile dell attività autonoma di libera professione, conseguito anche sotto forma di collaborazione coordinata e continuativa, e devono versare all Ente il relativo ammontare. La maggiorazione è ripetibile nei confronti del debitore. Il comma 4 dell articolo 4 prevede, inoltre, che il contributo integrativo non è soggetto a ritenuta d acconto ai fini Irpef e non concorre alla formazione del reddito imponibile.

3 E in ogni caso dovuto un contributo integrativo minimo obbligatorio (art. 4, comma 3). Dall esame della normativa relativa ai contributi integrativi obbligatori, emerge che essi, assisiti dal meccanismo della rivalsa, non concorrono alla formazione del reddito di lavoro autonomo ed alla determinazione della base imponibile ai fini IRPEF, e sono pertanto indeducibili dal reddito dei contribuenti. Considerazioni differenti devono essere fatte in relazione al contributo integrativo minimo, dovuto nell ipotesi in cui il contribuente abbia realizzato un limitato volume d affari, o addirittura un volume d affari pari a zero. Come chiarito dall Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 69 del 18/05/2009, in questi casi la norma richiede agli iscritti di versare comunque un importo minimo e, considerata la natura previdenziale del contributo integrativo minimo ed attesa la sua obbligatorietà, sarà deducibile dal reddito complessivo ai sensi dell articolo 10, comma 1, lettera e) del tuir nell ipotesi in cui il contributo rimanga effettivamente a carico del contribuente. Il capo VIII del regolamento contempla, inoltre, la disciplina della contribuzione volontaria: l articolo 32 del regolamento prevede che l iscritto, qualora cessi l attività lavorativa autonoma che ha dato luogo all obbligo dell iscrizione all Ente, possa conseguire il requisito contributivo per il diritto a pensione mediante il versamento di contributi volontari all Ente medesimo. L autorizzazione ai versamenti volontari può essere concessa dall ENPAB purché l iscritto possa far valere almeno un contributo annuale obbligatorio nel quinquennio precedente la data della domanda, ovvero almeno tre contributi annuali obbligatori qualunque sia l epoca del versamento. L accoglimento della domanda è subordinato alla conservazione da parte del richiedente dell iscrizione all Ordine Nazionale dei Biologi. A seguito dell autorizzazione, l iscritto deve corrispondere il contributo soggettivo obbligatorio, maggiorato del contributo integrativo obbligatorio, nell importo pari all ultima contribuzione obbligatoria versata all ente, entro il 31 dicembre di ciascun anno.

4 Nell ipotesi in cui l iscritto ammesso alla prosecuzione volontaria interrompa il versamento dei contributi, potrà riprenderlo entro il termine perentorio di sei mesi dalla scadenza prevista per il versamento dell ultimo contributo dovuto, maggiorandolo degli interessi di mora al tasso legale. I contributi integrativi possono, dunque, essere versati volontariamente dai lavoratori che hanno interrotto o cessato l attività lavorativa autonoma, al fine di perfezionare i requisiti di contribuzione necessari per raggiungere il diritto ad una prestazione pensionistica. In relazione alla deducibilità dei contributi integrativi versati volontariamente, si rammenta che l articolo 10, comma 1, lettera e), del d.p.r. n. 917/1986 prevede che dal reddito complessivo si deducono i contributi previdenziali ed assistenziali versati in ottemperanza a disposizioni di legge, nonché quelli versati facoltativamente alla gestione della forma pensionistica obbligatoria di appartenenza, ivi compresi quelli per la ricongiunzione di periodi assicurativi. Sono dunque deducibili i contributi versati facoltativamente alla gestione della forma pensionistica obbligatoria di appartenenza, qualunque sia la causa che origina il versamento, la quale può rinvenirsi nei riscatti (ad esempio per il corso di laurea), nella prosecuzione volontaria del versamento dei contributi nonché nella ricongiunzione di periodi assicurativi maturati presso altre gestioni previdenziali obbligatorie. Dalla disciplina relativa al regime della contribuzione volontaria all ENPAB, emerge che soggetti interessati a questo tipo di contribuzione sono i biologi, inizialmente iscritti alla cassa in quanto esercenti l attività lavorativa autonoma, che abbiano successivamente cessato la stessa, mantenendo comunque l iscrizione all albo, nonché l iscrizione all ENPAB. Si ritiene che ai contributi oggetto del presente interpello sia applicabile la disciplina prevista dall articolo 10, comma 1, lettera e) del tuir: effettuando una lettura logico sistematica della norma, la quale ammette la deducibilità dei contributi versati facoltativamente alla gestione della forma pensionistica obbligatoria di appartenenza, ne discende che possono beneficiare della norma di favore anche i soggetti che versino i contributi alla cassa di previdenza che, in passato, costituiva la forma pensionistica

5 obbligatoria di appartenenza, trattandosi, comunque, di versamenti finalizzati al conseguimento del diritto alla pensione. La deducibilità dal reddito complessivo ai sensi dell articolo 10, comma 1, lettera e) sarà consentita, al pari di quanto precisato in relazione ai contributi integrativi minimi obbligatori, nell ipotesi in cui i contributi volontari siano effettivamente rimasti a carico del contribuente, e nel rispetto, naturalmente, di tutte le altre disposizioni normative che disciplinano la contribuzione volontaria. Si fa presente a questo proposito che, ai sensi dell art. 6, comma 2, del d. lgs. n. 184/1997, la contribuzione volontaria non è ammessa per contestuali periodi di assicurazione ad una delle forme di previdenza obbligatoria per lavoratori dipendenti, pubblici e privati, per lavoratori autonomi e per liberi professionisti, nonché per periodi successivi alla data di decorrenza della pensione diretta liquidata a carico delle predette forme di previdenza. *** Le Direzioni Regionali vigileranno affinché le istruzioni fornite e i principi enunciati con la presente risoluzione vengano puntualmente osservati dagli uffici. IL DIRETTORE CENTRALE