COMUNE di SPINEA Assessorato alla Protezione Civile
INDICE 1 Eventi a rilevante impatto locale 1.1 Premessa su gli eventi a rilevante impatto locale 2 Pianificazione di un evento a rilevante impatto locale 2.1 Definizione ed individuazione dell emergenza e dei relativi scenari 3 Attivazione del Sistema di Protezione Civile Comunale 3.1 Unità di Crisi Comunale (U.C.C.) 3.2 Centro Operativo Comunale (C.O.C.) 3.3 Rientro o cessazione dell emergenza ELENCO APPENDICI NUMERO APPENDICE A1 NOME REPERIBILITÀ - RESPONSABILI DI FUNZIONE - RUBRICA NUMERI UTILI 2
1 RISCHIO EVENTI A RILEVANTE IMPATTO LOCALE Premessa su gli eventi a rilevante impatto locale Nella realizzazione di eventi che, seppure circoscritti al territorio di un solo comune o di sue parti, possono comportare grave rischio per la pubblica e privata incolumità in ragione dell'eccezionale afflusso di persone ovvero della scarsità o insufficienza delle vie di fuga e quindi possono richiedere l'attivazione, a livello comunale, del piano di Protezione Civile e l'istituzione temporanea del Centro Operativo Comunale (C.O.C.), è consentito ricorrere all'impiego delle organizzazioni di volontariato di Protezione Civile. Volontariato che potrà essere chiamato a svolgere i compiti ad esso affidati nella pianificazione comunale ovvero altre attività specifiche a supporto dell'ordinata gestione dell'evento, su richiesta dell'amministrazione Comunale. 1.1 Attivazione L'attivazione della pianificazione comunale non deve interferire con le normali procedure previste da altre normative di settore in relazione alle modalità di autorizzazione e svolgimento di eventi pubblici. Qualora l'evento sia promosso da soggetti diversi dall'amministrazione Comunale e aventi scopo di lucro, permanendo le condizioni oggettive di rischio sopra richiamate, l'attivazione della pianificazione comunale ed il coinvolgimento delle organizzazioni dell'area interessata è consentito, avendo tuttavia cura che i soggetti promotori concorrano alla copertura degli oneri derivanti dall'eventuale applicazione dei benefici previsti dagli articoli 9 e 10 del Regolamento. 2 Pianificazione di un evento a rilevante impatto locale Affinché l evento sia inquadrabile sotto il profilo della Protezione Civile è necessario predisporre, in allegato al Piano di Emergenza Comunale, un Piano Operativo, finalizzato all evento specifico che dovrà essere redatto da l Ufficio Comunale di P.C. e approvato con Delibera di G.C. 3
2.1 Definizione ed individuazione dell emergenza e dei relativi scenari Classificazione dei livelli di gravità dell emergenza e sua estensione Un evento ad elevato impatto locale è caratterizzato, solitamente, da scenari di rischio che possono derivare dall assembramento, per un limitato periodo di tempo, di una folla di persone, in ambiti territoriali circoscritti a causa di attività derivanti dalla vita sociale delle persone riunite in una comunità (feste, eventi di carattere politico, religioso, culturale, sportivo, ecc.). In questo tipo di scenari molta importanza riveste il numero delle persone presenti, l estensione e la durata dell assembramento. Le variabili presenti possono ricondurre l evento a due tipologie distinte: modello ad accumulo: evento che si realizza in un area definita con un afflusso di persone che si mantiene approssimativamente costante per tutta la durata dell evento stesso. Sono di tale tipo ad esempio le manifestazioni di piazza e quelle sportive in ambiti limitati; modello dinamico: evento che si articola lungo un percorso e che conseguentemente si caratterizza per un afflusso di persone variabile nel tempo e nello spazio. Rientrano in tale fattispecie i festeggiamenti paesani, le manifestazioni sportive di livello intercomunale, provinciale, regionale o nazionale di carattere diffuso. Cause che possono generare un emergenza: Emergenza provocata da eventi antropici e sociali (emergenza in stretta correlazione con la manifestazione connessa ad interventi da parte di soggetti singoli od aggregati) Emergenze varie (emergenze non legate specificatamente all evento ma che possono verificarsi essendo connesse ad alterazioni ambientali, naturali o provocate dall'uomo, a volte del tutto inattese e difficilmente prevedibili) Scenari di rischio associati alle tipologie di emergenza: Vanno individuati gli scenari che si possono presentare negli eventi in relazione alla cause generanti l emergenza ed alla gravità della stessa. 4
3 Attivazione del Sistema di Protezione Civile Comunale Il Responsabile dell Ufficio Comunale di Protezione Civile a seguito Delibera di Giunta Comunale che approva il Piano Operativo per l evento a rilevante impatto locale provvederà ad avvisare le seguenti strutture: Polizia Municipale; Uffici comunali competenti; Sede Provinciale dei Vigili del Fuoco; Enti esterni competenti (vedasi Appendice A1 Rubrica numeri utili ); Volontari dell Organizzazione di Protezione Civile Comunale. Il Sindaco non appena avuta notizia dell evento in atto provvederà a costituire l U.C.C. e ad avvisare gli Enti sovraordinati (vedasi Appendice A1 Rubrica numeri utili ). 3.1 Unità di Crisi Comunale (U.C.C.) L Unità di Crisi Comunale è quell organo tecnico-decisionale che si costituisce in seno al Comune, qualora si verifichino eventi di una certa rilevanza. La configurazione dell U.C.C. prevede, di norma, i seguenti componenti: Sindaco e/o suo rappresentante (Assessore alla Protezione Civile, V. Sindaco ecc.); Comandante della Polizia Municipale; Responsabili degli uffici comunali che hanno competenze specifiche in relazione alla tipologia di evento in atto; Responsabile dell Organizzazione di volontariato di Protezione Civile del Comune. Eventuali soggetti privati diversi dall'amministrazione Comunale facenti parte dell organizzazione dell evento e aventi scopo di lucro L U.C.C. provvederà ad inviare personale qualificato presso l Unità di Comando Locale in modo da garantire il necessario collegamento con le strutture operative che stanno intervenendo in loco e garantire un continuo flusso di informazioni da e per l U.C.C. In caso d impedimento all invio di personale comunale sul posto, verranno comunque mantenuti i contatti con le Sale Operative delle varie Istituzioni che stanno intervenendo. Nell ambito della Unità di Crisi Comunale verrà valutato, in base all evoluzione dell evento, se attivare o meno il Centro Operativo Comunale (C.O.C.). 5
3.2 Centro Operativo Comunale (C.O.C.) Il C.O.C., viene attivato dal Sindaco. In esso confluisce la Sala Operativa Comunale e risulterà così composto: tutti i componenti dell U.C.C.; responsabili delle funzioni da Metodo Augustus. Nel caso in cui la situazione si aggravi, (emergenza non più fronteggiabile dal solo Comune con i mezzi ordinari a sua disposizione: evento di tipo b, secondo la L. 225/92) il Sindaco dovrà rivolgersi al Presidente della Provincia e alla Prefettura, per le attivazioni di rispettiva competenza. 3.3 Rientro o cessazione dell emergenza E necessario che l attivazione della fase di allarme venga revocata, in modo da sancire definitivamente la conclusione delle attività di soccorso, dandone comunicazione, anche per mezzo di adeguata modulistica, a tutte le Strutture e Istituzioni avvisate e/o attivate. Per agevolare, velocizzare e rendere più uniformi le comunicazioni in emergenza è stata già predisposta una serie di moduli da completare con i dati inerenti l evento di emergenza (vedasi Messaggistica e Modulistica di Emergenza). 6