ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE COPERNICO-PASOLI



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ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE COPERNICO-PASOLI Liceo Scientifico, Liceo Scientifico opzione scienze applicate, Liceo Linguistico, Istituto Tecnico Economico Via C. Anti, 5 37132 VERONA Tel. 045/8921284 Fax 045/8920667 Sede associata: Via G. Dalla Corte 15 37131 VERONA Tel. 0458920222 Fax 045975353 e-mail: VRIS01900L@istruzione.it - www.copernicopasoli.gov.it PIANO OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) Anno Scolastico 2015-2016 1

INDICE 1. Premessa: cos è il POF 2. Storia dell istituto Finalità educativa 3. Linee generali, indirizzi e organizzazione dei corsi (Piano di studi) Liceo scientifico Liceo scientifico opzione scienze applicate Liceo linguistico I.T.E. indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing I.T.E. indirizzo Sistemi informativi aziendali I.T.E. indirizzo Relazioni internazionali per il Marketing 4. Competenze chiave 5. Metodi, strumenti e criteri di valutazione comuni Metodi e strumenti Criteri di valutazione Valutazione del comportamento Criteri attribuzione credito scolastico 6. Spazi didattici 7. Attività di accoglienza 8. Interventi didattici educativi integrativi 9. Orientamento 10. Protocollo per alunni con cittadinanza non Italiana (CNI) 11. Rapporti con le famiglie 12. Protocollo procedurale per la mobilità internazionale individuale 13. Protocollo Inclusione (BES-DSA) 14. Organizzazione gestionale 15. Organizzazione amministrativa 16. Formazione del personale docente e non docente 17. Adesione a reti ALLEGATI All. 1) Elenco sintetico dei progetti All. 2) Programmazioni Disciplinari Per Competenze 2015-2016 All. 3) Regolamento di istituto All. 4) Patto di corresponsabilità 2

1) PREMESSA: cos è il POF. Il Piano dell'offerta Formativa si propone di costituire un punto di riferimento, un quadro che contribuisca da un lato ad indirizzare lo sforzo di ogni componente scolastica (alunni, docenti e genitori) verso mete comuni, dall'altro a salvaguardare e valorizzare, integrandola con il nuovo, la parte migliore della tradizione del nostro istituto. Da esso deriva il significato del lavoro di tutti e l'identità della nostra impresa educativa, la quale diviene più trasparente e chiara. Decreto del Presidente della Repubblica 8 Marzo 1999 n. 275 Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche Art. 3 Piano dell 0fferta formativa 1.Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell offerta formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell ambito della loro autonomia. 2.Il Piano dell offerta formativa è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi determinati a livello nazionale a norma dell articolo 8 e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale, ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, e valorizza le corrispondenti professionalità. 3.Il Piano dell offerta formativa è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti da Consiglio di Circolo o di Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti. Il Piano è adottato dal consiglio di circolo o di istituto 4.Ai fini di cui al comma 2 il dirigente scolastico attiva i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio. 5.Il Piano dell offerta formativa è reso pubblico e consegnato agli alunni e alle famiglie all atto dell iscrizione. 2) STORIA DELL ISTITUTO L Istituto di Istruzione Superiore Copernico - Pasoli nasce il 1 settembre 2014 dall accorpamento di due scuole: il Liceo Scientifico e Linguistico Niccolò Copernico e l Istituto Tecnico Economico Aldo Pasoli. In questo modo si viene a costituire per l'est Veronese un polo scolastico in grado di offrire percorsi sia di formazione liceale che formazione tecnica. Grazie alla fusione di queste due realtà con radicata esperienza nel territorio, verrà data l opportunità agli studenti di effettuare una scelta più consapevole del percorso scolastico da intraprendere. Alcuni fattori accomunano i due istituti. Innanzitutto il bacino d utenza, che è per circa il 40% formato da alunni provenienti dalla città, in particolare dai quartieri del Nord-Est di Verona. L altro 60 % arriva invece dai comuni del Nord e Nord-Est della provincia, ovvero dai comuni della Lessinia, della Valpantena, delle valli di Illasi, Mezzane fino alla Val d Alpone. Il Liceo N. Copernico, dove è situata la sede centrale, si trova in via Anti, nel quartiere di San Michele Extra, zona Est di Verona, mentre la sede dell Istituto Tecnico Economico "Aldo Pasoli", sorge in via Dalla Corte, poco lontano nei quartieri limitrofi di Borgo Trieste e Borgo Venezia, sempre nella zona nord-orientale della città. Oltre che la territorialità, negli ultimi due anni i due Istituti si sono avvicinati, collaborando insieme anche per alcuni progetti, sotto la guida dello stesso Dirigente Scolastico e dallo stesso Dirigente Amministrativo. Inoltre l Istituto Tecnico ospita alcune classi del Liceo già dal 2012. Per tutti questi fattori la realizzazione dell accorpamento è stato un passaggio preparato nel tempo con l obiettivo di razionalizzare le risorse senza però perdere quella è la storia e le tradizioni dei due istituti. 3

Storia Del Liceo Copernico Il Liceo nasce nel 1992, come succursale del Liceo Scientifico Messedaglia per soddisfare alle esigenze dell utenza dell est veronese. Passa dalle 5 classi iniziali alle attuali 36 classi. A partire dall anno scolastico 2008-2009 diventa autonomo ed assume il nome di Liceo Niccolò Copernico. Nell anno scolastico 2010-11, con l entrata in vigore della Riforma Gelmini, il Liceo attiva, accanto al corso scientifico ordinario, anche alcune sezioni di Liceo scientifico opzione Scienze applicate e, nell anno scolastico 2011-12, anche due sezioni di Liceo Linguistico. Nel corso degli anni la scuola ha potuto realizzare importanti iniziative, numerose attività sportive, conferenze e incontri culturali. Ha attivato corsi di lingue europee e orientali con docenti madrelingua e scambi culturali con Paesi europei ed extra-europei. Storia del ITES Pasoli L Istituto Tecnico Pasoli ha cominciato a funzionare nell'autunno del 1974, ma la sua costruzione e' stata definitivamente completata nel 1978. I primi ragionieri si sono diplomati nel luglio 1978. Il Collegio dei docenti deliberò di intitolare la scuola ad Aldo Pasoli (1889-1961) un insegnante di vasta cultura, specialista di lingua latina, per tributare un riconoscimento all'uomo che "... con la nobiltà della dottrina, l'amore per la scuola, la coerenza della vita, la dignità dell'impegno politico costituisce ancor oggi, pur nella diversità dei tempi e degli ideali, un esempio da additare alle giovani generazioni". (dall'inaugurazione del 13/01/1979).Il settore terziario di Verona e provincia assorbe la maggior parte dei suoi diplomati in aziende commerciali, di servizi, industriali e artigianali. L Istituto collabora con Camera di Commercio, aziende,università, banche, assicurazioni. FINALITA EDUCATIVA La finalità educativa dell Istituto è la formazione della persona e del cittadino attraverso lo sviluppo di capacità critiche che mettano il giovane in grado di leggere ed interpretare la realtà in modo autonomo e consapevole. Attraverso l interpretazione del presente e del passato, questo istituto si propone di far acquisire una mentalità flessibile, aperta e finalizzata a progettare consapevolmente il proprio futuro. La curiosità intellettuale, la riflessione sulle visioni del mondo e la formazione di convinzioni personali, permettono di acquisire rigore metodologico, abilità logiche e linguistiche, strumenti di analisi e di giudizio critico. La ricchezza del Liceo sta nell offrire una preparazione sia umanistico - linguistica, sia scientifico-matematica. Affrontando i nuclei essenziali delle singole discipline e rilevandone le analogie con le altre forme di sapere, il percorso liceale intende assolvere ad una funzione insieme formativa e culturale, che fornisca una preparazione adeguata all accesso alle facoltà universitarie. L Istituto Tecnico oltre a sviluppare una dimensione culturale, soprattutto in ambito linguistico e giuridico- economico, avvia lo studente al proseguimento degli studi e approfondisce la dimensione professionale con l applicazione delle nuove tecnologie. 4

3) LINEE GENERALI, INDIRIZZI E ORGANIZZAZIONE DEI CORSI (PIANO DI STUDI) LICEO SCIENTIFICO, SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE E LINGUISTICO I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali (art. 2 comma 2 del regolamento recante Revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ). Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: 1. lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; 2. la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; 3. l esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d arte; 4. l uso costante del laboratorio per l insegnamento delle discipline scientifiche; 5. la pratica dell argomentazione e del confronto; 6. la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; 7. l uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. Il percorso liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica. Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali offerti dal liceo A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno: 1. Area metodologica 1. Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l intero arco della propria vita. 2. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. 3. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa a. Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. b. Acquisire l abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. c. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 4. Area linguistica e comunicativa 1. Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: 5

a. dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; b. saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; c. curare l esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. 2. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. 3. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. 4. Saper utilizzare le tecnologie dell informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 5. Area storico umanistica 1. Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all Italia e all Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l essere cittadini. 2. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall antichità sino ai giorni nostri. 3. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l analisi della società contemporanea. 4. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. 5. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. 6. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell ambito più vasto della storia delle idee. 7. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. 8. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 5. Area scientifica, matematica e tecnologica 1. Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. 2. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. 3. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell individuazione di procedimenti risolutivi. 6

LINEE DI INDIRIZZO DEL LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO: Il percorso del liceo scientifico ordinario è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifico-tecnologica per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: 1. aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico - storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell indagine di tipo umanistico; 2. saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; 3. comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell individuare e risolvere problemi di varia natura; 4. saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; 5. aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; 6. essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; 7. saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. ORGANIZZAZIONE DEL CORSO (PIANO DI STUDI LICEO SCIENTIFICO) 1 biennio 2 biennio 1 anno 2 anno 3 anno 4 anno 5 anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Orario settimanale Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 * con Informatica al primo biennio Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3 ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 N.B. È previsto l insegnamento, in Storia e Geografia 3 3 lingua straniera, di una disciplina non Storia 2 2 2 linguistica (CLIL) compresa nell area Filosofia 3 3 3 delle attività e degli insegnamenti Matematica* 5 5 4 4 4 obbligatori per tutti gli studenti o Fisica 2 2 3 3 3 nell area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti Scienze naturali** 2 2 3 3 3 del contingente di organico ad esse Disegno e storia dell arte 2 2 2 2 2 annualmente assegnato. Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore 27 27 30 30 30 7

LINEE DI INDIRIZZO DEL LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE L opzione scienze applicate fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all informatica e alle loro applicazioni. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: 1. aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio; 2. elaborare l analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica; 3. analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; 4. individuare le caratteristiche e l apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali); 5. comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana; 6. saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell informatica nello sviluppo scientifico; 7. saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti. ORGANIZZAZIONE DEL CORSO (PIANO DI STUDI LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE) 1 biennio 2 biennio 1 2 3 4 5 anno anno anno anno anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Orario settimanale Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Matematica 5 4 4 4 4 Informatica 2 2 2 2 2 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali* 3 4 5 5 5 Disegno e storia dell arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore 27 27 30 30 30 * Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 8

LINEE DI INDIRIZZO DEL LICEO LINGUISTICO Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l italiano e per comprendere criticamente l identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: 1. avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; 2. avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; 3. saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali; 1. riconoscere in un ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all altro; 2. essere in grado di affrontare in lingua diversa dall italiano specifici contenuti disciplinari; 3. conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni; 4. sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio. ORGANIZZAZIONE DEL CORSO (PIANO DI STUDI LICEO LINGUISTICO) 1 biennio 2 biennio 5 anno * Sono comprese 33 ore annuali di 1 anno 2 anno 3 anno 4 anno conversazione col docente madrelingua **con Informatica al primo biennio Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Orario settimanale ***Biologia, Chimica, Scienze della Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Terra Lingua latina 2 2 N.B. Dal primo anno del II biennio è Lingua e cultura straniera 1* 4 4 3 3 3 previsto l insegnamento in lingua straniera Lingua e cultura straniera 2* 3 3 4 4 4 di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell area delle attività e degli Lingua e cultura straniera 3* 3 3 4 4 4 insegnamenti obbligatori o nell area degli Storia e Geografia 3 3 insegnamenti attivabili dalle istituzioni Storia 2 2 2 scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto Filosofia 2 2 2 delle richieste degli studenti e famiglie. Dal Matematica** 3 3 2 2 2 secondo anno del II biennio è previsto Fisica 2 2 2 l insegnamento, in una diversa lingua Scienze naturali*** 2 2 2 2 2 straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell area delle attività e Storia dell arte 2 2 2 degli insegnamenti obbligatori o nell area Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 degli insegnamenti attivabili dalle Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, Totale ore 27 27 30 30 30 tenuto conto delle richieste degli studenti e delle famiglie. 9

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO Come si legge nelle linee guida del 2010 dei nuovi Istituti tecnici, l identità dell Istituto Tecnico Economico è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell Unione Europea. Costruita attraverso lo studio, l approfondimento, l applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, tale identità è espressa da indirizzi correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese. Il percorso formativo deve riuscire a motivare gli studenti a costruire il proprio progetto di vita. A questo fine gli Istituti devono costituire un efficace modello organizzativo per favorire un maggior raccordo tra i vari ambiti disciplinari e per realizzare interventi didattici per competenze, in relazione all orientamento e alla valutazione degli apprendimenti. Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi degli istituti tecnici: Gli studenti dovranno essere in grado innanzitutto di: 1. agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione; 2. utilizzare gli strumenti acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà; 3. padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana; 4. riconoscere il valore dei beni artistici, ambientali; 5. riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali in una prospettiva multiculturale anche ai fini della mobilità di studio e lavoro; 6. utilizzare le lingue straniere in diversi ambiti e contesti di studio e lavoro; 7. utilizzare le reti, gli strumenti informatici e tecnologici nell attività di studio; 8. utilizzare procedure e tecniche per la risoluzione dei problemi; 9. essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale. LINEE DI INDIRIZZO DELL ISTITUTO TECNICO - SETTORE ECONOMICO Dall anno scolastico 2010-2011 è in ordinamento nell Istituto l indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing che risulta in linea con le rinnovate metodologie didattiche. La nostra scuola, come prevedono i percorsi dei nuovi Istituti Tecnici, dà ampio spazio alle metodologie finalizzate a sviluppare le competenze degli allievi attraverso la didattica di laboratorio e le esperienze in contesti applicativi, l analisi e la soluzione di problemi ispirati a situazioni reali, il lavoro per progetti. Prevede, altresì, un collegamento organico con il mondo del lavoro e delle professioni, attraverso stage, tirocini, alternanza scuola - lavoro. Fondamentale, pertanto, l adozione di metodologie didattiche coerenti con l impostazione culturale che li caratterizza e capaci di realizzare il coinvolgimento e la motivazione all apprendimento degli studenti. Dopo un biennio comune, dal 3 anno lo studente può scegliere se continuare il percorso nell indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing o optare per altri percorsi, in particolare le due articolazioni specifiche: Sistemi informativi aziendali, per sviluppare competenze relative alla gestione del sistema informativo aziendale, alla valutazione, alla scelta e all adattamento di software applicativi, alla realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, della comunicazione in rete e della sicurezza informatica; Relazioni internazionali per il marketing, per approfondire gli aspetti relativi alla gestione delle relazioni commerciali internazionali riguardanti diverse realtà geo-politiche, settoriali e per assicurare le competenze necessarie a livello culturale, linguistico e tecnico. 10

ORGANIZZAZIONE DEL CORSO (PIANO DI STUDI) Il biennio comune Amministrazione Finanza e Marketing prepara gli studenti a tutte le articolazioni successive: 1 biennio Amministrazione, Finanza e Marketing 1 anno 2 anno Attività ed insegnamenti generali obbligatori per tutti gli studenti Orario settimanale Lingua e Letteratura Italiana 4 4 Storia 2 2 Lingua Inglese 3 3 Seconda lingua comunitaria 3 3 Matematica 4 4 Scienze Integrate (Scienze della terra e biologia) 2 2 Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica) 2 Geografia 3 3 Diritto ed economia 2 2 Economia Aziendale 2 2 Informatica 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 Religione Cattolica o attività alternativa 1 1 Totale ore 32 32 Dopo il biennio comune lo studente può scegliere tra tre diverse articolazioni: PIANO DEGLI STUDI DEL CORSO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Discipline 2 biennio 3 anno 4 anno 5 anno Attività ed insegnamenti generali Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 Storia 2 2 2 Lingua Inglese 3 3 3 Matematica 3 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 Religione Cattolica o attività alternativa 1 1 1 Attività ed insegnamenti di indirizzo Informatica 2 2 Seconda lingua comunitaria 3 3 3 Economia Aziendale 6 7 8 Diritto 3 3 3 Economia Politica 3 2 3 Totale ore 32 32 32 11

PIANO DEGLI STUDI DEL CORSO SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Discipline Attività ed insegnamenti generali 2 biennio 3 anno 4 anno 5 anno Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 Storia 2 2 2 Lingua Inglese 3 3 3 Matematica 3 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 Religione Cattolica o attività alternativa 1 1 1 Attività ed insegnamenti di indirizzo Informatica 4 5 5 Seconda lingua comunitaria 3 Economia Aziendale 4 7 7 Diritto 3 3 2 Economia Politica 3 2 3 Totale ore 32 32 32 PIANO DEGLI STUDI DEL CORSO RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Discipline 2 biennio 3 anno 4 anno 5 anno Attività ed insegnamenti generali Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 Storia 2 2 2 Lingua Inglese 3 3 3 Matematica 3 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 Religione Cattolica o attività alternativa 1 1 1 Attività ed insegnamenti di indirizzo Seconda lingua comunitaria 3 3 3 Terza lingua (Cinese) 3 3 3 Economia Aziendale e geopolitica 5 5 6 Diritto 2 2 2 Relazioni internazionali 2 2 3 Tecnologie della comunicazione 2 2 Totale ore 32 32 32 12

Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo - finanziari e dell economia sociale. Integra le competenze dell ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell azienda e contribuire sia all innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell impresa inserita nel contesto internazionale. Attraverso il percorso generale, lo studente è in grado di: rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali; redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali; gestire adempimenti di natura fiscale; collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell azienda; svolgere attività di marketing; collaborare all organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali; utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. o Riconoscere e interpretare: - le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto; - i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un azienda; - i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie di imprese. Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l ausilio di programmi di contabilità integrata. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati. Inquadrare l attività di marketing nel ciclo di vita dell azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato. Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo - finanziari, anche per collaborare nella ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti. Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei criteri sulla responsabilità sociale d impresa. Il Diplomato in "Sistemi informativi aziendali" ha competenze nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, 13

programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo - finanziari, dell'economia sociale e nel campo dei sistemi informatici, dell'elaborazione dell'informazione, delle applicazioni e tecnologie Web e della comunicazione. Integra le competenze dell'ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell'azienda e contribuire sia all'innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell'impresa inserita nel contesto internazionale. Il profilo si caratterizza, inoltre, per il riferimento sia all'ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all'adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l'efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all'organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica. È in grado di: Rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali. Redigere e interpretare i documenti amministrativi contabili e finanziari aziendali. Gestire adempimenti di natura fiscale. Collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell'azienda. Svolgere attività di marketing anche attraverso la costruzione di siti web in lingua, principalmente inglese. Collaborare all'organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali. Utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing. Realizzare nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione e al web. Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. Il Diplomato in "Relazioni internazionali per il Marketing" ha competenze nel campo dei macrofenomeni economiconazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo -finanziari e dell'economia sociale. Integra le competenze dell'ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell'azienda e contribuire sia all'innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell'impresa inserita nel contesto internazionale. Il profilo si caratterizza, inoltre, per il riferimento sia all'ambito della comunicazione aziendale con l'utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi. È in grado di: Rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali. Redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali. Gestire adempimenti di natura fiscale. Collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell'azienda. Svolgere attività di marketing. Collaborare all'organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali. Utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing. Utilizzare le tre lingue straniere per la collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali. 14

4) OBIETTIVI EDUCATIVI E COMPETENZE CHIAVE Ferme restando le specifiche identità dei due diversi istituti di istruzione secondaria superiore, in aderenza al principio per cui la scuola è promotrice della formazione umana, sociale e culturale della persona dell'alunno, nonché nel rispetto del principio che la scuola deve essere di tutti e di ciascuno, si stabiliscono quattro obiettivi generali ai quali si ispireranno le programmazioni dei Consigli di Classe e dei singoli insegnanti. DIMENSIONE ETICO-CIVILE Formazione della cultura del cittadino capace di riconoscere i valori della democrazia, della legalità, del rispetto delle diversità attraverso l attivazione di processi di assunzioni di responsabilità diretta nei rapporti sociali e di comportamenti corretti, puntuali, e precisi. DIMENSIONE ETICO-SOCIALE Sviluppo armonico della personalità dell individuo in rapporto con se stesso e con il gruppo attraverso il riconoscimento del ruolo attivo del singolo nella costruzione di sé, del proprio futuro e del positivo contributo alla società nell interazione con gli altri. DIMENSIONE CULTURALE Sviluppo di processi cognitivi logici mirati alla corretta decodificazione della realtà trasmessi con linguaggi comunicativi specifici efficaci ed idonei al contesto e all interlocutore attraverso l attivazione di capacità di autoapprendimento, di flessibilità e di adattamento al nuovo, con sviluppo di capacità di organizzazione dei dati, delle informazioni e della documentazione del lavoro svolto. DIMENSIONE PROFESSIONALE (in particolare per l Istituto tecnico) L allievo deve conoscere l azienda e il settore dei servizi nella sua complessità, sotto il profilo tecnico, economico, giuridico e fiscale, in relazione all ambiente in cui opera e in un ottica dinamica. Deve dimostrare flessibilità nell apprendere e nell applicare le conoscenze acquisite e capacità di organizzazione, documentazione delle scelte operate. Il rimodellamento e l integrazione dei curricoli dovrà cominciare a organizzarsi intorno agli assi culturali e a quelle competenze chiave per la cittadinanza attiva che tutti dovrebbero raggiungere al termine dell obbligo di istruzione. Su questa linea l Istituto ha scelto di intraprendere la via della didattica per competenze per favorire la maturazione negli studenti della consapevolezza dei propri talenti, di un rapporto positivo con la realtà sostenuto da curiosità e volontà, per metterli in grado di riconoscere le criticità e le opportunità che gli si presentano, per renderli capaci di assumere responsabilità autonome nella prospettiva del servizio inteso come contributo al bene comune e renderli consapevoli di partecipare ad un processo comune di crescita interculturale. Le otto competenze chiave di cittadinanza che tutti gli studenti devono acquisire entro il biennio (Obbligo di istruzione. Linee guida del 27 dicembre 2007) sono: IMPARARE AD IMPARARE: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione, anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. 15

PROGETTARE: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di lavoro e di studio, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati ottenuti. COMUNICARE: - Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); - Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). COLLABORARE E PARTECIPARE: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo le conflittualità, contribuendo all apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: deve essere in grado di sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. RISOLVERE PROBLEMI: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistematica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. ACQUISIRE ED INTERPRETARE L INFORMAZIONE: acquisire ed interpretare criticamente l informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l attendibilità e l utilità, distinguendo fatti ed opinioni. LINEE DI PROGRAMMAZIONE PER I CONSIGLI DI CLASSE DEL BIENNIO I consigli delle classi prime e seconde si rifanno nella loro programmazione annuale agli obiettivi formativi e cognitivi del POF d istituto e alle indicazioni delle competenze di base relative ai quattro assi culturali e alle competenze chiave di cittadinanza indicate dal Ministero della Pubblica Istruzione. Anche in relazione all obbligo di certificazione delle competenze a fine biennio, ciascun docente farà riferimento nella sua programmazione didattica alle competenze relative al suo asse culturale, mentre il raggiungimento delle competenze chiave di cittadinanza è obiettivo della programmazione comune del consiglio di classe, in quanto tale raggiungimento necessita dell integrazione e della relazione tra le competenze dei diversi saperi. In particolare per le classi del primo biennio si evidenziano i seguenti obiettivi cognitivi e formativi trasversali: Obiettivi Cognitivi Trasversali: 1) In relazione alla competenza chiave Imparare ad imparare: - acquisire e consolidare un metodo di studio motivato ed efficace, adeguato al raggiungimento degli obiettivi della scuola superiore, in particolare selezionare, organizzare ed integrare i dati e le informazioni provenienti da libri di testo e appunti personali; 16

2) In relazione alla competenza chiave Progettare: - saper elaborare relazioni, tesine, lavori individuali in cui gli studenti siano guidati ad utilizzare le conoscenze apprese; 3) In relazione alla competenza chiave Comunicare: - saper comprendere ed utilizzare in modo corretto i diversi linguaggi (verbale, matematico, scientifico, grafico, letterario ecc.) e i diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali), consolidandone nel tempo la padronanza; 4) In relazione alla competenza chiave Risolvere problemi: - saper affrontare semplici situazioni problematiche applicando le regole apprese nei diversi ambiti disciplinari, e saper contribuire a risolverle; 5) In relazione alla competenza chiave Individuare collegamenti e relazioni: - saper collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse e coglierne le prime semplici relazioni; 6) In relazione alla competenza chiave Acquisire ed interpretare l informazione: - sviluppare capacità intuitive e logiche e acquisire attitudini analitiche e sintetiche; individuare collocazioni spaziotemporali e stabilire connessioni di causa ed effetto. Obiettivi Formativi Comuni: 1) In relazione alla competenza chiave Collaborare e partecipare: - far sviluppare o consolidare negli alunni la cultura del confronto, della collaborazione e del rispetto reciproco. A tal fine saranno promosse durante le ore curricolari attività di lavoro di gruppo e gli alunni saranno guidati nella discussione in classe. - favorire o consolidare l acquisizione della consapevolezza di essere parte di un gruppo e favorire relazioni positive all interno di esso; 2) In relazione alla competenza chiave Agire in modo autonomo e responsabile: - Promuovere il rispetto di se stessi, degli altri, dell ambiente e delle regole della vita in comune attraverso l osservanza della puntualità, la regolarità nelle consegne, la maturazione del controllo di sé. A tal fine il consiglio di classe si impegna ad un controllo preciso del rispetto delle norme, soprattutto in relazione alla puntualità, allo svolgimento del lavoro domestico e alla correttezza del comportamento in classe e si impegna ad annotare sul registro di classe eventuali provvedimenti disciplinari per sottolineare l importanza del rispetto delle norme e per condividere con i colleghi del consiglio di classe gli interventi educativi. - Promuovere la motivazione allo studio e il piacere nei confronti della conoscenza; - Promuovere la partecipazione alla vita della scuola, in particolare la partecipazione responsabile alle assemblee di classe e di istituto. LINEE DI PROGRAMMAZIONE PER I CONSIGLI DI CLASSE DEL TRIENNIO I consigli delle classi del secondo biennio e dell ultimo anno si rifanno nella loro programmazione annuale agli obiettivi formativi e cognitivi del POF d istituto e alle indicazioni delle competenze di base relative ai quattro assi culturali e alle competenze chiave di cittadinanza indicate dal Ministero della Pubblica Istruzione. In particolare per le classi del secondo biennio e dell ultimo anno si evidenziano i seguenti obiettivi cognitivi e formativi trasversali da sviluppare gradualmente nell arco del triennio: Obiettivi Cognitivi Trasversali: Consolidare tutte le competenze acquisite nel biennio e in particolare: 1) In relazione alla competenza chiave Imparare ad imparare: 17

- consolidare un metodo di studio motivato ed efficace, in particolare selezionare, organizzare ed integrare i dati e le informazioni provenienti da libri di testo, appunti personali e da altre fonti; 2) In relazione alla competenza chiave Progettare: - saper elaborare relazioni, tesine, lavori individuali in cui gli studenti possano utilizzare e rielaborare le conoscenze apprese in modo critico, anche in vista dell esame di stato; 3) In relazione alla competenza chiave Comunicare: - saper comprendere ed utilizzare in modo corretto, efficace e rigoroso i diversi linguaggi (verbale, matematico, scientifico, grafico, letterario ecc.) e i diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali), consolidandone nel tempo la padronanza; 4) In relazione alla competenza chiave Risolvere problemi: - saper affrontare situazioni problematiche da più punti di vista scegliendo in modo sempre più flessibile e personalizzato le strategie di approccio, applicando le regole apprese nei diversi ambiti disciplinari, e saper contribuire a risolverle; - saper analizzare il problema cogliendone gli aspetti generali 5) In relazione alla competenza chiave Individuare collegamenti e relazioni: - possedere strumenti che permettano agli studenti di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo e saper collegare argomenti della stessa disciplina e di discipline diverse, cogliendone le relazioni; 6) In relazione alla competenza chiave Acquisire ed interpretare l informazione: - acquisire ed interpretare personalmente e criticamente l informazione ricevuta valutandone l attendibilità e l utilità, distinguendo fatti e opinioni, sviluppare capacità intuitive e logiche e consolidare attitudini analitiche e sintetiche; individuare collocazioni spazio-temporali e stabilire connessioni di causa ed effetto. Obiettivi Formativi Comuni: Consolidare tutte le competenze acquisite nel biennio e in particolare: 1) In relazione alla competenza chiave Collaborare e partecipare: - consolidare negli alunni la cultura del confronto, della collaborazione e del rispetto reciproco, favorendo i rapporti interpersonali e interculturali; - favorire o consolidare l acquisizione della consapevolezza di essere parte di un gruppo in cui ciascuno ha il diritto alla propria dignità, ma ha anche il dovere di riconoscerla agli altri; 2) In relazione alla competenza chiave Agire in modo autonomo e responsabile: - far sviluppare negli alunni o consolidare i processi di "identificazione" e di crescita verso la "sicurezza di sé", l'autonomia, l'autostima, la decisionalità; - Promuovere le capacità di saper valutare ed autovalutarsi; - Promuovere il rispetto di se stessi, degli altri, dell ambiente e delle regole della vita in comune attraverso l osservanza della puntualità, la regolarità nelle consegne, la maturazione del controllo di sé; - Aiutare a maturare la consapevolezza che l'organizzazione dei processi decisionali ed operativi di tutte le componenti scolastiche si fonda su un sistema di relazioni interpersonali, su un sistema di relazioni giuridiche e sul rispetto di norme; - Promuovere la motivazione allo studio e il piacere nei confronti della conoscenza; - Orientare ad una scelta universitaria consapevole. 18

5) METODI, STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE COMUNI Metodi e strumenti Le scelte metodologiche dei Consigli di Classe (CDC) e dei singoli docenti saranno coerenti con le linee generali illustrate. A tale scopo, nella loro programmazione, i CDC e i singoli docenti analizzeranno, tenendone conto: - le situazioni di partenza degli alunni riguardo alle competenze, soprattutto per le classi prime e terze; - i programmi svolti e le metodologie seguite negli anni precedenti. All inizio dell anno scolastico sarà possibile effettuare prove d ingresso nelle singole discipline, secondo la programmazione dei diversi dipartimenti. Tranne altra indicazione, esplicitata annualmente nei piani di lavoro dei docenti o nella programmazione dei CDC, l attività didattica curricolare si svolgerà mediante una o più delle seguenti metodologie: 1. Lezione frontale 2. Lavori di ricerca individuali o di gruppo 3. Dibattiti di gruppo, confronto di opinioni e interpretazioni 4. Uscite didattiche e viaggi d istruzione 5. Laboratori 6. Lezioni con l utilizzo di strumenti multimediali Per i lavori pluridisciplinari e interdisciplinari si potranno effettuare lezioni in compresenza di due o più docenti, nel rispetto dell orario scolastico. L Istituto fa propria anche l indicazione di operare per progetti, strategia che induce la conoscenza della metodologia di lavoro, la capacità di applicarla a vari contesti e favorisce l interiorizzazione di ciò che si apprende. Al raggiungimento di questi obiettivi sono finalizzati, oltre che tutta l'attività didattica-educativa, i progetti particolari, indicati in seguito nel relativo allegato. Criteri di valutazione I Consigli di classe, nella loro programmazione annuale, concordano criteri di valutazione comuni a tutte le discipline, ferma restando la specificità delle stesse. I singoli docenti sono tenuti ad illustrare alle classi i criteri da loro adottati per la valutazione ed indicati nei Piani di lavoro. Il Collegio dei Docenti, facendo proprie le indicazioni dei dipartimenti di materia, definisce il numero minimo delle verifiche sia scritte sia orali per ognuno dei due periodi in cui è diviso l anno scolastico: in ogni caso il numero di valutazioni parziali non sarà inferiore a due nel trimestre e non inferiore a tre nel pentamestre. E possibile effettuare accertamenti del profitto mediante test scritti, anche nelle materie che prevedono la sola prova orale, purché non in via esclusiva. Tali prove mirano a verificare il raggiungimento degli obiettivi didattici programmati e a costituire una preparazione graduale alla Terza Prova degli Esami di Stato. Gli elaborati vanno corretti in tempo ragionevole (comunque prima della successiva prova scritta) al fine di verificare la propria attività didattica, favorire una consapevole prosecuzione dell apprendimento e consentire un eventuale recupero delle carenze riscontrate nella preparazione degli alunni. Il giudizio sugli elaborati che motiva il voto va comunicato in modo chiaro, secondo le modalità individuate dal docente, e deve essere tale da orientare l allievo nello studio individuale. Gli studenti potranno prendere visione del compito corretto il giorno della consegna in classe ed hanno la facoltà di fotocopiare il compito corretto e valutato, previa richiesta verbale al docente, entro dieci giorni dalla consegna. I genitori possono prendere visione degli elaborati dei propri figli nel corso dei colloqui con gli insegnanti. 19

Il voto dell interrogazione sarà comunicato tempestivamente e, comunque, non oltre la lezione successiva; inoltre, il docente motiverà verbalmente il voto, in una forma che sia rispettosa della sensibilità dello studente, e darà indicazioni per lo studio individuale. Nell Istituto viene utilizzato il registro elettronico già da alcuni anni. Grazie a questo strumento gli studenti e le famiglie possono venire a conoscere in modo tempestivo i voti sia delle prove scritte che orali e delle prove di recupero. Inoltre appare la media matematica dei voti. Nel registro i docenti possono anche aggiungere annotazioni sulla valutazione, sulle carenze o sul comportamento dell alunno. Le date delle verifiche vengono riportate anch esse nell agenda di classe. La valutazione dello scrutinio (sia in corso d anno che finale) terrà conto delle valutazioni parziali e del grado di maturazione conseguito rispetto ai livelli di partenza, dimostrato attraverso l impegno, la partecipazione alla vita della scuola, la crescita personale e culturale. La valutazione delle verifiche fa riferimento alla seguente scala di valori, espressa sia per livello sia per voto in decimi. I voti in decimi rispondono alle seguenti motivazioni: OTTIMO (9-10): Lo studente ha approfondita conoscenza dei contenuti, opera collegamenti validi e personali, dimostra spiccate capacità di giudizio ed espone in modo fluido, appropriato e consapevole. BUONO (8): Lo studente ha una conoscenza sicura e consapevole, rielabora e collega i contenuti autonomamente, espone in modo fluido e appropriato. DISCRETO (7): Lo studente conosce i contenuti in modo articolato, si orienta nell elaborazione dei vari argomenti ed espone in modo corretto. SUFFICIENTE (6): Lo studente conosce, pur con qualche incertezza, i contenuti essenziali della disciplina, rielabora in modo elementare, usa un linguaggio specifico in modo globalmente corretto. INSUFFICIENTE (5): Lo studente conosce in modo non sicuro e corretto i contenuti richiesti e dimostra di non avere acquisito adeguate capacità di assimilazione e rielaborazione; espone in modo approssimativo. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (4): Lo studente dimostra di conoscere in modo frammentario o superficiale i contenuti della disciplina; espone in modo improprio e disordinato. DEL TUTTO INSUFFICIENTE (3-2 - 1): Lo studente non conosce i contenuti della disciplina; presenta lacune molto gravi e diffuse; si esprime in modo del tutto inadeguato. Valutazione del comportamento Il voto di condotta tiene conto di due macroindicatori fondamentali quali la partecipazione all attività didattica (impegno, interesse, frequenza e rispetto delle consegne) e l acquisizione di una coscienza civile (comportamento nei confronti degli altri, utilizzazione delle strutture della scuola, rispetto del regolamento). Il criterio di fondo è che, più che valutare singoli aspetti, con il voto di comportamento si vuole valutare un modo di essere studente, di interpretare la vita scolastica, di sentirsene, seppur a livelli diversi, partecipe. L assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di Classe che, dopo aver definito e deliberato i voti di profitto delle discipline del curricolo, vaglia con attenzione le situazioni di ogni singolo alunno e procede all attribuzione del voto considerando il quadro che più risponde al comportamento dell allievo. Le note e le sanzioni disciplinari costituiranno elemento significativo per l'attribuzione del voto di condotta. I criteri sono i seguenti: Voto 10: L alunno partecipa attivamente e costruttivamente alle attività didattiche, l'impegno nello studio è rigoroso e puntuale. Rispetta le norme del Regolamento, frequenta assiduamente le lezioni e non ha a suo carico sanzioni disciplinari. 20