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Transcript:

SITI CONTAMINATI Siti contaminati Siti potenzialmente contaminati Nome indicatore DPSIR Fonte dati Siti potenzialmente contaminati I Ufficio regionale Gestione Rifiuti e Bonifiche Obiettivo Monitorare la presenza di siti inquinati nel territorio e intervenire con la relativa bonifica Disponibilità dati Copertura Temporale Spaziale Stato Trend *** 2012 R Descrizione indicatore I siti contaminati comprendono quelle aree nelle quali, in seguito ad attività umane svolte o in corso, è stata accertata, sulla base della normativa vigente, un alterazione puntuale delle caratteristiche naturali del suolo da parte di un qualsiasi agente inquinante. Per quest indicatore, costruito sulla base delle informazioni riportate nelle anagrafi/banche dati disponibili a livello regionale, si è fatto riferimento sia ai siti definiti contaminati ai sensi del DM 471/99, nei quali anche uno solo dei valori di concentrazione delle sostanze inquinanti nel suolo o nel sottosuolo o nelle acque è superiore ai valori di concentrazione limite accettabili (riportati nelle tabelle allegate al decreto per i suoli in funzione del loro utilizzo e per le acque sotterranee), sia ai siti definiti contaminati ai sensi del D.Lgs. 152/06, Titolo V, Parte IV, sulla base del superamento delle CSR (Concentrazioni Soglia di Rischio) determinate mediante l'applicazione dell'analisi di rischio sito-specifica. È da sottolineare che, nel caso di applicazione dei criteri del D.lgs. 152/06 la individuazione di un sito contaminato è strettamente correlata alle caratteristiche sito-specifiche (geologiche, idrogeologiche, chimico-fisiche, meteoclimatiche, ecc.). Obiettivo Fornire il numero delle aree che necessitano di interventi di bonifica del suolo e/o delle acque superficiali e sotterranee e monitorare la realizzazione degli interventi di bonifica, laddove necessaria ai sensi della normativa vigente. Stato indicatore anno 2012 L art. 251 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 ( Censimento ed anagrafe dei siti da bonificare ), come già il DM 471/99 aveva fatto, stabilisce che le Regioni e le Province autonome, sulla base dei criteri definiti dall APAT (ora confluita in ISPRA), predispongano l anagrafe dei siti oggetto di procedimento di bonifica, la quale deve contenere l elenco dei siti sottoposti a intervento di bonifica e ripristino ambientale nonché degli interventi realizzati nei siti medesimi; l individuazione dei soggetti cui compete la bonifica e gli enti pubblici di cui la Regione intende avvalersi, in caso di inadempienza dei soggetti obbligati. La struttura dell anagrafe dei siti da bonificare implementata in regione Puglia, fedelmente rispondente alle Linee guida APAT (ora ISPRA), ha subito delle implementazioni, attraverso l introduzione di nuovi campi, funzionali all allineamento con le più recenti disposizioni normative. È organizzata in quattro sezioni principali: 1. Caratterizzazione e indagine preliminare 2. Risultati della caratterizzazione e analisi di rischio 3. Interventi di bonifica 4. Sezione finanziaria. Per ogni sito inserito in anagrafe le quattro sezioni riportano rispettivamente informazioni relative all anagrafica; allo stato della procedura amministrativa; agli aspetti tecnici con riferimento a matrici 1 24.09.2013

contaminate, contaminanti rinvenuti, superfici e volumi interessati dalla contaminazione, interventi di indagine, di monitoraggio, di messa in sicurezza e di bonifica eseguiti, controlli effettuati sul sito; ai finanziamenti stanziati per i siti pubblici. Attualmente i siti inseriti nell anagrafe regionale dei siti da bonificare sono 643, per i quali solo parzialmente sono state inserite le informazioni procedurali e tecniche attinenti a ciascun sito. Inoltre, tale numero va depurato degli abbandoni e dei siti potenzialmente contaminati, i cui approfondimenti di indagine hanno consentito di accertare l assenza di contaminazione. Ai fini dell aggiornamento del Piano regionale delle bonifiche, l Ufficio regionale Gestione Rifiuti e Bonifica ha sistematizzato a partire dal novembre 2006, con la costituzione della Segreteria Tecnica Bonifiche, l elenco ufficiale dei siti potenzialmente contaminati presenti nel territorio regionale. Esso comprende tutti i siti sui quali è risultata necessaria una qualche azione tesa alla determinazione dello stato di contaminazione, al miglioramento della qualità ambientale ovvero alla mitigazione dello stato di deterioramento. In attesa della piena operatività dell anagrafe regionale, i siti potenzialmente contaminati e con contaminazione accertata sono attualmente gestiti attraverso un Sistema Informativo Territoriale dell Ufficio Bonifiche della Regione che ha consentito l elaborazione dei dati anche su base geografica. Sulla base del citato database risultano censiti 416 siti, tra potenzialmente contaminati, contaminati e bonificati. Sono esclusi dall'elenco i siti oggetto di abbandono (ex art. 192 del D.Lgs. 152/06) pari a circa ulteriori 190, ossia quei siti di ridotte dimensioni (alcuni m 2 ) sui quali lo stato ambientale viene ripristinato nel giro di alcune ore/giorni dal verificarsi dell'evento di contaminazione o per cui la procedura di intervento necessita prioritariamente della rimozione del rifiuto ivi abbandonato. Le tabelle e i grafici seguenti riassumono la situazione aggiornata ai primi mesi del 2013, dove i siti estratti dal database regionale nella presente trattazione sono stati organizzati in base allo stato dell istruttoria ed all accertamento della contaminazione, in funzione della tipologia di contaminazione e sono suddivisi per provincia. Siti potenzialmente contaminati in Puglia Stato di accertamento della contaminazione Siti (n.) Siti potenzialmente contaminati 158 Siti con contaminazione accertata 198 attuazione MISE 37 Siti non contaminati concentrazioni < CSR 19 per effetto di: intervento di bonifica (MISP / PB) 4 Totale 416 Nella tabella soprastante sono distinti: i siti potenzialmente contaminati, nei quali le indagini sono ancora in corso per cui non è stata accertata la contaminazione; i siti con contaminazione accertata; i siti non contaminati o perché sono state attuate le misure di messa in sicurezza di emergenza e non è risultata contaminazione sulle matrici ambientali, o perché dall analisi di rischio è emerso che le concentrazioni riscontrate in sito sono inferiori alle CSR (concentrazioni soglia di rischio) o, infine, perché sono state concluse le operazioni di bonifica con relativa certificazione della provincia ai sensi del comma 13 art. 242 della Parte Quarta del D.Lgs. 152/06. 2 24.09.2013

Tipologia di contaminazione dei siti in Puglia 18% 12% 5% 37% Discarica Punto vendita per distribuzione carburanti Sito industriale / commerciale 28% Siti vari per la presenza di rifiuti Evento accidentale Come si osserva, le discariche, i siti industriali e le stazioni di servizio per la distribuzione del carburante sono le tipologie censite in maggior numero. Distribuzione dei siti per provincia Tipologia / Fonte della Distribuzione per Province contaminazione BA BAT BR FG LE TA Totali Discarica 32 6 18 37 52 9 154 Punti vendita distribuzione carburanti 33 8 18 28 16 14 117 Sito industriale / commerciale 21 10 2 20 9 13 75 Siti vari per la presenza di rifiuti 16 7 1 13 2 10 49 Evento accidentale 2 2 3 7 0 7 21 Totale 104 33 42 105 79 53 416 13% 25% BA 19% BAT 8% BR 25% 10% FG LE TA Quando si esamina la distribuzione dei siti per provincia emerge che il 50% di essi si ripartisce equamente tra le province di Bari e Foggia, la restante metà si distribuisce nelle altre province con una netta predominanza della provincia di Lecce, a seguire Taranto, Brindisi e BAT. In termini di fonti di contaminazione si osserva che, mentre nella provincia di Taranto si ha una distribuzione uniforme delle diverse tipologie, in provincia di Lecce emerge netta la preponderanza della contaminazione associata alla presenza di discariche. 3 24.09.2013

Stato indicatore anni precedenti In questa sezione non si riporta il trend dell indicatore, ma semplicemente lo stato aggiornato al 2010 come riportato nel Piano regionale delle Bonifiche, adottato con DGR n. 617 del 29/03/2011. L'elenco dei siti potenzialmente contaminati, censito ai fini dell elaborazione del Piano Regionale delle Bonifiche comprende: 1. siti regionali contaminati pubblici o di interesse pubblico, individuati nel Piano delle Bonifiche del 2001 o precedentemente censiti, che hanno ricevuto finanziamenti per gli interventi di caratterizzazione e/o bonifica; 2. siti regionali pubblici e privati che risultano potenzialmente inquinati o hanno avviato le procedure di bonifica/caratterizzazione ex DM 471/99 o secondo il D.Lgs 152/06; 3. Siti di Interesse Nazionale ricompresi nelle perimetrazioni delle aree di Taranto, Brindisi, Manfredonia a e Bari-Fibronit. La tabella seguente riassume la situazione a fine 2010, dove i siti potenzialmente contaminati sono elencati per tipologia e distinti per provincia. Come si osserva, le discariche, le aree oggetto di abbandono di rifiuti e le stazioni di servizio per la distribuzione del carburante sono le tipologie censite in maggior numero. Il grafico associato alla tabella mette in evidenza che, dal punto di vista territoriale, le province di Bari (30%), Foggia (22%) e Lecce (20%) sono quelle maggiormente interessate dalla presenza di siti potenzialmente contaminati. Siti potenzialmente contaminati in Puglia Tipologia Province BA BR BT FG LE TA TOTALI abbandono 41 9 7 19 15 13 104 amianto 7 0 1 0 1 2 11 discarica 28 15 5 36 53 8 145 distributore 41 21 13 31 24 10 140 incidente 1 2 1 8 0 4 16 industriale 23 3 7 18 6 13 70 altro 8 1 0 0 0 3 12 Totale 149 51 34 112 99 53 498 60 50 40 30 20 10 0 BA BR BT FG LE TA abbandono amianto discarica distributore incidente industriale altro Province Fonte dati: Elaborazioni su dati Servizio Gestione Rifiuti e Bonifiche, 2010. Nella tabella seguente si riporta lo stato di avanzamento delle attività di caratterizzazione e bonifica dei circa 500 siti potenzialmente contaminati distribuiti in tutto il territorio regionale. Nel complesso risulta una capacità di intervento per l 80% dei siti; infatti per il 37% di essi è stato predisposto il piano di caratterizzazione (183 siti), per un ulteriore 37% risulta presentato alle autorità competenti il progetto di messa in sicurezza permanente (184 siti) e, infine, per il 7% di essi è stata effettuata l analisi di rischio sito-specifica. 4 24.09.2013

Stato di avanzamento delle attività di caratterizzazione e bonifica Provincia Totale siti PdC AdR MISP BA 149 44 13 53 BR 51 22 4 25 BT 34 12 2 10 FG 112 40 8 43 LE 99 50 3 40 TA 53 14 6 13 Totale 498 183 36 184 Legenda: PdC: Piano di caratterizzazione presentato AdR: progetto di Analisi di rischio presentato MISP: progetto di Messa in sicurezza permanente presentato. Fonte dati: Elaborazioni su dati Servizio Gestione Rifiuti e Bonifiche, 2010. La stessa tabella riporta i dati distribuiti per province, da cui emerge che i siti per i quali si sta provvedendo ad intervenire al fine di definirne l eventuale contaminazione e le conseguenti necessarie azioni di intervento ricadono nelle province di Brindisi (100%), Lecce (94%) e Foggia (81%). LEGENDA SCHEDA 5 24.09.2013