Accudire il Neonato in Ospedale

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U.O. Neonatologia - Prof. Giacomo Faldella Accudire il Neonato in Ospedale Orientarsi N. 74 a Supplemento d Informazione a Diario di Bordo Reg. Tribunale di Bologna n. 6759 del 31/12/1997

Cari genitori, in queste pagine troverete una serie di indicazioni utili per affrontare i primi giorni di vita e il periodo di degenza del vostro bambino presso la nostra struttura. A cura di: Prof. Guido Cocchi, Dott.ssa Maria Grazia Capretti, Dott. Santo Arcuri U.O. Neonatologia - Faldella

Durante il periodo di permanenza in Ospedale Il momento della nascita rappresenta l avvio di funzioni fisiologiche finora mai sperimentate dal bambino, come la respirazione, il nuovo tipo di circolazione del sangue e la digestione del latte. Nello stesso momento il bambino acquisisce la propria identità distinta dalla madre e si prepara ad affrontare la più bella delle avventure. In questo passaggio la vicinanza della madre rappresenta un insostituibile elemento di sicurezza per il bambino. Per questo motivo, nella nostra struttura, mamma e neonato rimangono insieme di giorno e di notte, prima in Sala Parto e poi nella stanza di degenza del Reparto. Il papà, il cui ruolo è ugualmente importante, può partecipare attivamente all accudimento del bambino, di regola in Sala Parto e poi secondo le fasce orarie di accesso al Reparto di Degenza; il coinvolgimento del papà può svolgersi in maniera più continuativa nel caso in cui la mamma presenti un impedimento temporaneo (ad esempio per l avvenuto parto cesareo). Nelle prime ore di vita del bambino vengono eseguite le profilassi di routine (il collirio antibiotico per la prevenzione della congiuntivite e la vitamina K per la prevenzione della malattia emorragica del neonato).

Sempre nelle prime ore il Neonatologo effettua la prima visita ed un colloquio per raccogliere le notizie rilevanti sulla gravidanza e sugli esami prenatali. Inoltre, nei giorni successivi, verranno eseguiti i test di screening per le malattie metaboliche e per la valutazione dell udito del vostro bambino. Durante la degenza verrete aiutati nelle pratiche di accudimento del neonato, come il cambio del pannolino, la cura del cordone ombelicale, l igiene del neonato e l allattamento al seno. Il Neonatologo e il personale ostetrico sono a disposizione per rispondere direttamente ad ogni vostra domanda. Gli screening neonatali e la dimissione La dimissione della mamma coincide con quella del neonato che, in genere, avviene dopo le 48 ore di vita del bambino. In questa occasione, e comunque tra le 48 e le 72 ore di vita, viene eseguito un prelievo di alcune gocce di sangue dal tallone del bambino, necessarie per lo screening per le malattie congenite metaboliche (ipotiroidismo congenito, fenilchetonuria, fibrosi cistica, galattosemia, iperplasia surrenalica, difetti del metabolismo degli aminoacidi, difetti del metabolismo degli acidi organici, difetti della beta ossidazione degli acidi grassi). Si tratta di malattie molto rare, che, quando sono diagnosticate precocemente, possono essere curate con ottimi risultati. In caso di risultato nella norma, la famiglia non verrà

contattata in alcun modo; mentre in caso di esito positivo o dubbio, la famiglia verrà richiamata per eseguire un secondo prelievo di conferma. Alla dimissione viene eseguito anche lo screening uditivo (otoemissioni acustiche) che ha lo scopo di identificare i neonati affetti da ipoacusia, su cui attuare un trattamento precoce per correggere il deficit e prevenire così i possibili danni a livello dello sviluppo del linguaggio, dei processi di apprendimento e dell inserimento sociale. Infatti circa 1-2 su 1000 neonati sani può presentare un difetto uditivo, anche in famiglie che non hanno altri precedenti di sordità. La registrazione delle otoemissioni acustiche permette di effettuare una valutazione della funzionalità uditiva già a 1-2 giorni di vita con un alta attendibilità; la prova è eseguibile generalmente in pochi minuti e non crea particolare fastidio al neonato. L esame viene effettuato prima della dimissione dal reparto da Tecnici Audiometristi, preferibilmente quando il piccolo sta dormendo. Viene inserito un tappino morbido nel condotto uditivo del neonato e si registrano le risposte del suo orecchio a suoni di bassa intensità inviati con uno strumento. Queste risposte sono dette otoemissioni acustiche - TEOAE e sono prodotte dal movimento delle cellule ciliate esterne che si trovano nella coclea in risposta allo stimolo acustico inviato. Se la risposta è presente il neonato con elevatissima probabilità non ha una perdita uditiva significativa. Sarà pertanto sufficiente osservarlo nel tempo, valutando il suo sviluppo uditivo e l evoluzione del linguaggio. Se la risposta non è presente, questo non indica necessariamente la presenza di un deficit uditivo: ci sono infatti diversi motivi, anche non legati a problemi dell udito, per cui può essere difficile rilevare una risposta. Verrà quindi proposto di portare il bambino ad un successivo controllo e saranno fornite tutte le informazioni necessarie

nel caso siano opportuni altri esami di approfondimento. Nell eventualità non sia stato possibile effettuare lo screening uditivo prima della dimissione, verrà fissato un appuntamento per i giorni successivi; se si vuole cambiare la data dell appuntamento invitiamo a prendere contatto prima possibile con: l Accettazione dell Unità Operativa di Otorinolaringoiatria (Padiglione 5 - Nuove Patologie - piano terra, tel. 051 2143326). In alcuni casi, in assenza di precisi fattori di rischio e solo se la mamma lo desidera, è possibile la dimissione precoce (tra le 36 e le 48 ore di vita); in questo caso è comunque necessario riportare il bambino l indomani presso il nostro Reparto per un ulteriore controllo clinico e per eseguire il prelievo ematico per lo screening delle malattie metaboliche. Al momento della dimissione vi verrà consegnata una breve relazione clinica del bambino che riporta tutti i dati salienti del parto e della nascita (peso alla nascita e peso al momento della dimissione, età gestazionale, Indice di Apgar), gli eventuali accertamenti eseguiti durante la permanenza in ospedale, il risultato delle otoemissioni acustiche e l esito della visita di dimissione. Nel caso vi sia una precisa indicazione clinica e non sia stato ancora scelto il Pediatra di Famiglia, programmiamo un controllo dopo alcuni giorni presso il nostro Ambulatorio di Neonatologia, situato al: Padiglione 13, 3 piano tel. 051 2143755). Invece, se il neonato ha presentato un decorso fisiologico, vi invitiamo a programmare il controllo evolutivo presso il vostro Pediatra di Famiglia entro una settimana.

Dichiarazione di Nascita Per fare la Dichiarazione di Nascita del vostro bambino vi potete rivolgere presso: la Direzione Sanitaria dell Ospedale Ufficio Nascite al piano terra del Padiglione di Ginecologia ed Ostetricia (entro i 3 giorni successivi alla nascita, non contando la festività se cade sul terzo giorno utile alla registrazione); telefonare al numero interno 3331 o al numero esterno 051 2143331 di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9.30 alle ore 10.30 per fissare l appuntamento che verrà evaso in mattinata; l ufficio di Stato Civile del Comune di Bologna, entro 10 giorni successivi alla nascita, alla sede di Via Santa Maria Maggiore n. 1, previo appuntamento telefonico (051 203278/9) dal lunedì al venerdì non festivi; l ufficio di Stato Civile del Comune di residenza se diverso da Bologna, entro i 10 giorni successivi alla nascita, secondo i seguenti criteri: Comune di residenza dei genitori 1. Comune di residenza della madre, se il padre risiede in altro Comune; 2. Comune di residenza del padre, previo accordo con la madre, se residente in altro Comune. Se i genitori sono uniti in matrimonio, la Dichiarazione di Nascita va fatta da: -- uno dei due genitori o entrambi oppure -- un loro procuratore speciale oppure -- Medico/Ostetrico-a che ha assistito al parto

Se i genitori non sono uniti in matrimonio, la Dichiarazione di Nascita con riconoscimento va fatta : -- dalla sola madre (se il padre non intende riconoscere il figlio) -- dalla madre e dal padre congiuntamente Il figlio naturale puo essere riconosciuto da genitori che abbiano compiuto il 16 anno di età, anche se già uniti in matrimonio con altra persona all epoca del concepimento. Al momento della Dichiarazione di Nascita il dichiarante deve: 1. consegnare il documento sanitario ATTESTAZIONE DI NASCITA comprovante la nascita del bambino, rilasciato dall Ostetrico-a o dal Medico che ha assistito al parto; 2. esibire un documento valido di identità personale, anche dell altro genitore (preferibilmente la carta di identità). Per i genitori stranieri, non titolari di carta di identità, occorre esibire il passaporto e/o il permesso di soggiorno e se non conoscono la lingua italiana è obbligatoria la presenza di un interprete a loro carico.

La scelta del Pediatra di Famiglia L iscrizione al SSN non è automatica al momento della nascita del bambino, ma deve essere perfezionata presso l A.U.S.L. di residenza o di domicilio, se diversa. Durante il periodo di permanenza in ospedale, è possibile fare l iscrizione del bambino al SSN e la scelta del Pediatra di Famiglia presso il pad. 25 dell Azienda Ospedaliera S. Orsola-Malpighi, sportello CUP piano terra, nei seguenti orari: Lunedì al Venerdì dalle 7.30 alle 17.30 Sabato dalle 7.30 alle 11.45 L iscrizione all anagrafe sanitaria di Bologna e provincia può essere fatta presentando: Autocertificazione di uno dei genitori dell avvenuta nascita ed eventuale certificato di nascita rilasciato dall Ostetrica o dal Ginecologo e documento d identità del genitore; Delega fatta dal genitore ad altro parente dell avvenuta nascita (nei casi di impossibilità del genitore) ed eventuale certificato di nascita rilasciato dall Ostetrica o dal Ginecologo e copia del documento d identità del genitore delegante.

appunti

Comunicazione e ufficio stampa rev. 1 giugno 2016