A UNA NUOVA TASSA CHE COLPISCE I TICINESI Votazione sulla Tassa di collegamento del 5 giugno 2016 Modifica della legge sui trasporti pubblici Alla cassa passiamo noi ticinesi. Comitato «Contro la tassa sui posteggi a carico dei ticinesi» www.no-alla-tassa-sui-parcheggi.ch
A UNA NUOVA TASSA PER CHI VA A LAVORARE Viene tassato anche chi non ha alternative e paga già oggi il posteggio Fabrizio si sposta ogni mattina con la sua macchina e percorre 18 km per raggiungere il posto di lavoro sul Piano del Vedeggio. Con il trasporto pubblico ci impiegherebbe 1h al mattino e 1h 40 la sera per tornare a casa. Regolarmente, dopo il lavoro, passa a prendere suo figlio in stazione a Lugano, che giunge da Bellinzona, per evitare che debba aspettare 40 minuti e rincasare dopo le sette di sera. Anche per i suoi diversi impegni sociali dopo il lavoro Fabrizio è obbligato ad utilizzare la propria auto, anche se la lascerebbe a casa volentieri. Il suo datore di lavoro incentiva l acquisto di abbonamenti Arcobaleno con il 35% di sconto: purtroppo per lui i bus non rappresentano un alternativa. Con la Tassa di collegamento per lui e molti suoi colleghi la fattura del posteggio aumenterebbe di quasi 1000 franchi all anno.
A UNA NUOVA TASSA PER CHI FA LA SPESA IN TICINO Aumenta il costo della spesa anche dove già oggi si paga il posteggio e il bus non è un alternativa La Signora Flora abita a soli 6 chilometri da un centro commerciale che raggiunge tre volte alla settimana per fare la spesa. Gestendo una piccola ristorazione, Flora si trova spesso all uscita del supermercato con tante borse di carne, verdura, frutta e bibite che pesano. Già solo da un punto di vista fisico non riuscirebbe a portare a casa tutto con i bus, senza considerare che ci impiegherebbe tre volte tanto. La Signora è anche preoccupata per i turisti: il Ticino è sempre più in concorrenza con altre destinazioni e se si aggiungono altre tasse la situazione diventa veramente difficile. Due clienti che da Lugano raggiungono il suo grotto a pochi chilometri dal centro pagano oltre 17. franchi di bus: praticamente il prezzo di un menu.
A UNA NUOVA TASSA PER CHI ABITA IN VALLE Una nuova imposta per famiglie, chi lavora e si reca nei centri La famiglia Ambrosini abita in alta Vallemaggia. Una scelta di vita felice ma che implica tante scomodità. Il marito lavora a Locarno, raggiungibile con i trasporti pubblici in 2 ore. L ultimo bus che lo riporta davanti alla porta di casa rientra in pieno pomeriggio. Pure la moglie Katia, con i suoi figli, deve recarsi spesso in centro: in valle non ci sono infatti oculisti, dentisti o pediatri. Anche per la spesa settimanale o acquisti particolari la famiglia è costretta a un viaggio dispendioso in tempo e in denaro. La Tassa di collegamento colpirebbe duramente questa famiglia di valle, che dall anno prossimo non potrà inoltre più dedurre dalle imposte federali i chilometri effettivi di viaggio del marito che si reca al lavoro. Per loro come per i molti ticinesi nella medesima situazione è incomprensibile come il Governo continui a tartassare chi abita nelle regioni periferiche.
VOTAZIONE SULLA TASSA DI COLLEGAMENTO 5 GIUGNO 2016 NO A UNA NUOVA TASSA PER NOI TICINESI No a una nuova tassa contro: chi usa l automobile chi lavora chi fa la spesa in Ticino No a una nuova tassa che: penalizza più i ticinesi che i frontalieri non risolve il problema del traffico penalizza gli abitanti delle valli, i collaboratori delle aziende e degli enti pubblici incentiva gli acquisti oltre confine spreme ancor di più gli automobilisti ticinesi che già pagano tasse di circolazione tra le più alte in Svizzera è unica in Svizzera Solo noi. Il Ticino è l unico cantone che vuole un imposta del genere. Questo nonostante il ticinese viva una situazione già particolare, con salari inferiori e stagnanti, la concorrenza italiana, continui aumenti dei premi della cassa malati e un mercato immobiliare che rende sempre più proibitivo l affitto per famiglie e ceto medio. La proposta di una nuova tassa è un affronto per i ticinesi! Altro che frontalieri, la gran parte di questa tassa la paghiamo noi. Circa i 2/3 della tassa sarà a carico dei ticinesi. Altro che tassa minima, costa fino a CHF 1000 in più all anno a persona. I ticinesi che si recano al lavoro con il proprio veicolo si vedranno aumentare i propri costi di parcheggio fino a 1000.- all anno (CHF 3.50 al giorno per almeno 250 o 300 giorni lavorativi). Altro che equa, è una tassa ingiusta. La tassa colpisce tutti ma in modo discriminatorio. Saranno toccati soprattutto dipendenti di grandi imprese, cittadini delle regioni periferiche, famiglie con bambini e chiunque non abbia la possibilità di spostarsi esclusivamente con i mezzi pubblici.
Una tassa in più per tutti La tassa è dovuta allo Stato dai proprietari di posteggi (almeno 50). Alla fine verrà però ribaltata sui ticinesi che perderanno altro potere d acquisto. Chi oggi al lavoro paga già il posteggio al proprietario, continuerà a farlo e in più pagherà anche la tassa allo Stato; la fattura per il posteggio potrà aumentare fino a CHF 1000 all anno. Insomma, ognuno pagherà 2 volte. Ticino, l unico Cantone a non voler finanziare il trasporto pubblico con le imposte Con i 18 milioni di franchi che incasserebbe, il Cantone vuole finanziare una parte dei trasporti pubblici. Sembra uno scopo nobile ma è un insolito tentativo di mettere le mani in tasca al cittadino per un compito che ogni altro cantone finanzia con le imposte ordinarie che i ticinesi già pagano. Anche il Ticino deve fare così e potenziare la rete di mezzi pubblici con le imposte che già paghiamo. «Si tratta di un imposta perché serve alla copertura dei bisogni finanziari dello Stato, indipendentemente dal fatto che le persone colpite traggano un beneficio dall attività [ ] o ricevano una controprestazione» Messaggio al Parlamento sulla Tassa di collegamento, pagina 28. Per tutte queste ragioni il 5 giugno NO ALLA MODIFICA DELLA LEGGE SUI TRASPORTI PUBBLICI www.bastatasse.ch Comitato «Contro la tassa sui parcheggi a carico dei ticinesi», Casella postale 5607, 6901 Lugano