Modulo 3 oculovisivi
oculovisivi Prescrizioni minime in materia di sicurezza e di salute per le attività ità lavorative svolte con munite di videoterminali i D.Lgs 81/08 Titolo VII
Videoterminale Uno schermo alfanumerico o grafico a prescindere dal tipo di procedimento di visualizzazione utilizzato. oculovisivi Qualsiasi apparecchiatura dotata di schermo in grado di riprodurre dati, grafici, immagini che utilizzano tecnologie elettroniche e procedure informatizzate.
Posto di lavoro Insieme delle munite di videoterminale, eventualmente con tastiera [ ], ovvero con software per l interfaccia uomo macchina, gli accessori opzionali, le apparecchiature connesse, comprendenti l unità a dischi, il telefono, il modem, la stampante, il supporto dei documenti, la sedia, il piano di lavoro, nonché l ambiente di lavoro immediatamente circostante oculovisivi
oculovisivi Addetto al videoterminale E il lavoratore che utilizza un attrezzatura munita di videoterminali, in modo sistematico od abituale, per almeno 20 ore settimanali, dedotte le interruzioni, previste in 15 minuti ogni 2 ore.
oculovisivi Obblighi del datore di lavoro Il datore di lavoro deve analizzare i posti di lavoro con particolare riguardo a: Rischi per la vista e per gli occhi Problemi legati alla postura e all affaticamento fisico e mentale Condizioni i i ergonomiche e di igienei ambientale
Obblighi del datore di lavoro oculovisivi A seguito della valutazione dei rischi, il datore di lavoro deve porre in essere tutte le misure necessarie alla prevenzione del rischio (disposizione dei luoghi di lavoro, adeguate condizioni ambientali, adeguate ) oltre a: Provvedere alla formazione e informazione del personale Provvedere affinchè il personale venga sottoposto alla sorveglianza sanitaria da parte del medico competente
oculovisivi Formazione ed informazione Il D.Lgs 81/08 prevede che i lavoratori siano formati ed informati sui rischi dell'ambiente di lavoro in generale al fine di poter realizzare un'efficace azione preventiva. Non poteva mancare un richiamo specifico sull'uso corretto di: videoterminali, stampanti, fotocopiatrici Queste macchine sono tutte alimentate ad energia elettrica e devono essere trattate come strumenti in tensione. Ricordarsi quindi di tenere nelle vicinanze della macchina il libretto di istruzioni, chedeveessereconsultatoogni qualvolta sorgano dei dubbi.
Sorveglianza sanitaria Per i videoterminalisti è prevista la sorveglianza sanitaria tramite visite periodiche di controllo La periodicità delle visite, ai sensi del D.Lgs 81/08, è: quinquennale per i soggetti idonei oculovisivi biennale per i soggetti ritenuti idonei con prescrizione e per quelli con età superiore a 50 anni.
Fattori di rischio oculovisivi La salute dei lavoratori può essere pregiudicata da: Fattori legati alla mansione specifica e all organizzazione i del lavoro (modifica delle conoscenze richieste, carico di lavoro, mancanza di autonomia e di controllo, monotonia Fattori personali (esperienza, competenza, motivazioni) Fattori legati all ambiente (rumore, confort microclimatico, inadeguata illuminazione, spazi inadeguati)
Come prevenire gli inconvenienti legati a Ambiente di lavoro Operatore Visite mediche Sia organizzazione spaziale dell ufficio (spazi di manovra Formazione ed oculovisivi sufficienti) sia colorazione dei informazione mobili e delle pareti (evitare i Tempidila lavoro riflessi) microclima Ergonomia illuminazione Esercizi i fisicii i
Ambiente di lavoro oculovisivi
oculovisivi all ambiente ambiente di lavoro Microclima Illuminazione Utilizzo delle apparecchiature Posto di lavoro
oculovisivi Microclima Il microclima é l insieme dei fattori (es. temperatura, umidità, velocità dell aria) che regolano le condizioni climatiche di un ambiente chiuso osemi-chiuso come ad esempio unambiente di lavoro. L'organismo umano deve mantenere sempre una costanza termica; variazioni della temperatura oltre i normali limiti determinano sofferenze delle principali funzioni fisiologiche con ripercussioni più o meno gravi sulle capacità lavorative e, in condizioni estreme, a manifestazioni patologiche. Il corpo umano deve inoltre difendersi dal calore assunto dall'ambiente, o dal calore emanato per radiazione da oggetti con temperatura superiore alla propria (masse più calde, sole, suolo riscaldato, ecc.). E' chiaro quindi che la temperatura dell'aria e la presenza di masse radianti rivestono grande importanza nella valutazione del microclima.
oculovisivi art. 2087 cod. civ. OBBLIGHI Obbligo per il datore di lavoro di "adottare le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei lavoratori" art.10 Legge Nei localili utilizzati dai lavoratori deve essere mantenuta t la 864/70 temperatura più confortevole e più stabile possibile in relazione alle circostanze Allegato I, punto 7.1 direttiva CEE 89/654 Allegato, punto 16.6.1 direttiva CEE 92/104 La temperatura dei locali di lavoro dev essere adeguata all'organismo umano durante il tempo di lavoro, tenuto conto dei metodi di lavoro applicati e degli sforzi fisici imposti ai lavoratori Nei luoghi di lavoro chiusi occorre provvedere affinché, in relazione ai metodi di lavoro in uso ed all'entità delle sollecitazioni fisiche a carico dei lavoratori, questi ultimi dispongano di sufficiente aria fresca
Il video- art. 7 comma A meno che non sia richiesto diversamente dalle necessità terminalista 1 DPR della lavorazione, è vietato adibire a lavori continuativi i 303/56 locali chiusi che non abbiano le seguenti caratteristiche: modificato buona difesa contro gli agenti atmosferici dal D.Lgs. isolamento termico sufficiente (tenuto anche conto del 626/94 tipo di impresa) aperture sufficienti per un rapido ricambio d'aria ben asciutti e ben difesi contro l'umidità art. 9 DPR Nei luoghi di lavoro chiusi i lavoratori devono disporre di aria 303/56 salubre in quantità sufficiente e l eventuale impianto di modificato aerazione deve essere sempre mantenuto efficiente e si dal D.Lgs. devono evitare correnti d'aria fastidiose (in analogia con 626/94 quanto previsto dall art. 6 direttiva 89/654/CEE) oculovisivi art.11 DPR 303/56 modificato dal D.Lgs. 626/94 Quando non è conveniente modificare la temperatura di tutto l'ambiente, si deve provvedere alla difesa dei lavoratori contro le temperature troppo alte o troppo basse mediante misure tecniche localizzate o mezzi di protezione individuali
Microclima Le leggi vigenti non fissano i limiti da considerare ottimali per garantire condizioni di confort nei luoghi di lavoro oculovisivi Le indicazioni fornite dagli standard internazionali sono normalmente utilizzate per valutare l idoneità dei luoghi di lavoro.
oculovisivi Microclima Il comfort termico è molto importante per chi utilizza il videoterminale. Negli uffici si raccomanda una temperatura di circa 20 C d'inverno (18-22 C) mentre d'estate la temperatura mediaottimaleèdi26 C. D'estate evitare sbalzi termici (superiori a 6-7 C) nel momento in cui si entra o si esce dai locali di lavoro. L'umidità relativa compresa tra il 40% e 60%. Il ricambio d'aria deve essere adeguato. In caso di presenza di impianto di ventilazione, provvedere alla manutenzione periodica (es. dei filtri) Postazione di lavoro non vicina a fonti di calore radiante (elementi impianto di riscaldamento, finestre d'estate) e che sia evitata la presenza di correnti d'aria daria fastidiose (provenienti da porte, finestre )
oculovisivi Microclima E' importante che le apparecchiature e i corpi illuminanti siano a bassa emissione di calore, in modo da non contribuire ad innalzare la temperatura ambientale. Il videoterminale produce calore: importante, soprattutto se nello stesso locale siano presenti più apparecchi, aerare regolarmente i locali In inverno: aerare brevemente, a fondo (aprire completamente le finestra e la porta) e frequentemente, se non è presente un adeguato impianto di climatizzazione In estate: se non è presente un adeguato impianto di climatizzazione, utilizzare piccoli ventilatori per migliorar il comfort dei lavoratori evitando le correnti d'aria
oculovisivi Illuminazione L illuminazione rappresenta uno dei principali fattori ambientali atti ad assicurare il benessere nei luoghi di lavoro. Una corretta illuminazione, oltre a contribuire all'incremento della produttività, riveste grande importanza nella prevenzione degli infortuni sul lavoro. Le norme tecniche riportano le seguenti indicazioni : L illuminamento, all interno di uno stesso locale di lavoro, deve essere il più possibile uniforme, in modo che l occhio dell operatore non venga costretto a continui adattamenti alle diverse luminosità. Nelle aree di un locale di lavoro, che non sono sede del compito visivo, i il valore medio dell illuminamento i non deve essere mai minore di un terzo del valore medio dell illuminamento nella zona sede del compito visivo. Nel caso di due locali adiacenti, il rapporto tra l illuminamento medio del locale più illuminato e quello del locale meno illuminato non deve essere maggiore di 5.
Standard europei illuminazione oculovisivi Locali o tipo di lavoro Standards europei (lux) Deposito 100-200 Aree di passaggio 100-200 Lavori grossolani 200-400 Lavori di media finezza (illuminazione generale) 200-400 Lavori di media finezza (illuminazione localizzata) 1000-2000 Lavori fini (illuminazione generale) 400-800 Lavori fini (illuminazione localizzata) 2000-4000 Lavori finissimi (illuminazione generale) 800-1200 Lavori finissimi (illuminazione localizzata) 4000-6000
OBBLIGHI oculovisivi art. 2087 cod. civ. DPR 547/55 (prevenzione infortuni sul lavoro) art. 9 Legge 864/70 art. 7.1 lettera a) D.M. 26 agosto 1992 Obbligo per il datore di lavoro di "adottare le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei lavoratori" Gli ambienti di lavoro devono essere illuminati in modo sufficiente in caso di particolari rischi di infortunio deve essere prevista una particolare illuminazione diretta devono essere previsti sistemi di illuminazione sussidiaria di emergenza I locali utilizzati dai lavoratori devono essere illuminati in modo sufficiente ed opportuno; per i locali di lavoro l illuminazione per quanto è possibile, deve essere naturale L illuminazione garantita dai sistemi di sicurezza lungo i percorsi di esodo d'emergenza deve essere non inferiore a 5 lux
all ambiente di all'ambiente di art. 10 DPR I luoghi di lavoro, a meno che non si tratti di locali sotterranei o per 303/56 particolari esigenze tecniche, devono disporre di sufficiente luce modificato naturale ed essere dotati di dispositivi che consentono dal D.Lgs. un illuminazione artificiale adeguata per salvaguardare la sicurezza, oculovisivi 626/94 e dal D.Lgs. 242/96 (in analogia con quanto previsto dall All. I par. 8 direttiva CEE 89/654) la salute e il benessere di lavoratori. Gli impianti di illuminazione dei locali di lavoro e delle vie di circolazione devono essere installati in modo che il tipo d illuminazione previsto non rappresenti un rischio di infortunio per i lavoratori. I luoghi di lavoro nei quali i lavoratori sono particolarmente esposti a rischi in caso di guasto dell'illuminazione artificiale, devono disporre di un'illuminazione i i di sicurezza di sufficiente i intensità. ità Le superfici vetrate illuminanti ed i mezzi di illuminazione artificiale devono essere tenuti costantemente in buone condizioni di pulizia e di efficienza.
ILLUMINAZIONE Evitare abbagliamenti e riflessi su schermo e su altre Illuminazione sufficiente ma contenuta Contrasto appropriato tra schermo ed ambiente Fonti luminose perpendicolari allo schermo (né di oculovisivi fronte, né alle spalle dell'operatore) Postazione distante almeno 1 metro dalle finestre Finestre schermate con tende regolabili Luci artificiali schermate
oculovisivi REQUISITI DEL LUOGO DI L'AMBIENTE LAVORO Spazio di lavoro sufficiente per cambiamenti di posizione Pareti di colore chiaro non riflettente Temperature ed umidità confortevoli Ricambi d'aria dariaadeguatiadeguati Rumore ambientale contenuto e tale da non disturbare l'attenzione e la comunicazione verbale
IL TAVOLO Il videoterminalista oculovisivi Superficie chiara e non riflettente Altezza del piano regolabile, se fissa di circa 72 cm Dimensione del piano idonea a sistemazione corretta e flessibile di monitor, tastiera e documenti di lavoro La profondità sotto il piano deve permettere le gambe semidistese Stabile e non vibrare all'uso
IL SEDILE Basamento stabile e antirabaltamento a 5 razze Piano del sedile regolabile in altezza Schienale regolabile in altezza ed in inclinazione Comandi maneggevoli ed accessibili in posizione seduta Per garantire il comfort oculovisivi Piano del sedile e schienale ben profilati Imbottitura spessa e semirigida Rivestimento traspirante
IL MONITOR Contrasto e luminosità regolabili Immagini stabili Caratteri definiti e leggibili Facilmente orientabile oculovisivi
oculovisivi LA TASTIERA Autonoma e mobile, di basso spessore Inclinabile Superficie opaca Caratteri e simboli leggibili Lo spazio sul tavolo davanti ad essa deve consentire un comodo appoggio per le mani e gli avambracci
GLI ACCESSORI oculovisivi A - LEGGIO PORTADOCUMENTI orientabile e stabile, opzionale per chi lo desidera circa alla stessa distanza ed angolazione del monitor B-POGGIAPIEDI opzionale per chi lo desidera stabile e largo da permettere alle gambe differenti posizioni C - SUPPORTO PER MONITOR solido e facilmente regolabile D - LAMPADA DA TAVOLO schermata ed orientabile, da fruire se è necessario integrare l'illuminazione naturale o artificiale
oculovisivi IL POSTO DI LAVORO Tenere il tavolo di lavoro sgombro da materiali ed che al momento non servano; Richiudere i cassetti delle scrivanie e delle cassettiere una volta utilizzati, per evitare cadute o urti; Controllare periodicamente lo stato dei collegamenti elettrici e delle apparecchiature; Raccogliere i cavi elettrici in matasse ordinate in modo da non provocare intralci o cadute; Per raggiungere oggetti in alto non arrampicarsi su scaffali, tavoli o sedie. Utilizzare le scale; Accertarsi che la scala sia in buone condizioni i i e posizionata correttamente.
LA PREVENZIONE DEGLI INCENDI NEGLI UFFICI Negli uffici non ci sono rischi particolari d incendio ma occorre rispettare delle regole: Evitare che più di una spina elettrica sia inserita in una presa; Evitare tante prolunghe; Spegnere il computer, fotocopiatrici a fine lavoro; Evitare di tenere stufette elettriche o fornelli; Evitare accumuli u indiscriminati dsc di materiale a e vario nei ripostigli; Smaltire a fine giornata tutti i rifiuti che si creano (cartoni, oculovisivi cestini della carta ); Non fumare nei luoghi dove non è consentito; Spegnere sempre i mozziconi di sigaretta nei portacenere.
OPERATORE oculovisivi
oculovisivi Ergonomia e computer L attività prolungata per molte ore davanti al monitor obbliga ad una postura statica ti con impegno visivo i ravvicinato, che può ingenerare problemi di affaticamento della vista, nonché contribuire ad alcune criticità agli arti superiori, alla schiena e al collo
Ergonomia e computer Tali disturbi, da considerarsi NON come conseguenti all uso dei VDT, bensì da inadeguata progettazione dei posti e delle modalità di lavoro, possono essere prevenuti con l applicazione dei principi ergonomici e con comportamenti corretti da parte degli utilizzatori oculovisivi
Ergonomia e computer Il videoterminalista Il VDT di per sé non provoca disturbi. Il lavoro al VDT può essere la causa di: 1. Disturbi oculo visivi 2. Disturbi 3. Stress oculovisivi I principali fattori di rischio vanno ricercati in : una scarsa conoscenza ed applicazione dei principi ergonomici un'errata scelta o una cattiva disposizione delle posture da seduti errate o mantenute troppo a lungo movimenti rapidi e ripetitivi delle braccia e delle dita per tempi di lavoro o prolungati assenza di pause nel lavoro
oculovisivi Ergonomia e computer L operatore addetto al VDT attiva, in misura più o meno intensa, ma in modo costante ed a volte superiore alle proprie disponibilità fisiologiche, l accomodazione e la convergenza dell apparato oculare.
Il sistema visivo Il videoterminalista oculovisivi Accomodazione: il cristallino, per permettere che l immagine limmagine visiva si formi sempre nitida sulla superficie della retina, modifica la sua forma in rapporto alla distanza dell oggetto osservato Adattamento: l iride può allargare o restringere il diametro della pupilla regolando così la quantità di luce incidente sull occhio, adeguando in tal modo le caratteristiche ottiche del sistema visivo alla luminanza del campo visivo Convergenza: i muscoli oculari hanno la funzione di mirare il campo visivo e di far convergere entrambe gli occhi sullo stesso punto in modo che le immagini arrivino alla retina
1. Disturbi oculo-visivi Il problema Quando il lavoro al computer può sottoporre gli straordinari muscoli degli occhi ad uno sforzo notevole: Quando i contrasti luminosi tra testo sullo schermo, su un documento ed i simboli della tastiera sono eccessivi. Infatti in tali casi possono avvenire sino a 25000 movimenti al giorno di adattamento alla luce. oculovisivi Quando gli occhi fissano a lungo oggetti molto vicini come uno schermo. Infatti i muscoli degli occhi possono considerarsi i in posizione di riposo se osservano oggetti distanti più di 6 metri. Quando monitor e documenti da leggere non sono posti all'incirca alla stessa distanza. In tali casi i muscoli degli occhi sono costretti ad una continua variazione di messa a fuoco.
oculovisivi Isintomi Bruciore Ammiccamento frequente Lacrimazione Secchezza Senso di corpo estraneo Stanchezza alla lettura Visione annebbiata Visione sdoppiata Fastidio alla luce Mal di testa Questi disturbi, reversibili nel loro complesso, costituiscono la «sindrome da fatica visiva (astenopia)» che può insorgere in situazioni di sovraccarico dell apparato visivo.
Le principali cause oculovisivi A. Condizioni sfavorevoli di illuminazione Eccesso o insufficienza di illuminazione generale Riflessi da superfici lucide Luce diretta naturale o artificiale su occhi o schermo video Presenza di superfici di colore estremo: bianco o nero Scarsa definizione di caratteri sullo schermo dovuta a difetti del monitor Segue
Le principali cause oculovisivi B. Impegno visivo ravvicinato, statico e protratto nel tempo In questo tipo di visione, in cui il monitor e' distante meno di un metro dagli occhi, i muscoli per la messa a fuoco dell'immagine e per la motilità oculare sono fortemente sollecitati. L'impegno aumenta quanto più l'oggetto e' vicino e quanto più a lungo e' fissato nel tempo. Segue
Le principali cause oculovisivi C. Difetti visivi mal corretti I principali difetti visivi non sono causati dall'uso del VDT ma possono, in talune condizioni, contribuire a far comparire i disturbi astenopici. E' importante correggere adeguatamente tali difetti, anche lievi, per evitare un ulteriore sforzo visivo durante il lavoro.
oculovisivi Prevenzione COME PREVENIRE DISTURBI OCULO-VISIVO: Schermare finestre con tende adeguate al lavoro al PC Schermare e ridurre luci artificiali, usare lampada da tavolo Disporre il monitor perpendicolare alle fonti luminose Assumere la postura corretta di fronte al video in modo tale che la distanza occhi-schermo sia pari a 50-70 cm.; Inclinare il monitor per eliminare eventuali riflessi Collocare monitor e documenti alla stessa distanza dagli occhi il più lontano possibile, purché siano leggibili Segue
oculovisivi Prevenzione COME PREVENIRE DISTURBI OCULO-VISIVO: Regolare contrasto, luminosità e caratteri del monitor (sfondo chiaro e lettere scure) Ammiccare spesso e fissare oggetti o persone lontani Durante le pause e i cambiamenti di attività previsti è opportuno non dedicarsi ad attività che richiedano un intenso impegno visivo (ad esempio correzione di un testo scritto) Pulire periodicamente monitor e schermo antiriflessi se presente Rinnovare l'aria del localel di lavoro Utilizzare gli eventuali mezzi di correzione della vista prescritti
oculovisivi 2. Disturbi - Il problema Lavorare a lungo al computer sottopone alcuni muscoli ed articolazioni a posture fisse mentre i muscoli delle mani e delle braccia si muovono incessantemente. Queste tensioni muscolari impediscono il normale afflusso di sangue ai tessuti biologici (muscoli, tendini, nervi, dischi intervertebrali). Le cellule non ricevono ossigeno e nutrimento a sufficienza e non riescono a smaltire le sostanze di rifiuto: nel tempo tutto ciò può causare prima delle micro-lesioni, poi lesioni maggiori con dolori, infiammazione dei tendini, compressione dei nervi ed in alcuni casi lunghi periodi di invalidità.
2. Disturbi - oculovisivi Alcune disfunzioni fisiche - diabete, peso eccessivo, artrite, ipertensione, fumo e gravidanza - ed attività extra-lavorative ed hobbies, aumentano il rischio di questi disturbi - tendiniti, tenosinoviti (infiammazione delle guaine dei nervi) e Sindrome da Tunnel Carpale. Abitudini di lavoro corrette ed una pratica regolare di esercizi fisici sono la migliore forma di prevenzione. p
I sintomi Senso di peso, senso di fastidio, dolore, intorpidimento, rigidità a: Collo Schiena Spalle Braccia Mani oculovisivi Questi disturbi sono spesso la conseguenza della degenerazione dei dischi della colonna vertebrale, dell affaticamento muscolare o dell infiammazione delle strutture tendinee
oculovisivi Es. di problemi Tendiniti. Dolori alle articolazioni del braccio o della mano durante i movimenti Sindrome del tunnel carpale Indolenzimento, torpore, formicolii alle mani, perdita di forza e perdita di presa delle mani Artrosi cervicale Pesantezza, indolenzimento, fastidio, senso di peso, dolori al collo ed alle braccia
Principali cause oculovisivi Posizioni di lavoro inadeguate per l errata scelta e disposizione degli arredi e del VDT Posizioni di lavoro fisse e mantenute per tempi prolungati anche in presenza di posti di lavoro ben strutturati Movimenti rapidi delle mani: digitazione o uso del mouse per lunghi periodi
Possibili cause Problemi a collo, spalle e schiena Postazione non ergonomica Errata disposizione e regolazione di arredi e computer Postura fissa e/o scorretta per lunghi periodi Capo e tronco protesi in avanti Eseguire la digitazione e utilizzare il mouse evitando irrigidimenti inutili delle dita e del polso, cercando di tenere gli avambracci appoggiati sul piano di lavoro in modo da alleggerire la tensione dei muscoli del collo e oculovisivi delle spalle Ricevitore del telefono tenuto a lungo tra testa e spalla Attività extra-lavorative, hobbies (sport pesanti, ecc...)
Prevenzione oculovisivi Scegliere ergonomiche cioè adattabili alle proprie esigenze Adottare una postura rilassata: il tronco sullo schienale tra 90 e 110 Variare spesso la posizione del corpo Effettuare delle pause brevi ma frequenti Variare le attività nel corso della giornata Regolare con cura la posizione, l'altezza e la distanza del monitor
Possibili cause braccia, polsi e mani Movimenti rapidi, ripetitivi su tastiera e mouse per tempi eccessivamente prolungati. oculovisivi Forza eccessiva nel digitare e nello stringere il mouse Polsi piegati verso l'alto e non allineati agli avambracci Polsi piegati verso l'esterno Avambracci e polsi poggiati su spigoli durante la digitazione e le pause Assenza di pause per allentare le tensioni muscolari
Prevenzione oculovisivi Ridurre i movimenti rapidi e ripetitivi prolungati Assumere la postura corretta di fronte al video con i piedi ben poggiati al pavimento e schiena poggiata allo schienale della sedia nel trattott lombare, regolando l'altezzalt della sedia e l'inclinazione dello schienale Avambracci paralleli al pavimento e bene appoggiati sul tavolo Disporre la tastiera davanti allo schermo, salvo che lo schermo non sia utilizzato in maniera saltuaria, e il mouse, o eventuali altri dispositivi di uso frequente, sullo stesso piano della tastiera e in modo che siano facilmente raggiungibili Mantenere polsi distesi e dritti nella digitazione Evitare, per quanto possibile, posizioni di lavoro fisse per tempi prolungati. Nel caso ciò fosse inevitabile ricordarsi di "sgranchirsi" spesso collo, schiena, arti superiori e inferiori.
oculovisivi DISTURBI SULLA CUTE Le manifestazioni dermatologiche associate al lavoro al VDT sono specifiche e rappresentate da: Eritema Prurito Bruciore Secchezza cutanea Nella maggior parte dei casi non è possibile formulare una diagnosi specifica. Si tratta di disturbi temporanei e reversibili legati all ambiente lavorativo più che in modo diretto al VDT. Studi evidenziano che la sintomatologia cutanea è iù frequente in ambienti lavorativi dove sono presenti VDT, caratterizzati da caldo, aria secca e presenza di polvere
DISTURBI ALLA SFERA AFFETTIVA: STRESS all ambiente di all'ambiente di Lo stress lavorativo o si determina quando la capacità di una persona non è adeguata al tipo e al livello delle richieste lavorative. Il tipo di reazione a specifiche situazioni dipendono anche dalla personalità del soggetto. oculovisivi
Idisturbi oculovisivi I disturbi che si manifestano sono di tipo psicologico e psicosomatico: Mal di testa Tensione nervosa Irritabilità Stanchezza eccessiva Insonnia Digestione difficile Ansia Depressione
Principali cause Rapporto conflittuale uomo macchina Contenuto e complessità del lavoro Carico di lavoro Responsabilità Rapporti con i colleghi o con i superiori Fattori ambientali (rumore, spazi inadeguati, ecc..) oculovisivi
Prevenzione dei Disturbi da affaticamento t mentale e stress oculovisivi Seguire le indicazioni e la formazione ricevuti per l'uso dei programmi e delle procedure informatiche; Disporre di tempo sufficiente per acquisire le necessarie competenze ed abilità; Rispettare la corretta distribuzione delle pause; Utilizzare software per il quale si è avuta l'informazione necessaria, ovvero che sia facile da usare in caso di anomalie del software e delle è bene che l'operatore sappia di poter disporre di un referente per la soluzione del problema.
oculovisivi Prevenzione dei Disturbi da affaticamento mentale e stress Per evitare condizioni di affaticamento mentale e di stress, il datore di lavoro deve: Progettare il lavoro tenendo conto delle esigenze delle persone, promuovere losviluppo delle qualità umane e favorire il decentramento delle responsabilità Informare gli operatori per definire il contenuto della mansione e per conoscere il ruolo all interno dell organizzazione. Formare gli operatori sull utilizzo utilizzo degli strumenti informatici Organizzare il lavoro in modo che preveda compiti compatibili evitando tensioni mentali eccessive e prolungate
Esercizi oculovisivi
Esercizi Presentiamo alcuni esercizi che hanno lo scopo di rilassare i muscoli e di correggere gli effetti di alcune posture scorrette. Occhi (ripetere alcune volte) oculovisivi Distogliere lo sguardo da oggetti vicini e rivolgerlo verso oggetti lontani; Socchiudere le palpebre p per 1o2minuti; Muovere gli occhi lentamente in su e in giù e poi a destra e sinistra mantenendo il capo fermo e rilassato e infine seguire il perimetro del soffitto.
Collo (ripetere alcune volte) Il videoterminalista In posizione seduta, porre le mani dietro la testa e tirare lentamente il capo verso il basso; restare fermi per 10 secondi, evitando eccessivi i sforzi; oculovisivi
Con la schiena eretta, ruotare lentamente il capo in senso orario e poi antiorario i effettuando mezzo giro per parte (figura A); Volgere il capo verso destra e poi verso sinistra (figura B). oculovisivi Figura A Figura B
Spalle (ripetere alcune volte) Stando in piedi, sollevare e riabbassare le spalle con decisione. i oculovisivi
In piedi, effettuare un movimento circolare con gli omeri (figura C). Il videoterminalista In posizione seduta, portare una mano tra e scapole tenendo il gomito in alto e l altra mano sul capo; aumentare progressivamente lo stiramento. Alternare le braccia (figura D). oculovisivi Figura C Figura D
Schiena Seduti a schiena ben dritta, piedi fissi a terra e gambe leggermente divaricate, abbandonare le braccia fra le gambe; piegarsi lentamente in avantianti fino a toccare terra con il dorso o il palmo delle mani, successivamente tornare alla posizione iniziale (alcune volte). oculovisivi
In piedi con ambedue le mani appoggiate ai fianchi, stirare la schiena leggermente all indietro e rivolgere lo sguardo verso eso il soffitto, a ginocchia tese. (5-10 volte) oculovisivi
oculovisivi Hai concluso il terzo modulo di formazione. Se è trascorso il tempo minimo di studio previsto, potrai ora accedere al terzo test intermedio. Segui le seguenti istruzioni: 1. Clicca sul pulsante ESCI che trovi in basso a sinistra per tornare alla pagina principale di menu 2. Clicca sul link del terzo test intermedio, come indicato dalla freccia ROSSA nell'immagine immagine, per svolgere il test 3. Terminato il terzo test intermedio, torna alla pagina del menu principale e clicca sul link del test finale, come indicato dalla freccia VERDE