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Transcript:

Progetto: Whistleblowing Modello gestionale informatizzato per la segnalazione di illeciti Cliente interno: Venis - Direzione Generale Realizzazione a cura di: U.O. INDICE 1 PREMESSA...2 2 Garanzia di riservatezza...2 3 L'applicazione software per la gestione delle segnalazioni...2 4 Le fasi applicative della segnalazione...4 Pag. 1 di 6

1 PREMESSA L art. 1, comma 51, della legge 6 novembre 2012, n. 190 (c.d. legge anticorruzione ) ha inserito il nuovo articolo 54-bis al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, rubricato tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti, in virtù del quale è stata introdotta nel nostro ordinamento giuridico una importante misura finalizzata a favorire l emersione dei fattispecie di illecito, nota nei paesi anglosassoni come whistleblowing. Con l espressione whistleblower si fa quindi riferimento al dipendente che segnala, agli organi legittimati ad intervenire, violazioni o irregolarità commesse ai danni dell interesse pubblico. Per una più efficace tutela del dipendente comunale che, venuto a conoscenza di episodi illeciti o irregolari, ne segnala l esistenza, si rende necessario introdurre apposita disciplina organizzativa oltre che una specifica piattaforma tecnologica gestionale. Il Comune di Venezia ha inteso disciplinare la tutela e la protezione del dipendente segnalatore attraverso un sistema costituito da una parte organizzativaamministrativa e da una parte tecnologica-informatica, tra loro strettamente interconnesse. La parte organizzativa-amministrativa riguarda le politiche di tutela della riservatezza del segnalante e fanno essenzialmente riferimento alle scelte gestionali della segnalazione. La parte tecnologica-informatica, oggetto della presente Scheda Progetto, disciplina il sistema applicativo delle segnalazioni, comprendendo il flusso informativo del processo, gli attori, i ruoli, le responsabilità e gli strumenti necessari al suo funzionamento. 2 Garanzia di riservatezza La garanzia di riservatezza presuppone che il segnalante renda nota la propria identità, pertanto, il dipendente che segnala illeciti o irregolarità amministrative è tenuto a dichiarare i propri dati identificativi. Al fine di garantire la massima e totale riservatezza e protezione del dipendente che effettua la segnalazione, la procedura informatica gestionale delle segnalazioni deve mantenere segreta l identità del segnalante dal momento della ricezione e in ogni contatto successivo alla segnalazione. 3 L'applicazione software per la gestione delle segnalazioni Le segnalazioni di illeciti, di irregolarità e di condotte corruttive potranno essere effettuate dai dipendenti del Comune attraverso l'utilizzo dell'applicazione predisposta e verranno inoltrate direttamente al Responsabile di prevenzione della corruzione. Sarà facoltà dell'amministrazione comunale l'individuazione di ulteriori soggetti deputati a ricevere e gestire le segnalazioni in collaborazione con il Responsabile sopracitato. Pag. 2 di 6

L'applicazione software per la gestione delle segnalazioni sarà implementata secondo tecnologie e modalità tali da garantire e permettere l'attuazione delle direttive espresse dal Comune di Venezia e di seguito dettagliate. Corretta identificazione del segnalante: il segnalante, non potendo rimanere anonimo, sarà individuato attraverso la dichiarazione dell'identità, la qualifica ed il ruolo organizzativo. Separazione dei dati identificativi del segnalante dal contesto della segnalazione: è prevista l adozione di codici sostitutivi dei dati identificativi attraverso l'uso dell'algoritmo di crittografia GNU Privacy Guard (GnuPG o GPG), in modo che la segnalazione possa essere processata in modalità anonima e rendere possibile la successiva ricostruzione dell identità del segnalante nei soli casi consentiti e dalle persone autorizzate. Tutela della riservatezza dell identità del dipendente effettuante la segnalazione la trasmissione della segnalazione avverrà attraverso una prima crittografia (in locale, sul dispositivo del dipendente), il trasporto verso il server centrale attraverso protocollo SSL/TLS HTTPS e la successiva memorizzazione negli archivi elettronici in modalità crittografata. L'identità del segnalante verrà disaccoppiata dal conteuto della segnalazione. Alla pratica sarà assegnato un codice identificativo che non consentirà l'associazione diretta tra segnalante e segnalazione. Gestione delle segnalazioni in modo trasparente: tale modalità verrà garantita attraverso un iter procedurale definito e comunicato all esterno con termini certi per l avvio e la conclusione dell istruttoria. Tutela del soggetto che gestisce le segnalazioni da pressioni e discriminazioni, dirette e indirette: come descritto, non sarà possibile associare alla segnalazione l'autore, se non nei casi previsti dalla legge e su specifica richiesta delle Autorità competenti. Tutela della riservatezza del contenuto della segnalazione e su eventuali soggetti segnalati e coinvolti: le segnalazioni saranno memorizzate in forma crittografata negli archivi elettronici dell'applicazione gestionale. Solo ed unicamente il Responsabile di prevenzione della corruzione sarà in possesso della chiave elettronica (diversa per ciascuna segnalazione) che consente la lettura delle informazioni contenute. Controllo degli accessi al sistema: ogni singolo accesso alle segnalazioni verrà registrato in un opportuno registro di controllo elettronico (log), recante data e ora di accesso, soggetto che ha effettuato l'accesso, postazione (indirizzo IP) di provenienza. Pag. 3 di 6

Gestione delle informazioni e il trasporto dei dati in rete attraverso l adozione di un protocollo sicuro: è previsto l'utilizzo del protocollo sicuro SSL/TLS HTTPS RapidSSL SHA256 CA G3. Il Transport Layer Security (TLS) e il Secure Sockets Layer (SSL), nel campo delle telecomunicazioni e dell'informatica, sono dei protocolli crittografici che permettono una comunicazione sicura dal sorgente al destinatario (end-to-end) su reti TCP/IP (come ad esempio Internet e Intranet) fornendo autenticazione, integrità dei dati e cifratura operando al di sopra del livello di trasporto. Diverse versioni del protocollo sono ampiamente utilizzate in applicazioni come i browser, l'e-mail, la messaggistica istantanea e il voice over IP. Un esempio di applicazione di SSL/TLS è nel protocollo HTTPS. Fornire riscontro al segnalante: attraverso una risposta, su richiesta del segnalante, solo alla scadenza dei termini previsti per la conclusione dell istruttoria o consentire a quest ultimo di verificare lo stato di avanzamento della pratica. 4 Le fasi applicative della segnalazione A) Il segnalante si accredita, utilizzando le credenziali personali, sulla Intranet comunale Altana nella quale è sviluppato l applicativo di gestione delle segnalazioni: Pag. 4 di 6

e quindi compila la propria segnalazione: B) Ad esito dell inoltro della segnalazione, il segnalante riceve dal sistema un codice identificativo da utilizzare per i successivi accessi C) I dati della segnalazione (unitamente ai vari documenti allegati), una volta scorporati dai dati identificativi del segnalante, vengono automaticamente inoltrati, per l avvio tempestivo dell istruttoria, al Responsabile della prevenzione della corruzione. Il Responsabile riceverà una comunicazione via e-mail di avvenuta presentazione di una segnalazione, con il codice identificativo della stessa (senza ulteriori elementi di dettaglio). Verrà quindi inviata, via SMS, una password per la consultazione della segnalazione, che sarà visibile, previo inserimento della password e del codice identificativo. Il codice identificativo e la password non saranno in alcun caso comunicate contestualmente all'interno dello stesso messaggio e-mail o SMS. D) Il Responsabile della prevenzione della corruzione, che eventualmente può avvalersi di uno specifico gruppo di lavoro, prende in carico la segnalazione, attraverso una sezione dedicata della Intranet comunale Altana, per una prima Pag. 5 di 6

sommaria istruttoria. Se indispensabile, richiede chiarimenti al segnalante e/o a eventuali altri soggetti coinvolti nella segnalazione con l adozione delle necessarie cautele. E) Il Responsabile della prevenzione della corruzione (unitamente all eventuale componente del gruppo di lavoro designato) può decidere, sulla base della valutazione dei fatti oggetto della segnalazione, in caso di evidente e manifesta infondatezza, di archiviare la segnalazione. In caso contrario, valuta a chi inoltrare la segnalazione in relazione ai profili di illiceità riscontrati tra i seguenti soggetti: al Direttore della Direzione alla quale è ascrivibile il fatto, all'ufficio Procedimenti Disciplinari, all'autorità Giudiziaria, alla Corte dei Conti, al Dipartimento della Funzione Pubblica. F) I dati ed i documenti oggetto delle segnalazioni vengono trattati a norma di legge e l accesso agli atti, da parte dei soggetti autorizzati, è opportunamente regolamentato dalle politiche di sicurezza informatica del Comune di Venezia e dalla politiche di sicurezza più restrittive previste nel Manuale operativo per l utilizzo del sistema di gestione delle segnalazioni. G) Il segnalante può monitorare lo stato di avanzamento dell istruttoria relativa alla propria segnalazione accedendo al sistema di gestione ed utilizzando il codice identificativo ricevuto; H) Il Responsabile della prevenzione della corruzione si riserva di pubblicare, nella pagine Amministrazione Trasparente del sito istituzionale, una sintesi del numero di segnalazioni ricevute e del loro stato di avanzamento, con modalità tali da garantire comunque la riservatezza dell identità dei segnalanti. Pag. 6 di 6