Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro Disposizioni integrative e correttive del Decreto Legislativo 81/08 Le principali modifiche del Titolo I Ordine Architetti Teramo Dr. Giovanni Di Feliciantonio 10 settembre 2009 1
Le correzioni ed integrazioni del D.Lgs. 106/09 Su 306 articoli: Abrogazioni = 11 Soppressioni = 16 Sostituzioni = 150 Aggiunte = 60 Inserimenti = 82 bis = 70 2
COMMI ED ARTICOLI DEL D.LGS. 81/08 ABROGATI E SOPRESSI DAL D. L.G.S. 106/09 3
ELENCO ARTICOLI DEL D.LGS. 81/08 MODIFICATI DAL D.LGS. 106/09 4
TITOLO Argomento Articoli Numero di articoli modificati Allegati Allegati non modificati I Principi comuni Da 1 a 61 36 Da I a III II Luoghi di lavoro Da 62 a 68 3 IV III Attrezzature di lavoro Da 69 a 87 4 Da V a IX IV Cantieri temporanei e mobili Da 88 a 160 43 Da X a XXIII XII, XVI, XX V Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro Da 161 a 166 3 Da XXIV a XXXII VI Movimentazione manuale dei carichi Da 167 a 171 3 XXXIII VII VIII IX Attrezzature munite di videoterminali Agenti fisici (rumore, vibrazioni, campi e.m., radiazioni ottiche artificiali Sostanze pericolose (agenti chimici, cancerogeni, mutageni, amianto) Da 172 a 179 6 XXXIV XXVIII, XXX, XXXII Da 180 a 220 32 Da XXXV a XXXVII XXXVII Da 221 a 265 30 Da XXXVIII a XLIII X Agenti biologici Da 266 a 286 12 Da XLIV a XLVIII XI Atmosfere esplosive Da 287 a 297 8 Da XLIX a LI XII Capi finali e disposizioni sanzionatorie Da 298 a 303 3 XL, XLI, XLII, XLIII, XLIV, XLV, XLVII XIII Norme transitorie e finali Da 304 a 306 1 5
Capo I - Disposizioni generali (20 art. mod.) Sez. I: Misure generali di tutela Sez. II: Valutazione dei rischi Mod 6 art. su 13 Mod. 3 art. su 3 Capo II - Sistema Istituzionale (7 art. mod.) Sez. III: Servizio prevenzione e protezione Mod. 2 art. su 5 Titolo I Principi comuni (modificati 36 dei 61 articoli.) Il 27 % di tutto il decreto. Capo III- Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro (20 art. mod.) Sez. IV: Formazione, Informazione e Addestramento Sez. V: Sorveglianza sanitaria Mod. 1 art. su 2 Mod. 4 art. su 5 Sez. VI: Gestione delle emergenze Mod. 1 art. su 4 Capo IV Disposizioni penali (6 art. mod.) Sez. I: Sanzioni Sez. II Disposizioni in tema di processo penale Sez. VII: consultazione e partecipazione dei RLS Sez. VIII: Documentazione Mod. 3 art. su 6 No Mod. 6
Titolo XI Protezione da atmosfere esplosive Titolo II Luoghi di lavoro Titolo III Uso attrezzatur e di lavoro e DPI Titolo X Esposizione ad agenti biologici Titolo IX Sostanze pericolose Titolo I - Principi generali Titolo IV Cantieri temporanei o mobili Titolo V Segnaletica di salute e sicurezza Titolo VIII Agenti fisici Titolo VII Attrezzatur e munite di videotermi nali Titolo VI Movimenta zione manuale dei carichi 7
L art. 13 La vigilanza La DPL esercita a pieno titolo la vigilanza nelle attività del settore costruzioni edili in quanto eliminato il vincolo di preventiva informazione alla ASL e quindi il periodo la DPL può esercitare l attività di vigilanza passa ad: -la DPL esercita l attività di vigilanza nel quadro del coordinamento terrioriale 8
Il nuovo art. 14. Disposizione per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sicurezza Sospensione della sola parte della attività imprenditoriale interessata dalle violazioni Specificazioni delle casistiche e modalità connesse al lavoro irregolare Nuovi presupposti per l applicazione del provvedimento di sospensione (sicurezza) Gravità delle violazioni Reiterazione Indole L allegato 1 9
Allegato 1: Gravi violazioni ai fini dell adozione del provvedimento di sospensione dell attività imprenditoriale Violazioni che espongono a rischi di carattere generale Mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischi; Mancata elaborazione del Piano di Emergenza ed Evacuazione; Mancata formazione ed addestramento; Mancata costituzione del servizio di prevenzione e protezione e nomina del relativo responsabile; Mancata elaborazione piano operativo di sicurezza (POS); Violazioni che espongono al rischio di caduta dall alto Mancata fornitura del dispositivo di protezione individuale contro le cadute dall alto (prima: Mancato utilizzo della cintura di sicurezza) Mancanza di protezioni verso il vuoto. Violazioni che espongono al rischio di seppellimento Mancata applicazione delle armature di sostegno, fatte salve le prescrizioni desumibili dalla relazione tecnica di consistenza del terreno. QUIINDI SONO STATE ELIMINATE COME CAUSE DI SOSPENSIONE LA: Mancata elaborazione del piano di sicurezza e coordinamento (PSC) Mancata nomina del coordinatore per la progettazione; Mancata nomina del coordinatore per l esecuzione 10
Allegato 1: Gravi violazioni ai fini dell adozione del provvedimento di sospensione dell attività imprenditoriale Violazioni che espongono al rischio di elettrocuzione Lavori in prossimità di linee elettriche in assenza di disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi; Presenza di conduttori nudi in tensione in assenza di disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi;; Mancanza protezione contro i contatti diretti ed indiretti (impianto di terra, interruttore magnetotermico, interruttore differenziale). Violazioni che espongono al rischio d amianto Mancata notifica all organo di vigilanza prima dell inizio dei lavori che possono comportare il rischio di esposizione ad amianto. 11
L art. 26. I Contratti di appalto. La cooperazione. Il coordinamento La casistica Affidamento lavori, servizi e forniture La dinamicità concreta Va adeguato in funzione dell evoluzione dei lavori servizi e forniture Costi sicurezza SOLO derivanti dalle interferenze Procedure sostanziali e limiti No DUVRI per: mere forniture, servizi di natura intellettuale, oppure di durata < a due giorni Si DUVRI se rischi rilevanti e/o particolari 12
L art. 27. Il sistema di qualificazione delle imprese Attenzione particolare all edilizia Elementi caratterizzanti (per tutti imprese e lavoratori autonomi) Assenza di violazioni Attività di formazione Provvedimenti organi di vigilanza Attribuzione di un punteggio dinamico legato alla idoneità delle imprese (patente a punti per l edilizia) Qualificazione delle imprese quale elemento preferenziale per partecipazione a gare, appalti.) 13
L adeguata informazione formazione. Elementi strategici Informazione fornire notizie ritenute utili o funzionali Comunicare conoscere = sapere Formare: fornire, mediante una appropriata disciplina, i requisiti necessari ad una data attività Predisporre un processo progettuale per conseguire una modalità di comportamento e di lavoro = saper fare, saper essere 14
Gli esiti di una attività di informazione, formazione, addestramento adeguate 15
L art. 28. La valutazione dei rischi Valutazione dei rischi Esamina di tutti i rischi pertinenti Verifica efficienze misure di sicurezza Valutare e attribuire un ordine di priorità Documento valutazione di rischi Decidere azione preventiva Intervenire con azioni concrete Controllo e riesame 16
La dinamicità dell art. 28 Il criterio della redazione del documento di valutazione dei rischi deve essere: Semplice Breve Comprensibile in modo da garantire la completezza e idoneità quale strumento operativo di pianificazione degli interventi aziendali di prevenzione Contenuti (essenziali) Indicazione delle misure di prevenzione e protezione Programma per garantire miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza Individuazione delle procedure per attuazione delle misure e chi vi deve provvedere 17
Il miglioramento nel tempo Esito valutazione del rischio 18
Le principali novità del Titolo I 1. Rivisitazione apparato sanzionatorio 2. Modifiche istituto della delega 3. Potenziamento ruolo enti bilaterali 4. Alcune misure di semplificazione 5. ed anche 19
1.Rivisitazione apparato sanzionatorio Rimodulazione legata all effettività Trasformazioni di alcune contravvenzioni con pena alternativa (arresto o ammenda) a solo ammenda Estinzione agevolata secondo le modalità del D.Lgs. 758/94 anche alle contravvenzione con la sola ammenda Estinzione agevolata anche per le inosservanze di illeciti amministrativi (sanzione pecuniaria) Specificazione del potere della disposizione 20
I reati si distinguono in base al diverso tipo di sanzione e quindi abbiamo: Dell ergastolo I DELITTI sono i reati punti con la pena: Della reclusione Della multa LE CONTRAVVENZIONI sono i reati punti con la pena: Dell arresto Della ammenda 21
Il regime sanzionatorio nel D.Lgs. 81/08. Quattro tipologie di sanzioni Solo arresto Solo ammenda Solo arresto o ammenda Solo sanzioni amministrative 22
Le nuove procedure sanzionatorie Nei casi di: solo arresto Solo sanzioni amministrative Arresto o ammenda ed anche solo ammenda Rapporto alla Procura (con eventuale diffida ex art. 9 DPR 520/55) Diffida con termine per regolarizzazione Pagamento in misura ridotta pari al minimo previsto Prescrizione obbligatoria ex D.Lgs. 758/94 23
QUADRO SANZIONATORIO DÌ RAFFRONTO D. LGS. 106/2009 D. L.G.S. 81/2008 24
SANZIONI TITOLO IV D.lgs 106-09.doc 25
2. Modifiche istituto della delega La causa esimente dall obbligo di vigilanza sulle funzioni trasferite: adozione ed efficace attuazione del modello di verifica e controllo sull attuazione del MOG e mantenimento nel tempo delle condizioni di idoneità delle misure adottate (art.30) La sub-delega (art 16 comma 3-bis) 26
3. Potenziamento ruolo enti bilaterali Asseverazione adozione ed efficace attuazione del MOG, della quale gli organi di vigilanza possono tener conto ai fini della programmazione della propria attività Rafforzamento nell ambito della formazione (art. 37) sia in collaborazione che presso Indicazioni preventive nell ambito della qualificazione imprese e in particolare nel settore edilizia (art. 27) 27
L art. 30 del D.Lgs. 81/08. I sistemi di gestione SGSL (UNI-INAIL o OHSAS 18001) Il sistema di gestione Agire (Act) A P Pianificare (Plan) Controllare (Check) C D Attuare (Do) 28
Il D.Lgs 81, l art 28 è dinamico! Ciclo di Deming A P A P C D C SG D 29
4. Procedure di esemplificazione Eliminazione data certa nel DVR Responsabilità penale dei preposti (generalizzata) Criteri del DVR Semplice Breve Comprensibile 30
5. ed anche Qualificazione del formatore Elaborazione procedure standardizzate Vigilanza dei DL e Dir (art. 18 co 3-bis) Considerare nella VDR anche tipologia contrattuale Termine VDR e DVR per nuova attività 31
Le parole chiave del D.Lgs. 626, del D.Lgs 81, del D.Lgs. 81 revisionato Valutazione dei rischi Misure di prevenzione Informazione Formazione Consultazione/partecipazione 32
L OBIETTIVO! Committente Datore di Lavoro TUTELA DEL LAVORATORE SETTORE EDILIZIA Coordinatori in fase di progettazione e di esecuzione 33
il risultato 34