Il computer fa male alla vista? Guida ergonomica al Personal Computer

Documenti analoghi
REGOLAZIONE DELLA POSTAZIONE DI LAVORO

LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA

LAVORO AL VIDEOTERMINALE

Videoterminali E Prevenzione

Valutazione dei rischi

Lavorare al computer: i rischi per la salute

LA SORVEGLIANZA SANITARIA

Problemi associati all'uso di VDT

Rischio Videoterminale

VIDEOTERMINALI -Modulo 0 Syllabus-

ATTREZZATURE MUNITE DI VIDEOTERMINALE. A cura della dott.ssa Nadia Michellotti RSPP ASL n.2 Savonese

Formazione specifica: Malattie Professionali. FORMAZIONE DEI LAVORATORI EX D.Lgs. 81/08 (art. 37) E ACCORDO STATO- REGIONI 21/12/2011

La sicurezza: la tutela della salute

VIDEOTERMINALI E PREVENZIONE

La sicurezza al videoterminale

LINEE GUIDA D USO DEI VIDEOTERMINALI

LINEE GUIDA D USO DEI VIDEOTERMINALI (D.M: 2/10/00)

Rubrica: Ambiente & Sicurezza

Studi qualificati hanno escluso ogni possibile danno causato da radiazioni o campi elettromagnetici Possibili disturbi. Affaticamento, bruciore, ecc.

Il rischio da esposizione a videoterminale (VDT) riguarda i lavoratori: Che utilizzano i VDT per oltre 20 ore settimanali.

PRINCIPI DI ERGONOMIA

Opuscolo per i lavoratori ATTREZZATURE MUNITE DI VIDEOTERMINALI

A.T.S. ARTICOLO 35, SICURI PER COSTITUZIONE

A5.1. Rischi da lavoro al videoterminale. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO A Unità didattica

LAVORATORE VIDEOTERMINALISTA: colui che utilizza il VDT in modo sistematico o abituale per 20 ore settimanali

VIDEOTERMINALI E PREVENZIONE

A6.2a. Rischi da lavoro al videoterminale. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO A Unità didattica

A6.2c. Rischi da lavoro al videoterminale. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO A Unità didattica

I.I.S. VANVITELLI STRACCA ANGELINI ANCONA

Lavorare al videoterminale

Salute, sicurezza e ambiente. nell uso del computer

Rischio specifico VDT. Linee guida all uso dei Video Terminali

Come Stare Seduti al Computer

Linee Guida all Uso Dei Videoterminali

Rischi da lavoro al videoterminale. FORMAZIONE DEI LAVORATORI EX D.Lgs. 81/08 (art. 37) E ACCORDO STATO-REGIONI 21/12/2011

IL RISCHIO DA VIDEOTERMINALE. Il rischio da videoterminale -- Programma LEONARDO

Lavorare al videoterminale

Scritto da Approvato da Edizione n. Revisione n. Rossella Serra-RSPP Unibo

GUIDA ERGONOMICA AL PERSONAL COMPUTER

PRESENTAZIONE. L'ergonomia al videoterminale Il rischio da videoterminale. Guida operativa

Rischi da uso di VDT N. 1. FORMAZIONE SPECIFICA STUDENTI EQUIPARATI ai sensi del D.Lgs. 81/08 e dell accordo Stato-Regioni del 21/12/2011

Corretto uso delle Attrezzature munite di Video-Terminale

RISCHIO DA ESPOSIZIONE A VIDEOTERMINALI

Corretto utilizzo delle attrezzature munite di videoterminale

L USO IN SICUREZZA DEI VIDEOTERMINALI

Corso di aggiornamento RSPP aziende edili. Lezione: Requisiti minimi del posto di lavoro con il videoterminale

IL VIDEOTERMINALE E LA VISTA

Procedura per uso videoterminali

Il videoterminale. Consigli pratici per riconoscere e prevenire i rischi da VDT

33. LAVORO AI VIDEOTERMINALI

PROCEDURA PER I LAVORATORI ADDETTI ALL UTILIZZO DEI VIDEOTERMINALI

ASPETTI SANITARI DEL LAVORO AL VIDEOTERMINALE

M d o l u o E E U so d d l e lll e att ttrezzature munit di e vid t eo i erm l na e Aggiornato 2013

COMODO NON VUOL DIRE (PER FORZA!) CORRETTO. Ergonomia al videoterminale: allestire correttamente la propria postazione

IL LAVORO AI COMPUTER, LO SVAGO SUGLI SMARTPHONE

IL RISCHIO VIDEOTERMINALE. 02/02/2010 Videoterminali 1

Uso di Attrezzature munite di VIDEOTERMINALI

Formazione del personale

Rischi e misure di prevenzione

LAVORO AL VIDEOTERMIONALE ED ERGONOMIA

AVVERTENZE IMPORTANTI PER LA SICUREZZA NELL USO DELLE POSTAZIONI VDT SCOPO DELLA PROCEDURA

Rischio connesso all utilizzo di attrezzature munite di videoterminali

LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA

GESTIONE IN SICUREZZA: POSTAZIONE DI LAVORO AL VIDEOTERMINALE

Operazione: USO DI VIDEOTERMINALI

USO DI ATTREZZATURE MUNITE DI VIDEOTERMINALE. TITOLO VI D.Lgs. 81/08 TITOLO VII D. Lgs. 626/94 (e D.M. 2 ottobre 2000) Definizioni

ALLEGATO XIX E.R.S.U.

ISTITUTO G. BERTACCHI

Procedura di sicurezza Postazioni Videoterminale

Potenziamento della cultura della prevenzione. degli infortuni e della normativa vigente rispetto a stage, tirocini e alternanza nel mondo del lavoro.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE. Corso di formazione. lezioni di SICUREZZA e SALUTE NELLE ATTIVITÀ LAVORATIVE con utilizzo del videoterminale

Per un uso corretto dei VIDEOTERMINALI. Collana PREVENZIONE E PROTEZIONE

Indicazioni per un corretto uso dei Videoterminali - D.Lgs 81/2008. Servizio di Prevenzione e Protezione Giunta Regione Marche

Rischi specifici. La valutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla relativa normativa di igiene del lavoro

VIDEOTERMINALI LAVORO E SALUTE

L ergonomia al microscopio Consigli per la salute e il benessere degli addetti ai lavori

IL VIDEOTERMINALE NEL MONDO DEL LAVORO

RISCHIO INFORMATICO. Il lavoratore che utilizza per almeno 20 ore settimanali un terminale (schermo con tastiera)

Corso di formazione SPECIFICA per i Lavoratori sulla sicurezza e igiene del lavoro - 4 ore -

Oggetto: Ordine di servizio. Disposizioni sulle modalità di lavoro ai Videoterminali (Titolo VII del D.Lgs. n. 81/2008). IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Rischio connesso all utilizzo di attrezzature munite di videoterminali. Modulo 1 Aspetti Legislativi

pagine didattiche sia pagine di approfondimento messe a punto con l obiettivo di migliorare la comprensione delle problematiche presentate.

INCIDENTI. La causa principale di incidenti a scuola sono le cadute (58%); seguono lesioni con oggetti e ingestione di sostanze.

UTILIZZO VDT MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DECRETO

Come. Uso di attrezzature munite di videoterminali

Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modifiche ed integrazioni

Il rischio da videoterminali

Sicurezza Formazione Specifica INFORMAZIONE E FORMAZIONE

LUOGHI DI LAVORO Cos'è un luogo di lavoro???

In-formazione in sicurezza? 'take it easy', il futuro è nelle tue mani ERGONOMIA

AUTODICHIARAZIONE DEL TELELAVORATORE. Il sottoscritto: Luogo di Nascita: città via cap. Abitazione FIRMA. Unità organizzativa

IL VIDEOTERMINALE NEL MONDO DEL LAVORO

Visto il decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, come modificato dal decreto legislativo 19 marzo 1996, n. 242

Educazione alla salute dei Videoterminalisti. indicazioni per il corretto uso del computer

LAVORO CON I VIDEOTERMINALI

VDT VIDEOTERMINALI LAVORO E SALUTE ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO

Sicurezza sul lavoro. Rischi connessi con le attività d ufficio

Transcript:

Il computer fa male alla vista? Guida ergonomica al Personal Computer GUIDA ERGONOMICA AL PERSONAL COMPUTER DISTURBI FISICI DA COMPUTER Disturbi muscolo-scheletrici - Disturbi oculo-visivi REQUISITI DEL LUOGO DI LAVORO L'ambiente - L'illuminazione - Il tavolo - Il sedile - Il monitor - La tastiera - Gli accessori REGOLAZIONE DELLA POSTAZIONE DI LAVORO Illuminazione - Sedile - Tavolo tastiera e mouse - Monitor CONSIGLI SALUTARI PARERI DEI MEDICI GUIDA AL PROTOCOLLO DI VISITA OCULISTICA PER LA CORRETTA VALUTAZIONE DEL VIDEOTERMINALISTA DECRETO LEGGE 626 (testo originale e requisiti del luogo di lavoro) Le note seguenti sono state messe a punto tenendo anche conto delle Linee Guida d'uso dei Videoterminali, pubblicate con decreto 2 ottobre 2000 ( G.U. 18.10.2000 N 244).

DISTURBI FISICI DA COMPUTER Disturbi visivi Disturbi muscolari e scheletrici Alcuni disturbi ai tessuti corporei quali muscoli, tendini e nervi delle mani e delle braccia, come tendiniti, tenosinoviti e Sindrome da Tunnel Carpale, anche noti come RSI (Repetitive Strain Injuries) o CTD (Cumulative Trauma Disorders), affliggono in particolare persone come imballatori, addetti a catene di montaggio, musicisti, tennisti ecc... che sforzano a lungo sempre gli stessi muscoli. Oggi, con l'uso sempre più diffuso ed intenso del computer per lavorare, apprendere, comunicare e giocare, questi disturbi, assieme a quelli oculo-visivi ed a dolori a collo, spalle e schiena, si stanno diffondendo velocemente anche tra gli utenti di computer. I principali fattori di rischio vanno ricercati in : - una scarsa conoscenza ed applicazione dei principi ergonomici - una mancanza di informazione e di consapevolezza dei pericoli - un'errata scelta o una cattiva disposizione delle attrezzature - posture da seduti errate o mantenute troppo a lungo - movimenti rapidi e ripetitivi delle braccia e delle dita per tempi di lavoro prolungati - assenza di pause nel lavoro. Per prevenire i D.F.C., in sintesi : - Impara a conoscere le cause che contribuiscono ai D.F.C. - Scegli attrezzature ergonomiche e regolale con molta attenzione

- Allenta le tensioni muscolari con frequenti micropause ed esercizi fisici - Cambia spesso posizione da seduto, alzati spesso e varia il tipo di attività Quali sono i D.F.C. più frequenti?: I disturbi fisici da computer più diffusi non sono quelli muscolo-scheletrici. Secondo il NIOSH (Istituto Nazionale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro) la principale causa di elevati livelli di stanchezza, di errori nel lavoro e di giorni di lavoro perduti è l'affaticamento visivo. Gli studi del NIOSH rilevano che se lavori al computer più di 3 ore al giorno, tu puoi essere tra l'88 percento di coloro che soffrono di disturbi visivi. - Disturbi oculo-visivi - Disturbi a mani, braccia e polsi - Disturbi a collo e spalle - Mal di schiena - Stress psico-fisico DISTURBI MUSCOLO-SCHELETRICI Il problema Il nostro corpo è costruito per avere periodi di attività alternati a periodi di riposo. Lavorare a lungo al computer sottopone alcuni muscoli ed

articolazioni a posture fisse mentre i muscoli delle mani e delle braccia si muovono incessantemente. Queste tensioni muscolari impediscono il normale afflusso di sangue ai tessuti biologici (muscoli, tendini, nervi, dischi intervertebrali). Le cellule non ricevono ossigeno e nutrimento a sufficienza e non riescono a smaltire le sostanze di rifiuto: nel tempo tutto ciò può causare prima delle micro-lesioni, poi lesioni maggiori con dolori, infiammazione dei tendini, compressione dei nervi ed in alcuni casi lunghi periodi di invalidità. Alcune disfunzioni fisiche - diabete, peso eccessivo, artrite, ipertensione, fumo e gravidanza - ed attività extra-lavorative ed hobbies, aumentano il rischio di questi disturbi - tendiniti, tenosinoviti (infiammazione delle guaine dei nervi) e Sindrome da Tunnel Carpale. Abitudini di lavoro corrette ed una pratica regolare di esercizi fisici sono la migliore forma di prevenzione. Se i dolori sono persistenti, consultare uno specialista, fisioterapista o medico fisiatra. I sintomi - Tendiniti. Dolori alle articolazioni del braccio o della mano durante i movimenti - Sindrome del tunnel carpale Indolenzimento, Torpore, Formicolii alle mani, Perdita di forza e perdita di presa delle mani - Artrosi cervicale Pesantezza, Indolenzimento, Fastidio, Senso di peso, Dolori al collo ed alle braccia Possibili cause

collo, spalle e schiena Prevenzione Postazione non ergonomica Errata disposizione e regolazione di arredi e computer Postura fissa e/o scorretta per lunghi periodi Capo e tronco protesi in avanti Spalle contratte nella digitazione o nelle pause Ricevitore del telefono tenuto a lungo tra testa e spalla Attività extra-lavorative, hobbies (sport pesanti, ecc...) Scegliere attrezzature ergonomiche cioè adattabili alle proprie esigenze Adottare una postura rilassata: il tronco sullo schienale tra 90 e 110 Variare spesso la posizione del corpo

Effettuare delle pause brevi ma frequenti Variare le attività nel corso della giornata Regolare con cura la posizione, l'altezza e la distanza del monitor Possibili cause braccia, polsi e mani Prevenzione Movimenti rapidi, ripetitivi e prolungati su tastiera e mouse Forza eccessiva nel digitare e nello stringere il mouse Polsi piegati verso l'alto e non allineati agli avambracci Polsi piegati verso l'esterno Avambracci e polsi poggiati su spigoli durante la digitazione e le pause Assenza di pause per allentare le tensioni muscolari Ridurre i movimenti rapidi e ripetitivi prolungati

Avambracci paralleli al pavimento e bene appoggiati sul tavolo Mantenere polsi distesi e dritti nella digitazione DISTURBI OCULO-VISIVI Il problema Il lavoro al computer può sottoporre gli straordinari muscoli degli occhi ad uno sforzo notevole: - Se i contrasti luminosi tra testo sullo schermo, su un documento ed i simboli della tastiera sono eccessivi possono avvenire sino a 25000 movimenti al giorno di adattamento alla luce. - Se gli occhi fissano a lungo oggetti molto vicini come uno schermo. I muscoli degli occhi sono in posizione di riposo se osservano oggetti distanti più di 6 metri. - Se monitor e documenti da leggere non sono posti all'incirca alla stessa distanza, i muscoli degli occhi sono costretti ad una continua variazione di messa a fuoco.

Consultare periodicamente un medico specialista, in particolare dopo i 45 anni. I sintomi - Bruciore - Ammiccamento frequente - Lacrimazione - Secchezza - Stanchezza alla lettura - Visione annebbiata - Visione sdoppiata - Fastidio alla luce - Mal di testa Possibili cause Prevenzione

Abbagli diretti e riflessi Contrasti eccessivi di luminosità tra schermo e ambiente Prolungata fissità dello sguardo sullo schermo Scarsa leggibilità dello schermo Difetti visivi non corretti o mal corretti Aria troppo secca Aria inquinata da sostanze irritanti: toner, fumo, colle Schermare finestre con tende ergonomiche adeguate al lavoro al PC Schermare e ridurre luci artificiali, usare lampada da tavolo Disporre il monitor perpendicolare alle fonti luminose Inclinare il monitor per eliminare eventuali riflessi

Collocare monitor e documenti alla stessa distanza dagli occhi il più lontano possibile, purchè siano leggibili Regolare contrasto, luminosità e caratteri del monitor (sfondo chiaro e lettere scure) Ammiccare spesso e fissare oggetti o persone lontani Pulire periodicamente monitor e schermo antiriflessi se presente Rinnovare l'aria del locale di lavoro REQUISITI DEL LUOGO DI LAVORO I REQUISITI STANDARD DEL D.LGS. 626/94 L'ambiente - L'illuminazione - Il tavolo - Il sedile - Il monitor - La tastiera - Gli accessori

L'AMBIENTE - Spazio di lavoro sufficiente per cambiamenti di posizione - Pareti di colore chiaro non riflettente - Temperature ed umidità confortevoli - Ricambi d'aria adeguati - Rumore ambientale contenuto e tale da non disturbare l'attenzione e la comunicazione verbale L'ILLUMINAZIONE - Evitare abbagliamenti e riflessi su schermo e su altre attrezzature - Illuminazione sufficiente ma contenuta - Contrasto appropriato tra schermo ed ambiente - Fonti luminose perpendicolari allo schermo (né di fronte, né alle spalle

dell'operatore) - Postazione distante almeno 1 metro dalle finestre - Finestre schermate con tende regolabili - Luci artificiali schermate IL TAVOLO - Superficie chiara e non riflettente - Altezza del piano regolabile, se fissa di circa 72 cm - Dimensione del piano idonea a sistemazione corretta e flessibile di monitor, tastiera e documenti di lavoro - La profondità sotto il piano deve permettere le gambe semidistese - Stabile e non vibrare all'uso IL SEDILE

- Basamento stabile e antirabaltamento a 5 razze - Piano del sedile regolabile in altezza - Schienale regolabile in altezza ed in inclinazione - Comandi maneggevoli ed accessibili in posizione seduta - Per garantire il comfort 5.1 Piano del sedile e schienale ben profilati 5.2 Imbottitura spessa e semirigida 5.3 Rivestimento traspirante IL MONITOR - Contrasto e luminosità regolabili - Immagini stabili - Caratteri definiti e leggibili - Facilmente orientabile LA TASTIERA

- Autonoma e mobile, di basso spessore - Inclinabile - Superficie opaca - Caratteri e simboli leggibili - Lo spazio sul tavolo davanti ad essa deve consentire un comodo appoggio per le mani e gli avambracci GLI ACCESSORI A - LEGGIO PORTADOCUMENTI - orientabile e stabile, opzionale per chi lo desidera - circa alla stessa distanza ed angolazione del monitor B - POGGIAPIEDI - opzionale per chi lo desidera - stabile e largo da permettere alle gambe differenti posizioni C - SUPPORTO PER MONITOR

- solido e facilmente regolabile D - LAMPADA DA TAVOLO - schermata ed orientabile, da fruire se è necessario integrare l'illuminazione naturale o artificiale REGOLAZIONE DELLA POSTAZIONE DI LAVORO Illuminazione - Sedile - Tavolo tastiera e mouse - Monitor LA CORRETTA ILLUMINAZIONE - Schermare le finestre con tende adeguate al lavoro al PC o al VDT - Se necessario, schermare le luci o ridurne l'intensità - Osservare il monitor spento permette di individuare le fonti di riflessi

- Inclinare il monitor per ridurre i riflessi - Ridurre la luminosità generale per eliminare i contrasti luminosi eccessivi - Se persistono i riflessi delle luci, spegnerle ed usare una lampada da tavolo IL SEDILE - Regolarlo in modo da avvicinare il sedile al tavolo - Avambracci appoggiati al piano di lavoro - Polsi in linea con gli avambracci e non piegati né verso l'alto, né verso il basso - Tronco tra 90 e 110 e schienale che supporta bene la curva lombare - Angoli dei gomiti, fianchi e gambe superiori a 90 - Piedi ben poggiati a terra o, solo se necessario, su poggiapiedi ampio - Spalle non contratte quando le braccia digitano o sono appoggiate sui braccioli TAVOLO, TASTIERA E MOUSE - Regolare l'altezza del tavolo se possibile in modo da poter digitare con gli avambracci paralleli al piano di lavoro - Se il tavolo è fisso avvicinare il sedile e regolarne l'altezza - Spalle rilassate durante la digitazione - Polsi in linea con gli avambracci

- Mouse il più possibile vicino al corpo - Tastiera e mouse posti in modo da poter appoggiare gli avambracci sul piano di lavoro. MONITOR - Fonti luminose esterne ed interne né di fronte, né alle spalle dell'operatore - Davanti a sé per evitare torsioni di collo e schiena - Distanza dagli occhi, la maggiore possibile purchè i caratteri si leggano chiaramente - Bordo superiore del monitor all'altezza degli occhi - Variare l'inclinazione secondo le esigenze - Eventuale portadocumenti alla stessa distanza ed angolazione - Il monitor non deve poggiare necessariamente sul computer, preferibile un supporto solido orientabile nello spazio - Regolare contrasto, luminosità e dimensioni dei caratteri - Chi usa lenti bifocali, cerchi di posizionare il monitor più in basso per evitare tensioni del collo CONSIGLI SALUTARI

- Acquista consapevolezza che restare troppe ore davanti al PC può rappresentare un rischio per la tua salute: lo conferma anche la Legge 626/94 sulla Sicurezza del Lavoro. - Ascolta un antico proverbio: Vale più un etto di prevenzione che un chilo di cure! - Scegli attrezzature ergonomiche cioè ADATTABILI alle tue esigenze personali; disponile con ATTENZIONE in modo corretto e comodo. - Elimina i riflessi dallo schermo ed i contrasti luminosi eccessivi: possono causare disturbi visivi e costringere il corpo in posizioni sbagliate e dannose. - Sbatti spesso le palpebre per lubrificare gli occhi e, per rilassarne i muscoli, ogni tanto guarda oggetti lontani. - Nel regolare lo schermo preferisci un fondo chiaro e caratteri scuri: riducono riflessi e contrasti. - Quando sei seduto, CAMBIA DI FREQUENTE la posizione del corpo e delle gambe. - Pause brevi e frequenti sono preferibili a pause lunghe e infrequenti; se tendi a dimenticarle, usa un timer o un apposito software che ti ricordi di fare pause ed esercizi fisici - Mantieni il tronco appoggiato allo schienale, meglio se leggermente inclinato all'indietro - Regola bene l'altezza del sedile in modo da avere LE SPALLE RILASSATE e GLI AVAMBRACCI BEN APPOGGIATI SUL TAVOLO durante la digitazione - Non appoggiare polsi e avambracci su degli spigoli durante la digitazione e nelle pause - Evita di tenere i polsi in tensione, piegati cioè flessi o estesi - Nell'usare la tastiera ed il mouse, evita movimenti rapidi e ripetitivi delle mani per periodi lunghi - Alterna periodicamente l'uso del mouse con altri dispositivi (touchpad, trackball) per far riposare alcuni muscoli e farne lavorare altri - Dedica qualche minuto ad apprendere meglio le applicazioni, le scorciatoie

ergonomiche e le macro per digitare meno e, soprattutto, per ridurre l'uso del mouse. - Non pigiare con forza sui tasti e non stringere il mouse. - Varia la tua attività, alzati appena possibile, distendi i muscoli e muovi le articolazioni - Quando parli al telefono, prendi l'abitudine di alzarti o rilassati sullo schienale; non tenere a lungo il telefono tra testa e spalla e, se devi usarlo mentre digiti, ricorri al viva voce o ad una cuffia telefonica - Durante le pause, anche brevi, pratica qualche distensione e respira profondamente per rilassarti - Le cellule dei muscoli, tendini ed articolazioni respirano e si nutrono attraverso il sangue: i muscoli contratti a lungo senza pause non ricevono ossigeno e nutrimento a sufficienza quindi segnalano il loro disagio attraverso sensazioni di peso e fastidio prima e di dolore poi. - ASCOLTA SEMPRE I SEGNALI CHE IL TUO CORPO TI INVIA E AGISCI SUBITO. - Massaggia di frequente le parti indolenzite per stimolare la circolazione del sangue; dei preparati naturali a base di ARNICA risultano utili in molti casi per alleviare dolori muscolari e tendiniti. - Se i dolori persistono, consulta un fisioterapista, un medico del lavoro o un fisiatra. Questi consigli non intendono sostituire in alcun modo i pareri e le prescrizioni di un medico. PARERI DEI MEDICI Gli effetti degli esercizi sulla salute e sulle prestazioni degli utenti di computer Frequenti e brevi pause durante il lavoro al computer: gli effetti sul benessere e sulla produttività

" I risultati indicano che il comfort visivo migliora durante le pause e gli esercizi e che la produttività aumenta. I risultati ottenuti in condizioni reali dimostrano che frequenti pause dal lavoro al computer producono effetti benefici sul comfort e sulla produttività dell'operatore." "Il tempo di lavoro perso durante le brevi pause è normalmente compensato da un aumento dell'efficienza nei successivi periodi di lavoro." " Conclusioni - Il presente studio fornisce evidenza empirica che frequenti pause nel lavoro al computer possono essere benefiche per il benessere dell'operatore al computer ed aumentare la loro produttività." Robert A. Henning, Sabina M. Alteras-Webb, Pierre Jacques, George V. Kissel e Anne B.Sullivan Dipartimento di Psicologia Università del Connecticut " Uno dei metodi per liberarsi dei problemi muscolo-scheletrici è la distensione muscolare. Bisogna sempre ricordarsi che le persone non sono delle macchine." Martin Dainoff - Direttore del Centro di Ricerche Ergonomiche Università Miami dell'ohio Il lavoro al VDT ed i suoi effetti sulla salute Numerosi studi hanno evidenziato che i principali problemi legati all'uso del computer possono essere prevenuti non solo con l'applicazione di principi ergonomici, ma anche con comportamenti adeguati da parte degli utilizzatori." Enrico Occhipinti, Daniela Colombini e Antonio Grieco Unità di Ricerca Ergonomica della Postura e del Movimento Clinica del Lavoro Università di Milano La postazione di lavoro al computer: Regolazioni preferite e loro effetti

p 161:" tali posture contratte sono associate a carichi muscolari statici principalmente nell'area collo-spalle- braccia. Quanto più le regolazioni del posto di lavoro differiscono da quelle che assicurano le posizioni naturali del corpo, tanto maggiori sono i carichi statici." Pp 170: " le posture misurate in condizioni reali sono caratterizzate da una marcata inclinazione del tronco all'indietro. Solo il 10% dei soggetti ha dimostrato di preferire una posizione diritta della schiena. Conclusioni: La maggioranza degli operatori tende a sedersi mantenendo il tronco inclinato indietro anche se i sedili non sono adatti a questa posizione. Il presente studio rivela che, in pratica, gli operatori con postazioni regolabili tendono a inclinare all'indietro lo schienale tra 97 e 121 gradi. Anche su postazioni non regolabili, gli stessi operatori mostrano comunque una rendenza ad inclinarsi all'indietro. Sorge un'importante questione: la posizione diritta è salutare e quindi raccomandabile o deve essere preferita la posizione rilassata con il tronco inclinato all'indietro? Quando l'angolo dello schienale veniva aumentato da 90 a 110 gradi, i soggetti mostravano un'importante diminuzione della pressione sui dischi intervertebrali lombari e dell'attività elettromiografica dei muscoli della schiena.. Tutti questi risultati indicano che riposare la schiena su uno schienale inclinato trasferisce una porzione del peso della parte superiore del corpo allo schienale e riduce sia il carico fisico sui dischi intervertebrali che la tensione statica dei muscoli della schiena. Da questo punto di vista, gli operatori al computer mostrano un sano istinto quando preferiscono una postura inclinata all'indietro ed ignorano la posizione spesso raccomandata di tronco diritto. E. Grandjean, W. Hunting, M. Pidermann Dipartimento di Igiene ed Ergonomia Istituto Federale Svizzero di Tecnologia - Zurigo TORNA ALLE ULTIME NOTIZIE

Il contenuto e le informazioni della presente pagina sono derivate dal sito Ergoshop.it