buggiano castello Una terrazza panoramica sulla Valdinievole Con Massimo Cavalletti sul palcoscenico tra Milano e New York



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Transcript:

Edizione Primavera 2014 Periodico della Banca di Pescia - Credito Cooperativo buggiano castello Una terrazza panoramica sulla Valdinievole IL RIGOLETTO NEL CASSETTO Con Massimo Cavalletti sul palcoscenico tra Milano e New York MONDI DIVERSI Una telecamera tra i pigmei della Repubblica del Congo

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali fare riferimento ai Fogli Informativi disponibili in filiale e su www.bancadi pescia.it

Banca di Pescia, a fianco di famiglie e imprese Franco Papini - Presidente Banca di Pescia Carissimi amici, si è concluso da poco il 2013 e la Banca sta ultimando la stesura del Bilancio da presentare alla Assemblea dei Soci del prossimo 23 maggio. Tutti ben sappiamo che l anno appena terminato è stato, purtroppo ancora una volta, uno dei più difficili dal dopoguerra per il perdurare della crisi economica. Anche il nostro territorio ha subìto inevitabilmente gli effetti di questa situazione, ma a fronte di questo scenario Banca di Pescia ha scelto di stare a fianco di famiglie e imprese, senza chiudere i rubinetti del credito ma piuttosto proponendo prodotti e servizi specifici a sostegno dell economia e dei consumi delle famiglie. In un periodo in cui le parole all ordine del giorno sembrano ormai essere ovunque crisi e austerità che spingono molte persone in un perverso attendismo e non intraprendere, Banca di Pescia ha scelto di muoversi in controtendenza favorendo le idee e le proposte ritenute portatrici di progetti validi e in grado di superare l attuale congiuntura. Da qualche mese, ad esempio, è nato il programma di finanziamenti a tasso agevolato Si fa!. E un sistema di finanziamenti utili a realizzare progetti di rilancio e sviluppo, formazione, risparmio energetico ed ecosostenibilità e altre esigenze concrete dell impresa o della famiglia. Il programma nasce dall idea che il benessere del nostro territorio comincia dai piccoli grandi successi di ognuno di noi. Altresì, nel sociale, venendosi sempre più ad affievolire il supporto pubblico alle iniziative presenti sui nostri territori, Banca di Pescia ha rivolto la sua attenzione verso enti religiosi, enti morali ed assistenziali, istituti scolastici, numerose associazioni dalle quali raccogliamo la volontà di qualificare e tramandare ad altri la ricchezza di beni, di stili e di valori che caratterizza i nostri territori. Nell ultimo triennio Banca di Pescia ha erogato oltre 415mila euro di contributi. Nonostante le difficoltà, dunque, il legame tra banca e territorio non si è mai interrotto. Tra pochi giorni, si terrà l Assemblea dei Soci di Banca di Pescia. Duemilacinquecento Soci avranno il compito di giudicare con il loro voto il lavoro svolto, e, se vorranno, confermare in carica l attuale consiglio di amministrazione per il triennio 2014-2017. Ogni componente del consiglio, ovvero il vice presidente Anna Bertolai, i consiglieri Tiziano Berti, Giovanni Boldrini, Daniela Mazzoni, Marco Mencarini, Fernando Vezzani e il sottoscritto, trae spunto dalle proprie esperienze quotidiane per intercettare le esigenze dei territori in cui opera in perfetta simbiosi con l attività svolta da Banca di Pescia. Banca di Pescia è anche sinonimo di investimento nella relazione con la clientela. A tal riguardo mi piace qui ricordare quello che, alcuni giorni fa, mi ha detto un cliente: < è una banca umana, fatta di persone che ascoltano. Se ho una necessità, trovo sempre una persona ad ascoltarmi. Senza call center o altre perdite di tempo. Pensa al cliente come persona e alle persone come opportunità per costruire un futuro migliore>. E proprio quello che vogliamo essere! 3

Edizione Primavera 2014 Periodico della Banca di Pescia Credito Cooperativo Via Alberghi, 26 51012 Castellare di Pescia (PT) Telefono 0572 45941 - Fax: 0572 451621 Email: info@bancadipescia.it Disponibile sul sito www.bancadipescia.it Pubblicazione periodica registrata al Tribunale di Pistoia con il n. 3/2009 del 23 marzo 2009 Direttore responsabile Niccolò Nociforo SOMMARIO 5 Buggiano 8 Il Castello Una terrazza panoramica Socio Racconta Giancarlo Basili 10Mondi diversi Intervista a Giulio Frugoli HannO collaborato a questo numero Lara Ciampi Roberto Del Tozzotto Vincenza Papini Roberto Rossi Luca Silvestrini Redazione, grafica e impaginazione a cura dell Ufficio Comunicazione della Banca di Pescia Credito Cooperativo Foto di Giacomo Belluomini Marco Brescia Giulio Frugoli Roberto Rossi Andrea Salcioli IN COPERTINA Annunciazione, particolare di tavola quattrocentesca attribuita a Bicci di Lorenzo. Buggiano Castello, Chiesa dei Santi Stefano e Niccolao (per gentile concessione della Curia Vescovile di Pescia) Finito di stampare nel mese di Marzo 2014 12Uno sguardo sul territorio Cooperazione e Mutualità 14Fai ripartire l Edilizia Risparmiando 16Territorio e comunità Un legame mai interrotto 18Banca di Pescia La parola ai Consiglieri 21Il Rigoletto nel cassetto Intervista a Massimo Cavalletti 24In parole semplici: il conto corrente (2^ parte) 26Progetto Scuole Uso consapevole del denaro

BUGGIANO CASTELLO: TERRAZZA DELLA VALDINIEVOLE di Vincenza Papini B uggiano Castello è come una terrazza panoramica aggettata verso la sottostante pianura. Il paese è stato infatti costruito, a partire da più di mille anni fa, a cavallo di un piccolo promontorio avanzato che si stacca dalla cerchia delle colline retrostanti. Dalla cima della sua torre campanaria si scopre un duplice panorama. Alle spalle del paese si allarga, protettivo, il semicerchio delle colline ulivate Oggi Buggiano, come un nobile decaduto, ha assunto il ruolo di custode delle memorie e della bellezza del territorio, ruolo che esercita egregiamente attraverso una intensa attività culturale Vedute di Buggiano Castello 5

con i vecchi insediamenti medioevali (Uzzano, Colle, Massa, Cozzile, fino a Montecatini Alto e, più a est, Monsummano Alto; a sud invece si stende l ampia e popolosissima pianura con i centri pedecollinari quasi una continuata città e l occhio spazia fino all area del Padule di Fucecchio incorniciata dai profili azzurrini delle alture di Fucecchio e dei colli Pisani. Ai piedi del campanile vi è la piazza principale del paese, chiusa tra antichi edifici rimasti immutati nel tempo: il palazzo Pretorio e la Pieve dedicata ai santi Stefano e Niccolao. I due edifici, vicini fisicamente, vigilano su quella che è stata per secoli la Piazza della Comunità a rappresentare i due poli del potere, quello civile e quello religioso. Partiamo dalla Pieve, che chiude la piazza dal lato di settentrione e che merita una visita non frettolosa. La Pieve Fu costruita nel 1038 dai Da Buggiano feudatari del castello, che vollero erigere vicino alla loro dimora (poi divenuta palazzo comunale) una badia benedettina, la cui chiesa, distrutta e ricostruita nel 1200, ha mantenuto la struttura di allora. L interno è ampio, a tre navate, separate tra loro da arcate e da colonne che dividono i tre volumi (nella foto a destra). Ma salta subito all occhio un elemento architettonico originale perché le arcate non sono simmetriche: quelle di sinistra, più ampie e a sesto ribassato, sono sostenute da massicce colonne ottagonali chiuse da capitelli quadrati mentre le arcate sulla destra, più ravvicinate e a tutto sesto, sono sostenute da colonne cilindriche sormontate da originali capitelli in pietra di pregevole fattura, uno diverso dall altro. Altre vestigia del periodo romanico, forse parti di un antico transetto, sono raccolte in fondo alla Chiesa : un fonte battesimale a pannelli marmorei con pregevoli tarsie e un leggio, sempre in marmo intarsiato, dalla singolare struttura composita ricca di simboli. Infatti nella parte anteriore è scolpita a tutto tondo una figura umana raccolta in posizione meditativa sulle cui spalle poggia una colonna di marmo verde e sopra ancora, un aquila ad ali aperte (richiamo all evangelista Giovanni) sorregge il piano inclinato del leggio. Ma opere d arte possono considerarsi anche il trecentesco crocifisso ligneo sospeso sull altare maggiore, il pulpito appoggiato a una delle Oggi la Badia è in degrado e questo giustifica la chiusura dell edificio al pubblico in attesa di interventi di recupero E DI consolidamento colonne ottagonali e il grande organo che, con la sua balconata lignea, sovrasta la porta principale della Chiesa. Tra i dipinti che ornano gli altari il più noto è la tavola quattrocentesca che orna l altare voluto dalla famiglia Ricordati di Buggiano e che rappresenta una annunciazione attribuita a Bicci di Lorenzo, tavola cui è stato riservato l onore della copertina di questo numero di Filo Diretto. Ma prima di lasciare la Chiesa sarebbe interessante, potendo, dare una occhiata alla struttura della retrostante Badia. La Badia Si tratta di un complesso religioso ignoto ai più perché invisibile dalla piazza, mentre la sua struttura è visibile solo dal lato absidale della chiesa. Oggi la Badia (nella foto a sinistra) é in grave stato di degrado e questo giustifica la chiusura dell edificio al pubblico in attesa di interventi di consolidamento e di recupero. Tuttavia il suo chiostro rinascimentale, di scuola brunelleschiana, è un piccolo gioiello di arcate geometriche intorno a uno spazio quadrato che è stato aperto, in via eccezionale, nel corso delle 6

ultime edizioni delle aperture dei giardini di agrumi. Uscendo sulla piazza si scorge ad est, in posizione di poco più elevata, l antica rocca, poi ribattezzata fin dal cinquecento torre dell orologio e destinata a scandire il tempo per la sottostante pianura, sul lato opposto si apre il palazzo comunale o Palazzo Pretorio. Il Palazzo Pretorio La facciata pubblica, alleggerita da due bifore e adorna degli stemmi dei vari Podestà fiorentini che vi hanno risieduto, si eleva per due piani e non lascia intuire i severi locali seminterrati che invece vengono rivelati nel meno noto prospetto posteriore costruito a strapiombo su un ripido pendio. In alcuni locali al primo piano di questo palazzo si conservano le carte dell Archivio comunale preunitario -uno dei più antichi e completi della zona- mentre nella grande sala del primo piano, sormontata da imponenti capriate (il restauro di tutto l edificio risale agli anni Settanta del Novecento), si tengono ancora oggi le Giornate di studi storici sulla Valdinievole iniziate fin dal 1979. Un modo, per i Buggianesi, per evocare sia la figura del conterraneo Coluccio Salutati (che in questa sala dove si riuniva la comunità aveva fatto sentire la sua voce prima di divenire, a Firenze, Cancelliere della Repubblica) sia per valorizzare la lunga storia della loro comunità. Infatti Buggiano è stato, dopo Pescia, il più importante centro economico ed amministrativo della Valdinievole fino quasi alla fine del Settecento quando, visto che le mutate condizioni storiche e ambientali avevano, nel corso del tempo, spostato a valle traffici, commerci e popolazione, Pietro Leopoldo decise di spostare a Borgo anche gli uffici comunitari. E stato l inizio di un progressivo declino che ha però permesso a Buggiano di conservare intatto il suo aspetto, il suo tessuto urbano, la sua appartata tranquillità. Oggi Buggiano, come un nobile decaduto, ha assunto il ruolo di custode delle memorie e della bellezza del territorio, ruolo che esercita egregiamente attraverso una intensa attività culturale. PILLOLE Visita guidata Visita guidate con Valore Socio Card. I soci di Banca di Pescia possono usufruire di visite guidate all interno della Pieve telefonando a Sauro Schiavelli (cell. 333/6463193). La frazione di Buggiano Castello fa parte del comune di Buggiano. Sorge a 179 metri sul livello del mare. Vi risiedono 135 abitanti. TRADIZIONI E FESTE Oltre ai già citati convegni storici si segnalano le articolate manifestazioni della Estate buggianese e soprattutto le iniziative paesaggistiche e ambientali come la manifestazione dedicata a La campagna dentro le mura per la valorizzazione dei giardini di agrumi che caratterizzano tutto il paese. Una manifestazione biennale che richiama migliaia di visitatori, anche stranieri e che ha ridato notorietà a questo piccolo borgo medievale toscano. 7

GIANCARLO BASILI IL SOCIO RACCONTA Giancarlo Basili, artigiano, è nato ad Altopascio nel 1942, è in pensione da qualche anno ma continua a lavorare regolarmente nel suo laboratorio di Alberghi, frazione del Comune di Pescia. Ha iniziato a lavorare come apprendista nel 1954, all età di 12 anni, alle dipendenze di Astolfo Rosi, socio fondatore della Cassa Rurale ed Artigiana di Alberghi, oggi Banca di Pescia. Nel suo laboratorio, acquistato con sacrificio nel 1968 (nella foto in alto a destra), ripara e vende motoveicoli e biciclette. Ha una moglie, un figlio e una nipotina. Vive a Veneri di Pescia. I suoi hobby preferiti sono il ciclismo, che ancora pratica, giardinaggio e orticoltura. è appassionato di calcio, tifa per la Fiorentina. Quando è entrato e far parte della compagine sociale della Banca? E perchè? Sono cliente della Banca dal 1963 e sono diventato socio dal 1980. Prima ero cliente di un altra Banca, ma vista la disparità di trattamento che riservava ai piccoli artigiani, ho deciso di scegliere la Cassa Rurale ed Artigiana di Alberghi, diretta allora da Aladino Papini con il dipendente Alfredo Tofani. Avevo 21 anni, praticamente sono uno dei primi clienti e forse, all epoca, anche il più giovane. Con la banchina, così veniva chiamata, la musica è cambiata, sembrava di stare in una grande famiglia. Nel 1980 sono diventato socio perché ho capito che il mio apporto, come quello di tanti, era 8

fondamentale e perché i principi ispiratori dello statuto e i suoi valori erano necessari per una crescita più equilibrata del territorio dove lavoravo. Da quanto tempo lavora? Sono ormai oltre cinquant anni, non considerando il periodo di apprendistato, si può dire che io e la Banca siamo cresciuti insieme. Oggi sono in pensione, ma continuo a lavorare pagando i contributi di legge, perché mi sento ancora in forma e la passione per il mio mestiere è sempre tanta! Lei ha iniziato a lavorare nella frazione di Alberghi; come ricorda quei tempi? Erano tempi in cui ci si conosceva tutti, c era tanto entusiasmo, fiducia per il futuro e soprattutto c era tanta solidarietà e rispetto reciproco. E della Banchina di allora cosa ricorda? La Cassa Rurale ed Artigiana di Alberghi, così allora si chiamava, iniziò la sua attività in questa frazione, proprio in un piccolo locale, di proprietà del mio ex-datore di lavoro, adibito a magazzino di biciclette Gino Bartali che vendevo. La chiamavano tutti la banchina, praticamente l ho vista nascere; oggi è cresciuta, ma quel soprannome mi piace sempre ricordarlo. Ha mai pensato di trasmettere la sua attività a qualche giovane? Ho provato in passato, ma è impossibile con la burocrazia di oggi, troppe tasse e troppa responsabilità. Poi, i giovani non vogliono più fare questo mestiere che comporta sacrifici. Banca di Pescia comunica con i propri soci e clienti anche attraverso Facebook. Cosa ne pensa? I tempi cambiano e mi sembra giusto adattarsi. Io però, ormai, appartengo ad un altra generazione; nel mio laboratorio non c è il computer. Mi piace sempre parlare personalmente con i rivenditori e i rappresentanti, fino a che esisterà la possibilità: con loro è possibile concordare meglio le richieste. Penso comunque che i moderni mezzi di comunicazione vadano bene, ma penso anche che il rapporto umano sia sempre importante e non potrà mai essere sostituito. RR VISITE GUIDATE GRATUITE A LUCCA PER I SOCI Per il 2014 Banca di Pescia propone ai Soci un ricco programma di iniziative dedicate allo svago. A seguito del successo riscontrato lo scorso anno a Montecatini Terme, col concerto e la visita guidata del complesso termale, completamente gratuita per i Soci, abbiamo pensato di riproporre questi particolari eventi. Si tratta di tre pomeriggi nei mesi di maggio, giugno e settembre, due dei quali a Lucca, la magica città dalle mille sorprese. Sono occasioni uniche e particolari come la visita dei Baluardi (il 24 maggio) raramente visibile al pubblico e lo spettacolo dei Balestrieri, o la visita di Palazzo Pfanner con lo spettacolo rievocativo della storia d amore tra Federico IV di Danimarca e Maddalena Trenta di Lucca (20 settembre). A giugno ancora un evento alle Terme di Montecatini dal tema musica e benessere dove, oltre al concerto, i Soci avranno la possibilità di conoscere i prodotti di bellezza che verranno offerti alle signore. La Banca, offrendo gratuitamente ai propri soci queste opportunità, intende rafforzare il rapporto privilegiato con chi sostiene l istituto in prima persona e lo rappresenta. TRA I TESORI DI VIENNA E SALISBURGO Altra magnifica iniziativa è la gita a Vienna e Salisburgo prevista per i primi di maggio con cena sulle torri del Donau, visita della Reggia di Schonbrunn e visita dell abbazia di Melk. La Banca di Pescia anche quest anno ha riservato ai propri soci molte altre opportunità di svago e conoscenza cui si può aderire con le massime agevolazioni. Vi aspettiamo numerosi ai nostri prossimi incontri. 9

MONDI DIVERSI INTERVISTA A GIULIO FRUGOLI Giulio Frugoli, socio della Banca di Pescia, è nato a Lucca nel 1962 e a Lucca risiede da sempre. Giornalista iscritto all Ordine Nazionale dei Giornalisti dal 1989. Sposato con Teresa, ha un figlio, Paolo. è cliente della Banca di Pescia sin dal 1999 con l apertura della filiale di Lucca, all epoca in piazza S.Maria. Regista, documentarista, presidente della Reset, società di videoproduzione. Da quando svolgi l attività di video produzione? Il 1985 è l anno in cui, quella che fino ad allora era una semplice passione, divenne la mia professione. Cominciai con la realizzazione di alcuni video sulla Coppa Italia Rally venduti alla Rai ed andati in onda sul Tg3 toscano. Tra i tanti lavori che hai realizzato di quale vai maggiormente fiero? Di un documentario sui pigmei della Repubblica Democratica del Congo, realizzato nel 1991. La produzione fu mandata in onda nella trasmissione Geo & geo. Perché? Il popolo dei pigmei è il più bello che abbia mai conosciuto o incontrato. Nella Repubblica Democratica del Congo sono rimasto per oltre un mese insieme ad altri 3 collaboratori e lì ho lasciato un pezzo del mio cuore. I pigmei vivono senza il denaro, come gli indios yanomami in Amazzonia. Sono sempre sereni e tra loro non vi sono conflitti di interessi. Si aiutano 10

vicendevolmente per la sopravvivenza senza alcuna contropartita. Vivono nelle foreste e sono un tutt uno con la natura che li circonda. Cito un esempio: in quelle zone c è un piccolo colibrì, l uccellino del miele, che ama il miele ma non ha le doti naturali per prenderlo. Così, individuato il favo del miele, si avvicina ai cacciatori, e cantando e saltellando, li accompagna all alveare. Quando il miele viene spartito, anche l uccellino prende la sua parte, come tutti. Come vi hanno accolto? Dove alloggiavate? C è da dire che il nostro arrivo era stato annunciato da un missionario italiano che li aveva preventivamente rassicurati circa le nostre intenzioni. Ciò nonostante fu per loro sorprendente e sconcertante, non meno di quanto ci stupiremmo ognuno di noi nel vedere l atterraggio di una navicella spaziale. Nel vederci arrivare su delle Jeep, armati di telecamere, cavalletti e con dei grossi scarponi ai piedi, scapparono tutti dai propri accampamenti rifugiandosi tra gli alberi della foresta. Non vedemmo nessuno fino all imbrunire quando un pigmeo si è avvicinato portando con sé un coscio di antilope. Era il segnale che potevamo sistemarci per l alloggio nelle loro capanne e cibarsi dei loro alimenti. Hai visitato uno stesso luogo per più di una volta? E hai trovato profondi cambiamenti? Quali? Si, sono stato 3 volte in Rwanda, nel 1989, 1991 e 1999. La prima volta per un documentario dal titolo Il Paese dalle mille colline. Quello ruandese, era un popolo essenzialmente felice, pur povero. L allora Governo aveva suddiviso molte aree agricole in tanti piccoli appezzamenti di terreno dove ogni famiglia poteva vivere dignitosamente raccogliendo i frutti della terra e allevando piccoli animali. Poi, ci fu la guerra civile tra gli Hutu e i Tutsi, conosciuta anche come il genocidio del Rwanda che dal 1994 ha visto morire quasi 1 milione di persone. Ecco che, nel 1999, ho trovato un Paese disintegrato, in ginocchio. Fui colpito dalla presenza dei cosiddetti enfants de la rue (bambini di strada), piccole creature tutte sotto i 12 anni di età. Si aggirano nelle discariche dovendo lottare con i maiali dei guardiani della discarica e mangiando i rifiuti di un paese povero. Spesso si ammalano e trovano la morte. Molti di loro non hanno una casa dove rifugiarsi la sera; la guerra gli ha sottratto tutto, gli affetti, la casa, la famiglia. Hai visitato tanti luoghi? Dove, se potessi, ti ritireresti a vivere? A Salvador de Bahia, nel nordest del Brasile, sulle coste dell oceano Atlantico. È una città a dimensione umana, I pigmei vivono senza il denaro, come gli indios yanomami in Amazzonia. pur con oltre 4 milioni di abitanti, dove è contenuto il fenomeno della violenza urbana a differenza delle altre grandi città brasiliane. Ci sono numerose spiagge lungo la costa, è città che attira sia gli abitanti locali che i turisti, principalmente per la piacevole temperatura dell acqua. E un arcipelago da lasciare senza fiato, come l isola Morro de São Paulo. Ci sono posti dove il denaro è sprecato? Ed altri dove, al contrario, è sinonimo di povertà? Si, a Kuala Lumpur, ad esempio, ci sono luoghi come le Torri Petronas dove il lusso e lo sfarzo la fanno da padroni. Al contrario, la povertà l ho vista più di ogni altro posto nel Burkina Faso, nel villaggio di Koumì. Gli abitanti usano il denaro ma non ce l hanno, purtroppo, e questa mancanza li ha impoveriti da un punto di vista culturale e sociale. E interessante notare come ai popoli che non usano il denaro non manchi niente e quanta povertà possa essere generata dal suo utilizzo! Prossimi impegni? La nuova sfida mi vede impegnato, sempre come regista, ma esula dal mondo della documentaristica antropologica, insieme a Serenella Gragnani (regista) e il grande Carlo Colombara (cantante) abbiamo fondato Reset Music e ideato nuovi format per proporre l opera lirica al grande pubblico. Utilizziamo linguaggi diversi uniti tra loro per creare una forma di espressione innovativa, piacevole e più adatta anche ai giovani. 11

UNO SGUARDO SUL TERRITORIO COOPERAZIONE E MUTUALITà XXV RASSEGNA MUSICALE NAZIONALE La Banca di Pescia collabora alla realizzazione della XXV Rassegna Nazionale Musicale che si terrà a Montecatini Terme, dal 5 all 11 maggio 2014. La prestigiosa manifestazione, promossa dal Ministero dell Istruzione, è affidata all organizzazione tecnica musicale dell Accademia Musicale Ruggero Leoncavallo di Montecatini. Parteciperanno numerose scuole musicali pubbliche e private, conservatori di musica, Licei Musicali, Scuole Medie ad indirizzo Musicale provenienti da tutta Italia. La città di Pescia sarà rappresentata dalla sezione ad indirizzo musicale dell Istituto Comprensivo L. Andreotti. Il Concerto inaugurale di Gala si terrà lunedì 5 maggio 2014, alle ore 21, presso il Salone Storico delle Terme Excelsior. di Montecatini. SCUOLA A COLORI Sabato 12 aprile 2014, nei locali dell Istituto Comprensivo Don Milani di Chiesina Uzzanese, sono stati premiati i vincitori del Concorso di Disegno dal titolo: Gesti di solidarietà e Diritti dei bambini. Al Concorso sono state abbinate due borse di studio della nostra Banca rivolte all Istituzione educativa ed ai bambini della comunità di Huanipaca. Conferenza di Antonio Possenti Nel febbraio scorso si è conclusa a Lucca nella Casermetta del Museo nazionale di Villa Guinigi, la mostra di Antonio Possenti intitolata L altra parte.carte di lavoro. La mostra ha riscosso un notevole successo di pubblico. Durante l evento il Maestro Possenti ha incontrato alcuni alunni di classi elementari ai quali sono stati svelati i segreti della pittura. L artista lucchese sarà a Pescia, insieme al curatore della mostra professor Alessandro Tosi dell Università di Pisa, per un incontro con i soci e cittadini, l 8 maggio, alle ore 16.00, presso la sala conferenze della Banca in via Alberghi. M ILLUMINO DI MENO 14 FEBBRAIO2014 GIORNATA DEL RISPARMIO ENERGETICO Facciamo sentire il nostro simbolico silenzio energetico. Come? spegniamo le apparecchiature non utilizzate o in stand-by abbassiamo la temperatura del riscaldamento e indossiamo un maglione! lasciamo spente le luci non necessarie non usiamo l ascensore ma saliamo a piedi Il Credito Cooperativo aderisce all iniziativa promossa dalla trasmissione Caterpillar di RaiRadio2. La Banca di Pescia aderendo alla Giornata della tutela dell ambiente ha promosso il progetto M illumino di meno. La manifestazione, lanciata tanti anni fa dalla trasmissione radiofonica Caterpillar di RaiRadio2, ha avuto un importante eco mediatico, e si è tenuta venerdì 14 febbraio 2014. Quel giorno la Banca ha spento alcune apparecchiature non indispensabili e ha sollecitato i clienti ad aderire a questa iniziativa, distribuendo brochure riguardanti l utilizzo delle energie rinnovabili. 12

Banca di Pescia si impegna attivamente per la promozione dell arte, dello sport, della coesione sociale e della cultura all interno del territorio in cui opera, quello della Valdinievole e della Lucchesia. I progetti finanziati sonlo molti e di varia natura, sostenuti con donazioni una tantum o con sovvenzioni di più lunga durata. VIVERE E STUDIARE ALL ESTERO CON BANCA DI PESCIA E INTERCULTURA FESTEGGIATA L ATLETA PARALIMPICA SARA MORGANTI Festeggiata sabato 22 febbraio 2014 al Circolo l Incontro di Chiesina Uzzanese l atleta paralimpica di equitazione Sara Morganti che recentemente ha ricevuto il Pegaso d oro, il massimo riconoscimento sportivo della Regione Toscana. Durante la serata è stato dato il via alla seconda edizione della manifestazione Disabile chi, che si terrà il 12 aprile 2014 e alla quale contribuisce anche la nostra Banca. CI SIAMO, LA NUOVA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE La nuova campagna di comunicazione del sistema nazionale BCC è stata diffusa, tramite i consueti canali di informazione, all inizio dell anno con lo slogan Ci Siamo!. Questo elemento portante della comunicazione, analizza il tema della vicinanza ai soci e agli altri portatori di interesse, evidenziando la vicinanza delle Banche di Credito Cooperativo alle famiglie, alle imprese, alle comunità e in generale nelle scelte importanti della vita. La nostra banca, grazie all accordo con Intercultura Onlus, premierà giovedi 5 giugno 2014, alle ore 16.00, presso la sala conferenze della Banca in via Alberghi, due studenti selezionati tramite Bando di Concorso con altrettante Borse di Studio che sosterranno la loro formazione all estero. Alla cerimonia saranno presenti anche altri studenti che hanno già partecipato a questa esperienza. Design della comunicazione: Fotografia: Caterina Fattori Nell impresa. Ci siamo! Ci siamo per finanziare i tuoi buoni progetti e darti il modo di realizzarli. Le nostre cooperative interpretano Ci siamo per sostenere l imprenditoria la mutualità e la finanza sociale giovanile, per affiancarti nei mercati tutti i giorni, facendo banca. di oggi e di domani, per accompagnare l Italia fuori dalla crisi. Gli utili non finiscono nelle tasche di pochi: E dare una mano alla ripresa. almeno il 70 per cento va a rafforzare il patrimonio indivisibile. Ci siamo con un milione e duecentomila soci. Anche per questo le nostre banche Da sempre serviamo le imprese. sono tra le più solide. Anche la tua. Da 130 anni. www.cisiamobcc.it 13

FAI RIPARTIRE L EDILIZIA. risparmiando Si è avviata con i Collegi dei Geometri e dei Geometri Laureati delle province di Pistoia e Lucca un attività per rivitalizzare l edilizia del nostro territorio senza impatto sull ambiente e con un risparmio tangibile. Ne parliamo con Marco Sibaldi (nella foto), segretario del Collegio dei Geometri di Pistoia. Buongiorno Segretario, i dati economici della nostra Provincia confermano un quadro congiunturale ancora negativo. Il settore dell edilizia è tra i più colpiti. Che tipo di futuro ipotizza per questo importante settore? Non c è dubbio che tra i settori più colpiti vi è senz altro l edilizia che, negli ultimi mesi, ha visto la chiusura di molte imprese e una perdita occupazionale da non sottovalutare. L edilizia è diffusamente considerata il motore e traino principale dell economia e pertanto, se non dovesse essere rivitalizzata, è intuibile che anche altre componenti economiche non potranno ricominciare a crescere. Penso a un edilizia sostenibile prevalentemente legata alla riqualificazione dell edificato esistente. Cosa ha determinato la crisi del settore? Negli ultimi anni abbiamo assistito a un attività edilizia legata soprattutto ad una visione prettamente speculativa che ha creato seri problemi ambientali ed economici. Si sono costruiti nuovi immobili, a discapito del recupero del patrimonio edilizio esistente, attuando talvolta veri scempi, con costruzioni di scarsa qualità, tecnologia ed efficienza energetica. La bolla immobiliare degli scorsi anni, che di fatto ha impoverito tutti, sottraendo ricchezze economiche ed ambientali, si è basata esclusivamente su un mercato di tipo quantitativo e non qualitativo. Non dobbiamo estremizzare il concetto, ma altresì fare molta attenzione per non ripetere gli errori del passato. Il recupero del patrimonio edilizio esistente ha sicuramente valenza ambientale, ma anche economica? Innanzi tutto è utile dal punto di vista della qualità della vita perché la questione dell abitare ne è una componente primaria. Un immobile costruito secondo criteri di sicurezza, funzionalità ed efficienza energetica migliora sicuramente vivibilità ed economicità. In questo momento poi le ristrutturazioni immobiliari e le riqualificazioni energetiche usufruiscono di importanti incentivi fiscali. Un volano quindi per l edilizia locale? Senza dubbio un motore che, con piccoli investimenti pro capite, può trainare una micro-economia e un indotto di piccole aziende che ruota intorno e che oggi versano in gravi difficoltà economiche. Inoltre si ottiene un duplice vantaggio: ai proprietari andrebbe il vantaggio di migliorare la loro proprietà, di aumentarne il valore commerciale e di diminuire la spesa energetica, mai così alta come oggi. I benefici a livello sociale, invece, sarebbero quelli di un patrimonio edilizio più sicuro, meno vorace di energia con relativa riduzione di emissioni in atmosfera e con un consumo di suolo praticamente nullo. In questo modo tutti vincerebbero, ad eccezione degli interessi particolari speculativi propri della bolla immobiliare passata. Com è nata l idea di Fai ripartire l edilizia. Risparmiando? Qualche tempo fa nella nostra Provincia era prevista la realizzazione di una centrale elettrica a gas, che avrebbe comportato un investimento complessivo di circa 95 milioni di euro in tre anni e la creazione di circa 20/30 posti di lavoro. Tale iniziativa avrebbe prodotto però una serie di problematiche, soprattutto ambientali e con potenziali ricadute sulla salute dei cittadini. Questo progetto fu, pertanto, immediatamente osteggiato da vari comitati 14

locali che, facendo valere le proprie ragioni nei confronti delle Amministrazioni interessate, contribuirono a fermare la realizzazione dell impianto. Poi? Fu proprio per contrapporre a questa prospettiva una valida alternativa, capace di dare nuovi stimoli all economia locale attraverso l edilizia e di migliorare la situazione ambientale, che nacque l idea di questo progetto. Di che numeri stiamo parlando? Per fare un confronto economico, se l investimento previsto per la realizzazione della centrale a gas era pari a 95 milioni di euro in 3 anni, potremmo effettuare, nello stesso periodo, investimenti pari a 120 milioni di euro (+ 30%) ipotizzando che, nella nostra provincia, 3.500 proprietari di beni immobili (1.166 all anno) effettuino lavori edili per un importo medio di 35.000 cadauno, finalizzati al miglioramento sismico, al rendimento energetico con metodi passivi, alla realizzazione di impianti idrici duali (riutilizzo dell acqua piovana per gli scarichi ed irrigazione e potabile per gli usi domestici). In un momento economicamente difficile le famiglie come trovano le risorse per finanziare i lavori? Abbiamo pensato anche a questo aspetto coinvolgendo alcune Banche di Credito Cooperativo, tra cui Banca di Pescia, che, in qualità di banche locali si sono dimostrate particolarmente attente ai temi ambientali e al sostegno del territorio. A tele scopo sono stati realizzati finanziamenti dedicati, a condizioni vantaggiose, che permetteranno ai proprietari di immobili di realizzare i lavori edili, dilazionando le spese sostenute in una arco temporale che può arrivare fino a 10 anni. PRESENTATO IL LIBRO DI GIANCARLO PANCONESI LA CATTEDRALE DI PESCIA PERCORSI DI FEDE ILLUSTRATI FONDAZIONE CONSERVATORIO FEMMINILE DI SAN MICHELE DI PESCIA la S. V. è invitata alla presentazione del libro Paolo Vitali La cattedrale di Pescia Percorsi di fede illustrati Edizioni ETS è stato presentato nella sala del consiglio comunale di Borgo a Buggiano, il libro di Giancarlo Panconesi Ricordi autobiografici. Una rete di relazioni. La pubblicazione è stata stampata con il contributo della Banca di Pescia. interverranno Mons. Giovanni de Vivo, Rosy Gianneschi, Giampaolo Francesconi Domenica 15 dicembre 2013 - ore 17,15 Refettorio del monastero di S. Michele, piazza Matteotti, 15 Pescia (PT) E stato presentato recentemente a Pescia, presso il Refettorio di san Michele, il volume di Paolo Vitali La Cattedrale di Pescia percorsi di fede illustrati. La guida è stata stampata dalla Casa Editrice ETS di Pisa, con il contributo della nostra Banca. 15

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banca di pescia: la parola ai consiglieri Abbiamo intervistato tre Consiglieri di Banca di Pescia chiedendo loro le motivazioni della propria decisione di far parte del Consiglio di Amministrazione, e i valori ai quali si ispirano e che si riflettono nell operato della Banca. Questo è cio che ci hanno risposto. DANIELA MAZZONI CONSIGLIERE Lei rappresenta un territorio, quello lucchese, dove la banca ha messo i primi passi circa 20 anni fa. Sono ben percepiti anche lì i valori fondanti del credito cooperativo? Assolutamente si. Anche nella provincia di Lucca, in particolare nel capoluogo, a Capannori e a Porcari, la Banca di Pescia è apprezzata per il ruolo che svolge a favore delle famiglie e delle piccole e medie imprese. C è ancora molta strada da fare, d altronde il territorio è ampio e articolato, ma la strada imboccata è quella giusta. La Banca sta crescendo in stretto rapporto con il territorio, a braccetto con i settori rappresentati dai piccoli operatori economici, artigiani, commercianti, professionisti, imprese personali e famiglie. Il legame tra la Banca e la Lucchesia come si rinnova? Anno dopo anno. Sia attraverso una tenace e strategica politica d investimento sia attraverso iniziative di promozione sociale e culturale. In un contesto economico non privo di difficoltà la Banca, anche nel 2013, ha sostenuto con il credito le iniziative imprenditoriali ritenute valide e in grado di superare l attuale congiuntura. Tra le attività a sostegno della cultura, invece, la Banca ha sponsorizzato la mostra Antonio Possenti. Carte di lavoro nella Casermetta del Museo Nazionale di Villa Guinigi. Quanto la inorgoglisce far parte del consiglio di amministrazione? Tantissimo. Da dentro è confermata quella filosofia secondo la quale il cliente non è un numero ma una persona che contribuisce alla crescita della banca e al benessere del territorio. 18

MARCO MENCARINI CONSIGLIERE Quali sono i valori fondamentali ai quali si ispira Banca di Pescia? La solidarietà economica e il mutualismo. La Banca di Pescia, come del resto, tutte le banche di credito cooperativo, è radicata sul territorio dove ha le proprie filiali e opera all interno di una comunità in uno scambio reciproco di risorse che favorisce l economia. E dunque cosa contraddistingue Banca di Pescia dalle altre banche tradizionali? Banca di Pescia è quotidianamente a contatto con la gente del posto e contribuisce al processo di benessere delle famiglie e di espansione e sviluppo di aziende e imprese. Il tentativo di replicare il modello di banca del territorio, come hanno fatto alcuni grossi gruppi bancari, è stato reso inefficace dalle dimensioni della struttura di quelle banche e dalla mancata percezione di cosa significa vivere su di uno specifico territorio, ancor prima che lavorarci. Sarà sempre così? Chi può dirlo. E certo però che l obiettivo da perseguire anche nei prossimi anni è proprio la strenua difesa di questa missione. Una missione che non è esclusivamente bancaria ma anche sociale. Venendosi sempre più ad affievolire il supporto pubblico alle iniziative presenti sui nostri territori, la Banca di Pescia è vicina a enti religiosi, enti morali ed assistenziali, istituti scolastici e a numerose associazioni dalle quali raccogliamo la volontà di tramandare ad altri la ricchezza di beni, di stili e di valori che rende unici i nostri territori. FERNANDO VEZZANI CONSIGLIERE Quale compito si è assunta la Banca di Pescia nei confronti del territorio in cui opera? La Banca di Pescia è una cooperativa che ha come obiettivo primario il sostegno delle famiglie e delle attività economiche dei propri soci, nonché quelle in genere dei territori in cui opera. Sostenere significa anche incarnare il ruolo di intermediario tra il mondo economico, la cultura e il sociale, ponendo attenzione ai valori etici. Pensa che questo modello sia sostenibile in futuro? E un modello, secondo me, vincente ed attuale, tanto che qualche banca cerca di copiarcelo. Certo, le condizioni saranno sempre più difficili, ma se riusciamo ad interpretare al meglio il ruolo di Banca Cooperativa, senza tradire lo spirito dei padri fondatori, non possiamo che migliorare e reggere le sfide che ci attendono. Quali sono le iniziative promosse dalla Banca a scopo benefico che più gli sono piaciute? Due in particolare: la donazione di un defibrillatore alla Pubblica Assistenza di Pescia e la sponsorizzazione della Mostra dell artista Antonio Possenti a Lucca. 19

AGENDA Gli eventi e le iniziative culturali che si svolgono nel territorio PESCIA MERCATO AGRO-ALIMENTARE CAMPAGNA AMICA Ogni martedì mattina Passerella Sforzini PESCIA ANTIQUA Quarta domenica del mese Piazza Mazzini ARTEMIDE Ogni prima domenica del mese Mostra mercato di prodotti tipici e artigianato Piazza del Grano TROFEO DEL DELFINO 6 aprile 2014 Gara di tiro con l arco Piazza Santo Stefano NOTTAMBULA 28 giugno 2014 Notte all insegna di musica, spettacolo e gastronomia Centro storico PALIO DEI RIONI 7 settembre 2014 Corteggio storico medievale e gara di tiro con l arco BUGGIANO ESTATE BUGGIANESE Da giugno a luglio spettacoli di musica, danza e teatro Centro storico CHIESINA UZZANESE MERCATINI A TEMA 3 domenica del mese ESTATE CHIESINESE Ultima settimana di luglio, 1 a e 2 a settimana di agosto. Festeggiamenti del santo patrono il 15 agosto 2014 UZZANO FESTA DELLO SPORT E DEL VOLONTARIATO Piazza del Comune, 31 maggio 2014 GIUGNO UZZANESE Feste e spettacoli LUCCA MOSTRA MERCATO DEL GIARDINAGGIO E DEL VIVERE ALL ARIA APERTA Mura Urbane, 4-5-6 aprile 2014 RICORRENZA DI SANTA ZITA Festa religiosa e mostra dei fiori 26-27 aprile 2014 1 EDIZIONE DI LUCCA HALF MARATHON 4 maggio 2014 FESTIVAL NAZIONALE DEGLI SCACCHI 11/15 giugno 2014 RICORRENZA DI SAN PAOLINO Festa religiosa e corteggio storico 12 luglio 2014 SUMMER FESTIVAL Festival internazionale della musica contemporanea luglio 2014 NOTTE BIANCA 23 agosto 2014 CAPANNORI CONCERTO DI PRIMAVERA 2014 11 maggio 2014- ore 18.00 Lammari-Chiesa di san Iacopo PASSEGGIATA SUL MONTE PISANO 11 maggio 2014-ore 9.00 Vorno-piazza della Chiesa CARTASIA 2014 BIENNALE D ARTE CONTEMPORANEA 28 giugno-2 agosto 2014 PORCARI VILLAGGIO DEL FANCIULLO Animazioni fiabesche in costume Piazza Felice Orsi - 2 giugno 2014 GIORNATA MEDIEVALE E GIOCO DEGLI SCACCHI VIVENTI 15 giugno 2014 Stadio comunale 20