20/11/2014 Parte 3 - Formazione Preposti 1

Documenti analoghi
CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI E ADDETTI DEL SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONE

La valutazione dei rischi e la prevenzione

A3.3. La valutazione dei rischi. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO A Unità didattica

LS Paola (CS) A.S. 2015/2016. D.Lgs 81/2008 e s.m.i. PARTE I^

Definizione ed individuazione dei fattori di rischio presenti in azienda

Decreto Legislativo 09 Aprile 2008, n.81

A Modena la sicurezza sul lavoro, in pratica

PIANO DI MIGLIORAMENTO

Concetto di rischio Pericolo

DPR 547/55 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro

Sicurezza industriale La valutazione del rischio La check list

INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI

LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO

Piano di Miglioramento

RIPRENDIAMO DAL MODULO BASE I

Corso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti

DUVRI PRELIMINARE (DA SOTTOSCRIVERE DIGITALMENTE PER ACCETTAZIONE)

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI PER LA SICUREZZA. L. Morisi

Città di Borgomanero Provincia di Novara SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEL PARCO AUTOMEZZI DEL COMUNE DI BORGOMANERO

Città di Borgomanero Provincia di Novara SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEL PARCO AUTOMEZZI DEL COMUNE DI BORGOMANERO

Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza

Comune di Borgomanero Provincia di Novara. Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza

17 lezione Legislazione in materia di sicurezza sul lavoro La sicurezza sul luogo di lavoro consiste in tutta quella serie di misure

Formazione generale degli insegnanti

DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZA (art. 26 comma 3 D.LGS. 81/08)

Metodologia per la valutazione dei rischi

DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZA

Comune di Borgomanero Provincia di Novara. Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza

COMUNE DI REGGIO EMILIA SERVIZI AFFARI ISTITUZIONALI

IGIENE E SICUREZZA SUL LAVORO Testo Unico: D.lgs 81/2008

CORSO DI FORMAZIONE PER R.L.S. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI

Valutazione del rischio in igiene industriale

Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza

Dove. La tutela del lavoratore

Valuta i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori

ALUNNI CORSO SICUREZZA <FORMAZIONE SPECIFICA> (Art. 37 D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i., Accordo Stato-Regioni 22/12/2011)

EDUCAZIONE ALLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI IN AMBIENTE DI LAVORO E DELLE MALATTIE PROFESSIONALI E DELLE MTTIE PROFESALI

Comune di Borgomanero Provincia di Novara. Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza

SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE

Programma Nazionale di Ricerche in Antartide

SICUREZZA E STATISTICA MODULO 0 SYLLABUS- UF2 MODULO 1 SYLLABUS- UF3

CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA

RUOLO DEL PREPOSTO INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI

FORMAZIONE BASE PER PREPOSTI, CAPICANTIERE E CAPISQUADRA. (Ai sensi del D.Lgs. 81/08 art.37, c.7)

Formazione dei Lavoratori

La Valutazione dei rischi. Dott.ssa A. Rocchi

QSS FORMAZIONE SICUREZZA E SALUTE 1

CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI E ADDETTI DEL SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONE

Valutazio ne dei rischi

CITTA DI TREVISO SETTORE BIBLIOTECHE E MUSEI. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI (ART. 26, COMMA 3, DLGS. N. 81/2008 e s.m.i.

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CASSINO

00 WTD Settembre Datore di Lavoro. (art. 28/29 D.Lgs. 81/2009 e s.m.i.) ELABORAZIONE: FILE: SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONE COD.

PROCEDURA DI IDENTIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI

Formazione generale dei lavoratori. FORMAZIONE DEI LAVORATORI EX D.Lgs. 81/08 (art. 37) E ACCORDO STATO-REGIONI 21/12/2011

3.1. Premessa generale alla valutazione dei rischi. CORSO DI FORMAZIONE RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA EX D.Lgs.

VERBALE DI COORDINAMENTO E COOPERAZIONE PER LA VALUTAZIONE INTERFERENZE ai sensi dell art. 26, c. 1, lett. b, e comma 2, D.Lgs.

SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

Aspetti di sicurezza convenzionale in Piave ALPI, cartellonistica

COMUNE DI TREVISO SETTORE POLIZIA LOCALE, AFFARI GENERALI E ISTITUZIONALI

LE PAROLE IN SICUREZZA INFORTUNI E INCIDENTI A SCUOLA - STATISTICHE MODULO 0 SYLLABUS

Il Processo di Valutazione del Rischio negli episodi di morsicatura. Dr. Mario MARINO

(artt. 28/29 D.Lgs. 81/2009 e s.m.i.) ELABORAZIONE: AGG.TO N : DATA: REDATTO DA: VISTO: VISTO: VISTO: VERIFICATO DA: 00 01/01/2000 LL.PP.

A.S.P. e F. CIG : ALLEGATO 2A DUVRI PRELIMINARE. Piazzale Michelangelo, MANTOVA. Tel. 0376/ Fax.

Normativa in tema di Sicurezza sui luoghi di lavoro

La Sicurezza in Piscina La redazione della documentazione relativa alla sicurezza

CORSO LAVORATORI IN MATERIA DITUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

Documento di valutazione del rischio delle interferenze relativo al contratto di appalto affidato all impresa

COMUNE DI TREVISO SETTORE BIBLIOTECHE E MUSEI. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI (ART. 26, COMMA 3, DLGS. N. 81/2008 e s.m.i.

PIANO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

La valutazione dei rischi e il DVR

SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO. Dalla organizzazione della sicurezza alla valutazione dei rischi

2- VALUTAZIONE DEI RISCHI

LA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEI RISCHI. Claudio Soave

Multi-factor Occupational risk Evaluation Software MOSES PMI PLUS. Valutazione rischi secondo le procedure standardizzate - 0 -

Danno. Più esattamente il rischio è dato dal prodotto della probabilità che un certo evento si verifichi per l entità del danno.

Mondial Costruzioni S.p.A. Via Appia Antica Roma (Roma DATA: 08/11/2017 REVISIONE: R1 MOTIVAZIONE: PRIMA EMISSIONE. in collaborazione con

Documento di Valutazione dei Rischi per la Cooperazione ed il Coordinamento (art. 3, comma 3, Legge n 123/2007)

Le attività di controllo del territorio delle agenzie ARPA

Comune di Verbania Provincia del VCO FORNITURA MATERIALE FERRAMENTA PER IL TRIENNIO 2013/2015

dott.ssa Roberta Grossi A.S Daniela Lucchi

MEMORY SAFE La cultura della sicurezza entra nella scuola italiana

Comune di Borgomanero Provincia di Novara. Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza

(Documento unico di valutazione dei rischi interferenti) Allegato n 7 al Bando di gara per l'appalto dei servizi di ristorazione scolastica

Analisi dei Rischi 1. PREMESSA CAMPO DI APPLICAZIONE COMPITI E RESPONSABILITÀ MODALITA' OPERATIVE... 3

CORSO DI SPECIALIZZAZIONE PER RSPP E ASSP MACROSETTORE ATTIVITA 8 MODULO A3

Il servizio di prevenzione e protezione: attribuzioni e compiti. Perugia,

Premessa generale alla valutazione dei rischi. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO A Unità didattica A3.

COMUNE DI REGGIO EMILIA SERVIZI AFFARI ISTITUZIONALI

Protezione Civile Azzano Decimo. La Valutazione dei Rischi

IL RISCHIO E LA SUA VALUTAZIONE. Sicurezza sul lavoro D.Lgs. 81/2008

D.U.V.R.I. (DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE SUI RISCHI INTERFERENZIALI) D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, art 26

CORSO DI FORMAZIONE PER STUDENTI DELL ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI IN MATERIA DI SICUREZZA ED IGIENE DEL LAVORO NEL COMPARTO EDILE

Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione

CORSO DI FORMAZIONE PER R-ASPP E RLS SCOLASTICI

TITOLO IX (ART ) TITOLO VII (ART )

Transcript:

Definizione e individuazione dei fattori di rischio 1

PERICOLO Il pericolo è la potenzialità di una determinata entità (processo produttivo, macchina, sostanza) di provocare danni Circostanza o complesso di circostanze da cui si teme che possa derivare un evento negativo 2

ESPOSIZIONE L esposizione al pericolo è la situazione in cui lo stesso diventa concreto, ovveromomentoincuila persona è esposta a un pericolo 3

DANNO Il danno è l evento che può chiudere il circuito tra il pericolo (probabile) e il rischio (sta succedendo). Pericolo (potenziale): potrebbe succedere Rischio quando potrebbe succedere Condizioni d uso, esposizione, ecc. Danno è successo A persone, cose, impianti, ecc. 4

DANNO Il danno è la lesione fisica come conseguenza diretta o indiretta di esposizione al pericolo 5

RISCHIO Il rischio è la combinazione della probabilità (o frequenza) del verificarsi di un evento dannoso e della gravità (magnitudo) delle sue conseguenze in una situazione di pericolo 6

Il verificarsi di un incidente è il risultato di una concatenazione di eventi che hanno superato tutte le difese messe in atto. 7

Il RISCHIO esprime : La probabilita che si raggiunga il limite potenziale di danno (evento sfavorevole) La magnitudo del danno RISCHIO = Pericolo + esposti 8

INFORTUNIO Menomazione della capacità lavorativa o morte, provocata da causa violenta in occasione dei lavori CAUSA VIOLENTA Elemento determinante IN OCCASIONE DEL LAVORO Elemento circostanziale INABILITA O MORTE Elemento consequenziale L INFORTUNIO è sempre conseguenza di un incidente, ovvero di un evento improvviso non previsto e non intenzionale (anche se prevedibile). 9

MALATTIA PROFESSIONALE E la conseguenza di continue azioni nocive che maturano lentamente sull organismo del lavoratore fino a trasformarsi in forma morbosa invalidante o mortale Concentrazione ambientale della sostanza pericolosa FATTORI Tempo di esposizione Caratteristiche fisiche del lavoratore La malattia professionale è un evento dannoso alla persona che si manifesta in modo lento e progressivo, involontario ed in occasione del lavoro. 10

Rischio per la sicurezza (macchine, impianti ecc.) Rischio per la salute (sostanza, rumore ecc.) Rischio trasversale (organizzazione ecc.) Occasione di lavoro Occasione di lavoro Occasione di lavoro Infortunio (evento traumatico) Malattia professionale (evento progressivo) Malattia professionale (stress, disagio ecc.) Riconoscimento agevole delle cause Riconoscimento complicato delle cause Difficilissimo Riconoscimento delle cause 11

L analisi del rischio si effettua facendo uso sistematico delle informazioni disponibili per identificare i pericoli, valutare il rischio e adottare misure di riduzione 12

Analisi SISTEMATICA delle lavorazioni realizzata per: individuare i pericoli (fattori di rischio); individuare le persone potenzialmente esposte; valutare (stimare) i rischi; individuare i possibili effetti sulle persone; individuare soluzioni per eliminare o ridurre i rischi a un livello accettabile. 13

CRITERI DI VALUTAZIONE Identificazione delle sorgenti pericolose Rischi di esposizione per l uso di macchine, sostanze Stima dell entità del rischio dove quali come Ambienti Macchine Impianti... Rischi di infortunio Rischi di malattie professionali Stima della probabilità Stima del danno 14

ANALISI DEL RISCHIO Identificazione del rischio Identificazione, definizione, descrizione. Stima del rischio (quantificazione) Valutazione della probabilità di accadimento dell evento e delle conseguenze. (anche attraverso banche dati) Controllo del rischio (riduzione) Confronto con gli obiettivi di sicurezza per stabilirne l accettabilità e azioni per ridurre i rischi o mitigare gli effetti degli eventi. 15

Il rischio è la combinazione tra la probabilità (P) che si manifesti un certo evento dannoso e la gravità (Magnitudo, M) associata all evento stesso. R = f (P, M) Generalmente si considera R = P x M Si tratta di una indicazione generica che va associata al numero dei lavoratori esposti. 16

La prevenzione consiste nelle operazioni messe in atto per ridurre la probabilità che si verifichi un determinato evento dannoso R = f (P, M) Il divieto di fumare è un intervento di prevenzione per il rischio incendi. La scelta di un disco silenziato per una smerigliatrice è un intervento di prevenzione per il rischio rumore 17

La protezione consiste nelle operazioni messe in atto per ridurre la gravità associata a un determinato evento dannoso R = f (P, M) Una maschera è un intervento di protezione per il rischio chimico. Una cuffia è un intervento di protezione per il rischio rumore La normativa dà priorità alla prevenzione rispetto alla protezione!!!! 18

PERICOLO RISCHIO VALUTAZIONE DEI RISCHI proprietà o qualità intrinseca di un determinato evento avente il potenziale di causare un danno; probabilità che si verifichi un evento pericoloso in rapporto al livello di danno che esso è n grado di provocare. procedimento di valutazione della possibile entità del danno, quale conseguenza del rischio per la sicurezza e la salute dei lavoratori nell' espletamento delle loro mansioni, derivante dall' esposizione dei lavoratori a potenziali pericolo sui luoghi di lavoro. Si può quantificare il rischio attraverso la magnitudo espressa da: R = P x D dove R = rischio relativo al fenomeno pericoloso considerato P = probabilità di accadimento dell evento sfavorevole D = gravità del danno possibile 19

Adottando la seguente scala di probabilità (P) Valore Livello Definizioni/criteri 4 Altamente probabile 3 Probabile 2 Poco probabile 1 Improbabile Esiste una correlazione diretta fra la mancanza rilevata e il verificarsi del danno ipotizzato per i lavoratori. La mancanza rilevata può provocare un danno, anche se non in modo automatico e diretto.. La mancanza rilevata può provocare un danno, solo in circostanze sfortunate di eventi. La mancanza rilevata può provocare un danno, solo in circostanze sfortunate di eventi poco probabili, indipendenti. Parte 3 - Formazione Preposti 20/11/2014 20

Adottando la scala dell entità del danno (D) Valor e Livello 4 Gravissimo Definizioni/criteri Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invalidità totale. Esposizione cronica con effetti letali e/o totalmente invalidanti. Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di 3 Grave invalidità parziale. Esposizione cronica con effetti irreversibili e/o parzialmente invalidanti. 2 Medio 1 Lieve Infortunio o episodio di esposizione acuta con inabilità reversibile. Esposizione cronica con effetti reversibili. Infortunio o episodio di esposizione acuta con inabilità rapidamente reversibile. Esposizione cronica con effetti rapidamente reversibili. Parte 3 - Formazione Preposti 20/11/2014 21

Incrociando i valori delle tabelle (P) e (D) è stata definita la seguente matrice di rischio: Matrice di valutazione del Rischio: R = P x D P 4 8 12 16 3 6 9 12 2 4 6 8 1 2 3 4 Ottenendo la seguente scala di priorità D R > 8 Azioni correttive indilazionabili 4 <= R <= 8 Azioni correttive necessarie da programmare con urgenza 2 <= R <= 3 Azioni correttive e/o migliorative da programmare nel breve-medio termine R = 1 Azioni migliorative da valutare in fase di programmazione 22

A seguito della valutazione (VDR), sono individuate le misure di prevenzione e protezione A questo sono associate delle priorità di intervento Le misure sono verificate con l aggiornamento del DVR. Valutazione del rischio Definizione delle misure e priorità di intervento Attuazione della misura Verifica del risultato e nuova valutazione 23

La valutazione dei rischi e le relative misure di miglioramento sono indicate nel DVR, il documento di valutazione dei rischi (art. 17 co. 1 del D.Lgs. 81/2008). Il DVR è firmato da DL, RSPP, MC e consegnato al RLS. Il DVR è il documento fondamentale per la gestione dell igiene e della sicurezza dell azienda. 24

Contenuti essenziali del DVR Il DVR deve contenere: una relazione sulla VDR [ ], nella quale siano specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; l'individuazione delle misure di prevenzione e protezione attuate e dei DPI adottati [ ]; il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; l individuazione delle procedure da seguire per l attuazione delle misure [ ]; individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici [ ]. 25

Nel rischio incendio la fonte di pericolo è presenza di materiale combustibile mentre il rischio è la combinazione tra la probabilità (legata alla presenza di comburente) e gravità del danno (sia per le strutture che per le persone) 26

Nelrischioelettricola fontedipericoloèilfilo scoperto mentre il rischio è la combinazione tra la probabilità di accadimento (rara, occasionale, frequente) e la gravità del danno o magnitudo (formicolio, scossa, folgorazione) 27