Settimanale di A, B, Lega Pro, Serie D, Calcio Femminile, Calcio a 5 e Politica Sportiva ANNO 7 - N 10-12 MARZO 2015



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Settimanale di A, B, Lega Pro, Serie D, Calcio Femminile, Calcio a 5 e Politica Sportiva ANNO 7 - N 10-12 MARZO 2015 LE NOSTRE RUBRICHE SCOMMETTI CON NOI pag. 4 DENTRO IL PALAZZO pag.6 SERIE A FEMMINILE pag.15 DAL CAMPO AL FORO pag.21 CAMPIONATO S.MARINO pag.23 FISCHIETTI FUMANTI LA GESTIONE LEGGERA E LA FINANZA CREATIVA ALL AIA DI CITTÀ DI CASTELLO A PAGINA 12-13 canale 177

2014-2015 numero 10-12 marzo 2015 2 EDITORIALE PERGOCREMA: MACALLI RISCHIA AIA CITTÀ DI CASTELLO: PERCHÉ? di FLAVIO GRISOLI direttore@professionecalcio.net @FlavioGrisoli La scorsa settimana pubblicammo la nostra copertina con il presidente della Lega Pro Mario Macalli con l elmetto in testa. Mai fummo più profetici, bisogna ammetterlo. Ora è scoppiato, anzi, è riscoppiato il bubbone Pergocrema. Nei mesi scorsi Macalli fu assolto dal Tribunale Ordinario dall accusa di abuso d ufficio, ma evidentemente la giustizia sportiva (e un po c era da aspettarselo) la pensa in maniera differente. E lo si capisce già dal dispositivo del deferimento, nel quale si parla apertamente di conflitto di interessi e stabiliva chi dovesse svolgere attività calcistica professionistica nella città di Crema [ ] venendo meno al suo ruolo di imparzialità. Parole e accuse pesantissime, che potrebbero avere già il sapore di condanna. Senza considerare il discorso del mancato pagamento al Pergocrema della quota derivante dai diritti televisivi senza che ricorresse alcuna giustificazione giuridica. Starà a Macalli, ora, trovarla. A pagina 8 potete leggere le parole di commento di Gabriele Gravina, l oppositore di Macalli che, molto signorilmente, decide di non cavalcare l onda e aspettare. Come, evidentemente, la giustizia sportiva e arbitrale decidono di fare con la sezione di Città di Castello dell AIA, palesemente in violazione amministrativa. Siamo venuti in possesso del verbale di controllo da parte del Servizio Ispettivo Nazionale. Bastano poche righe per capire la gravità della situazione (il dettaglio a pagina 12-13): Alla luce di quanto emerso, si evidenzia che la tenuta contabile denota comportamenti di gestione associativa e/o amministrativa palesemente irregolari, non conformi al regolamento e, qualora sia confermata e non spiegata la contabilizzazione con partita Iva fittizia di un operazione da ritenere oggettivamente inesistente, anche di tipo fraudolento. Le copie di questo verbale sono state inviate, tra gli altri, al presidente dell AIA Marcello Nicchi e alla Procura Arbitrale Nazionale. Ed era il 16 maggio del 2014. E passato quasi un anno, e il presidente della sezione Morvidoni è ancora al suo posto. E questa la trasparenza di Nicchi? Maurizio Morvidoni, presidente della Sezione di Città di Castello dell AIA (Foto Archivio)

numero 10-12 marzo 2015 4 SCOMMETTI CON NOI ORA LA LOTTA È PER L EUROPA di VERONICA BRESCIA redazione@professionecalcio.net Mentre appare ormai certo il verdetto sullo scudetto, la Serie A si infiamma per la lotta al secondo posto e per gli altri posti disponibili in Champions ed Europa League. La Juventus, vincendo con il Sassuolo, si è portata a 11 punti di vantaggio sulla Roma, non ha rivali e vede avvicinarsi sempre di più il quarto scudetto consecutivo. I giallorossi, dopo l ennesimo pareggio, sono alle prese con una ormai conclamata crisi di risultati e vedono avvicinarsi pericolosamente non solo il Napoli, ma anche la Lazio, che con il poker rifilato alla Fiorentina ha raggiunto proprio i partenopei al terzo posto della classifica. Alle loro spalle, Fiorentina, Sampdoria e Genoa si contendono il secondo palcoscenico europeo e la lotta per la salvezza può ancora regalare sorprese. È questo lo scenario alla viglia della 27esima giornata, che ci regala due big match: Roma-Sampdoria e Fiorentina-Milan. La squadra di Garcia, secondo i pronostici, dovrebbe interrompere la lunga serie di pareggi con i blucerchiati: i giallorossi sono proposti a 1.60, la vittoria degli uomini di Mihajlovic vale ben 6 volte la posta. L ennesima X dei giallorossi vale 3.75. I viola cercano il pronto riscatto dopo la pesante sconfitta subita contro la Lazio e sono avanti nei pronostici rispetto al Milan, con la panchina di Inzaghi in forte rischio: la vittoria della squadra di Montella è a 2, a 3.75 quella dei rossoneri. La Juve capolista va in trasferta a Palermo con la vittoria in tasca a 1.70. Le quote parlano chiaro su Napoli-Verona: strada in discesa per i partenopei, a 1.80, vale 4.50 la vittoria dei gialloblù. La Lazio ha una gara insidiosa contro l ottimo Torino, per i bookmakers gli uomini di Pioli non si fermeranno ma il pronostico è in bilico: quote vicinissime, con una leggera prevalenza per i biancocelesti, a 2.60, i granata un soffio sotto a 2.75, mentre la X vale 3.20. L Inter è favoritissima contro il Cesena, ormai con un piede in B, facile vittoria anche per il Genoa, vincente a 1.95 con il Chievo, mentre aver richiamato Zeman sulla panchina potrebbe giovare al Cagliari, dato per favorito nel match con l Empoli a 2.40. In Atalanta-Udinese, infine, ad avere la meglio saranno gli uomini di neo mister Reja a 2.35, la vittoria dei bianconeri vale 3.20.

numero 10-12 marzo 2015 6 DENTRO IL PALAZZO MA CHE FUTURO HA IL NOSTRO CALCIO? di FULVIO BIANCHI redazione@professionecalcio.net Tolte poche eccezioni, siamo messi male. Molto male. Gli ultimi risultati europei, di sicuro benvenuti, mascherano una situazione generale, dalla serie A ai dilettanti, che è preoccupante. Il divario fra noi e il resto d Europa, quella che conta, rischia di aumentare: basta pensare che la Premier League ha appena chiuso un contratto tv da 2 miliardi e 300 milioni a stagione. In Serie A si arriverà a 1,2 miliardi dalla prossima stagione, ed è già un notevole incremento rispetto ad adesso. Ma i club inglesi, che incassano soldi veri anche dai botteghini e dal merchandising, avranno risorse nettamente superiori alle nostre: dovremo accontentarci di molti scambi e parametri zero. Anni fa quando Adriano Galliani disse che l Italia non poteva più permettersi un Ibrahimovic, non fu nemmeno preso in considerazione soprattutto dai giornali sportivi, alla disperata rincorsa di un lettore in più. E ora siamo in questa situazione che allegra non è. Solo la serie A ha 1,7 miliardi di debiti e un patrimonio netto aggregato di soli 213 milioni. E esploso il caso Parma, d accordo, ma ci sono altre situazioni complicate e, come ha fatto notare Tavecchio, se ci Adriano Galliani, ad del Milan. Fu tra i primi a lanciare l allarme sullo stato del nostro calcio (Foto Archivio) fossero ancora i parametri del 2007 chissà quanti club riuscirebbero ad iscriversi al campionato? Ci vogliono capitali freschi, magari in arrivo da Oriente (vedi il Milan) per cercare di stare al passo e non indebitarsi sempre più. La riforma dei campionati può di sicuro aiutare perché i club professionistici (20 in A, 22 in B, 60 in Lega Pro) sono ancora troppi, un anomalia tutta italiana, e soprattutto sempre più in affanno. Bisogna trovare il coraggio di tagliare: Carlo Tavecchio aspetta fine marzo, non c è molto tempo da perdere. Ma ci vogliono progetti seri, non chiacchiere. In serie A, logica vorrebbe che si scendesse a 18 squadre, in B subito a 20 (meglio sarebbe a 18). E in Lega Pro? Claudio Lotito ha in testa un progettino, due soli gironi da 18. Totale, 36 squadre (ora sono 60). Forse è un po troppo drastico ma certo la situazione non è affatto allegra, e il caos in Lega non aiuta di sicuro: ci sono numerosi club che non pagano (o pagano in ritardo) gli stipendi. Fra questi, Novara, Venezia (che ha un proprietario russo), Monza, Barletta, Reggina, Savoia. Ci sono ancora troppe realtà diverse fra loro: se la Salernitana (sempre Lotito...) fa ad esempio 20.000 spettatori, più di alcuni club di serie A, il Real Vicenza ne fa poche decine. Possono ancora convivere mondi così lontani? ABBONATI A A SOLI 80 ALL ANNO TUTTE LE NOTIZIE DA PER INFO: 06.50.00.975 o amministrazione@professionecalcio.net

numero 10-12 marzo 2015 8 LEGA PRO, ALTRI GUAI MACALLI DEFERITO Il presidente chiamato in causa Per la vicenda dei marchi del Pergocrema di FILIPPO GHERARDI f.gherardi@professionecalcio.net Il Procuratore Federale, esaminati gli atti acquisiti dall A.G.O procedente e valutate le risultanze dell espletata istruttoria, ha deferito al Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare il presidente della Lega Pro Mario Macalli perché nel corso della stagione 2011/2012 e delle stagioni sportive successive, allorché medesimo rivestiva la qualifica di Presidente della Lega Pro, poneva in essere le seguenti condotte: - nel febbraio 2011, registrava a suo nome, presso l Ufficio Marchi e Brevetti della CCIAA di Roma, i marchi Pergocrema, Pergocrema 1932, Pergolettese e Pergolettese 1932; - nel luglio 2012, essendo stato dichiarato il fallimento della U.S. Pergocrema 1932, concedeva in uso gratuito, con potestà di revoca, al sig. Cesare Angelo Fogliazza il marchio Pergolettese 1932 e quest ultimo per accordi interceduti con lo stesso Macalli provvedeva al cambio di denominazione della Soc. Pizzighettone ed il suo trasferimento a Crema; - nell ottobre del 2013, allorché la Pergolettese 1932 veniva promossa dal campionato di Serie D in Lega Pro Seconda Divisione, provvedeva a donare il marchio U.S. Pergolettese 1932 alla stessa società in persona del suo legale rappresentante; con ciò di fatto stabilendo chi dovesse svolgere l attività calcistica professionistica nella città di Crema e con ciò venendo meno al suo ruolo di imparzialità quale Presidente della Lega Pro e Vice Presidente Mario Macalli (Foto Archivio) della Federazione Italiana Giuoco Calcio e in conflitto di interessi per l acquisizione di marchi relativi e denominazioni di società sportive rimanendo a tutt oggi titolare di tre dei quattro marchi registrati a suo nome, sopra indicati. Macalli è stato deferito anche perché nei mesi di aprilemaggio 2012, bloccava il bonifico della somma di euro 256.488,80 dovuta alla U.S. Pergocrema 1932 quale quota dei contributi derivanti dalla suddivisione dei diritti televisivi, senza che ricorresse alcuna giustificazione giuridica, con ciò aggravando la situazione di crisi finanziaria della predetta società, che non ebbe la possibilità di ripianare il debito portato nel ricorso di fallimento e che, dunque, veniva dichiarata fallita dal Tribunale di Crema in data 20.6.2012. Questo il testo, con accuse pesanti, del deferimento pubblicato lunedì pomeriggio dalla Federcalcio. Da Macalli, al momento di chiudere il giornale, nessuna dichiarazione. Abbiamo raccolto le impressioni di Gabriele Gravina, il primo oppositore dell attuale presidenza Macalli: «Si tratta di un problema vecchio e di natura personale, non mi va e non mi sento di commentare ulteriormente. Rispetto a quanto è stato detto, e a quanto è successo, negli ultimi mesi si tratta di due situazioni assolutamente distinte, anche se mi rendo conto che in un primo momento è pressoché impossibile non collegarle tra loro. Sono tutte cose che lasciano intuire la necessità di un cambiamento. Tuttavia, ribadisco che la mia rimane solo e soltanto un analisi di natura politica, che non si fonda su attacchi personali e peggio ancora su strumentalizzazioni. Non fa parte della mia natura».

numero 10-12 marzo 2015 10 SALERNITANA ESULTA BENEVENTO KO E SORPASSATO Il big match parla granata Gabionetta e Calil a segno di F.GIANANDREA DE ANGELIS redazione@professionecalcio.net C era grande attesa per il match dell anno che è andato in scena sabato scorso allo stadio Arechi di Salerno, dove si sono affrontate Salernitana e Benevento, seconda e prima nel girone C della Lega Pro a distanza di due soli punti. In ventimila sono andati a sostenere i propri beniamini, 18 000 i padroni di casa e 2000 gli ospiti, ma alla fine ha festeggiato solamente una tifoseria, quella granata, esaltata dalle due reti nella ripresa di Gabionetta e Calil per il 2 a 0 finale. Il sorpasso è avvenuto, ma il tempo a disposizione dei sanniti per tornare primi è tanto, solo la Salernitana può governare il suo destino con l obbligo di non fare passi falsi, gli stregoni saranno sempre in agguato fino al termine. Trapela comunque sicurezza dalle parole di Mariano Fabiani, il direttore sportivo della Salernitana, che ci ha parlato di come sono andate le cose durante la partita e di come dovranno continuare: «Siamo molto soddisfatti della vittoria di sabato, la squadra ha assunto il La gioia del giocatori della Salernitana (Foto Archivio) Mariano Fabiani ds dela Salernitana (Foto Archivio) giusto comportamento, quello che serviva in una partita del genere, contro la prima della classe era necessaria un attenzione massimale. Era una gara importante, ma in questo campionato lo sono tutte, ora ne mancano altre dieci e dovremo essere bravi a non commettere errori, praticamente sarà come giocare ogni volta una finale. L importante è mantenere lo stesso atteggiamento che abbiamo avuto in tutta la stagione, dovremo essere solidi e concentrati ogni volta che scenderemo in campo, solo in questo modo potremo centrare l obiettivo finale». Come dice Fabiani, ogni partita ora rappresenterà una finale, e già mercoledì i ragazzi di mister Menichini saranno impegnati in casa del Lecce terzo in classifica ma sicuramente costruito per traguardi più ambiziosi: «Il Lecce era la squadra accreditata per la vittoria del campionato, ma qualche incidente di percorso li ha allontanati dal primo posto. Hanno comunque una formazione di tutto rispetto, con giocatori importanti come ad esempio Miccoli, quindi sarà una partita molto delicata. Dopo di loro incontreremo il Matera, ma non ci spaventiamo perché prima o dopo bisognava giocarle».

numero 10-12 marzo 2015 12 AIA CITTÀ DI CASTELLO IRREGOLARITÀ E MISTERI Le verifiche del maggio 2014 non lasciano dubbi Ma le sanzioni a quando? di FLAVIO GRISOLI direttore@professionecalcio.net Siamo venuti in possesso dei verbali di verifica amministrativa da parte del S.I.N. (Servizio Ispettivo Nazionale) sulla sezione AIA di Città di Castello. La data, riportata sui documenti, è del 16 maggio 2014. Quindi dieci mesi fa. I documenti, due, divisi in parte amministrativa e contabile. Mi limiterò a riportare fedelmente quanto scritto su questi documenti, dai quali si evince abbastanza facilmente che la gestione sia amministrativa che contabile della sezione sia stata negli ultimi anni (e chissà quelli precedenti) per così dire, amichevole. Iniziando dalla verifica amministrativa, si legge: Dall analisi del Registro dei verbali di detto Collegio, risulta che lo stesso non ha effettuato il grassetto non è il mio, ma di chi ha compilato il verbale il controllo di legittimità sulle entrate e sugli impieghi della Sezione, nel rispetto dell art.35 comma 5 del regolamento A.I.A.. Anche per quanto riguarda i verbali delle riunioni del Collegio dei Revisori Sezionali di Città di Castello ci sono delle anomalie: Dal riscontro effettuato sui verbali si evince che questi appaiono molto stringati, ripetitivi e inefficaci: Usa un format standard facendo il copia e incolla cambiando i numeri ma le frasi sono sempre le stesse, in due verbali quello del 02/01/2013 a fondo pagina la data riportata (02/10/2012) è della riunione precedente; stessa cosa del verbale datato 03/10/2013 nel quale risulta la data (03/07/2013) anch essa della riunione precedente. Il Collegio non invita mai il Presidente a prendere provvedimenti nei confronti degli associati morosi (ci sono morosi del 2012 e del 2013). Mai un controllo dei bilanci e della loro spedizione a CRA. Maurizio Morvidoni, attuale presidente della Sezione AIA di Città di Castello (Foto Archivio) Non c è mai nessuna annotazione di irregolarità sui mandati di pagamento.. E vedremo tra poco che di irregolarità ce ne sono, eccome. Come confermano gli ispettori: Dai controlli effettuati dal CRS si riscontra sempre la stessa dicitura: SI VERIFICANO I MANDATI DI PAGAMENTO E SI VERIFICA CHE TUTTI SONO ACCOMPAGNATI DA REGOLARE RICEVUTA E/O RICEVUTA E DA FOTOCOPIA DELL ASSEGNO TRATTO DAL C/C SEZIONALE. Dal 03-10-2013 alla suddetta dicitura è stato aggiunto A/O DA RICEVUTA UTILIZZO BANCOMAT. Per tutto quanto innanzi indicato il CRS, disattendendo l art.35 comma 4 e 5 del Regolamento dell AIA, ha verbalizzato situazioni NON corrispondenti all effettiva realtà degli accadimenti omettendo pertanto di annotare e segnalare le irregolarità riscontrate, invece, da questo Servizio. Ma non è finita qui, perché il grosso dell ispezione (e delle irregolarità) sono riportate nell ispezione contabile. E qui se ne vedono davvero di tutti i colori: Le registrazioni contabili non sono state eseguite né analiticamente e né in stretto ordine cronologico. I pagamenti relativi alle locazioni di impianti sportivi di competenza degli anni 2010-11-12 sono stati contabilizzati nel secondo semestre del 2012 e nel 2013, rendendo così inattendibili i bilanci consuntivi degli anni 2010-11-12-13. Le irregolarità più gravi ed evidenti ricadono sotto la voce Mandati di pagamento : Ad ogni mandato di pagamento non sempre è allegato idoneo documento rilasciato ai sensi di Legge. La maggior parte di essi avvengono senza documento fiscali o senza idoneo documento di pagamento. Inoltre le ricevute delle spese della locazione degli impianti sportivi sono sprovviste di marche da bollo e alcune di esse presentano cancellature e sono sbianchettate. MANDATI DI PAGAMENTO NON CONFORMI

www.professionecalcio.eu 13 n.15 mandati sono mancati del documento fiscale valido (ometto per brevità il dettaglio) n.3 mandati sono mancanti del documento di pagamento Le ricevute dei seguenti mandati di pagamento risultano corrette o sbianchettate: n.35, 73, 80. Nel mandato n.52 le due ricevute allegate oltre che corrette sono in fotocopia e corrette nella data di emissione, manca inoltre il documento di pagamento. Nel mandato n.74/12 di 200,00 due ricevute per un importo totale di 150,00 Nei mandati n.31 e 32 del 31/05/2012 risulta allegata una fattura n.1 del 04-05-2012 emessa da Lazzari Sandro per un importo di 726,00 avente p.iva n.07643520880 (da interrogazione fatta sul sito istituzionale dell Agenzia delle Entrate risulta NON VALIDA. Dalla stessa interrogazione risulta che la prima p.iva del LAZZARI Sandro è 003371050547 ed è stata richiesta in data 10-02-2014. Il presidente dell AIA Marcello Nicchi (Foto Archivio) Giampaolo Innocenti, ex numero uno dell AIA tifernate (Foto Archivio) Si precisa che tutti gli assegni emessi non risultano mai datati. Quello che si apre di fronte a chi legge è un quadro assolutamente sconcertante, fatto di gestione contabile-amministrativa leggera, se non dolosa. Questo lo riporteranno gli stessi ispettori, nelle conclusioni. Ma non finisce qui. Anche per quanto riguardo la riscossione delle quote associative c è molta confusione e faciloneria: Contributi relativi all anno 2012: risultano inadempienti con il pagamento delle quote associative n.2 associati per un importo di 120,00. Risultano inadempienti con il pagamento della quota 2013 n.16 associati, per un importo totale di 900,00, pari al 20% della forza arbitrale sezionale. Per i contributi la cui scadenza è alla data del 31/03/2014 risultano inadempienti con il pagamento di detto contributo n.47 associati, per un importo totale di 2820,00, pari al 58% della forza arbitrale sezionale. Il presidente Morvidoni, in questo caso, non ha fatto nulla per cercare di recuperare le somme e mettere in mora i contravventori: Il presidente della Sezione, ai sensi dell art.23 comma 3 lettera p) del Regolamento AIA, non ha attivato la procedura di messa in mora per i predetti associati. Si arriva così alle conclusioni, che sono durissime, e chiamano in causa i due presidenti che si sono avvicendati nel periodo sotto la lente d ingrandimento del S.I.N.: Giampaolo Innocenti e Maurizio Morvidoni: Alla luce di quanto emerso, si evidenzia che la tenuta contabile denota comportamenti di gestione associativa e/o amministrativa palesemente irregolari, non conformi al regolamento e, qualora sia confermata e non spiegata la contabilizzazione con partita Iva fittizia di un operazione da ritenere oggettivamente inesistente, anche di tipo fraudolento. Il grassetto, stavolta, è il mio. Questi due documenti sono stati inoltrati al presidente dell AIA Nicchi e alla Procura Arbitrale Nazionale. E da allora non si hanno notizie su come (e se, soprattutto) sia stata valutata questa vicenda. E se, nel caso, siano stati presi dei provvedimenti. Cosa che escludiamo, visto che Morvidoni siede ancora al suo posto. Quello che si legge, però, stride con tutte le parole improntate alla verità, alla lealtà, alla purezza e al rispetto delle regole che Marcello Nicchi ha sempre propinato. E chissà quante altre situazioni borderline (per non dire peggio) ci sono nelle sezioni AIA in Italia. Nicchi si lamenta dei tagli da parte della FIGC? Allora cominciasse a fare le pulci nelle sezioni e vedere se tutti quanti si comportano correttamente. Pagando la quota di iscrizione e non votandosi alla finanza creativa.

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www.professionecalcio.eu 15 LA PARTITA DEL CUORE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE La Res Roma in prima linea Diana Stefani: Grazie a tutti di DELFINA MARIA D AMBROSIO d.dambrosio@professionecalcio.net Sabato 7 marzo, nella magnifica cornice dello Stadio Dei Marmi, si è tenuta la prima Partita del Cuore di calcio femminile. Una giornata dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne, in occasione anche dell imminente 8 marzo. Si è scelto di riflettere su questo importante tema attraverso lo sport: la Res Roma ha prima sfidato una squadra mista di donne con rappresentanti del mondo spettacolo e altre atlete, per poi giocare contro l ItalianAttori. A scendere in campo, però, sono stati tutti i presenti che hanno voluto esprimere fortemente la loro solidarietà alle donne vittime di violenza. Diana Stefani, presidente della Res Roma ha spiegato: «In pochissimo tempo abbiamo organizzato questa magnifica giornata e devo dire che hanno aderito tante istituzioni e tante associazioni, il CONI ci ha addirittura messo a disposizione lo stadio dei marmi. Noi con questa manifestazione vogliamo dire no alla violenza sulle donne e ad ogni forma di abuso e di discriminazione. Quest ultimo punto si lega, inoltre, alla proposta di legge che tende a tutelare le donne nello sport che devono essere riconosciute a livello professionistico. Questo è un problema che riguarda varie discipline e sono convinta che unire le forze sia particolarmente importante». Non potevamo non scambiare due battute anche con Patrizia Cottini, segretario Dipartimento Calcio Femminile: «Si tratta di una giornata dedicata alle donne e allo sport alla quale il Dipartimento di Calcio Femminile, impegnato nel sociale per avvicinare lo sport alle donne meno fortunate, non poteva non aderire. Queste iniziative sono importantissime, dobbiamo cercare di tutelare le donne. Con questa giornata di festa intendiamo dare un altro segnale nella speranza di sconfiggere un mostro come la violenza sulle donne. Il ringraziamento del Dipartimento va alla Res Roma e alla sua presidente Diana Stefani che non è nuova a queste iniziative». Fabio Melillo, allenatore della Res Roma che ha inoltre battuto 3-1 l ItalianAttori ha spiegato: «Cerchiamo di essere sempre in prima linea in ogni iniziativa che può far riflettere e uniamo l opportunità di far conoscere il nostro mondo, che ne ha fortemente bisogno. Ogni volta, quando ci sono queste giornate, le persone si meravigliano dell alto livello calcistico che possono offrire le nostre ragazze. Dimostrarlo in una cornice del genere fa doppiamente piacere, perché i diritti delle donne vanno sempre tutelati». Non avrebbe bisogno di presentazioni Giacomo Losi, storico capitano della Roma degli anni sessanta, oggi allenatore dell ItalianAttori: «Oggi ci hanno invitato a fare questa partita ed è stata davvero una bella esperienza. I miei ragazzi si sono molto divertiti a giocare contro una squadra che fa un bel calcio e, lo ribadisco, saremo sempre disponibili a partecipare a iniziative meravigliose come questa». Diana Stefani, presidente della Res Roma (Foto Archivio) Fabio Melillo, tecnico della Res Roma (Foto Archivio) Giacomo Losi, icona del calcio italiano. Si è prestato per guidare la selezione degli attori (Foto Archivio) Le squadre nella foto prima della partita (Foto Archivio) Patrizia Cottini, segretario del Dipartimento Calcio Femminile (Foto Archivio)

numero 10-12 marzo 2015 16 SARANNO CAMPIONI AL PRO ROMA Tradizione e innovazione In un pezzo di storia del calcio di DELFINA MARIA D AMBROSIO d.dambrosio@professionecalcio.net Una delle società più antiche della Capitale, con più di cent anni di storia alle spalle e quasi 200 bambini iscritti alla scuola calcio: stiamo parlando del Pro Roma. Nata nel 1911, oggi questa realtà riesce a coniugare tradizione e innovazione, offrendo ai propri iscritti la guida di istruttori qualificati e una struttura, quella del campo Danilo Vittiglio, che vanta tanti campi in sintetico. Noi di Saranno Campioni siamo andati a fare visita a questo club per farci raccontare qualcosa di più. Non poteva che fare gli onori di casa Fabrizio Pascucci, presidente Pro Roma, che ha un ritorno a casa. Personalmente, da quest anno è iniziata anche un altra avventura, come tecnico della prima squadra, in questo momento siamo secondi in Prima Categoria, speriamo di riuscire a centrare la promozione». Il presidente ci ha anche spiegato come, in un momento di crisi economica, la società sia andata incontro alle esigenze delle famiglie: «Questo è un quartiere popolare e noi vogliamo essere un punto di riferimento. Per questo abbiamo abbassato ulteriormente il costo di iscrizione, per fare in modo che il calcio sia davvero accessibile a tutti». Fabrizio Pascucci, presidente Pro Roma (Foto Archivio) possiamo che essere soddisfatti, per quanto siano ancora molto piccoli ci sono comunque bambini abbastanza bravi». È d accordo con lui Walter Gabrielli, responsabile Piccoli Amici che con grande emozione ha spiegato: «Allenare questi bambini è un esperienza magnifica. Passare del tempo con loro ti permette di tornare alla loro età e di scrollarti, almeno per quelle ore, tutti i problemi di dosso. Basta guardarli, li vedi correre, giocare, scherzare, e puoi riscoprire la parte più vera e pura del calcio». Una panoramica durante gli allenamenti (Foto Archivio) spiegato: «Abbiamo il vanto di essere una delle società più antiche della città, dalla quale inoltre è nata l AS Roma alla quale siamo anche affiliati. Noi abbiamo rilevato la società nove anni fa, quando ero piccolo venivo qui a vedere mio fratello, che è del 67, giocare a calcio, per me è stato come Marco Ricchioni è il responsabile della fascia d età che va dal 2005 al 2007 e allenatore dei 2005: «Per allenare ci vuole tanta passione, per il calcio ma anche per i bambini. Noi dobbiamo essere prima degli istruttori di vita, e poi degli istruttori di calcio. Anche tecnicamente, comunque, non Il logo della nuova trasmissione

www.professionecalcio.eu 17 TOUR PANINI 2015 VIA ALLE FIGURINIADI Nella prestigiosa cornice di Piazza Vittorio Torna l appuntamento più amato di DELFINA MARIA D AMBROSIO d.dambrosio@professionecalcio.net Il Tour Panini è, senza dubbio, l appuntamento più atteso da tutti i collezionisti, dagli amanti del mondo Panini che aspettano con ansia la data cerchiata sul calendario, quel giorno in cui è possibile scambiare tantissime figurine con persone di tutte l età che condividono la stessa passione. Per i romani, tutto questo è diventato realtà lo scorso fine settimana, quando i giardini di Piazza Vittorio Emanuele II hanno ospitato la tappa capitolina del tour. Tantissime le persone presenti: uomini, donne e bambini di tutte le età. Una giornata che ha offerto l occasione alle famiglie di uscire insieme e do socializzare con altre persone godendo del divertimento offerto dai tanti giochi organizzati, come racconta un collezionista: «Siamo arrivati qui e abbiamo conosciuto subito altre famiglie, con la scusa di scambiare figurine ci siamo ritrovati a passare delle ore piacevoli insieme». Giacomo Iotti, il capovillaggio (Foto Archivio) Uno scatto della visione d insieme dell evento (Foto Archivio) Un altro collezionista racconta, invece, come quest iniziativa sia importante per terminare l album: «Ci sono tantissime attività che mettono in palio pacchetti di figurine, giochi divertenti e coinvolgenti, e inoltre c è anche l opportunità di scambiare con gli addetti ai lavori dieci doppioni con altrettante figurine che mancano, un grande aiuto per chi ha quasi completato l album». Ad occuparsi di intrattenere tutte le persone presenti c è Giacomo Iotti, capo villaggio del Tour Panini, che ci ha spiegato: «Da quest anno l evento ha preso il sottotitolo delle Figuriniadi, sono tante le persone scese in piazza per giocare con i quiz e per partecipare alle nostre attività come la sfida di lanciare più lontano le figurine o di attaccarle più velocemente degli avversari. Qui a Roma, poi, è sempre un giorno speciale, c è ogni anno tantissima gente e vedere la piazza piena è un emozione stupenda». Lo speciale realizzato alla tappa capitolina del Tour andrà in onda all interno della puntata di Ce l ho, mi manca venerdì 13 marzo alle ore 20.35 su Odeon Tv, canale 177 del Digitale Terrestre.

www.professionecalcio.eu 19 SPORT&SALUTE LA PREPARAZIONE ATLETICA DEI GIOVANI: I CONSIGLI I primi approcci dell allenatore Devono essere precisi e mirati di GIUSEPPE AUGELLO g.augello@professionecalcio.net Ben ritrovati all appuntamento con la nostra rubrica dedicata allo sport e alla salute. Questa settimana cominceremo a parlare di preparazione atletica, ma prima di arrivare a descrivere una preparazione atletica di uno sport a livello agonistico professionistico è doveroso cominciare col capire cosa effettivamente sia lo sport e da dove cominciano a nascere le difficoltà e soprattutto gli sbagli di molti istruttori e allenatori. Diciamo che ogni prestazione motoria e sportiva è determinata da una serie di fattori, i più importanti dei quali sono legati alla personalità globale dell atleta posta a confronto con determinate condizioni che, se non canalizzate nel modo giusto, determinano l abbandono precoce dell attività sportiva da parte del giovane atleta. Questo perché istruttori e allenatori non hanno una conoscenza o una capacità personale per saper gestire allo stesso tempo gli aspetti motivazionali e quelli tecnici. La preparazione e lo svolgimento di un allenamento dipendono da caratteristiche interne ed esterne dell atleta, come: - La costituzione fisica: quale la struttura, la massa, la mobilità articolare etc. - La condizione: in funzione dei processi metabolici energetici, come la forza, la resistenza, la velocità e così via dell apparato cardiocircolatorio e della struttura muscolare. - La coordinazione: come lo sviluppo del movimento, della fluidità e del ritmo - Il controllo dell azione: cioè tutti i processi cognitivi, emotivi e motivazionali. L istruttore che si occupa dei giovani deve tenere sempre in considerazione che un individuo apprende tutti i nuovi movimenti solo in base a quelli che già possiede. E anche per questo motivo che un allenatore, per poter meglio conoscere i propri allievi, deve essere in grado di conoscere il livello motorio iniziale. Per effettuare la valutazione motoria, lo stesso operatore per poter ottenere una programmazione giusta e specifica per il giovane si avvale sia di test motori standardizzati, utili soprattutto per analizzare le capacità motorie di base, e sia dell osservazione del comportamento motorio durante lo svolgimento del test. A tal punto, avendo a disposizione dati importanti ottenuti dalle varie valutazioni, sarà possibile effettuare un programma di allenamento specifico che porterà l atleta non solo a migliorare e a sviluppare le proprie capacità in modo ottimale ma lo porterà ad un livello di sicurezza psicofisica migliore. La settimana prossima analizzeremo più a fondo l allenamento dei giovani, il ruolo del tecnico ed il rapporto tra di essi. Un caro saluto a tutti voi e buon proseguimento di settimana.

in ogni caso i migliori in campo www.bindisecondo.it