LA PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI CON DISTURBO DI PERSONALITA : IL CPS COME BASE SICURA
Il programma nasce dalle seguenti considerazioni: Aumento dei disturbi di personalità che si presentano nei Servizi: 11% dei pazienti in carico ai CPS, a cui vengono erogati il 16% del totale degli interventi, 22% dei ricoveri in SPDC
Il programma nasce dalle seguenti considerazioni: Difficoltà di gestione: anomalie comportamentali: impulsività, suicidarietà, parasuicidarietà, comportamenti di abuso e di autolesionismo, tendenza all abbandono del percorso terapeutico
DATI DEI 3 CPS DEL DSM DI BUSTO ARSIZIO 428 pazienti con diagnosi di disturbo di personalità su un carico attivo di 3.920 ( nel 2010) 105 arruolati nel P.I. e di questi: 27 hanno attualmente tra i 18 e i 25 anni 72 hanno avuto il primo contatto con il CPS tra i 18 e i 25 anni
OBIETTIVI DEL PROGRAMMA INNOVATIVO Offrire ai pazienti con disturbo di personalità maggiori attenzioni diagnostiche e cliniche Attivare percorsi terapeutici specifici per i disturbi borderline con maggiore gravità sintomatologica (DBT)
OBIETTIVI DEL PROGRAMMA INNOVATIVO Attuare cambiamenti organizzativi per migliorare l integrazione degli operatori Prevenire, con un lavoro sulla genitorialità, la trasmissione di modelli relazionali disfunzionali
BASI TEORICHE Sviluppo della mente come interazione tra elementi geneticamente determinati e l ambiente ( D.Siegel, L.Cozolino) Teoria dell attaccamento: la relazione con le prime figure che si prendono cura del bambino è fondamentale per lo sviluppo cognitivo e per la regolazione emotiva. Costruzione dei modelli operativi interni e capacità di metalizzazione ( J. Bowlby, P. Fonagy)
BASI TEORICHE I disturbi di personalità, più di altre psicopatologie, sembrano avere strette relazioni con i problemi dell attaccamento ( difensivo o disorganizzato). Trasmissione intergenerazionale di stili di attaccamento. Efficacia di modelli di cura a setting multipli perchè il paziente sperimenti relazioni interpersonali efficaci (G. Liotti)
Costruire una corrispondenza tra: 1. Funzioni mentali del paziente 2. Relazione terapeutica 3. Modello organizzativo del lavoro del Servizio in grado di svolgere una funzione di integrazione
LAVORO SVOLTO Sviluppo di un progetto interno al CPS con operatori dedicati (psicologi educatori) ma che ha coinvolto tutti gli operatori dei servizi nei cambiamenti organizzativi e nell applicazione della DBT Lavoro psicodiagnostico e di presa in cura di 105 pazienti con percorsi sia individuali che di gruppo
Applicazione del metodo DBT nei tre CPS per 23 pazienti con elevata impulsività e parasuicidarietà: sottoscrizione di un contratto terapeutico psicoterapia individuale settimanale gruppo di skill training settimanale riunioni dello staff curante ogni 10 giorni protocollo per le telefonate di aiuto per i CPS e per gli SPDC
PREVENZIONE Gruppi informativi sulla teoria dell attaccamento e sulla genitorialità per pazienti in cura nei CPS che sono genitori di figli in età evolutiva
LAVORO SULL EQUIPE Formazione sui disturbi di personalità e sulla teoria dell attaccamento per tutti gli operatori Formazione sul metodo DBT di M. Linehan Formazione organizzativa per la costruzione di diversi modelli di lavoro integrato nei CPS
RISULTATI Miglioramento dell appropriatezza dei percorsi terapeutici e riduzione delle interruzioni di cura Apprendimento e sviluppo nei CPS di un metodo di cura specifico per i disturbi di personalità ( DBT)
Cambiamenti organizzativi verso una maggiore integrazione: capacità di lavorare in staff, aumento del numero delle microéquipe sui casi, sviluppo di progetti per lo studio di percorsi terapeutici anche per altre patologie, miglioramento dell efficacia delle riunioni d équipe (validazione e problem solving) Attivazione di grandi energie nei Servizi per il cambiamento.