Dinastia giulio-claudia Augusto Tiberio Caligola Claudio Nerone Adottato da Augusto, alla morte del padre gli succede ufficialmente nel ruolo di princeps Grande talento militare: numerose campagne lungo i confini settentrionali dell'impero, in Illirico e in Germania limitandosi a mantenere sicuri i confini nipote di Tiberio ( Germanico) le fonti storiche lo hanno reso noto per la sua stravaganza, eccentricità e depravazione, tramandandone un'immagine di despota Venne ucciso dai pretoriani zio di Caligola, dimostrò notevoli qualità : abile amministratore, grande patrono dell'edilizia pubblica. In politica estera conquista la Britannia Favorì la romanizzazione delle province Fu avvelenato dalla seconda moglie Agrippina che voleva affrettare la successione di Nerone, suo figlio durante il suo impero esplode il conflitto di potere tra imperatore e senato Inaugurò una politica del terrore a cui si aggiunse l'immagine di un redio Numerose furono le sollevazioni contro l'imperatore ; il senato lo dichiarò nemico dello stato. Nerone cercò di fuggire ma, vistosi perduto si suicidò Viene accusato di aver provocato lui l'incendio di cui furono incolpati i cristiani di Roma, dando inizio ad una poderosa persecuzione.
Dinastia Flavia Vespasiano Tito Domiziano Fu acclamato imperatore dalle legioni. Amministrazione finanziaria attenta alle finanze pubbliche. Dando l'esempio, limitò il lusso e le stravaganze dei nobili romani Promulgò la lex de imperio Vespasiani in base alla quale gli imperatori successivi governeranno in base alla trasmissione ereditaria Considerato un buon imperatore, attuò un programma di opere pubbliche. Conquistò Gerusalemme nel 70 d.c. Fu molto generoso nel soccorrere le popolazioni colpite dall'eruzione del Vesuvio ( 79 d.c.) e dall'incendio di Roma ( 80 d.c.) Fratello minore di Tito, assunse un atteggiamento di poco rispetto nei confronti del senato. In politica estera stabilizzò i confini dal Reno al Danubio e portò a compimento la conquista della Britannia. Rivelò una personalità crudele per cui fu assassinato in una congiura organizzata dai senatori.
Gli imperatori adottivi Nerva Traiano Adriano Fu acclamato imperatore in Senato da tutte le classi, considerato affidabile. Durante il suo regno introdusse il principato adottivo. Questa riformas prevedeva che l'imperatore in carica in quel momento dovesse decidere, prima della sua morte, il suo successore. La successione, dunque, non dipendeva più dai legami familiari ma dai meriti del candidato. primo imperatore provinciale, sotto il suo regno l'impero raggiunse la massima estensione teritoriale. Conquistò la Dacia ( attuale Romania). A Roma fu eretta la Colonna Traiana come celebrazione delle sue conquiste militari. in politica estera attuò una strategia difensiva mirante alla sicurezza. Le frontiere più turbolente furono rinforzate con fortificazioni permanenti ( i Vallo di Adriano in Gran Bretagna). Dopo aver soffocato la ribellione e devastato la Giudea ( 580.000 Ebrei furono uccisi), tentò di sradicare l'ebraismo considerato la causa delle continue ribellioni.
Gli Antonini Antonino Pio Marco Aurelio Commodo fu adottato da Adriano, sotto il suo regno l'impero ebbe pace e prosperità. Egli attuò una politica di conservazione del territorio esistente inizia la crisi dello stato: i parti ad oriente e i germani ad occidente attaccano l'impero figlio di Marco Aurelio ( con il quale era terminato il principato adottivo), tentò i tornare al dispotismo di Nerone e Domiziano. Ebbe la passione per i combattimenti di gladiatori al punto da scendere egli stesso vestito da gladiatore. Ciò era considerato scandaloso dal popolo di Roma che riteneva i gladiatori il rango più basso della scala sociale. Le sue prestazioni, inoltre erano comiche: entrava nell'arena armato di tutto punto contro disgraziati armati con spade di legno. Dopo il trattato di pace, sfavorevole a Roma, concordato con la tribù dei Marcomanni ( popolazione germanica), fu ucciso in un complotto ordito dai senatori e dall'aristocrazia provinciale.
L'IMPERO ROMANO NEL I II D.C. aspetti positivi massima estensione dell'impero alto livello di vita efficiente rete stradale
L'IMPERO ROMANO NEL I II D.C. germi della crisi esercito italico ai confini crescente flusso del denaro in uscita diminuzione della popolazione italica crisi dell'artigianato aumento del latifondo schiavi meno motivati forte pressione fiscale diminuzione della produzione agricola il colonato
Il colonato I latifondi vengono divisi in piccoli lotti affidati a contadini in condizioni di semischiavitù ( i coloni ) che avevano l'obbligo di versare al proprietario metà del raccolto. Quando la pressione fiscale divenne insostenibile, molti piccoli proprietari terrieri, fortemente indebitati, furono costretti a vendere le loro terre e andare a lavorare come coloni. Dal colonato ha origine la "servitù della gleba"