Gli aspetti di maggiore rilievo di tale normativa, ai fini della presente circolare, possono essere così riepilogati:



Documenti analoghi
INTRODUZIONE. Il Prospetto Informativo Aziendale

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

Il/La sottoscritto/a, CHIEDE DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ QUANTO SEGUE:

COMUNE DI FIUMICINO (Provincia di Roma) Regolamento per l assunzione dei disabili ai sensi della legge n. 68/1999 e D.P.R. n.

Determina Personale Organizzazione/ del 12/12/2014

Servizio Inserimento Mirato Disabili. tra

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

Unione di Comuni Terre di Castelli (Provincia di Modena)

ALL INPS ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIREZIONE CENTRALE DELLE ENTRATE CONTRIBUTIVE Via Ciro il Grande, ROMA

Il/La sottoscritto/a chiede di essere ammesso alla selezione sopra citata e a tal fine dichiara quanto segue:

[REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI MOBILITA ESTERNA]

Allegato alla Delib.G.R. n. 53/43 del

Servizio Inserimento Mirato Disabili. tra

COMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria. REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA

PROVINCIA DI CAGLIARI PROVINCIA de CASTEDDU Settore Lavoro e Formazione Servizio Politiche del Lavoro

ELENCO DOCUMENTI DI RITO

Modello di convenzione programmatica convenzione ai sensi dell art.11 (commi 1, 2 e 4) Legge 68/99. Il giorno presso. Tra LA PROVINCIA DI

PROVINCIA DI PORDENONE Servizio Politiche del Lavoro

Oggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N DI REP. DEL 27/10/2011. REFRION SRL.

LEGGE 68/99 ART 9 COMMA 5: AVVIAMENTO NUMERICO E A SELEZIONE TRAMITE CHIAMATA CON AVVISO PUBBLICO

AVVISO PUBBLICO GRADUATORIA UNICA DISABILI ANNO 2011

CONVENZIONI PRIVATI TRA

AL COMUNE DI SELARGIUS AREA 4 AMMINISTRAZIONE E GESTIONE RISORSE UMANE Piazza Cellarium, S E L A R G I U S (Ca)

Prot. n. 377 IL PRESIDE DISPONE. Art. 1 Numero e ripartizione degli affidamenti

Il Ministro per gli Affari Esteri

Buras n. 2. Parte prima

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449

CONVENZIONE PER PROGRAMMA DI INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISABILI Art. 11, Legge 12 marzo 1999 n. 68 TRA

COMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

La Provincia di Bologna, Settore Servizi alla Persona e alla Comunità Servizio Politiche Attive del Lavoro e Formazione

ALLEGATO 4 MODALITA APPLICATIVE DELLE PROCEDURE DI STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI RAVENNA DI CUI AL COMMA 558 DELLA LEGGE N. 296/2006.

AVVISO PER IL RINNOVO DELLA COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE DEL PAESAGGIO (art. 8 del Regolamento Edilizio Comunale)

Settore Formazione Professionale, Lavoro, Politiche Sociali Ufficio :Centri per l impiego

SCHEMA ESEMPLIFICATIVO DELLA DOMANDA (Da redigersi su carta semplice, possibilmente dattiloscritta o utilizzando il presente modulo)

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

All autorità responsabile delle graduatorie di aspiranti supplenti presenti nella circoscrizione consolare di (1)

COMUNE DI CALUSCO D ADDA Provincia di Bergamo

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

ALLEGA A) La fotocopia non autenticata di un documento di identità o di riconoscimento,

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI

BANDO. Selezione pubblica per l affidamento del Servizio di Educativa domiciliare Minori disabili.

COLLOCAMENTO MIRATO DELLE CATEGORIE PROTETTE NUOVE MODALITA' DI AVVIAMENTO NUMERICO TRAMITE CHIAMATA CON AVVISO PUBBLICO RENDE NOTO CHE

PROVINCIA DI ROMA. Dipartimento III Servizi per la Formazione il Lavoro e la promozione della qualità della vita

SENATO DELLA REPUBBLICA. Commissione Lavoro, Previdenza Sociale

Azienda Speciale Servizi Infanzia e Famiglia G.B. Chimelli

CONSIGLIO NAZIONALE DELL ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO MODALITA` ATTUATIVE AL REGOLAMENTO DELLA FORMAZIONE CONTINUA

SETTORE POLITICHE SCOLASTICHE, GIOVANILI E FORMAZIONE PROFESSIONALE SERVIZIO DIRITTO ALLO STUDIO AVVISO PUBBLICO

Allegato 1- Modello di domanda AL DIRETTORE DELL ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BRERA- MILANO VIA BRERA MILANO

Il giorno presso la sede dell Amministrazione Provinciale dell Aquila in Via Sant Agostino n. 7

Regolamento Per l Iscrizione a Lavora Con Noi

Oggetto: Gara ufficiosa per affidamento delle attività inerenti alla realizzazione del progetto Temporary Management III annualità

Decreto Ministeriale 30 ottobre 2007

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE E DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTI DI NOTORIETA (artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

In esecuzione della Delibera n 160 del è indetto avviso di. mobilità regionale ai sensi dell art. 19 del C.C.N.L.

Provincia Regionale di Trapani Staff Gare e Contratti Via Osorio n Trapani

Roma, 07/02/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 19

VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400;

3.5.c - STABILIZZAZIONE DEGLI INSERIMENTI LAVORATIVI ex. art. 11 co. 1 e 4 L.68/99

Direzione ed Uffici Forlì P.zza del Lavoro, 35 Tel. 0543/38411

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO (AUTOCERTIFICAZIONE)

Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia

(fac-simile di domanda da compilare in ogni parte)

MOBILITA ESTERNA DI PERSONALE. DELIBERAZIONE GIUNTA COMUNALE N. 115 DEL 23/08/2013 Immediatamente eseguibile;

DICHIARA. - che l organico complessivo aziendale, in ambito nazionale, alla data odierna risulta essere il seguente:

IL CONTRIBUTO STATALE PER LA PERDITA DI GETTITO I.C.I. RIFERITA AGLI IMMOBILI DEL GRUPPO CATASTALE D

Oggetto: richiesta ISCRIZIONE ALL ASILO NIDO SERVIZI EDUCATIVI PER LA PRIMA INFANZIA

Regolamento del Personale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Decreto del Presidente del CNR del 4 maggio 2005 prot. n.

MODULO A OGGETTO DELL APPALTO: SERVIZIO DI PULIZIA AREE ESTERNE E MANUTENZIONE DEL VERDE COMUNALE ANNI Il sottoscritto... nato il...

COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA

Premessa. Direzione centrale delle Entrate contributive

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~

R E G O L A M E N T O

In esecuzione del verbale n. 30 del Consiglio di Amministrazione in seduta 1 ottobre 2012 è indetta

REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI GENZANO DI ROMA PROVINCIA DI ROMA

Enti Pubblici ASL AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE VITERBO

STUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva web: info@bdassociati.

REPUBBLICA DI SAN MARINO

FAC-SIMILE DOMANDA. Il/la sottoscritt_. (cognome) CHIEDE

COMUNE DI TORNO Prov. di Como TORNO Via Plinio, 4 tel fax Partita IVA info@comune.torno.co.

Camera dei Deputati 185 Commissioni in sede legislativa 17

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO E LA SELEZIONE DEL PERSONALE

REQUISITI PER L AMMISSIONE

COMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova)

BANDO. Selezione pubblica per l affidamento del servizio Centro diurno per disabili psichici.

Comune di Parma REGOLAMENTO SULLA TRASPARENZA PUBBLICA DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO ELETTIVI E NON ELETTIVI

CITTÀ DI FOLIGNO. Regolamento per la pubblicità della situazione patrimoniale degli Amministratori comunali.

Prot. n. 119/C9 PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA BANDO RECLUTAMENTO ESPERTI

REGOLAMENTO ALBO ON LINE Allegato n. 4

CONSIGLIO DELL ORDINE AVVOCATI DI VERONA BANDO CONCORSO PUBBLICO PER ESAMI PER LA COPERTURA DI UN POSTO DI OPERATORE DI AMMINISTRAZIONE (AREA C1)

AVVISO DI SELEZIONE IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Fac-simile Al Comune di Monterotondo Dipartimento Affari Generali Servizio Risorse Umane e Affari Legali P.zza G. Marconi, Monterotondo (Rm)

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

PROCEDURA DI CONFERIMENTO SU BASE SELETTIVA A N 300 POSTI PER L ACCESSO AL LIVELLO ECONOMICO 2 DELL AREA B.

PROGETTO NONNI VIGILI AVVISO PUBBLICO PER CONFERIMENTO INCARICO AD ANZIANI VOLONTARI PER LA VIGILANZA NEI PRESSI DELLE SCUOLE.

OGGETTO: Accordo di collaborazione con i CAF - schema di convenzione.-

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 13 DEL 5 MARZO 2007 CONCORSI

DISTRETTO SOCIO SANITARIO D3 COMUNE DI RAVANUSA (Provincia di Agrigento) Assistenza domiciliare anziani e disabili

Transcript:

DIREZIONE GENERALE AI DIRIGENTI GENERALI COMPARTIMENTALI istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell amministrazione pubblica CIRCOLARE N. 66 DEL 10 DICEMBRE 2004 AI DIRETTORI DEGLI UFFICI PROVINCIALI LORO SEDI OGGETTO: Legge n.68 del 12 marzo 1999 sul diritto al lavoro dei disabili; decentramento delle attività relative alla denuncia annuale ed alle procedure riguardanti le selezioni ai fini del reclutamento del suddetto personale. Premessa La legge n.68 del 12 marzo 1999 ed il relativo regolamento di esecuzione, emanato con il D.P.R. n.333 del 10 ottobre 2000, forniscono disposizioni riguardanti l inserimento e l integrazione delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Gli aspetti di maggiore rilievo di tale normativa, ai fini della presente circolare, possono essere così riepilogati: - ambito di applicazione della legge n.68/99: i destinatari di tale normativa sono le tipologie di disabili, individuate all art.1 della citata legge; ad essi si aggiungono coloro che appartengono alle ulteriori categorie individuate dal successivo art.18, comma 2; - quote di riserva: la normativa sancisce l obbligo, per i datori di lavoro pubblici e privati, di avere alle loro dipendenze un contingente di lavoratori disabili individuato sulla base di determinate quote di riserva (art.3, comma 1); - competenza: è demandata alle Amministrazioni Provinciali la gestione dei servizi del collocamento obbligatorio ed in particolare: l avviamento al lavoro, la tenuta delle liste e delle graduatorie formate secondo i criteri di cui al D.P.C.M. 13/4/2000, il rilascio delle autorizzazioni e degli esoneri e la stipula delle convenzioni (art.6, comma 1); - denuncia annuale entro il 31 gennaio di ogni anno: tale denuncia consiste nell obbligo di trasmissione agli Uffici Provinciali, a cura dei datori di lavoro, di un apposito prospetto contenente il dato numerico complessivo del personale in servizio, quello dei disabili e le posizioni disponibili (art.9, comma 6).

- responsabilità e sanzioni: l inadempienza agli obblighi stabiliti dalla legge n.68/99, ovvero il mancato rispetto dei termini ivi previsti, comporta l applicazione di sanzioni penali, amministrative e disciplinari previste dalle norme sul pubblico impiego, nonché le sanzioni espressamente previste all art.15 della citata legge. Ciò premesso, proseguendo nel decentramento delle attività in materia di gestione del personale, che l Ordinamento dei Servizi affida alle Direzioni Compartimentali e fermi restando i compiti di coordinamento della Direzione Centrale del Personale, alle stesse sono trasferite le seguenti funzioni: 1) denuncia annuale sul collocamento obbligatorio; 2) stipula delle convenzioni con le competenti Provincie; 3) gestione delle selezioni secondo quanto previsto dal DPR 487/1994 e successive modificazioni; 4) adempimenti finalizzati all assunzione. Restano attribuiti alla competenza esclusiva della Direzione Generale tutti gli adempimenti relativi alle Provincie del Lazio. 1) OBBLIGO DI DENUCIA ANNUALE E CALCOLO DELLE QUOTE DI RISERVA 1.1 Quote di riserva Il numero di posti da riservare agli aventi diritto al collocamento obbligatorio varia, in relazione al numero complessivo dei lavoratori occupati presso ogni singolo ufficio ed alla categoria, nelle misure di seguito indicate: CATEGORIA DISABILI (art.3, comma 1) 7% dei lavoratori dipendenti, se nell ufficio prestano servizio più di 50 unità di personale; due lavoratori, se nell ufficio prestano servizio tra 36 e 50 unità; un lavoratore, se nell ufficio prestano servizio tra le 15 e le 35 unità; CATEGORIE PROTETTE: ( art.18, comma 2 - orfani e coniugi superstiti di coloro che sono deceduti per causa di lavoro, di guerra o di servizio, ovvero in conseguenza dell aggravarsi dell invalidità riportata per tali cause; coniugi e figli di soggetti riconosciuti grandi invalidi per causa di guerra, di servizio e di lavoro; profughi italiani rimpatriati). In favore di queste categorie è attribuita una quota di riserva in attesa dell emanazione di una disciplina organica in materia. Tale quota è pari a: un unità nel caso in cui presso l ufficio prestino servizio da 51 a 150 dipendenti; nel caso di uffici con un numero di dipendenti superiore a quello innanzi indicato la percentuale è pari all 1%; Si precisa altresì che nel caso in cui l Ufficio non raggiunga l organico effettivo pari a 50 unità, non sussiste alcun obbligo di avviamento in relazione alle categorie di cui all art. 18 comma 2.

N.B.: Nel caso specifico all INPDAP, dovendosi prendere a base di riferimento il personale in servizio in ambito nazionale si applica la percentuale del 7% per quanto riguarda i disabili e dell 1% per quanto concerne le categorie protette, indipendentemente dal numero dei dipendenti in servizio presso ciascuna struttura periferica. 1.2 Richieste di avviamento e quote di riserva Ciascuna Direzione Compartimentale, con riferimento agli obblighi della denuncia annuale, relativamente ad ogni ufficio provinciale/territoriale o struttura sociale ricompresa nell ambito territoriale di competenza è tenuta, ai sensi dell art.9, comma 6, a predisporre ed inviare entro il termine perentorio del 31 gennaio di ogni anno, agli Uffici Provinciali del Lavoro gli appositi prospetti disponibili presso i medesimi Uffici ed acquisibili via Internet. In via esemplificativa si riportano le principali informazioni richieste nella denuncia annuale: 1) informazioni generali attinenti l Istituto e la Sede. 2) numero complessivo dei lavoratori dipendenti sia a livello nazionale che in servizio presso la sede interessata (andrà inoltre indicato il numero dei lavoratori distinti per specifica tipologia di assunzione (lavoratori con contratto a tempo determinato di durata non superiore a nove mesi, i dirigenti ed i dirigenti generali) tra i quali, come stabilito dall art.4 della legge in esame e dall art.3 del DPR 333/2000, vanno detratti quelli che non concorrono a determinare la quota di riserva). 3) lavoratori in part-time eventualmente in servizio presso la sede. 4) numero dei lavoratori disabili o appartenenti alle categorie protette già in servizio presso la sede computabili nella quota di riserva. 5) numero dei centralinisti non vedenti presenti in sede. Nella parte del prospetto, ove è richiesto il numero complessivo dei lavoratori su cui si computa la quota di riserva, va riportato il numero dei dipendenti in servizio decurtato delle unità indicate ai punti 2), 3), 4) e 5). Ai sensi dell art.19, commi 1 e 2, della Legge 68/99, la richiesta di avviamento al lavoro si intende presentata con l invio dei suddetti prospetti ai competenti uffici provinciali. Si sottolinea che il mancato invio delle denuncie annuali comporta l applicazione delle sanzioni di cui all art.15, della predetta Legge. Una copia delle denuncie annuali inviate ai competenti Uffici Provinciali dovrà essere altresì trasmessa a cura di ciascun Compartimento, all Ufficio gestione organici e stato giuridico del personale della Direzione Centrale Personale, per opportuna conoscenza ed ai fini della verifica del rispetto della percentuale su base nazionale. 1.3 Compensazione territoriale Nell ambito degli uffici situati nella medesima regione è possibile procedere all assunzione di personale disabile sulla base della compensazione territoriale. Al riguardo, si precisa che le Direzioni Compartimentali, sentiti i Dirigenti degli Uffici provinciali interessati, potranno procedere all assunzione di lavoratori in numero superiore a quello fissato, per ciascun ufficio, nelle quote di riserva. Tale eccedenza dovrà tuttavia

essere compensata con un minore numero di assunzioni di lavoratori disabili in altri uffici della medesima regione (art.5, comma 8, della Legge 68/2000). La compensazione territoriale, per i datori di lavoro pubblici, non necessita dell autorizzazione degli uffici provinciali (art.5 del DPR 333/2000). La procedura di compensazione dovrà essere comunicata alla Direzione Centrale del Personale Ufficio gestione organici e stato giuridico del personale - e alle Provincie interessate. 2) STIPULA DELLE CONVENZIONI 2.1 Convenzioni L assunzione di personale appartenente alle categorie indicate nel paragrafo 1.1 (disabili e categorie protette), dovrà avvenire nelle posizioni giuridiche vacanti individuate preventivamente a livello nazionale dalla Direzione Centrale del Personale. Conseguentemente, le Direzioni Compartimentali, previo accordo con la Direzione Centrale del Personale, potranno procedere alle assunzioni obbligatorie dei disabili mediante la stipula di apposite convenzioni con le Amministrazioni Provinciali, così come stabilito dagli artt.7, comma 1, ed 11 della legge 68/1999. Nelle convenzioni dovrà essere compiutamente definito il piano delle assunzioni, da effettuarsi esclusivamente in via numerica, il quale dovrà contenere: il numero e la tipologia di professionalità delle quali l ufficio ha necessità; il termine entro il quale il piano delle assunzioni sarà attuato. Alla stipula della convenzione procederà, per conto dell Istituto, il Dirigente Generale del Compartimento, per le assunzioni da effettuarsi nell ambito territoriale di competenza, o il Dirigente Generale della Direzione Centrale del Personale, per le assunzioni da effettuarsi nell ambito della Direzione Generale e del Compartimento Lazio, ovvero i Dirigenti da questi delegati. Copia della convenzione sottoscritta dovrà essere trasmessa alla Direzione Centrale del Personale Ufficio gestione organici e stato giuridico del personale. 2.2 Centralinisti non vedenti (legge n.113/85) Per quanto concerne i centralinisti non vedenti, si precisa che le eventuali assunzioni, sempre preventivamente concordate con la Direzione Centrale del Personale, possono avvenire solo se la sede è dotata di centralino posto-operatore. Le spese di installazione relative a detta postazione sono rimborsate dalla Regione competente così come previsto dall art.8 della legge 113/85. Effettuato l impianto, la Direzione Compartimentale comunicherà alla Direzione Centrale del Personale l avvenuta installazione e richiederà all Amministrazione Provinciale competente il nominativo del centralinista da avviare al fine dell assunzione. In relazione al centralinista avviato, il quale non dovrà essere sottoposto ad alcuna selezione, la Direzione Compartimentale provvederà a richiedere al medesimo la documentazione utile all assunzione che dovrà essere corredata di: -certificato di idoneità fisica all impiego (in bollo); -certificato di visita di conferma dello stato invalidante; -dichiarazione sostitutiva di certificazione (d.p.r. 445/2000, artt.46 e 47).

La documentazione di cui sopra sarà inviata dalla Direzione Compartimentale interessata alla Direzione Centrale del Personale, la quale provvederà a predisporre la relativa delibera di assunzione, da sottoporre all approvazione del Consiglio di Amministrazione. 3) PROCEDURE DI SELEZIONE AI SENSI DEL D.P.R. 487/94 ED ULTERIORI ADEMPIMENTI PREVENTIVI ALL ASSUNZIONE 3.1 Selezioni Sia nel caso di avviamento diretto di personale da parte dell Amministrazione Provinciale, che nel caso di stipula delle menzionate convenzioni, le Direzioni Compartimentali dovranno procedere ad una selezione degli aspiranti all assunzione sulla base delle disposizioni contenute nel DPR 487/1994 e successive modificazioni. Al riguardo si richiama, anche, quanto stabilito dall art.7, comma 4, del DPR 333/2000, secondo il quale le convenzioni dovranno essere improntate a criteri di trasparenza delle procedure di selezione dei soggetti segnalati dai servizi competenti, tenendo conto delle necessità e dei programmi di inserimento mirato. Nel rinviare al contenuto delle normative citate si riepilogano gli adempimenti previsti. 3.2 Adempimenti di rilievo - Nomina Commissione esaminatrice (lo schema del provvedimento di nomina da sottoporre all approvazione del Consiglio di Amministrazione è predisposto dalla Direzione Centrale Personale sulla base dei nominativi proposti dal Dirigente Generale del Compartimento interessato); - Riunione preliminare della Commissione stessa per decidere le materie, i criteri e le modalità di espletamento delle selezioni; - Dichiarazione di assenza d incompatibilità con i candidati da sottoporre alla firma dei membri della Commissione medesima (ai sensi degli artt.51 e 52 del codice di procedura civile) nella riunione preliminare; - accertamento del grado e tipo di disabilità posseduta dai candidati al fine di fornire loro un adeguata assistenza durante l espletamento della prova, così come previsto dall art.20 della legge n.104/1992 (es: eventuale presenza di interpreti per i candidati audiolesi). 4) ADEMPIMENTI FINALIZZATI ALL ASSUNZIONE Conclusa la procedura di selezione il personale da assumere dovrà essere sottoposto alla visita di idoneità fisica all impiego per il rilascio della certificazione attestante che l infermità posseduta è compatibile con le mansioni da svolgere. Detto certificato uso bollo, rilasciato dall unità sanitaria del Comune di residenza in data non anteriore a tre mesi, dovrà essere prodotto alla sede di lavoro unitamente ad una dichiarazione sostitutiva di certificazione da rendere ai sensi degli artt.46 e 47 del d.p.r. 445/2000 (come da modelli allegati). Acquisita tutta la documentazione, la stessa dovrà essere inviata all Ufficio gestione organici e stato giuridico del personale della Direzione Centrale del Personale che provvederà a predisporre il relativo provvedimento di assunzione da sottoporre al Consiglio di Amministrazione.

La Direzione Centrale del Personale provvederà ad accordare il trasferimento delle suddette competenze fornendo la necessaria assicurazione ed ogni chiarimento richiesto. IL DIRETTORE GENERALE (Dr. Luigi MARCHIONE) f.to L. Marchione

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE (Artt.46 e 47 d.p.r. 28/12/2000 n.445) l sottoscritt 1 consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazione falsa o comunque non corrispondente al vero ai sensi dell art.76 del d.p.r. 445/2000, dichiara: di essere nat a 2 il di essere cittadin italian secondo le risultanze del Comune di 3 di essere iscritto nelle liste elettorali del Comune di di trovarsi nella seguente posizione nei confronti degli obblighi militari di leva o di quelli civili sostitutivi 4 di essere in possesso del seguente titolo di studio conseguito il presso di non aver avuto o di non avere in corso procedimenti penali di non essere stato dispensato, destituito dal servizio a seguito di avvenuta condanna e di non trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilità richiamate dall art.53 del D. L.vo n.165 del 30/3/2001; che il proprio codice fiscale è il seguente: Si autorizza il trattamento dei dati sensibili ai sensi della Legge 675/96. 5 Data Firma 1 Indicare cognome e nome; 2 indicare il Comune di nascita e, tra parentesi, la Provincia; 3 indicare il Comune alla cui anagrafe l interessato è iscritto; 4 ove prestato indicare la Forza Armata, il Corpo di appartenenza o l Istituto abilitato allo svolgimento del servizio civile; 5 in caso contrario indicare gli estremi delle sentenze di condanna e/o procedimenti penali pendenti.

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE (Artt.46 e 47 d.p.r. 28/12/2000 n.445) l sottoscritt 1 consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazione falsa o comunque non corrispondente al vero ai sensi dell art.76 del d.p.r. 445/2000, dichiara: di essere nat a 2 il di essere cittadin italian secondo le risultanze del Comune di 3 di essere iscritto nelle liste elettorali del Comune di di essere in possesso del seguente titolo di studio conseguito il presso di non aver avuto o di non avere in corso procedimenti penali di essere iscritto quale non vedente, ai sensi della Legge 113/85, negli appositi elenchi esistenti presso l Ufficio Provinciale del Lavoro e della M.O.; di essere disoccupato; di non essere stato dispensato, destituito dal servizio a seguito di avvenuta condanna e di non trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilità richiamate dall art.53 del D. L.vo n.165 del 30/3/2001; che il proprio codice fiscale è il seguente: Si autorizza il trattamento dei dati sensibili ai sensi della Legge 675/96. 4 Data Firma 1 Indicare cognome e nome; 2 indicare il Comune di nascita e, tra parentesi, la Provincia; 3 indicare il Comune alla cui anagrafe l interessato è iscritto; 4 in caso contrario indicare gli estremi delle sentenze di condanna e/o procedimenti penali pendenti.