Scheda di informazione sui rischi di incidenti rilevanti per i cittadini ed i lavoratori SEZIONE I

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Transcript:

Scheda di informazione sui rischi di incidenti rilevanti per i cittadini ed i lavoratori SEZIONE I Nome della Società: Solvay Chimica Italia S.p.A. (ragione sociale) Stabilimento/Deposito di: Rosignano Livorno (Comune) (Provincia) Portavoce della società: (se diverso dal Responsabile) (Nome) (Cognome) (Telefono) (Fax) La Società ha presentato la notifica prescritta dall art.6 del D.Lgs 334/99 La Società ha presentato il Rapporto di sicurezza prescritto dall art.8 del D.Lgs 334/99 La Società ha presentato la relazione di cui all art. 5 comma 4 8 del D.Lgs 334/99 Responsabile dello Stabilimento: Alessandro Malvaldi (Nome) (Cognome) Ingegnere (Qualifica)

SEZIONE 2 Rif. Pubblica Amministrazione COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO Via dei Lavoratori, 21 57016 Rosignano Marittimo (LI) Tel. 0586/724111 fax 0586/724.276 - Sito Web: www.comune.rosignano.livorno.it Responsabile Informazione Pubblica: Sindaco del Comune di Rosignano Marittimo UFFICI A CUI RIVOLGERSI PER PRENDERE VISIONE DELLE SCHEDE 1. Ufficio Diritti del Cittadino- Via dei Lavoratori, 21 Rosignano Marittimo tel. 0586/724.372 373 2. Servizio Ambiente e Sicurezza- Via della Repubblica 16/g Rosignano Solvay tel. 0586/724.416 267 Responsabile Primo Intervento Ente: PREFETTURA DI LIVORNO UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO Piazza Unità d Italia, 1 57123 Livorno Tel. 0586/235111 Responsabile Piano di Emergenza Esterna Ente: PREFETTURA DI LIVORNO UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO Piazza Unità d Italia, 1 57123 Livorno Tel. 0586/235111

SEZIONE 3: Descrizione della/delle attività svolta/svolte nello stabilimento/deposito L attività dello stabilimento consiste nella produzione di prodotti chimici nelle seguenti Unità di Produzione: Sodiera (SO): produzione di Soda, Bicarbonato e Cloruro di calcio Perossidati: produzione di Acqua ossigenata, Percarbonato di sodio, Perborato di sodio tetraidrato Elettrolisi (UE): produzione di Cloro, Idrogeno, e Soda caustica Prodotti clorati (PC): produzione di Clorometani e Acido cloridrico Operano inoltre l impianto di Cogenerazione EE-vapore della ROSEN SpA (produzione di vapore ed energia elettrica) e i Servizi Generali per tutto lo stabilimento o parte di esso, in particolare: - depurazione d acqua - depurazione di salamoia di NaCl - produzione di gas inerte - depositi e movimentazione prodotti e materie prime. L impianto di ROSEN SpA di cogenerazione ha una propria gestione che è autonoma rispetto a quella dello Stabilimento Solvay. Lo stabilimento Solvay rappresenta l elemento predominate nell attività industriale della zona. La società Solvay, insediata nel 1914, ha occupato un ruolo fondamentale nell economa locale rappresentando per lungo tempo l unica vera forma industriale. L insediamento è stato favorito dalle infrastrutture del territorio, dalla vicinanza delle cave di calcare che servono per la produzione della SODA e dalla stessa vicinanza del mare. Ad alcuni km di distanza dallo stabilimento Solvay sorge una zona artigianale industriale in cui attività artigianali e di piccola industria hanno trovato occasioni di sviluppo.

Sezione 4 Sostanze e preparati suscettibili di causare un eventuale incidente rilevante: Nome comune o generico Classificazione di pericolo 1 Principali caratteristiche di pericolosità 1 Max quantità presente Cloro R23 R36-37-38 (compreso nella tabella parte 1 dell Allegato I al DLgs.334/99) tossico per inalazione, irritante per occhi, vie respiratorie e pelle 2914 t Idrogeno R12 (compreso come gas liquefatto nella tabella parte 1 dell Allegato I al DLgs.334/99) Estremamente infiammabile 1.5 t Metano R12 Altamente infiammabile Acqua ossigenata R8 (per conc. > 50%) R34 Comburente Provoca ustioni Ammoniaca R10, R23, R34, R50 Infiammabile Tossico per inalazione Provoca ustioni Altamente tossico per gli organismi acquatici Formaldeide Soluzione acquosa al 36% R23/24/25 R34, R40, R43 Tossico per inalazione e contatto con la pelle Provoca ustioni, possibilità di effetti irreversibili Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle 2 t 470 90 t 0.9 t 1 Riporta la classificazione di pericolo e le frasi di rischio di cui al D.Lgs. 1 febbraio 1997 n.52

Sezione 4 Sostanze e preparati suscettibili di causare un eventuale incidente rilevante: Nome comune o generico Classificazione di pericolo 1 Principali caratteristiche di pericolosità 1 Tetracloruro di carbonio R23/24/25-40-48/23 Tossico per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione. Possibilità di effetti irreversibili Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata Max quantità presente <200 t

SEZIONE 5 Natura dei rischi di incidenti rilevanti, informazioni generali Incidente Rilascio di sostanza pericolosa Incendio o esplosione per rilascio accidentale Incendio o esplosione per rilascio accidentale Decomposizione esplosiva Rilascio di sostanza pericolosa Rilascio di sostanza pericolosa Rilascio di sostanza pericolosa Sostanze coinvolte Cloro Idrogeno Metano Acqua ossigenata Ammoniaca Formaldeide Tetracloruro di carbonio

SEZIONE 6 Tipo di effetti per la popolazione e per l ambiente Cloro È un agente fortemente irritante per la pelle, gli occhi e le vie respiratorie. I primi sintomi sono irritazione alla gola, al naso e agli occhi seguiti, nei casi più gravi, da una viva sensazione di bruciore con costrizione toracica e tosse Altre sostanze tossiche Non sono previsti effetti di intossicazione che possono coinvolgere la popolazione all esterno dello stabilimento Prodotti infiammabili Non sono previsti effetti di irraggiamento termico ed onda di pressione che possono coinvolgere la popolazione all esterno dello stabilimento Misure di prevenzione e sicurezza adottate precauzioni tecnico-logistiche e operative (consegne scritte e procedure) adeguate alla pericolosità delle sostanza impianti e attrezzature antincendio squadra di emergenza 24 ore al giorno per pronto intervento all interno dello stabilimento progettazione, costruzione e manutenzione secondo standards internazionali di massima sicurezza controlli periodici sui sistemi di sicurezza bacini di contenimento per serbatoi e apparecchiature con sostanze pericolose cortine idriche di sbarramento addestramento costante del personale ed esercitazioni periodiche per affrontare l emergenza

SEZIONE 7 Il piano di emergenza esterno è stato redatto dall Autorità competente Mezzi di segnalazione incidenti Sono installati vari semafori sulle strade di accesso all area industriale con tabelloni segnaletici È previsto l azionamento della sirena principale di stabilimento Comportamenti da seguire Nel caso di fuga di cloro: rifugiarsi al chiuso tenendo conto della direzione del vento. Chiudere porte e finestre e rifugiarsi il più in alto possibile (il gas è più pesante dell aria e tende a restare al suolo spegnere i sistemi di ventilazione/condizionamento/riscaldamento in caso di necessità respirare attraverso un panno bagnato Nel caso di rilasci di altre sostanze le conseguenze restano limitate all interno dello stabilimento e le segnalazioni sono solo interne Mezzi di comunicazione previsti Il Centro operativo dello Stabilimento, ricevuto l allarme, informa tempestivamente la Prefettura, il Centro Protezione civile di Rosignano, la Pubblica Sicurezza, i Vigili del Fuoco per le opportune informazioni verso l esterno. Presidi di Pronto Soccorso Per l esterno dello stabilimento è previsto un Piano di Protezione Civile Provinciale, redatto dalla Prefettura di Livorno, che disciplina l intervento delle forze dell ordine e l utilizzo delle strutture sanitarie pubbliche sotto il coordinamento della Prefettura.