Rassegna del 03/10/2012



Documenti analoghi
PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

QUESTIONARIO. Grazie

Università per Stranieri di Siena Livello A1

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015

(fonte: +elettronica+pa+-+regole+generali/ )

RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013. Elenco e Programmi dei candidati

Il funzionamento di prezzipazzi, registrazione e meccanismi

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Test di italiano di livello A2 e Permesso di soggiorno CE

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

INVIO SMS

LA RICERCA TI CERCA. Come diventare ricercatore. E perché.

Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa

Da dove nasce l idea dei video

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA FORO ITALICO. Ufficio Stampa. Roma 11 novembre 2015

Diamogli Credito. Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000

RASSEGNA STAMPA. Giornata Informativa Come creare o trovare il proprio lavoro nel mercato che cambia. Venezia, 17 marzo 2014

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

Convegno Rapporti dall Europa

Professionisti e accesso ai fondi: una strada in salita la partita è aperta - ai rappresentanti delle professioni tocca ora convincere le Regioni

LA SCELTA UNIVERSITARIA 20 FEBBRAIO 2014 LICEO G.GALILEI - TRENTO UNIVERSITA' LUISS- ROMA

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

ACCESSO AL LAVORO. LE POTENZIALITÀ DEI COLLEGI

Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco

BERGAMO SMART CITY VERSO EXPO Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013

Vivere il Sogno. Vivere è bello, vivere bene è meglio!!! Diventa fan su Facebook: Tutte le novità da subito

POAT. Europa per i Cittadini. Presentare una proposta di progetto. Comune di Agrigento Giovedì 14 Maggio 2015

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

IL CAPITALE. 1) Domanda di capitale 2) Offerta di capitale

corsi di preparazione ai test d ingresso per le facoltà a numero chiuso dell area sanitaria

LAB. Dalle startup la spinta alla crescita IL TEMA DEL MESE I SETTORI DI ATTIVITÀ PREVALENTI IL FATTURATO DEL A piccoli passi verso il successo

Decine di imprese innovative simili rivelano però un altro lato della stessa medaglia: dopo anni di crisi, disoccupazione ed erosione dei salari

Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa

Promoter e hostess (2008)

Università per Stranieri di Siena Livello A2

SEMINARIO QUANDO LA SCUOLA INCONTRA L AZIENDA. Seminario 3 ottobre IIS TASSARA-GHISLANDI BRENO

Marketing Vincente

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

BCC Business Community Confindustria SVILUPPARE IL BUSINESS RISPARMIARE NEGLI ACQUISTI

liste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i

La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

LA FATTURA ELETTRONICA di Giuliano Marrucci

ECM in provincia di Bolzano. Il punto di vista dei medici. Dr Giulio Donazzan, Vicepresidente Ordine dei Medici Commissione Provinciale ECM

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti

Università per Stranieri di Siena Livello A1

La situazione dell investitore è chiaramente scomoda e occorre muoversi su due fronti:

I dubbi relativi all emissione della polizza

Problematiche, prospettive e interventi

Indice. BEST in Europa 3. BEST Rome Tor Vergata 4. ibec 7. Le Giornate 8. Contatti 9

Rapporto dal Questionari Insegnanti

COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE

1. Leggi il testo e indica se l affermazione è vera o falsa.

Innovarea, progetto operativo Ora caccia ai fondi europei

qui Deutschland Via Piave, 41-o Seriate (Bergamo) Tel Cell info@qui-deutschland.

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.

4 3 4 = 4 x x x 10 0 aaa

Dizionario Italiano/Lingua dei segni italiana

Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011

Workflow grafico. Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale

Programmi di formazione e orientamento per gli istituti superiori della provincia di Pisa

Lastampa.it SCUOLA 03/10/2013 Le nostre scuole? Poco internazionali Italia in ritardo negli scambi con l estero

Il valore generato dal teatro alla Scala

PSICOLOGIA. La ricerca nelle scienze sociali. Le tecniche di rilevazione dei dati. L'osservazione. il testo:

Il settore moto e il credito al consumo

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI

IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

Necessitiamo già sin d ora del vostro talento. Lo stage allround UBS. Ingresso in banca per titolari di diploma di maturità.

Master in innovazione di Reti e Servizi nel Settore ICT. Dai il via al tuo futuro

Modulo: Scarsità e scelta

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la

leaders in engineering excellence

Software per Helpdesk

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci

La truffa si sta diffondendo dal Canada con velocità impressionante.

I DIECI PRINCIPI DELL ECONOMIA

Quale scelta fare dopo la terza media?

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Noleggio Semplice. Noleggio a lungo termine autovetture e veicoli commerciali per imprese e professionisti

Corso di Alta Formazione. PROJECT MANAGER NELLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT E NELLE IMPRESE SOCIALI IV edizione

COWORKING SPACE SULMONA

La dura realtà del guadagno online.

I numeri della giustizia alternativa in Italia: biennio

MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO

Test di italiano di livello A2 e Permesso di soggiorno CE

Criteri di partecipazione. Come partecipare. Procedure di candidatura e criteri di giudizio. Totale sicurezza dei tuoi dati personali

DIFFERENZIARE LE CAMPAGNE DI MARKETING La scelta del canale adeguato

MOCA. Modulo Candidatura. [Manuale versione 1.0 marzo 2013]

OFFERTE DI TU/STAGE E MODALITA DI ACCESSO Consultando il sito si potranno avere tutte le informazioni.

Transcript:

Rassegna del 03/10/2012

INDICE RASSEGNA STAMPA Rassegna del 03/10/2012 UNIVERSITÀ DI FIRENZE Nazione Firenze 03/10/12 P. 11 Cinquecento a caccia di un posto «Ma nessuno vuole sacrificarsi» Elettra Gullè 1 Corriere Fiorentino 03/10/12 P. 6 La generazione a caccia di stage Gaetano Cervone 3 MONDO UNIVERSITARIO Tirreno 03/10/12 P. 8 Erasmus rischia il crac La Ue ha finito i soldi Lorenzo Robustelli 4 Tirreno Pisa 03/10/12 P. I L'internet del futuro si progetta al Sant'Anna Gianluca Campanella 5 Avvenire 03/10/12 P. 2 È palestra della ragione l'università che apre al mondo Roberto Colombo 7 Mf 03/10/12 P. 11 Un rottamatore dall'università di Chicago Michele Arnese, Fabrizia Argano 8 Repubblica 03/10/12 P. 1 Così gli scienziati truccano le ricerche Elena Dusi 9 Sole 24 Ore 03/10/12 P. 11 «Investire sui giovani favorisce le imprese» Claudio Tucci 11 Sole 24 Ore 03/10/12 P. 31 Dall'Università di Cambridge bond da 350 milioni di sterline 12 Sole 24 Ore 03/10/12 P. 44 Alleanza Italia-Canada Marzio Bartoloni 13 Stampa - Tutto Scienze 03/10/12 P. IV "Ora c'è la retina artificiale" Marco Pivato 14 Stampa - Tutto Scienze 03/10/12 P. V «Vi spiego la rivoluzione» 16 Stampa - Tutto Scienze 03/10/12 P. V Test iperveloci e terapie mirate con le particelle magnetiche Fabio Di Todaro 17 Qn 03/10/12 P. 23 Erasmus e fondi sociali Ue, buco di 10 miliardi «Non c' e più un euro per pagare le fatture» 18 SEGNALAZIONI Tirreno 03/10/12 P. 18 Pisa 2014, l'anno della rivoluzione nei computer Gianluca Campanella 19 Indice Rassegna Stampa Pagina I

PA LAZZO VECCHIO, LE AZIEND E INCONTRANO 1 GIOVANI Cinquecento a caccia di un e f%* posto «Ma nessuno vuole sacrificarsi» TAILLEUR per lei. Giacca e cravatta per lui. Per un colloquio di lavoro un bell'aspetto non guasta. Così, la stragrande maggioranza dei giovani che ieri hanno affollato Palazzo Vecchio s'è presentata vestita di tutto punto al CareerDay, iniziativa dell'ateneo fiorentino nata per far incontrare domanda e offerta di lavoro. L'evento, organizzato per il secondo anno consecutivo, stavolta ha avuto come palcoscenico privilegiato il Salone dei Cinquecento, che ha ospitato altrettanti neolaureati che hanno potuto farsi conoscere da un centinaio di aziende. «Questo Salone è sempre stato il luogo delle sfide. Vi auguro di poter realizzare qui i vostri sogni più belli», le parole che il sindaco Matteo Renzi ha rivolto ai giovani. Sulla stessa scia il rettore Alberto Tesi: «Un modo per dare una risposta concreta ai nostri laureati, che s'affacciano adesso nel non facile mondo del lavoro». Presi d'assalto, e non poteva essere diversamente, i `big' come Menarini, Gucci, Ferragamo ed Apple. Lunghe code per cercare di lasciare almeno il curriculum. E incrociare le dita. Per un impiego nell'azienda di Cupertino Roberto, 29 anni, farebbe le valigie all'istante. «Per la Apple andrei ovunque. Di sicuro non fallirà mai», sorride il giovane, laureato in Informatica umanistica. Anche Francesco, neo-dottore in Farmacia, si dice pronto, se necessario, ad abbandonare l'italia. Un'idea che accomuna la maggior parte dei giovani con cui ieri abbiamo parlato. 9 ragazzo capace ha buone probabilità di ottenere poi un contratto? Purtroppo non è sempre così. «Lo era in passato. Adesso è più difficile», si stringono nelle spalle da Giunti Os. Anche Arval per il momento offre solo stage retribuiti. 600 euro al mese per sei mesi. Poi si vedrà. Qualche opportunità invece da Abercrombie & Fitch, dove si cercano «neolaureati interessati a posizioni manageriali». Alleanza Toro è invece alla caccia di venditori e consulenti. Ben rappresentati gli studi professionali. E qui arriva una sorpresa. «Non riusciamo a trovare un giovane disposto al sacrificio - si sfoga l'avvocato Annalisa Parenti -. Non ci si può presentare in uno studio legale con una mentalità da impiegato. La libera professione non conosce orari. E invece troppi ragazzi mettono dei paletti in questo senso dimostrando poca inclinazione al sacrificio». E partono così subito col piede sbagliato. Elettra Gullè CRISI Le aziende offrono soprattutto stage e tirocini SFIDUCIA nel Bel Paese? «Eh, qui siamo nella fase del `Cercasi apprendista con esperienza' - sospirano Silvia, laureata in Architettura, e Giovanna, dottoressa in Scienze biologiche -. Nessuno pare disposto ad investire sulla nostra formazione. Una visione miope che ci costringe ad allargare gli orizzonti». Da parte loro, le imprese offrono soprattutto stage e `tirocini di qualità'. Ma che significa? Che un SF P-A Una «candidata» durante un colloquio di selezïone Università di Firenze Pagina 1

1 SI ' A destra il rettore dell'ateneo Alberto Tesi. Nelle altre foto il Salone dei Cinquecento con i 500 giovani neolaureati impegnati nei colloqui con il personale delle aziende. Fra i grandi nomi erano presenti Apple, Ferragamo e Menarinì Università di Firenze Pagina 2

La generazione a caccia d-le i stage S. en.' e aziende si incontrano. Lavoro? «IVoi s eri mo, ma nel tirocinio» Più che «disperata», preferi - di mettere in dub - cento aziende, ma c'è un candiscono essere definiti «genera- bio l'utilità del per - dato perfetto per tutte : «Dinazione della speranza». Dispo - corso universita - mico, flessibile, disposto atrasti a cominciare con stage e ti- rio: «Ti offre delle r sferirsi e piuttosto creativo» rocini la propria esperienza la- basi solide che da spiegano dalla Arval Service vorativa. Anche se è ormai di - solo non puoi certa- Lease Italia, azienda impegnaventato già il passaggio succes - mente costruirti» rìsivo. Prima c'è da conquistarsi flette Veronica V., na l'esperienza- almeno uffi "fo -5 - %' ta nel noleggio auto. Per fortu- un colloquio. E così i neolaure - 24 anni, laureata da cialmente -non sembra esse ati non si sono fatti scappare due mesi in Chimi - re il requisito chiave, trattanl'occasione e in cinquecento ca. Anche lei più che y'- - dosi di colloqui con neolaurea hanno partecipato alla secon- alla ricerca di un lavo - ti non oltre i due anni. E imda edizione del «Career Day» ro, è a caccia di stage : portante, però, essere motivaorganizzato dall'università di «Credo che il principio sia giu- ti e fiduciosi. In questo perio- Firenze, che ieri nel salone dei sto, perché permette alle azien - do forse più difficile dell'espe- Cinquecento di Palazzo Vec- de di testare le capacità senza rienza? «Non sono d'accordo «Dinamico, flessibile, chio ha permesso ai ragazzi di spese eccessive. II punto, pe con il pessimismo cosmico disposto a trasferirsi incontrare un centinaio di rò, è che poche aziende oggi che ha coinvolto la nostra geaziende, alla presenza del retto - hanno indicato quali specifi - e piuttosto creativo» nerazione - ribatte Elena, 27 re Alberto Tesi e del sindaco che figure ricercano». spiegano dalla Arval anni, laurea in Lingue e Lette- Matteo Renzi. In effetti ci saranno anche rature straniere - Sono inve- Tutte aziende scelte in base ce convinta che per le persone a criteri rigidi (e di capaci e brillanti ci sia sempre qualità): posizioni aperte e tirocini retri - un posto di lavoro, a prescindere dal momento che viviabuiti. Perché ormai il percorso mo». A casa Orazi, nel frattem che porta ad un lavoro è segna po, il lavoro l'hanno offerto al to: «Lo stage è il modo in cui i fratello minore di Riccardo, 24 neolaureati entrano in Pireüi, anni e laureato in Ingegneria in genere di durata semestra o civile: «i mette un po' in alle» conferma la responsabile Tarme il fatto che lui - appe delle risorse umane del grup - na diplomato nel settore eletpo, Emanuela Banfi. Chi si è trotecnico - abbia ricevuto presentato con curriculum al- Y più proposte di me». E in allar amano, questo lo sa bene. An me sono anche gli studi legali zï se lo augura: «Ormai ottene - le cui postazioni sono andate re anche un incontro conosciti - deserte: «La professione legale vo è diventato un'impresa : al ha ormai perso il suo appeal, ft l'invio di curriculum poche suo fascino è venuto meno - volte si ottiene risposta» con evidenzia l'avvocato Massimifessa Elisa C., 3o anni, laureata Iiano Annetta - Urge ripensain Farmacia. Attende il suo tur- re alla figura di un avvocato no in fila al tavolo dell 'azienda - adeguata ai tempi». Lasciando Menarini : «Non si sai mai, oc- però la retribuzione iniziale. corre sfruttare ogni occasione. Che è l'unica richiesta della Chiaro che subentra spesso lo «generazione rimborso spescoramento, ma non abbiamo alternative: continuiamo a sperare». Nessuno si sogni però Ieri nel Salone dei Cinquecento, circa 500 laureati hanno potuto avere un primo colloquio coni responsabili di un centinaio di aziende: è il «Career Day» organizzato per il secondo anno dall'università di Firenze. In alto il sindaco mentre fotografa il Salone pieno di ragazzi e accanto la fotografia scattata da lui sa». Gaetano Cervone C RIPRODUZIONE RISERVATA Università di Firenze Pagina 3

A SECCO ANCHE LA RICERCA Erasmus rischia il crac La Ue ha finito i soldi di Lorenzo Robustelli 1 BRUXELLES Dall'Unione europea niente più soldi per la ricerca, per l'istruzione all'estero o per la formazione permanente. Per quest'anno sono finiti, e chi deve essere pagato aspetterà. La denuncia viene da Alain Lamassoure, presidente della commissione Bilancio del Parlamento europeo, che ieri ha chiamato un po' di giornalisti per lanciare il suo allarme. «Il fondo sociale europeo non ha più un euro - ha spiegato il francese del Ppe - dunque il programma per gli studenti Erasmus finirà i soldi dalla prossima settimana, i fondi Ricerca e Innovazione resteranno senza risorse a fine ottobre». Alla stessa data si bloccheranno anche i pagamenti per la formazione permanente, uno dei pochi "ammortizzatori " comunitari per chi resta senza lavoro. La questione è drammatica, tra qualche giorno le fatture non saranno onorate e qualche ricercatore che aveva avuto un finanziamento non se lo vedrà erogare, qualche studente che ha già le valigie fatte non potrà partire. Per chi poi è in lista d'attesa si tratta di uno stop, chissà fino a quando. «Non si può più firmare nessun contratto - spiega Ron Korver, portavoce del Parlamento per il Bilancio - semplicemente perché non ci sono più soldi». Erano 10 miliardi, che sono finiti, dicono in Parlamento, «per colpa del studenti dei programma Erasmus comportamento scriteriato dei governi». Le colpe delle Capitali sono due: una è quella che ogni progetto è cofinanziato dall'ue, dunque vuol dire che anche gli Stati non versano più soldi, l'altra è che i governi non hanno voluto aumentare i finanziamenti al bilancio dell' Unione, come chiedono Commissione e Parlamento. Lamassoure usa dunque questo caso come carico in un braccio di ferro che va avanti da tempo e che giovedì si concluderà in Aula con il voto sul bilancio 2013 dell'unione. La Commissione, e il Parlamento concorda, ha chiesto un aumento di spesa del 6,8%, i governi non ne vogliono nemmeno parlare. Inoltre il Parlamento, dice qualcuno, potrebbe proporre un aumento rispetto alla proposta della Commissione, tanto per complicare la vita vai governi, come vendetta per il fatto che gli Stati lo hanno tagliato fuori dalla gestione di Schengen. E' una lotta dura, ed a fame le spese, per ora, sono quelli sui quali tutti dicono si debba investire: giovani e ricercatori. CR I PROD LIZI ONE RISERVATA [rigioniefinellaolelio.. - A Milan -alnri e can.c Mondo Universitario Pagina 4

L'internet del futuro si progetta al Sant' Nasce un nuovo laboratorio per sfidare Intel e i colossi dell'informatica E intanto domani parte il festival, quattro giorni con oltre cento appuntamenti di Gianluca Campanella 1 PISA Domani parte l'internet festival e al già ricco curriculum che la città vanta in campo informatico, proprio ieri si è aggiunto l'ultimo successo (in ordine di tempo): l'istituto Tecip della Scuola Superiore Sant'Anna ha presentato il nuovo laboratorio in costruzione a San Cataldo, che svilupperà e realizzare la fotonica integrata, la tecnologia del futuro. All'interno dell'area del Cnr, infatti, sono in allestimento padiglioni per una superficie complessiva di 800 metri quadri, che non hanno eguali in Italia: con la loro ricerca si propongono di diventare un polo nazionale che attiri aziende di telecomunicazioni, capitali e forze lavoro capaci di far crescere una tecnologia che consentirà di creare computer e reti di trasmissione dati più veloci della attuali, meno dispendiose da un punto di vista energetico e più compatte nelle dimensioni. L'investimento è di oltre 8 milioni, coperti quasi per la metà dalla Regione. Tutto questo in collaborazione con il Cnit, consorzio nazionale interuniversitario per le telecomunicazioni: il connubio Cnit e Sant'Anna qualche mese fa ha prodotto il record di velocità nelle comunicazioni con il supercanale da un Terabit al secondo (1.024 Gigabit). Adesso si occuperanno dall'altro lato della medaglia - la consumer electronics - per fonderli in un'unica concezione della tecnologia. In pratica, finora la trasmissione dei segnali si stava sviluppando grazie alle fibre ottiche, ma computer e telefonini sono quasi arrivati al limite delle loro pre- Da sinistra, Marco Romagnoli e Giancarlo Prati stazioni. Al Tecip si sono detti: e se facessimo passare i fotoni luminosi anche dentro gli oggetti elettronici di uso comune? L questa la fotonica integrata: e a svilupparla ci penserà Il Silicon Photonics Design Center, il laboratorio presentato ieri, che sarà diretto da Marco Romagnoli, ricercatore rientrato dal Mit di Boston per seguire questa avventura. Il direttore del Tecip, Giancarlo Prati, non nasconde di puntare in alto: «Faremo un servizio per le aziende, perché saremo in grado in un paio d'anni di realizzare circuiti di interesse industriale»; i più efficaci sul mercato e quindi appetibili per le società interessate. Già c'è una partnership con Ericsson che ha prodotto 130 brevetti: l'obiettivo è fare una rete che scalfisca il monopolio mondiale di Intel. Domani, a una tavola rotonda prevista all'interno dell'internet festival, Prati descriverà il progetto Spd Center. Il festival comincia domani e dura quattro giorni. Sono previsti 104 eventi, 200 relatori, 4 concerti e ben 12 location sparse in tutta la città. Nel programma del primo giorno c'è, per esempio, Piergiorgio Odifreddi che per "Le Interviste impossibili" porrà domande ad Alessandro Benvenuti, nei panni di "Googleo" Galilei, uno dei quattro personaggi mascotte del festival. ALTRI SERVIZI A PAGINA 18 ORIPROOLZIONE RISERVATA ürtrn;et dcl firtra u :í :,l Mondo Universitario Pagina 5

ILA Le icro imprese crescono sul web Le micro -imprese ricavano grandi benefici dalla loro presenza su internet. È quanto emerge dalla ricerca dell'istituto Prisma sulle impresedala9addetti commissionata dal Registro.it in occasione dei 25 anni dalla sua nascita a Pisa. Registro.it è l'anagrafe dei domini italiani che opera all'interno dell ' istituto di informatica e telematica del Cnr. Gran parte delle ditte interpellate hanno detto di aver aumentato la visibilità e anche il fatturato. Mondo Universitario Pagina 6

L'INIZIO DELLE LEZIONI DELL'ANNO ACCADEMICO IN MOLTI ATENEI. palestra della ragione l' 'versità che apre mondo ROBERTO COLOMBO n diversi atenei italiani questa settimana segna l'inizio delle lezioni del nuovo anno accademico. Al di là dei problemi strutturali, finanziari, amministrativi, organizzativi e valutativi che gravano sulla ricerca, la didattica e i rapporti con la società dei nostri atenei, impegnati nell'attuazione della riforma prevista dalla legge 240, la ripresa dei corsi di studio è un'occasione per tutti - professori, ricercatori e studenti - di riflettere sul significato e sul valore dell'università. E un luogo comune della retorica politica sull'università affermare che il suo compito sia quello di preparare i giovani a un lavoro qualificato, spalancare delle nuove opportunità professionali e far crescere la competitività culturale, scientifica, tecnologica, economica e commerciale del nostro Paese. Con uno slogan usurato: più università, più lavoro e maggior benessere. Ma è proprio così? Il sistema universitario e i suoi strumenti attrezzano gli allievi e i loro docenti ad affrontare il nuovo e l'imprevisto con cui le persone, le imprese e le istituzioni si dovranno confrontare in questo momento della nostra storia nazionale e mondiale, tanto arduo quanto decisivo per il futuro di tutti? Nel 1996, quasi anticipando l'attuale crisi finanziaria, culturale e sociale, il Rettore di una delle più prestigiose università americane, quella di Harvard, scriveva in una lettera aperta agli studenti: «Se pensate di venire in questa università ad acquisire specializzazioni in cambio di un futuro migliore state perdendo il vostro tempo. Noi non siamo capaci di prepararvi per quel lavoro che quasi certamente non esisterà più intorno a voi. Ormai il lavoro, a causa dei cambiamenti strutturali, organizzativi e tecnologici è soggetto a variazioni rapide e radicali. Noi possiamo solo insegnarvi a diventare capaci di imparare, perché dovrete reimparare continuamente». La sfida non è più solo e tanto quella di innestare su una solida formazione di base, che connota la tradizione accademica italiana e la fa apprezzare all'estero, percorsi didattici e di ricerca innovativi e diversificati, capaci di introdurre i laureati e gli specializzati ai mutati e molteplici contesti lavorativi. Si tratta, piuttosto, di recuperare e approfondire la ricca tradizione di educazione critica, di accompagnamento in un percorso personalizzato di trasmissione, ricezione e appropriazione dei "fondamentali" del metodo della conoscenza della realtà, in ogni regione del sapere, del saper dire e del poter fare. Un metodo che parte dalla coltivazione negli studenti di una domanda curiosa, aperta, libera su tutto ciò che è oggetto del loro studio, e nei docenti di una capacità di provocazione e di ascolto di questa domanda, in un confronto pubblico, a tutto campo, con ogni fattore costitutivo della realtà. Nel "villaggio globale" dei saperi e della loro comunicazione, dove tutti possono vendere e acquisire nozioni su tutto, se l'università ha ancora un senso e un valore insostituibile, è quello di una palestra della ragione, che allenala mente ad affrontare le questioni che la vita inesorabilmente pone e le competizioni che il lavoro non risparmia, in modo particolare ai giovani. Appaiono più che mai attuali le osservazioni di Romano Guardini: «Il sapere che l'università trasmette dovrebbe poggiare su quella forza dell'interrogarsi e su quella serietà della responsabilità culturale che distingue la scienza dal dilettantismo. (...) Si tratta perciò di creare un tutto che si possa dominare con lo sguardo e da cui sia possibile ricavarne poi un lavoro pratico. Colui che studia in vista della professione deve conservare in se stesso almeno una piccola scintilla della volontà di ricerca, altrimenti egli diventa, intellettualmente parlando, un manovale». Raccogliendo questa sfida, studenti e docenti ricondurranno l'università nuovamente a quel luogo originalissimo della società in cui l'esercizio della razionalità umana gode di tutta l'ampiezza e il respiro di cui ha bisogno per compiere scelte che non si fermano a rammendare gli squarci prodotti dalla crisi dell'economia e del lavoro, ma vanno alla sua radice per sanarla e dare tenace consistenza alla ripresa. Un compito e una responsabilità grande cui solo una università aperta alla realtà totale e appassionata educatrice della ragione può preparare la libertà dei giovani. RPRODIV_I.^.NE RISERVATA Mondo Universitario Pagina 7

Un rotta atore all'università dichicago Potremmo definirlo il rottamatore del potere economico. Luigi Zingales, docente all'università di Chicago, gira in lungo e in largo il Paese d'origine per presentare il suo nuovo libro, Manifesto capitalista (Rizzoli, 2012) e la sua ricetta liberista per ripartire. Concedendo interviste a giornali e quotidiani online, e stoccate ai colpevoli, secondo lui, dei mali dell'italia. «Tutta l'oligarchia del capitalismo, vecchia, inadeguata e incapace di riformarsi va rottamata, insieme al clientelismo da essa generato». In pratica quasi tutto l'azionariato di Rcs, che gli pubblica il libro, direbbe qualche malalingua. L'economista non ha paura e fa nomi e cognomi. La scorsa settimana in un seminario organizzato dalla Banca d'italia ha osato addirittura criticare esplicitamente il patriarca dei banchieri italiani, Giovanni Bazoli («Professore, lei ha detto che la banca deve perseguire interessi generali piuttosto che massimizzare il profitto. DI MICHELE ARNESE E FABRIZIA ARGANO* Può citare un caso in cui Intesa Sanpaolo ha seguito questa linea?». E visto che il presidente di Intesa ha glissato, ha detto: «L'esempio lo faccio io: nella vicendaalitalia, Intesa Sanpaolo è stata consulente del governo per il salvataggio, compratore dell'alitalia e creditore di Air One, che Alitalia, salvata da Intesa, ha comprato»). Nella lista dei cattivi, Zingales inette anche i Benetton. Presentando il libro a Padova, li accusa di essere l'«esempio peggiore» di come il capitalismo veneto dovrebbe comportarsi perché spostati verso business dove contano i contatti politici, anche se quella dei Benetton è la storia di un grande successo prima nel settore dell'abbigliamento e poi negli aeroporti, autostrade e ristorazione nei luoghi di mobilità. Ora, nella sua battaglia per un liberismo meritocratico ed etico, bisogna ricordare che Zingales è il promotore, insieme con altri intellettuali ed economisti, del progetto Fermare il Declino e quindi ha come naturali alleati quegli esponenti del sistema che tanto avversa. Qualche nome? Di sicuro Luca Cordero di Montezemolo: la sua Italia Futura è in simbiosi politica con Fermare il Declino. Di certo Montezemolo, per le sue capacità e per il suo passato, può essere considerato un autorevole perno del capitalismo di relazione italiano. Certo, ha anche fondato Ntv (Nuovo Trasporto Viaggiatori) che fa concorrenza alle Fs grazie a quel socio tanto criticato da Zingales. Intesa infatti, attraverso Banca Imi, è azionista di Ntv. Ma anche Corrado Passera, già consigliere delegato di Intesa, e ora ministro dello Sviluppo Economico, potrebbe presto essere un alleato di assoluto rilievo del rassemblement cui sta lavorando Zingales. Ma Zingales lo sa? * da wwwformiche.net Mondo Universitario Pagina 8

Così gli scienziati truccano le ricerche ELENADUSI Nbianco è ON sempre camice sinonimo di mani pulite. Un censimento delle pubblicazioni scientifiche in medicina e biologia ha rivelato l'aumento di esperimenti macchiati da frode, falsificazione dei dati, visite apazientiimmaginari, ritocco delle immagini di laboratorio.ilfenomeno ènelcomplesso modesto. SEGUE A PAG I NA 45 Mondo Universitario Pagina 9

Un censimento delle pubblicazioni mostra una crescita allarmante di frodi, truffe e piraterie nelle ricerche Quasi cento su un milione vengono ritrattate. La concorrenza impone di arrivare sempre primi. E c'è chi bara (segue dalla prima pagina) ELENA DUSI ei 25 milioni di articoli pubblicati su riviste mediche dal 1940 al maggio 2012, quelli ritrattati (cioè ritirati per errori gravi o frodi) sono 2.047. In percentuale però il numero di studi depennati è quasi decuplicato tra 1976 e 2007.Alloralo stigma della ritrattazione colpiva 10 articoli su un milione. Oggi si è arrivati a 96. E quel che è più grave, secondo il censimento di Proceedings of the National Academy ofsciences, è che solo uno studio su tre viene ritirato per uno sbaglio commesso in buonafede. In due terzi dei casi è con l'intento di ingannare che i dati scientifici vengono manipolati. L'obiettivo, come nello sport, è arrivareprimiper aggiudicarsi credito in un mondo della scienza sempre più competitivo e a corto di fondi. Le note pubblicate dalle riviste per annunciare una ritrattazione sono spesso generiche, scritte in modo confuso per non far trasparire l'inganno. Cosìitrericercatori dell'alberteinstein dinewyorke dell'università di Washington autori del censimento hanno deciso di scavare a fondo in ogni singolo caso. E si sono trovati di fronte a molta meno buona fede di quanto si aspettassero. Nel 67,4% di ritrattazioni dovute a cattiva condotta, il 43,4% è stato causato da frode La scienza con il trucco così i test di laboratorio si ritoccanoal photoshop vera e propria (casi concentrati in superpotenze della scienza come Usa, Giappone, Germania). Il 14,2% è un articolo che riproduce dati prodotti dalla stessa équipe, ma già pubblicati su un'altra rivista. Il 9,8% è un copia e incolla di risultati di altri scienziati (soprattutto in paesi emergenti come India e Cina). Tra i colpevoli, molti sono i truffatori seriali. L'anestesista giapponese YoshitakaFujii si è visto ritrattare la cifra record di 193 studi su 23 riviste diverse. L'ultima moda è il ritocco delle immagini al microscopio. Ma non mancano le tecniche più sofisticate, come quella del sudcoreano Hyung-In Moon. Poiché ogni articolo scientifico, prima di essere pubblicato, deve essere sottoposto al giudizio di un pan el di altri esperti, Moon è riuscito a "piratare" gli indirizzi mail dei suoi revisori, inviando allarivistagiudizi lusinghieri. Scoperto il trucco, 35 suoi articoli sono stati depennati dall'archivio mondiale della scienza. In quella poi che il direttore della rivista The Lancet nel 2006 definì "la più grande truffa condotta da un singolo scienziato", l'oncologo norvegese Jon Sudbo inventò i dati di ben 900 pazienti. Anche se la maggior parte delle truffe riguarda casi isolati e settori specialistici, non mancano le frodi che causano danni graviaipazientio allareputazione della scienza. Il "mago" delle staminali Hwang Woo-suk, autore nel 2004 dell'annuncio shock della clorazione di un uomo, fu cacciato dall'università di Seul nel 2006 per aver falsificato i risultati. Un metodo rivoluzionario messo apunto dalladuke University sempre nel 2006 per scegliere la cura contro il tumore al polmone fu usato 4 anni negli Usa, prima di scoprire che era basato su dati falsi. I Paesi Stati Uniti, Germania, Giappone e Cina sono responsabili di 3 quarti delle ritrattazioni I giornali con più articoli ritrattati dal 1975 al 2007 Science Pnas The Journal 54 of Biological Chemistry Nature 44 mesi 70 69 Quanto tempo passa tra la pubblicazione e la scoperta dell'errore Gli articoli scientifici falsi per milione di articoli pubblicati:... 10 96 Nel 1976 Nel 2007 Le cause della ritrattazione..................................................................................................................................................................... Errore in Colpa buona... fede... o dolo tra cui: frode 43% 21% 67% articoli copiati da altri già pubblicati dalla stessa équipe 14% articoli copiati da altri scienziati 10% Mondo Universitario Pagina 10

INTERVISTA Antonella Mansi «Investire sui giovani favorisce le imprese» Claudio Tucci ROMA Nt?: Cinquanta giovani laureati. Che saranno selezionati a livello nazionale e avranno l'opportunità di svolgere uno stage retribuito di sei mesi. Ma anche di formarsi attraverso lezioni d'aula e in modalità e-learning (con la possibilità pure di frequentare un master in «Gestione e strategia d'impresa»). Entro laprossimasettimanausciràilbando della terza edizione del progetto «Confindustria per i giovani», che ha l'obiettivo «di accompagnare in un percorso di crescita «A giorni ff bando.per la terza edizione del progetto Confindustria aperto a 50 Laureati»... la classe dirigente del futuro», ha sottolineato Antonella Mansi, vice presidente per l'organizzazione di Confindustria. «La crisi ha colpito duramente i ragazzi. Ma investire su di loro, e sulle persone di talento, oggi può rappresentare più che mai la chiave delvantaggio competitivo delle imprese nel mediolungoperiodo». Dottoressa, come nasce questo progetto? È una prosecuzione dell'iniziativa «ioo giovani per ioo anni» lanciato da Confindustria in occasione delle celebrazioni per il centenario. Sono stati investiti, complessivamente, 3 milioni di euro provenienti dall'avanzo digestione delbilancio 2009. Un segno concreto dell'attenzione del mondo delle imprese a facilitare il passaggio dei giovani dall'università al mondo del lavoro e accrescere così il capitale umano. Tutti temi su cui è impegnato il Governo e su cui insiste il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Quali sono le caratteristiche dell'iniziativa? Il progetto parte da un'accurata analisi dei fabbisogni a livel- lo nazionale sui profili dainserire nelle nostre Associazioni e aziende associate. Oltre allo stage, che non necessariamente si deve svolgere presso la stessa Associazione, chi passerà la selezione riceverà anche 9 giornate di formazione d'aula e la possibilità di frequentare un master. Abbiamo deciso, assieme a Unimpiego, Luiss, Liuc e Sistemi formativi Confindustria, di puntare molto sull'azione formativa "on the job" a favore dell'innovazione e della cultura di impresa tra i giovani come un utile strumento per la selezione di risorse da formare ed eventualmente inserire. Eche risultatihanno ottenuto le passate edizioni del progetto? Alla prima edizione «ioo giovani per ioo anni», inaugurata nel2oio alla presenza di Giorgio Napolitano, abbiamo ricevuto 6.8oo candidature a fronte di ioo stage offerti e con il coinvolgimento di 78 Associazioni e numerose imprese; 84 di questi giovani lavorano ancora con noi. L'edizione 2ou del progetto «Confindustria per i giovani» ha visto selezionare 5o giovani su oltre 4.400 candidature pervenute (sono state èoinvolte 68 Associazioni).t stato confermato oltre il 50% di stagisti, ma qui il tirocinio è durato sei mesi (al posto dei 12 mesi originariamente previsti) per ragioni normativeintrodottenel corso del 2011. Qual è il candidato ideale per questa selezione? Il concorso è aperto a tutti i laureati e gli stage partiranno a febbraio 2013. Si guarderà anche all'età (l'età media nelle passate edizioni oscilla tra i 22 e i 26 anni) e al curriculum scolastico. Ma anche alla motivazione e alle esperienze divita fatte dai candidati. Confindustria crede molto nei giovani, e li invita a mettersi in gioco e a mantenere sempre viva la voglia di fare. Perché è dai giovani che deve partire la sfida per il cambiamento. 0 RIPRODUZIONE RISERVATA Antonella Mansi, vice presidente per l'organizzazione di Confindustria Mondo Universitario Pagina 11

È la prima emissione nella storia del prestigioso ateneo Dall'Università di Cambridge bond da 350 milioni di sterline MILANO Quanto vale il rating di un'università come Cambridge? Ovviamente tripla A. Nell'euforia generale delle emissioni corporate, scende in campo uno degli ateneipiùprestigiosi al mondo, in procinto di incontrare nei pros simi giorni non gli studenti, ma gli investitori interessati a collocare la prima obbligazione in 8oo anni dalla fondazione. Sarà un bond ovviamente in sterline per un ammontare di 350 milioni, fondi che l'istituzione intende utilizzare per finanziare le strutture dedicate alla ricerca e gli alloggi per gli studenti. Il primo report dedicato agli investitori è stato redatto da Moody's che ha evidenziato «laposizione straordinaria di cui gode l'università» dove hanno studiato Isaac Newton e Charles Darwin non solo dal punto di vista didattico, ma anche finanziario. La scelta di intraprendere la strada del mercato del debito non è usuale per le università europee a differenza di quanto succede più di frequente dall'altra parte dell'atlantico dove nomi di prestigio come Stanford e Columbia utilizzano regolarmente le emissioni obbligazionarie come fonte aggiuntiva di finanziamento a quelle istituzionali. In Europa, quest'anno soltanto un altro college britannico ha emesso bond, De Montfort University di Leicester, secondo quanto riportato da Bloomberg. Di normale università del Regno Unito benché prestigiose, hanno a disposizione meno fondi degli atenei americani, potendo contare sulle risorse raccolte dalle iscrizioni, dai fondi governativi e privati, dalle pubblicazioni. Per gli analisti questo è un buonmomento perché gli investitori sono alla ricerca di bond corporate con rating elevato e in grado di offrire un premio rispetto ai bond governativi. Il Regno Unito ha un ratingaaa ma con un outlook negativo, un avvertimento di Moody's che non esclude di abbassarlo. Al contrario, Cambridge ha un outlook stabile. A collocare il prestigioso bond sono state chiamate Hsbc, Morgan Stanley e Royal Bank of Scotland chehanno organizzatoil5ottobre il road showper incontrare gli investitori. Ma.Mo. C RIPRODUZIONE RISERVATA Mondo Universitario Pagina 12

Iniw Iniziativa dell 'Ambasciata italiana a Ottawa Alleanza Italia-Canada Marzio Bartoloni C'è una nuova rotta che può unire Italia e Canada: è quella dell'innovazione dove far navigare alleanze scientifiche e far fiorire tante start up. Lo ha capito l'ambasciata italiana in Canada che ieri ha organizzato a Ottawa insieme all'università di Carleton un incontro per accendere i riflettori su quanto sta facendo il nostro Paese - a partire dal pacchetto di incentivi per le start up e l'agenda digitale che sarà varato a giorni dal Governo con il decreto sviluppo-bis- e favorire l'avvio di nuove partnership scientifiche. All'incontro erano presenti i rappresentanti del Governo e delle istituzioni scientifiche canadesi e italiane e un parterre fatto di investitori e venture capitai. Oltre a Unicredit che ha presentato il suo progetto «II talento delle idee». «E stata un'occasione importante per dare visibilità al nostro Paese qui in Canada dove c'è forte attenzione per la nostra capacità innovativa e le nostre Pini che vengono viste come un modello», ha spiegato l'ambasciatore Andrea Me- Ioni. Il Canada è diventato negli ultimi anni una delle zone più calde dell'innovazione, grazie all'apertura internazionale ai capitali di rischio e a una vera e propria politica di caccia ai talenti internazionali. Un fronte, questo, su cui il Governo canadese sta scommettendo molto anche grazie a un programma («Visá Start up») che concede visti speciali agli stranieri che immigrano nel Paese per creare attivi- LA CLLA O AZIONI L'obiettivo è favorire l'avvio di nuove partnership scientifiche: focus su pacchetto incentivi per [e start up e agenda digitale... tà imprenditoriali innovative. Da qui l'iniziativa dell'ambasciata italiana che già da due anni organizza incontri tematici sull'innovazione (nel 2010 sull'aerospazio e l'anno scorso sullo scambio tra università) per incentivare alleanze e partnership. Come dimostrano un accordo sull'automotive tra il nostro Cnr e l'agenzia che fmanzia la ricerca canadese e quello tra il Politecnico di Torino e l'università di Toronto sulla ricerca e la formazione nell'ingegneria. A Ottawa era presente anche UniCredit che ha messo in vetrina una delle start up selezionate dal progetto «Il talento delle idee», organizzato insieme ai Giovani imprenditori di Confindustria: si tratta della «D-Orbit» che ha brevettato un dispositivo da installare sui satelliti prima di mandarli in orbita per ripulire lo spazio dai "rottami spaziali". «Siamo molto orgogliosi di essere l'unica banca italiana selezionata per partecipare a questa importante iniziativa canadese, è la conferma - ha spiegato Alessandro La Porta, responsabile territorial relations di UniCredit - che h nostro progetto sta diventando un esempio virtuoso per le imprese e per gli investitori che credono nel made in italy». Nei giorni scorsi Unicredit ha lanciato anche una linea di servizi per favorire l'internazionalizzazione delle nostre imprese. RIPRODUZIONE RISERVATA Mondo Universitario Pagina 13

"Ora c'è la retina artificiale" Creata all'iit di Genova con polimeri e neuroni: "Servirà anche per i robot" MARCO PIVATO ono passati 10 anni dallo «scandalo Schön», l'ex fisico tedesco assurto alla gloria dopo aver collezionato un'imponente letteratura, in tema di nanotecnologie, sulle riviste scientifiche più famose. Un ascesa, però, sulla quale è inciampato, dopo che i colleghi scoprirono che aveva sistematicamente falsificato i dati dei suoi esperimenti. Ma un decennio dopo si fa sul serio, fa intendere Roberto Cingolani, direttore scientifico dell' Istituto italiano di tecnologia di Genova. Con 30 brevetti, coautore di 700 articoli su riviste internazionali, ha lanciato tre aziende spin-off che stanno dando lustro al Paese, sempre più autorevole concorrente, a livello mondiale, nel campo delle nanotecnologie. Una delle «nanomeraviglie» appena uscita dalla sua fucina, sviluppata in 18 mesi, e presentata all'ultima «Conferenza sul futuro della scienza» di Venezia, è una retina artificiale, costruita su un supporto nanoingegnerizzato. Professore, da dove si parte per costruire una retina artificiale? «Dapprima è stato realizzato un dispositivo per via nanotecnologica, rendendolo sensibile alla luce. Si parte da un bagno composto da monomeri polimerizzati, vale a dire plastica, e nanosfere sensibili alla luce, della grandezza di qualche centinaio di atomi. Alla fine del processo le nanosfere rimangono intrappolate nelle fibre costituite dai polimeri. Così otteniamo un supporto plastico che si comporta come una cella fotovoltaica. Questi dispositivi sono trasparenti, flessibili e di spessore infinitesimale». Come fa un essere umano a vedere con questo sistema? «Sul dispositivo fotosensibile abbiamo depositato un film di neuroni umani vivi. Quando la cella è colpita dalla luce, come in tutti i sistemi fotovoltaici, trasforma l'impulso luminoso in un impulso di corrente e questo impulso, come un impulso di natura nervosa, attiva i neuroni a fare il loro mestiere...». Quindi si tratta di neuroni no in neuroni della retina grazie a segnali biochimici. La scelta dipende anche dalla sensibilità che si intende ottenere e anche dai costi». La retina artificiale è già stata impiantata nell'uomo? «Saremo in grado di farlo, in futuro, ma per ora è stata applicata all'occhio di un ratto». Che tempi prevede affinché la clinica si appropri di questa tec- «Il materiale usato è totalmente biocompatibile» del sistema visivo? «Si possono utilizzare neuroni del sistema visivo, dunque già "educati" a svolgere la funzione di tradurre la luce in immagini per il cervello. Ma si possono usare anche neuroni allo stadio staminale, o comunque cellule primarie deputate alla visione, che poi si differenzianologia? «È necessario essere cauti sulle previsioni. Il brevetto, firmato dal dipartimento di neuroscienze in collaborazione con il nostro centro di nanoscienze al Politecnico di Milano, è giovane ed è una novità assoluta. Ma che procede molto velocemente. Abbiamo ottenuto informazioni molto positive dall'esperienza sulle cavie: con l'esperimento ci siamo sincerati che la retina funziona anche dal punto di vista biologico, oltre che tecnologico». Una retina artificiale risolve il problema della reperibilità dai donatori, ma questo supporto è ben tollerato dall'organismo oppure potrebbe dare luogo a fenomeni di rigetto? «Questo problema non si è presentato nelle cavie. Non servono immunosopressori. Il materiale, infatti, è completamente biocompatibile». A proposito di biocompatibilità, come può essere tollerabile dall'organismo un dispositivo nanostrutturato? «E' tollerabile, perché molto spesso le nanotecnologie utilizzano, come materiale di partenza da essere funzionalizzato, una serie di molecole biologiche. Per esempio frammenti di geni oppure di amminoacidi. A differenza dei sistemi di visione basati sul silicio, l'utilizzo di materiali molecolari che hanno struttura a base di carbonio permette una maggiore biocompatibilità, proprio perché la stragrande maggioranza delle molecole biologiche sono lunghe catene di carbonio ramificate». La retina artificiale può essere utilizzata anche su robot o su automi destinati alla produzione di microchip o a compiti di microchirurgia? «Di certo è una scommessa più semplice che non lavorare su un occhio umano, dove integrare retina e fasci nervosi richiede un approccio molto complicato, ma è comunque una scommessa non meno ambiziosa. I nostri sistemi fotosensibili stanno riscuotendo grande interesse da parte dell'industria, perché sono meno costosi e dalla resa energetica maggiore rispetto alle tradizionali celle fotovoltaiche. Proprio perché sono di plastica e non di silicio hanno, inoltre, un impatto estetico decisamente migliore. Sono duttili e possono essere anche esteticamente attraenti. O, ancora, dato che, singolarmente, le celle occupano poco spazio, potrebbero essere inserite sul retro di un cellulare per ricaricarlo velocemente». Mondo Universitario Pagina 14

RUOLO : È DIRETTORE SCIENTIFICO D E LL I IT (L'ISTITUTO ITALIANO DITECNOLOGIA DI GENOVA) RICERCHE : NANOTECNOLOGIE NANOCHIMICA E MATERIALI INTELLIGENTI ILSITO: HTTP://VW WV. I IT. IT/IT/H O M E. HTM L Mondo Universitario Pagina 15

Molecole intelligenti che scovano le cellule malate e le curano: è la nuova rivoluzione della diagnosi e della terapia in medicina. Tutto merito delle nanotecnologie, che stanno mettendo a punto nuovi strumenti ultrapiccoli e ultrasensibili. A spiegare le nuove frontiere è stato Fabio Beltram, direttore della Scuola normale superiore di Pisa, alla recente conferenza internazionale di Venezia «The future of science»: «I nanosistemi, composti da molecole, possono essere iniettati, inalati o introdotti nel corpo anche attraverso un collirio». Un esempio? La lotta ai tumori con molecole che si comportano come gli anticorpi contro virus e batteri. Mondo Universitario Pagina 16

Test iperveloci e terapie mirate con le particelle magnetiche Le meraviglie dell'elettronica stanno per sbarcare in laboratorio e in ospedale FABIO DI TODARO agnetismo e nanotecnologie a disposizione della biologia e della medicina. Al centro della scena ci sono chip variabili nelle dimensioni, da pochi nanometri (alcuni milionesimi di millimetro) fino a qualche micron (vale a dire millesimi di millimetro), messi a punto dai fisici per diversi impieghi sanitari: mezzi di contrasto in tecniche di «imaging» (come la risonanza magnetica), attacco alle cellule tumorali riscaldate con campi magnetici alternati (l'ipertermia), marcatori molecolari da utilizzare in laboratori miniaturizzati e anche vettori per il trasporto di entità biologiche guidate da un campo magnetico. Sono queste le ultime scoperte del magnetismo e alcune tra le applicazioni biomediche. Alcune sono vicine alla validazione clinica, cioè l'ok definitivo, mentre altre sono in fase di sperimentazione. Ma il percorso è tracciato. «C'è grande attenzione nei confronti delle possibilità che la fisica offre alla medicina - spiega Riccardo Bertacco, coordinatore del gruppo di ricerca sulla spintronica del centro «Lness» del Politecnico di Milano -. Diagnosi e terapia: ci si muove in entrambe le direzioni. E' anche così che si potrà ridurre anche la spesa sanitaria». Gli studi presentati a Parma durante il «Joint European Magnetic Symposia» - l'annuale convegno sbarcato per la prima volta in Italia - hanno avuto come cardine proprio gli aspetti applicativi del magnetismo. Ciò che è già realtà nell'elettronica - l'uso di trasduttori per leggere le informazioni immagazzinate negli hard disk dei computer - potrebbe presto rappresentare una soluzione anche per la medicina. In termini di diagnostica, innanzitutto. I biosensori spintronici «lab-on-a-chip», per esempio, sono stati testati con successo per rilevare e trasportare anticorpi, cellule e sequenze di Dna. Il tutto legato a nanoparticelle magnetiche. Sono dispositivi grandi quanto uno smartphone che, in futuro, potrebbero sostituire le classiche indagini di laboratorio. In gergo si parla di medicina «point-of-care»: analisi e assistenza a portata del paziente. Ma ci sono anche altre applicazioni emergenti. La possibilità di guidare cellule e proteine marcate con nanoparticelle lungo specifici «binari magnetici». Così i micro-dispositivi «etichettano» la molecolabersaglio e l'interazione viene utilizzata per separare, muovere o anche soltanto rilevare la presenza di enzimi, virus, marcatori tumorali, allergeni e cellule staminali. «Ora occorre sviluppare i protocolli biolo- RUOLO : È PROFESSORE DI FISICA AL POLITECNICO DI MILANO ECOORDINATORE DELGRUPPO DI RICERCA SULLA SPINTRONICA ILSITO : HTTP://LNESS.COMO.POLIMI.IT/ INDEX.PHP gici e ottimizzare le tecniche con cui analizzare direttamente campioni di sangue, saliva o lacrime, dopodiché indagini che oggi richiedono tempi lunghi e costi sostenuti saranno all'ordine del giorno - sottolinea Marco Donolato, ricercatore al centro "Nanogune" di San Sebastian, nei Paesi Baschi -. Crescerà anche la precisione, al punto da poter rilevare, nel liquido biologico in esame, semplici tracce di una molecola di interesse». Ma gli scenari sono molteplici. Migrazione cellulare, arresto dello sviluppo di masse cancerose e ricostruzione di tessuti sono stati altri argomenti di discussione. Su questo ultimo aspetto si è concentrata Claire Wilhelm, alla guida del gruppo di ricerca del dipartimento di materiali e sistemi complessi dell'università «Diderot» di Parigi: «Cellule marcate con nanoparticelle di ossido di ferro - ha spiegato - possono essere guidate verso un'unica sede per ricucire la lesione di un tessuto». Esperimenti in questa direzione sono stati condotti su cuore e fegato di ratto, al punto da mostrare una perfetta efficacia rigenerativa, anche se - aggiunge - «non è ancora chiara la risposta delle cellule staminali». E nuovi orizzonti si aprono per le neuroscienze. Una serie di studi ha evidenziato la possibilità di rilevare l'attività dei neuroni attraverso la variazione di un campo magnetico. Finora ci si è concentrati sui topolini. Ma presto toccherà al cervello umano. Mondo Universitario Pagina 17

LA DENUNCIA DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE BILANCIO LAMASSOURE Erasmus e fondi sociali Ue, buco di 10 miliardi «Non c' e più un euro per pagare le fatture» CULTURA Androulla Vassiliou, commissaria Ue (Afp) BRUXELLES È SENZA giri di parole la denuncia dal presidente della Commissione bilancio del Parlamento europeo, Alain Iamassoure: il fondo sociale europeo «non ha più un euro», il programma Erasmus finirà i soldi «dalla prossima settimana» e i fondi Ue per ricerca e innovazione resteranno senza risorse «a fine ottobre». Non solo: le fatture presentate per i progetti già eseguiti resteranno insolute perché «solo per il 2012 c'è un buco di 10 miliardi» a causa del «comportamento assurdo» dei overni. Tra oggi e domani la Commissione bilancio dovrà votare il progetto di budget Ue 2013, per il quale il Consiglio (fornato dai governi) ha deciso, per il terzo anno consecutivo, di tagliare di oltre la metà la richiesta della Commissione europea di aumentare del 6,58% i fondi per i pagamenti delle fatture già emesse dai destinatari dei finanziamenti europei. Se sussiste il sospetto sulla regolarità delle cifre che vengono richieste dalle singole capitali, spiega Lamassoure, l'unica soluzione è rendere pubbliche le cifre e chiedere alla Commissione Ue di pagare solo le fatture certificate. Mondo Universitario Pagina 18