fiscale.partita IVA C H I E D E

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Spett.le COMITATO DI GESTIONE DELL ATC (Ambito Territoriale di Caccia) FR/ (*) Via Brighindi,5 03100 F R O S I N O N E OGGETTO: richiesta di risarcimento danni arrecati alle produzioni agricole (sia vegetali che animali) dalla fauna selvatica nel territorio dell ATC in indirizzo. Il / La sottoscritto/a nato/a (..) il e residente in via/loc... n.. CAP.Città.. Tel.in qualità di (b) dell azienda agricola denominata..ubicata in agro del Comune di.. loc./via codice fiscale.partita IVA C H I E D E che gli venga corrisposto, ai sensi degli articoli 42, comma 2 primo periodo, e 29, comma 3, della legge regionale n. 17 del 2.5.1995, nonchè dell articolo 36, comma 2, lettera h, della legge regionale n. 14 del 6.8.1999, e dopo l accertamento effettuato dal tecnico incaricato da codesto ATC, : 1. il risarcimento dei danni causati dalla fauna selvatica, che così si specifica (c) alle colture agrarie (d). 2. il risarcimento dei danni causati dalla fauna selvatica, che così si specifica (c). al bestiame (e). situato e/o allevato nella suddetta azienda agricola.

A tal fine il/la medesimo/a sottoscritto/a dichiara sotto la propria responsabilità: 1.1 che la coltura di (d).... danneggiata, la cui data presumibile di raccolta è prevista alla data., è di ettari e ricade nella particella catastale n..del Foglio n... la cui superficie complessiva è di ettari La percentuale della produzione perduta è stimata del..%, pertanto la produzione persa ammonta a quintali. e il valore complessivo del danno a ( Euro.); 1.2 che la coltura di (d)... danneggiata, la cui data presumibile di raccolta è prevista alla data, è di ettari e ricade nella particella catastale n..del Foglio n... la cui superficie complessiva è di ettari La percentuale della produzione perduta è stimata del.%, pertanto la produzione persa ammonta a quintali. e il valore complessivo del danno a ( Euro.); 2.1 che il capo/i di bestiame (e).. ucciso/i è/sono della razza. di età (f) e peso (f) pertanto il valore complessivo del danno è di. ( ); 2.2 che il capo/i di bestiame (e).. ucciso/i è/sono della razza. di età (f) e peso(f) pertanto il valore complessivo del danno è di (.....); 3 che, tenuto conto di quanto sopra specificato ai punti, il danno complessivo stimato ammonta a (...);

4 che l azienda in cui si è verificato il danno non ricade all interno del territorio di una Azienda Faunistico-venatoria o di una Azienda agro-turistico-venatoria o di un Centro privato di produzione della fauna selvatica o di un Allevamento di fauna selvatica o di un Fondo chiuso o in una Zona di addestramento cani o di una Riserva naturale o di un Parco naturale (g); 5 di autorizzare l accesso ai tecnici dell ATC e della ASL sui terreni, alle colture e agli animali indicati nella presente domanda per consentire l istruttoria della propria pratica; 6 di autorizzare il Comitato di gestione dell ATC all utilizzazione dei propri dati personali per le necessità di istruttoria della pratica e per quant altro necessario rientrante negli scopi statutari dell ATC stesso. Inoltre, allega alla presente domanda: il certificato veterinario rilasciato dalla ASL di competenza che attesta la causa di morte dei capi di bestiame zootecnico, completo di tutti i riferimenti necessari per collegare il bestiame stesso all azienda del richiedente (quando ricorre il caso). Qualora la domanda riporti la richiesta di indennizzo sia per danni alle colture che per danni al bestiame, e non si dispone del certificato veterinario in tempo utile, specificare che: Si fa riserva di presentare il certificato veterinario appena disponibile (mettendo una croce sul quadratino a fianco); la dichiarazione resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR n.445/2000 con la quale si autocertifica: - di esser proprietario o di avere titolo a disporre dei terreni ove si è verificato il danno, specificando il titolo stesso ed i relativi dati censuari. Nel caso che il bestiame sia morto su terreno non facente parte del fondo aziendale (ad esempio terreno collettivo di uso civico) specificare anche di avere titolo al pascolo concesso dall Ente gestore o dal legittimo detentore del terreno stesso; - di essere in possesso di partita IVA ; - di non aver ricevuto risarcimenti da altri Enti per lo stesso evento dannoso;

- che se il terreno è in comproprietà, i cointestatari sono stati messi a conoscenza della presentazione della domanda per il risarcimento del danno e parteciperanno alla ripartizione della somma dovuta; altro (specificare) Richiesta modalità di pagamento Il/la medesimo/a sottoscritto/a chiede che il pagamento del risarcimento del danno sia effettuato in uno dei seguenti modi: mediante accredito bancario su c/c n.. della Banca.. Agenzia di.. CAB ABI.intestato a.. mediante assegno circolare non trasferibile da ritirare presso le sede dell ATC in Frosinone. Data. ---------------------------------------------------------------------- (firma leggibile e allegare fotocopia del documento d identità personale) Note esplicative (*) Indicare 1 quando il danno si è verificato in un azienda che ricade nel territorio dell ATC 1 oppure 2 quando il danno si è verificato in un azienda che ricade nel territorio dell ATC 2. Per i Comuni inclusi negli ATC vedi nelle allegate Procedure. (b) Proprietario, affittuario, altro titolo di possesso. (c) Indicare la fauna selvatica che si ritiene abbia procurato il danno. ATTENZIONE: i danni provocati da cani randagi o inselvatichiti non sono indennizzabili con la normativa richiamata nella presente domanda. Per essi si provvederà con altra normativa quando la Regione Lazio avrà impartito le disposizioni operative ed i relativi fondi. (d) Indicare le colture danneggiate. (e) Indicare il numero dei capi di bestiame danneggiati specificando specie e razza. (f) Specificare di ogni capo l età, il peso vivo,e il riferimento del registro di stalla, il numero della marca auricolare di identificazione. (g) Qualora il danno si sia verificato nelle aziende incluse all interno dei rispettivi territori, il risarcimento del danno stesso è a carico dei titolari relativi (articolo 42, comma 4 della legge regionale n. 17 del 2.5.1995).

PROCEDURE PER IL RISARCIMENTO DEI DANNI CAUSATI DALLA FAUNA SELVATICA Tenuto conto di quanto previsto nella delibera del Consiglio Regionale n 450/1998, in particolare per la determinazione dei danni alle produzione agricole derivanti dalla fauna selvatica e dall esercizio dell attività venatoria alle quali in ogni caso si specifica di seguito le seguenti indicazioni operative. 1. La domanda di risarcimento per danni arrecati alle produzioni agricole, sia vegetali che animali, dalla fauna selvatica, compilata secondo il modello prescritto e completa della documentazione prevista, deve essere inoltrata al Comitato di gestione dell Ambito Territoriale di Caccia (ATC) nel cui territorio ricade l azienda agricola nella quale si è verificato il danno (**). L inoltro può essere fatto nei seguenti modi: A mezzo raccomandata ; A mano presso la sede degli ATC in Via Brighindi, 5 Frosinone; A mano presso la sede distaccata della Provincia sita a Cassino in Via Cimarosa Palazzi Murolo, che avrà cura di recapitare tempestivamente la domanda alla sede ATC di Frosinone; 2. Qualora ricorrano motivi di urgenza, come ad esempio la necessità di raccogliere il prodotto della coltura danneggiata in tempi brevissimi oppure che il passare del tempo altera il danno arrecato alle colture, ecc., il titolare dell azienda agricola può richiedere il sopralluogo all ATC di competenza anche mediante telegramma o telefonicamente (tel. n. 0775 219443) oppure a mezzo Fax al n. 0775 859406 valido per entrambi gli ATC. 3. La domanda di cui al punto 1, anche nel caso si sia ricorsi alla procedura di cui al punto 2, deve essere comunque inoltrata in originale entro cinque giorni dall evento dannoso. 4. Qualora si tratti di danno al bestiame la presentazione della domanda di indennizzo all ATC dovrà essere inoltrata entro cinque giorni dall acquisizione del certificato rilasciato dalla ASL di competenza con il quale si attesta la causa di morte dei capi di bestiame zootecnico, completo di tutti i riferimenti necessari per collegare il bestiame stesso all azienda del richiedente. Pertanto sarà cura dell agricoltore che ha subito il danno di richiedere, con assoluta tempestività, al Servizio veterinario della propria ASL di effettuare il sopralluogo di accertamento di cui si tratta. 5. Nel caso che nella stessa domanda sia richiesto l indennizzo per danni alle colture e per danni al bestiame, la domanda stessa viene inoltrata come specificato ai punti 1 2-3, ma barrando la dicitura Si fa riserva di presentare il certificato veterinario appena disponibile come riportato nel modello di domanda.

6. Si specifica che non sarà riconosciuto alcun indennizzo nel caso che non sia possibile valutare il danno perché è stato già raccolto il prodotto, oppure, nel caso di bestiame, il veterinario non abbia rilasciato il certificato di cui al precedente punto 4. 7 Si specifica inoltre che non sono riconoscibili i danni arrecati dalla fauna selvatica nelle aziende che ricadono all interno del territorio di una Azienda Faunistico-venatoria o di una Azienda agro-turistico-venatoria o di un Centro privato di produzione della fauna selvatica o di un Allevamento di fauna selvatica o di un Fondo chiuso o in una Zona di addestramento cani o di una Riserva naturale o di un Parco naturale. Ciò in quanto l indennizzo spetta ai relativi titolari come specificato all articolo 42, comma 4 della legge regionale n. 17 del 2.5.1995. 8 Si specifica ancora che i danni provocati da cani randagi o inselvatichiti non sono indennizzabili con la normativa richiamata nel modello di domanda per i danni da fauna selvatica. Infatti, per i citati danni provocati da cani randagi o inselvatichiti interviene altra normativa che la Provincia potrà applicare quando la Regione Lazio avrà impartito le disposizioni operative ed i relativi fondi. 9 Dopo il ricevimento della domanda l ATC: Qualora si tratta di danni alle colture, provvede alla verifica della stessa e se constata che è ricevibile in base alla documentazione presentata, dispone il sopralluogo previo accordo con il titolare della domanda. In base alle risultanze del sopralluogo, per ciascuno dei quali provvederà a far redigere specifico verbale, sarà determinato l ammontare dell indennizzo. La determinazione del risarcimento relativo a ciascuna domanda deve risultare da uno specifico documento istruttorio opportunamente sottoscritto dal funzionario incaricato dell istruttoria. Qualora si tratta di danni al bestiame, provvede ad esaminare la completezza e correttezza della domanda nonché del certificato veterinario. Sulla base di ciò determina il risarcimento relativo a ciascuna domanda redigendo uno specifico documento istruttorio opportunamente sottoscritto dal funzionario incaricato dell istruttoria. Per la determinazione degli indennizzi saranno applicate le norme tecniche del caso. I prezzi dei prodotti e del bestiame a cui fare riferimento sono quelli mensilmente rilevati dalla Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura di Frosinone. La liquidazione del risarcimento agli aventi diritto e la specificazione delle domande che non sono state ammesse, con la relativa motivazione, saranno formalmente adottate dall Organo preposto degli ATC. 10 Entro i 15 giorni successivi ad ogni trimestre (1, 2, 3, 4 trimestre di ogni anno) o cadenze inferiori da concordare tra Provincia e ATC, gli ATC comunicano al Settore agricoltura Caccia e pesca dell Assessorato agricoltura, forestazione, caccia, pesca, protezione civile, l elenco delle domande istruite con esito positivo e l importo del risarcimento riconosciuto a ciascuna di esse, nonché l importo complessivo necessario per i relativi pagamenti. In elenco a parte gli stessi ATC riporteranno le domande non ammesse a finanziamento. 11 Al ricevimento di quanto indicato al precedente punto 7) il citato Settore agricoltura, caccia e pesca provvede, entro massimo 10 giorni, ad inoltrare al Settore bilancio della Provincia

la determinazione con la quale si dispone per l accredito dei fondi necessari a ciascuno ATC. 12 Acquisiti i fondi necessari, gli ATC provvedono con la massima tempestività al pagamento degli interessati. Nel caso che le risorse disponibili non fossero sufficienti per pagare tutti i beneficiari gli stessi ATC si regoleranno secondo quanto previsto nella deliberazione della Giunta Provinciale n 393 del 15.11.2004, che così specifica: qualora le risorse finanziarie disponibili accreditate dalla Regione per il risarcimento dei danni provocati dalla fauna selvatica, e trasferibili agli ATC, non siano sufficienti per coprire l intero indennizzo ammesso per ciascun agricoltore avente diritto, gli ATC procederanno con i seguenti criteri: a) erogazione dell intera somma ammessa che non superi le 200,00 per ciascuno; b) erogazione di un indennizzo ridotto in proporzione diretta, per le somme superiori a 200,00 per ciascuno, utilizzando l intera somma disponibile dopo il soddisfacimento di quanto previsto al punto precedente; c) l integrazione degli indennizzi di cui al precedente punto b) si effettuerà, con priorità, con le risorse che saranno messe a disposizione dalla Regione e che la Provincia provvederà ad accreditare agli ATC stessi. 13. Entro il mese di luglio di ogni anno gli ATC comunicano al Settore agricoltura, caccia e pesca eventuali economie tra quanto liquidato a ciascun beneficiario e quanto effettivamente da questi incassato. (**) I Comuni che rientrano nell ATC FR/1 sono i seguenti: Acuto, Alatri, Alvito, Anagni, Arpino, Atina, Belmonte Castello, Boville Ernica, Broccostella, Campoli Appennino, Casalvieri, Castelliri, Collepardo, Ferentino, Filettino, Fiuggi, Fontana Liri, Fontechiari, Frosinone, Fumone, Gallinaro, Guarcino, Isola del Liri, Monte San Giovanni Campano, Paliano, Pescosolido, Picinisco, Piglio, Posta Fibreno, Ripi, San Biagio Saracinisco, San Donato Val Comino, Serrone, Settefrati, Sgurgola, Sora, Strangolagalli, Torre Cajetani, Torrice, Trevi nel Lazio, Trivigliano, Veroli, Vicalvi, Vico nel Lazio, Villa Latina. I comuni che rientrano nell ATC FR/2 sono i seguenti: Acquafondata, Amaseno, Aquino, Arce, Arnara, Ausonia, Casalattico, Cassino, Castelnuovo Parano, Castrocielo, Castro dei Volsci, Ceccano, Ceprano, Cervaro, Colfelice, Colle San Magno, Coreno Ausonio, Esperia, Falvaterra, Giuliano di Roma, Morolo, Pastena, Patrica, Pico, Piedimonte San Germano, Pignataro Interamna, Pofi, Pontecorvo, Rocca D Arce, Roccasecca, S. Giorgio a Liri, S. Giovanni Incarico, S. Ambrogio sul Garigliano, S. Andrea del Garigliano, S.Apollinare, S. Elia Fiumerapido, Santopadre, San Vittore, Supino, Terelle, Vallecorsa, Vallemaio, Vallerotonda, Villa S. Lucia, Villa S. Stefano, Viticuso.