Le pillole di I CONTRATTI FLESSIBILI NEL TURISMO. Area Lavoro. Notizie, commenti, istruzioni ed altro. Numero

Documenti analoghi
I CONTRATTI FLESSIBILI NEL TURISMO

I BUONI LAVORO: modalità di utilizzo e funzionamento

Il lavoro intermittente nel settore turismo. Giardini Naxos, 16 dicembre 2011 Capo d Orlando, 17 dicembre 2011

I VOUCHER Una grande opportunità per le imprese

.attività! Insegnamento privato supplementare. Piccoli lavori di giardinaggio, nonché di pulizia e manutenzione di edifici e monumenti

Roma, 6 luglio 2012 ALLE ASSOCIAZIONI ALBERGATORI ALLE UNIONI REGIONALI AI SINDACATI NAZIONALI AL CONSIGLIO DIRETTIVO AI REVISORI DEI CONTI LORO SEDI

MANOVRA D ESTATE: TORNA IL LAVORO A CHIAMATA

Lavoro accessorio: indiscrezioni sul nuovo regime sostitutivo dei voucher lavoro

IL LAVORO INTERMITTENTE

I CONTRATTI DI LAVORO nello schema di Decreto attuativo della Legge 10/12/2014, n. 183

Prima di entrare nel merito delle modifiche introdotte con la Legge 92/2012, occorre fare un accenno a questa tipologia di contratto.

OGGETTO: Lavoro occasionale di tipo accessorio. Legge Finanziaria Modifiche art. 70, decreto legislativo 10 settembre 2003, n.

I BUONI LAVORO: modalità di utilizzo e funzionamento Giornata nazionale della Previdenza - Milano, 4 maggio 2011

Il contratto di apprendistato

IL LAVORO OCCASIONALE

D.Lgs , n. 276

Area Politiche per l Occupazione l

Circolare N.138 del 4 Ottobre Servizi prestati su internet e media audiovisivi assimilati al lavoro intermittente

PROVINCIA DI PISTOIA 31 Ottobre 2012 Avv. Valeria Del Pizzo

Per gli addetti agli stabilimenti balneari ammesso il lavoro a chiamata

Il lavoro intermittente ( Lavoro a chiamata o Job on call )

Lavoro a termine: davvero ci avviciniamo ai nostri competitors internazionali?

LO SVILUPPO NORMATIVO DEL LAVORO ACCESSORIO di Roberto Camera 1

Contratti a termine e assunzioni agevolate per sostituzione maternità: rimane la causale?

IL LAVORO OCCASIONALE ACCESSORIO

Lavoro intermittente: limiti e chiarimenti dopo il DL lavoro

IL LAVORO OCCASIONALE ACCESSORIO DOPO GLI INTERPELLI DEL MINISTERO DEL LAVORO

RIORDINO DEI CONTRATTI DI LAVORO: LE FORMULE ATIPICHE

Voucher. Da «lavoro accessorio» a «lavoro subordinato occasionale» A cura di Massimo Balzarini, segretario CGIL Lombardia

Circolare N. 140 del 13 Ottobre 2016

IL LAVORO INTERMITTENTE (JOB ON CALL)

CITTÀ DI VERBANIA Provincia del Verbano Cusio Ossola

Breve guida alle assunzioni nei Pubblici Esercizi e negli Stabilimenti Balneari 1

Tipologie contrattuali

DETERMINA Per le motivazioni di cui in premessa che qui si intendono integralmente riportate e trascritte

C O M U N E D I C U R S I

Deliberazione del Consiglio di Amministrazione

Riforma del Mercato del Lavoro e flessibilità contrattuali

Notiziario quindicinale. a cura dell Ufficio Politiche Contrattuali e del Lavoro Numero 10/ giugno 2008

SUCCESSIONE DI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO: APPOSITI ACCORDI NEL SETTORE TURISMO E IN QUELLO DEGLI STUDI PROFESSIONALI

Come comunicare un rapporto di lavoro a chiamata?

I contratti di lavoro dipendente dopo l approvazione della riforma Fornero

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa della deputata POLVERINI

COMUNE DI ARZIGNANO Provincia di Vicenza

FAI LA MOSSA GIUSTA PER DIVENTARE IMPRENDITORE

CCNL IMPIANTI ED ATTIVITA SPORTIVE PROFIT E NO PROFIT

Circolare N.106 del 12 Luglio 2012

Area Politiche per l Occupazione e lo Sviluppo

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza)

DEFINIZIONE E FINALITÀ. Definizione e finalità

CATEGORIE DI PRESTATORI DI LAVORO OCCASIONALE. Possono accedere al lavoro occasionale accessorio e presentare domanda in tal senso:

Modifiche art. 70, decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276

CONTRATTO A TERMINE. Avv. Luca Negrini Torino, via Brofferio 1, 011/

Oggetto: LAVORO ACCESSORIO: REGOLE APPLICATIVE E ADEMPIMENTI CONTABILI

I VOUCHER PER IL LAVORO ACCESSORIO E LA NUOVA COMUNICAZIONE PREVENTIVA DI INIZIO DELLA PRESTAZIONE

Lavoro accessorio: le novità della Finanziaria spiegate dall Inps Paolo Rossi Consulente del lavoro in Roma

32. IL CONTRATTO DI LAVORO INTERMITTENTE

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

COMUNE DI CAMPOBASSO SETTORE RISORSE UMANE

Alcune tipologie contrattuali

LA NUOVA DISCIPLINA DEL CONTRATTO A TERMINE Decreto-legge 19 marzo 2014 n. 34 con le modifiche della legge di conversione

Lavoro a termine Monica McBritton Maggio 2015

Le nuove collaborazioni a progetto (alla luce della legge n.92/2012)

Provincia di Pordenone Settore Politiche del Lavoro e Programmazione Sociale LAVORO ACCESSORIO

COMUNE DI LAVIANO Provincia di Salerno

Buoni lavoro per lavoro occasionale accessorio

Voucher lavoro accessorio: le possibili alternative dopo l abrogazione

Informativa n. 4 INDICE. del 17 gennaio DL n. 216 (c.d. milleproroghe ) - Principali novità in materia di lavoro

Voucher: il sistema dei buoni lavoro

Datori di lavoro. I contratti di inserimento possono essere stipulati da: enti pubblici economici, imprese e loro consorzi; gruppi di imprese;

Cosa cambia per le collaborazioni e le altre forme di lavoro autonomo

Circolare N. 162 del 19 Novembre 2015

Le pillole di. Area Lavoro. Notizie, commenti, istruzioni ed altro

IL LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO (VOUCHER) Rag.Roberto Ciotti

SERVIZIO AMMINISTRATIVO

Circolare N.14 del 23 Gennaio 2013

Consulenti del Lavoro in Udine

Voucher: il sistema dei buoni lavoro

Servizi Rivolti alle Persone DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

L.R. 18/2005, art. 33, c. 3 B.U.R. 7/12/2005, n. 49. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29 novembre 2005, n. 0419/Pres.

I NUOVI CONTRATTI DI LAVORO Il lavoro a tempo parziale

1 E da ricordare che per suddetti soggetti la disposizione prevede che il limite massimo dei compensi derivanti dallo

VOUCHER PER IL LAVORO ACCESSORIO: LE NUOVE MODALITA DI COMUNICAZIONE ALLA DTL

CITTA DI GALATONE Provincia di Lecce

In allegato si riporta Spazio aziende n. 12 del mese di dicembre 2014.

Il nuovo apprendistato

La banca ore in busta paga

INDICE. » 15» La riforma dei contratti di lavoro.» Le collaborazioni La nozione di contratto collettivo.

ESONERO CONTRIBUTIVO PER LE ASSUNZIONI CON CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO

Il nuovo contratto a termine

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. Numero 29 del

CIRCOLARE DEL 25 OTTOBRE 2011 Ai gentili Clienti. Oggetto: APPRENDISTATO - IN VIGORE IL NUOVO TESTO UNICO

ISTRUZIONI D USO LE VERITÀ SUI VOUCHER

Art c.c. «PRESTAZIONE DEL LAVORO» (nuovo 2103) «MANSIONI DEL LAVORATORE» (vecchio 2103)

NEWSLETTER 27/2015. Corato, 19 novembre 2015 SOMMARIO

MANODOPERA & VENDEMMIA. Premariacco, 2 Settembre 2013

C O M U N E D I M O NTEGALDA PROVINCIA DI VICENZA

Prot.n Brescia, DETERMINAZIONE N. 60/SG : CRITERI GENERALI PER LE ASSUNZIONI A TEMPO DETERMINATO. IL SEGRETARIO GENERALE

Il contratto a termine e il part time Milano, 12 ottobre Avv. Giuseppe Bulgarini d Elci

BUONI LAVORO PER LAVORO OCCASIONALE ACCESSORIO VADEMECUM

Transcript:

Le pillole di Notizie, commenti, istruzioni ed altro Direttore responsabile: Edi Sommariva Numero 2-2008 I CONTRATTI FLESSIBILI NEL TURISMO Area Lavoro a cura di Silvio Moretti e Federico Salis

Le aziende del settore Turismo possono utilizzare diverse forme flessibili per soddisfare le esigenze di manodopera nei casi in cui non è possibile ricorrere ai contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato o determinato: 2

LAVORO INTERMITTENTE Il contratto di lavoro intermittente può essere concluso per lo svolgimento di prestazioni: 1) di carattere discontinuo o intermittente secondo le esigenze individuate dai contratti collettivi stipulati da associazioni dei datori e prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o territoriale (art. 34, c. 1, D.Lgs. n. 276/2003); Nota : il CCNL Turismo del 27 luglio 2007 non prevede una normativa specifica. 2) con riferimento alle tipologie di attività indicate nella tabella allegata al Regio Decreto 6 dicembre 1923, n. 2657 (decreto 22 ottobre 2004 emesso in base all art.40 d.lgs.n.276/03 in assenza di previsioni contrattuali collettive di cui al punto 1); Nota : questa ipotesi di lavoro a chiamata è immediatamente operativa. Si ricorda che l art. 24 della legge 133/2008 (c.d. articolo Taglia-leggi ) non ha abrogato il R.d. n.2657/1923, come invece era apparso nel corso dei lavori parlamentari, e pertanto continua ad esplicare i suoi effetti. Il Ministero del lavoro con D.M. 23 ottobre 2004 ha indicato nelle occupazioni che richiedono un lavoro discontinuo elencate nella tabella approvata con R.D. n. 2657/1923 le ipotesi oggettive per le quali in via provvisoriamente sostitutiva della contrattazione collettiva è possibile stipulare i contratti di lavoro intermittente. Tra le altre si ricorda : IPOTESI OGGETTIVE 5 Camerieri, personale di servizio e di cucina negli alberghi, trattorie, esercizi pubblici in genere, carrozze-letto, carrozze ristoranti e piroscafi, a meno che nelle particolarità del caso, a giudizio dell'ispettorato dell'industria e del lavoro, manchino gli estremi di cui all'art. 6 del regolamento 10 settembre 1923, n. 1955 Il Ministero peraltro ha avuto modo di ricordare che le attività elencate nel Regio Decreto devono essere considerate solo come parametro di riferimento per sopperire alla mancanza di regolamentazione contrattuale, per cui tutti gli altri requisiti dimensionali richiesti o le altre limitazioni non operano ai fini dell individuazione dell attività lavorativa oggetto del contratto (non rileva peraltro neppure un giudizio caso per caso circa la natura intermittente o discontinua della prestazione). Si ricorda che il R.D. n. 2657/1923 non può essere utilizzato laddove sia stato stipulato un contratto collettivo, anche integrativo, che abbia disciplinato il lavoro a chiamata. 3) rese da soggetti con meno di 25 anni di età ovvero da lavoratori con più di 45 anni di età, anche pensionati, indipendentemente dal tipo di attività svolta (art. 34, c. 2, D.Lgs. n. 276/2003); Nota : questa ipotesi di lavoro a chiamata è immediatamente operativa. IPOTESI SOGGETTIVE (a-causali) 3

4) da rendersi il fine settimana (ovvero dopo le ore 13 del venerdì, fino alle ore 6 del lunedì mattina), nonché nei periodi delle ferie estive (dal 1º giugno al 30 settembre) o delle vacanze natalizie (dal 1º dicembre al 10 gennaio) e pasquali (dalla domenica delle Palme al martedì successivo il lunedì dell'angelo) o in ulteriori periodi predeterminati che possono essere previsti dai contratti collettivi stipulati da associazioni dei datori e prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o territoriale (art. 34, c. 1 e 37, D.Lgs. n. 276/2003). Nota : questa ipotesi di lavoro a chiamata è immediatamente operativa. Si ricorda che in tema è intervenuta nel 2004 la risposta del Ministero del Lavoro ad una specifica richiesta di chiarimento della FIPE (vedi CIRCOLARE N. 41-2004 del 13 luglio 2004): PERIODI PREDETERMI NATI La seconda ipotesi è quella prevista, in particolare, dall'art. 37, comma 1 del decreto legislativo n. 276/2003, laddove è il legislatore stesso ad individuare le ragioni intermittenti o stagionali, derogando così al principio generale. Principio generale che si riespande nel successivo comma 2 laddove "... ulteriori periodi predeterminati possono essere previsti dai contratti collettivi...". Anche in questo caso sono chiaramente individuabili quelle finalità perseguite dal legislatore e volte a sostenere l'occupazione la cui domanda aumenta in corrispondenza di determinati periodi. Del resto il tenore di questa interpretazione pare decisamente suffragato dalla previsione di cui al successivo art. 40, nella parte in cui chiarisce che la individuazione, a mezzo di contratto collettivo, dei casi di ricorso al lavoro intermittente riguardi solo le ipotesi di cui all'art. 34, comma 1 e all'art. 37, comma 2. 4

LAVORO EXTRA o DI SURROGA Nei settori del turismo e dei pubblici esercizi è ammessa l'assunzione diretta di manodopera per l'esecuzione di speciali servizi di durata non superiore a tre giorni nei seguenti casi: banquetting; meeting, convegni, fiere, congressi, manifestazioni, presenze di gruppi nonché eventi similari; attività di assistenza e ricevimento agli arrivi e alle partenze in porti, aeroporti, stazioni ed altri luoghi similari; ulteriori casi individuati dalla contrattazione integrativa, territoriale e/o aziendale. Tali rapporti sono esclusi dal campo di applicazione del D.Lgs. n. 368/2001 (art. 10, comma 3, D.Lgs. n. 368/2001). 5

PART TIME WEEK END Il nuovo istituto, inserito con il rinnovo del 27 luglio 2007, consiste nella possibilità di attivare contratti di lavoro, sia a tempo indeterminato sia a tempo determinato, di durata di almeno otto ore settimanali per le prestazioni da rendersi durante il fine settimana. I contratti week end possono essere stipulati unicamente con lavoratori studenti, che frequentano corsi di ogni ordine e grado. Restano ovviamente ferme le norme di legge che regolano l età minima per l accesso al lavoro. La prestazione lavorativa giornaliera di durata inferiore a quattro ore non può essere frazionata nell'arco della giornata (sono frazionabili le prestazioni di durata pari o superiore a quattro ore giornaliere - ad esempio 4 ore il sabato, frazionate in due turni da 2 ore, ed altrettante la domenica). Esiste una interpretazione estensiva, secondo la quale per week end si intende il periodo che va dal venerdì pomeriggio, dopo le ore 13.00, fino alle ore 6.00 del lunedì mattina (Ministero del Lavoro, circolare 3 febbraio 2005, n. 4 in tema di lavoro intermittente). 6

CONTRATTO DI SOMMINISTRAZIONE E consentito il ricorso alla somministrazione a tempo determinato nelle seguenti ipotesi: intensificazioni temporanee dell attività dovute a flussi non ordinari di clientela cui non sia possibile far fronte con il normale organico; intensificazioni temporanee dell attività dovute a flussi non programmabili di clientela cui non sia possibile far fronte con il normale organico; sostituzione di lavoratori assenti, anche per ferie o per aspettative diverse da quelle legali; servizi definiti e predeterminati nel tempo cui non sia possibile far fronte con il normale organico; sostituzioni in caso di risoluzione del rapporto di lavoro senza preavviso (massimo per due mesi). La contrattazione integrativa può prevedere ulteriori ipotesi. 7

LAVORO ACCESSORIO Limiti economici previsti dalla legge: Per il lavoratore, la prestazione di natura occasionale accessoria non può dare luogo, nel corso dell'anno solare, a compensi superiori a 5.000 euro da parte di ciascun singolo committente Il compenso del lavoratore che ha svolto attività occasionale accessoria è esente da ogni imposizione fiscale e non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato Il limite annuale dell'impresa familiare operante nei settori del commercio, del turismo e dei servizi è pari a 10mila Euro e si riferisce a qualunque prestazione di lavoro occasionale accessorio Ambito/settore di attività Categoria di prestatori Committenti Regime contributivo Lavori di giardinaggio, pulizia, manutenzione di edifici, strade, parchi, monumenti (art. 70, comma 1 lett. b) Tutti Tutti (comprese le imprese familiari di cui all art. 230 bis c.c.) Iscrizione a gestione separata ex art. 2, comma 26 L. 335/95 Manifestazioni sportive, culturali o caritatevoli o lavori di emergenza o solidarietà (art. 70. comma 1 lett. d) Tutti Tutti (comprese le imprese familiari di cui all art. 230 bis c.c.) Iscrizione a gestione separata ex art. 2, comma 26 L. 335/95 Qualsiasi attività svolta nei periodi di vacanza 1 (art. 70, comma 1, lett. e): (Lavoro occasionale lettere b/d/h nei settori commercio, turismo e servizi, anche per impresa familiare) Giovani con meno di 25 anni, regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso l università o istituto scolastico di ogni ordine e grado. Tutti (comprese le imprese familiari di cui all art. 230 bis c.c.) Iscrizione a gestione separata ex art. 2, comma 26 L. 335/95 [1] Le vacanze natalizie sono da considerare il periodo intercorrente dal 1 dicembre al 10 gennaio; le vacanze pasquali dalla domenica delle Palme al martedì successivo il lunedì dell Angelo; le vacanze estive dal 1 giugno al 30 settembre (Circ. Inps n. 104 del 1 dicembre 2008). Consegna porta a porta e vendita ambulante di stampa quotidiana e periodica (art. 70, comma 1, lett. h) Tutti Tutti (comprese le imprese familiari di cui all art. 230 bis c.c.) Iscrizione a gestione separata ex art. 2, comma 26 L. 335/95 8