DETERMINAZIONE DEI REQUSITI ACUSTICI PASSIVI

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DETERMINAZIONE DEI REQUSITI ACUSTICI PASSIVI Edificio Residenziale Colognola Via Carlo Alberto, 29 Bergamo Committente: Vanoncini S.p.A. Redatta ai sensi del D.P.C.M. 5/12/1997 Studio Dario Barzaghi Via G.B. Vico, 4 24030 Mozzo (BG) Tel. 035 613879 Fax 035 4155969 E-mail info@dariobarzaghi.it Stduio Ing. Dario Barzaghi Tecnico Relatore: Roberto Tizzone pag. 1

PREMESSE Lo scrivente Roberto Tizzone dello Studio Dario Barzaghi su incarico della committente, per la valutazione in opera dei requisiti acustici passivi (fonoisolamento) del nuovo edificio residenziale in Bergamo Via Carlo Alberto. Dopo i colloqui intercorsi e il sopralluogo preventivo, l'incarico si è sviluppato attraverso una fase di rilevi strumentali per la determinazione delle caratteristiche acustiche passive delle strutture in esame. 1. NORMATIVA di RIFERIMENTO Legge 26 Ottobre 1995 - Legge quadro sull inquinamento acustico D.P.C.M. 14 Novembre 1997 - Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore Decreto 16 Marzo 1998 Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico D.P.C.M. 5 Dicembre 1997 - Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici TABELLA A - CLASSIFICAZIONI DEGLI AMBIENTI ABITATIVI (art. 2) Categoria A: edifici adibiti a residenza o assimilabili; categoria B: edifici adibiti ad uffici e assimilabili; categoria C: edifici adibiti ad alberghi, pensioni ed attività assimilabili; categoria D: edifici adibiti ad ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili; categoria E: edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili; categoria F: edifici adibiti ad attività ricreative o di culto o assimilabili; categoria G: edifici adibiti ad attività commerciali o assimilabili. Stduio Ing. Dario Barzaghi Tecnico Relatore: Roberto Tizzone pag. 2

TABELLA B: REQUISITI ACUSTICI PASSIVI DEGLI EDIFICI, DEI LORO COMPONENTI E DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI Categoria di cui Tabella A Parametri R w D 2m,nT,w L n,w L ASmax L Aeq 1. D 55 45 58 35 25 2. A,C 50 40 63 35 35 3. E 50 48 58 35 25 4. B, F, G 50 42 55 35 35 (*) Valori di R w riferiti a elementi di separazione tra due distinte unità immobiliari. Norme tecniche: UNI EN ISO 140-4: 2000 Misura dell isolamento acustico in edifici e di elementi di edifici. Misura in opera dell isolamento acustico per via aerea tra ambienti; UNI EN ISO 140-5 :2000 Misura dell isolamento acustico in edifici e di elementi di edifici. Misura in opera dell isolamento acustico per via aerea degli elementi di facciata e delle facciate; UNI EN ISO 717-1: 1997 Valutazione dell isolamento acustico in edifici e di elementi di edifici. Isolamento acustico per via aerea; UNI EN ISO 140-7: 2000 Misura dell isolamento acustico in edifici e di elementi di edifici. Misura in opera dell isolamento dal rumore di calpestio di solai; UNI EN ISO 717-2: 1997 Valutazione dell isolamento acustico in edifici e di elementi di edifici. Isolamento del rumore di calpestio. Stduio Ing. Dario Barzaghi Tecnico Relatore: Roberto Tizzone pag. 3

2. GRANDEZZE CHE CARATTERIZZANO I REQUISITI ACUSTICI PASSIVI Di seguito si riportano le definizioni delle grandezze acustiche cui ci si riferisce nella presente relazione. 2.1 D 2m,n,T,w : - Indice di valutazione dell'isolamento acustico di facciata normalizzato L'indice di valutazione dell'isolamento acustico di facciata è un numero con cui si esprime in db l'isolamento dal rumore aereo fornito da una facciata che divide un ambiente interno confinato dall'ambiente esterno. Tale indice si determina a partire dal confronto tra i livelli di pressione sonora misurati (in opera) all'esterno della facciata in esame, alla distanza di 2 metri, ed il livello di pressione sonora misurato all'interno dell'ambiente confinato. Si riportano di seguito le definizioni della norma UNI EN ISO 140-5 isolamento acustico: differenza, in decibel, fra il livello di pressione sonora all'esterno 2 metri davanti facciata L 1.2m, e la media spazio temporale del livello di pressione sonora L 2 nella stanza ricevente, secondo la relazione D 2m = L 1 2m L 2 Isolamento acustico normalizzato rispetto al tempo di riverberazione: isolamento acustico corrispondente al valore di riferimento del tempo di riverberazione T nell'ambiente ricevente, secondo la relazione D 2m,nT = D 2m +10 Log (T / T 0 ) dove To = 0.5 s è il valore di riferimento. La determinazione dell'indice richiede quindi la misura in banda di ottava o di terzi di ottava delle grandezze L 1,2m, L 2 e T, mediante prove da eseguire in opera con le modalità stabilite dalla norma UNI EN ISO 140-5. Stduio Ing. Dario Barzaghi Tecnico Relatore: Roberto Tizzone pag. 4

L'indice D 2m,nT,w si determina secondo la norma UNI EN ISO 717-1 dal confronto tra la curva dei valori di isolamento acustico normalizzato D 2m,nT con una curva di riferimento. Precisamente, esso corrisponde al valore in db assunto dalla curva di riferimento alla frequenza di 500 Hz, dopo lo spostamento della curva secondo il metodo illustrato dalla norma (vedi paragrafo 2.6). Le norme prevedono la possibilità di svolgere la prova utilizzando come sorgente sonora il traffico reale oppure un altoparlante come sorgente artificiale. Per indicare il tipo di sorgente sonora utilizzato si inserisce a pedice il prefisso "tr" (per il traffico) o "Is" (per I altoparlante) nei simboli delle grandezze sopra menzionate. Si hanno pertanto i simboli D tr,2m, D tr,2m,nt, D tr,2m,nt,w oppure i simboli D Is,2m, D Is,2m,nT, D Is,2mTw. 2.2 R w : - Indice di valutazione del potere fonoisolante apparente di partizione fra ambienti L'indice di valutazione del potere fonoisolante apparente tra ambienti è un numero con cui si esprime in db l'isolamento dal rumore aereo fornito da un elemento interno che divide tra loro due ambienti. Tale indice si determina a partire dal confronto tra i livelli di pressione sonora misurati (in opera) nei due ambienti in esame, quando in uno di essi viene messa in funzione una sorgente sonora. Si riportano di seguito le definizioni della norma UNI EN ISO 140-4 Isolamento acustico: differenza tra le medie spazio-temporali dei livelli di pressione sonora prodotti in due ambienti da una o più sorgenti poste in uno di essi. Questa grandezza è indicata con D e viene espressa in decibel secondo la relazione D = L 1 L 2 dove L 1 è il livello di pressione sonora nell'ambiente emittente e L 2 è il livello di pressione sonora nell'ambiente ricevente. Stduio Ing. Dario Barzaghi Tecnico Relatore: Roberto Tizzone pag. 5

Potere fonoisolante apparente: dieci volte il logaritmo decimale del rapporto tra la potenza sonora W 1 incidente su una parete in prova e la potenza sonora totale trasmessa nell'ambiente ricevente se, in aggiunta alla potenza sonora W 2 trasmessa attraverso il divisorio, la potenza sonora W 3 trasmessa dagli elementi laterali o da altri componenti è significativa. Questa grandezza è indicata con R' e viene espressa in decibel secondo la relazione R' = 10 Log ((W 1 / (W 2 + W 3 ) Nell'ipotesi che vi siano campi sonori sufficientemente diffusi nei due ambienti, il potere fonoisolante apparente viene valutato mediante la relazione R' =D +10Log(S/A) dove D è l'isolamento acustico, S è l'area dell'elemento divisorio e A è l'area equivalente di assorbimento acustico dell'ambiente ricevente. II parametro A che compare nella precedente relazione viene valutato a partire dal tempo dì riverberazione T e dal volume V dell'ambiente ricevente, utilizzando la formula di Sabine: A= 0,16 V/T Pertanto, si ha: R'=D +10Log(S T/ 0,16 V) La determinazione dell'indice richiede quindi la misura in banda di ottava o di terzi di ottava delle grandezze L 1, L 2 e T, mediante prove da eseguire in opera con le modalità stabilite dalla norma UNI EN ISO 140-4. L'indice R' w si determina secondo la norma UNI EN ISO 717-1 dal confronto tra la curva dei valori di isolamento acustico normalizzato R' con una curva di riferimento. Precisamente. esso corrisponde al valore in db assunto dalla curva di riferimento alla frequenza di 500 Hz, dopo lo spostamento della curva secondo il metodo illustrato dalla norma (vedi paragrafo 2.6). Stduio Ing. Dario Barzaghi Tecnico Relatore: Roberto Tizzone pag. 6

2.3 D nt,w : - Indice di valutazione dell isolamento acustico normalizzato tra ambienti L indice di valutazione dell isolamento acustico tra ambienti è un numero con cui si esprime in db l'isolamento dal rumore aereo fornito da un elemento interno che divide tra loro due ambienti. Tale indice si determina a partire dal confronto tra i livelli di pressione sonora misurati (in opera) nei due ambienti in esame, quando in uno di essi viene messa in funzione una sorgente sonora. Si riportano di seguito le definizioni della norma UNI EN ISO 140-4 isolamento acustico: differenza ; tra le medie spazio-temporali dei livelli di pressione sonora prodotti in due ambienti da una o più sorgenti poste in uno di essi. Questa grandezza è indicata con D e viene espressa in decibel secondo la relazione D = L 1, L 2 dove L 1 è il livello di pressione sonora nell'ambiente emittente e L 2 è il livello di pressione sonora nell'ambiente ricevente. isolamento acustico normalizzato rispetto al tempo di riverberazione: isolamento acustico corrispondente al valore di riferimento dei tempo di riverberazione T nell'ambiente ricevente, secondo la relazione D nt = D+10Log(T / T 0 ) dove T 0 = 0,5 s è il valore di riferimento. La determinazione dell'indice richiede quindi la misura in banda di ottava o di terzi di ottava celle grandezze L 1, L 2 e T, mediante prove da eseguire in opera con le modalità stabilite dalla norma UNI EN ISO 140-4. L'indice D nt,w si determina secondo la norma UNI EN ISO 717-1 dal confronto tra la curva dei valori di isolamento acustico normalizzato D nt con una curva di riferimento. Precisamente, esso corrisponde al valore in db assunto dalla curva di riferimento alla Stduio Ing. Dario Barzaghi Tecnico Relatore: Roberto Tizzone pag. 7

frequenza di 500 Hz, dopo lo spostamento della curva secondo il metodo illustrato dalla norma (vedi paragrafo 2.6). 2.4 L n,w : - Indice di valutazione del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato L'indice di valutazione del livello di pressione sonora di calpestio è un numero con cui si esprime in db il livello di rumore che si registra nell'ambiente in esame quando sul pavimento dell'ambiente soprastante viene messa in funzione la macchina generatrice di rumore calpestio normalizzato. Tale indice si determina a partire dai livelli di pressione sonora misurati (in opera) all ' interno dell'ambiente ricevente. Si riportano di seguito le definizioni della norma UNI EN ISO 140-7 Livello di pressione sonora di calpestio: livello medio di pressione sonora misurato in terzi d'ottava nell'ambiente ricevente quando il solaio sottopoto a prova è eccitato dal generatore di calpestio normalizzato. Questa grandezza è definita da L i, e viene espressa in decibel. Livello di pressione sonora di calpestio normalizzato rispetto al tempo di riverberazione: livello di pressione sonora di calpestio L i, diminuito di un termine correttivo espresso in decibel, dato da dieci volte il logaritmo in base dieci del rapporto tra il tempo di riverberazione misurato T dell'ambiente ricevente e il tempo di riverberazione di riferimento T 0, secondo la relazione L' nt = L i -10Log (T / T 0 ) dove T 0 = 0,5 s è il valore di riferimento. La determinazione dell'indice richiede quindi la misura in banda di ottava o di terzi di ottava delle grandezze L i e T, mediante prove da eseguire in opera con le modalità stabilite dalla norma UNI EN ISO 140-7. L'indice L nt,w si determina secondo la norma UNI EN ISO 717-2 dal confronto tra la Stduio Ing. Dario Barzaghi Tecnico Relatore: Roberto Tizzone pag. 8

curva dei valori del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato L' nt con una curva di riferimento, Precisamente, esso corrisponde al valore in db assunto dalla curva di riferimento alla frequenza di 500 Hz, dopo lo spostamento della curva secondo il metodo i lustrato dalla norma (vedi paragrafo 2.6). 2.5 T: - Tempo di riverbero DEFINIZIONE - Il tempo di riverbero di un ambiente è il tempo necessario perché, al cessare dell'emissione di una sorgente sonora all'interno dell'ambiente, il livello sonoro si riduca di 60 db rispetto al valore esistente con la sorgente in funzione. Il tempo di riverbero è un parametro fondamentale per la descrizione delle caratteristiche acustiche di un ambiente, esso dipende dalle caratteristiche geometriche e dalle proprietà di assorbimento delle onde sonore da parte delle superfici interne e degli elementi contenuti nell'ambiente. Poiché tali proprietà variano a seconda della frequenza considerata, anche il tempo di riverbero risulta funzione della frequenza. La relazione seguente, detta formula di Sabine T 60 =0,16 V / A mette in relazione il tempo di riverbero (T 60 ) di un ambiente chiuso con il suo volume (V) e con le unità assorbenti complessive (A) presenti al suo interno. Le unità assorbenti complessive A sono la somma dei contributi dati da tutte le superfici interne del locale e da tutti gli elementi assorbenti presenti ne locale. La formula di Sabine si applica nell'ipotesi che la propagazione del suono sia prevalentemente diffusa. Tale ipotesi risulta ragionevolmente vera per ambienti di forma regolare, di dimensioni non troppo grandi (indicativamente, per volumi inferiori a 1.000 m 3 ) con superfici aventi caratteristiche di assorbimento non molto differenti tra loro e in media non troppo elevati (α m <0,3) e in cui le sorgenti sonore non siano in posizioni molto periferiche. Stduio Ing. Dario Barzaghi Tecnico Relatore: Roberto Tizzone pag. 9

2.6 Estratto Metodo di confronto da UNI EN ISO 717 Metodo di confronto UNI EN ISO 717-1 I valori ottenuti in conformità alle ISO 140-3, ISO 140-4, ISO 140-5, ISO 140-9 e ISO 140-10 sono confrontati con valori di riferimento alle frequenze di misurazione comprese nel campo da 100 Hz a 3 150 Hz per le bande di terzo di ottava e da 125 Hz a 2 000 Hz per le bande di ottava. li confronto deve essere effettuato come specificato qui di seguito: Per valutare i risultati di una misurazione effettuata in conformità alle ISO 140-3, ISO 140-4, ISO 140-5, ISO 140-9 e ISO 140-10 per bande di terzo di ottava (o bande di ottava), con approssimazione di 0,1 db, avvicinare la curva di riferimento appropriata, procedendo a passi di 1 db, alla curva misurata fino a quando la somma degli scarti sfavorevoli è più grande possibile, e comunque non maggiore di 32,0 db (misurazione in 16 bande di terzo di ottava) o 10,0 db (misurazione in 5 bande di ottava). Uno scarto sfavorevole, ad una frequenza data, si produce quando il risultato delle misurazioni è minore del valore di riferimento. Si devono prendere in considerazione soltanto gli scarti sfavorevoli. Il valore, in decibel, della curva di riferimento a 500 Hz, dopo spostamento della curva in conformità al presente metodo, è R w, R' w, D n,w o D ntw, ecc. Metodo di confronto UNI EN ISO 717-2 I valori ottenuti in conformità alle ISO 140-6 e ISO 140-7 sono posti a confronto con valori di riferimento alle frequenze di misurazione comprese nel campo da 100 Hz a 3 150 Hz per le misurazioni per bande di terzo di ottava o da 125 Hz a 2 000 Hz per le misurazioni per bande di ottava. II confronto deve essere effettuato in conformità a quanto segue: Per valutare i risultati di una misurazione di L n, L n o L' nt per bande di terzo di ottava (con un decimale), avvicinare la curva di riferimento, procedendo a passi di 1 db, alla curva misurata fino a quando la somma degli scarti sfavorevoli sarà più grande possibile, e comunque non maggiore di 32,0 db Uno scarto sfavorevole, ad una frequenza data, si produce quando i risultati delle misurazioni sono maggiori del valore di riferimento. Si devono prendere in considerazione solo gli scarti sfavorevoli. Il valore, in decibel, della curva di riferimento a 500 Hz, dopo spostamento in conformità al presente metodo, è L n,w, L' n,w o L' nt,w rispettivamente. Stduio Ing. Dario Barzaghi Tecnico Relatore: Roberto Tizzone pag. 10

3. RIFERIMENTI ALLA NORMATIVA TECNICA 3.1.1 Isolamento acustico tra ambienti Le misure sono state effettuate applicando i metodi di esecuzione prescritti dalla norma UNI EN ISO 140-4. In conformità con tale norma, nel seguito sono utilizzati i seguenti simboli: L 1 L 2 T D D nt R' livello di pressione sonora nell'ambiente emittente (db) livello di pressione sonora nell'ambiente ricevente (db) tempo di riverberazione dell'ambiente ricevente (secondi) isolamento acustico (db) isolamento acustico normalizzato rispetto al tempo di riverberazione (db) potere fonoisolante apparente (db) Gli indici di valutazione delle grandezze per l'isolamento acustico sono stati determinati applicando la norma UNI EN ISO 717-1, e sono: D nt,w, indice di valutazione dell'isolamento acustico normalizzato rispetto al tempo di riverberazione (db) R' w indice di valutazione del potere fonoisolante apparente (db). 3.1.2 Isolamento dal rumore di calpestio Le misure sono siate effettuate applicando i metodi di esecuzione prescritti dalla norma UNI EN ISO 140-7. In conformità con tale norma, nel seguito sono utilizzati i seguenti simboli: L i T livello di pressione sonora di calpestio (db); tempo di riverberazione dell'ambiente ricevente (secondi): L nt livello di pressione sonora di calpestio normalizzato rispetto a tempo di riverberazione (db) Gli indici di valutazione delle grandezze per I'isolamento acustico sono stati determinati applicando la norma UNI EN ISO 717-2, e sono: L' nt,w indice di valutazione del livella di pressione sonora di calpestio normalizzato rispetto al tempo di riverberazione (db). Stduio Ing. Dario Barzaghi Tecnico Relatore: Roberto Tizzone pag. 11

4. PERSONALE CHE HA CURATO LA RELAZIONE Tecnico che ha redatto la relazione: Roberto Tizzone dello Studio Barzaghi Via G.B. Vico n.4 Mozzo (BG) Tecnico Competente in Acustica Decreto n. 00213 del 13 Gennaio 2005. 5. STRUMENTAZIONE IMPIEGATA Per i rilievi fonometrici è stata impiegata la seguente strumentazione: Fonometro: Larson Davis modello 824, conforme alle norme IEC 651 e IEC 804, di Classe I, numero di serie 3706; Microfono:Larson Davis modello 2541, da''1/2 pollice, numero di serie 8358; Calibratore: Larson Davis modello CAL200, numero di serie 5627. certificato di taratura allegati Macchina normalizzata per calpestio CEL 90243 Cassa Omnidirezionale JVC GB-2E Stduio Ing. Dario Barzaghi Tecnico Relatore: Roberto Tizzone pag. 12

6. DESCRIZIONE DELLE PROVE Luogo: Edificio Residenziale Giada Via Carlo Alberto Bergamo (BG) Data: 11 Luglio 2008 Ora: dalle ore 11:00 Posizione di misura: Come descritto nelle varie schede di misura Stduio Ing. Dario Barzaghi Tecnico Relatore: Roberto Tizzone pag. 13

RESOCONTO DELLE PROVE AEREE a) misurazioni in opera dell isolamento acustico per via aerea tra ambienti secondo UNI EN ISO 140-4: 2000 e UNI EN ISO 140-5: 2000UNI EN ISO 717-1: 1997; b) valutazione dell isolamento acustico per via aerea; c) Unità abitative edificio Residenziale via Carlo Alberto Bergamo (BG) d) data esecuzione delle prove: 11 Luglio 2008; e) Pareti di separazione tra appartamento e appartamento adiacente: Isolamento parete divisoria unità abitative f) volume dell ambiente ricevente in prova: come da indicazioni nelle varie schede; g) isolamento acustico normalizzato rispetto al tempo di riverberazione D nt ; h) superficie della soletta di prova: come da indicazioni nelle varie schede; i) valutazione del fonoisolamento mediato su tre prove; In accordo con la norma UNI EN ISO 10708-1:1997, le analisi sono state eseguite in bande di frequenza da 1/3 di ottava nell'intervallo da 100 Hz a 3150 Hz. Per ogni banda di frequenza si è rilevato il livello di pressione sonora nel locale emittente e ricevente in tre distinte posizioni microfoniche. Il Livello misurato nel locale ricevente è stato corretto dall eventuale disturbo causato dal rumore di fondo. Per controllare quest ultima condizione si è rilevato il rumore di fondo, calcolata e valutata la differenza per ogni banda da 1/3 di ottava tra il livello del segnale e il livello del fondo applicando le seguenti correzioni: se la differenza espressa in db è: d<=6 db L=Lsb-1,3dB 6<d>=10 L=10 log(10 Lsb/10 10 Lb/10 ) d>10 nessuna correzione d = differenza; L= Livello corretto; Lsb = Livello combinato del segnale e del rumore di fondo; Lb = Livello del rumore di fondo. Si quindi proceduto alla valutando dell'indice "D" (Isolamento Acustico): D = Lemittente - Lricevente (db) con L: livelli di pressione sonora in db; Stduio Ing. Dario Barzaghi Tecnico Relatore: Roberto Tizzone pag. 14

Successivamente si è corretto il valore ottenuto tenendo conto dell'assorbimento acustico dei locali riceventi ( tempo di riverberazione T ), ottenendo l'isolamento Acustico Normalizzato "Dn": Dnt = Lemittente - Lricevente + 10 Log( T/To) (db) con T: tempo di riverberazione dell'ambiente ricevente in secondi; To: Tempo di riverberazione di riferimento assunto pari a 0,5 secondi. Ponendo a confronto la curva Dnt con la curva di riferimento di cui alla UNI EN ISO 717-1, si è ricavato l'indice di valutazione dell'isolamento acustico normalizzato tra gli ambienti in esame (Dnw). I rilievi sono stati eseguiti posizionando la macchina generatrice di rumore bianco, affinché questa producesse un campo sonoro uniforme, in modo, cioè, che nelle posizioni di misura la componente riflessa dell'onda risultasse prevalente su quella diretta. j) risultato delle prove sono espressi nell successivo paragrafo; k) non è stato misurato il contributo delle trasmissioni laterali. ISOLAMENTO ACUSTICO AEREO APPARTAMENTI ADIACENTI PARETE Camera / Camera In accordo con la norma UNI EN ISO 717-1 gli indici di valutazione risultano: INDICE DI VALUTAZIONE DI ISOLAMENTO NORMALIZZATO 69,0 db Bagno / Bagno In accordo con la norma UNI EN ISO 717-1 gli indici di valutazione risultano: INDICE DI VALUTAZIONE DI ISOLAMENTO NORMALIZZATO 63,0 db Facciata In accordo con la norma UNI EN ISO 717-1 gli indici di valutazione risultano: INDICE DI VALUTAZIONE DI ISOLAMENTO NORMALIZZATO 45,0 db Stduio Ing. Dario Barzaghi Tecnico Relatore: Roberto Tizzone pag. 15

7. CONFRONTO RISULTATI Confrontando i risultati con la normativa D.P.C.M. 5 Dicembre 1997 - Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici come indicato nella seguente tabella: Prova Valore attuale Valore normativa AEREO Parete camera 69,0 => 50,0 Parete bagno 63,0 => 50,0 Facciata 45,0 => 40,0 si evidenzia il RISPETTO dei limiti previsti per la categorie di destinazione d uso dell edificio. (Categoria A): edifici adibiti a residenza o assimilabili; Mozzo, 18 Luglio 2008 REDATTA DA: DOTT. ROBERTO TIZZONE Tecnico Competente Decreto n. 213 del 13.01.2005 Stduio Ing. Dario Barzaghi Tecnico Relatore: Roberto Tizzone pag. 16