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COMUNE DI MONTEBELLO JONICO Provincia di Reggio Calabria Via Portovegno, 89064 Montebello Jonico; tel. 0965/779006; fax 786040 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE ORIGINALE N. 11 Reg. Delib. OGGETTO: DECRETO LEGGE. 201/2011 DEFINIZIONE DELLE ALIQUOTE PROVVISORIE DELL IMPOSTA MUNICIPALE UNIFICATA PER L ANNO D IMPOSTA 2012. L'anno DUEMILADODICI il giorno VENTISETTE del mese di GIUGNO alle ore 10.15 nella sala delle adunanze consiliari, previa notifica degli avvisi di convocazione, avvenuta nei modi e termini di legge, si è riunito in sessione ordinaria, in seduta pubblica di prima convocazione, il Consiglio Comunale. Risultano: N. COGNOME E NOME P A 1) GUARNA ANTONIO x 2) FOTI FRANCESCO x 3) CREA GIUSEPPE x 4) BARBARO DEMETRIO ORESTE x 5) CUZZUCOLI GIUSEPPE x 6) MINNITI SANTO x 7) FOTI ANTONINO x 8) TRIPODI FORTUNATO x 9) ROMEO CARMELO x 10) MACHEDA BRUNO x 11) BENEDETTO GIAMPIERO x 12) ZAMPAGLIONE FABIO GIUSEPPE x 13) CUZZUCOLI GIUSEPPE x 14) NISI LORIS MARIA x 15) SURACI UGO x 16) FOTI GIOVANNI x 17) ZACCURI GIUDITTA ELIANA x Totale 15 2 Partecipa all adunanza il Segretario Comunale, dott.ssa Patrizia Bognoni.

Constatato la legalità dell adunanza e il Sindaco dichiara aperta la seduta e pone in discussione il secondo punto all ordine del giorno. Relaziona il Responsabile del Settore Finanziario. Il consigliere Suraci rappresenta la necessità che nel regolamento da approvare siano previste esenzioni e aliquote agevolate in favore di particolari categorie di contribuenti. IL CONSIGLIO COMUNALE Visto l art 13 del D.L. 201/2011 convertito nella L. 214/2011 che istituisce, al comma 1, l Imposta Municipale propria, in via sperimentale, per tutti i comuni del territorio nazionale fino al 2014, in base agli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 23/2011, in quanto compatibili, in base agli articoli contenuti nello stesso D.L. 201/2011 prima citato, nonché in base al D.Lgs. 504/92, di cui il D.L. 201/2011 richiama diverse disposizioni; Considerato che l art 13 del D.L. 201/2011 prevede che: - l imposta municipale propria ha per presupposto il possesso di immobili di cui all art. 2 del decreto legislativo 504/92, istitutivo dell ICI, ivi comprese l abitazione principale e le pertinenze della stessa, intendendosi per queste ultime esclusivamente quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate, anche se iscritte a catasto unitamente all unità ad uso abitativo; - la base imponibile è costituta dal valore dell immobile determinato ai sensi dell art. 5 commi 1,3 5 e 6 del D.Lgs. 504/92 e dai commi 4 e 5 dell art. 13 del D.L. 201/2011; - per i fabbricati iscritti a catasto, il valore è costituito da quello ottenuto applicando all ammontare delle rendite risultanti in catasto, vigenti al 1 gennaio dell anno di imposizione, rivalutate del 5 per cento ex art. 3 comma 48 della L. 662/1996, i seguenti moltiplicatori: a. 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, con esclusione della categoria catastale A/10; b. 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5; c. 80 per i fabbricati classificati in categoria catastale D/5; d. 80 per i fabbricati classificati in categoria catastale A/10; e. 60 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D, ad eccezione dei fabbricati classificati nella categoria catastale D/5; tale moltiplicatore è elevato a 65 a decorrere dal 1 gennaio 2013; f. 55 per i fabbricati classificati nella categoria catastale C/1. Considerato altresì che per i terreni agricoli è prevista una rivalutazione del 25 per cento del reddito dominicale ed un moltiplicatore del 130, con eccezione dei coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola per i quali il moltiplicatore è pari a 110; Vista la detrazione per l unità immobiliare adibita ad abitazione principale e per le relative pertinenze pari a euro 200,00 con un ulteriore incremento, limitatamente al periodo 2012 2013, di euro 50,00 per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni, purchè dimorante 2

abitualmente e residente anagraficamente nell unità immobiliare adibita ad abitazione principale, maggiorazione che non può superare l importo massimo di euro 400,00. Atteso che la detrazione si applica alle unità immobiliari, appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari, nonché agli alloggi regolarmente assegnati dagli istituti autonomi per le case popolari e che l aliquota ridotta e la detrazione si applicano anche alle fattispecie di cui all art. 6 comma 3-bis del D.Lgs. 504/92 ( soggetto passivo non assegnatario della casa coniugale); Viste le aliquote determinate dal D.L. 201/2011 nella misura del 4 per mille, per gli immobili adibiti ad abitazione principale e relative pertinenze, con possibilità di aumento o diminuzione fino a 0,2 punti percentuali, nella misura dello 7,6 per mille per l aliquota base, con possibilità di aumento o diminuzione fino a 0,3 punti percentuali e nella misura del 2 per mille per i fabbricati rurali ad uso strumentale, con possibilità di sola diminuzione fino a 0,1 per cento; Considerato che è riservata allo Stato la quota di imposta pari alla metà dell importo calcolato applicando alla base imponibile di tutti gli immobili, ad eccezione dell abitazione principale, relative pertinenze e fabbricati rurali ad uso strumentale, l aliquota base del 7,6 per mille; quota da versare allo Stato contestualmente all IMU propria al lordo delle detrazioni previste dal D.L. 201/2011 nonché delle detrazioni e riduzioni eventualmente deliberate dal Comune; Visto, altresì, l art. 28 del D.L. 201/2011 che prevede, per l anno 2012 e successivi, un ulteriore riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio dei Comuni pari a 1.450 milioni di euro a cui devono aggiungersi le riduzioni dei trasferimenti erariali già operati in applicazione delle disposizioni, di cui al comma 2, dell'art. 14, del D.L. n. 78/2010 (comma 4, art.31, legge n. 183/2011), pari a complessivi 1.500 milioni di euro per l'anno 2011 e 2.500 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2012; Vista, altresì, la necessità di assicurare un gettito IMU che consenta di far fronte alla consistente riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio e dei trasferimenti Statali di cui al punto precedente; Considerato che gli effetti finanziari connessi all applicazione della richiamata normativa di legge (articolo 28, commi 7 e 9 nonché articolo 13, comma 17 del decreto legge 201 del 2011) sono stati quantificati secondo i dati forniti dal MEF- Dipartimento delle finanze, che ha messo a disposizione degli enti, mediante pubblicazione sul sito www.finanze.gov.it/export/finanze/index.htm i dati delle stime IMU ad aliquote base; Ritenuto, stante l incertezza connessa alla prima applicazione della disciplina IMU, di dover confermare interamente la disciplina base del tributo e le stesse aliquote base di cui alla citata legge istitutiva del tributo; Ritenuto, pertanto, opportuno iscrivere a bilancio di previsione 2012, al Titolo I dell entrata, categoria 1, entrate tributarie, l importo di euro 615.000,00 così come comunicato dal MEF- Dipartimento delle finanze, mediante pubblicazione sul sito www.finanze.gov.it/export/finanze/index.htm dei dati delle stime IMU ad aliquote base; Visto l art. 163, commi 1 e 3 del D.lgs. 267/2000; Richiamato il parere favorevole reso dal responsabile del Settore Finanziario per quanto attiene la regolarità tecnica e contabile sulla proposta della presente deliberazione, che qui viene integralmente trascritto; 3

Con la seguente votazione resa in forma palese e per alzata di mano : Consiglieri presenti e votanti n.15 Voti favorevoli n.11 voti contrari n.4 (Barbaro, Zampaglione, Tripodi, Foti G.). DELIBERA 1) di determinare, in via provvisoria, la misura delle aliquote IMU sperimentale, per l anno 2012 come segue: - 4,00 per mille per l abitazione principale e relative pertinenze; - 2,00 per mille per i fabbricati rurali ad uso strumentale; - 7,60 per mille per tutti gli altri immobili; 2) di determinare in euro 200,00 la detrazione per l unità immobiliare adibita ad abitazione principale e per le relative pertinenze, con un ulteriore incremento, limitatamente al periodo 2012 2013, di euro 50,00 per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni, purchè dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell unità immobiliare adibita ad abitazione principale, maggiorazione che non può superare l importo massimo di euro 400,00; 3) di dare atto che l aliquota del 4,00 per mille e la detrazione, di cui al punto 2, si applicano anche alle fattispecie di cui all art. 6 comma 3-bis del D.Lgs. 504/92 (soggetto passivo non assegnatario della casa coniugale); 4) di dare atto che la suddetta detrazione si applica alle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari, nonché agli alloggi regolarmente assegnati dagli istituti autonomi per le case popolari ex art 8 comma 4 del D.Lgs 504/92; 5) di dare atto che le aliquote fissate con la presente devono intendersi provvisori, con riserva eventualmente di rideterminarle, in via definitiva, una volta monitoratti gli introiti connessi al primo acconto ed avuta maggiore certezza circa la disciplina definitiva del tributo stesso; 6) di dare atto che la presente Deliberazione verrà inviata al Ministero dell Economia e delle Finanze, Dipartimento delle Finanze, entro il termine di cui all art. 52 comma 2 del D.Lgs. 446/97 e comunque entro 30 giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l approvazione del Bilancio di previsione. Esce il consigliere Demetrio Oreste Barbaro. PARERE SULLA PROPOSTA DELLA PRESENTE DELIBERAZIONE Parere di regolarità tecnico contabile: FAVOREVOLE Il responsabile del settore finanziario f.to Dott. Giuseppe Ceravolo 4

Letto, confermato e sottoscritto IL SINDACO f.to dott. Antonio Guarna IL SEGRETARIO COMUNALE ESTREMI DI PUBBLICAZIONE - Il sottoscritto messo comunale dichiara che la presente deliberazione viene oggi affissa all'albo pretorio on- line al n.ro e vi rimarrà per quindici giorni consecutivi. Il messo comunale - - Attesto, su dichiarazione resa dal messo comunale, che la presente deliberazione viene pubblicata oggi all'albo pretorio. ESTREMI DI ESECUTIVITA' Attesto che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il ai sensi dell'art. 134, comma 3 D.Lgs. n.267/2000 (decorsi dieci giorni dalla pubblicazione); ai sensi dell'art. 134, comma 4 D.Lgs. n. 267/2000 (immediatamente eseguibile). E copia conforme all originale dott.ssa Patrizia Bognoni 5