Settecentomila Svizzeri vivono all estero

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Anno 43 N.3, marzo 2012 Mensile degli Svizzeri in Italia con comunicazioni ufficiali delle Autorità svizzere e informazioni del Segretariato degli Svizzeri all estero Internet: http://www.gazzettasvizzera.it La maggioranza in paesi dell Unione Europea Settecentomila Svizzeri vivono all estero Congresso del Collegamento e del Comitato Giovani A Sorrento il 12-13 maggio Il 74º Congresso del Collegamento Svizzero in Italia avrà luogo quest anno dal 12 al 13 maggio a Sorrento. Il tema che verrà trattato il sabato pomeriggio (la partecipazione è aperta a tutti) è dedicato alla formazione per i giovani in Svizzera: studi universitari - scuole professionali, apprendistato, lavoro. Il programma del Congresso e i moduli per l iscrizione sono stati pubblicati nel numero di gennaio di Gazzetta Svizzera. Per il Comitato Giovani, vedi l invito a pagina 16. pagina 2 Norme stradali svizzere e sanzioni pagina 4 Torno in Svizzera: quali tasse sulla pensione? pagina 10 Pellegrinaggio in Terra Santa a Milano pagina 18 La Svizzera s interessa poco del mondo Una statistica del 2011, pubblicata dal Dipartimento degli Affari esteri (DFAE), indica che circa il 10% dei cittadini svizzeri vive fuori dai confini nazionali. Si tratta di 703 640 persone. La maggioranza di esse risiede in Europa: i 435 203 svizzeri che vi vivono, risiedono, nel 96,67% dei casi, in Paesi dell Unione Europea. All incirca tre su quattro possiedono almeno una seconda nazionalità oltre a quella elvetica. Alla Francia spetta il primato, vi risiede la comunità più numerosa di confederati: sono registrati 183 754 compatrioti. Questa cifra corrisponde a un quarto di tutti gli svizzeri all estero (26,11%). Al secondo posto troviamo la Germania, dove vivono 79 050 cittadini, pari all 11,23%; seguita dagli Stati Uniti, che con il 10,75% ospitano 75 637 persone. In Italia vivono oltre 50 000 svizzeri. L anno scorso, il numero di svizzeri registrati all estero è aumentato di 8 517 persone, ossia dell 1,23%. Come nel 2010, il maggior tasso di crescita si registra in Asia, con un aumento del 4,49% (1 861 persone in più), quindi in Europa (crescita dell 1,35%, sarebbe a dire 5 705 individui), Oceania (aumento dell 1,11%, 334 persone), Africa (più 155) e America (più 462). Dei 545 844 svizzeri all estero con diritto di voto, il 26,25%, ossia 143 288 persone, esercita i propri diritti politici come votante iscritto nel catalogo elettorale di un Comune svizzero. Per la prima volta, il censimento è stato effettuato a Berna in modo centralizzato su incarico della Direzione consolare del DFAE, con l ausilio di un nuovo programma informatico. In passato i dati erano rilevati dalle ambasciate e dai consolati generali e poi trasmessi a Berna, dove venivano assemblati. pagina 20 La letteratura svizzera nel mondo pagina 22 Orso d argento svizzero a Berlino Nuovi primati in Svizzera Immigranti ed emigranti Il 2011 avrà fatto registrare nuovi primati per quanto concerne i movimenti migratori da e per la Svizzera. Il numero di cittadini svizzeri all estero (tre quarti dei quali con doppia nazionalità) ha superato la soglia delle 700 000 unità, con un aumento del flusso migratorio (partenze meno rientri) di oltre 8 500 unità (vedi articolo qui di fianco). Anche l immigrazione in Svizzera ha registrato un nuovo record annuale. Il saldo migratorio, in questo caso, supera le 75 000 unità. Come da qualche tempo la maggior parte proviene dalla Germania (15 000), dal Portogallo (7 000), dalla Francia (5 000) e dall Italia (4 000). Questi dati si basano sulle statistiche 2010, poiché le cifre 2011 per paesi non sono ancora note. Una novità è data da 4 700 arrivi dai paesi dell Est europeo, per i quali la libera circolazione delle persone è in vigore soltanto dallo scorso mese di maggio. Ma l aumento è tale da poter chiedere, da parte svizzera, l applicazione della clausola di salvaguardia prevista negli accordi di libera circolazione con l UE. Il totale di questi immigrati supera infatti del 10% la media dei tre ultimi anni. È opportuno? Sul piano politico non va dimenticato che è in corso la raccolta di firme per l iniziativa Contro l immigrazione massiccia dell UDC. Essa chiede che il Consiglio federale reintroduca il sistema dei contingenti, come prima del 2002. La conseguenza sarebbe però che la Svizzera debba rinegoziare l accordo di libera circolazione con l UE o magari denunciarlo. L idea di applicare la clausola di salvaguardia comincia però a ottenere consensi, tanto più che il rapporto immigrazione / buona congiuntura non sembra più funzionare a dovere. Ignazio Bonoli

2 Dalle multe disciplinari alle sanzioni di varia entità Le sanzioni previste in Svizzera per violazioni delle norme stradali Rubrica legale dell Avv. Markus W. Wiget Gentili Lettori, chi avrà letto l articolo del mese scorso di certo ricorderà che lo stesso traeva spunto dalla segnalazione di un lettore che aveva violato i limiti di velocità in Svizzera con l auto aziendale. Per questa ragione la società italiana per cui lavora aveva ricevuto dalla Polizia Cantonale una comunicazione contenente la richiesta di compilare un questionario teso ad individuare il conducente dell autovettura e ad inquadrare la situazione personale, soprattutto dal punto di vista economico, di chi guidava l auto al momento della violazione. Abbiamo così ricordato le diverse tipologie di sanzioni; il fatto che le violazioni del codice stradale svizzero, ad eccezione di quelle molto lievi, sono tutte punite penalmente; nonché la peculiarità della Svizzera per cui sempre eccettuate le violazioni di minore entità - l importo della sanzione da pagare è variabile e dipende, oltre che dal grado di pericolosità della condotta tenuta e dai precedenti del trasgressore, anche dalla condizione personale ed economica dello stesso. Tale vicenda concreta che per molti è stata una sorpresa - ha sollecitato, come prevedibile, ulteriori domande, e quindi, ci offre lo spunto per ulteriori approfondimenti. Visto allora che il tema appare di diffuso e comune interesse, ho ritenuto, quindi, di dedicargli ancora un po di spazio anche questo mese, per tracciare un quadro più generale della disciplina e soprattutto delle sanzioni elvetiche in tema di violazioni delle norme stradali. La sanzione della multa disciplinare Vi sono innanzitutto le violazioni di minor rilievo. Esse sono sanzionate solo con l obbligo di pagamento di una somma di denaro prefissata (c.d. multa disciplinare ), a norma della Legge sulle Multe Disciplinari del 24.6.1970 (LMD). Ci torneremo poi per un aspetto specifico a conclusione del nostro discorso. Le sanzioni penali Vi sono poi le ulteriori e più serie violazioni stradali che, in Svizzera in ragione della loro ponderata pericolosità sociale - sono sempre punite penalmente dalla Legge Federale sulla Circolazione Stradale del 19.12.1958 (LCStr). Esse si distinguono in lievi, medie e gravi. In questo senso, ad esempio, l art. 16a LCStr. stabilisce che commette un infrazione lieve chi: a. violando le norme della circolazione provoca un pericolo minimo per la sicurezza altrui e si rende responsabile soltanto di una colpa leggera; b. guida un veicolo a motore in stato d ebrietà ma senza una concentrazione qualificata di alcol nel sangue e senza commettere altre infrazioni alle prescrizioni sulla circolazione stradale. Rientrano in questa ipotesi: la guida in stato di ebbrezza - o ebrietà secondo i canoni linguistici del legislatore svizzero (sulle cui peculiarità in materia di domicilio mi ha già fornito utili e divertenti osservazioni una nostra attenta lettrice che ringrazio) con un tasso alcolemico basso (da 0,5 a 0,79) e senza violazione di altre disposizioni sulla circolazione stradale; il tamponamento non grave di un altro veicolo; il superamento dei limiti di velocità tra i 16 ed i 20 Km/h nei centri abitati, tra 21 ed i 25 Km/h fuori dai centri abitati, tra 26 ed i 30 Km/h in autostrada. Sull accertamento dei limiti di velocità, va precisato che in Svizzera i margini di tolleranza (c.d. margini di sicurezza ) sono stabiliti dall art. 8 dell Ordinanza dell USTRA del 22.5.2008, concernente il controllo sulla circolazione stradale. Peraltro, a differenza di quanto accade in Italia dove tali margini sono fissi (5% della velocità rilevata con un minimo di 5 Km/h) in Svizzera essi variano notevolmente a seconda del tipo di apparecchio impiegato, della velocità rilevata, del tratto stradale su cui si opera (rettilineo o in curva) e delle condizioni del rilevamento (ad es. se l accertatore è in fase di inseguimento). In tutti questi casi la persona colpevole soggiace alla multa, come detto, d importo variabile e che, da un lato, deve essere commisurata alle condizioni dell autore e, dall altro, non può superare i 10.000 franchi (art. 90 LCStr e 103, 106 C.P. svizzero). Il trasgressore, poi, può venire solo ammonito (se nei due anni precedenti non gli è stata revocata la licenza o non sono stati ordinati nei suoi confronti provvedimenti amministrativi). Altrimenti, la patente gli è addirittura revocata per almeno un mese. Il successivo art. 16b LCStr., invece, prevede che commette un infrazione di media gravità, ad esempio chi: a. violando norme della circolazione provoca un pericolo per la sicurezza altrui o assume il rischio di detto pericolo; b. guida un veicolo a motore in stato d ebrietà ma senza una concentrazione qualificata di alcol nel sangue e commette inoltre un infrazione lieve alle prescrizioni sulla circolazione stradale; c. guida un veicolo a motore senza essere in Editore: Associazione Gazzetta Svizzera CH-6963 Cureggia Redazione: Dott. Ignazio Bonoli CP 146, CH-6932 Breganzona Tel. +41 91 966 44 14, Fax +41 91 950 98 45 E-mail: ibonoli@icc-ti.ch Pubblicità: Mediavalue srl Via Domenichino, 19 20149 Milano (Italy) Tel. +39 028 945 97 63 Fax +39 028 945 97 53 f.arpesani@mediavalue.it k.toledo@mediavalue.it www.mediavalue.it Testi e foto da inviare per e-mail a: gazzettasvizzera@tbssa.ch Mensile degli svizzeri in Italia. Fondata nel 1968. Internet: www.gazzettasvizzera.it Gazzetta svizzera viene pubblicata 11 volte all anno. Tiratura media mensile 24 078 copie. Gazzetta svizzera viene distribuita gratuitamente a tutti gli Svizzeri residenti in Italia a condizione che siano regolarmente immatricolati presso le rispettive rappresentanze consolari. Cambiamento di indirizzo: Per gli Svizzeri immatricolati in Italia comunica re il cambiamento dell indirizzo esclusivamente al Consolato. Introiti: Contributi volontari, la cui entità viene lasciata alla discrezione dei lettori. Dall ltalia: versamento sul conto corrente postale italiano no. 325.60.203 intestato a «As so cia zio ne Gazzetta Svizzera, CH-6963 Cureggia». Oppure con bonifico alla Banca Popolare di Milano, Agenzia 344, 20148 Milano, sul conto corrente intestato a «Collegamento Svizzero in Italia, Rubrica Gazzetta». IBAN IT78 N 05584 01652 000000002375. Dalla Svizzera: versamento sul conto corrente postale svizzero no. 69-7894-4, intestato a «Associazione Gazzetta Svizzera, 6963 Cureggia». Composizione e impaginazione: TBS, La Buona Stampa sa Via Fola 11 CH-6963 Pregassona (Lugano) www.tbssa.ch I soci ordinari dell Associazione Gazzetta Svizzera sono tutte le istituzioni volontarie svizzere in Italia (circoli svizzeri, società di beneficenza, scuole ecc.). Soci simpatizzanti sono i lettori che versano un contributo all Associazione. L Associazione Gazzetta Svizzera fa parte del Collegamento Svizzero in Italia (www.collegamentosvizzero.it).

possesso della licenza di condurre valida per la categoria corrispondente; d. ha sottratto un veicolo a motore per farne uso. In questi casi, stante la maggiore gravità dei fatti, oltre alla multa (sempre parametrata alle condizioni dell autore e di un ammontare massimo di 10.000 franchi) viene imposta la revoca della licenza di condurre che può essere sia temporanea - e compresa da un minimo di un mese ad un tempo indeterminato (ma almeno per due anni) - sia addirittura definitiva in casi specifici di recidiva. Le infrazioni più serie sono invece disciplinate dall art. 16c LCStr. In questo senso è stabilito che commette un infrazione grave chi: a. violando gravemente le norme della circolazione cagiona un serio pericolo per la sicurezza altrui o assume il rischio di detto pericolo; b. guida un veicolo a motore in stato d ebrietà con una concentrazione qualificata di alcol nel sangue (quindi, superiore a quella sopra indicata); c. sotto l influenza di stupefacenti o medicinali o per altri motivi non è idoneo alla guida e in questo stato conduce un veicolo a motore; d. intenzionalmente si oppone o si sottrae alla prova del sangue, all analisi dell alito o ad un altro esame preliminare disciplinato dal Consiglio federale, che è stato ordinato o lo sarà verosimilmente, o a un esame sanitario completivo oppure elude lo scopo di tali provvedimenti; e. si è dato alla fuga dopo aver ferito o ucciso una persona; f. guida un veicolo a motore nonostante la revoca della licenza. In questi casi, il responsabile soggiace alla pena detentiva sino a tre anni o alla pena pecuniaria, la quale, lo ricordiamo nuovamente, ai sensi degli artt. 90 LCstr. e 34 C.P. svizzero, ammonta ad un massimo di 360 aliquote giornaliere ciascuna delle quali può arrivare fino a 3 000 franchi. L importo definitivo, come per le multe, è deciso dal giudice in ragione delle condizioni personali dell autore. Inoltre, sempre per queste gravi violazioni la patente (o licenza di condurre ancora secondo la dizione originale) è revocata per un periodo in questo caso non inferiore ai tre mesi. La revoca può però anche in questo caso essere definitiva se, ad esempio, nei cinque anni precedenti la licenza è stata revocata perché la persona si è intenzionalmente opposta o sottratta alla prova del sangue. In pratica, alla luce di quanto sopra emerge che, a dispetto di quanto accade in Italia, per un verso, le autorità svizzere hanno maggiore discrezionalità nell applicazione delle varie sanzioni, e per un altro, che le violazioni stradali sono in generale considerate in modo molto severo. Violazioni particolari A conclusione di questo articolo ritengo utile, per diverse ragioni non ultima quella di alleggerire un po il clima, soffermarmi su un ipotesi di illecito diffusissimo (purtroppo) in Italia, ossia l utilizzo del telefonino senza auricolare o vivavoce! Questo illecito è punito in Svizzera, ai sensi dell Allegato 1 all Ordinanza sulle Multe Disciplinari del 4.3.1996 (punto 311) con una minima sanzione pecuniaria: appena 100 franchi. Si tratta però di una sanzione, solo apparentemente più bassa di quella prevista in Italia (ossia da 152 a 608 euro, decurtazione di ben 5 punti dalla patente nonché sospensione della patente da uno a tre mesi in caso di recidiva nel biennio in base agli artt. 173 e 126 bis del Codice della Strada italiano). Infatti, malgrado l apparenza, se da questa (purtroppo frequente) negligenza derivano in Svizzera conseguenze dannose, ad esempio un tamponamento anche modesto, riprenderebbero vigore le disposizioni penali sopra citate e quindi le più pesanti sanzioni appena ricordate. Per questo, in conclusione, miei cari lettori, ricordate sempre di informarvi sulle norme locali e comunque di essere prudenti anche, ma soprattutto, in Svizzera. 3 Avv. Markus W. Wiget La convenzione fra la Svizzera e l Italia prevede norme precise a cui attenersi Servizio militare in Svizzera per doppi nazionali Egregio Direttore, Le invio questa affinché possiate prendere atto che, nonostante le vs. belle pubblicazioni al riguardo del servizio militare, mio figlio S. A. non è stato accettato per il servizio militare. Con i saluti. B.C. Lettera allo S.M. dell Esercito il sottoscritto S.A., cittadino svizzero (di madre solo svizzera e padre italiano), residente in Italia, ha ricevuto la Vostra lettera del 30.11.2011 nella quale si respinge la mia richiesta di fare il servizio militare in Svizzera con una motivazione a mio parere modesto un po vaga e poco plausibile: Lei non può scegliere di prestare il servizio militare in Svizzera. Vorrei chiarire quanto segue: in seguito alla convenzione del 26.2.2007 fra Confederazione svizzera e la Repubblica italiana relativa al servizio militare delle persone con doppia cittadinanza, l articolo 3 indica: il doppio cittadino è sottoposto agli obblighi militari soltanto in uno dei due Stati contraenti, dato che in Italia non sono tenuto ad adempiere gli obblighi militari a seguito della sospensione / soppressione del servizio militare obbligatorio, legge 226 del 23.8.2004, come da certificato sulla posizione militare, formulario D, pagina 3955 vidimato dal Centro militare di Como, come cittadino svizzero posso svolgere il servizio militare in Svizzera. Lo scorso 22.03.2010 ho ricevuto il foglio militare (che vi allego) e la lettera del Console. Ho compilato il modello D e lo rimetto agli interessati affinché essi possano comprovare la posizione nei confronti dell altro Stato. Vogliate analizzare bene la mia richiesta alla luce anche di tutte le informazioni che sono pubblicate sulla Gazzetta Svizzera e delle comunicazioni del Consolato di Milano. Ho tutte le qualità e la devozione nel Vostro Stato che è comunque anche il mio trasmesso anche da mia madre B. C., attinente di C. e dai miei nonni e bisnonni. S. A. Risposta Possiamo capire la delusione del nostro lettore, non fosse che per una risposta un po lacunosa. Si legge infatti che secondo l art. 3 cpv 2 della Convenzione del 26 febbraio 2007 Lei non può scegliere di prestare servizio militare in Svizzera, perciò la Sua richiesta è respinta. Non si dicono però i motivi che sono alla base della risposta negativa. Ci siamo perciò rivolti al responsabile del Gruppo del personale dell esercito a Berna, che per altro è sempre a disposizione per eventuali chiarimenti. Il sig. S.A. compiva i 18 anni il 26.12.2010. Da questa data secondo la Convenzione citata aveva tempo sei mesi per inoltrare la domanda, quindi entro il 26.06.2011. Ora non conosciamo la data dell inoltro della domanda. Sappiamo però che essa deve essere corredata dal Certificato sulla posizione militare. Questo certificato, rilasciato dal Comando Militare Esercito Italiano, Centro Documentale, porta la data del 20.12.2011. Supponiamo quindi che la richiesta debba essere considerata completa solo con l aggiunta di questo documento. In effetti l Ufficio degli affari militari di Bellinzona rispondeva all interessato già il 30.11.2011, trascorsi cioè i sei mesi citati. Da Berna ci è stato detto che l autorità italiana è molto rigida sul rispetto dei tempi, per cui l Esercito svizzero non poteva più prendere in considerazione la domanda dopo il 26.06.2011. (Red.)

4 L imposta verrà calcolata sul totale lordo delle pensioni e di altri redditi Voglio tornare in Svizzera: come saranno tassate le mie pensioni? AVS/AI Assicurazioni sociali di Robert Engeler Gentile signor Engeler, leggo con interesse tutti gli articoli che vengono pubblicati sulla Gazzetta Svizzera e mi riferisco in particolare a tutte quelle notizie che date sulla problematica di chi vorrebbe rientrare in Svizzera, dopo aver lavorato per molto tempo in Italia e che percepisce una pensione INPS. Approfitto della Vs. gentilezza per esporre il mio caso e per poter capire se il mio eventuale trasferimento in Patria mi convenga o meno. Io sono esclusivamente cittadino Svizzero con passaporto e carta di identità svizzera, risiedo da molti anni in Bergamasca dove ho lavorato fino alla età di 65 anni (oggi sono 73enne). A quella età sono stato pensionato INPS e ricevo regolarmente la pensione italiana. Percepisco pure una pensione AVS che faccio trasferire sul mio conto corrente bancario italiano, pagando una tassa secca dei 5 % al momento del trasferimento della stessa ìn Italia. Pure mia moglie, che è pure esclusivamente cittadina Svizzera, percepisce una pensione AVS che viene pure trasferita in Italia con le stesse procedure della sua pensione AVS. Mia figlia è sposata e risiede nelle vicinanze di Lugano e sarebbe desiderio di mia moglie di avvicinarsi alla figlia per potersi godere la compagnia dei nipotini. In Bergamasca vivo in un appartamento in affitto e pertanto non avrei problemi logistici per ii trasferimento in Patria, dove affitterei un appartamento per andare a vivere. Mi sono informato presso l INPS di (BG) sul trattamento che sarebbe applicato alla mia pensione nel caso che io lasciassi l Italia e trasferissi la mia residenza nel Canton Ticino. Ho avuto solo notizie alquanto confuse e non affidabili per eseguire un eventuale passo così importante. Non ho capito bene se l IRPEF che oggi mi viene regolarmente trattenuta alla fonte continuerebbe ad essere trattenuta dalla stessa INPS anche nel caso che io lasciassi la mia Ai gentili lettori residenza in Italia, oppure se la mia pensione italiana mi verrebbe trasferita come somma lorda in Svizzera, dove dovrei denunciarla assieme alla pensione AVS mia e di mia moglie come reddito totale lordo. Rientrando in Svizzera dovrei anche aderire ad una cassa malati sia per me che per mia moglie, come è la regola per tutti i cittadini svizzeri e questo mi è chiaro. Nel caso che NON fosse possibile far trasferito il lordo della mia pensione INPS in Svizzera, viste le leggi di doppia imposizione esistenti fra i due paesi, continuerei a pagare l IRPEF in Italia, dovrei denunciare la cifra lorda della pensione INPS in Svizzera solo per avere applicata una aliquota più alta sugli importi delle pensioni AVS mia e di mia moglie, che in quel caso non farei più trasferire in Italia. Domanda: se fossi residente in Svizzera e pagassi l IRPEF in Italia potrei continuare a lasciar trasferire gli importi delle pensioni AVS mia e di mia moglie in Italia con la tassazione secca del 5%, evitando in quel modo di pagare delle tasse in Svizzera? Quale sarebbe il passo iniziale da fare per poter procedere in uno o l altro caso? Avrei bisogno però delle notize precise e sicure sul caso esposto, in quanto non vorrei iniziare le pratiche di trasferimento della mia residenza in incognita (con dei dubbi) su come verranno trattate le mie questioni finanziarie per il futuro. Ringrazio per il disturbo a per l impegno che Le chiedo e Le invio i miei più cordiali saluti in attesa di sentire la Sua versione del problema. Naturalmente sono disposto a venirle incontro per remunerare il Suo prezioso tempo per questa consulenza. Grazie ancora. M. B. Risposta Caro lettore, La risposta nel Suo caso è abbastanza semplice: Oltre al lavoro di volontariato di tutto il comitato, il Signor Robert Engeler e l Avvocato Markus Wiget offrono anche, nei settori di rispettiva competenza, un importante consulenza mensile, pure assolutamente gratuita, a favore di molti lettori. Dato che i contributi che molti Svizzeri benemeriti versano volontariamente alla Gazzetta Svizzera bastano purtroppo soltanto per coprire i costi di stampa e di spedizione, ma non bastano certo per le altre numerose spese che devono essere sostenute, chiediamo a tutti i Lettori e, in particolare, a quelli che ricevono le suddette consulenze dai signori Engeler e Wiget, di utilizzare il bollettino allegato alla Gazzetta Svizzera (in aprile e ottobre) e versare anch essi un adeguato contributo. Le imposte dirette vanno quasi sempre pagate nel paese di domicilio. Ci sono pochissime eccezioni, le principali sono le pensioni di dipendenti pubblici e gli immobili; né uno né l altro è il Suo caso. Trasferendo il Vostro domicilio in Ticino, dovrete pagare le imposte sul Vostro reddito (pensione INPS Sua, rendita AVS Sua e di Sua moglie, eventuali interessi su patrimonio) e l imposta sul Vostro patrimonio al comune, cantone di residenza ed eventualmente federale. Non possedendo immobili,non dovrete più pagare nessuna imposta in Italia. Finirà quindi la tassazione bassissima (5%) sulle Vostre rendite AVS; tutte le Vostre pensioni saranno tassate sull aliquota valida per il totale dei Vostri redditi familiari. Dato che in Svizzera le aliquote sulle imposte di reddito sono generalmente molto più basse di quelle italiane variano tuttavia secondo il cantone e comune il conto totale delle Vostre imposte dovrebbe situarsi sotto il livello di quello italiano. Per ottenere il pagamento della Vostra pensione INPS al lordo delle imposte italiane dovrà chiedere all ufficio INPS o scaricare dal sito www.inps.it (bottone moduli ) il modulo EP I/1 e, non appena Vi annunciate al comune di residenza in Svizzera, farlo compilare e ritornarlo all INPS. Dopo pochi mesi la pensione INPS Le arriverà al lordo delle imposte; eventuali trattenute fatte nel periodo intermedio Le verranno restituite con una prossima rata mensile se i mesi si riferiscono allo stesso anno. Se invece si riferiscono all anno precedente, il ricupero va chiesto con una procedura abbastanza lunga. Per questo un trasferimento nei primi otto/nove mesi dell anno è preferibile. Per l AVS basta una lettera alla Cassa di Compensazione Svizzera, Avenue Edmond-Vaucher 18, 1211 Genève 28, al momento del trasferimento, chiedendo il pagamento su un conto svizzero. Automaticamente Vi arriverà la somma lorda che dovrete dichiarare poi con tutti i redditi in Svizzera. Lasciando l Italia, dovete annunciare la Vostra partenza al comune di residenza e al Consolato Generale di Svizzera, Via Palestro 2, 20121 Milano. Per quest ultimo, una telefonata (02 771 91 61) o una lettera è sufficiente. Con i migliori auguri Robert Engeler

Ancora una precisazione Presentazione della domanda per la pensione di invalidità 5 Essendomi arrivate alcune domande in proposito, pubblico di nuovo la lettera con la quale il sig. Markus Odermatt, assistente di direzione della Cassa di Compensazione di Ginevra mi aveva gentilmente fatto notare nel 2010 che i modi di presentazione della domanda per la pensione di invalidità erano ora i seguenti: Egregio Signore, In riferimento all articolo pubblicato il 10 ottobre 2010, nel quale il dott. Robert Engeler dava una risposta ad una lettrice in merito alle prestazioni dell assicurazione per l invalidità svizzera AI, comunichiamo di aver rilevato un errore nella risposta fornita per quanto riguarda il luogo d inoltro di una domanda di prestazioni per un richiedente di nazionalità svizzera con residenza in Italia. Infatti, in conformità alle direttive (CEE) n 1408/71 e 574/72, il richiedente deve presentare la Sua domanda di prestazioni secondo le seguenti istruzioni, nonche al Consolato di Svizzera come menzionato nell articolo: A) se è od è stato soggetto alla legislazione dell assicurazione sociale in vigore nel Suo stato di residenza La preghiamo di rivolgersi all ente di previdenza sociale del Suo stato di residenza (per l Italia, l INPS della provincia). Detto ente è incaricato di fornirci i documenti necessari all istruzione della Sua domanda. B) se non è mai stato soggetto alla legislazione dell assicurazione sociale in vigore nel Suo stato di residenza La preghiamo di presentare la Sua domanda presso l ente di previdenza sociale dello stato membro dell UE/AELE dove è stato assicurato da ultimo. Detto ente è incaricato di fornirci i documenti necessari all istruzione della Sua domanda. C) se non è mai stato soggetto alla legislazione dell assicurazione sociale in vigore nel Suo stato di residenza e che l ultimo stato dove è stato (soggetto) assicurato è la Svizzera Le video-risposte di Robert Engeler sul sito: gazzettasvizzera.it Gazzetta Svizzera presenta i video di Robert Engeler con le risposte ad alcune delle domande più frequenti inviate dai lettori. Il richiedente deve confermare per iscritto quanto sopra all Ufficio AI per gli assicurati residenti all estero (UAIE) a Ginevra. Gli altri stati membri dell UE/AELE nei quali è stato assicurato ci devono ugualmente essere comunicati. L UAIE Le manderà in seguito un questionario per la domanda di prestazioni. D) se è stato soggetto solamente alla legislazione dell assicurazione sociale svizzera Il richiedente deve confermare per iscritto quanto sopra all Ufficio AI per gli assicurati residenti all estero (UAIE) a Ginevra. L UAIE Le manderà dopo un questionario per la domanda di prestazioni. La preghiamo cortesemente di voler informare i lettori della Gazzetta svizzera di quanto precede e restiamo a Sua disposizione per ogni informazione complementare che possa sollecitare. Porgiamo i nostri distinti saluti Markus Odermatt Adjoint de direction. Ricordo l indirizzo dell UAIE a Ginevra: Av. Edmond-Vaucher 18, CH-1211 Genève. Robert Engeler Die dritte Säule (il terzo pilastro) Eine begünstigte Möglichkeit aber nur vor der Pensionierung Guten Tag Herr Engeler, In ihrem Video über die AVS, sagen Sie dass (in der Schweiz) eine dritte Säule die aus Ersparnisse besteht, die mit einem anderen Steuersatz berechnet wird. Wenn ich aus meinem Lohn oder Pensionsgeld spare, wo liegt der Unterschied für den Fiskus? Wann wird Pensionsgeld oder Lohn Ersparnis? Ich war bis 2008 in Italien wohnhaft, und dann bin ich für 3 Jahre in die Schweiz gezogen, wo ich an einer Hochschule unterrichtet habe. Nun wurde ich ab Herbst pensioniert und möchte demnächst wieder in mein Haus in Italien einziehen. Nur habe ich wegen der finanziellen Situation in Italien bedenken, und überlege ob ich noch abwarten soll bis es klar wird was ich zu erwarten habe. Vielen Dank. J. P. Antwort Liebe Leserin Die Altersvorsorge in der Schweiz fusst auf drei Säulen: 1. Säule: AHV und Invalidenversicherung, Ergänzungsleistungen zur AHV und IV (letztere nur in der Schweiz) 2. Säule hauptsächlich die berufliche Vorsorge, im Volksmund Pensionskassen genannt, aber auch die Arbeitslosenversicherung 3. Säule: steuerlich begünstigtes Sparen vor dem Pensionsalter, 2011 beschränkt auf Fr. 6 682.- für Personen, welche einer beruflichen Pensionskasse unterstellt sind, 20% des Bruttoeinkommens aber max. Fr. 33 408.- für Personen, welche keiner Pensionskasse angeschlossen sind. Bis zum Erreichen des Pensionsalters können Sie steuerbegünstigte Einzahlungen in die dritte Säule machen. Das Steueramt, jede Bank oder Versicherungsgesellschaft oder Ihr Steuerberater kann Sie informieren, ob sich dies für dieses Jahr noch lohnt. Die Begünstigung vermindert Ihr steuerbares Einkommen um den einbezahlten Betrag; Zinsen und Wertsteigerungen auf dem so angesparten Betrag sind ebenfalls steuerfrei, es sind also recht beachtliche Vorteile. Mit freundlichen Grüssen. Robert Engeler