Domande frequenti corso interpreti e traduttori in ambito giuridico (agg. 16 agosto 2016) - E' prevista una quota di partecipazione? E' prevista la frequenza gratuita del corso per: I soci di Alfabeto del Mondo possono frequentare il corso gratuitamente. uno studente meritevole segnalato dalla Facoltà di lingue (in base ad una convenzione appositamente stipulata) due persone socialmente svantaggiate segnalate dai servizi sociali e frequentanti la Facoltà di lingue per gli studenti della Facoltà di lingue non rientranti nei punti precedenti una quota di 60,00 (sessanta euro) quale donazione (fiscalmente detraibile) per supportare l'associazione per tutti gli altri: donazione di 90,00 euro (fiscalmente detraibile) per supportare l'associazione - in quali giorni e orari si svolgeranno le lezioni teoriche? dal 5 all'8 settembre 2016 dalle 10,00 alle 13,30. Inoltre gli studenti dovranno svolgere esercitazioni pratiche a casa, che saranno poi commentate in classe insieme agli insegnanti. - come ci si iscrive al corso: compilare il modulo di iscrizione versare la donazione di autofinanziamento inviare modulo + ricevuta della donazione + copia documento di identità per posta elettronica all'indirizzo info@alfabetodelmondo.it Posso versare la quota in contanti presso la vostra sede? Per motivi di trasparenza non accettiamo versamenti in contanti. Inoltre, trattandosi di una donazione fiscalmente detraibile, è obbligatoria la rintracciabilità. - In quali orari si svolgerà il tirocinio pratico? Solo gli studenti che avranno superato brillantemente il corso, a giudizio insindacabile da parte degli insegnanti, e che si saranno distinti per puntualità, serietà, professionalità, disponibilità, flessibilità e impegno potranno accedere al tirocinio pratico che consisterà nell'affiancamento di un interprete esperto durante il suo lavoro in Tribunale. Per le udienze civili i giorni e gli orari verranno comunicati con congruo anticipo. Per le udienze penali si tratta quasi sempre di chiamate in emergenza, pertanto il tirocinio sarà riservato a coloro che assicurano una maggiore disponibilità e flessibilità di orario.
- quando scadono le iscrizioni? Le iscrizioni saranno accettate fino alla capienza disponibile e comunque entro il 2 settembre. Dopo tale data, ulteriori iscrizioni saranno accolte per il prossimo corso di interprete e traduttore in ambito giuridico in carcere che si terrà nel mese di ottobre, e/o di interprete e traduttore in ambito giuridico presso il Tribunale per i Minorenni che si terrà nel mese di novembre 2016. - chi è ammesso alla presentazione del corso sabato 3 settembre 2016 ore 10,00? la partecipazione alla presentazione del corso è gratuita. Le persone saranno ammesse fino alla capienza disponibile della sala. Le ore di partecipazione saranno conteggiate nelle ore del corso, per chi è già iscritto. - chi sono i docenti? i docenti del corso sono Giudici, Interpreti e Traduttori del Tribunale Ordinario di Cagliari. - il corso è ufficialmente riconosciuto dal Tribunale per poi poter fare domanda di lavoro come interprete? In base ad un protocollo di collaborazione con il Tribunale Ordinario, con il Tribunale per i Minorenni, con la Corte di Appello e con il Centro per la Giustizia Minorile della Sardegna l'associazione Alfabeto del Mondo si è impegnata a fornire un servizio di coordinamento del lavoro di interpretariato, traduzione e di mediazione interculturale. Tale servizio consiste nella costituzione di un database nel quale inserire il CV delle persone che hanno le capacità e l'esperienza per svolgere la professione. Gran parte delle prestazioni avviene a titolo di volontariato nei processi civili per i richiedenti asilo. La frequenza del solo corso non è titolo sufficiente, a meno che la persona in questione non sia già in possesso degli altri titoli richiesti. Si veda al riguardo il successivo capitolo relativo a cosa occorre per presentare richiesta di iscrizione all'albo dei consulenti tecnici del giudice - periti del Tribunale - il corso rilascia crediti formativi? In base ad un protocollo di collaborazione con la Facoltà di Lingue della Università di Cagliari coloro che avranno frequentato per almeno 25 ore potranno avere il riconoscimento del credito formativo sulla base della presentazione dell'attestato di partecipazione e profitto. In base ad un protocollo di collaborazione con la Facoltà di Sicurezza e Cooperazione Internazionale della Università di Sassari, coloro che avranno frequentato per almeno 25 ore potranno avere il riconoscimento del credito formativo sulla base della presentazione dell'attestato di partecipazione e profitto. - Che tipo di Attestato di partecipazione verrà rilasciato? Alla fine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione che comprenderà le ore di effettiva frequenza. L'attestato è valido per il percorso formativo di mediatore interculturale in ambito giuridico e viene rilasciato su autorizzazione del Ministero del Lavoro e Immigrazione in quanto l'associazione è iscritta al Registro Nazionale degli Enti che prestano attività a favore degli Immigrati (Decreto 735/2011/ca) - Studio giurisprudenza e vorrei sapere se il corso può interessare anche chi studia nel mio campo o se sarà indirizzato in maniera particolare a chi studia traduzione. Mi interesserebbe anche sapere se il corso sia sulla traduzione in generale o incentrato sulla lingua inglese.
Il corso è incentrato sugli aspetti pratici della professione dell'interprete in ambito giuridico quindi va bene sia per gli studenti della Facoltà di Giurisprudenza (che pur avendo le nozioni giuridiche non conoscono gli aspetti specifici della professione) sia per quelli della facoltà di lingue. Quindi il corso non è incentrato sulla lingua inglese, che verrà usata solo come esempio, e nemmeno sulla traduzione in generale. - Come si svolgeranno le esercitazioni pratiche? Si tratterà di simulazioni di processi reali con giudici e interpreti del Tribunale di Cagliari, si simuleranno le varie situazioni che possono verificarsi sia in processi civili con i richiedenti asilo, sia in ambito penale. - Quali sono gli sbocchi professionali? Interprete in tribunale come interprete di parte e quindi come consulente dell'avvocato interprete d'ufficio del Giudice traduttore in ambito giuridico mediatore interculturale
Approfondimento sulla professione di interprete e di traduttore COSA OCCORRE FARE PER PRESENTARE LA RICHIESTA DI ISCRIZIONE ALL'ALBO DEI CONSULENTI TECNICI DEL GIUDICE - PERITI DEL TRIBUNALE? Per richiedere l iscrizione all ALBO DEI CONSULENTI TECNICI DEL GIUDICE - per le cause civili -(ART.13 e segg.. DISP. ATT. C.P.C.) E ALL ALBO DEI PERITI per le cause penali - (ART. 67 E SEGG. DISP. ATT. C.P.P.) SONO NECESSARI I SEGUENTI REQUISITI: Essere residenti in un comune della giurisdizione del Tribunale; nel caso di residenza in comune diverso è necessario avere un domicilio e svolgere attività lavorativa in un comune della giurisdizione. Essere iscritti, da almeno 3 anni, ad un Ordine professionale territorialmente competente (al ruolo dei Periti ed Esperti della C.C.I.A.A.). Ricordo che per poter essere iscritti al Ruolo del Periti ed Esperti occorre far domanda e sostenere un esame presso la C.C.I.A.A. Non essere iscritti all Albo CTU e/o all Albo Periti di altro Tribunale. L'interessato dovrà presentare la propria domanda al Tribunale su carta uso bollo da 14,62, presso L UFFICIO DELL ALBO DEI CTU E DELL ALBO DEI PERITI che DEVE ESSERE SOTTOSCRITTA DALL INTERESSATO IN PRESENZA DEL CANCELLIERE CHE LA RICEVE. Alla domanda devono essere allegati: 1). Fotocopia del documento di identità in corso di validità e fotocopia del codice fiscale 2). CURRICULUM VITAE molto dettagliato, in carta libera, corredato da copia dei lavori effettuati (a campione), copia di incarichi (a campione) etc. nonché copia degli eventuali titoli e documenti attestanti la propria esperienza specifica per consentire al Comitato di valutare il possesso, da parte del richiedente, della speciale consulenza tecnica richiesta dall art. 15 disp. Att. c.p.c. e dall art.69 disp. Att. c.p.p. In caso di accoglimento della/e domanda/e l Ufficio richiederà il pagamento della prevista tassa de iscrizione attualmente di 168,00 per ciascun albo per il quale si è stato iscritto. Il traduttore e/o interprete dovrà comunque continuare a rinnovare l'iscrizione al Ruolo dei Periti e degli Esperti della C.C.I.A.A. per mezzo del versamento annuale. Il lavoro svolto in qualità di traduttore o di interprete del Tribunale, sfortunatamente, non è molto remunerativo. Non viene conteggiato in base al numero di cartelle/ore di lavoro o giornate, ma in VACAZIONI. Una vacazione è composta da 2 ore di lavoro effettive e la tariffa prevista per i periti e consulenti del Tribunale è pari a 14,68 euro per la PRIMA VACAZIONE (ovvero le prime 2 ore di lavoro) e 8,15 euro per la SECONDA VACAZIONE (ovvero le successive ore di lavoro) ATTENZIONE: Non sono accettate più di 4 vacazioni al giorno (per un totale di 8 ore). Questa modalità di calcolo viene applicata nella maggior parte dei casi nelle CAUSE PENALI. Per le cause civili, è il Giudice a disporre quale delle parti debba accollarsi le spese relative alla traduzione e /o al servizio di interpretariato. In questo caso presenterete una pro-forma applicando il vs onorario, con il 4% incluso e con IVA 20% e la Cancelleria della Sezione provvederà a mandarvi la notifica.
QUAL È LA DIFFERENZA TRA UNA TRADUZIONE GIURATA E UNA TRADUZIONE ASSEVERATA? Non esiste nessuna differenza: chiunque può tradurre e asseverare (o giurare) presso l'ufficio atti notori del Tribunale (salvo conflitto di interessi), ma occorre tener presente che ci si espone PENALMENTE a tutti gli effetti. Il cancelliere non entra nel merito di CHI ha eseguito ne di CHI assevera la traduzione. Davanti alla sua persona chi si presenta per asseverare giura "di avere bene e fedelmente proceduto nelle operazioni che mi sono state affidate, al solo scopo di far conoscere la verità". Poi le conseguenze sono PENALI, a rischio e pericolo di chi ha sottoscritto l'asseverazione. Dunque, non occorre essere iscritti all'albo dei Consulenti o dei Periti del Tribunale per asseverare una traduzione. Occorre invece, a seconda di dove venga inviato il documento, fare legalizzare la firma del cancelliere che ha registrato l'asseverazione, presso la Procura della Repubblica che apporrà l'apostilla dell'aja (se il documento viene inviato in uno dei paesi che ha aderito alla Convezione) o la Legalizzazione (per quei paesi che non hanno aderito alla Convenzione). Sarà sufficiente portare e consegnare presso l'ufficio Legalizzazioni e Apostille il documento che avete asseverato, senza nessun aggravio per il Cliente. Verrà legalizzata la firma del cancelliere o di chi per esso ha sottoscritto con voi l'asseverazione della traduzione. Se non sapete se il paese di destinazione del vostro documento abbia o meno aderito alla Convenzione dell'aja, l'incaricato del suddetto ufficio provvederà a verificarlo. La legalizzazione o apostille NON E' IMMEDIATA come l'asseverazione: dovrete lasciare il documento in lingua originale e la relativa traduzione asseverata e tornare alcuni giorni dopo (l'attesa è di circa 3 giorni). Non è necessario che sia il traduttore a ritirare il plico; potrà farlo chiunque richiedendolo con il nome che avrete lasciato all'incaricato all'atto della consegna. Queste sono informazioni che spesso il Cliente, avvocati inclusi, non conoscono, quindi è dovere del traduttore esperto fornire anche questo tipo di consulenza. COME SI CALCOLA LA CARTELLA LEGALE E QUANTE MARCHE DA BOLLO SERVONO? La cartella di traduzione legale è composta da 1250 battute e non 1500 (in base a questo calcolo vengono anche addebitati i costi per le marche per asseverazione, 1 per ogni 4 pagine legali (1250 battute) di 14,62. Oltre alle pagine della vostra traduzione dovete conteggiare una pagina in più per il verbale di asseverazione. Quindi, se avete un documento di 4 pagine, le marche dovranno essere 2 da 14,62 euro, poiché avrete una 5ª pagina, quella appunto del verbale che la cancelleria aggiungerà come ultima. Non tutti i documenti richiedono l'apposizione delle marche, per esempio le traduzioni dei documenti per uso adozione o separazione o divorzio. Poiché però non esiste una vera e propria regola, conviene che il traduttore si rechi presso l'ufficio Atti Notori ed Asseverazioni e chieda direttamente alla Cancelliera o alla Segretaria onde evitare di acquistare inutilmente le marche. Inoltre esiste un compenso per il servizio di asseverazione di un documento originale, un compenso per l'asseverazione di altre copie conformi e anche per la presentazione presso la Procura della Repubblica per la legalizzazione della firma, come previsto dalle condizioni economiche e di lavoro.