Egizi sono i più religiosi di tutti i popoli erano politeisti popolo tollerante nei confronti delle altre religioni, ma chiuso per quanto riguarda le proprie tradizioni All inizio CULTO DI DIVINITÀ ZOOMORFE, cioè rappresentate con sembianze di animali sono infatti stati ritrovati molti cimiteri di tori, sciacalli e montoni = questo dimostra che gli Egizi avevano l abitudine di seppellire gli animali considerati sacri Successivamente le divinità zoomorfe assunsero parzialmente tratti umani. ANIMALI ADORATI E CONSIDERATI SACRI: lo sciacallo = ANUBI, divinità egizia, considerata custode del regno dei morti Il toro = API, il dio di Menfi Il gatto
Divinità principali RA È il re degli dèi e la personificazione del sole. Ogni giorno percorre il cielo sulla sua barca e di lassù mantiene l ordine nel mondo. Può assumere anche le sembianze di uno scarabeo. AMON Dio della città di Tebe che fu imposto durante il medio regno, quando Tebe divenne capitale. Venne identificato con il dio RA, per cui si parlava di AMON-RA come di una stessa figura divina.
L oltretomba La morte non è vista in modo così drammatico perché quando una persona muore si dice che si ricongiunge con il suo ka, forza vitale. Ba è invece la forza, ciò che assicura l'individualità di ognuno; dopo la morte abbandona temporaneamente il corpo per ricongiungersi in seguito. Akh è la terza componente che raggiunge il suo massimo sviluppo solo dopo la morte. Perché le forze spirituali che lasciano il corpo durante la morte si possano poi ricongiungere nell'aldilà, era importante tenere il corpo integro, non si doveva decomporre: per questo motivo gli Egizi hanno ideato la mummificazione; solo attraverso la mummificazione il corpo si conservava integro e poteva quindi riunirsi con le sue componenti nell'aldilà. La tradizione fa risalire la mummificazione al mito di Osiride e di Iside. Osiride viene ucciso per gelosia da Seth, una divinità malvagia, ma sua sorella ed insieme moglie, Iside, trova il suo corpo e lo imbalsama prima di seppellirlo, infondendogli una nuova vita con il suo battito di ali. Osiride risorge e da Iside ha un figlio, Horus. Horus vendica il padre e uccide Seth. Osiride diventerà il re del regno dei morti Questo mito ha due interpretazioni: - assimilato al ciclo solare, che muore nella notte e risorge ogni giorno - accostato al ciclo della vegetazione, delle stagioni e del ritorno periodico delle piene del Nilo
OSIRIDE Dio della morte e della vita e soprattutto dio dell'agricoltura e vegetazione. Fu ucciso e smembrato dal suo malvagio fratello Seth e ricomposto e riportato in vita da Iside. Venne in seguito imbalsamato da Anubi, andando così a regnare nel mondo dei morti. ISIDE Dea delle madri, dei bambini e dea della luna, in seguito, dopo aver riportato in vita Osiride, dea della medicina. Sposa e sorella di Osiride e madre del dio-falco Horus. Figlia di Nut e di Geb. Nel mito di Osiride ella è colei che salva la vita ad Osiride. L'amore che Iside prova per Osiride non può finire. Iside ha un copricapo a forma di trono o delle corna sulla testa con una luna ed è spesso rappresentata con le ali spiegate.
LA VITA DOPO LA MORTE Gli Egizi credevano che ci fosse una vita dopo la morte, per questo imbalsamavano i corpi dei defunti trasformandoli in mummie (= metodo con cui gli Egizi conservavano i corpi) e preservandoli nei sarcofagi.
LE MUMMIE La mummificazione dei corpi si estraggono il cervello e le viscere e le mettono in appositi vasi; poi il corpo viene purificato, riempito di spezie profumate e coperto con bicarbonato di sodio; dopo settanta giorni il corpo sarà completamente essiccato e potrà conservarsi per migliaia di anni. Indietro Allora viene lavato e unto con olii profumati, avvolto in lunghe bende di lino.
I SARCOFAGI Il termine sarcofago deriva dal greco sarcophàgos che significa mangiatore di carne. Viene attribuita la nascita dei primi sarcofagi egiziani alla fine del periodo Neolitico. Le prime rudimentali forme di sepoltura sono a paniere rettangolare composto da bastoni e coperto poi da una stuoia. I primi esemplari di sarcofagi sono composti in argilla o in legno e sostituiscono quelli con forma a paniere. Nella civiltà egizia all inizio il corpo del defunto era sepolto rannicchiato. Successivamente l asportazione delle viscere ha originato una posizione distesa all interno del sarcofago e quindi una forma strettamente rettangolare. Presso gli Egizi i sarcofagi erano più o meno preziosi a seconda della fama riscontrata in vita dal defunto: nel caso della famiglia reale il sarcofago era costruito in pietra (ad esempio in basalto, calcare, granito o alabastro ) mentre per le persone appartenenti ad un ceto sociale medio-alto veniva utilizzata argilla o legno di varia tipologia: salice, palma dum, acacia, carrubo, palma di datteri Il popolo, invece, veniva ancora sepolto in cesti di legno. Dalla quarta-quinta dinastia in poi i sarcofagi cominciano ad essere decorati principalmente con l uso di iscrizioni geroglifiche riguardanti la vita passata a futura del defunto. In questo periodo il nome del faraone, per quanto riguarda i sarcofagi reali, veniva incluso all interno di altre decorazioni. Presente in tutti i coperchi era la raffigurazione, non totalmente somigliante, del corpo e del viso del defunto, poiché secondo la religione egiziana l anima solo in questo modo aveva la possibilità di reincarnarsi. Indietro