STUDIO CONOSCITIVO TRAPIANTI: UN IMPORTANTE PROSPETTIVA DI VITA

Documenti analoghi
STUDIO CONOSCITIVO Le donne e l osteoporosi

Indagine conoscitiva DONNE ITALIANE E MENOPAUSA

FAKESHARE II L acquisto di farmaci online in Italia. Domenico Di Giorgio - AIFA

GLI ITALIANI E IL CAFFÈ

UTILIZZO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI

Cosa pensano gli italiani del riciclo e del recupero dei rifiuti di imballaggi in plastica. Indagine Corepla Codacons

Risk Management in Sanità

L'ascolto televisivo in ITALIA dal sisterma ANALAGICO a quello DIGITALE : cosa è cambiato

Estate 2007 Indagine campionaria sul turismo in Sardegna Il comportamento di vacanza

Le conoscenze sulle patologie renali nella popolazione italiana adulta

Un confronto tra il primo semestre 2008 ed il primo semestre 2011

9dicembre Il cancro del colon-retto provoca in Italia più di decessi all anno, l 11,3% di tutti i decessi

NOTA SU RISCHIO SISMICO IN ITALIA: STIMA DEL NUMERO DI ABITAZIONI INTERESSATE (E POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO) E COSTI PER LA LORO MESSA IN SICUREZZA

Presentazione dell indagine sulle Società di Mutuo Soccorso in Italia

IL FUMO IN ITALIA Maggio Carlo La Vecchia Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano

Analisi dei colloqui di rischio occupazionale CPI di Pescia Report 31 Gennaio 2013

COMUNICATO STAMPA. Garanzia Giovani: a cinque settimane dall avvio sono i giovani che si sono registrati

L UTILIZZO DEL DEPLIANT NELLE VISITE DEGLI ISF. Ottobre 2011

Comunicato stampa. Ufficio stampa Consiglio nazionale dei commercialisti Mauro Parracino

Rilevazione sulle forze di lavoro

INVALSI 2015: I RISULTATI DEL PIEMONTE Sintesi estratta dal rapporto INVALSI 2015

Progetto n I SERVIZI DI MANTOVA AMBIENTE COMUNE DI SETTIMO MILANESE

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione

ASL 8 - CAGLIARI PASSI

Approfondimento 1 - Rsu per comparto e per ripartizione geografica

La lettura di libri in Italia

Le prospettive di lavoro

Aspettative e motivazioni degli utenti dei corsi di formazione del Comune di Milano: un indagine conoscitiva

GLI STRANIERI A LISSONE: DA STUDENTI A IMPRENDITORI?

REPORT GARANZIA GIOVANI I PRIMI NUMERI DELL INIZIATIVA

UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI

DOCUMENTO INFORMATIVO COMPLETO

Indagine conoscitiva DONNE E OMEOPATIA

Unioni civili tra coppie omosessuali: più di sette italiani su dieci favorevoli al loro riconoscimento legale

L abitudine al fumo Abitudine al fumo di sigaretta ASL 2 Savonese - PASSI (n=1061)

Conoscere il rischio e il Piano di Protezione Civile per vivere in sicurezza. Comuni di Forte dei Marmi, Seravezza, Stazzema e Pietrasanta

La maggioranza degli italiani approva lo sciopero generale indetto da CGIL e UIL

Infortuni sul lavoro Anni

1. Analisi e metodologia.

INDAGINE CONOSCITIVA SULLA GESTIONE E LA TERAPIA DEL DOLORE

ANALISI DI COMPETITIVITA DEL VINO SPUMANTE ANNO 2012 CANALI DI VENDITA: GD DO

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H

Silvestro Lega. I Macchiaioli e il Quattrocento

L ABITUDINE AL FUMO NELLA POPOLAZIONE I DATI DEL SISTEMA DI ADULTA DELLA ASL RMH

I borghi più belli d Italia

Scuola Secondaria II grado

SICURI SULLA STRADA. Risultati della ricerca condotta nel territorio di Alba (CN)

Abitudine al fumo di sigaretta Ulss 06 - PASSI (n=1.100) % (IC95%) Non fumatori (54,74-60,41) in astensione

Povertà assoluta in Lombardia e nelle regioni del nord Italia - Anno 2014

Osservatorio politico. Il sentiment sull economia, sull Unione Europea e sull Euro

Diagnosi precoce delle neoplasie del colon-retto

ENTRATE E SPESE NEI BILANCI DELLE REGIONI A STATUTO ORDINARIO. Maria Flavia Ambrosanio

OSSERVATORIO SUI DONATORI ITALIANI Edizione 2016 a cura di Paolo Anselmi, Vicepresidente GfK Eurisko

Il rapporto completo APRILE - SETTEMBRE 2012

Alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento AA.SS. 2010/2011 e 2011/12

BEAUTY TREND WATCH Agosto 2016 LA NEWSLETTER DEL CENTRO STUDI E CULTURA D IMPRESA

Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania

L avvocatura italiana: Alcuni dati statistici al 2013

Le terapie non convenzionali in Italia

ANALISI DEI RISULTATI PRESENTAZIONE DEI DATI CON MODELLI GRAFICI

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

Lingua italiana e dialetti in Italia

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2007

Alimentazione e attività fisica La sorveglianza nei bambini: OKkio alla SALUTE

Provincia di Monza e della Brianza

I numeri della pratica sportiva in Italia Giovedì 23 Febbraio 2017 Salone d Onore del CONI - Foro Italico - Roma

IL FUMO DI SIGARETTA

Gli studenti universitari a Torino: alcuni dati quantitativi e comparati su provenienza, servizi, prospettive occupazionali post-laurea

Attività fisica e pratica sportiva

Italiani divisi sulla valutazione delle riforme istituzionali proposte dal governo

IL CARPOOLING IN ITALIA: ANALISI DELL OFFERTA

WEBMANIA, GLI ITALIANI E LE VACANZE ONLINE. Documento redatto per:

LA FIDUCIA NEL SINDACATO

Chi è, cos è Debtwatch?

L informazione è la prima medicina per i malati di cancro

Diagnosi precoce delle neoplasie del colon-retto

La survey classica. Lo screening del carcinoma cervico vaginale in Italia. Cinzia Campari Pamela Giubilato Tutti i programmi che inviano i dati

Consumo di alcol. Reggio Emilia 19 maggio 2007

Il mercato del lavoro nell area metropolitana bolognese nel 2016

CHI FA NOTIZIA IN EUROPA?

Diagnosi precoce delle neoplasie del colon-retto

ASSENZE DAL LAVORO: STATALI PIU MALATICCI DEI DIPENDENTI PRIVATI

* INDAGINE SULLA CONOSCENZA DEI FARMACI EQUIVALENTI/GENERICI Sintesi ricerca

OSSERVATORIO SULLA SICUREZZA DI VEGA ENGINEERING

LO STATO PONDERALE DEI BAMBINI

Referendum Costituzionale e revisione Titolo V della parte II della Costituzione. 17 Novembre 2016 Indagine demoscopica

La partecipazione politica: differenze di genere e territoriali

Il Processo della Donazione di Organi e Tessuti

SONO I PENSIONATI E I DIPENDENTI DEL SUD I PIU TARTASSATI DALL IRPEF

Osservatorio Nazionale. Fondo Per la Formazione dei lavoratori temporanei

Il programma informativo

Le dichiarazioni Ires e Irap in FVG

Alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento Rilevazioni integrative a.s

Indagine sul livello di conoscenza delle droghe da parte della popolazione italiana

Scaricato da. SENIOR. Milano, 6-7 novembre Ricerca: rs. Indagine sugli italiani oltre 55 anni

Edifici e abitazioni

Gli italiani e l'epatite C

La variabilita' d'ascolto della televisione secondo REGIONI nel corso del 2013

Nota di commento ai dati sulla spesa nella Ricerca e Sviluppo e sull innovazione nelle imprese

Percezione dello stato di salute BENESSERE

Transcript:

STUDIO CONOSCITIVO TRAPIANTI: UN IMPORTANTE PROSPETTIVA DI VITA Sintesi dei risultati di ricerca Preparata per O.N.Da. Milano, 22 settembre 2009

SCENARIO E OBIETTIVI DELLA RICERCA L Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna ha deciso di condurre uno studio conoscitivo volto a valutare quale sia l orientamento della popolazione italiana nei confronti della donazione d organi e dei trapianti, per capire propensioni, contrarietà, timori, grado di conoscenza, esperienze personali, livello d informazione : 1. rispetto alla donazione dei propri organi alla morte 2. rispetto alla scelta di donazione degli organi alla morte di un famigliare 3. rispetto al ricevimento di organi altrui in caso di malattia METODOLOGIA E CAMPIONE DELLA RICERCA Per il raggiungimento degli obiettivi di ricerca è stata scelta la metodologia delle interviste personali condotte nelle seguenti regioni italiane Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia. In particolare il campione è composto da 629 uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 70 anni. Si è scelta la farmacia come luogo privilegiato di contatto con il campione. Rispetto alla distribuzione per generi sono stati intervistati: 314 uomini 315 donne La rilevazione si è svolta nel mese di luglio 2009.

KEY LEARNINGS L indagine ha messo in luce alcuni elementi chiave da tener conto in un lavoro di informazione rivolto alla popolazione italiana: 1. Il 60% degli italiani (quasi due su tre) si dichiara favorevole alla donazione dei propri organi dopo la morte e solo l 8% si dichiara contrario. Il restante 32% non ha preso ancora una decisione in merito o non ci ha mai riflettuto. 2. La maggioranza degli italiani dimostra di conoscere gli aspetti fondamentali in merito alla donazione: quali organi si possono donare, con quali regole, lo stato di morte celebrale, ecc. Ma allora perché le lunghe liste di pazienti in attesa di ricevere un organo e le statistiche sui trapianti così sfavorevoli nel nostro Paese rispetto ad altri? Le cause dell insufficiente numero di trapianti risiedono sicuramente in una molteplicità di fattori, non ultimi quelli culturali. La presente indagine ne evidenzia alcuni in particolare: 1. È evidente una reticenza a parlarne: la metà degli italiani non sa cosa ne pensano della donazione degli organi i propri famigliari, pochi hanno messo per iscritto la propria scelta, e pochissimi l hanno comunicato al proprio medico curante o alla ASL. 2. C è una fortissima richiesta d informazione: la maggioranza della popolazione non si ritiene adeguatamente informata su questo tema, e la totalità degli italiani gradirebbe che si facessero campagne di informazione in merito. Ma ATTENZIONE: Informazione significa televisione (il 70% degli italiani gradirebbe infatti ricevere informazione in merito al tema della donazione d organi proprio dalla televisione) ma non solo la popolazione vuole sentire anche la voce del grande assente le istituzioni sanitarie: il medico di famiglia, la ASL, il Ministero, insieme alle associazioni che specificatamente si occupano di donazione. In particolare per le donne il medico di famiglia è, dopo la televisione, il secondo canale d informazione desiderato in relazione a questo tema (per gli uomini è il terzo dopo la stampa). Per promuovere quindi una cultura sulla donazione degli organi e il tema dei trapianti, ci pare utile condensare i risultati della ricerca in un motto: Parlarne Aiuta a Parlarne.

Che l informazione giochi un ruolo fondamentale nello sviluppo di un atteggiamento favorevole alla donazione d organi è dimostrato anche dal fatto che : 1. i favorevoli hanno più conoscenze in merito al tema rispetto chiaramente agli indecisi, ma anche rispetto ai contrari ( fa pensare ad una contrarietà più emozionale che razionale) ad esempio: il concetto di morte cerebrale è noto e chiaro al 39% dei contrari, rispetto all 82% dei favorevoli. 2. i favorevoli si dimostrano molto più aperti rispetto al tema: molto più dei contrari hanno affrontato l argomento con i famigliari, comunicando la propria scelta e apprendendo quella degli altri. 3. i favorevoli infine si dimostrano anche più determinati/certi della propria scelta: molto più dei contrari infatti sono disponibili a mettere per iscritto la propria volontà. ad esempio: sono favorevoli alla possibilità di scrivere direttamente sulla carta d identità la propria volontà di donare o di non donare gli organi il 78% dei favorevoli rispetto al 38% dei contrari. ALTRE ACQUISIZIONI DI RICERCA : Le donne in particolare Rispetto al tema della donazione degli organi sembrano non esserci significative differenza tra uomini e donne, sia per quanto riguarda le conoscenze in merito all argomento sia per quanto riguarda la personale posizione rispetto al tema. Delle donne possiamo però dire che : forse più degli uomini sono restie a dare il consenso per la donazione degli organi di un famigliare e, anche se resta una posizione minoritaria, anche più restie ad accettare di essere curate con un trapianto d organo. Tutto ciò le rende pertanto meno favorevoli degli uomini rispetto al tema della donazione d organi complessivamente considerato. Un fattore discriminante tra favorevoli e contrari sembra invece essere l età, sia tra gli uomini che tra le donne. Infatti l età media di coloro che si dichiarano contrari alla donazione è significativamente più elevata: il 60% dei contrari ha più di 50 anni. Mentre tra le fila degli indecisi, si ritrovano più frequentemente i giovani.

Tra le donne questa differenza di età finisce per caratterizzare due profili contrapposti: le donne favorevoli alla donazione sono donne lavoratrici (impiegate ma anche quadri, dirigenti, libere professioniste), sono diplomate o laureate, di esse la metà ha meno di 40 anni. sul versante opposto le donne contrarie sono spesso casalinghe (o pensionate), con un livello di istruzione inferiore e come detto sono più avanti con l età. Le 9 regioni a confronto Da un punto di vista geografico, non si può parlare di differenze tra aree del Paese (nord, centro, sud) ma piuttosto, come spesso accade, ogni regione fa per sé e in particolare: la regione più favorevole.. il Piemonte la più contraria.. la Sicilia la più indecisa.. il Veneto (e la Sicilia).