SOMMARIO LETTERA AI LETTORI CRONACA SCOLASTICA. Cari Lettori,



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Transcript:

Edizione - aprile/maggio 201 5 Giornalino dell'istituto Sacro Cuore di Gesù - Via dei Colli della Farnesina, 1 40 :: 001 94 Roma

LETTERA AI LETTORI Cari Lettori, Eccoci al nostro 3 ed ultimo giornalino! Cogliamo l occasione per ringraziarvi della vostra partecipazione, sia nel collaborare con noi che nella distribuzione del nostro giornalino. Grazie, grazie, grazie! Speriamo che anche questo numero vi trovi ancora attenti e generosi. Il ricavato di tutti i numeri sono stati devoluti a favore di bambini colpiti dalla malaria. Pensate che, per certi versi, le vite di alcuni di questi sono nelle nostre mani, oltre che nei nostri cuori! Questa volta abbiamo cambiato l impaginazione del giornalino perché abbiamo voluto che esso recasse i volti di tutti i bambini del nostro Istituto, almeno quelli che ci hanno permesso di fotografarli. Così, noi che lasciamo questa meravigliosa scuola, li porteremo, tutti, oltre che nel cuore, anche nelle foto. La V classe SOMMARIO CRONACA SCOLASTICA DAL MONDO DEI PICCOLI LA PRIMA SI RACCONTA SCRITTORI IN ERBA È BELLO STARE CON GLI ALTRI PENSIERI E SENTIMENTI RIFLESSIONI E AVVENIMENTI ALBUM FOTOGRAFICO DI UNA BELLA ESPERIENZA 27 marzo: visita della 5 al museo etrusco 2 aprile: inizio vacanze pasquali 8 aprile : riapertura della scuola 21 aprile: la 5 apre la mostra mercato 27 aprile: gita della 3 e della 4 30 aprile: la 5 in visita delle antichità di Roma 5 6 maggio: prove Invalsi 2 e 5 7 8 9 maggio: Festival, Voci e colori di Primavera fine maggio: saggio di educazione motoria 3 4 giugno: saggio di pianoforte

DAL MONDO DEI PICCOLI Festa della Famiglia Il 21 marzo, festa di san Giuseppe, abbiamo celebrato la festa della Famiglia nella Scuola d Infanzia. Festeggiare le persone più care e più importanti per i bambini è una buona occasione per uno sviluppo armonioso ed equilibrato nel campo affettivo ed emozionale. Nel festeggiare la Famiglia si voleva sottolineare che pur nelle diversità di stili di vita, di culture, scelte di valori etico religiosi, essa è portatrice di risorse che devono essere valorizzate anche nella scuola, per creare una solida rete di scambi e di coralità, nonché di responsabilità condivise". Abbiamo ringraziato il Signore attraverso la celebrazione eucaristica per il dono della Famiglia e chiesto aiuto per portare a termine il suo progetto d amore nella nuova generazione. I bambini hanno partecipato attivamente alla santa messa cantando con tutto l entusiasmo, facendo emozionare i grandi. Hanno dedicato alcuni canti ai genitori e ai nonni, esprimendo così la loro gratitudine. Alla celebrazione è seguito il pranzo preparato dalle famiglie con tanta generosità.

LA PRIMA SI RACCONTA Le mie paure La mia scuola Io ho tanta paura del buio, infatti la notte per addormentarmi, ho bisogno della lucina. Ho paura anche dei ladri perché non voglio che mi rubino qualcosa e appena li sento mi metto la coperta sulla testa. Ho sempre un pupazzetto con me che mi protegge. Si chiama Mao e io lo stringo forte. La mia scuola mi piace molto, specialmente quando facciamo informatica perché al computer sto con Carlo Mi piace anche a pallone con i miei amici. E proprio bella la mia scuola!. Giorgio A me piace la scuola perché si impara a leggere e a scrivere. Mi piace anche perché voglio bene a suor Paola! Margherita Sullo stesso tema Quando la sera vado in bagno ho paura che dietro le tende ci sia qualcuno. Una volta avevo paura dei fantasmi. Mi capitava nella casa di campagna di mio nonno. Ho anche paura di stare sola a casa. Francesca Riccardo Mi piace stare a scuola con la mia maestra perché ci fa fare tante cose belle. E anche perché durante la ricreazione facciamo tanti giochi. Adriana La mia paura più grande è quella del buio, per questo dormo con una piccola luce accesa. Ho paura anche dei tuoni, come Frida, il cane dei miei nonni. Condivido inoltre una paura con la mia mamma, quella dei serpenti velenosi. La mia suora si chiama suor Paola e io le voglio tanto bene. Anche ai compagni. Noi siamo tutti grandi amici. Benedetta La scuola è bella perché impariamo Amedeo tante cose belle. Quando suona la campanella, noi ci sediamo e Io ho paura dei tuoni e dei lampi. A cominciamo a scrivere. Per fortuna volte ho paura che la Lazio perda con la abbiamo una suora molto simpatica. Juventus.. Ho anche paura del buio. All una andiamo alla mensa o a casa. Riccardo Margherita Angolino degli indovinelli Quale è il colmo per una maestra?... Non avere diritto di voto. Che cosa beve il maestro al bar?... Il caffè corretto. Come si chiama la macchina della maglia?... La golf.

SCRITTORI IN ERBA Un momento indimenticabile Io ho avuto tanti momenti felici, ma c è uno che non dimenticherò mai. E stato il giorno del mio compleanno. A casa mia c erano tutte le mie compagne di classe, tra cui le mie migliori amiche: Lavinia P. e Lavinia L.D. Le ragazze dell animazione ci hanno fatto fare tanti giochi divertenti e io mi sentivo proprio felice perché ho avuto la torta che desideravo, quella di Violetta. Prima di spegnere le candele, la mia suora mi ha fatto la sorpresa ed è venuta a trovarmi. Questo è stato per me un momento indimenticabile! Matilde Sullo stesso tema: Il giorno che non dimenticherò mai è il mio primo giorno di sci, in un paese che si chiama La Villa. Non era la prima volta che andavo a sciare, ma questa volta ho incontrato il maestro di sci più simpatico del mondo. Pensate che ha fatto ben due Olimpiadi e il suo nome è Joscatka, che tutti chiamano Jonny. La cosa che mi piaceva fare con lui non era solo sciare, ma soprattutto giocare a poliziotto e ladri Spero di averlo anche l anno prossimo e giocare tanto con lui. Tommaso Sullo stesso tema: L inverno scorso, mia cugina Viola aveva organizzato un pigiama party a casa sua. Noi, prima di andarci, ci siamo fermati da Mc. Donald s e abbiamo mangiato patatine e pollo fritto che erano dentro l Happy Meal. Arrivati a casa di mia zia abbiamo gustato le fragole con panna che lei ci ha preparato. Dopo abbiamo giocato al rialzo e tanti altri giochi divertenti. Da casa mi ero portata un cuscino e dei giochi in una valigia. Quando abbiamo finito di giocare, siamo andate a dormire. Il giorno dopo è venuta la mamma e ha pranzato con noi. Abbiamo mangiato la lasagna, degli hamburger e infine un gelato fai da te. Mi sono divertita molto perché era la prima volta che ho dormito fuori casa. Silvia La mia Pasqua La domenica di Pasqua, appena svegliato, sono andato a fare gli auguri a papà e a mamma. Dopo aver fatto una ricca collazione, ci siamo preparati e ci siamo recati a messa. Dopo siamo andati a fare gli auguri a nonna Giuliana. La nonna Anna ci ha regalato delle uova di cioccolato e ci ha fatto dipingere le uova sode. Per pranzo abbiamo mangiato agnello e pastiera e ho giocato con mamma, nonna e Ginevra. Il papà invece dormiva con Giorgia. Siamo andati a prendere un gelato e siamo tornati a casa, dove mio papà ci ha fatto degli spaghetti al pomodoro. Verso le nove siamo andati a dormire. Giulio

Sullo stesso tema: A Pasqua sono andata vicino a Circeo e Terracina, a casa di mio nonno. Sono arrivati anche i miei cugini e gli zii e io ero molto felice. Il giorno di Pasqua non vedevo l ora di aprire l uovo e mangiare la cioccolata e anche per vedere la sorpresa. Sono andata con mia zia a fare una passeggiata sulla spiaggia. Il giorno dopo sono venuti altri miei zii e i cugini. Tutti insieme siamo andati a messa e il prete ha detto con gioia che Gesù è risuscitato. Poi siamo andati a pranzo al mare. Dopo mangiato, abbiamo giocato in spiaggia. Anche se il tempo era brutto, mi sono divertita lo stesso. Ludovica La mia suora A me piacciono tutte le insegnanti, ma la mia preferita è quella che ho ora: suor Ivanka. Alcune volte ci fa fare dettato e matematica e altre geografia e disegno. Ci fa fare tante cose divertenti e io mi diverto tantissimo. Io vorrei stare sempre con lei, anche se alcune volte non la capisco. Mi piace fare tutto con lei, ma soprattutto il lavoretto, perché mi piace costruire qualcosa di nuovo. Mi piacerebbe stare ogni momento con lei. Asia Sullo stesso tema: La mia suora ci fa imparare tante cose. Ogni giorno, dopo la preghiera, ci racconta una storia di Dio e io le voglio tanto bene. Quando la vedo, l abbraccio. Qualche volta la nostra classe è scatenata, ma poi lei suona la campanella e tutto si risistema. Da piccola ho avuto tante suore, ma suor Ivanka è la migliore. Ci vuole tanto bene. Ci fa fare tanti pensierini e ci dà anche molti consigli. E davvero tanto buona, la migliore suora che abbia mai avuto. Lavinia Ancora sulla suora: La nostra suora è molto gentile. Se noi facciamo qualcosa di sbagliato, lei ci dà sempre un altra possibilità. Ci fa fare cose facilissime e se poi sono difficili ce le spiega molto attentamente. Suor Ivanka non ci sgrida mai e se ci sgrida, è parchè abbiamo fatto una cosa piuttosto grave. Qualche volta, scrivendo alla lavagna, sbaglia, noi la correggiamo. La nostra suora non si arrabbia mai e se facciamo qualcosa di furbo, lei con voce calma dice: "Basta! Alla nostra suora importa molto di noi, ma anche degli ex alunni. Se qualche volta uno dice che è stato offeso da un altro, lei va subito da lui e gli spiega che non si fa. Così ci fa vedere che ci vuole bene. E che vuole il nostro meglio. Penso che la nostra classe sia fortunata di avere una suora come suor Ivanka. Domitilla

È BELLO STARE CON GLI ALTRI Un amica speciale Io ho tante amiche, ma ne ho una speciale che mi vuole tanto bene: è suor Lidia, la mia maestra. Penso che nessuno sappia insegnare meglio di lei. Lei mi vuole bene, mi abbraccia ed è gentile con me. Io le voglio tanto bene, come lei vuole bene a me. E una maestra incredibile, gentile, affettuosa, bella ed è la più simpatica di tutti! Nessuno la batterà mai! Essa porta un velo nero sul capo, indossa una gonna nera e anche un golfino nero. Ha degli occhi marroni e porta gli occhiali. Lei è brava in scienze, matematica, geografia, insomma in tutto. E brava soprattutto a far ridere tutti, anche nei momenti tristi. E proprio la più brava!!!io le voglio un mondo di bene, il mio cuore è tutto suo, da quanto le voglio bene. Io sono stata molto fortunata di averla come insegnante, infatti io e le mie amiche la chiamiamo suori. Le abbiamo dato questo nome perché è adatto a lei. E stato davvero un felice incontro! Ludovica Una persona simpatica Io credo di conoscere tante persone simpatiche, e tra queste, sicuramente la più simpatica di tutte è Emma. Noi due ci vediamo poche volte, solo d estate in Sardegna, dato che lei vive a Milano e io a Roma. Lei mi fa divertire in tante situazioni, per esempio quando cado dalla bicicletta e mi faccio male, Emma fa tante facce buffe per farmi ridere e distrarmi dalla caduta, oppure quando facciamo il bagno e ci divertiamo a parlare sott acqua, indossando naturalmente le maschere. Emma è veramente una persona molto simpatica e ogni volta che penso a lei, anche quando siamo lontane, mi torna sempre il buon umore. Spesso guardo le foto scattate insieme per ricordare tutti i momenti felici e divertenti. Non vedo l ora che arrivi l estate per rivederla per divertirci e fare tante risate che fanno bene a tutti. Flavia Sullo stesso tema Conosco molte persone simpatiche, ma quella di cui vi voglio parlare è Riccardo, un mio compagno di classe. Ha gli occhi azzurri come il cielo, i capelli biondi come l erba secca e corti come di un soldato. Ha la bocca piccola come un chicco d uva e anche le orecchie piccole. E un po più basso di me. Noi andiamo molto d accordo, perché abbiamo le stesse passioni: ci piace la musica e supereroi Star Wars, saltare sulla rete elastica, il combattimento a spade, ecc Riccardo è simpatico perché fa di tutto per accontentarti e farti divertire, inoltre è generoso, gentile e buono. Gioco insieme a lui durante la ricreazione e anche insieme ai nostri amici e ci divertiamo molto. Matteo d. V.

PENSIERI E SENTIMENTI Come ho trascorso le vacanze pasquali Durante le vacanze sono andato per quattro giorni a Norcia, in Umbria, con la mia squadra di calcio. Sono partito mercoledì e sono tornato sabato con i miei genitori che sono venuti a prendermi insieme ai miei fratelli. E stato molto bello, ho giocato tanto e ho fatto un bel po di baldoria, soprattutto la sera quando eravamo nella stanza tutti insieme. Abbiamo ballato, mangiato patatine, bevuto coca cola e fatto scherzi ai bambini delle altre squadre. Sabato dopo pranzo abbiamo fatto una passeggiata per Norcia e siamo ripartiti. Ci siamo fermati a Vindoli, paese dove vive mia nonna. Il giorno di Pasqua, prima di andare alla messa, ci siamo goduti una bella nevicata tra i monti e lungo il ruscello. A Pasquetta, invece, sono stato a Fregene, anche se faceva un po freddo. Martedì, l ultimo giorno di vacanza, sono andato a sciare a Campo Felice con la mamma e i fratelli nevicava tantissimo e faceva un gran freddo nonostante fossimo ormai in primavera! Matteo Sullo stesso tema: La scuola ha chiuso tre giorni prima di Pasqua e io li ho passati giocando con un amica e con mia nonna giocando sia dentro che fuori casa. La giornata più bella di queste vacanze è stata domenica di Pasqua. La giornata è iniziata con la Messa ed è continuata con un ottimo pranzo in famiglia. La nonna aveva preparato un sacco di piatti buoni, ma io ero talmente curiosa e felice e non ho saputo aspettare la fine e mi sono lanciata dopo appena il primo piatto di pasta, sull uovo di cioccolato! Di uova ce n erano molte, ma io ho scelto il mio preferito: quello con la carta dorata e il disegno di un orsetto. Dentro c era come sorpresa un pupazzo a forma di lupetto. Ho trovato altre sorprese carine e colorate. La Pasquetta l ho trascorsa con la mia mamma(di nome Ilaria). Siamo state in un ristorante dove ci ha raggiunto una mia amica e siamo andate in tre parchi diversi: uno aveva i gonfiabili, l altro le giostre e il terzo era grande dove abbiamo portato il cane di Maria. La giornata si è conclusa a casa dei miei cugini, Tommaso e Angelica, dove ho dormito Queste vacanze sono state molto belle, perché ho passato del tempo con i miei amici e perché sono stata coccolata dai miei parenti. Valentina A fine aprile si sono disputate le gare di prove atletiche, ecco i vincitori: velocità: Lorenzo L. e Lavinia lungo da fermo: Edoardo S. e Maria lancio della palla: Matteo e Cristina Complimenti a loro e a tutti partecipanti!

RIFLESSIONI E AVVENIMENTI RIFLESSIONE SUL TEMA: La primavera quest anno stenta ad arrivare Qui da noi, in Europa, l anno è suddiviso in quattro stagioni: primavera, estate, autunno e inverno. Quest anno, però, l inverno pare non se ne voglia proprio andare e sta spudoratamente rubando i giorni di primavera. Essa sembra aver perso il treno. E sognata da noi tutti con il suo tepore i mille colori, ma non riesce a far capire all inverno che il suo tempo è scaduto e che il cambio è quasi urgente. Noi non ne possiamo più del cielo carico di nubi, del vento che flagella e scoraggia chiunque a uscire e quest inverno ormai ci sembra perenne. Auguro a tutti una felice primavera, sempre che venga! Ludovica e Livia TEMI SOCIALI La solidarietà è In questi ultimi anni, la nostra società è in grande difficoltà e molte famiglie non riescono ad arrivare a fine mese, per le strade ci sono tanti senzatetto, che a fatica trovano un riparo e da mangiare. E importante, perciò che chi non ha questi problemi, sia solidale con questi ultimi. La mia famiglia, per esempio, collabora con la casa famiglia So Spe che si occupa di chi è in qualunque difficoltà, come le ragazze madri, i bambini maltrattati, ecc. Spesso mia madre, quando va al supermercato, compra cibo per questa casa famiglia, diretta da suor Paola. Raccogliamo inoltre i vestiti, ancora in buone condizioni e li portiamo lì. Roberto Sullo stesso tema: Gesù, per farci capire che cosa è la solidarietà, racconta questa parabola: un uomo, mentre scendeva da Gerusalemme a Gerico, venne assalito dai briganti che lo derubarono e lo lasciarono lì mezzo morto. Vi passò vicino, prima un sacerdote, poi un levita senza soccorrerlo. Un Samaritano, invece, ne ebbe compassione, gli fasciò le ferite e lo portò in una locanda, pagando perché se ne occupassero fino al suo ritorno. La solidarietà si può esprimere anche in tanti altri modi: dando da mangiare a chi ha fame, visitando gli ammalati, consolando chi è triste e sconfortato, ospitando chi non ha una casa, aiutando chi non riesce a fare cose da solo. Oggi, come ai tempi di Gesù, sono poche le persone che hanno un cuore solidale verso gli altri. Io penso che se ci fosse più solidarietà, il mondo sarebbe migliore. Michele

Ancora sulla solidarietà: La solidarietà è la condivisione dei sentimenti, dei doni e delle azioni. Si può essere solidali, per esempio, quando si condivide un pensiero o quando si aiuta un anziano a portare la spesa vedendo che è in difficoltà. Io e la mia classe, tramite una seria associazione Gruppo India cerchiamo di essere solidali con i bambini colpiti dalla malaria, dandogli la possibilità di comprare delle zanzariere o il materiale scolastico. Proprio per questo scriviamo il giornalino, che oltre ad aprire una finestra sulla nostra bellissima scuola, ci dà la possibilità di fare il bene. Proprio oggi, mentre in classe stavamo parlando della solidarietà, la suora ha ricevuto la lettera con dentro dei cartoncini per noi. Su questi c era una foto con un grande grazie per ciò che avevano ricevuto. Ma io ho fatto anche un altra esperienza che sa di solidarietà che mi ha fatto trovare una nuova amica: Margherita. E una bambina che fa la prima classe e io sono la sua assistente quando ci rechiamo nella prima per aiutarli a studiare, naturalmente, sempre monitorati da suor Paola. Come vedete, si può essere solidali sia con i vicini che con i lontani! Livia Festival: Voci e colori di primavera In questo tema vi parlerò di un Festival intitolato: Voci e colori di Primavera., che si svolge ogni anno nella nostra scuola. A questo evento speciale partecipano tutti i bambini che vogliono. Basta che si iscrivano o alla gara di disegno o di canto. La gara dura tre giorni e poi la giuria esterna decide il vincitore sia in un campo che nell altro. Il premio comunque è sempre interessante e bello. Io aspetto questo evento con tanta gioia. Per mia esperienza personale, la performace migliore in assoluto è stata di Valerio, un bambino che ha vinto cantando benissimo. Lui è veramente un talento puro e ha una voce incredibile Per noi bambini questa manifestazione rappresenta l evento dell anno che ci coinvolge tutti. Io ho partecipato sempre alla gara del disegno, ma non ho mai vinto. Non ho mai cantato perché mi vergogno ad esibirmi davanti a tante persone. In compenso ammiro gli altri più coraggiosi di me. Flavia UN TUFFO NELLA STORIA Roma, sei immensa! La città in cui vivo, ovvero Roma, è una delle città più visitate al mondo ed è una delle più belle. Con la sua storia millenaria, essa attira ogni anno milioni di turisti. Solitamente le loro mete preferite sono: il Colosseo, i Fori Imperiali, Piazza di Spagna, ecc...e la capitale d Italia che purtroppo ha anche i suoi problemi, tra cui il traffico caotico, la confusione e difficoltà legate a questi problemi. Io, che ho vissuto in una città più calma, ne ho notato la differenza. Infatti a Pavia ci andavo in bicicletta, mentre a Roma è impensabile! In compenso

Roma offre altre possibilità, tra cui i musei e tanti monumenti di valore storico e sono felice di viverci. Paolo Un tuffo nel mondo degli Etruschi Quest anno, studiando storia delle popolazioni antiche, io e la mia classe abbiamo scoperto una civiltà "tutta nuova, talmente bella da spingerci a visitare ciò che nel Museo di Villa Giulia è conservato e viene gratuitamente offerto alle scolaresche. Nell ambito della nostra trasferta a Valle Giulia, residenza del papa Giulio III, abbiamo ammirato anche questa imponente e struttura, ricca di diverse espressioni d arte. Nei reparti del mondo etrusco abbiamo ammirato, guidati da Gioia, la mamma di Ginevra, una nostra compagna di classe, un infinità di sculture piccole e grandi, utensili di ogni tipo, sarcofagi, monili di incredibile bellezza, ma soprattutto vasi, vasi e poi ancora vasi! Bellissimi, con delle linee elegantissime e a due sfondi: nero o rosso. Nel museo è stata ricostruita addirittura la tomba che in genere visitiamo a Tarquinia, il cuore dell Etruria. Devo proprio dire che questo tuffo ci ha fatto bene! Alessandro LA MOSTRA MERCATO NELLA NOSTRA SCUOLA Noi della quinta classe, insieme alla Suora, abbiamo deciso di organizzare una mostra mercato per beneficienza. L idea è stata quella di usare materiale semplice, quasi gratuito e dargli vita con il disegno. Infatti la suora ci ha procurato dei sassi di diversa grandezza, però anche noi ne abbiamo trovati tanti nel parco della scuola e accesa la fantasia, a seconda della forma gli abbiamo dato la vita. Abbiamo così creato animali selvatici e domestici, abitanti del circo, insetti, uccelli, case da favola, le automobili di tante marche, e addirittura delle scarpe. Il farli è stato divertente e istruttivo per tutti. A tutto ciò si aggiungeranno campionari dei nostri lavoretti fatti durante l anno, tra cui le cornici realizzate con gli ziggurat, e, udite, udite i gioielli creati dalla nostra suora. La mostra partirà il 21 aprile e speriamo che avrà il successo che merita, almeno per l impegno che abbiamo messo, ma soprattutto per lo scopo, cioè BENEFICIENZA. Non ci resta che dire, Viva la Mostra mercato! Chiara, Jezzle Emanuele

Che successone, la nostra mostra mercato! Tutto è cominciato ieri quando le mamme rappresentanti Giovanna e Diletta hanno allestito l aula del doposcuola, trasformandola in un negozietto. Era bellissimo vedere gli stand con sopra i nostri manufatti. Quasi da favola. Accanto o sopra ogni tavolo c era una locandina che illustrava ciò che si poteva ammirare e vendere. Poi siamo entrati noi e abbiamo urlato di gioia. Gli stand erano in tutto sette, ciascuno con diverse proposte l angolo della vanità, con delle collane e orecchini, fatti dalla nostra suora, artigianato religioso, abitanti di mare, pesci, rane tartarughe, ecc. Poi più avanti, la nostra concessionaria, dove si trovavano tante macchine, il paese da favola, con case di forma particolare, negozio di calzature, diversi volatili e infine il circo con pagliacci variopinti. Voi vi chiederete, forse, quale materiale abbiamo usato per ottenere oggetti del genere? Semplicemente sassi di varie forme e dimensioni. Nei due mesi di preparazione abbiamo imparato a vedere in essi delle forme di vita nuove. A volte bisognava metterne due o tre insieme, ma noi l abbiamo fatto e siamo stati felicissimi che è stata la cosa più piaciuta al nostro pubblico. Ciascuno di noi ha ricevuto un foglio e una busta e lo stand, dove ha accolto, presentato e venduto gli oggetti. Sul foglio abbiamo scritto il numero di oggetti da vendere, nella busta abbiamo messo i soldi. E stato bellissimo vedere i bambini di tutte le classi venire e cercare di scegliere l oggetto da comprare. Noi avevamo programmato la vendita per una settimana, ma la nostra merce è andata a ruba in due, tre giorni. Vi domanderete anche, perché abbiamo fatto tutto ciò? La risposta è semplice: manderemo il ricavato al Gruppo India per far curare i bambini malati di malaria, o comprando delle zanzariere, per prevenirla. Vedete, che anche i bambini possono aiutare chi è in difficoltà! La V Una visita particolare Oggi sono venute a trovarci due persone speciali, non solo noi della quinta, ma tutta la scuola per parlarci di un argomento a noi caro: dei bambini bisognosi del nostro aiuto e di ciò che la loro associazione sta facendo per loro. I loro nomi sono Waris e Annamaria e sono due volontari del Gruppo India. Ci hanno, intanto ringraziato per ciò che abbiamo fatto per questi bambini e ci hanno raccontato diverse storie di povertà e di difficoltà che essi affrontano per vivere e per studiare. Noi ci siamo resi conto di come siamo fortunati e di quanto sia importante aiutarli. Alla fine dell incontro ci hanno dato dei segnalibri e delle cartine che segnano i paesi dove assistono i bambini in difficoltà. La V

ALBUM FOTOGRAFICO la gita in Emilia Romagna della III e IV elementare Angolino del buon umore! La nostra squadra di calcio è una piccola squadra. Così invece di fare il tifo, il pubblico fa solo la varicella! Ai giardini si incontrano due signore con due bambini piccoli. Mio figlio, esclama una, cammina già da sei mesi Poverino! ribatte l altra, e non è ancora stanco? Mario, vergognati! grida la mamma. Perché hai mangiato tutto il dolce senza pensare a tua sorella? Certo che ci ho pensato! Avevo sempre paura che arrivasse da un momento all altro!