Antropologia e archeologia a confronto: rappresentazioni e pratiche del Sacro

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1 Antropologia e archeologia a confronto: rappresentazioni e pratiche del Sacro Museo Preistorico-Etnografico Luigi Pigorini Roma 20-21 Maggio 2011 Norme redazionali per la stampa dei contributi negli Atti e pubblicazione on-line: sezione Poster A cura di ELISA CELLA Al fine di rendere omogenei i contributi e agevolare il lavoro di stesura e di editing, gli Autori sono invitati ad attenersi alle norme redazionali indicate di seguito. Testo e note I testi devono essere presentati in versione definitiva in copia cartacea e su supporto informatico fra il 10 aprile e il 10 maggio 2011. Per la composizione del testo si consiglia l utilizzo di programmi di videoscrittura quali Word per Windows (.doc) o Word per MacOS (salvando in formato Word per Windows o RTF), utilizzando il carattere Times New Roman, corpo 12, interlinea semplice. Le dimensioni massime del contributo sono di 20.000 battute (n. 11 cartelle di 1800 battute ciascuna compresi gli spazi) note incluse; sono escluse invece dal computo delle battute le didascalie alle illustrazioni e la bibliografia. Il titolo va posto centrato in maiuscolo; gli eventuali titoli di sottoparagrafi vanno indicati in maiuscoletto allineato a sinistra senza rientro; nel corpo del testo i paragrafi devono essere segnati da un rientro. Nome e cognome dell autore, scritti per esteso in maiuscoletto, vanno indicati a destra alla fine del testo, e devono essere seguiti dall istituzione di appartenenza e, facoltativamente, dall indirizzo email. La bibliografia va posta alla fine del contributo secondo le norme indicate di seguito (cfr. Rimandi bibliografici e Bibliografia). Le note devono essere segnalate nel testo con numeri in apice, posti in alto a destra della parola di riferimento senza interposizione, entro virgola o punto (ess.: soglia 1, passaggio 1 ; rituale 1.). Le note vanno numerate in soluzione progressiva e continua, e vanno poste a pie di pagina, nel medesimo carattere del testo, con corpo 10. Nelle note i rinvii bibliografici vanno dati in forma abbreviata secondo il sistema anglosassone, con l indicazione del cognome dell autore in maiuscoletto seguito dall anno di pubblicazione dell opera e il numero di pagina preceduto da virgola e l abbreviazione p. (o pp. nel caso di più pagine, che devono essere indicate per esteso (ess.: LÉVI-STRAUSS 1949, p. 44; LÉVI-STRAUSS 1949, pp. 440-451). Lingue antiche, lingue straniere Si consiglia l uso dei caratteri specifici per lingue con alfabeti diversi da quello latino (ad esempio per il greco il font word Greek o Supergreek); si richiede cortesemente agli Autori che utilizzino caratteri alfabetici di scarsa diffusione di fornire il font contestualmente alla consegna del contributo. Per termini ed espressioni in lingua latina o in altra lingua antica in traslitterazione dovrà essere adottato il corsivo, come anche per i termini e le locuzioni in lingua straniera che non siano di uso comune (ess.: pyxis, opus sectile, coarse ware, Atelier des petites estampilles). Analogamente, le citazioni tra virgolette in lingua straniera vanno sempre in corsivo.

2 Autori antichi, fonti e citazioni I rimandi alle fonti antiche e ai corpora saranno inseriti fra parentesi tonde nel corpo del testo. I nomi degli autori classici andranno in maiuscoletto e i titoli delle opere o dei corpora in corsivo, in forma abbreviata. Si può fare riferimento al Thesaurus Linguae Latinae per l abbreviazione di nomi di autori latini e al Liddell-Scott per quelli greci. Le indicazioni di passi, libri, capitoli e paragrafi vanno espresse con numeri arabi, distinti da un punto, senza spazio di separazione (ess.: LIV. 7.12.5; APP., Civ., 2. 20). Le citazioni di autori antichi sono comprese tra virgolette a sergente (); in tutti gli altri casi sono da adottare le virgolette semplici ( ). Abbreviazioni convenzionali Gli Autori sono pregati di utilizzare le abbreviazioni convenzionali indicate nello schema di seguito; si ricorda che, salvo diversa indicazione, per rendere plurale una abbreviazione si raddoppia la consonante finale (ess.: Tav. 1, Tavv. 2-3). a. C. avanti Cristo lungh. lunghezza alt. altezza masch. maschile ant. anteriore mass. massimo bibl. bibliografia min. minimo ca. circa n. numero cd. cosiddetto n.s. nuova serie cds corso di stampa nt. nota cfr. confronta/i p. pagina col. colonna prof. profondità cons. conservato (-a) ric. ricostruito (-a) diam. diametro sec. secolo d. C. dopo Cristo seg. seguente EAD. EADEM s.d. senza data ecc. eccetera s.l. senza luogo ed. edizione s. serie es. esempio spess. spessore est. esterno (-a) sup. superiore femm. femminile s.v. sub voce fig. figura s.l.m. sul livello del mare f. foglio t. (tt.) tomba (-e) fr. frammento tab. tabella Ibid. Ibidem tav. tavola ID.,IID. IDEM, IIDEM trad. traduzione inf. inferiore v. verso int. interno (-a) vd. vedi inv. inventario vol. volume largh. larghezza Unità di misura Per le unità di misura si adottano le norme internazionali di abbreviazione, pertanto, quando abbreviate, non sono mai seguite dal punto (es.: m, km, hl, ecc.). Numeri, date e datazioni I numeri dall uno al tre, in contesti discorsivi, possono essere espressi in lettere, purché non legati a unità di misura. Quelli successivi vanno espressi in numeri arabi, che saranno puntati se composti da cinque o più cifre (es.: tre individui, 300, 10.000).

3 Decadi e secoli vanno con l iniziale maiuscola (es.: gli anni Ottanta, nel Novecento). Le date hanno numero arabo per il giorno, il mese con iniziale minuscola, l anno in cifre (es.: 22 febbraio 1977). Per indicare i secoli e i millenni di datazioni dell antichità si adottano i numeri romani maiuscoli (es.: IX sec. a.c.; III millennio a.c.); periodi, sottoperiodi e fasi culturali sono indicati con l iniziale maiuscola, tranne che per i termini età, periodo e simili (es.: Bronzo Recente, ma età del Bronzo ). Nomi e indicatori geografici; etnonimi Fatta eccezione per fiumi e torrenti, per i nomi geografici composti da due o più elementi il primo va scritto con l iniziale maiuscola (es.: Lago Maggiore, Golfo del Messico, Mar Mediterraneo, Val Trompia - ma valle del Liri). Si raccomanda di utilizzare la lettera iniziale minuscola per gli indicatori geografici e toponomastici (es.: a settentrione, via, piazza, ecc.), così come per i punti cardinali, se scritti per esteso; questi ultimi prendono la maiuscola in caso di abbreviazione alla sola lettera iniziale (es.: sud, ovest, ma S, O, SO). Se usati come sostantivi, gli etnonimi vogliono l iniziale maiuscola (es.: i Turchi, i Latini, i Maori) Denominazioni di Enti, Istituzioni, Musei, Società Enti, istituzioni e musei prendono la lettera iniziale maiuscola in tutti gli elementi da cui sono composti, anche se abbreviati, tranne che per articoli e preposizioni (ess.: Museo Preistorico Etnografico Luigi Pigorini, Archivio Centrale dello Stato, Università degli Studi di Roma La Sapienza, Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma - SSBAR). Ulteriori indicazioni Nessuno spazio deve essere posto tra parola e segni di punteggiatura, tra parola e apostrofo, dopo virgolette o parentesi di apertura o prima di virgolette e parentesi di chiusura. La terza persona singolare dell indicativo del verbo essere, maiuscola, deve essere resa con il carattere corrispondente È (Alt+200 o dal menù Inserisci - Simbolo- Latino di base) e non con E seguito da apostrofo. Rimandi bibliografici e Bibliografia I rimandi bibliografici ad articoli e monografie saranno indicati in nota, abbreviati. Saranno indicati il cognome dell autore in maiuscoletto e data di pubblicazione, corredati dalle pagine di riferimento (es.: LÉVI-STRAUSS 1948, p. 20). Nel caso di opere pubblicate da due o tre autori, i nomi vanno separati da una virgola (es.: CIANFARANI, FRANCHI DELL ORTO, LA REGINA 1978). Se gli autori sono più di tre sarà indicato il cognome del primo seguito da ET AL. in maiuscoletto corsivo. Nel caso di rinvii a più opere all interno della stessa nota, i singoli rimandi saranno separati dal punto e virgola. I testi saranno citati in ordine cronologico crescente e, qualora le opere avessero lo stesso anno di edizione, in ordine alfabetico secondo il cognome dell autore. Nel caso di due o più titoli dello stesso autore con il medesimo anno di edizione, dopo la data va aggiunta la lettera a,b,c, ecc. in tondo, senza interposizione di spazio (ess.: LÉVI-STRAUSS 1962a, LÉVI-STRAUSS 1962b, p. 41). Il rimando a volumi collettanei e opere miscellanee avverrà indicando il cognome del curatore o dei curatori in maiuscoletto, seguito dall anno di edizione. Solo

4 ed esclusivamente nel caso in cui non sia indicato il nome del curatore sarà adottata l indicazione AA.VV. seguita dall anno di edizione (es.: AA.VV. 1980, p. 23). Il rimando ad atti di convegni avverrà attraverso l indicazione del luogo in cui si è svolto il convegno e dell anno di edizione preceduta dalla parola Atti, in corsivo senza interpunzione (es. Atti Taranto 2008). Il rimando a cataloghi di mostre sarà indicato in nota attraverso l indicazione del luogo in cui è stata allestita seguito dall anno di edizione del catalogo, in corsivo senza interpunzione (es. Roma 1990). Lo scioglimento dei rinvii bibliografici avverrà nella bibliografia, inserita alla fine del testo, preceduta dal titolo bibliografia in maiuscolo centrato. L abbreviazione corrispondente al rinvio bibliografico sarà separata dallo scioglimento bibliografico per mezzo dei due punti. L iniziale maiuscola del nome o dei nomi dell autore e il suo cognome andranno in maiuscoletto, separati per mezzo di una virgola dal titolo dell opera. Questo andrà in corsivo, nel caso di una monografia; in tondo tra virgolette nel caso di un articolo, seguito da in e titolo della rivista in corsivo, numero della collana (indicato sempre in numeri arabi) e dall anno preceduto dalla virgola. Le pagine vanno sempre indicate per esteso (es.: D AGOSTINO 1970: B. D AGOSTINO, Tombe della prima età del ferro a S. Marzano sul Sarno, in MEFRA 82, 1990, pp. 571-619). Qualora sia citata la riedizione di un opera, l anno di pubblicazione deve essere seguito da un numero arabo che indichi l edizione, posto in apice senza interpunzione. (es.: M. CANEVACCI, La città polifonica. Saggio sull antropologia della comunicazione urbana, Roma 1994 2 ). I titoli delle riviste e dei periodici saranno abbreviati secondo le norme della Deutsche Archäologische Bibliographie. Quelli non presenti andranno scritti per esteso; sarà cura della redazione abbreviarli in maniera univoca. Per quanto concerne le opere straniere, il luogo di stampa va indicato nella lingua del paese di edizione; analogamente, l indicazione di un curatore va riportata nella lingua originaria, preceduta da nome e cognome dell editore. italiano: (a cura di) francese: (éd.) inglese: (ed. singolare; eds. plurale) tedesco: (hrsg. von/vom) Per le altre lingue si ricorre alla locuzione italiana a cura di. Nel caso di Atti di convegni, lo scioglimento vedrà, dopo l indicazione della curatela, la denominazione del convegno in corsivo, la dicitura originaria riportata nel volume (ad es.: Atti del convegno o Simposio internazionale o Congresso nazionale o Atti del XXXV Incontro di Studi, ecc. ecc.) in tondo, con, tra parentesi, il luogo e l anno di svolgimento, separati tramite una virgola da luogo e anno di edizione. Nel caso di Cataloghi di mostre, dopo la curatela andrà indicato il titolo in corsivo, seguito dalla locuzione Catalogo della mostra in tondo, cui seguirà il luogo e l anno di svolgimento tra parentesi tonde, separati per mezzo di una virgola da luogo e anno di edizione. Le fonti web vanno indicate tra parentesi uncinate, seguite dal giorno di consultazione racchiuso tra parentesi quadre. Nel fornire lo scioglimento dei rinvii bibliografici gli Autori sono cortesemente invitati a fare riferimento a quanto desumibile dagli esempi presentati di seguito.

5 Esempi Monografie: LEVI-STRAUSS 1949: C. LEVI-STRAUSS, Les structures élémentaires de la parenté, Paris 1949. Articoli in riviste: BESSI 1997: B. BESSI, La musica del simposio: fonti letterarie e rappresentazioni vascolari, in AnnAStorAnt 4, 1997, pp. 137-152. SHAPIRO 1990: H. A. SHAPIRO, Old and New Heroes: Narrative, Composition and Subject in Attic Black-Figure, in ClAnt 9, 1990, pp. 114-148. Volumi collettanei: LOMBARDI SATRIANI, MELINGRANA 1987: L. M. LOMBARDI SATRIANI, M. MELINGRANA (a cura di), Un villaggio della memoria, Roma-Reggio Calabria 1987. Articoli in volumi collettanei: MELINGRANA 1987: M. MELINGRANA, Scambio, dono, furto nell ideologia della pratica turistica, in L. M. LOMBARDI SATRIANI, M. MELINGRANA (a cura di), Un villaggio della memoria, Roma-Reggio Calabria 1987, pp. 217-225. Nel caso in cui sia stata predisposta l abbreviazione bibliografica del volume collettaneo: MELINGRANA 1987: M. MELINGRANA, Scambio, dono, furto nell ideologia della pratica turistica, in LOMBARDI SATRIANI, MELINGRANA 1987, pp. 217-225. Atti di convegno: Atti Roma 2005: G. BARTOLONI, F. DELPINO (a cura di), Oriente e Occidente: metodi e discipline a confronto. Riflessioni sulla cronologia dell età del Ferro italiana, Atti dell Incontro di Studio (Roma 2003), Pisa - Roma 2005. Cataloghi di Mostre: Roma 1990: M. CRISTOFANI (a cura di), La Grande Roma dei Tarquini, Catalogo della mostra (Roma 1990), Roma 1990. Fonti web: Articoli: THIERMANN 2009: E. THIERMANN, Le tombe del VI e V secolo a.c. della necropoli di Capua materiali ritrovati per lo studio della comunità arcaica, in FastiOnline, < www.fastionline.org/docs/folder-it-2009-135.pdf > [accesso 10 febbraio 2010]. Monografie: ALESSANDRI 2009: L. ALESSANDRI, Il Lazio centromeridionale nelle età del Bronzo e del Ferro, < http://irs.ub.rug.nl/ppn/322326850 >, Groningen 2009 [accesso 10 Febbraio 2010]. Monografie citate in traduzione con menzione dell edizione originale: BURKERT 1972: W. BURKERT, Homo necans: Interpretationen altgriechischer Opferriten und Mythen, Berlin-New York 1972, citato nell ed. italiana Homo necans, Torino 1981.

6 SERGENT 1984: B. SERGENT, L'homosexualité dans la mythologie grecque, Parigi 1984, citato nell ed. italiana L'omosessualità nella mitologia greca, Roma-Bari 1986. Illustrazioni e didascalie Lo spazio a disposizione per le immagini è pari a 3 pagine per ogni contributo. Possono essere inserite immagini a tutta pagina, a mezza pagina o a 1/4 di pagina. Gli Autori dovranno indicare quale dimensione dare alle illustrazioni, per le quali non vi sarà distinzione tra tavole, immagini fotografiche o al tratto. Nel testo il punto di riferimento sarà indicato tra parentesi tonde, riportando il numero progressivo in corsivo (ess.: Fig. 1, Figg. 2-3). A ogni illustrazione corrisponderà una didascalia con il numero arabo di rimando in tondo, seguito da un punto e una descrizione esplicativa preceduta dalla città e dal luogo nel quale il soggetto eventualmente ritratto è conservato o è stato ripreso. La descrizione deve essere completata dall indicazione della paternità dell immagine posta tra parentesi tonde: con la indicazione foto/illustrazione autore se fornita da chi scrive, iniziale del Nome e Cognome dell autore (es.: foto M. Rossi) o indicazione dell Istituzione (es.: foto ACS) se realizzata da terzi, abbreviazione bibliografica se presa da un volume a stampa (es.: da LÉVI-STRAUSS 1992, fig. 3), indicazione di indirizzo online se proveniente da sito internet (es.: da www.ediarche.it). Gli autori si assumono la responsabilità in merito alla autorizzazione e alla pubblicazione delle immagini a corredo del contributo. (es.: Fig. 1. Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Urna a Capanna da Cerveteri (foto autore) Le illustrazioni, che potranno essere fornite in bianco e nero o a colori, devono essere inviate in un file separato da quello del testo su supporto informatico (CD rom) e cartaceo. È preferibile inserire fotografie in estensione jpg, con una risoluzione minima di 300 dpi, mentre piante e disegni dovrebbero essere forniti in estensione tif e risoluzione compresa tra i 600 e i 1200 dpi. Abstract, key-words Il testo deve essere accompagnato da un abstract in inglese, di lunghezza non superiore alle 600 battute spazi inclusi, e da un elenco di 5 parole-chiave. Bozze La pubblicazione on-line dei contributi non prevede alcun giro di bozze. In occasione della stampa degli Atti, è previsto un giro di bozze. Le bozze dovranno essere verificate dagli Autori e corrette su copia cartacea e restituite nei tempi indicati dalla redazione. Consegna dei contributi Gli Autori sono cortesemente invitati a fornire un file separato per il testo e le note e uno per la bibliografia (cfr. sopra Testo e note, Bibliografia); una cartella con un

7 file per ogni illustrazione, con i singoli file numerati in base ai rimandi nel testo; un file contenente le didascalie e l indicazione del formato prescelto per ogni immagine fornita (cfr. sopra Illustrazioni e didascalie). Testo e illustrazioni dovranno essere spediti in versione elettronica all indirizzo email convegno@ediarche.it e su supporto cartaceo e digitale (per le illustrazioni la stampa e un cd rom) all indirizzo che segue: Ediarché s.r.l. Convegno Dalla nascita alla morte. C.a. Dott.ssa Simona Sanchirico, via di Torre S. Anastasia 61, 00134 Roma.