Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 30.09.14 EDITORIALE. Perché ho fiducia



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Giovanni Lombisani. Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO. I.D.

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30.09.2014 ANNO XXV N. 3 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 30.09.14 IL NOTIZIARIO ONLINE DELLA SEZIONE DI ROMA Compresi che l' amore racchiudeva tutte le vocazioni, che era tutto, che abbracciava tutti i tempi e tutti i luoghi. La mia vocazione finalmente l' ho trovata...è l' amore. Madre Teresa EDITORIALE In Questo Numero 4 Le Prossime Attività 4 le escursioni 10 gli incontri in sede 11 raduni intersezionali 14 Le Attività Svolte 14 le escursioni 25 le serate in sede 26 i raduni intersezionali 30 note tristi Direttore responsabile: Giuliano Borgianelli Spina Redazione & Grafica: Luciano Biocco - Fabrizio Farroni redazione@giemmeroma.org Hanno collaborato: B. Perretta,, B. Meccia, A. Cecchini, I. Grassilli, G. Borgianelli Spina, M. Peri, P. Novelli, C. Atzeri, B. Dinale, S. Peri e i giovani cronisti: Giiulia e Luca Silveri, Gabriele e Giulio Coccia, Giulia Maccarone Perché ho fiducia Si dice il mondo è bello perché è vario e vi confermo: la GM di Roma è bella perché è varia ma in un modo particolare che forse poco ha da vedere direttamente con la montagna. Vi presento alcuni dei molteplici hobbies e attività di volontariato che i nostri soci portano avanti, in privato, spesso in modo piuttosto nascosto e schivo. Sono sicura di peccare per difetto, perché non sono riuscita ad interpellarli tutti, com era nelle mie intenzioni. Né vi racconterò qui degli impegni quotidiani dei nonni che intrattengono i nipoti al pomeriggio o d estate, o li rifocillano, o li aiutano nei compiti, oppure dei soci che assistono genitori, figli, parenti, il partner gravemente malati. Tutti noi siamo o siamo stati coinvolti in queste cure familiari, tutti avremmo tante storie da scrivere, tutte simili eppure ognuna ricca di una sua specifica valenza e significato. Neppure vi dirò di quei soci che propongono e organizzano le uscite e gli incontri, fanno i sopralluoghi, telefonano a destra e a manca per farci trascorrere dei momenti di serenità e di amicizia. Anche questo fa parte dell essere soci GM; un contributo è giusto darlo ogni tanto. Vi racconto invece alcune delle attività, più o meno segrete, con cui i soci manifestano le loro capacità, competenze, inclinazioni artistiche, spirito di amicizia e di comprensione, e di apertura verso l esterno. Vi assicuro che troviamo di tutto, talvolta a livelli anche elevati di responsabilità, ma più spesso semplici impegni poco eroici ma di grandissima utilità e molto significativi. Comincio dalle attività ludiche. Abbiamo chi si dedica al teatro con grande passione, offrendo in generale i risultati..finanziari delle loro performances per beneficenza senza contare il bene che fanno (cioè la beneficenza ) agli spettatori che escono divertiti e contenti dai loro spettacoli. C è chi canta nei cori, chi dipinge, chi suona il pianoforte, chi fa della sua casa un vero museo parlante delle tecniche di comunicazione e di trasporto. Continua a pag. 30... pag. 1

Nel riquadro di questa pagina sono raccolte tutte le indicazioni operative che devono essere tenute presenti da chi si iscrive ad una escursione. Le stesse non saranno ripetute nella descrizione di ogni singola gita NORME OPERATIVE PER LE ESCURSIONI Con il pullman: è necessaria l' iscrizione entro i termini stabiliti, effettuata personalmente e direttamente ai DdG. Gli iscritti sono tenuti a verificare presso i DdG, entro il giorno successivo al termine delle iscrizioni, la effettiva possibilità di utilizzo del pullman. I partecipanti versano sul pullman l' importo dovuto, orientativamente fra i 15 ed i 25 euro in relazione al mezzo utilizzato. E' previsto uno sconto famiglia : 3 persone pagano due quote e mezzo, 4 persone 3 quote, 5 persone 3 quote e mezzo. I giovani soci e non soci, fino a 25 anni, pagano il 50% della quota intera. L'eventuale rinuncia, comunicata dopo il termine di chiusura delle iscrizioni, comporta una penalità pari al 50% della stessa laddove il costo del pullman sia comunque coperto dai partecipanti. In caso contrario dovrà essere versata la quota intera. Con auto private: Nell'impossibilità di usare il pullman, l'escursione viene effettuata con auto private. E' sempre necessaria l'iscrizione, onde consentire ai D.d.G. una tempestiva formazione degli equipaggi. Quote d'iscrizione: Come deliberato dall' Assemblea dei soci, è stato annullato il contributo di 1 per i soci per le iscrizioni alle uscite di un giorno; per i non soci rimane il pagamento di 5 : 3 per l' iscrizione e 2 per l' assicurazione infortuni (fino a 80 anni). Altre informazioni: Spese extra: i D.d.G. indicano eventuali spese extra (ingressi, guide, funivie,...) nella nota di descrizione dell'escursione. Limitazioni: condizioni meteo o altre situazioni avverse all'effettuazione dell'escursione, possono obbligare i D.d.G. a modificare il programma, fino ad annullarlo. Equipaggiamento: Per le escursioni semplici (E-EE) si consiglia un abbigliamento a cipolla (in montagna il tempo può cambiare rapidamente), in particolare: scarponi da trekking con suola ben scolpita, protezione contro la pioggia ed il sole, acqua potabile, indumenti di ricambio da lasciare in pullman od in auto, bastoncini telescopici (se usati), medicine personali indispensabili. Per le escursioni complesse sono fornite indicazioni più specifiche nella nota di descrizione. Si tenga presente che: La Giovane Montagna non è un'agenzia turistica. I D.d.G. sono soci che prestano la loro opera su base del tutto volontaria, senza avere un' organizzazione professionale alle spalle, allo scopo di offrire agli amici l' opportunità di trascorrere alcune giornate in modo piacevole. Pertanto, tutti i D.d.G. chiedono ai partecipanti di prestare ogni collaborazione utile al raggiungimento del fine suddetto, con spirito di amicizia e fraternità. pag. 2

Cari soci, Vi comunico che dal mese di Ottobre avremo una nuova sede, presso la Parrocchia di S. Pancrazio, a Piazza S. Pancrazio, 5, nel cuore di Monteverde. Infatti le suore che ci hanno ospitato per 13 anni, dal settembre 2001, hanno deciso di non rinnovarci il contratto per motivi legali e fiscali. Ce l hanno comunicato esattamente tre mesi prima della scadenza, cioè alla fine di giugno, come da accordo reciproco. Durante l estate abbiamo preso dei contatti, in varie direzioni, ma il periodo non era propizio ad avviare trattative, specialmente con enti pubblici. Il parroco e la comunità di S. Pancrazio si sono dichiarati disponibili ad accoglierci, ed il consiglio, in data 16 settembre, ha valutato positivamente la loro proposta. Dovremo effettuare il trasloco, (anzi chiediamo la collaborazione di soci disponibili), nei primi giorni di ottobre, in modo da poter svolgere nella nuova sede il prossimo incontro, previsto per martedì 21 ottobre. In questo notiziario nr. 3 non possiamo ancora inserire il programma di domenica 23 novembre, giorno in cui è prevista la festa per i 25 anni della nostra sezione e l assemblea ordinaria sezionale, che quest anno è anche elettiva il consiglio e i vari incarichi devono essere rinnovati. Durante la prossima riunione del consiglio, convocata per martedì 30 ottobre, ancora nella vecchia sede, decideremo il programma, e lo comunicheremo subito via mail e per posta a tutti i soci, così come comunicheremo il giorno e l' orario della messa e della cena di Natale. Vi daremo anche le istruzioni utili per raggiungere la sede, che è situata lungo il percorso di alcuni autobus, e per parcheggiare. Avremo il vantaggio di disporre di spazi più grandi e più vari (forse più ruspanti!), e di poter essere più autonomi. Non avremo nessun locale proprio solo per noi; dovremo attrezzarci con degli armadi dotati di serratura. Siamo diventati anche noi dei migranti, e abbiamo dovuto bussare per cercare ospitalità: è una buona scuola di umiltà e pazienza! Arrivederci a S. Pancrazio. (Bice Dinale) pag. 3

LE PROSSIME ATTIVITA LE ESCURSIONI DOMENICA 5 OTTOBRE 2014 CANALE MONTERANO (E/T) (DdG: M. Alberti, E. Fioretti) Ancora un luogo di origini etrusche. E una gita facile, adatta a tutti, piccoli e grandi, in un territorio ricco di sorprese. Si articola in 2 fasi: Escursione alla Riserva e Visita alla città antica. Da Canale Monterano, un vivace paesino moderno, si scende rapidamente al Parcheggio Diosilla e si imbocca il sentiero che porta all interno della Riserva Naturale e alla visita di MONTERANO l antica Manturianum. Ritrovo: piazzale Ostiense sotto le mura alle 8:00. E' prevista una fermata a piazza Cardinal Consalvialle 8:20 se richiesta all atto di iscrizione. Viaggio: in pullman. Percorso lungo la S.S. 2 Cassia, e poi la S.S. 493 Braccianense fino a Bracciano e Manziana e quindi per Canale Monterano. Percorso: si cammina lungo il fiume Bicione dalle acque colorate per la presenza di sali vulcanici e di solfatare che testimoniano un attività eruttiva non ancora sopita del tutto. Si prosegue lungo il sentiero fiancheggiato dalle rupi del paese vecchio, fino a raggiungere un ponte sul fiume Mignone. Qui ha inizio l escursione ad anello nella Riserva lungo una carrareccia che, in leggera salita, conduce a pittoresche alture erbose e a fertili pascoli per mucche. Il percorso gira poi intorno ad una collina e costeggia una necropoli etrusca in evidente stato di abbandono, nonostante la segnaletica ancora visibile. Dopo una breve visita facoltativa alle tombe, si procede per imboccare uno stretto sentiero che si immerge nel bosco e che, in rapida discesa lungo l ombroso Fosso del Rafanello, riporta a valle. Dislivello: 240 m circa, per 3 ore di cammino. Visita alla città: Monterano è una delle città morte più suggestive del Lazio, insieme a Ninfa e Civita di Bagnoregio La sua storia millenaria risale all Età del Bronzo, si consolida all epoca degli Etruschi e continua fino al 1800, quando fu saccheggiata e distrutta dalle truppe dell esercito napoleonico. Tra una folta e rigogliosa vegetazione emergono ruderi imponenti di tufo rosso che si affacciano sulla valle e disegnano un paesaggio che ha offerto scenari indimenticabili a famosi film quali Ben Hur, il Marchese del Grillo e molti altri ancora. Percorso: con una breve salita, si sale al Borgo antico. Si giunge prima ad uno slargo raccolto e riposante dove emergono il ramo di un acquedotto e una fontana addossata al muro. Poi, attraverso vicoli e piazzette, si sbuca tra i resti di poderose opere del Bernini quali il palazzo baronale degli Altieri con un leone rampante sulla facciata e, in un piazzale fuori delle mura,la chiesa di S. Bonaventura con convento annesso. pag. 4

Nell ampio prato antistante il Monastero faremo il picnic e qualche gioco per bambini, senza disdegnare opere pittoriche o poe tiche degli adulti che volessero condividere emozioni e sensazioni. Rientro: previsto intorno alleore 19:00 circa. Spesa: vedi riquadro a pag. 2 del Notiziario. Iscrizioni: entro giovedì 2 Ottobre a Marisa Alberti (06.5370765 o 338.1383330) e Elena Fioretti (06 93781007 o 339.4769960). DOMENICA 12 OTTOBRE 2014 GRAN SASSO...ECOLOGICO MONTE BRANCASTELLO m 2385 (EE) (DdG: G. De Sisti e D. Mancinella) Ritrovo: ore 7:00 a Largo de Dominicis. Partenza ore 7:15. Viaggio: Autostrada Roma l Aquila fino ad Assergi e strada per Campo Imperatore. Arrivo alle ore 9:00. Sviluppo dell escursione: prima breve tappa al bivio di Campo Imperatore (S. Egidio), per vedere l imponente arco morenico delle Coppe di S. Stefano. Poi, sempre in auto o bus, trasferimento fino al sentiero per Vado di Corno, che dista pochi Km. Da qui, il percorso si sviluppa prima in diagonale lungo il pendio di M. Aquila fino a vado di Corno. Poi si segue verso Est la panoramicissima cresta della catena settentrionale fino alla vetta, con vista stupenda sul paretone e sulla parete Est del Corno Grande, e sulle sottostanti colline del Teramano. Durante l escursione il DdG Giancarlo de Sisti, autore del libro GRAN SASSO Itinerari geologici lingo i sentieri più belli recentemente pubblicato sotto l egida del CAI regionale dell Abruzzo e del Lazio, illustrerà gli aspetti geologici più interessanti del panorama. Dislivello: 550 m circa in salita. Stesso percorso per la discesa. Tempo previsto di percorrenza: 2 ore in salita, 1,30 in discesa. Rientro a Roma: previsto per le ore 19-20. Spesa viaggio: se con pullman dai 15/25 euro; se con auto 70 circa ad equipaggio (320 km e 25 di autostrada). Equipaggiamento: scarponcini con suola ben scolpita, protezione contro la pioggia, abbigliamento adeguato al clima. Iscrizioni: entro giovedì 14 ottobre a Dario Mancinella (tel:349.5315369 email: mancinella@hotmail.com) o Giancarlo De Sisti ( tel: 333.7249760 email: g.desisti@tiscali.it). DOMENICA 19 OTTOBRE 2014 YOGA IN ESCURSIONE AL SANTUARIO DELLA MENTORELLA-MONTE CERELLA (E) (DdG. I. Grassilli e A. Giovacchini) Una proposta nuova, per tutti, nel fascino misterioso della natura, per vitalizzare le nostre energie nascoste, stando insieme, in amicizia. Ritrovo: ore 7:45 a Largo De Dominicis (Portonaccio). Viaggio: in pullman (con almeno 30 iscritti) o con auto private. Autostrada A24 fino a Castel Madama, poi proseguimento per Pisoniano (m 525). Sviluppo escursione: da Pisoniano, alle ore 9:30 circa, partiamo per il Santuario della Mentorella (1018m) sul sentiero Wojtyla, circa 2,40 ore di cammino. pag. 5

Arrivati al Santuario proseguiamo per il monte Cerella (1203 m). Dislivello complessivo 678 metri. Ore complessive di cammino. 3,15.La lezione di Yoga verrà tenuta dal maestro Oscar Boscolo, il quale sceglierà il sito più indicato (molto probabilmente sarà sulla sommità del monte Cerella), pranzo al sacco. Dopo lo Yoga ridiscendiamo al Santuario per ringraziare della bella giornata Saranno circa le ore 15/16. Il tempo per una visita e, per chi vuole, alle 17:00 la Messa. Alle 18:00 si riparte. Equipaggiamento: normale da montagna, non trascurando che potrebbe piovere e far freddo. Per chi volesse praticare yoga consigliamo abbigliamento che possa permettere movimenti liberi e un tappetino, stuoia o telo da distendere sul prato. Questa tipologia di gita è veramente aperta a tutti, soprattutto se potremo utilizzare il pullman, perché chi se la sente la può fare per intero, altrimenti aspettare al Santuario (da cui sono possibili brevi e piacevoli passeggiate), oppure direttamente sul monte Cerella. Questo è facilmente raggiungibile dal bivio di Guadagnolo per la Mentorella con sterrato pianeggiante. Spesa:15-25 euro a persona se si va col pullman; 36 euro ad equipaggio (da suddividere) se si dovranno usare le nostre auto. Sconto famiglia nel caso di uso del pullman. Per i non soci GM 5 euro in più per contributo e assicurazione. Iscrizioni: entro il 14 ottobre a Ilio Grassilli 06.6574.5782; 338 4316541; meme.ilio@libero.it). Per eventuali informazioni: Antonio Giovacchini 328 9714289 antonio.joakim58@gmail.com Rientro a Roma: previsto per le ore 19:30 circa. DOMENICA 26 OTTOBRE 2014 MONTE META m 2242 (PNALM) DA PRATO DI MEZZO (E) (DdG: D. Magliocchetti) L' escursione è stata organizzata in collaborazione delle sezioni del Club Alpino Italiano di Sora e Castellammare di Stabia. Itinerario: quello che inizia da Prato di Mezzo è l itinerario classico che sale alla Meta dal versante ciociaro. Dal piazzale dove termina la strada proveniente da Picinisco, si prende il sentiero N1 del Parco a sinistra del ristoro Baraccone. Salendo a tornanti si entra nella Val Tabaccara e quindi nel Vallone della Meta per raggiungere all uscita dal bosco la conca carsica di Pratolungo (1829 m). Da qui attraverso un ripido crinale seguito da un pianoro sassoso, si raggiunge il Passo dei Monaci (1967 m) da cui ci si affaccia sull Abruzzo e il Molise. Piegando a sinistra e seguendo la traccia di sentiero, ci si innalza in direzione della vetta con percorso diretto e abbastanza faticoso. Dalla cima, nelle giornate limpide, si potrà apprezzare un orizzonte decisamente aperto verso una larga porzione dell Appennino Centro-Meridionale. Ritrovo: ore 6:00 a Piazzale Ostiense (lato Mura) per partire alle ore 6:15. Viaggio: con mezzi propri. Autostrada verso Sud direzione Napoli. All uscita del casello di Ferentino, prendere la SSV SR 214 per Sora, da dove, dopo l uscita obbligatoria, si prende la SSV Sora A1 per Cassino (non prendere direzione Avezzano) uscendo allo svincolo di Atina Ponte Melfa Picinisco (non prendere lo svincolo precedente indicante Atina Settignano). Seguire le segnalazioni per Picinisco da cui si raggiunge Prato di Mezzo con carrozzabile di 12 km circa. Dislivello: 640 m (in salita e in discesa). Tempo di salita: 2,15 ore circa escluso le soste. pag. 6

Tempo di discesa: 2 ore circa escluso le soste. Rientro: previsto per le 19:30 20:00 secondo le condizioni del traffico. Spesa: circa 80 euro a veicolo da suddividere tra i componenti degli equipaggi. Iscrizioni: entro il 23 Ottobre contattando il DdG Diego Magliocchetti tel casa 0775 604031 (non oltre le 21,30) cell 338 7058240 e- mail diegomag2002@libero.it Equipaggiamento: per normali escursioni in montagna di difficoltà E. Scarponi con suola ben scolpita, una maglietta leggera e una più pesante con eventuale ricambio, un pile o simili, giacca a vento, guanti e berretto, occhiali da sole, pranzo al sacco, acqua, indumenti di ricambio da lasciare in auto, utili i bastoncini telescopici. DOMENICA 9 NOVEMBRE 2014 ANELLO DEL CERVIA (EE) (DdG: P. Novelli, F. Farroni, G. Motteran) Il complesso montuoso è formato da una estesa dorsale che comprende allineati il Monte Cervia, il Monte Navegna, Monte Filone e Monte San Giovanni, Rappresentano una continuità naturale con i Monti Carseolani. Ubicati tra la valle del Turano e la valle del Salto ne separano i due rispettivi bacini idrografici. Ricadono all'interno della Riserva Naturale e sono un balcone tra i monti dell'abruzzo e quelli della Sabina e dei Lucretili. Il Monte Cervia è il secondo per altezza e dalla sua cima si potrà godere un incredibile panorama. Il vallone dell'obito rappresenta una profonda incisione fluviale che separa il Cervia dal Navegna. Ritrovo: ore 7:30 Piazzale Ostiense (lato Acea, presso le mura). Partenza ore 7:45. Eventuale fermata a richiesta a Largo De Dominicis ore 8,00. Viaggio: in pullman o con auto private. Si percorre l'autostrada Roma-L'Aquila fino all'uscita di Carsoli Si prosegue per 15 km circa lungo la SP Turanense con arrivo a Paganico. Escursione: iniziamo l'escursione (attorno alle ore 9:30 ) da quota 700 lungo la carrareccia che sale a mezza costa (sentiero 341) che poi dalla sorgente Ilecco diventa un sentiero; superato il limite del bosco, si prosegue lungo il crinale fino alla vetta (1440 m). Dopo una breve sosta si inizia la lunga traversata lungo il sentiero 322 e poi in discesa per arrivare al fosso dell'obito e chiudere l'anello con la breve salita al paese di Paganico. Dislivello: m 750 sia in salita che in discesa. Difficoltà: EE elevata per lunghezza circa 13 km Tempo dell escursione: ore 5,00-5,30 comprese le soste. Rientro: a Roma, previsto attorno alle ore 18,00 (traffico permettendo). Spesa: In caso di uso del pullman: euro 15-25. a seconda del numero dei partecipanti. In caso di uso delle auto sono previste circa euro 50 (carburante e autostrada) da suddividere fra gli occupanti. Pranzo al sacco. Dotarsi di acqua. Non dimenticare gli indumenti di ricambio. Scarponi con suola scolpita e bastoncini telescopici. Iscrizioni: entro mercoledì 5 novembre presso Guido Motteran (06-58209165; 333-5858517) o Fabrizio Farroni (3357272381 ffarroni@sogei.it) DOMENICA 16 NOVEMBRE 2014 MONTE CIMINO m 1053 (E) (DdG: S. Marchesi, F. Grassilli e F. Caldara) Ritrovo: ore 8:00 a Piazzale Cardinal Consalvi. Partenza ore 8:15. Viaggio: Roma Firenze fino Orte. Superstrada direzione Viterbo. Uscita Soriano. Arrivo a Soriano nel Cimino. pag. 7

Sviluppo dell escursione: sono previsti due percorsi. Il primo con partenza da Soriano nel Cimino (dislivello 550 m). Il secondo per la fonte di Acquagrande (dislivello 220 m). In entrambi si attraverserà la celebre Faggeta. Nel pomeriggio è prevista la visita del Castello Orsini e Palazzo Chigi Albani di Soriano nel Cimino. Dipendentemente dal numero di partecipanti, il giro sarà effettuato con una guida turistica. Dislivello: 550 metri per il percorso lungo e 220 metri per il percorso breve. Tempo previsto di percorrenza: 2,30 ore in salita, 1,30 in discesa per il percorso lungo; 1,30 ore in salita e 1 ora in discesa per il percorso breve. Rientro a Roma: previsto per le ore 19-20 Spesa viaggio: se con pullman dai 15/20 euro; se con auto 40 circa ad equipaggio (190 km e 9 di autostrada); entrate ai castelli 5 ; guida turistica circa 3/5 (in funzione del numero di partecipanti). Equipaggiamento: scarponcini con suola ben scolpita, protezione contro la pioggia. Iscrizioni: entro giovedì 13 novembre a: Federica Caldara tel: 347.8273929 email: fedeca34@hotmail.com o Stefano Marchesi tel: 333.3784691 email:stefano.marchesi@gmail.com DA SABATO 6 A LUNEDÌ 8 DICEMBRE 2014 LA VERNA CAMALDOLI (E/T) (DdG: M. Bernardi e B. Dinale) Finalmente accogliamo la proposta dell amico socio, Mario Bernardi, di trascorrere qualche giorno a La Verna, nel cuore della Toscana, dove il sentimento della natura diventa spiritualità e bellezza. Mario non ci può accogliere tutti nel suo eremo, per cui ci ha già prenotato proprio alla Foresteria della Verna e ci aiuterà a catturare lo spirito del luogo e delle località circostanti, famose e affascinanti. Il taglio della visita sarà soprattutto turistico ma non mancherà la possibilità di qualche piccola impresa escursionistica sui Sentieri Frassati della Toscana che si snodano proprio intorno alla rupe della Verna. Speriamo che il generale inverno, quasi alle porte, non faccia troppi capricci. Ma una bella nevicata a La Verna ce la augureremmo proprio! Sabato, 6 Dicembre: ritrovo alle 7:00, a piazzale Ostiense, lato mura; ci si muoverà alle 7:15, per raggiungere Largo Cardinal Consalvi alle 7:30 (se ci saranno richieste) e proseguire per Arezzo, lungo l Autostrada del Sole. Viaggio necessariamente in pullman, per la relativa distanza delle destinazioni e gli spostamenti. Si prevede l arrivo ad Arezzo verso le 10:30 11:00, e la salita in città con le scale mobili. Avremo subito del tempo libero da dedicare alla Fiera Antiquaria mensile già in pieno svolgimento ed alla scoperta dei siti non previsti nella visita guidata pomeridiana che comprenderà, oltre alla basilica di S. Francesco con la Cappella Bacci, il Museo Archeologico e la Casa Vasari. Alle 12:30 ci ospiterà la trattoria Il Saraceno, a due passi dalla basilica, con menu tipico toscano. Chi preferisce può portare il pranzo al sacco o usufruire dei vari bar, paninerie, schiaccerie, ecc. Alle 13:30 una guida locale ci accompagnerà nella visita alla basilica di S. Francesco, gotica del secolo 13, con la celeberrima Leggenda della Croce, ciclo di affreschi su tre registri eseguito da Piero della Francesca tra il 1453 ed il 1466, e, come già detto, al museo Archeologico (con importantissimi pezzi etruschi e romani) ed alla Casa Vasari, abitazione di Giorgio Vasari, fatta erigere dall artista stesso che ne curò l arredamento e provvide personalmente a decorarla d affreschi. Si prevede di ripartire da Arezzo alle 17:00 per raggiungere La Verna entro le 18:30, sistemarci nelle camere e cenare. Domenica, 7 Dicembre: e possibile partecipar e alla S. Messa delle 8:00, prima della colazione. Alle 9:15 è previsto il percorso dell Anello Basso del Sentiero Frassati della Toscana, molto suggestivo per la pag. 8

foresta di faggi e di abeti che circonda tutta la rupe della Verna (dislivello: 150 m, calzature da montagna). Speriamo che ci possa guidare Andrea Ghilardini, ideatore del percorso. Dopo il pranzo delle 12:30, partiremo per Camaldoli, dove visiteremo il Monastero con la Farmacia (m 816) e l Eremo (m 1104), con la cella di S. Romualdo. Chi vuole, anziché usare il pullman, può salire a piedi dal monastero all eremo, nella foresta (circa 2 km). Il territorio è stato donato intorno all anno 1000 al monaco Romualdo dal conte Maldolo (da cui il nome Ca Maldolo). E la casa madre dei monaci camaldolesi, immersa in una solenne foresta di abeti, con larici, castagni, aceri, faggi, ippocastani, tigli, pioppi, noccioli, ontani e querce. Saremo nel cuore del Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Alla sera, cena a La Verna. Stiamo pensando ad un piccolo intrattenimento serale; per il momento è ancora per aria! Lunedì, 8 Dicembre: dopo la S. Messa e la colazione (e la consegna dei bagagli) è prevista la visita guidata al Santuario: la chiesetta di S. Maria degli Angeli, fondata nel 1216, che custodisce tre terrecotte robbiane, il Museo, la Chiesa Maggiore, con altre importantissimi terrecotte di Andrea della Robbia, e la Cappella delle Stimmate, che risale al 1263, con un tondo di Luca della Robbia e una grande crocifissione di Andrea; il convento raggruppato intorno a cinque chiostri, la grotta-cella di S. Francesco, e il Sasso Spicco. Per concludere, verso le 10:30 saliremo al Monte Penna, m 1283, con la cappellina sommitale, percorrendo l Anello Alto del Sentiero Frassati (m 160 di dislivello), molto suggestivo soprattutto per i panorami e i dirupi su cui si affaccia. Pranzeremo alla Foresteria alle 12:30, e ripartiremo per Roma verso le 14:30. L arrivo a Roma è previsto per le ore 18:00, traffico e tempo permettendo. Spesa: si prevede una quota oscillante tra 225 e 250 (secondo il numero di partecipanti), che comprenderà: due pensioni complete, dalla cena del 6 al pranzo dell 8; il pullman; gli ingressi; la guida ad Arezzo; il pranzo al Saraceno ; le mance e le offerte. Non sarà calcolato il pranzo per chi preferirà gestire in proprio il lunch aretino. Iscrizioni: entro il 15 ottobre, presso i DdG. Bice Dinale (06.5506729, 333.5452548, bice.dinale@alice.it) e Mario Bernardi (0.6534304 339.95748827 m.bernardi2004@libero.it), specificando il tipo di camera richiesta (non vi è sovrapprezzo per la singola) e se interessa il pranzo al Saraceno. Si chiede un acconto di 100.00, da versare in contanti ai DdG, o con bonifico sul conto del tesoriere Armando Lentini, IBAN IT98W0306903201100000064234, causale La Verna Dicembre 2014. I DdG sono a disposizione per qualunque ulteriore informazione e si augurano un fine-settimana quasi invernale sì, magari anche freddino, ma radioso. In caso di tempo non favorevole sono previste alternative ai Sentieri Frassati. Il DdG Mario offre ospitalità nel suo eremo di Montefatucchio, ai piedi della Verna, per un ulteriore sopralluogo dei Sentieri da effettuare, ovviamente, prima del 6 Dicembre. DOMENICA 14 DICEMBRE 2014 GITA DI NATALE (E) (DdG: M. Bajocco e S. Marcheselli) Nella zona del lago di Bracciano vi proponiamo una piacevole giornata di escursione e turismo che prevede al mattino una camminata di 2,5 / 3 ore durante la quale avremo modo di vedere tratti dell acquedotto Paolo e Traiano (I sec. dc.) con i suoi ponti-canale, gli archi di Boccalupo dell acquedotto restaurato nel 1570 da Paolo V e percorreremo tratti di basolato romano dell antica via Clodia per giungere all Eremo di Montevirginio, complesso monastico carmelitano del VII sec. (500 m) Se sarà bel tempo potremo proseguire per altri 20 min ed arrivare alla sommità di Monte Calvario (541 m) dove faremo la sosta pranzo al sacco con una bella vista del lago di Bracciano e dei circostanti pag. 9

boschi di castagni e querce della Tuscia. In caso di freddo e tempo coperto potremo consumare il nostro pasto al chiuso in un refettorio del convento. Se sarà con noi un sacerdote potremo celebrare la S. Messa nella chiesa del monastero prima della sosta pranzo. Nel primo pomeriggio visiteremo il complesso monastico che vanta un grande chiostro centrale e tele fiamminghe di Fra Lucas di recente restaurate. Nel frattempo il ns. pullman ci avrà raggiunti all eremo per portarci a visitare un mercatino natalizio in zona lago a spendere gli ultimi spiccioli dell anno. Il rientro a Roma è prevedibile verso le 19:00. Ritrovo: alle 7:00 a P.za Cardinal Consalvi e alle 7:20 a P.le Ostiense (sotto le mura). Viaggi: con pullman sulla Aurelia via Cerveteri, sosta tecnica prima dell escursione a Bracciano. Dislivello e tempi di cammino: 350 m, max 3 ore comprese le soste. Il sig. Guido Capparucci ci accompagnerà durante l escursione per commentarci il percorso. Spesa: 25/30 per i soci e 30/35 per i non soci in base al numero dei partecipanti. Iscrizioni: entro mercoledì 10 dicembre a Mario Bajocco (06.5896239 cel 336.865485) opp. a Sante Marcheselli (06.5291639 cell. 333.5033152), Previsioni meteo: data la caratteristica dell escursione sempre all aperto in terreni facilmente fangosi, in caso di previsioni meteo avverse la gita potrà essere annullata, pertanto si prega di lasciare un recapito telefonico all atto della prenotazione. GLI INCONTRI IN SEDE (a cura della Commissione Cultura) ORE 20:45 MARTEDÌ 21 OTTOBRE 2014 RAPACI IN CITTÀ (coordinatrice: S. Peri) L' incontro potrebbe essere sottotitolato così A spasso per tralicci e cornicioni. Queste passeggiate in quota ci verranno raccontate da Giacomo dell'omo presidente dell' Associazione Ornis italica, la quale nell'ambito di un interesse per la salvaguardia e lo studio dell' ambiente ed in particolare della fauna, si è specializzata nell' osservazione dei comportamenti di molte specie di uccelli, rapaci e non, in programmi finalizzati alla protezione ed alla conservazione. Giacomo, che lavora a livello nazionale e internazionale ed è spesso in giro per il mondo, ci presenterà in particolare la storia di diversi nidi che vengono costantemente monitorati con delle webcam, a Roma e anche in altre città. pulli di gheppi del Liceo Malpighi al Buon Pastore Oltre a Giacomo, interverrà anche Marta Sereni, un insegnante di scienze del Liceo Malpighi, che da molti anni con passione propone agli studenti della scuola assieme ad altri amici e colleghi (ve lo ricordate Gianni, quello che in un incontro in sede di diversi anni fa ci fece fare la conoscenza delle ossa animali negli scavi archeologici?) le attività di un seguitissimo Gruppo Ambiente. Marta ci parlerà di nidi più vicini a casa nostra nel senso letterale, visto che si tratta delle popolazioni di rapaci che da pag. 10

molto tempo risiedono nella struttura del Buon Pastore, a poche centinaia di metri dalla sede di via Rocci. Vi aspettiamo numerosi: inutile dire che l occasione di questo incontro va presa al volo! MARTEDÌ 18 NOVEMBRE 2014 ACQUA BENE COMUNE (coordinata da Serena Peri) Dell acqua si può parlare in molti modi: per finire gli incontri in sede (e forse per inaugurare una nuova sede) abbiamo scelto di parlarne da un punto di vista che ne siamo tutti consapevoli suscita dibattiti e discussioni. Non abbiamo mai avuto paura di punti di vista diversi a confronto, e ci pare una buona occasione misurarci con franchezza e tra di noi su un tema che è molto attuale, pieno di implicazioni più generali e complesse, e caldo. Anche il relatore, Claudio Giambelli, ovviamente, ne parlerà dal suo punto di vista, che è anche quello di tante persone che con lui lavorano nel Forum Italiano dei Movimenti per l acqua. E disponibile e curioso di aprire con chi parteciperà all incontro un dibattito sincero e costruttivo. IL RELATORE Ingegnere in pensione, partecipa alla vita della Comunità Cristiana di Base di San Paolo e del CIPAX, nel quale ha contribuito a costruire alcuni "cantieri di pace" su degrado ambientale/cambio climatico, Beni Comuni e Democrazia partecipativa. Ha rivestito un ruolo centrale nel Forum Italiano dei Movimenti per l'acqua pubblica ed è oggi impegnato nel Forum per una Nuova Finanza Pubblica e Sociale. Con ATTAC-Roma sta lavorando ad un corso su "Roma, città aperta? Il punto di vista delle varie segregazioni" e alla campagna internazionale Stop-TTIP (il trattato trans-atlantico USA-UE per l'eliminazione delle cosiddette barriere non tariffarie, cioè le norme per la tutela dei diritti, dei beni comuni, della sicurezza alimentare e dell'ambiente). I RADUNI INTERSEZIONALI Sono occasioni di incontro, opportunità di crescita, proposte di vita GM. (informazioni più dettagliate possono essere reperite nel Sito della G.M. Nazionale) SABATO 4 E DOMENICA 5 OTTOBRE 2014 AGGIORNAMENTO ROCCIA (ALPI ORIENTALI) (organizzata da CCASA e coordinata a Roma da M. Pecci) Organizzato dalla CCASA (Commissione Centrale Alpinismo e Scialpinismo), il prossimo Aggiornamento Roccia si terrà nelle Dolomiti, nel gruppo del Catinaccio, che non ha bisogno di presentazioni. Scopo dell aggiornamento sarà, come in tutte le precedenti occasioni, l approfondimento delle manovre di sicurezza e della progressione in arrampicata libera, e della capacità di condurre una via da capocordata in sicurezza, legati in cordata con gli amici delle altre sezioni di Giovane Montagna. pag. 11

Il programma prevede per sabato 4 una giornata di didattica con una Guida Alpina in una palestra di Pozza di Fassa, il trasferimento al Rifugio Stella Alpina Spiz Piaz e la formazione delle cordate per il giorno seguente, e per domenica 5 la salita delle varie vie, secondo le proprie capacità, in diverse zone di arrampicata: parete est del Catinaccio, Punta Emma, Torri del Vajolet, Dirupi di Larsec, ecc. L iscrizione scade il 29 settembre, ma anche se foste in ritardo, rivolgetevi comunque al sottoscritto: insieme cercheremo di far accettare tutte le iscrizioni. DA VENERDÌ 24 A DOMENICA 26 OTTOBRE 2014 ASSEMBLEA DEI DELEGATI A TORINO SEZIONE DI TORINO (Coordinatrice. B. Dinale) L Assemblea dei Delegati del Centenario si svolgerà a Torino, città natale della GM, dal 24 al 26 ottobre 2014. Tutti i soci sono invitati, non solo i delegati. L evento si terrà presso le strutture dell Arsenale della Pace (Sermig di Ernesto Olivero), che ospiterà sia i lavori assembleari che i soci di tutte le sezioni, alloggiati presso l annessa Ospiteria. I delegati romani saranno: Eugenio e Giuliana Benedetti, Luciano Biocco, Bice Dinale, Enea Fiorentini, Ilio Grassilli, Marina Peri. Serena Peri partecipa di diritto in qualità di consigliere nazionale. Ma come ho già detto, possono essere presenti anche gli altri soci, quelli semplici! Il programma prevede l arrivo e l accoglienza presso il Sermig (Piazza Borgo Dora 61) il venerdì 24, e la sera il coro La Montagna di Orbassano. Sabato 25, di mattina, ci sarà la proiezione delle fotografie premiate e selezionate per il concorso fotografico Le Nostre Montagne, e la riunione del Consiglio Centrale. E prevista per gli accompagnatori una visita guidata alle strutture del Sermig. Al pomeriggio si avvieranno i lavori assembleari, con il saluto del nostro Don Melchor. Visita guidata o escursione per i non delegati. La messa alle 18.00 nella cappella. Dopo cena la presentazione del libro di Ada Brunazzi, Racconti in quota. Domenica 26 ci si trasferisce al Museo Nazionale della Montagna (Piazzale Monte dei Cappuccini, 7) per la presentazione del libro Camminare nella luce 100 anni della nostra storia, a cura della Presidenza Centrale GM, la presentazione dell archivio digitale della GM a cura di Marco Ravelli e l inaugurazione della mostra filatelica La montagna nei francobolli a cura di Enea Fiorentini. Dopo le visite alle mostre (filatelica e fotografica), pranzo a buffet e chiusura dei lavori. Soci interessati! Rivolgetevi subito a Bice Dinale per le eventuali prenotazioni. La quota per 2 giorni di pensione completa è 120.00, ovviamente di meno se il soggiorno è più breve. Ogni pasto singolo, 15.00. L acconto è di 30.00 a persona. Il pagamento dell acconto sarà comunque cumulativo, per semplificare le operazioni. Se siete interessati fatemelo sapere subito, indicando i vostri dati anagrafici, il tipo di camera (doppie, triple e quadruple, con bagno le singole sono poche, riservate al clero) e i pasti che intendete consumare al Sermig. Mi raccomando: subito! Mi avrebbero anche richiesto di segnalare quattro soci disposti a condividere una camera quadrupla.. Vedremo. pag. 12

DOMENICA, 23 NOVEMBRE 2014 ASSEMBLEA SEZIONALE 2014 (a cura del consiglio sezionale) Cari soci e care socie, come avrete letto alla pag. 3 del notiziario ci trasferiremo presto, presso la parrocchia di S. Pancrazio. La prevista Festa dei 25 Anni, abbinata all Assemblea sezionale, che quest anno è elettiva, si svolgerà appunto nella nuova sede, per cui il programma della giornata, già precedentemente abbozzato, ha dovuto subire delle modifiche sostanziali che saranno messe a punto durante la riunione del consiglio del 30 settembre. Vi comunicheremo al più presto, via mail e per posta, tutte le informazioni necessarie per consentirvi di partecipare a questa giornata di festa che vedrà anche il rinnovo del consiglio. Vi invitiamo fin d ora ad essere presenti in gran numero (tutti, se possibile!), per trascorrere insieme una giornata in allegria, constatare la salute della sezione romana, e compiere il nostro dovere elettorale. VENERDI 19 DICEMBRE 2014 S. MESSA E CENA DI NATALE (a cura del Consiglio di sezione) Venerdì, 19 Dicembre 2014, alle 19,00, rinnoveremo la tradizione della S. Messa di Natale che il nostro socio, Padre Bernardo, celebrerà per noi e per i nostri parenti ed amici in una delle cappelle laterali della basilica di S. Pancrazio. Cioè nella nostra nuova sede! Sarà l occasione, rubata forse ai tanti e pressanti impegni di quei giorni, per fermarci e ripensare al mistero del Natale, al suo significato religioso e ai tanti risvolti semplicemente umani e sociali di cui ormai viene caricata questa festa, speciale per tutti in qualche maniera ma non sempre fonte di serenità. Daremo il benvenuto ai piccoli nati quest anno e saluteremo chi ci ha lasciato lungo la strada. Seguirà la cena AUTOGESTITA, cioè con i contributi culinari dei soci. Ci scambieremo gli auguri per un lieto Natale ed un sereno nuovo anno 2015. Prenderemo confidenza con la nuova sede. Qualunque contributo adatto a rallegrare la festa sarà apprezzato: poesie, canti particolari, tradizioni, libri natalizi da prestare, fotografie, collaborazione per le decorazioni. Vi chiediamo di segnalare la vostra partecipazione e la vostra eventuale disponibilità per l organizzazione a: Silvia Farroni (06.6620253 331.6023587 silvia.fabrizio@alice.it), Lidia Maura (06.5896927 328.5663958 giancarlo.maura@libero.it), Meme Grassilli (06.65745782 339.5381062 meme.ilio@libero.it), Cristina Empler (06.6629151 339.6568938 empler.deleva@tin.it), Gianna Borgianelli (06.5816203 gborgianellispina@libero.it). pag. 13

LE ATTIVITA' SVOLTE LE ESCURSIONI DOMENICA 22 GIUGNO 2014 IL SENTIERO MAROCCHI (a cura di Brunella Perretta) Eravamo in 18 tra parenti e amici, Domenica 22 Giugno, a ripercorrere il sentiero di "Piero" per completare la manutenzione già avviata a Settembre scorso. All'inizio della salita in compagnia anche di Meme e Federico, che però sono rimasti in basso per garantirci i collegamenti logistici al nostro ritorno, abbiamo posizionato due nuovi indicatori del sentiero, opere prime di Ilio "incisore" con piena soddisfazione della Presidente Bice. La presenza di Pietro e Livia, che il nonno non hanno conosciuto, ha contribuito a creare un'atmosfera gioiosa e da subito abbiamo sentito forte "lo spirito" di Piero che ci ha fatto ancora una volta camminare con lui. La salita è stata affrontata con buona lena da Ilio con Pietro e Giulia all'inizio sentiero parte di tutti e la frescura del bosco ha mitigato in parte il calore della giornata. Il posizionamento di una targa "volante" (perchè appesa ad un filo di nylon orizzontale legato a due alberi) ad indicare l'ingresso nel bosco sulla via del ritorno, è stato un momento di "alta" ingegneria applicata da Francesco, Marta ed Emilio. Poi l'arrivo alla targa sulla pre-cima sempre emozionante. La sosta ristoratrice e la lettura di due poesie scritte da Piero ha fatto inumidire gli occhi di alcune persone, richiamando alla memoria il suo spirito, la sua ironia acuta e dolce allo stesso tempo. Qualche canto, una preghiera e poi via ad affrontare la lunga discesa verso il paese; una sosta per la raccolta degli orapi e, con andamento armonico e serpeggiante, verso le cinque raggiungiamo il centro di Pescasseroli, per l'occasione del Corpus Domini tutto "infiorato". E' stata veramente una bella gita, avrebbe detto Piero, perchè c'era proprio la giusta atmosfera. la targa... alta Rocco e Livia, nipoti di Piero e Brunella, accanto alla targa del nonno pag. 14

DOMENICA 29 GIUGNO 2014 CASCATE DEL RUZZO (a cura di Gabriele e Giulio Ciocca) Domenica 29 giugno siamo andati in Abruzzo alle sorgenti del Ruzzo. Mi è piaciuto perchè c'erano delle cascate. Il posto dove abbiamo pranzato era bellissimo. C'era una cascata enorme che mi piaceva perchè c'erano tanti fiori poi alberi che sembravano quelli di natale. Siamo arrivati fino a 1400 metri con l'aiuto dell'orologio di Marta, che non è un vero orologio. Eravamo 35, 31 adulti e 4 bambini. Alcune scene divertenti della giornata. Ad una piccoletta di due anni la sorella Paola stava spiegando che cos'era la creta e allora la piccoletta voleva dire creta e invece ha detto cretina. Marta mi voleva dare un pezzo di formaggio, l'ha sbucciato e mamma Elena ha detto: "che buccia grande!", ma invece Marta aveva buttato il formaggio e tenuto la crosta. (Giulio) La prima parte della gita è stata più lunga ma meno faticosa, perchè il percorso era in leggera salita e non c'erano cascata, nè fogliame che ti ostacolavano per andare avanti. Quando ci siamo fermati per la prima pausa c'era un bel fontanone che dava acqua molto gelida e dissetante. Quando siamo andati avanti il percorso è diventato il contrario del precedente, perchè c'erano cascate e natura che ti bloccavano la strada, insomma è stata un'avventura "un po' pericolosa", ma bella. il G. Sasso ci benedice alla fine dell' escursione Nell'autobus abbiamo passato due ore: il tempo per me è passato molto velocemente perchè mi sono addormentato, perchè, per venire in gita, mi sono svegliato alle 5.30 di mattina. Quando però siamo passati sotto il Gran Sasso ho visto lo splendore e la bellezza della grandissima montagna. (Gabriele) SABATO 5 E DOMENICA 6 LUGLIO 2014 M. VIGLIO (CON IL CAI DI COLLEFERRO) (a cura di Inga-Britt (Britty) Meccia) Il 5 Luglio partiva un piccolo gruppo della Giovane Montagna di Roma per la tradizionale gita al Monte Viglio per partecipare alla festa della Croce con la messa in cima. Siamo partiti da Roma sabato pomeriggio, sicuri di trovare due belle giornate con clima piacevole e senza rischio di pioggia. I monti Simbruini non danno sempre questa garanzia... Direttore della gita, da Roma, era Luigi Ticci; a Filettino ci aspettava Nicola Caruso, anche membro della Giovane Montagna di Roma e ideatore del sentiero Frassati del Lazio. Al raduno hanno partecipato almeno cento persone dalle varie organizzazioni religiose, parrocchie, gruppi di alpinisti o anche soltantoamanti della montagna del Lazio. La gita partiva da Serra S. Antonio (1600 m) con una bella passeggiata si attraversa il bosco fino alla fonte Moscosa. Eravamo una allegra comitiva che3, dopo la fonte, con coraggio affrontava le ripide salite, confortati da una fioritura stupenda ricca di viole, genziane, arniche ed orchidee. Lungo il sentiero abbiamo incontrato rocce maestose ed incantevoli panorami. Ad un certo punto siamo arrivati al Gendarme, bastione roccioso di non facile superamento. Io personalmenteho preferito utilizzare il comodo sentiero che lo aggira, insieme con altri che non si sentivano troppo alpinisti. Per tutti la cosa pag. 15

più importante era arrivare in cima, per partecipare alla Messa celebrata accanto alla croce di ferro a 2156 m. Questa croce ha una sua storia, che Nicola Caruso ci ha raccontato: la croce sul Monte Viglio fu installata per la prima volta il 16 Settembre 1973 su iniziativa del Settore Giovanile dell' Azione Cattolica della Diocesi di Anagni, come Croce votiva di ringraziamento per lo scampato pericolo corso il 28 Febbraio 1968 da tre giovani dell' A.C.; eravamo un seminarista, un sacerdote ed io, e fummo costretti a pernottare in vetta. Danneggiata da un uragano il 30 Dicembre 1974, fu risistemata ad opera dello stesso gruppo l' estate successiva. Da allora ogni cinque anni i protagonisti di tale avventura hanno provveduto costantementealla sua manutenzione e restauro. Alla vigilia della commemorazione del 30 anno, una mano ignota, certamente non rispettosa della libertà altrui, l' ha divelta e gettata nel vallone del versante abbruzzese. La croce fu nuovamente installata, con una partecipazione di massa, nel Giugno 2003 e quella volta venne fissata con tanto cemento. Abbiamo celebrato la nostra Messa sotto questa croce, con i canti dei giovani montanari accompagnati da chitarra. tre dei nostri Dopo la Messa, celebrata da Don Augusto Fagnani, Nicola Caruso ha portato il vecchio libro delle firme abbastanza consumato ma pieno di ricordi, che ora viene sostituito e Don Augusto ha inaugurato i nuovo, che abbiamo subito firmato tutti. Nicoa ha anche chiamato le autorità del luogo ed i rappresentanti dei vari gruppi partecipanti a porgere i loro saluti. Per l' A.C. Una giovane iscritta ha ricordato l' importanza di Pier Giorgio Frassati pewr la gioventù di oggi. La sottoscritta, chiamata come rappresentante della Giovane Montagna di Roma per il Sentiero Frassati del Moliose, ha ricordato che le parole del giovane Pier Giorgio: Sempre in alto... augurandoci di avere nel futuro tanti giovani sui nostri sentieri. Mentre salivamo, una nota commovente: abbiamo visto una ragazza che si faceva guidare lungo il sentiero percorso dai compagni, probabilmente era non vedente. E poco dopo abbiamo incontrato un uomo senza una gamba, che percorreva il sentiero di cresta con l' aiuto delle stampelle. Dobbiamo imparare da loro ad avere coraggio ed a non lamentarci. DA GIOVEDÌ 10 A LUNEDÌ 14LUGLIO 2014 TREKKING SULL ADAMELLO, PRESANELLA (a cura di Andrea Cecchini) Per il quarto anno consecutivo una rappresentanza della sezione ha svolto un giro escursionistico in alta quota, toccando più rifugi e salendo una cima significativa. Quest anno eravamo in 12 soci, Paolo, Carlo, Gianni, Emilio, Federico, Raffaele, Giancarlo, Maurizio, la coppia di Andrei, Stefano e Marta e la nostra meta è stata il gruppo dell Adamello - Presanella. Montagna scelta per motivi storici (il 2014 è il centenario dell inizio della I Guerra mondiale) e per la relativa facilità di attraversamento dei ghiacciai e ascensione alle vette avendo deciso di non ricorrere all ausilio delle guide alpine. Di seguito un breve resoconto giornaliero dei momenti e dei ricordi dal mio punto di vista più significativi. 1 giorno, Giovedì 10: il primo giorno ha richiesto un lungo trasferimento mattiniero in auto per pag. 16

raggiungere il passo del Tonale. Nonostante le previsioni meteo pomeridiane non fossero particolarmente confortanti siamo riusciti a scavalcare il passo Presena a circa 3000 m, salendo per l omonima vedretta, accompagnati da un buon sole. In discesa verso il Rifugio Mandron - Città di Trento (m 2430) le sopravvenute nubi basse ci hanno spesso avvolto ma non impedito di godere di alcuni squarci suggestivi verso il ghiacciaio dell Adamello e le cime delle Lobbie. L incontro con una piccola croce e lapide in tedesco a ricordo di un giovane caduto su questa montagna è stato un significativo contatto con le tracce della Grande Guerra. Già durante la salita, in gran parte effettuata velocemente e senza sforzo con l ausilio degli impianti, ci siamo resi conto dello straordinario stato di innevamento, nota ricorrente del trekking: abbiamo infatti camminato in un ambiente di quota realmente bianco e con prevalenza di neve e ghiaccio immacolato senza crepacci aperti e visibili, in decisa contro tendenza rispetto allo stato tipico dei ghiacciai alpini in estate. 2 giorno, Venerdì 11: siamo partiti dal Rifugio Mandron per raggiungere il Rifugio Lobbia Alta o Caduti dell'adamello (m 3040) affrontando un primo tratto con brevi saliscendi fra pozze e laghetti che brillavano al sole. Arrivati alla morena siamo scesi alla base del ghiacciaio dell Adamello che, come già detto, era in piena forma in uno splendido vestito bianco. Era il momento di legarsi in cordata e di salire verso la nostra meta. Siamo arrivati al rifugio per pranzo non senza qualche sforzo per superare la rampa finale. Questo rifugio, fondato sul basamento delle casette del comando dell esercito italiano posto appena dietro il passo della Lobbia, è sito in posizione panoramica e suggestiva che si può immaginare solo grazie alle foto. Dopo un allegro e meritato pasto, visto il tempo assolato e stabile, Andrea, Gianni e Giancarlo ed io, siamo saliti alla sovrastante croce posta sulla cresta davanti al rifugio a quasi 3300 mt. di altezza. E facile intuire che tipo di panorama mozzafiato sia ammirabile da tale croce, dedicata al Santo papa Giovanni Paolo II, la cui presenza su queste montagne e in particolare presso il detto rifugio ha lasciato preziosi ricordi. Una breve nota a latere sulla breve escursione per riparlare della grande quantità di neve fresca e non ancora trasformata che abbiamo incontrato salendo alla croce. Ci ha fatto faticare in salita ma in compenso ci ha fatto divertire come bambini in discesa con scivolate intenzionalmente procurate. 3 giorno, Sabato 12: era la giornata dell Adamello. Siamo partiti all alba dal rifugio con tempo e visibilità perfetti. Personalmente avevo qualche preoccupazione a causa del previsto brutto tempo per la seconda parte della giornata. La traversata del Pian di Neve con la luce radente della mattina è stata indimenticabile. La vetta dell Adamello appariva solamente come un dente alto e massiccio facente, insieme agli altri picchi e creste, contorno al ghiacciaio, l indiscusso protagonista, bianco e immenso in ogni direzione si guardasse. L avvicinamento alla base della cima è stato abbastanza lungo e un po stancante anche per la temperatura nel frattempo divenuta particolarmente mite per l assenza di vento e per il sole ormai alto che aveva sciolto la neve superficiale. Salita alla cima non lunga ma impegnativa per la neve molle. Personalmente sono arrivato in vetta prima che il panorama si chiudesse con le nubi, appena in tempo a mirare la conca sottostante dove era posto il Rifugio Garibaldi (m 2550), termine della gita giornaliera a mille metri in basso ai piedi della parete nord. Qualche pensiero preoccupato per il lungo tratto ancora da affrontare e le mutate condizioni atmosferiche ingolfava la mia mente nonostante la cima raggiunta. Brevemente: interminabile traversata di ritorno sul Pian di Neve resa faticosa dalla neve sciolta e dall arsura; salita per raggiungere il passo Brizio (3147 m) per lasciare il ghiacciaio; discesa dal passo verso il rifugio Garibaldi con sorpresa: abbiamo infatti trovato il sentiero coperto da un insidioso scivolo di neve che ha richiesto l approntamento di una corda fissa; discesa sul breve tratto attrezzato e finalmente l atterraggio sul grande nevaio prima dell arrivo alla meta. Giornata intensa e faticosa con il meteo fortunatamente rivelatosi clemente rispetto alle previsioni. Poco prima dell arrivo al Rifugio, il muscolo del polpaccio di Giancarlo è andato KO. Purtroppo trekking finito per lui. Giancarlo è da ringraziare per il suo impegno di guida particolarmente importante per il superamento del passo Brizio. 4 giorno, Domenica 13: era la giornata di trasferimento dal Rifugio Garibaldi al Rifugio Segantini (m 2373) attraverso la discesa a valle per Temù / Ponte di Legno e viaggio in auto nel versante della Presanella. Una fortunata circostanza ha consentito al dolorante Giancarlo di evitare l elisoccorso e di scendere a valle con l ausilio di un elicottero di servizio a una manifestazione sportiva. Lasciato nel pag. 17

pomeriggio il compagno in un confortevole albergo, abbiamo parcheggiato l auto nei pressi di una incantevole malga e raggiunto con una breve salita il rifugio. Appena partiti abbiamo incontrato gli amici della sezione delle GM di Mestre di ritorno a casa, freschi salitori della Presanella. La sera ci siamo preparati nel confortevole rifugio contando quelli che avevano ancora gamba per attaccare la vetta della Presanella la mattina successiva e con un occhio preoccupato alle previsioni meteo particolarmente negative. 5 giorno, Lunedì 14: era la giornata prevista per la salita alla Presanella. Un gruppo rimaneggiato dei partecipanti è stato svegliato alle 4 dal premuroso gestore del rifugio. Forse si può tentare di salire nonostante il maltempo. Dopo una silenziosa colazione e un ultima consultazione dei siti web meteo locali che davano pioggia intensa dalle parti di Trento, ci siamo convinti a desistere e a ritornare in branda per uno scampolo di sonno. Ci torneremo! E stata la promessa del drappello. Una volta tutti in piedi abbiamo preso rapidamente la decisione di scendere a valle in mattinata stessa e di ritornare a Roma in giornata anche per consentire a Giancarlo di effettuare prima possibile la visita medica. Il tempo nel frattempo era migliorato e di pioggia nemmeno l ombra, ma anche questo è parte del gioco. Il resto è stato il solito epilogo fra saluti, abbracci, arrivederci ai monti e viaggio in autostrada. Concludendo: nonostante le previsioni meteo fossero quasi sempre negative in realtà non abbiamo avuto una giornata realmente brutta. In questa estate bizzosa e sfortunata dal punto di vista atmosferico, anche se ci è sfuggita la cima della Presanella, possiamo considerarci fortunati essendo riusciti a percorrere il giro dei rifugi, ad attraversare in lungo e in largo il ghiacciaio sommitale e a raggiungere la vetta dell Adamello. Relativamente ai ricordi e resti della Grande Guerra il rifugio Lobbia alta possiede vetrine piene di ferraglie cariche di storia e di ruggine; in esterno non abbiamo visto molto in verità, forse anche a ragione dell eccezionale innevamento. Probabilmente siamo passati vicino resti poco visibili ad un occhio inesperto. Abbiamo trovato i rifugi mediamente ben attrezzati e efficienti. Siamo stati un po in disagio al rifugio Garibaldi in quanto erano ospitati numerosi atleti e accompagnatori partecipanti ad una manifestazione sportiva, ma visto l incidente incorso a Giancarlo questo si è rivelato una coincidenza fortunata. Una menzione speciale per il rifugio alla Lobbia alta che da solo vale una gita per la magnifica posizione e per i ricordi e suggestioni che riesce ad evocare. Un ringraziamento a Paolo che ha preparato le riflessioni per i momenti di meditazione e condivisione di fine giornata. Un ultima parola sulla scelta di non affidarsi all aiuto delle guide. E stato essenziale fare un po di preparazione e addestramento prima del trekking stesso. Eravamo sufficientemente preparati e siamo riusciti ad allestire in tempo ragionevole cordate efficienti e ben attrezzate. Come detto in precedenza le condizioni magnifiche del ghiacciaio hanno sicuramente diminuito i rischi ma un piccolo bagaglio di esperienza fatta sul campo è ormai patrimonio dei partecipanti. Auspico personalmente che la scelta di andare in autonomia si possa utilmente ripetere congiunta ad un preventivo addestramento e ripasso delle tecniche e manovre essenziali. (le foto di questa escursione le potrete vedere in ultima pagina) pag. 18

LA BAITA GM DI VERSCIACO CI HA ACCOLTO DAL 24 AL 31 AGOSTO 2014 (a cura di Ilio Grassilli) le tre cime, solenni nonostante le nuvole E stata una esperienza comunitaria intensa e gratificante, come si può dedurre dal diario scritto sul Libro di Baita, che riportiamo integralmente. 11 i partecipanti a tempo pieno in Baita: 2 Empler, 2 Firmani, 4 Grassilli, 2 Macchia, Stefania Orci 13 i partecipanti alloggiati in B&B, ma con cena alla Baita: 2 Antonucci, 2 Benedetti, Sandro Boido (GM Genova), 2 Garbarino, 2 Pecci, Brunella Perretta, Beppe Posarelli, 2 Torretta (amici di Genova). Una sera sono stati a cena con noi anche Bice e Gianni Dinale che hanno anche partecipato alle escursioni. Domenica 24: da lontano in 24 siam partiti, 800 kappa emme macinati, arriviamo come barche in mezzo ai flutti, alla fine per la cena ci siam tutti. La casa è bene armata ed accogliente, due per stanza è davvero un gran conforto, Flavia ed Anna ci accolgono con cura, ma il nostro brio incute lor paura. Maurizio e Stefano annunciano il programma, le previsioni meteo non son male, da martedì il sole è assicurato: escursioni, cultura e anche mercato. Lunedì 25: nuvole e nebbia: è proprio il giorno buono, le Lavaredo saran solo per noi, ma in migliaia han pensato così: chilometri di fila per fare la pipì Al Locatelli il sole premia tutti, e ci lascia ammirare le Tre Cime, ma a fine giro nebbia bagnatina, salvo a chi scende per Val Fiscalina. Martedì 26: il sole è sempre pigro e il cielo opaco, meglio restare in basso: oggi si va a Dobbiaco, ma il lago non ci basta (noi siamo un gruppo fiero), così andiamo oltre (su, fino al cimitero). (1) La cena di stasera è ben mirata: primo di zuppa all orzo, per secondo crepes dorate, dessert con prugne cotte (come scritto sui libri), per la soddisfazione degli intestini pigri. tutti... al forno (per metalli) in Val di Landro il lago di Dobbiaco ed...una coppia di turisti Mercoledì 27: oggi c è sole grande, ma noi l abbiam sprecato, scendendo incautamente, di Brunico al mercato. La giornata la salva, perché è davvero bello, il grande Campo Tures, con visita al castello. Tre prodi han visto giusto, e centran la giornata, vanno a Cortina e salgono, di Fiammes la ferrata. Chi più ha sofferto oggi, son Ilio e il suo vagone: una multa al parcheggio, e un bozzo al portellone. Però al ritorno in Baita, c è una sorpresa grata, i DdS al forno, preparan la grigliata. Giovedì 28: altra giornata splendida, da tempo programmata, 39 chilometri, di gran biciclettata, si noleggiano a S. Candido vere macchine volanti, con 7 marce al cambio, per 8 pedalanti che tra la Drava e il bosco, scendendo in falsopiano,filano lieti e a Lienz, si stringono la mano. pag. 19

E a chi avea timore, di far l esperimento, ora vogliono dare, un bel suggerimento: se il sellino il cul ti duole, c è un rimedio onnipotente: chiappa destra e poi sinistra, sbiechi alternativamente. Chi alla bici ha rinunciato, non se l è cavata male, Prato Piazza è un gran balcone: panorama eccezionale. Dopo Ilio con Tenzing (2) che scalava per amore, questa sera è il teo-maurizio, a proporci con ardore di riflettere sul fatto, che chi vive con bontà, è perché in fondo obbedisce alla Santa Trinità. Venerdì 29: oggi saliamo su in cabinovia, frastornati da troppe alternative; tra numeri e frecce un po confuse, nascono infine quattro comitive; alcuni giovani salgono decisi, Via degli Alpini sulla Croda Rossa, per due di loro è il battesimo del ferro, brinderanno con una birra grossa. Il plotone più nutrito prende il 124, direttissima con fango e certe rampe, che anche Alfio trova toste, pur avendo quattro zampe. Fine giornata con polenta e gulash, e post prandium su un tema contingente, (3) perché stasera abbiam con noi a tavola, nientedimeno che la presidente. Sabato 30: nella notte è caduta qualche goccia, ma poi è ritornato quasi il bello, restano tanti posti da vedere, ma in pomeriggio sotto un buon ombrello. Il gruppo più nutrito vuol concludere, visitando con dolore e commozione, le trincee in cima a Monte Piana: la guerra è una gran maledizione! Alla sera Santa Messa a Prato Drava, in una lingua a noi non famigliare, cosa avrà detto il don nell omelia, lo possiamo soltanto immaginare. (4) Dopo cena i due bravi DdS, fanno i conti delle spese (fino all osso), si rievoca la bella settimana, e si brinda col moscato di Calosso, e così (con il bicchiere in mano), e poesie di Garbarino romanista, ci si prepara al ritorno in meridione, ma pensando ad un febbraio di nuovo in pista. A tarda sera ci raggiungon due bei giovani, la Baita è grande e per loro il posto c è, han grandi zaini e si chiaman Federico: quella notte i Federichi sono tre. (5) Domenica 31: abbracciando Flavia ed Anna, zie che ci hanno coccolato, diciam grazie anche a Verona, che alla baita ci ha ospitato. Un pensier di gratitudine, rivolgiamo al gran Giovanni, che la baita si è inventata; torneremo ancor.negli anni. Guardando così agli... anni, pur se corto di vista, conclude col lamento, il povero cronista: La mia vacanza al mare, nun volea mai finire; qui so appena arrivato, già devo ripartire 1) Tra gli abeti che fiancheggiano la statale Dobbiaco-Cortina c è un suggestivo cimitero che custodisce i resti di 1259 soldati di diverse nazionalità, caduti sui monti circostanti durante la prima guerra la pappa l' è cotta.. tutti a cena mondiale. (2) Dopo la cena di lunedi, Ilio ha trasferito ai presenti alcuni stralci del libro Primi sull Everest scritto da Tenzing Norgay, lo sherpa analfabeta che nel 1953 conquistò la vetta con il neozelandese Edmund Hillary. (3) Lo sfratto dalla sede che ci ha ospitato fino ad oggi. (4) Però, appena siamo entrati in chiesa, ha invitato uno dei chierichetti a distribuirci il foglietto con le letture in italiano. Prima di uscire lo abbiamo ringraziato. Conosce la GM e la Baita di Versciaco. (5) Uno era Federico Empler, l altro il suo amico Federico. Si sono aggiunti al già presente Federico Grassilli. PS: durante il soggiorno abbiamo avuto il piacere di incontrare (e, in qualche caso, avere come compagni di escursione) alcuni soci di GM Roma, anche loro in vacanza in Val Pusteria: Riccardo e Ida Morra, Elena Padoan, Lucia Vigli, Antonello e Angela Sica. Finale: a nome di tutti i partecipanti rivolgo un sentito ringraziamento ai DdS (Direttori del Soggiorno): Stefano e Cristina Empler, Maurizio e Daniela Firmani). La loro sapiente e generosa conduzione della vacanza ha assicurato a tutti una esperienza di serenità. pag. 20