Protezione dal Fuoco. Linee Guida per la Valutazione della Qualità Visiva dei Vetri Resistenti al Fuoco. Pilkington Pyroclear

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Transcript:

Protezione dal Fuoco Linee Guida per la Valutazione della Qualità Visiva dei Vetri Resistenti al Fuoco Pilkington Pyroclear

Indice 1.0 Introduzione e campo di applicazione pag. 3 2.0 Condizioni di Valutazione 2.1 Applicazioni per uso interno/partizioni Interne pag. 3 2.2 Applicazioni per uso esterno/partizioni Esterne pag. 3 3.0 Zone di Valutazione pag. 4 4.0 Difetti Ammissibili 4.1 Difetti puntiformi (es. inclusioni, bolle, puntini, macchie e risme) pag. 5 4.2 Difetti superficiali pag. 5 4.3 Planarità: misura dell incurvamento localizzato pag. 5 4.4 Planarità: misura dell incurvamento generale (deformazione della lastra) pag. 5 4.5 Anisotropia pag. 6 4.6 Distorsioni Ottiche pag. 6 4.7 Identificazione Prodotto pag. 6 2

1.0 Introduzione e campo di applicazione Pilkington Pyroclear è un vetro ad elevata tempra termica basato su Pilkington Optifloat. E progettato per garantire la resistenza al fuoco nella fase di pre-flashover dell incendio in tutte quelle situazioni dove è richiesta una barriera contro le fiamme, i fumi ed i gas caldi. Pilkington Pyroclear è prodotto specialmente per questo tipo di applicazione e perché conserva eccelenti proprietà ottiche per una perfetta trasparenza. Le materie prime utilizzate per la produzione di vetro float hanno intrinsecamente una colorazione naturale che può diventare più evidente con l aumento dello spessore, specialmente se letta in modo critico su sfondi bianchi. La tonalità naturale è comune e tipica per il verto float e non è un difetto. Alcune caratteristiche prestazionali come il controllo solare, il controllo energetico, etc. possono richiedere l uso di combinazioni con vetri coattizzati. Questi vetri coattizzati a loro volta possono avere una loro tonalità. Questa colorazione può variare leggermente a seconda dell illuminazione e delle condizioni di osservazione, in molti casi ad esempio dipende dall angolo di vista. Sono quindi possibili alcune variazioni di colore ed in alcuni casi non possono essere evitate a causa di alcuni fattori interconnessi alla tecnologia dei coatings, come le tolleranze nei processi di coatting, i coating stessi, le tolleranze dello spessore del vetro o la costruzione delle vetrocamere. Pilkington Pyroclear incorpora una speciale lavorazione dei bordi di estrema qualità. I bordi sono protetti da uno speciale nastro appositamente scelto che è parte integrante del prodotto e che deve rimanere sul vetro in ogni caso e non può essere rimosso. Evidenti segni di tentativi di rimozione o sostituzione del nastro fanno decadere ogni possibilità di rivalsa in caso di danni. L ispezione della qualità visiva dei bordi non fa parte di queste Linee Guida. 2.0 Condizioni di Valutazione Per applicazioni generali, il controllo della qualità è normalmente effettuato mediante osservazione visiva, ovvero osservando attraverso il vetro nel piano della lastra di vetro con un incidenza standard (es. a 90 dalla superficie del vetro). Il vetro deve essere osservato così come è installato nel serramento finale ad una distanza di 1 m, dall interno verso l esterno dove è possibile. Eventuali difetti non devono essere marcati sulla lastra prima dell ispezione. Non saranno prese in considerazione condizioni di controllo e di osservazione del campione che differiscono da quelle qui previste per Pilkington Pyroclear. Tali condizioni relative ai controlli, in genere non sono adeguate in loco durante o dopo l installazione. 2.1 Applicazioni per uso interno/partizioni Interne Il controllo della qualità dei vetri adatti per uso tipo di stanza (no faretti direzionali, ). interno agli edifici deve essere eseguito in condizioni di illuminazione ambientale standard, latura rispetto alla superficie del vetro. L osservazione va eseguita dalla giusta ango- con illuminazione solita utilizzata per quel 2.2 Applicazioni per uso esterno/partizioni Esterne Il controllo della qualità dei vetri adatti per uso nessuna luce solare diretta o sorgenti di luce esterno agli edifici deve essere eseguito in condizioni di luce diffusa (cielo coperto, artificiale. ), 3

3.0 Zone di valutazione Lo schema riportato qui sotto mostra le tre zone utilizzate per la Valutazione Visiva della Qualità. 1. Zona Principale M 2. Zona di Bordo B Cornice di dimensioni pari al 10 % delle dimensioni della lastra 3. Zona di Battuta C Quando il vetro è installato, questa zona non è visibile dato che è coperta dai fermavetri () larghezza del vetro larghezza trasparenza del vetro w w/10 w/10 C B M h/10 h/10 altezza trasparenza del vetro h altezza del vetro 4

4.0 Difetti ammissibili 4.1 Difetti puntiformi (es. inclusioni, bolle, puntini, macchie e striature) Zona Superficie della lastra 1 m 2 > 1 m 2 e 2 m 2 > 2 m 2 Zona Principale M 2 difetti 2 mm Ø 3 difetti 2 mm Ø per m 2 5 difetti 2 mm Ø per m 2 Zona di Bordo B 4 difetti 3 mm Ø per metro di lunghezza perimetrale 1 difetti 3 mm Ø per metro di lunghezza perimetrale Zona di Battuta C Nessuna restrizione Il criterio di valutazione delle difettosità della Zona Principale (M) si applica arrotondando all intero la superficie della lastra di vetro espressa in mq. Moltiplicando i mq. di superficie ottenuti per il numero di difetti ammissibili per mq. si ottiene il numero di difetti ammissibili della lastra in oggetto. Lo stesso principio sopra esposto può essere interpretato considerando che lastre di vetro con superficie fino a 1,49 mq ammettono i difetti inerenti 1 mq; lastre con superficie compresa tra 1,50 ed 2,49 mq ammettono i difetti inerenti 2 mq e così via. I difetti con diametro di dimensioni comprese tra 0,5 mm e 1,0 mm sono presi in considerazione solo se raggruppati in macchie. A tal scopo una macchia di punti è definita come un accumulo di almeno quattro difetti in un area circolare dal diametro di 20 cm. Difetti con diametro di dimensioni inferiori a 0,5 mm non sono considerati. Aree di interferenza ottica (aloni) non possono superare i 3 mm di diametro. 4.2 Difetti superficiali Sono consentiti graffi superficiali della misura di un capello a meno che siano raggruppati. Zona Principale (M): sono ammissibili graffi superficiali con lunghezza fino a 15 mm, con la somma delle lunghezze individuali fino ad una lunghezza massima di 45 mm per graffi multipli. Zona di Bordo (B): sono ammissibili graffi superficiali con lunghezza fino a 30 mm, con la somma delle lunghezze individuali fino ad una unghezza massima di 90 mm per graffi multipli. 4.3 Planarità: misura dell incurvamento localizzato Il processo di tempra termica può causare un millimetri è limitato a 0,5 mm. Il metodo lieve incurvamento del vetro. Il livello critico di misurazione è definito nella norma rilevante per un massimo di onda corta di EN 12150-1:2000. curvatura misurata su una lunghezza di 300 4.4 Planarità: misura dell incurvamento generale (deformazione della lastra) Il processo di tempra termica solitamente è misurato in posizione verticale sulla superficie concava della lastra come la distanza tra deforma leggermente il vetro nella misura massima di 3 mm per metro lineare di lunghezza nel caso di forme rettangolari e di 4 mm per della superficie e la linea retta immaginaria l arco della superficie e la distanza tra l'arco metro lineare di lunghezza nel caso di forme lungo il bordo del vetro o attraverso la diagonale. Il metodo di misurazione è definito nella quadrate. Fino ad un rapporto tra i lati di 1:1,5 le lastre sono considerate quadrate. L incurvamento globale di un pannello, o norma EN 12150-1:2000. deformazione 5

4.5 Anisotropia Il processo di tempra termica genera nella sezione trasversale del vetro delle tensioni di compressione e di trazione che causano un effetto ottico birifrangente. In determinate condizioni di illuminazione con luce polarizzata, come ad esempio l'illuminazione di fondo cielo o altre fonti di luce particolari (es. certi tipi di tubi fluourescenti), questo fenomeno appare come zone colare, talvolta chiamate "macchie di leopardo". Solo determinate condizioni di luce producono questo effetto di interferenza. Una tale deformazione ottica è comune a tutti i vetri temprati e non deve essere scambiata per sfumature o colore non uniforme. Deformazioni ottiche di questo tipo non devono essere considerate un difetto. 4.6 Distorsioni Ottiche Il processo di tempra termica e le successive manipolazioni, possono influire sulle proprietà chimiche e meccaniche della superficie della lastra di vetro. Ad esempio, la bagnabilità delle superfici del vetro può essere interessata da fattori come, ad esempio: i rulli di contatto, le impronte digitali, l etichetta adesiva, i separatori, le ventose, i sigillanti, materiali siliconici, lubrificanti o condizioni ambientali. Le differenze locali di bagnabilità della superficie possono diventare visibili quando l umidità si deposita sulle superfici del vetro a causa della condensa, della pioggia o dell acqua per pulire. Tali effetti ottici non devono essere considerati come difetti della qualità del vetro. 4.7 Identificazione Prodotto Tutti i vetri resistenti al fuoco Pilkington Pyroclear sono marchiati in maniera permanente con un marchio che riporta il nome del prodotto, lo spessore della lastra di vetro Pilkington Pyroclear, lo standard EN di riferimento, la classe di resistenza al fuoco e l anno di produzione. Esempio per vetro Pilkington Pyroclear monolitico Esempio per vetrocamera Pilkington Pyroclear Nota: Queste Linee Giuda si basano sulla norma EN 12150 per vetro di silicato sodo-calcico di sicurezza temprato tericamente. Nel caso di vetrocamere, ciascun vetro costituente la vetrocamera deve essere valutato secondo i criteri delle Linee Guida che gli competono. 6

4200413/07-11 Questa pubblicazione fornisce solamente una descrizione generale del prodotto. Ulteriori e più approfondite informazioni possono essere richieste al fornitore locale di Prodotti per Edilizia Pilkington. E responsabilità dell utente l uso corretto del prodotto in ogni particolare applicazione ed il rispetto dei Regolamenti nazionali, delle Norme e dei Codici di pratica o di altri requisiti prestazionali. Nei termini conformi alle Leggi vigenti, le aziende del Gruppo NSG declinano ogni responsabilità per qualsiasi errore od omissione presente in questa pubblicazione e per tutte le conseguenze che questi possono generare. Pilkington è un marchio del Gruppo NSG. Il marchio CE garantisce che il prodotto è conforme alle Norme Europee armonizzate che lo interessano. La scheda con le caratteristiche prestazionali legate al Marchio CE di ogni prodotto, che include i valori dichiarati dal produttore, è reperibile su www.pilkington.com/ce. Pilkington Italia SpA via delle Industrie, 46 30175 Porto Marghera (VE) Tel. +39 041 533 4911 Fax +39 041 531 3301 e-mail: fuoco@nsg.com www.pilkington.it