Il nome Calabria venne dato alla regione dai Romani. Il termine deriva dai Calabri, antica popolazione proveniente dalla Penisola Salentina. POSIZIONE BRIA CALA CALABRIA E CONFINI La Calabria è situata nella punta estrema dell Italia continentale. Confina ad ovest con il Mar Tirreno, ad est con il Mar Ionio e a nord con la Basilicata. Lo Stretto di Messina la separa a sud dalla Sicilia (3,2 km nel tratto di minore distanza). LO STEMMA Lo stemma rappresenta quattro elementi caratteristici della cultura e dell ambiente fisico della regione: il pino laricio (pianta tipica dei boschi della Sila); la colonna con capitello dorico (che ricorda le città della Magna Grecia); la croce cattolica e quella bizantina, che simboleggiano l incontro tra Occidente ed Oriente, uno dei tratti distintivi della storia della Calabria. Superficie (kmq) Popolazione (ab.) CALABRIA % su ITALIA 15 081 5,0% 2 007 707 3,4% 133 198 Densità (ab./kmq) Zone altimetriche la storia Nell antichità la Calabria era abitata dalle popolazioni dei Bruzii e dei Vituli. A partire dall VIII secolo a.c. venne colonizzata dai Greci, che vi fondarono diverse città importanti come Sibari. Con la conclusione delle guerre puniche (202 a.c.), il territorio passò sotto il controllo dei Romani. Successivamente si alternarono numerose dominazioni (bizantina, longobarda, saracena). La regione conobbe prosperità economica in corrispondenza del dominio dei Normanni e, successivamente, degli Svevi. Molto negativi per la popolazione furono, invece, i periodi del potere degli Angioini e degli Aragonesi. Dopo la conclusione del dominio spagnolo, all inizio del Settecento, s insediò la monarchia borbonica. Successivamente la regione venne annessa al Regno d Italia (1860). www.regione.calabria.it
Per il patrimonio naturalistico della regione: LA NATURA PROTETTA - Pagg. 48-49 Nella pagina a fianco: il borgo di Stilo conserva la suggestiva chiesetta chiamata la Cattolica, costruita nel X secolo dai monaci greci che qui si erano insediati per sfuggire alle persecuzioni dei Turchi. I monti calabresi hanno versanti ripidi; per questo i corsi d acqua (fiumare) scendono in modo rovinoso. Oggi, però, sono generalmente regolamentati con strutture di contenimento. La maggior parte della popolazione del Parco Nazionale dell Aspromonte si trova lungo la costa mentre l interno montuoso è impervio e deserto. Tutta la Calabria è ricca di reperti archeologici del periodo della Magna Grecia. A Crotone visse e fondò una scuola il filosofo greco Pitagora. Leggere la carta Ambiente fisico e clima La penisola calabra (15 081 kmq) possiede una forma stretta ed allungata ed ha un territorio prevalentemente montuoso e collinare. La regione è occupata da diversi sistemi montuosi: a nord si trovano il Massiccio del Pollino e la Serra Dolcedorme, che costituiscono l appendice meridionale dell Appennino Lucano. Il resto della Calabria è attraversato dall Appennino Calabro, costituito da diversi massicci separati tra di loro da valli: l Altopiano della Sila, la Catena Costiera, l Aspromonte e Le Serre. Su quali mari si affaccia la Calabria? Quali sono i rispettivi golfi più importanti? Dove sono le pianure più estese e quali fiumi le formano? Dove si trovano il punto più largo e quello più stretto della penisola calabra? Indicali usando i nomi delle località. In quale massiccio si trova la vetta più alta della regione? Quali sono i Parchi Nazionali della regione? Calabria 97
Le principali pianure si estendono lungo le coste; si tratta della Piana di Sibari, del Marchesato, della Piana di Santa Eufemia e della Piana di Gioia. Circondata in gran parte dal mare, la Calabria presenta una notevole estensione costiera (742 km); i litorali sono bassi e sabbiosi sul Mar Ionio, mentre diventano alti e rocciosi sul Mar Tirreno. I principali fiumi sono il Crati, il Neto, il Tacina, il Trionto, il Corace, il Savuto e il Lamato. Molto diffusi sul territorio sono i brevi corsi d acqua a carattere torrentizio (fiumare), caratterizzati da lunghe secche e rovinose piene in corrispondenza delle piogge. I laghi sono in prevalenza bacini artificiali (Cecita, Arvo, Ampollino, sulla Sila), sfruttati per l energia elettrica e per l irrigazione. Il clima è mite e secco lungo le coste, mentre nelle zone interne diventa rigido, con precipitazioni nevose durante l inverno. Il paesaggio, piuttosto vario, è caratterizzato dalla presenza della macchia mediterranea sui litorali e da estesi boschi nelle aree montuose. faglia superficiale epicentri terremoti storici MAGNITUDO: 6-7 MAGNITUDO: >7 Le faglie superficiali della Calabria e gli epicentri dei principali terremoti che hanno originato. A sinistra: il promontorio di Capo Vaticano in provincia di Vibo Valentia. Sotto: la campagna calabrese. 98 Calabria
Una delle due sculture comunemente note come i Bronzi di Riace. Popolazione A causa della diffusa povertà e della mancanza di lavoro, la Calabria (2 007 707 abitanti), a partire dall Unità d Italia fino agli anni Settanta del Novecento, è stata interessata massicciamente dal fenomeno dell emigrazione: oltre un milione di Calabresi ha lasciato la regione in cerca di lavoro verso il Nord d Italia, i Paesi dell Europa Centrale, gli Stati Uniti e il Sudamerica. Negli ultimi decenni il fenomeno dell emigrazione si è progressivamente ridotto. La distribuzione della popolazione sul territorio è irregolare: la maggior parte degli abitanti è insediata sulle zone collinari e costiere, mentre le aree montuose sono scarsamente abitate. Il progressivo spopolamento della parte più interna della regione ha favorito la creazione di prolungamenti costieri dei centri urbani (le marine), che accolgono un numero crescente di Calabresi. La Calabria, inoltre, ospita alcune delle più importanti minoranze linguistiche del territorio italiano: le comunità albanesi che discendono dagli Albanesi sbarcati qui dopo la caduta di Costantinopoli (1453) e che vivono in 32 comunità; le nove comunità grecaniche che parlano una forma di greco diverso da quello della Grecia; la comunità occitana di Guardia Piemontese che risale al XII secolo quando un gruppo di Valdesi del Piemonte, di origine protestante, si insediò in Calabria per sfuggire alle persecuzioni religiose. Qui, nel XVI secolo, furono di nuovo perseguitati e costretti a convertirsi al Cattolicesimo. Calabria 99
Città Capoluogo regionale, Catanzaro (94 004 ab.) è situata sullo sperone roccioso del Golfo di Squillace. Nel passato è stata ricostruita più volte in seguito a devastanti terremoti. La città conserva intatta la struttura viaria dell antico borgo medioevale ed alcuni dei monumenti più significativi (il Duomo e il Castello Normanno). Le principali attività produttive sono legate al terziario (Pubblica Amministrazione e commercio). Gli altri capoluoghi di provincia sono: Reggio di Calabria (185 577 ab.), che a lungo ha conteso a Catanzaro il ruolo di capoluogo regionale e che ospita il Museo Archeologico Nazionale (celebre per la presenza dei Bronzi di Riace); Cosenza (69 657 ab.), Crotone (60 936 ab.) e Vibo Valentia (33 669 ab.). Fra gli altri centri, è importante, per l aeroporto, Lamezia Terme. Economia Il reddito pro capite della Calabria è uno dei più bassi d Italia. La debolezza produttiva della regione è storicamente dovuta a diversi fattori: la montuosità del territorio e l insufficienza di infrastrutture; un alto livello di disoccupazione; la presenza radicata di associazioni malavitose. In passato il sistema produttivo era tradizionalmente basato sull agricoltura: oggi è il terziario il settore trainante. 100 Calabria La città di Reggio Calabria. Famoso è il lungomare Falcomatà, dal nome del sindaco Italo Falcomatà che tanto ha operato per lo sviluppo della città. Il viale, lungo più di un chilometro, è costeggiato da palme e specie vegetali esotiche e da splendidi palazzi in stile Liberty.
Attività agricole L agricoltura impiega ancora oggi l 11% degli occupati, una percentuale largamente superiore alla media nazionale (4%) e la più alta d Italia. Le colture principali sono cereali, ortaggi, olivi (la Calabria è la seconda produttrice italiana di olio), patate, tabacco e barbabietole da zucchero. Un ruolo sempre più importante stanno assumendo le coltivazioni specializzate di agrumi (bergamotto e cedro), erica e liquirizia; tradizionalmente sviluppato è il settore vinicolo, con la produzione di vini di prestigio (Malvasìa, Cirò). Attività industriali Lo scarso sviluppo dell industria è testimoniato da una percentuale di occupati (19%), ampiamente sotto la media nazionale (29%). Le attività produttive sono suddivise tra grandi impianti operanti in diversi comparti (chimico, siderurgico e meccanico) e aziende di piccole e medie dimensioni che si occupano dei settori alimentare, manifatturiero e tessile. I distretti industriali sono pochi (Bisignano, Maierato e Sibari) ed operano prevalentemente nel campo agroalimentare. Le aree maggiormente industrializzate si concentrano soprattutto sulla costa e sono presenti a Vibo Valentia, Reggio di Calabria e, più internamente, a Cosenza. La recente scoperta di giacimenti petroliferi nelle province di Catanzaro e Cosenza potrebbe aprire nuove prospettive. I servizi Circa 7 occupati su 10 trovano impiego nel settore terziario, soprattutto nel pubblico impiego e nel commercio (importante il ruolo svolto dal porto di Gioia Tauro, uno dei principali terminal container del Mediterraneo). Il turismo è in fase di grande crescita, grazie alla presenza sul territorio di attrattive diversificate: località balneari, siti di interesse storico-archeologico e Parchi Nazionali. Il punto sulle conoscenze Perchè si afferma che la Calabria è stata uno spazio di incontro tra Occidente e Oriente? Cosa sono le fiumare? Quali sono le minoranze linguistiche presenti sul territorio? Nel Museo di quale città sono conservati i Bronzi di Riace? Quali sono le coltivazioni specializzate della regione? Qual è il settore economico più sviluppato dell economia calabrese? Dove sono stati trovati, recentemente, giacimenti di petrolio? Calabria 101