Ordine degli Architetti della Provincia di Matera
|
|
- Irene Alfieri
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1 a cura di Ordine degli Architetti della Provincia di Matera Testi di: R.D Onofrio, M.Gaudiano, V. Silipo, F. Giannizzi, F. Mirizzi, A. Pontrandolfi, M. Bruno, D. Mormorio
2 2 Contesto Territoriale Questo ampio contesto, che nel suo complesso si differenzia nettamente dalla parte nord occidentale della Basilicata caratterizzata dagli aspri contrafforti appenninici e dai rigogliosi boschi, è al suo interno articolato in più sottocontesti, corrispondenti a paesaggi diversi e connotati da forti segni identitari. La provincia di Matera si estende nella parte sud orientale della regione Basilicata, occupando le ampie aree collinari della Fossa Bradanica, gli estremi lembi occidentali dell Avampaese Apulo e le pianure alluvionali che accolgono le valli e le foci dei cinque fiumi principali della Lucania che terminano nel Mare Ionio. Area Calanchiva Matera, gravine e murgia materana Metapontino
3 3 Procedendo verso le aree più interne della provincia, e precisamente verso i crinali che separano le valli fluviali, le colline si modellano mostrando i profondi solchi erosi dei calanchi. Generati dall azione combinata delle acque meteoriche e del vento, che incidono i pendii argillosi esposti a sud in forme varie e riconoscibili (calanchi lamellari, mammellonari), i calanchi, generalmente considerati aree nude, sono caratterizzati da una vegetazione varia, funzione dell esposizione e del grado di salinità presente nel suolo. Pertanto, mentre i versanti meridionali soggetti a continuo modellamento risultano del tutto inospitali per la vegetazione, sulla sommità e sui pendii settentrionali crescono piante erbacee, lentischi ed esemplari di macchia mediterranea e, nelle zone più umide, sono presenti macchie boscose a prevalenza di lecci, ornelli, frassini. I calanchi sono presenti sul 30% del territorio lucano e interessano la parte più interna della provincia materana; il territorio è punteggiato da insediamenti urbani del tutto abbandonati dalle popolazioni trasferitesi nelle aree di fondovalle; queste antiche città abbandonate, se conferiscono al territorio un ulteriore elemento di fascino, testimoniano la difficoltà di inserire queste aree in processi di sviluppo economico e sociale coerenti con l evoluzione dei tempi. In prossimità del litorale ionico le colline argillose si dispiegano nell ampia pianura metapontina, che, collegata naturalmente con l entroterra attraverso i corsi d acqua, ha da sempre favorito l insediamento umano. Colonizzata dai Greci che ne VI secolo a.c. vi fondarono le città di Siris (odierna Policoro) e di Metapontum, lo sforzo dell uomo ivi insediato èstato sempre quello di sottrarre il territorio alle periodiche esondazioni e ai conseguenti impaludamenti, per recuperare la fertilità dei suoli. La piana metapontina èstata pertanto oggetto di sistematici interventi di bonifica, da quello di epoca greca -prime opere di bonifica conosciute nel mondo greco e di cui rimangono tracce in alcuni canali e linee di appoderamento -a quelle di epoca romana, fino a quelle risalenti alla Riforma Agraria del 1950, oggi ben riconoscibili negli insediamenti rurali dei Centri di Servizio e delle casette degli assegnatari nonchè nel regolare tessuto particellare agrario marcato dalle strade interpoderali, dai filari frangivento e dai canali.
4 4 Descrizione dell opera Il volume SITI/03, periodico dell Ordine degli architetti della Provincia di Matera contiene, in forma di dossier, nove contributi di professionisti e studiosi che a vario titolo hanno affrontato argomenti riguardanti i paesaggi della provincia di Matera, da quello urbano e perturbano a quello geomorfologico, spaziando dal tema dell educazione allo sguardo a quello dell evoluzione di contesti paesaggistici di cui èindispensabile conoscere le matrici storiche per poterne comprendere pienamente il valore e la complessità. I testi sono corredati da foto, disegni storici e riproduzioni di elaborati progettuali che esplicitano i contenuti scritti.. Il contributo sul contesto calanchivo si configura come una galleria fotografica, corredata da brevissime didascalie che inducono all osservazione critica delle immagini, dalle quali si evincono i faticosi rapporti tra l insediamento umano ed una natura aspra e dall apparenza inospitale
5 5
6 6
7 7
8 8
9 9
10 10
11 1 a cura di Ordine degli Architetti della Provincia di Matera Testi di: R.D Onofrio, M.Gaudiano, V. Silipo, F. Giannizzi, F. Mirizzi, A. Pontrandolfi, M. Bruno, D. Mormorio
12 2 Contesto Territoriale Questo ampio contesto, che nel suo complesso si differenzia nettamente dalla parte nord occidentale della Basilicata caratterizzata dagli aspri contrafforti appenninici e dai rigogliosi boschi, è al suo interno articolato in più sottocontesti, corrispondenti a paesaggi diversi e connotati da forti segni identitari. La provincia di Matera si estende nella parte sud orientale della regione Basilicata, occupando le ampie aree collinari della Fossa Bradanica, gli estremi lembi occidentali dell Avampaese Apulo e le pianure alluvionali che accolgono le valli e le foci dei cinque fiumi principali della Lucania che terminano nel Mare Ionio. Area Calanchiva Matera, gravine e murgia materana Metapontino
13 3 Procedendo verso le aree più interne della provincia, e precisamente verso i crinali che separano le valli fluviali, le colline si modellano mostrando i profondi solchi erosi dei calanchi. Generati dall azione combinata delle acque meteoriche e del vento, che incidono i pendii argillosi esposti a sud in forme varie e riconoscibili (calanchi lamellari, mammellonari), i calanchi, generalmente considerati aree nude, sono caratterizzati da una vegetazione varia, funzione dell esposizione e del grado di salinità presente nel suolo. Pertanto, mentre i versanti meridionali soggetti a continuo modellamento risultano del tutto inospitali per la vegetazione, sulla sommità e sui pendii settentrionali crescono piante erbacee, lentischi ed esemplari di macchia mediterranea e, nelle zone più umide, sono presenti macchie boscose a prevalenza di lecci, ornelli, frassini. I calanchi sono presenti sul 30% del territorio lucano e interessano la parte più interna della provincia materana; il territorio è punteggiato da insediamenti urbani del tutto abbandonati dalle popolazioni trasferitesi nelle aree di fondovalle; queste antiche città abbandonate, se conferiscono al territorio un ulteriore elemento di fascino, testimoniano la difficoltà di inserire queste aree in processi di sviluppo economico e sociale coerenti con l evoluzione dei tempi. In prossimità del litorale ionico le colline argillose si dispiegano nell ampia pianura metapontina, che, collegata naturalmente con l entroterra attraverso i corsi d acqua, ha da sempre favorito l insediamento umano. Colonizzata dai Greci che ne VI secolo a.c. vi fondarono le città di Siris (odierna Policoro) e di Metapontum, lo sforzo dell uomo ivi insediato èstato sempre quello di sottrarre il territorio alle periodiche esondazioni e ai conseguenti impaludamenti, per recuperare la fertilità dei suoli. La piana metapontina èstata pertanto oggetto di sistematici interventi di bonifica, da quello di epoca greca -prime opere di bonifica conosciute nel mondo greco e di cui rimangono tracce in alcuni canali e linee di appoderamento -a quelle di epoca romana, fino a quelle risalenti alla Riforma Agraria del 1950, oggi ben riconoscibili negli insediamenti rurali dei Centri di Servizio e delle casette degli assegnatari nonchè nel regolare tessuto particellare agrario marcato dalle strade interpoderali, dai filari frangivento e dai canali.
14 4 Descrizione dell opera Il volume SITI/03, periodico dell Ordine degli architetti della Provincia di Matera contiene, in forma di dossier, nove contributi di professionisti e studiosi che a vario titolo hanno affrontato argomenti riguardanti i paesaggi della provincia di Matera, da quello urbano e perturbano a quello geomorfologico, spaziando dal tema dell educazione allo sguardo a quello dell evoluzione di contesti paesaggistici di cui èindispensabile conoscere le matrici storiche per poterne comprendere pienamente il valore e la complessità. I testi sono corredati da foto, disegni storici e riproduzioni di elaborati progettuali che esplicitano i contenuti scritti.. Il contributo sul contesto calanchivo si configura come una galleria fotografica, corredata da brevissime didascalie che inducono all osservazione critica delle immagini, dalle quali si evincono i faticosi rapporti tra l insediamento umano ed una natura aspra e dall apparenza inospitale
15 5
16 6
17 7
18 8
19 9
20 10
COMUNI DI POLICORO - SCANZANO J. - TURSI - MONTALBANO J. RIPRISTINO OFFICIOSITA' IDRAULICA E INTERVENTI SU ARGINI - FIUME AGRI
COMUNI DI POLICORO - RIPRISTINO OFFICIOSITA' IDRAULICA E INTERVENTI SU ARGINI - FIUME AGRI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA PER OPERE /O INTERVENTI IL CUI IMPATTO PAESAGGISTICO E' VALUTATO MEDIANTE UNA DOCUMENTAZIONE
DettagliUN VIAGGIO IDEALE: 1. Lo studio del paesaggio
UN VIAGGIO IDEALE: 1. Lo studio del paesaggio 1 Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell avere nuovi occhi (Marcel Proust) 2 Questi nuovi occhi ci serviranno per leggere
DettagliProvincia di Livorno Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. QUADRO CONOSCITIVO Il paesaggio. Gruppo di progettazione
Provincia di Livorno Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale QUADRO CONOSCITIVO Il paesaggio Gruppo di progettazione Arch. Antonella Valentini (coordinamento) Arch. Gabriele Paolinelli Arch. Paola
DettagliPOLITICA DEL PAESAGGIO AGRARIO DEL BASSO MANTOVANO
Committente: Comune di San Giacomo delle Segnate (capofila e altri 12 Comuni). Progettista: Soggetto attuatore con supporto di consulenti regionali. Soggetto attuatore: San Giacomo delle Segnate, Carbonara
DettagliLa carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda.
La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda. paesaggio alpino = verde paesaggio appenninico = rosso paesaggio padano = giallo paesaggio
DettagliCasa Sicura Eventi Sismici 12 Maggio maggio 2017 Camera di Commercio di Ravenna
Fotografia dal satellite del 2016 Fotografia aerea del 1954 Carta Geologica della Regione Emilia-Romagna scala 1:250.000 Carta Geologica della Regione Emilia-Romagna scala 1:100.000 In epoca pre-etrusca
DettagliFiume Tara. Lido Azzurro. Mare Ionio. Legenda. Allegato 1
Allegato 1 PUTT/p Regione Puglia Sistema della stratificazione storica dell'organizzazione insediativa - Ambiti Territoriali Distinti (Serie 01) Vincoli ex lege 1497/39 Allegato 2 PUTT/p Regione Puglia
DettagliUna regione bagnata da due mari
Una regione bagnata da due mari La Basilicata o anche comunemente Lucania Confina a nord e ad est con la Puglia, ad ovest con la Campania, a sud con la Calabria, a sud-ovest è bagnata dal mar Tirreno e
Dettaglipersona fisica società impresa ente
SCHEDA PER LA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA PER OPERE O INTERVENTI IL CUI IMPATTO PAESAGGISTICO È VALUTATO MEDIANTE DOCUMENTAZIONE SEMPLIFICATA COMUNE DI 1.RICHIEDENTE: persona fisica società
DettagliTesi di laurea PIANIFICAZIONE AMBIENTALE NEI PAESAGGI DELL EROSIONE: LA RISERVA DEI CALANCHI DI ATRI
UNIVERSITA DEGLI STUDI DELL AQUILA FACOLTA DI SCIENZE MM FF NN Tesi di laurea PIANIFICAZIONE AMBIENTALE NEI PAESAGGI DELL EROSIONE: LA RISERVA DEI CALANCHI DI ATRI LAUREANDA Serena CIABO FINALITÀ: Elaborazione
DettagliDichiarazione tecnica allegata all'istanza di rilascio di accertamento di compatibilità paesaggistica per interventi di lieve entità
In allegato alla dichiarazione di Codice fiscale Dichiarazione tecnica allegata all'istanza di rilascio di accertamento di compatibilità paesaggistica per interventi di lieve entità Ai sensi dell'articolo
DettagliNel territorio comunale sono presenti i seguenti corsi d acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche:
Nel territorio comunale sono presenti i seguenti corsi d acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche: 1. Corsi d acqua appartenenti all Elenco Principale delle Acque Pubbliche D.Luog. 23.5.1918:
DettagliMISURE DI TUTELA E CONSERVAZIONE -relazione geologica- AREA 4
RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA DIRETTIVA 92/437CEE DPR 357/97 MISURE DI TUTELA E CONSERVAZIONE -relazione geologica- AREA 4 IT9220144 LAGO SAN GIULIANO E TIMMARI Dott.ssa SARLI Serafina INDICE PREMESSA
DettagliArch. Elena Vincenzi. Via Guardassoni 2/d Bologna
Parcoeolico Riparbella S.r.l. ATTIVITA' PARCO EOLICO RIPARBELLA COMUNE DI RIPARBELLA - PROVINCIA DI PISA - REGIONE TOSCANA PROGETTO ESECUTIVO OPERE CIVILI PER LA REALIZZAZIONE DELLA SOTTOSTAZIONE DI ALLACCIAMENTO
Dettaglisalici da ceste CORSO DI CESTERIA
Ecomuseo delle Acque Largo Beorcje 12 - Borgo Molino 33013 Gemona del Friuli (UD) info@ecomuseodelleacque.it www.ecomuseodelleacque.it CORSO DI CESTERIA salici da ceste Il salice da vimini (S. viminalis)
DettagliParco Villa Le Case Grandi
ADEGUAMENTO DEL PIANO TERRITORIALE PAESAGGISTICO DELL EMILIA-ROMAGNA AL CODICE DEI BENI CULTULI E DEL PAESAGGIO IMMOBILI ED AREE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO [ARTICOLO136] identificativo bene: 158 Parco
Dettaglicostituito dai seguenti comuni: Casnigo, Colzate, Fiorano al Serio, Gazzaniga e Vertova. La superficie territoriale del sub-ambito è di 51,71 km 2.
costituito dai seguenti comuni: Casnigo, Colzate, Fiorano al Serio, Gazzaniga e Vertova. La superficie territoriale del sub-ambito è di 51,71 km 2. Figura 9 suddivisione della provincia di Bergamo in 24
DettagliDichiarazione tecnica allegata all'istanza di compatibilità paesaggistica (sanatoria)
In allegato alla dichiarazione di Codice fiscale Dichiarazione tecnica allegata all'istanza di compatibilità paesaggistica (sanatoria) Ai sensi dell'articolo 167 del Decreto Legislativo 22/01/2004 Il sottoscritto
DettagliSCHEMA DI NORMATIVA TIPO DI UN PIANO DI BACINO STRALCIO PER L ASSETTO IDROGEOLOGICO
AUTORITÀ DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE COMITATO TECNICO REGIONALE CRITERI PER L ELABORAZIONE DEI PIANI DI BACINO SCHEMA DI NORMATIVA TIPO DI UN PIANO DI BACINO STRALCIO PER L ASSETTO IDROGEOLOGICO RACCOMANDAZIONE
DettagliIl Piano di Governo del Territorio L INFRASTRUTTURA AMBIENTALE RETE ECOLOGICA COMUNALE
Il Piano di Governo del Territorio L INFRASTRUTTURA AMBIENTALE RETE ECOLOGICA COMUNALE CONNETTIVITÀ URBANA Milano, 31 marzo 2015 RIFERIMENTI NORMATIVI DELLA RETE ECOLOGICA Art. 9 LR 12/2005 - Piano
DettagliPaesaggio agrario: le determinanti nell'evoluzione dei segni agricoli. comunicazione di Alessandra Furlani, agronomo direttore TERRITORI
Paesaggio agrario: le determinanti nell'evoluzione dei segni agricoli comunicazione di Alessandra Furlani, agronomo direttore TERRITORI Bologna, 13 dicembre 2013 Il nostro Paese è unico nel contesto internazionale
DettagliLa Valle d Aosta. il... (4 476 m). Il capoluogo di regione è...
La Valle d Aosta La Valle d Aosta confina a nord con la......, a est e a sud con il..., a ovest con la... È una regione completamente...... Le sue cime principali sono: il...... (4 810 m), il...... (4
DettagliGEOGRAFIA, SCIENZA DELL'UOMO
GEOGRAFIA, SCIENZA DELL'UOMO LOESCHER EDITORE lsiituto Universitario Archiletturo Venezia G 85 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione ITALIA GEOGRAFIA, SCIENZA DELL'UOMO Equipe di lavoro
DettagliAUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA PER OPERE /O INTERVENTI IL CUI IMPATTO PAESAGGISTICO È VALUTATO MEDIANTE UNA DOCUMENTAZIONE SEMPLIFICATA 1
SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA PER LE OPERE IL CUI IMPATTO PAESAGGISTICO È VALUTATO MEDIANTE UNA DOCUMENTAZIONE SEMPLIFICATA COMUNE DI.. AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA
DettagliQUADERNI DEL PIANO TERRITORIALE n.17
QUADERNI DEL PIANO TERRITORIALE n.17 Vene zio lov\sivo ie direzione di progetto j pianificazione territoriale FRANCO ANGELI Istituto Universitario Archltettura Venezia 65 Servizio Bibliografico Audiovisivo
DettagliAL COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
AL COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO Pratica edilizia N del Sportello Unico per l Edilizia - SUE ASSEVERAZIONE CONFORMITA' INTERVENTO ALLE NORME DI SALVAGUARDIA DEL PPTR Art.105 delle NTA della Regione Puglia
DettagliBENI IDENTITARI AREE AGRICOLE DELLA CAMPAGNA ROMANA E DELLE BONIFICHE
BENI IDENTITARI AREE AGRICOLE DELLA CAMPAGNA ROMANA E DELLE BONIFICHE Indice: a) AGRO TIBURTINO PRENESTINO b) VALLE DEI FOSSI DI FALCOGNANA, RUDICELLI E VALLERANO c) TENUTA DI CASAL DEL MARMO d) VALLE
Dettagli17 giugno Suolo e Vegetazione: due elementi strettamente legati e in equilibrio
TERRITORIO: CONOSCERE PER GESTIRE E TUTELARE Progetto pilota per contrastare fenomeni di siccità e desertificazione nel territorio della Regione Piemonte Suolo e Vegetazione: due elementi strettamente
DettagliSCHEDA DI CUI AL D.P.C.M. DEL
SCHEDA DI CUI AL D.P.C.M. DEL 12-12-2005 AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA PER INTERVENTI IL CUI IMPATTO PAESAGGISTICO E' VALUTATO MEDIANTE UNA DOCUMENTAZIONE SEMPLIFICATA. (1) 1. RICHIEDENTE: (2) Via Paolinelli,
DettagliAdeguamento al PUTT/P Numero provvedimento Data provvedimento
2. Dati urbanistici Strumento urbanistico vigente Programma di Fabbricazione (P.d.F.) Data di approvazione Piano Regolatore Generale (P.R.G.) Piano Urbanistico Generale (P.U.G.) Destinazione d'uso Zona
DettagliParco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo
Strategie e politiche regionali per l ambiente e lo sviluppo rurale Parco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo Paolo Lassini Dg. Agricoltura Agricoltura e realtà metropolitana: situazione attuale
DettagliLOCALITÀ TALIENTO F. 13 p PROPRIETÀ CENTOLA RELAZIONE ARCHEOLOGICA
FORMIA LOCALITÀ TALIENTO F. 13 p. 1459 PROPRIETÀ CENTOLA RELAZIONE ARCHEOLOGICA L appezzamento di terreno, circa 5.000 mq., di proprietà Centola (F. 13, p. 1459) è situato in località Taliento e rimane
DettagliPROGRAMMAZIONE GEOGRAFIA SETTORE ECONOMICO CLASSI PRIME
Sezione 1 L ABC della geografia Unità 1 Gli strumenti della geografia saper individuare le relazioni tra uomo e ambiente. Saper usare dati, tabelle e grafici. Saper leggere carte fisico-politiche e tematiche.
DettagliRICHIEDENTE: se persona fisica (2) Cognome... Nome... Residente a... in via...n... C.F.:.Tel:. Fax.
SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA PER LE OPERE IL CUI IMPATTO È VALUTATO MEDIANTE UNA DOCUMENTAZIONE SEMPLIFICATA (art. 146 comma 3 D.Lgs 42/2004 DPCM 12.12.2005)
DettagliCITTA DI MARIANO COMENSE PROVINCIA DI COMO 1
CITTA DI MARIANO COMENSE PROVINCIA DI COMO 1 Spett.le AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI 22066 MARIANO COMENSE (CO) OGGETTO: DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA SEMPLIFICATA, ai sensi dell art. 146, comma
DettagliRETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE
RETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE OBIETTIVO DEL PTCP: COORDINAMENTO e INTEGRAZIONE di diverse politiche e normative volte alla conservazione, tutela e valorizzazione della biodiversità,
DettagliINDICE 1. PREMESSA QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO DESCRIZIONE DELL ECOSISTEMA LOCALE INTERVENTI DI MITIGAZIONE...
INDICE 1. PREMESSA... 2 2. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO... 2 3. DESCRIZIONE DELL ECOSISTEMA LOCALE... 2 4. INTERVENTI DI MITIGAZIONE... 4 Pagina 1 di 8 1. PREMESSA Le aree a margine della S.P.130 sono
DettagliCOMUNE DI CASSANO ALLO IONIO DIREZIONE URBANISTICA Servizio Edilizia privata
COMUNE DI CASSANO ALLO IONIO DIREZIONE URBANISTICA Servizio Edilizia privata SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA PER OPERE / O INTERVENTI IL CUI IMPATTO PAESAGGISTICO
DettagliSANTA MARIA NAVARRESE SCHEDA AMBITO N. 22 SUPRAMONTE DI BAUNEI E DORGALI SCHEDA AMBITO N. 23 OGLIASTRA
SANTA MARIA NAVARRESE SCHEDA AMBITO N. 22 SUPRAMONTE DI BAUNEI E DORGALI SCHEDA AMBITO N. 23 OGLIASTRA Il Comune di Baunei ricade all interno di due ambiti di paesaggio del PPR, quello del Supramonte di
DettagliCOMUNE DI MASSAFRA (TARANTO) AMBITO 5 PIANO PARTICOLAREGGIATO DI EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE
COMUNE DI MASSAFRA (TARANTO) AMBITO 5 PIANO PARTICOLAREGGIATO DI EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE RELAZIONE SPECIALISTICA di VERIFICA DEL SISTEMA DELLE TUTELE PREVISTE DAL PIANO PAESAGGISTICO TERRITORIALE
DettagliRelazione Agropedologica
Comune di San Lorenzo del Vallo PSC Piano Strutturale Comunale LA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO AGRARIO E FORESTALE Relazione Agropedologica Rossano (CS) lì, 22 maggio 2008 Roberto Sabatino Dott. Agronomo
DettagliPIANO DI LAVORO DI GEOGRAFIA
PIANO DI LAVORO DI GEOGRAFIA Classe 1^A Libro di testo in adozione: Giampietro Paci, Guardare il mondo. L Europa Vol. 1, Zanichelli OBIETTIVI FORMATIVI UNITÀ DI APPPRENDIMENTO N. 1 GLI PER LA GEOGRAFIA
DettagliCITTA DI GROTTAGLIE (Provincia di Taranto) AREA TECNICA SETTORE URBANISTICA
Pagina di 6 CITTA DI GROTTAGLIE (Provincia di Taranto) AREA TECNICA SETTORE URBANISTICA ELENCO PUTT-P CARTELLA N. (ELENCO DEI BENI CENSITI) ELENCO DEI BENI ARCHITETTONICI EXTRAURBANI 2 ELENCO DEI BENI
DettagliIl ruolo delle aree di pertinenza fluviale negli indirizzi della pianificazione sostenibile: un progetto pilota
Il Piano Territoriale di Coordinamento strumento di pianificazione per la sostenibilità dello sviluppo: l esperienza del P.T.C.P. di Pistoia a confronto Montecatini Terme, 7 Ottobre 2009 Il ruolo delle
DettagliREM (Rete Ecologica Marche) Attuazione macroprogetto Parco del Conero_07 marzo arch. Roberta Caprodossi arch. Massimo Spigarelli
REM (Rete Ecologica Marche) Attuazione macroprogetto Parco del Conero_07 marzo 2013 Visione guida alcune linee strategiche Rappresentazione ideogrammatica degli interventi strategici proposti in
DettagliIl processo di lettura del paesaggio : dalla macroscala alla mesoscala sino all elemento di dettaglio
Processo gerarchico di lettura del mosaico paesistico Il processo di lettura del paesaggio : dalla macroscala alla mesoscala sino all elemento di dettaglio Schema di lettura spaziale/gerarchica del paesaggio,
DettagliZone fitoclimatiche GLI AR I BUSTI DEL CAS C T AS ANETUM T
Zone fitoclimatiche GLI ARBUSTI DEL CASTANETUM IL TERRITORIO ITALIANO La morfologia e le condizioni climatiche sono così varie che sono presenti numerosi ecosistemi. La vegetazione si è diffusa e affermata
DettagliPERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI NELL'ASTER PROGETTO PRELIMINARE ASTER. Comuni dell'aster
PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI NELL'ASTER 04 25.03.2013 emesso PB RDM AGA Comune: Provincia: Regione: Settore: ARCHITETTONICO Elaborato: Comuni dell'aster Committente: Livello di progettazione: Titolo:
Dettagli8.8 Area Sardegna. Di seguito si riporta la lista degli interventi previsti nell Area Sardegna per i quali sono state sviluppate le schede intervento:
8.8 Area Sardegna Di seguito si riporta la lista degli interventi previsti nell Area Sardegna per i quali sono state sviluppate le schede intervento: - Rete AT provincia Carbonia-Iglesias. Sezione I -
DettagliRELAZIONE DELL IMPATTO PAESISTICO
COMUNE DI BRESCIA PROVINCIA DI BRESCIA RELAZIONE DELL IMPATTO PAESISTICO Oggetto: Committente: Ampliamento attività industriale, via Magnolini Richiesta esame paesistico per presentazione procedura di
DettagliCURRICOLO DI GEOGRAFIA DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA
CURRICOLO DI GEOGRAFIA DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA Competenza 1- Riconoscere ed utilizzare organizzazioni spaziali Competenza 2 - Conoscere ed analizzare elementi dello spazio vissuto Competenza
DettagliSCUOLA PRIMARIA MORI
SCUOLA PRIMARIA MORI CLASSE: 5 A DOCENTE: BENONI MERCEDES DISCLIPLINA: GEOGRAFIA Anno Scolastico: 2015-2016 Leggere l organizzazione di un territorio, utilizzando il linguaggio, gli strumenti e i principi
DettagliTERMOVALORIZZATORE DI DESIO (MI) BRIANZA ENERGIA E AMBIENTE SPA
TERMOVALORIZZATORE DI DESIO (MI) BRIANZA ENERGIA E AMBIENTE SPA Impianto di costruito negli anni '70 per lo smaltimento e la gestione dei rifiuti solidi urbani. Potenzialità: 240 T/giorno nominali di rifiuto.
DettagliP r o v i n c i a d i G r o s s e t o A) ELEMENTI IDENTIFICATIVI D.M. Zona del Poggio di Capalbiaccio sita nel Capalbio 2060,69 Argentario
P r o v i n c i a d i G r o s s e t o A) ELEMENTI IDENTIFICATIVI codice D.M. G.U. denominazione comune superficie territori della Toscana (ha) (Atlante dei paesaggi) tipologia art. 136 D.Lgs. 42/04 9053239
DettagliSCENARI DI SVILUPPO E STRUMENTI DI GOVERNO PER IL PAESAGGIO RURALE TOSCANO. Cambiamenti di uso del suolo cambiamenti di paesaggio rurale
SCENARI DI SVILUPPO E STRUMENTI DI GOVERNO PER IL PAESAGGIO RURALE TOSCANO Cambiamenti di uso del suolo cambiamenti di paesaggio rurale Scuola Superiore Sant Anna, Pisa 5 ottobre 2010 Università di Bologna,
DettagliPrevista sin dalla legge del 1942 quale pianificazione territoriale di coordinamento
Pianificazione regionale Prevista sin dalla legge del 1942 quale pianificazione territoriale di coordinamento I generazione di Piani regionali in seguito al trasferimento delle competenze alle regioni:
DettagliSERVIZIO PIANIFICAZIONE PAESISTICA E AMBIENTALE AFFIORAMENTI DI CONGLOMERATO PRESSO PORTO D ADDA (COMUNE DI CORNATE D ADDA)
AFFIORAMENTI DI CONGLOMERATO PRESSO PORTO D ADDA (COMUNE DI CORNATE D ADDA) Particolare di paleosuolo (presso Porto d Adda) NOME LOCALIZZAZIONE DESCRIZIONE INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO E GEOLOGICO Affioramenti
DettagliPIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE ALLEGATO 4: UNITÀ DI TERRE SCHEDE. ELABORATO DEFINITIVO Settembre 2009
PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE PIANO PAESAGGISTICO DELLA COLLINA DI PINEROLO Adottato con D.G.P. n. 622-590753/2007 in data 5 giugno 2007 Acquisito parere di conformità al PTR con D.G.R.
DettagliEvoluzione del territorio litorale molisano
Evoluzione del territorio litorale molisano Ente per le Nuove Tecnologie, l Energia, e per l Ambiente Italia Dipartimento Ambiente, Cambiamenti Climatici e Sviluppo Sostenibile S. Cardinali, E. Valpreda,
DettagliTerreno naturale e terreno agrario. rappresenta la successione degli orizzonti che costituiscono il terreno
Terreno naturale e terreno agrario il profilo del terreno rappresenta la successione degli orizzonti che costituiscono il terreno In relazione al tipo di profilo che un terreno presenta, possiamo distinguere:
DettagliUTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5
UTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5 QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione dell area... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e
DettagliTavolo tecnico dei Comuni: Piana di Lucca, Versilia, Valle del Serchio
Tavolo tecnico dei Comuni: Piana di Lucca, Versilia, Valle del Serchio 19 luglio 2012 E PAESAGGIO Il quadro conoscitivo dell avvio Il quadro conoscitivo post -avvio Il quadro conoscitivo post -avvio 1850*
DettagliLa storia geologica del territorio di Cerignola coincide con
La storia geologica del territorio di Cerignola coincide con la storia geologica del pianeta: quando, 4.600 milioni di anni fa, la superficie terrestre fino allora concentrata in una sola unità strutturale
DettagliStralcio della Carta Topografica della Provincia di Forlì Foglio X scala 1: (scala originale 1:50.000)
Stralcio della Carta Topografica dello Stato Pontificio e del Gran Ducato di Toscana ( Carta Topografica Austriaca )1851 - F.10 scala 1:35.000 (scala originale 1:50.000) Stralcio della Carta Topografica
DettagliCURRICOLO DI STORIA CLASSE I
CURRICOLO DI STORIA CLASSE I dall analisi di vari tipi di fonti. Stabilire relazioni tra i fatti storici. 1) Percepire le diverse temporalità. 2) Confrontare il passato con il presente. 1) Sperimentare
DettagliClassi veicolari, scuola R. Sanzio geografia Primo biennio
Classi veicolari, scuola R. Sanzio geografia Primo biennio Competenze Abilità Conoscenze Leggere l organizzazione di un territorio, utilizzando il linguaggio, gli strumenti e i principi della geografia;
DettagliCATALOGO DELLE TRACCE. Foto 1
CATALOGO DELLE TRACCE Foto 1 ID_ANOMALIA: 5500 COMUNE: GROSSETO LOCALITA: Poggio Lecci X: 1671516,61734 Y: 4722855,75235 USO DEL SUOLO: Zone boscate TIPO DI TRACCIA: Crescita anomala di piante ad alto
DettagliANALISI GIS DELLA RURALITÀ: PRIMI RISULTATI
SESSIONE TEMATICA 3 PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E TUTELA DELL AMBIENTE CONVEGNO INTERNAZIONALE PROGETTO ARUPA Matera 13-15 Maggio 2015 ANALISI GIS DELLA RURALITÀ: PRIMI RISULTATI I. Diti, M. Sigura, L.
DettagliAMBITO CoS18 S.Alberto Servizi al Parco Impianti sportivi Ambito CoS18 - S.Alberto-Servizi al Parco Impianti sportivi
Ambito CoS18 - S.Alberto-Servizi al Parco Impianti sportivi 93 MISURE PER CAMPO DI ATTENZIONE PAESAGGISTICA ALLA SCALA TERRITORIALE 1.INDICAZIONI DERIVATE DAL PSC E DAL RUE G2.1 Carta per la qualità del
DettagliProposta di legenda Carta uso suolo 1:25.000 Gruppo di lavoro Uso e copertura del suolo presentata nel seminario di Napoli nel 2004.
Proposta di legenda Carta uso suolo 1:25.000 Gruppo di lavoro Uso e copertura del suolo presentata nel seminario di Napoli nel 2004. Progetto Corine LC Scala 1:100.000 1 /2 /3 Livello Voci base comuni,
DettagliPiantagioni 3P per coniugare produzione e biodiversità. Ing. Stefano De Pietri
Piantagioni 3P per coniugare produzione e biodiversità Ing. Stefano De Pietri Partenariato Coordinamento:CONSORZIO DI BONIFICA VERONESE Associati: REGIONE DEL VENETO Area tutela e sviluppo del territorio
DettagliPIANO PROVINCIALE PISTE CICLABILI
-superficie totale 2.141 Kmq. della Provincia; - n 897999 di abitanti (al 31/12/2006); - n 104 di comuni; - rete stradale (dati 1995): autostrade per 74 Km, strade statali e regionali per 240 Km, strade
DettagliDESCRIZIONE GENERALE, MOTIVAZIONI DELLA TUTELA ED ESATTA PERIMETRAZIONE DELL AMBITO OGGETTO DELLA DICHIARAZIONE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO
ALLEGATO 1 DESCRIZIONE GENERALE, MOTIVAZIONI DELLA TUTELA ED ESATTA PERIMETRAZIONE DELL AMBITO OGGETTO DELLA DICHIARAZIONE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO Ambito di tutela paesaggistica della zona collinare
DettagliSTORIA OTTOBRE.
geografiche del civiltà dell antico oriente e sa costruire un quadro di - Comprendere perché le prime civiltà si svilupparono lungo i fiumi. ambientali della Mesopotamia e le sue risorse. - Conoscere le
Dettagli15/11/2015. Foglio Isola d Ischia-Napoli: Parthenope e Neapolis. d Ischia- Napoli: Vesuvio (isoipse) Foglio Isola d Ischia-Napoli: Campi Flegrei
Tacche latidine 15/11/2015 Foglio Isola d Ischia-Napoli 1 30 00 41 00 00 Isole amministrative 1. Villaricca 2. Pomigliano d Arco 3. Portici Tacche longitudine Scala numerica e scala grafica Quadro d unione
DettagliPiano Integrato di Conservazione (PIC)
1 Piano Integrato di Conservazione (PIC) per la riqualificazione delle facciate e delle coperture dell abitato storico - Programma Operativo Val d Agri, Melandro, Sauro, Camastra - Committente COMUNE DI
Dettagli1.3.1 LA PRECIPITAZIONE
Allegato 13 1.3.1 LA PRECIPITAZIONE Precipitazioni annuali La precipitazione media annua (Figura 1.3), considerando i dati del periodo 1961-90, varia dagli 800 mm riscontrabili nella parte più meridionale
DettagliINFORMAZIONI SUPPLEMENTARI COMPONENTE FORESTALE
REGIONE BASILICATA Dipartimento Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibilità Nome del Sito Codice SIC Serra di Calvello IT9210240 RETE NATURA 2000 Rilevatori / data Falconeri Giuseppe, Ferraro Luciano
DettagliPROGETTO PRELIMINARE
P R O V I N C I A D I P E R U G I A A r e a V i a b i l i t à S e r v i z i o P i a n i f i c a z i o n e S t r a d a l e Uff icio Progettaz i one PROGETTO PRELIMINARE S.R. 320 di Cascia Realizzazione
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it
Dettagli4) Il progetto di ampliamento degli insediamenti presenti in tessuti urbani consolidati dovrà dimostrare:
PRONTUARIO DI ATTENZIONE AMBIENTALE Art. 35 - NORME GENERALI PER IL DISEGNO URBANO Tale P.A.A. costituisce elemento di guida, ove non vi sia presenza di elementi caratterizzanti diversi, per un corretto
DettagliCENSIMENTO BENI ARCHITETTONICI EXTRAURBANI
CENSIMENTO BENI ARCHITETTONICI EXTRAURBANI A) RILEVAMENTO E PRESCRIZIONE Località: Vicigliano - C.da Vicigliano n. 11 1. VISIBILITA DALLE STRADE nazionali provinciali comunali vicinali 2. IDENTIFICAZIONE
DettagliCarte e scale.
Carte e scale http://www.sapere.it/ Le carte geografiche possono essere classificate in base alla scala di riduzione o in base al loro contenuto. In termini generali si distinguono: carte a grande scala,
DettagliESSERRE Studio Tecnico Geom. Rellini Mauro. Via IV Novembre n. 48/D San Venanzo (TERNI) Tel. e Fax
ESSERRE Studio Tecnico Geom. Rellini Mauro Via IV Novembre n. 48/D - 05010 San Venanzo (TERNI) Tel. e Fax 075.875119 - Email:studioesserre@libero.it COMUNE DI SAN VENANZO ( Provincia di TERNI ) P R O G
DettagliDalle criticità idrauliche alla gestione della vegetazione: la manutenzione dei corsi d acqua nell approccio regionale
LA GESTIONE DELLA VEGETAZIONE RIPARIALE TRA RISCHIO IDRAULICO E TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ E DEL PAESAGGIO Dalle criticità idrauliche alla gestione della vegetazione: la manutenzione dei corsi d acqua nell
DettagliRELAZIONE PAESAGGISTICA
RELAZIONE PAESAGGISTICA (relazione redatta secondo lo schema semplificato previsto dal D.C.P.M. 12 DICEMBRE 2005) COMUNE DI NOVA SIRI 1. RICHIEDENTE: PERSONA GIURIDICA: Azienda Sanitaria Locale A. S. M.
DettagliCOMUNE DI BORDIGHERA
REGIONE LIGURIA PROVINCIA DI IMPERIA COMUNE DI BORDIGHERA RIPRISTINO DISSESTO VERSANTE SINISTRO IN CORRISPONDENZA DELLA VASCA DI TRATTENUTA RELAZIONE PAESAGGISTICA SEMPLIFICATA INDICE 1. PREMESSA... 1
DettagliI Convegno Italiano sulla Riqualificazione Fluviale
Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Economia Montana e Foreste I Convegno Italiano sulla Riqualificazione Fluviale Sarzana - 18 /19 Giugno 2009 La gestione della vegetazione ripariale,da un approccio
DettagliCittà e comunicazioni
Città e comunicazioni L ambiente urbano I villaggi sono centri abitati che hanno dai 1.000 ai 2.000 abitanti, o addirittura solo qualche centinaio. Nei paesi, invece, il numero degli abitanti è superiore.
Dettagli1. L'EUROPA E L'ITALIA: CONFINI, COSTE, RILIEVI E PIANURE. Pearson Italia
1. L'EUROPA E L'ITALIA: CONFINI, COSTE, RILIEVI E PIANURE. L'Europa nel mondo L Europa è il quarto continente per dimensioni: solo l Oceania è più piccola. Dal punto di vista geografico è un estensione
DettagliMassimo Orsi INDICE. architetto RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
Massimo Orsi architetto INDICE RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA 1. INQUADRAMENTO DELL INTERVENTO 1.1 Inquadramento Urbanistico 1.2 Inquadramento Ambientale 1.3 Descrizione dell intervento 2. URBANIZZAZIONI
DettagliRELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA PREMESSA La zona oggetto di intervento rappresenta il completamento di un progetto generale di sistemazione dell area che insiste sul fosso Creta, del quale è già stato realizzato
DettagliALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE
VAS Rapporto Ambientale Allegato 1 Schede di valutazione ambientale ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE D.R.E.Am. Italia 2014 LE PREVISIONI NEL SISTEMA INSEDIATIVO Centro abitato San Martino 1
DettagliINDIVIDUAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DELLE ZONE
INDIVIDUAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DELLE ZONE AMBIENTALI OMOGENEE DEL VENETO ORIENTALE Abstract dello Studio a cura di Gianni Moriani e Elena Casetto All interno dell attività di studio relativa al progetto
DettagliProgrammazione curricolare di Istituto
SCUOLA PRIMARIA CLASSE: PRIMA Competenza 1 A ORIENTARSI NELLO SPAZIO E NEL TEMPO Competenza 1 B STABILIRE RELAZIONI DI CAUSA ED EFFETTO TRA FATTI STORICI ED AMBIENTE a. Utilizzare correttamente gli indicatori
DettagliREGGIO CALABRIA 29 ottobre 2015
III Convegno Nazionale sulla Riqualificazione Fluviale Sessione Internazionale Riqualificare i corsi d acqua nella regione mediterranea ispirazione dalle buone pratiche - impegno per le sfide correnti
DettagliISOLA ROSSA SCHEDA AMBITO N. 16 GALLURA COSTIERA NORD OCCIDENTALE
ISOLA ROSSA SCHEDA AMBITO N. 16 GALLURA COSTIERA NORD OCCIDENTALE ESTRATTI DALLE SCHEDE DI AMBITO DESCRIZIONE DELL AMBITO L Ambito della Gallura Nord Occidentale è caratterizzato dalla conformazione della
DettagliClimi e ambienti. Tempo atmosferico e clima
Climi e ambienti Tempo atmosferico e clima Il tempo atmosferico indica le condizioni meteorologiche di un luogo per un periodo di tempo molto breve. Quando in un luogo c è il sole, ad esempio, diciamo
DettagliAnalisi suolo e sottosuolo
Analisi suolo e sottosuolo Atelier città paesaggio 2015/2016 Gruppo 02 Gruppo 16 Andrea Verzini Giacomo De Caro Niccolò Antonielli Pia Fleischer Simone Valbusa Anca Spiridon Alexia Brodu Matija Perić Rischio
DettagliRELAZIONE PAESAGGISTICA PER INTERVENTI DI LIMITATO IMPEGNO TERRITORIALE (scheda tipo B )
COMUNE DI: PROVINCIA DI: RELAZIONE PAESAGGISTICA PER INTERVENTI DI LIMITATO IMPEGNO TERRITORIALE (scheda tipo B ) 1. RICHIEDENTE: (1) 2. TIPOLOGIA DELL'OPERA E/O DELL'INTERVENTO: (2) 3. OPERA CORRELATA
Dettagli