P420. Sanja Iveković - Franco Vaccari The Opening 20 Febbraio - 30 Aprile Piazza dei Martiri 5/ Bologna, IT Tel. - fax

Documenti analoghi
Valore d esposizione The Opening, P420, Bologna

ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BOLOGNA BIENNIO SPECIALISTICO DI SECONDO LIVELLO CATTEDRA DI PITTURA / ARTI VISIVE PROF. LUCA CACCIONI

GRAFICA. Accademia di Belle Arti di Brera - Milano

Segni poesia su tela di Giuseppe Ponticelli.

Riceviamo e pubblichiamo. Nell ambito dell Estate Fiorentina 2015 WANTED LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL / NOTTI DI MEZZA ESTATE

COMUNICATO STAMPA PADIGLIONE DELLA CROAZIA ALLA 57. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D ARTE LA BIENNALE DI VENEZIA 57 TH ART DI LA BIENNALE VENEZIA

L opera di Luigi Ghirri. Via delle Panche Firenze

Pianifichiamo strategie per il posizionamento dei brand attraverso gli strumenti di comunicazione online. Progettiamo con l'obiettivo di tracciare un

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE ALESSANDRO VOLTA - Napoli L.I.M. Prof. Silvana Spedaliere. Lavagna Interattiva Multimediale

Obiettivo Camera Presentazione Soci Fondatori Pag. 1/16. Presentazione Soci Fondatori Biografie e Portfolio

laboratorio di composizione Centro Studi Armando Gentilucci commissioni a giovani compositori

Fotografia, Architettura, Arte pubblica: lo sguardo come strumento di crescita personale e collettiva

GIANNI BERENGO GARDIN. STORIE DI UN FOTOGRAFO Torna la Grande Fotografia a Palazzo Reale con Gianni Berengo Gardin

DIPARTIMENTO PER LE COMUNICAZIONI

Centro Internazionale della Grafica di Venezia METROPOLIS progetto a cura di Andreas Kramer

Esko Männikkö MEMORIE DI LUCE. intervista di CHIARA SERRI

Art. 2 La partecipazione al Concorso è totalmente gratuita per tutti i partecipanti di ogni sezione.

RED STAMP ART GALLERY FRANCESCO CANDELORO OTHER LIGHTS COMUNICATO STAMPA

LA MEDICINA, UN ENTUSIASMANTE SCOPERTA UN PROGETTO DELL ASSOCIAZIONE MERCURIO

LE ALTEZZE. Sandra Taccetti, Antonio Moro, Classe quarta o quinta delle scuola primaria

Centro Provinciale Antiviolenza Viale Matteotti IMPERIA (IM) Telefono

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

NON PASSARCI SOPRA! Il valore della gratuità. 14 ottobre 3 novembre Stazione Tiburtina

PRINCIPALI ESIGENZE DEGLI ARTISTI

REPORT CONSUNTIVO. Italia e Pakistan: una ricerca del senso del Contemporaneo. 10 Luglio - 30 Settembre, ottobre 2014

La luce ARTICOLAZIONE DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO

Progetti dal Futuro: la Scuola Primaria

davide benati cormo Acquarello su porta L arte incontra il design delle porte di grande mattino

Audio Service Multimedia Soluzioni Audio Visive dal 1984

BANDO DI CONCORSO IMMAGINA CHE SBALLO

Unità di apprendimento. Crescere attraverso il teatro

SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMO ANNO DELLA SCUOLA ELEMENTARE

PROGRAMMA CORSO BASE DI FOTOGRAFIA. A chi è rivolto

Un muro di bambole: un grande progetto solidale contro la violenza sulle donne

Audiovisivi accessibili e attenzione ai contenuti: il progetto

«è BENE o è MALE «Percorso creativo sui Vizi e Virtù da GIOTTO ai giorni nostri, 1H-1I ifp ISIS Mamoli

NEWSLETTER MARZO giovedì 10 - ore 21 Sala della Musica

Parco Dora BANDO PER STREET ARTIST // AREE EX SOTTOPASSO CORSO REGINA MARGHERITA PREMESSA. FINALITà PARTECIPAZIONE

SMARTFAX Quick Start

PROGETTAZIONE ANNUALE: ARTE E IMMAGINE Classe 3 Scuola Secondaria di 1 grado

MASTER IN REPORTAGE DI VIAGGIO

Padiglione Italia alla 55. Esposizione Internazionale d Arte - la Biennale di Venezia. vice versa. Progetto di Crowdfunding

I nostri rifiuti diventano opere d arte

PROGETTO ACCOGLIENZA Scuola Primaria Classi quarte A.S. 2015/16

A R T E E I M M A G I N E

BELLA FUORI 3 - Croce del Biacco. riassunto del processo partecipativo

--- Marcel Duchamp ---

IMPRESA CULTURALE. Luce per la didattica

Senza titolo (ZAIRE), 1985

COMUNICAZIONE E DIDATTICA DELL ARTE. Accademia di Belle Arti di Brera - Milano

NON PASSARCI SOPRA! Il valore della gratuità settembre Stazione Tiburtina

Fotografia I ART & PHOTOGRAPHY. Tecniche di base

Corso Fotografia Digitale Corso Online Fotografia Digitale

PROGETTO SIGMA a.s. 2015/2016 classi III Scuola Primaria Isidoro Del Lungo IL CERCHIO. Insegnanti: Lanini Lucia Galletti Catia Maggio Lucia A.

VILLA BAGATTI VALSECCHI di VAREDO

BANDO DI CONCORSO PORTA LA TUA SCUOLA NEL 2019

REGOLAMENTO Q-ART 2016 CONTEST D IMPROVVISAZIONE

La luce nell Arte Contemporanea

ART- CONOMY. ..Per crescere c è bisogno di creare opportunità. Arte e Impresa per lo Sviluppo del Territorio IL PROGETTO

Progetto Fashion Café Art Collection

OCCAMBE. Virtual Dante gennaio 2013 Progetto di Giuliana Nuvoli Università degli Studi di Milano. in collaborazione con Occambee Srl

Concorso nazionale A scuola di COSTITUZIONE II edizione

SOCIETA EDUCAZIONE FORMAZIONE. A cura di Tortorici Dorotea

SEZIONE A - CARATTERISTICHE GENERALI

Biografia Alberto Polonara

Laboratorio di geostoria. La mostra: Le cose e i ricordi dell estate. Classe 2 A plesso C. Colombo a.s. 2014/2015 Ins. Simonetta Cannizzaro

IL SUONO NEL GESTO FIRENZE SUONA CONTEMPORANEA. IX Edizione settembre Direzione Artistica di Andrea Cavallari

Il coraggio e l audacia

Bando di concorso e Regolamento di Partecipazione del Concorso a Premi IN LUCE indetto da Liceo artistico Istituto d Arte Pino Pascali Bari

ALLEGATO 1: ORGANIGRAMMA LA TRIENNALE DI MILANO PAGINE: 4 PROCEDURA INTERNA GFA.REV. ORGANIGRAMMA LA TRIENNALE DI MILANO

//Alessio Chierico. portfolio

L amore per l arte e la voglia di trasmetterlo ai nostri bambini ci ha portato a immaginare, sviluppare e realizzare progetti e prodotti editoriali

Conservare le nostre radici culturali

Confindustria di Verona nuova Sala Riunioni Giugno 2008

Fondazione Paolo Torriani per Minorenni - Casa Torre d Angolo. Concorso per la realizzazione di un concetto di decorazione delle facciate.

UN USCITA DIDATTICA AL MUSEO. Veronica Cadei Gloria Pozzi

Camera Virtuale Interattiva

Le mani pensanti. Idee, uomini e prodotti di una storia

NOVITà PER LA SECONDA EDIZIONE

Podcasting: la scuola esce dalla scuola

Sperimentazione del servizio deposito garantito a lungo termine

Auditorium Comunale Massimo Troisi - Casalbuono (SA)

AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI AVVOCATE/AVVOCATI

I.C. AMEDEO DI SAVOIA AOSTA Martina Franca (Ta) Disciplina: arte e immagine a.s

Il musil di Brescia. Giugno 2017

Le Tante Origini della Videoarte

AGEVOLAZIONI FISCALI IRAP PER I PRIVATI CHE INVESTONO IN CULTURA E PAESAGGIO

INSCAPE Piccola creazione

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE MODELLO SPERIMENTALE

Indice. Università Telematica Pegaso. 2 di 6. 1 L adultità... 3

Bando per la selezione di opere architettoniche realizzate sul territorio toscano

Comune di Costermano

ARNALDO POMODORO. 30 NOVEMBRE FEBBRAIO 2017, Palazzo Reale, Milano

OPEN CALL

Società e comunicazione

Arte e architettura concettuali: discipline che riflettono su se stesse

Dossier Progetto LIM AMICI DELL IC-CAVOUR. Con il patrocinio del Comune di Pavia. Assessorato all'istruzione e Politiche giovanili

FOTOGRAFIA: FINESTRA O SPECCHIO?

MIUR.AOODGOSV.REGISTRO UFFICIALE(U)

TRAINING ACTION LEADERSHIP & PERFORMANCE TRAINING. Dalla squadra in gioco al gioco di squadra

Transcript:

Sanja Iveković - Franco Vaccari The Opening 20 Febbraio - 30 Aprile 2015

Dopo più di quarant anni dall ultima esposizione insieme, Franco Vaccari (Modena, 1936) e Sanja Iveković (Zagabria, 1949) si ritrovano nella mostra The Opening presso la galleria P420 di Bologna. L importante lavoro di avanguardia di questi due artisti, entrambi già attivi negli anni Settanta, ha determinato il superamento del concetto di performance e lo sviluppo di una nuova definizione di happening, basata sul dialogo tra artista e pubblico, da questo momento anch esso attivo, anzi fondamentale, nell ideazione e nella realizzazione dell opera. Il ruolo passivo del fruitore viene meno per lasciare spazio ad un totale coinvolgimento che riattivi i processi della socialità e della relazione. Lo stesso Franco Vaccari scrive «L opera si sviluppa in relazione al modo in cui lo spettatore/ partecipante, improvvisamente emancipato dallo status di semplice osservatore, la recepisce e reagisce ad essa, contribuendo a determinarne forma e significato». Lo spazio diventa quello della galleria, il tempo quello dell inaugurazione della mostra, dell opening appunto, in cui tutto si risolve, dalla creazione all esposizione alla fruizione definitiva dell opera. Franco Vaccari, fin dagli inizi, attua un processo di emancipazione del singolo soggetto rispetto alla totalità. L artista utilizza la fotografia non solo come elemento indice di una presenza, ma come strumento che permette il riconoscimento e la costruzione del singolo individuo nel tempo dello sviluppo dell opera. Ed è proprio l autore, eclissando la propria presenza per un momento, a permettere che essa si compia attraverso la presa di coscienza da parte dell individuo della propria esistenza in un determinato luogo e in un preciso momento. Le Esposizioni in tempo reale di Vaccari non sono la messa in scena di un copione, in cui lo spettatore viene relegato ad un ruolo passivo, ma di un azione in divenire la cui maggiore dimensione è, conseguentemente, quella ricettiva. Queste opere in tempo reale, ideate e realizzate dall artista a partire dal 1969, non sono prevedibili e possono essere potenzialmente infinite, caratterizzate dalla continua mutazione delle relazioni. In mostra Esposizione in tempo reale num.1, Maschere (1969), Esposizione in tempo reale num.5, Spazio privato in spazio pubblico (1973), Esposizione in tempo reale num.6, Il cieco elettronico (1973) e Esposizione in Tempo Reale num.7, Mito Istantaneo (1974). Il coinvolgimento è anche alla base delle opere di Sanja Iveković, artista croata che ha sviluppato a partire dagli anni Settanta una pratica artistica pioneristica volta ad affrontare questioni riguardanti l identità femminile e le politiche del potere e del consumismo alla base della collettività. Nelle diverse modalità, l artista coinvolge lo spettatore attraverso varie forme di stimolazione, proponendo uno sviluppo dell opera ancora una volta non determinabile a priori e che, in un tempo più o meno prolungato, determina una stretta relazione col pubblico il quale è coinvolto ad un livello intimo ed emozionale. In mostra Inaugurazzione alla Tommaseo (1977) dove ai visitatori era richiesto un vero e proprio contatto fisico con l artista, Inter nos (1978) in cui la relazione tra artista e spettatore era mediata dalla tecnologia di un dispositivo video, First Belgrade performance (1978) in cui l artista accorcia le distanze col pubblico fino ad instaurare relazioni spontanee e autosostenentesi e Meeting Points (1978) in cui il significato della stessa azione cambia in funzione della sola presenza del pubblico coinvolto. La mostra è stata realizzata in collaborazione con la galleria Espaivisor di Valencia. Durante la mostra sarà pubblicato un catalogo a cura di Marco Scotini.

! Sanja Iveković (Zagabria, 1949) si è formata prersso The Academy of Fine Arts di Zagabria. Sin dagli anni 70 la sua produzione artistica abbraccia un ampio ventaglio di media come la fotografia, la performance, il video, l installazione e l azione in pubblico. Appartiene alla generazione di artisti affermatisi dopo il 1968 nella Repubblica Federale Socialista della Yugoslavia la cui arte post-oggettuale è nota come New Art Practice. Il lavoro della Iveković è caratterizzato da aspetti come l atteggiamento di critica nei confronti dell uso delle immagini e dei corpi, l analisi della costruzione dell identità nei media e nella politica, la solidarietà, l attivismo. Nella scena artistica Yugoslava e Croata, è stata la prima esponente femminile ad esprimere una chiara attitudine femminista. Nel 1973 ha cominciato ad utilizzare il video. Il suo lavoro a partire dagli anni 90 affronta il collasso dei regimi socialisti con il conseguente trionfo del capitalismo e delle economie di mercato a discapito delle condizioni di vita, in particolare delle donne. Alla fine degli anni 80 è stata membro e fondatrice di un certo numero di organizzazioni femminili non governative in Croazia come Elektra Women s Art Centre, The Centre for Women s Studies e B.a.B.e, il gruppo dei diritti umani delle donne. Tra le esposizioni più recenti ricordiamo la partecipazione a documenta(13), Kassel e alla mostra A Bigger Splash (2013) alla Tate Modern di Londra e la personale Sweet Violence (2011) al MoMA di New York. Franco Vaccari (Modena, 1936) ha ricevuto una formazione scientifica ed è laureato in Fisica. Dopo un debutto artistico come poeta visivo, il tema della traccia e il medium fotografico saranno due costanti sempre presenti in tutto il suo lavoro. Fin dall inizio, Vaccari non utilizza la fotografia per produrre immagini mimetiche, analogiche, ma come una prova di presenza, un segno, una traccia fisica dell esserci. In questo senso, il suo noto progetto per la Biennale di Venezia del 1972, Esposizione in Tempo Reale n.4: Lascia su queste pareti una traccia fotografica del tuo passaggio è emblematico. Il suo lavoro artistico è tangenziale a diverse aree, ma quella che forse meglio esprime il suo senso è quella del realismo concettuale. Gli viene universalmente riconosciuta l invenzione del concetto di Esposizione in Tempo Reale, che ha esplorato sin dal 1969 sia a livello teorico che operativo. Ha sempre accompagnato la sua produzione artistica con altrettante riflessioni teoriche pubblicando, tra gli altri, Duchamp e l'occultamento del lavoro (1978), Fotografia e inconscio tecnologico (1979) e Duchamp messo a nudo. Dai ready made alla finanza creativa (2010). Ha avuto la sala personale alla Biennale di Venezia nel 1972, nel 1980 e ancora nel 1993. Nel 2010 ha partecipato alla mostra Strange Comfort presso la Basel Kunsthalle ed è stato invitato a participare alla Biennale di Gwangju in Korea. Nel 2012 ha partecipato alla mostra Derrière le Rideau L Esthétique du photomaton (behind the curtain, the beauty of the photobooth) presso il Musée de L Elysée, Lausanne. E infine del 2013 la personale al Mostyn Museum e del 2014 la personale Rumori telepatici presso la Fondazione Morra Greco di Napoli.

1. Sanja Ivekovic, Inter Nos (Between us),1978, 4 foto in b/n, cm.40x26 cad. disegno con testo, video in b/n, durata 60 min L installazione consiste nel mettere in relazione due stanze, collegate tramite un circuito chiuso composto da due apparecchi video senza connessione audio, e un ambiente dove la performance viene videotrasmessa al pubblico. Uno per volta gli spettatori entrano nella seconda stanza. Il dialogo privato tra me e il visitatore nella seconda stanza si sviluppa dal momento in cui io interagisco con la sua immagine nel monitor, che suscita la sua individuale reazione e viceversa. Nello stesso momento il pubblico può vedere la sola immagine del partecipante. Galerija studentskog, Multimadijski center Zagabria, 23 Dicembre, 1977

2. Franco Vaccari, Esposizione in tempo reale N. 6, Il Mendicante Elettronico, 1973 video digitale da vhs, durata 20 min. In una piazza, vicino ad una fermata dei tram, ho fatto una registrazione televisiva di un mendicante mentre chiedeva l elemosina, poi, al posto di questo, ho lasciato un televisore che trasmetteva la registrazione appena fatta, sullo schermo appariva la scritta: IL CIECO TORNA SUBITO. L uso privato di questo mezzo, di solito gestito da grossi gruppi di potere, determinava un effetto di mitizzazione istantanea del mendicante e un conseguente scivolamento nella scala sociale degli spettatori, per cui, parafrasando McLuhan, si potrebbe dire che il MEDIUM È IL POTERE. L insieme di que- sti processi comporta un oscillazione nella valutazione della propria identità sociale e determina un coinvolgimento più ampio di quello che si verifica con un mendicante in carne ed ossa; l effetto intercomunicazione é, in questo caso, maggiore con lo strumento che con la persona. Trigon 73, Neue Galerie, Graz, 1973

3. Franco Vaccari, Esposizione in tempo reale N. 1, Maschere, 1969 testo dattiloscritto, due foto vintage, maschera, cm.35x103 totale Ho fatto distribuire un centinaio di maschere che recavano impressa la fotografia di un uomo qualunque. Poi nella sala è stato fatto il buio. Con la pila e una macchina fotografica mi sono messo a girare fra il pubblico. Ogni tanto illuminavo qualcuno e cercavo di fotografarlo, immediatamente questi nascondeva la faccia sorpresa o seccata dietro la maschera usandola, appunto, come mezzo per rientrare in una dimensione anonima, come protezione dall eccesso di inviduazione che l uso della fotografia può determinare. Galleria Civica, Modena, 1969

4. Sanja Ivekovic, Beogradski Performans (1st Belgrade Performance), 1978 8 foto in b/n, cm.40x26 cad, disegno con testo La performance inizia nel momento in cui entro nella galleria accompagnata dal curatore. Cammino formando dei cerchi a ritmo di musica. Iniziando dal primo cerchio la distanza fisica tra me e il pubblico si riduce ogni volta di un 1 metro e la velocità della camminata diminuisce fino a quando non arrivo in una posizione in cui, con l aiuto del curatore, mi presento e stringo la mano ad ogni persona. Quindi inizio una conversazione con ogni visitatore della galleria. Gradualmente scompaio come performer, mentre l azione performativa prosegue come spontanea azione del pubblico. Galerija studentskog kulturnof centra Belgrado, Aprile, 1979

5. Franco Vaccari, Esposizione in tempo reale N. 7, Mito Istantaneo, 1974 testo dattiloscritto, foto vintage, polaroid, cm.33x64 totale Avevo a disposizione due ambienti, in uno fotografavo con la Polaroid i visitatori, nell altro facevo proiettare sulle pareti la foto appena fatta che in questo modo risultava ingigantita. Chi era stato fotografato, quando scopriva la propria immagine proiettata, veniva illuminato e rifotografato insieme a questa. Galleria 291, Milano, 28 marzo 1974

6. Franco Vaccari, Esposizione in tempo reale.5, Comunicazione Segreta, 18 b/n foto testo stampato, cm.92x122 totale (stampata nel 2014) All interno dello spazio continuo, euclideo, della mostra, completamente percorribile, ho ricavato una nicchia da gestire privatamente dove era possibile attuare una comunicazione sottratta al controllo pubblico nonostante avvenisse in pubblico. Questa nicchia era composta da due ambienti in comunicazione audiovisiva fra loro. Il momento della documentazione si trovava così davanti a degli INDIZI, a delle TRACCE, a dei SEGNI, in una parola, al LIMITE di fronte al quale la curiosità doveva arrestarsi e congetturare. Trigon 73, Neue Galerie, Graz, 1973

7. Sanja Ivekovic, Meeting-Points, 1978, 8 foto in b/n, cm.40x26 cad disegno con testo, video in b/n, durata 30 min. La performance è composta da due parti. Il primo giorno io eseguo la performance all interno della galleria vuota con una sola videocamera come testimone. La mia azione nello spazio corrisponde all anticipazione di dove il pubblico si troverà e in come la comunicazione fra noi si svilupperà. Il giorno seguente un monitor verrà posizionato in un angolo della galleria e il video verrà trasmesso mentre inizia l azione vera e propria. In quel momento cerco di trasformare le mie anticipazioni in realtà, ad esempio ripetendo la mia performance alla presenza del pubblico. Western Front, Vancouver, 1 Novembre, 1978 / 31 Ottobre, 1978

8. Sanja Ivekovic, Inaugurazione alla Tommaseo, 1977 4 collage di foto vintage in b/n e bobine audio, cm.60x33,5 cad. Durante l inaugurazione della mostra, l artista rimane chiusa nel piccolo spazio riservato all ufficio, del nastro adesivo le sigilla la bocca. Un amplificatore trasmette il rumore del battito cardiaco in tutti gli ambienti della galleria, mentre l artista incontra singolarmente ogni visitatore. L inizio di ogni incontro viene scandito da un preciso suono e fotografato. Il giorno successivo, le immagini vengono appese in galleria e l audio corrispondente viene posizionato vicino ad ogni fotografia. Lo spettatore ha la possibilità di riascoltare il suono durante l opening. Galleria Tommaseo, Trieste, 5 dicembre 1977