AZIONI LOCALI PER OBIETTIVI GLOBALI: INVESTIRE NEL RISPARMIO. Mauro Fasano

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Transcript:

AZIONI LOCALI PER OBIETTIVI GLOBALI: INVESTIRE NEL RISPARMIO 28 ottobre 2013 Milano Efficienza e risparmio energetico in edilizia: le strategie del Programma Energetico Ambientale Regionale Mauro Fasano Dirigente U.O. Energia e Reti Tecnologiche DG Ambiente, Energia e Reti di Regione Lombardia

IL CONTESTO: PIANO CLIMA 20-20-20 Il progetto FACTOR20 nasce contestualmente alla definizione delle strategie energetiche europee; Ruolo chiave delle Regioni nella raccolta e gestione dei dati energetici: per il monitoraggio degli obiettivi nazionali (Burden sharing) per dare supporto agli Enti Locali per la definizione dei piani d azione per l energia (Patto dei Sindaci) Con FACTOR20 oggi possiamo: migliorare ed estendere le basi dati (da SIRENA a SIRENA FACTOR20) armonizzare le metodologie di calcolo (strumento di interesse nazionale) fornire agli enti locali una «cassetta degli attrezzi» per l attuazione dei PAES 2

Programma Energetico Ambientale Regionale IL SISTEMA INFORMATIVO SIRENA FACTOR20 3,5 MILIONI DI IMPIANTI TERMICI 10.000 MANUTENTORI www.energialombardia.eu IMPIANTI A FONTE RINNOVABILE (PRODUZIONE ELETTRICITÀ) OLTRE 800 IMPIANTI GEOTERMICI OPEN DATA www.dati.lombardia.it 1,2 MILIONI ACE 17.000 CERTIFICATORI 3

Open data Da qualche parte in Europa i dati sulla efficienza energetica degli edifici sono alla portata di tutti * L open data Cened sulla Piattaforma Europea per l Informazione del Settore Pubblico 3

La domanda di energia usi finali in Lombardia Risorse interne 8,4% I consumi complessivi di energia hanno registrato un trend di sostanziale stabilità, attestandosi, nel 2012, a poco meno di 25.000 ktep 5

La domanda di energia nei settori in Lombardia La domanda di energia nel settore civile ha mostrato un andamento diversificato: altalenante nel comparto residenziale; continua crescita del terziario. Nel settore industriale si registra il calo tra il 2011 e il 2012. Anche i trasporti registrano una flessione sempre tra il 2011 e il 2012. 6

2012 27% Trasporti 29% Industria 29% Residenziale 14% Terziario 1% Agricoltura IL NUOVO PEAR La domanda di energia nei settori in Lombardia 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 68% RESIDENZIALE + TERZIARIO = 43% 18% 9% 5% Gli edifici (residenziale + terziario e servizi), con un fabbisogno nel 2012 di poco meno di 11 milioni di tep, rappresentano il comparto più energivoro in Lombardia pari al 43% del totale. Nel periodo 2000-2012, i consumi finali di energia nel residenziale sono diminuiti del 4%. Nel terziario si riscontra un incremento del 41%. 7

La domanda di energia per vettori in Lombardia 2012 24% 37% 29% 3% 2% 4% 1% Energia elettrica Gas naturale Prodotti petroliferi Gas di processo Carbone e altre fossili FER Teleriscaldamento 8

60'000'000 60'000'000 IL NUOVO PEAR L offerta di energia elettrica in Lombardia 50'000'000 50'000'000 40'000'000 40'000'000 2012 30'000'000 30'000'000 Domanda e offerta di energia in Lombardia: i dati (3-11) Il contesto, scenari naturali ed economici (12-17) L obiettivo e strumenti del PEAR (18-22) 20'000'000 10'000'000 -- 2002 2003 2003 2004 2004 2005 2005 2006 2006 2007 2007 2008 2008 2009 2009 2010 2010 2011 2011 2012 2012 energia elettrica FER energia elettrica fossile importazione energia elettrica FER energia elettrica fossile importazione 9

Mix di prdouzione di energia elettrica in Lombardia 2012 23% 1% 63% 4% 1% 4% 4% 0,1% Idroelettrico Idroelettrico per pompaggio Termoelettrico (fonte fossile) Impianti biogas Impianti biomasse Termovalorizzatori Solare fotovoltaico Impianti bioliquidi 10

Le Fonti Rinnovabili in Lombardia 1.200.000 1.000.000 800.000 30% Biomasse 2012 600.000 Idroelettrico Rifiuti FER Biomassa 6% 1% 11% 5% 4% 6% Biogas Solare termico Bioliquidi Rifiuti Teleriscaldamento FER Solare fotovoltaico 400.000 200.000 Biogas Bioliquidi Solare termico Solare fotovoltaico Geotermia (pdc) Teleriscaldamento FER 37% 0,3% Idroelettrico Geotermia - 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 11

11,3% IL NUOVO PEAR Il contesto: obiettivi burden sharing CONSUMO DI ENERGIA RINNOVABILE CONSUMO FINALE LORDO STRATEGIA INTEGRATA Le strategie d azione prevedono interventi sui settori d uso finali. Il settore civile (in particolare il residenziale) sarà quello che maggiormente potrà dare un contributo al contenimento dei consumi. 28,5 Mtep Trasporti Terziario Industria 26,1 Mtep Residenziale 25,1 Mtep 12

Lo scenario naturale al 2020 Lo scenario naturale è stato stimato considerando le condizioni tendenziali dei consumi energetici nei settori finali, senza inserire alcun intervento di efficientamento energetico (è quindi lo scenario peggiore a partire dal quale saranno stimati gli scenari di PIANO). Lo scenario naturale si basa sull assunto che i consumi energetici siano strettamente legati all andamento del PIL, che si ipotizza crescente(a partire dal 2014). 13

Legame tra sistema economico e domanda di energia Ante 1973 Crisi petrolifera Elasticità tendenziale energia/pil = 1 La crescita economica trascina la domanda energetica per semplice proporzionalità diretta 1975/1985 Studi su domanda energetica Viene messo in discussione il legame crescita consumi/pil oggi si spinge per ridurre l elasticità, disaccoppiando crescita economica dal PIL, in parte con l innovazione, in parte con la trasformazione dell economia LA RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI NON IMPLICA UN FRENO ALLO SVILUPPO 14

L obiettivo: RIDURRE I CONSUMI DA FONTE FOSSILE -tep CIVILE (EDILIZIA RESIDENZIALE, TERZIARIO) INDUSTRIA TRASPORTI AGRICOLTURA 15

LE LINEE DI INTERVENTO: LA SFIDA DELL EDILIZIA 1.194.130 ACE 0,1 % 0,6 % 5,4 % 8,4 % 10,5 % 11,6 % 12,8 % 50,6 % Edifici costruiti prima del 1930 A 0,3% A+ 0,2% B 2,1% C 5,2% D 7,1% E 8,6% Edifici costruiti dopo il 2007 A+; 0,2% F; 4,2% G; 4,3% A; 1,8% E; 10,3% B; 19,6% G 66,4% F 10,0% D; 24,6% C; 35,0% A+ A B C D E F G 16

Il patrimonio immobiliare certificato in Lombardia Edifici residenziali CLASSE A+ A B C D E F G Nr. ACE 917 5.812 42.321 56.524 73.541 89.830 100.853 394.780 EPh medio kwh/mqa EPh limite Zona E 9,3 23,4 46,8 75,0 103,5 132,5 161,8 283,5 14 29 58 87 116 145 175 / Edifici non residenziali CLASSE A+ A B C D E F G Nr. ACE 101 517 2.395 11.128 19.442 17.765 19.151 63.185 EPh medio kwh/mca EPh limite Zona E 1,8 4,8 9,0 19,8 35,6 48,7 59,6 101,7 3 6 11 27 43 54 65 / Totale ACE: 1.194.130-0,73% in classe A e A+

Analisi ACE edifici residenziali in Lombardia COPERTURA U LIM = 0,30 W/M 2 K U MED = 0,96 W/M 2 K + 220 % PARETI U LIM = 0,34 W/M 2 K U MED = 1,04 W/M 2 K + 206 % SERRAMENTI U LIM = 2,2 W/M 2 K U MED = 3,19 W/M 2 K + 45 % BASAMENTO U LIM = 0,33 W/M 2 K U MED = 1,03 W/M 2 K + 213 %

Una priorità: patrimonio edilizio PUBBLICO Classe energetica edifici pubblici kwh/m2/a 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% G F E D C B A+ A G F E D C B A+ CONSUM MI 85% 0% Costruz. >2006 Costruz. <2006 A A partire dal 2006 le norme più restrittive hanno fatto sì che gli edifici di nuova costruzione abbiano una qualità migliore rispetto agli edifici vecchi LA PRIORITA E ORA RISTRUTTURARE L ESISTENTE

Gli indirizzi e gli strumenti di attuazione Di prossima approvazione: INDIRIZZI PER LA DEFINIZIONE DEI PROGRAMMI OPERATIVI REGIONALI 2014-2020 FESR e FSE PROGRAMMA ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE OBIETTIVI COMUNI: ridurre i consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche e ad uso pubblico, residenziali e non residenziali; ridurre i consumi energetici dei sistemi di illuminazione pubblica sviluppando sinergicamente l illuminazione pubblica ed i servizi ICT (installazione di pali multifunzione); ridurre i consumi energetici nel settore terziario e produttivo; incrementare la quota di fabbisogno energetico coperto da generazione distribuita. rafforzamento del rapporto con il territorio: azioni di supporto e orientamento imprese ed Enti Locali (es. Patto dei Sindaci).

AZIONI LOCALI PER OBIETTIVI GLOBALI: INVESTIRE NEL RISPARMIO 28 ottobre 2013 Grazie per l attenzione Mauro Fasano - Dirigente U.O. Energia e Reti Tecnologiche Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile mauro_fasano@regione.lombardia.it