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Fondo Pensione del Gruppo Ubi Banca della Banca Popolare di Bergamo e delle altre Società Controllate Sede sociale in Bergamo - Piazza Vittorio Veneto, 8 Tel.: 035 392908 - Fax: 035 392263 Codice Fiscale: 95017100165 Iscritto all'albo dei Fondi Pensione al n. 1175 Nota informativa per i potenziali aderenti La presente Nota informativa si compone delle seguenti quattro sezioni: - Scheda sintetica - Caratteristiche della forma pensionistica complementare - Informazioni sull andamento della gestione - Soggetti coinvolti nell attività della forma pensionistica complementare. La presente Nota informativa, è stata redatta dal Fondo Pensione del Gruppo Ubi Banca, della Banca Popolare di Bergamo e delle altre Società Controllate in conformità allo schema predisposto dalla Covip ma non è soggetta a preventiva approvazione da parte della Covip stessa. Il Fondo Pensione del Gruppo Ubi Banca si assume la responsabilità della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti nella presente Nota informativa. 9 Maggio 2014

Fondo Pensione del Gruppo Ubi Banca della Banca Popolare di Bergamo e delle altre Società Controllate Sede sociale in Bergamo - Piazza Vittorio Veneto, 8 Tel.: 035 392908 - Fax: 035 392263 Codice Fiscale: 95017100165 Iscritto all'albo dei Fondi Pensione al n. 1175 SCHEDA SINTETICA PAG. 4 Presentazione del Fondo PAG. 5 Elementi di identificazione del Fondo Pensione PAG. 5 Destinatari PAG. 5 Tipologia, natura giuridica e regime previdenziale PAG. 6 La partecipazione alla forma pensionistica complementare PAG. 6 Sedi e recapiti utili PAG. 6 Tavole di sintesi delle principali caratteristiche del Fondo PAG. 7 Contribuzione PAG. 7 Proposte di investimento PAG. 8 Rendimenti storici PAG. 10 Prestazioni assicurative accessorie PAG. 10 Costi nella fase di accumulo PAG. 11 Indicatore sintetico dei costi PAG. 11 CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE PAG. 12 Informazioni generali PAG. 12 Lo scopo PAG. 12 La costruzione della prestazione complementare PAG. 12 Il modello di governance PAG. 12 La contribuzione PAG 13 L investimento e i rischi connessi PAG. 14 Indicazioni generali PAG. 14 I comparti PAG. 14 a) politica di investimento e rischi specifici PAG. 14 b) parametro oggettivo di riferimento PAG. 16 Modalità di impiego dei contributi PAG. 17 Piano di investimento libero piano di investimento programmato PAG. 17 Le prestazioni pensionistiche PAG. 18 Prestazioni pensionistiche PAG. 18 Prestazione erogata in forma di rendita pensione complementare PAG. 18 Prestazione erogata in forma di capitale liquidazione del capitale PAG. 18 Le prestazioni nella fase di accumulo PAG. 19 Prestazioni assicurative accessorie (eventuale) PAG. 19 Anticipazioni e riscatti PAG. 19 a) Anticipazioni PAG. 19 2

b) Riscatti PAG. 19 Prestazioni in caso di decesso prima del pensionamento PAG. 20 Trasferimento della posizione individuale PAG. 20 I costi PAG. 20 Costi nella fase di accumulo PAG. 20 Indicatore sintetico dei costi PAG. 20 Costi nella fase di erogazione della rendita PAG. 21 Il regime fiscale PAG. 22 Altre informazioni PAG. 23 Adesione PAG. 23 Valorizzazione dell investimento PAG. 23 Valorizzazione delle operazioni di riallocazione posizione già maturata PAG. 24 Comunicazioni agli iscritti PAG. 25 Reclami PAG. 25 INFORMAZIONI SULL ANDAMENTO DELLA GESTIONE PAG. 26 Ramo I - le politiche di investimento e la gestione dei rischi PAG. 29 Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento Total expenses ratio (TER): costi e spese effettivi RAMO VI MONETARIA - le politiche di investimento e la gestione dei rischi PAG. 34 Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento Total expenses ratio (TER): costi e spese effettivi RAMO VI BIL. OBBLIGAZ. - le politiche di investimento e la gestione dei rischi PAG. 37 Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento Total expenses ratio (TER): costi e spese effettivi RAMO VI BILANCIATA - le politiche di investimento e la gestione dei rischi PAG. 41 Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento Total expenses ratio (TER): costi e spese effettivi RAMO VI BIL. AZIONARIA - le politiche di investimento e la gestione dei rischi PAG. 45 Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento Total expenses ratio (TER): costi e spese effettivi SOGGETTI COINVOLTI NELL ATTIVITÀ DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE PAG. 54 La Banca Depositaria PAG. 55 I gestori delle risorse PAG. 55 La raccolta delle adesioni PAG. 55 MODULO DI ADESIONE 3

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Fondo Pensione del Gruppo Ubi Banca della Banca Popolare di Bergamo e delle altre Società Controllate Sede sociale in Bergamo - Piazza Vittorio Veneto, 8 Tel.: 035 392908 - Fax: 035 392263 Codice Fiscale: 95017100165 Iscritto all'albo dei Fondi Pensione al n. 1175 SCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al 31/12/2013) La presente Scheda sintetica costituisce parte integrante della Nota informativa. Essa è redatta al fine di facilitare il confronto tra le principali caratteristiche del Fondo Pensione del Gruppo Ubi Banca rispetto ad altre forme pensionistiche complementari. Per assumere la decisione relativa all adesione, è necessario conoscere tutte le condizioni di partecipazione, prendendo visione della Nota informativa e dello Statuto. 5

PRESENTAZIONE DEL FONDO PENSIONE DEL GRUPPO UBI BANCA 1. Elementi di identificazione Il Fondo Pensione del Gruppo Ubi Banca, della Banca Popolare di Bergamo e delle altre Società Controllate. (di seguito Il Fondo ) è finalizzato all erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema previdenziale obbligatorio, ai sensi del D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252. Il Fondo è iscritto all albo tenuto dalla COVIP con il n. 1175 ed è stato costituito con atto 18 novembre 1988 n. 56388 Rep. Notaio Antonio Parimbelli, di Bergamo, in attuazione dell'accordo sindacale aziendale del 10 novembre 1988. Il Fondo, già operante sotto la denominazione Fondo Pensione Cassa di Previdenza ed Assistenza Banca Popolare di Bergamo Credito Varesino, poi sotto la denominazione Fondo Pensione Banche Popolari Unite Scrl Banca Popolare di Bergamo SpA e successivamente Fondo Pensione Unione di Banche Italiane Scpa Banca Popolare di Bergamo SpA, è attualmente disciplinato con accordo quadro sottoscritto in data 2 settembre 1997 e successive modificazioni ed integrazioni. 2. Destinatari Sono destinatari del Fondo: a. i Dipendenti di UBI Banca già Associati al Fondo come Dipendenti di Banche Popolari Unite Scpa e della Banca Popolare di Bergamo Spa e già Dipendenti della Banca Popolare di Bergamo - Credito Varesino Scrl, in servizio alla data del 30 Giugno 2003; b. i Dipendenti di UBI Banca già Associati al Fondo come Dipendenti di Banche Popolari Unite Scpa e della Banca Popolare di Bergamo Spa, assunti ex novo successivamente al 30 giugno 2003); c. i Dipendenti di UBI Banca e della Banca Popolare di Bergamo assunti a partire dal 1 aprile 2007; d. i Dipendenti di UBI Banca, già Dipendenti della Banca Popolare di Bergamo - Credito Varesino Scrl, ovvero della BPU Banca S.c.p.a. in servizio alla data del 31 marzo 2007, eventualmente non Associati al Fondo, che aderiscano volontariamente al Fondo secondo le modalità richieste dalla Legge; e. i Dipendenti che accedono al Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell occupazione e della riqualificazione del personale del credito, di cui al DM 28 Aprile 2000 n. 158, nei limiti ed alle condizioni di cui agli accordi sindacali attuativi del medesimo e comunque fintantoché restino beneficiari delle relative prestazioni straordinarie; f gli iscritti per i quali siano venuti meno i requisiti di partecipazione e quelli per i quali siano maturati i requisiti di accesso alle prestazioni pensionistiche, i quali abbiano deciso la permanenza al Fondo; g. i pensionati beneficiari delle prestazioni previdenziali del Fondo, erogate sia in forma di rendita che di capitale; h. gli ex Dipendenti della Banca Popolare di Bergamo - Credito Varesino passati direttamente alle dipendenze di altra Società dell ex Gruppo Banca Popolare di Bergamo - C.V., già iscritti al Fondo alla data del 30 Giugno 2003, fintantoché restino alle dipendenze di Società del Gruppo Unione di Banche Italiane; 6

i. gli iscritti che sono passati direttamente alle dipendenze di altra Società dell ex Gruppo Bancario Banche Popolari Unite, fintantoché restino alle dipendenze di Società del Gruppo Unione di Banche Italiane; l. gli iscritti che passano direttamente alle dipendenze di altra Società del Gruppo Unione di Banche Italiane, fintantoché restino alle dipendenze di Società del Gruppo Unione di Banche Italiane; m. i Dipendenti di Banche, Società ed Enti appartenenti al Gruppo Unione di Banche Italiane, a seguito di apposito accordo collettivo; n. i soggetti già beneficiari di prestazioni previdenziali erogate da forme pensionistiche complementari collettive istituite e/o operanti nell ambito del Gruppo Unione di Banche Italiane, a seguito di appositi accordi, anche collettivi, o deliberazioni degli organi competenti. 3. Tipologia, natura giuridica e regime previdenziale Il Fondo è un Fondo Pensione preesistente già istituito alla data del 15 novembre 1992, di cui all art. 20 del D. Lgs. n. 252/2005, avente forma giuridica di associazione non riconosciuta ai sensi dell art. 36 del cod. civ. e operante con il sistema a capitalizzazione ed in regime di contribuzione definita (l entità della prestazione pensionistica è determinata in funzione della contribuzione effettuata e dei relativi rendimenti). LA PARTECIPAZIONE ALLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE L adesione è libera e volontaria. La partecipazione alle forme pensionistiche complementari disciplinate dal d.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252, consente all iscritto di beneficiare di un trattamento fiscale di favore sui contributi versati, sui rendimenti conseguiti e sulle prestazioni percepite. DOCUMENTAZIONE A DISPOSIZIONE DELL ISCRITTO La Nota informativa e lo Statuto sono disponibili sul sito internet del Fondo e presso la sede del Fondo, nonché presso i Datori di lavoro. Con le stesse modalità, sono resi disponibili il Documento sul regime fiscale, il Documento sulle anticipazioni e ogni altra informazione generale utile all iscritto. Può essere richiesta al Fondo la spedizione dei suddetti documenti. N.B. Le principali disposizioni che disciplinano il funzionamento del Fondo e il rapporto tra il Fondo e l iscritto sono contenute nello Statuto. SEDI E RECAPITI UTILI Sito internet del Fondo: www.fondopensioneubibpb.org Indirizzo e-mail: fondopensione.ubibpb@ubibanca.it Telefono: 035-3922908 Fax: 035-3922263 Sede legale: P.zza Vittorio Veneto, 8 24122 Bergamo (BG) 7

1. Contribuzione TAVOLE DI SINTESI DELLE PRINCIPALE CARATTERISTICHE DEL FONDO Lavoratori occupati dopo il 28.04.1993 Lavoratori già occupati al 28.04.1993 Quota TFR Contributo 1 Lavoratore 2 Datore di lav 3 100% 0,50% 3% Se optano per destinare il Tfr al Fondo la misura è il 100% 0,50% 3% Decorrenza e periodicità I contributi sono versati con periodicità mensile a decorrere dal mese di adesione (1) In percentuale della retribuzione utile ai fini del calcolo del TFR. (2) Misura minima in vigore dal 1^ Ottobre 2009 per avere diritto al contributo del datore di lavoro. Il lavoratore ha la facoltà di determinare la propria percentuale di contribuzione individuale variandola in misura intera o a frazioni di mezzo punto percentuale, fermo restando il versamento minimo dello 0,50%. Tale variazione avrà effetto dal 1^ Gennaio dell anno successivo alla scelta. Solo per il 2013 la variazione avrà effetto dal mese successivo alla richiesta. (3) Solo per i lavoratori in servizio c/o la ex Banca Popolare di Bergamo-c.v. alla data del 31/12/1991 il contributo del datore di lavoro è pari al 5% dopo 15 anni di anzianità. I Contratti integrativi aziendali del 1^ Marzo 2007 per i dipendenti di Ubi Banca e di Banca Popolare di Bergamo hanno previsto che i Lavoratori assunti successivamente al 01/03/2007 a tempo indeterminato o con contratto di apprendistato professionalizzante dal mercato esterno e con inquadramento non superiore al 1^ livello retributivo della 3^ area professionale abbiano, per i primi 5 anni di anzianità una contribuzione pari al 6% e per i successivi 5 anni pari al 4,5%. Dal 1^ Giugno 2008 il contributo del datore di lavoro è stato elevato, ad eccezione dei dipendenti che accederanno al Piano di incentivazione all esodo correlato alla realizzazione del Piano industriale 2007-2010 di: - 0,60 punti percentuali per i dipendenti titolari di posizione previdenziale AGO a regime retributivo con un minimo di. 300 e un massimo di 400; - 0,80 punti percentuali per i dipendenti titolari di posizione previdenziale AGO a regime contributivo con un minimo di. 300 e un massimo di 400. Per i dipendenti destinatari delle previsioni dei Cia 01/03/2007 di cui sopra, tali maggiorazioni avranno decorrenza dal momento in cui la contribuzione aziendale verrà allineata a quella normativamente prevista del 3% (dopo10 anni dall assunzione). Ai Dipendenti disabili con invalidità certificata superiore al 70%, la contribuzione aziendale viene elevata di 1 punto percentuale rispetto a quanto normativamente previsto. Ai sensi della normativa vigente, i lavoratori dipendenti già iscritti ad una forma di previdenza obbligatoria entro il 28 aprile 1993 possono contribuire alla forma pensionistica versando il TFR in misura non integrale nei seguenti casi: - coloro che siano già iscritti a forme pensionistiche complementari in regime di contribuzione definita alla data del 1 gennaio 2007 e che non versino già l intero TFR a previdenza complementare, possono scegliere se mantenere la residua quota di TFR presso il datore di lavoro; in difetto di una manifestazione esplicita di volontà, il TFR maturando sarà trasferito integralmente alla forma pensionistica complementare cui sono iscritti; - coloro che non siano iscritti a previdenza complementare alla data del 1 gennaio 2007, potranno scegliere a quale forma complementare destinare il TFR futuro e la quota di TFR da conferire. Tale quota corrisponderà a quella prevista dagli accordi o contratti collettivi che si applicano al lavoratore ovvero, quando tali accordi non prevedono il versamento del TFR, non potrà essere inferiore al 50%, ma è in ogni caso ammessa la devoluzione di una quota di TFR superiore ai predetti limiti e, quindi, anche pari al 100%. Resta ferma la possibilità di decidere di mantenere il proprio TFR presso il proprio datore di lavoro. Se il lavoratore non esprime alcuna volontà, il TFR maturando sarà integralmente devoluto alla forma pensionistica secondo le ordinarie regole di trasferimento tacito. 8

2. Proposte di investimento Comparto Descrizione Garanzia Finalità: tale comparto è indirizzato a coloro che non desiderano rischiare in alcun modo la perdita di capitale. La politica di investimento del comparto, che non consente variabili opzionali al fine di personalizzare l investimento, è stata sino al 31 Dicembre 2012 a carico delle Compagnie assicuratrici Allianz Spa, Aviva Assicurazioni Vita Spa e Generali Assicurazioni. Per il solo 2013 è stata a totale carico di Aviva Assicurazioni Vita Spa mentre, a decorrere dal 1^ Gennaio 2014, è a carico di Aviva Assicurazioni Vita Spa e Generali Assicurazioni, in coassicurazione ciascuna al 50%. Orizzonte temporale : nessuno Comparto Polizza Assicurativa di Ramo I Comparto Convenzione Assicurativa di Ramo VI Linea monetaria Comparto Convenzione Assicurativa Ramo VI Linea bilanciata obbligazionaria Grado di rischio: assente Caratteristiche della garanzia: - sino al 31/12/2013 è assicurato un rendimento annuo minimo (c.d. tasso tecnico - attualmente del 2,5%). Ogni anno le rendite vengono rivalutate al tasso di rendimento ottenuto scontando, per il periodo di un anno, al tasso tecnico tempo per tempo previsto dalla convenzione, la differenza tra il tasso di rendimento ottenuto e il tasso tecnico già compreso nella prestazione in quanto garantito a priori dalla Compagnia di Assicurazione. Ogni anno il risultato conseguito è costituito da una rendita futura (che il Socio potrà a suo tempo chiedere di trasformare in tutto o in parte in capitale) ed è definitivamente al riparo da tutte le cause che potrebbero ridurlo al momento dell erogazione (tabelle demografiche Istat di probabilità di vita del beneficiario o altro). - dal 01/01/2014 è assicurato un rendimento annuo minimo del 2% sui nuovi contributi versati per tutto il periodo di vigenza della convenzione, fermo restando il riconoscimento sul capitale accumulato, del miglior rendimento eventualmente ottenuto dalle Gestioni Interne Separate. Finalità: tale comparto è indirizzato a coloro che desiderano investire le proprie somme a fronte di esplicita scelta individuale. In particolare tale linea si pone l obiettivo della conservazione del capitale reale investito. Orizzonte temporale: nessuno Grado di rischio: assente Caratteristiche della garanzia: è assicurato un rendimento minimo (1%). Finalità: tale comparto è indirizzato a coloro che desiderano investire le proprie somme a fronte di esplicita scelta individuale. In particolare tale linea si pone l obiettivo della rivalutazione del capitale investito. Orizzonte temporale: breve - medio Grado di rischio: medio - basso Si Si No Comparto Convenzione Assicurativa Ramo VI Linea bilanciata Finalità tale comparto è indirizzato a coloro che desiderano investire le proprie somme a fronte di esplicita scelta individuale. In particolare tale linea si pone l obiettivo della crescita del capitale investito Orizzonte temporale: medio Grado di rischio: medio No Comparto Finalità: tale comparto è indirizzato a coloro che desiderano investire le proprie somme a fronte di esplicita scelta individuale. In particolare tale linea si pone No 9

Convenzione Assicurativa Ramo VI Linea bilanciata l obiettivo dell incremento del capitale investito Orizzonte temporale: medio - lungo Grado di rischio: medio - alto azionaria Attenzione: la contribuzione relativa al TFR conferito tacitamente è destinato al comparto garantito Ramo I 10

3. Rendimenti storici a) Rendimenti storici del comparto assicurativo di Ramo I (rendimenti riconosciuti agli Aderenti) Comparto assicurativo ramo I Rendimenti storici (%) 2009 2010 2011 2012 2013 1 Rendimento medio annuo composto (%) Comparto assicurativo ramo I 4,06 3,82 3,88 3,62 3,70 3,82 1 Il Rendimento dell anno 2013 si riferisce alla sola Gestione Armonium di Aviva Assicurazioni Vita S.p.A.. Attenzione: i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri b) Risultati storici del prodotto multicomparto di Ramo VI Comparti finanziari ramo VI Linea monetaria Rendimenti storici (%) 2009 2010 2011 2012 2013 Rendimento medio annuo composto (%) 3,73-0,19-0,49 2,15 0,75 1,18 Linea bilanciata obbligazionaria 10,08 5,16-0,24 8,20 5,46 5,68 Linea bilanciata 16,05 8,57-1,28 8,95 9,85 8,28 Linea bilanciata azionaria 19,78 10,54-2,05 9,39 12,82 9,86 Attenzione: i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri 4. Prestazioni assicurative accessorie Prestazioni Inabilità Premorienza Invalidità per infortunio Caratteristiche principali Al verificarsi di eventi che determinino l inabilità e la conseguente impossibilità della prosecuzione dell'attività lavorativa, il Fondo provvede ad erogare all'iscritto la prestazione pari alla riserva matematica maturata. In caso di decesso dell'iscritto prima della maturazione dei requisiti pensionistici, il Fondo liquida la prestazione pari alla riserva matematica maturata, ai beneficiari aventi diritto, nonché quanto altro previsto dalla polizza caso morte. Al verificarsi di eventi invalidanti verranno erogate le prestazioni previste dalla polizza infortuni. Modalità di adesione Obbligatoria Obbligatoria Obbligatoria 11

5. Costi nella fase di accumulo Le spese per la gestione del Fondo sono a carico delle singole società aderenti in proporzione al numero dei propri dipendenti iscritti. Spese di adesione Tipologia di costo Non previste Importo e caratteristiche Spese da sostenere durante la fase di accumulo: Direttamente a carico dell aderente Non previste Indirettamente a carico dell aderente: Comparto assicurativo Ramo I 1,90% dei contributi versati quale caricamento per spese di gestione (0,50% con il massimo di 50 euro nel caso di trasferimento da altro Fondo o riallocazione da altra linea di gestione); lo 0,50% come minimo trattenuto dalle Compagnie coassicuratrici sui rendimenti annuali retrocessi agli iscritti e applicati ai contributi versati dal 01/01/2014 Comparto Ramo VI linea monetaria 0,30% di commissione di gestione sul patrimonio annuo del comparto 0,025% di commissione annua per Banca Depositaria Comparto Ramo VI linea bilanciata obbligazionaria 0,40% di commissione di gestione sul patrimonio annuo del comparto 0,025% di commissione annua per Banca Depositaria Comparto Ramo VI linea bilanciata 0,50% di commissione di gestione sul patrimonio annuo del comparto 0,025% di commissione annua per Banca Depositaria Comparto Ramo VI linea bilanciata azionaria 0,54% di commissione di gestione sul patrimonio annuo del comparto 0,025% di commissione annua per Banca Depositaria Spese per l esercizio di prerogative individuali (prelevate dalla posizione individuale al momento dell operazione) Anticipazione Non previste Trasferimento Non previste Riscatto Non previste Operazioni di allocazione dei contributi futuri e/o riallocazione Gratuite e consentite dopo il primo anno di della posizione già maturata tra Comparti di Ramo I e Ramo partecipazione al Fondo oppure dall ultima VI e viceversa, nonché tra le diverse linee di Ramo VI allocazione o riallocazione 6. Indicatore sintetico dei costi Comparti Anni di permanenza 2 anni 5 anni 10 anni 35 anni Assicurativo di Ramo I 1,43% 0,84% 0,57% 0,35% Multicomparto Ramo VI- monetario 0,27% 0,27% 0,27% 0,27% Multicomparto Ramo VI- bilanciato 0,36% 0,36% 0,36% 0,36% obbligazionario Multicomparto Ramo VI- bilanciato 0,45% 0,45% 0,45% 0,45% Multicomparto Ramo VI- bilanciato azionario 0,48% 0,48% 0,48% 0,48% L indicatore sintetico dei costi rappresenta il costo annuo, in percentuale della posizione individuale maturata, stimato facendo riferimento ad un aderente-tipo che versa un contributo annuo di Euro 2.500,00 e ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4%. (v. Nota Informativa, sezione Caratteristiche della forma pensionistica complementare ). Attenzione: per condizioni differenti rispetto a quelle considerate, ovvero nei casi in cui non si verifichino le ipotesi previste, tale indicatore ha una valenza meramente orientativa. 12

Fondo Pensione del Gruppo Ubi Banca della Banca Popolare di Bergamo e delle altre Società Controllate Sede sociale in Bergamo - Piazza Vittorio Veneto, 8 Tel.: 035 392908 - Fax: 035 392263 Codice Fiscale: 95017100165 Iscritto all'albo dei Fondi Pensione al n. 1175 CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE INFORMAZIONI GENERALI La previdenza complementare consente di incrementare il livello della futura pensione, al fine di mantenere un tenore di vita analogo a quello goduto nel corso della vita lavorativa. Lo Stato favorisce la scelta dell adesione ad un forma pensionistica complementare, garantendo particolari agevolazioni fiscali. 1. Lo scopo Il Fondo ha lo scopo di consentire agli Associati di percepire una pensione complementare che si aggiunge alle prestazioni del sistema pensionistico obbligatorio. A tal fine, il Fondo raccoglie le somme versate ( contributi ) e le investe in polizze assicurative e in strumenti finanziari ricorrendo a gestori professionali, nell esclusivo interesse degli Associati e secondo le indicazioni di investimento che gli stessi forniranno scegliendo tra le diverse proposte offerte. 2. La costruzione della prestazione complementare La partecipazione al Fondo prevede una fase di accumulo ed una di erogazione della pensione complementare. Durante la fase di accumulo l Associato, tramite il versamento dei contributi, contribuisce alla determinazione della cosiddetta posizione. La posizione individuale rappresenta la base sulla quale vengono calcolate tutte le prestazioni cui ha diritto l Associato, anche prima del pensionamento. Al momento del pensionamento, la posizione individuale costituirà la base per il calcolo della prestazione da erogare all Associato. 3. Il modello di governance Sono organi del Fondo l Assemblea, alla quale partecipano tutti gli associati, il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio dei Revisori, i cui membri in rappresentanza dei lavoratori sono eletti dall Assemblea ed il Responsabile del Fondo che è nominato dal Consiglio di Amministrazione. La composizione degli organi di amministrazione e controllo del Fondo è conformata al criterio democratico e paritetico, perciò ciascun organo è composto da uno stesso numero di rappresentanti dei lavoratori e di rappresentanti del datore di lavoro, rispettivamente eletti dai lavoratori e dai datori di lavoro. Le regole di composizione, nomina e funzionamento degli organi e le competenze loro attribuite sono contenute negli artt. da 18 a 26 dello Statuto. Per informazioni sulla attuale composizione si consulti la sezione Soggetti coinvolti nell attività della forma pensionistica complementare. 13

LA CONTRIBUZIONE Il finanziamento del Fondo può avvenire anche mediante conferimento del TFR (trattamento di fine rapporto), unitamente al versamento dei contributi a carico del lavoratore e del datore di lavoro, o mediante il conferimento del solo TFR (senza versamento della contribuzione a carico del datore di lavoro e del lavoratore). Informazioni sulla misura della contribuzione sono riportate nella Tabella Contribuzione della Scheda Sintetica. Per i lavoratori dipendenti il TFR viene accantonato, anno per anno, nel corso di tutta la durata del rapporto di lavoro e viene erogato al momento della cessazione del rapporto stesso. L'importo accantonato ogni anno è pari al 6,90% della retribuzione lorda. Il TFR si rivaluta nel tempo in una misura definita dalla legge, pari al 75% del tasso di inflazione più 1,5 punti percentuali (ad esempio, se nell'anno il tasso di inflazione è stato pari al 2%, il tasso di rivalutazione del TFR per quell'anno sarà: 2%x75%+1,5%=3%). Se si sceglie di utilizzare il TFR per costruire la pensione complementare, questo non sarà più accantonato ma sarà versato direttamente al Fondo. La rivalutazione del TFR versato al Fondo, pertanto, non sarà più pari alla misura fissata dalla legge, ma dipenderà dagli investimenti del Fondo, secondo la scelta del singolo associato. E importante ricordare che la decisione di destinare il TFR a una forma di previdenza complementare non è reversibile; non sarà pertanto possibile cambiare idea. Comunque nel caso di conferimento alla previdenza complementare non viene meno la possibilità di utilizzare il TFR per far fronte a esigenze personali di particolare rilevanza (ad esempio, spese sanitarie per terapie e interventi straordinari ovvero acquisto della prima casa di abitazione) (v. paragrafo Anticipazioni e Riscatti). Il lavoratore iscritto al Fondo avrà diritto a beneficiare del contributo del datore di lavoro nell ipotesi in cui manifesti espressamente di voler aderire al Fondo e si impegni così a versare la contribuzione a proprio carico anche nella misura minima prevista dagli accordi collettivi e dalle fonti istitutive tempo per tempo vigenti. L entità della contribuzione a carico del lavoratore può essere variata secondo quanto stabilito dal lavoratore nel rispetto delle misure minime. Si tenga presente che l entità dei versamenti assume grande rilievo nella definizione del livello della prestazione pensionistica. E pertanto opportuno valutare la fissazione del contributo da versare in considerazione del livello di prestazione pensionistica che ci si intende assicurare al momento del pensionamento e controllare nel tempo l andamento del piano previdenziale per apportare ove se ne valuti la necessità modifiche al livello di contribuzione prescelto. L associato potrà controllare i versamenti effettuati e la posizione individuale tempo per tempo maturata attraverso gli strumenti indicati nel successivo paragrafo Comunicazioni agli iscritti. N.B. L associato ha l onere di verificare la correttezza dei contributi versati al Fondo, al fine di accertare l eventuale esistenza di errori e omissioni. 14

L INVESTIMENTO E I RISCHI CONNESSI 1. Indicazioni generali I contributi versati, al netto degli oneri trattenuti al momento del versamento, sono investiti in polizze assicurative e in strumenti finanziari (azioni, titoli di stato e altri titoli obbligazionari, quote di fondi comuni di investimento, strumenti derivati), sulla base della politica di investimento del Fondo e propria di ciascun comparto, e producono nel tempo un rendimento variabile in funzione degli andamenti dei mercati e delle scelte di gestione. L'investimento dei contributi impiegati in strumenti finanziari è soggetto a rischi finanziari. Pertanto, v è la possibilità di vedersi erogare delle prestazioni non corrispondenti all intero controvalore dei contributi versati o non pari alle aspettative nutrite. Si deve essere perciò consapevoli che il rischio connesso all'investimento dei contributi è totalmente a carico dell'associato. Tale rischio è peraltro limitato ove l associato scelga di aderire ad un comparto il cui profilo di rischio sia basso o medio-basso. Si precisa altresì che il rischio è assente per il Comparto Ramo I e per la Linea Monetaria del Comparto Ramo VI. La gestione delle risorse del Fondo è affidata ad intermediari specializzati, sulla base di specifiche convenzioni di gestione stipulate a seguito di un processo di selezione svolto secondo regole dettate dall Autorità di vigilanza (Covip). La politica di investimento è definita e monitorata dalla Funzione Finanza, Commissione istituita nell ambito del Fondo Pensione, come previsto dalla disposizione Covip del 16/03/2012, avvalendosi, a partire dal 2013, del supporto della Società di consulenza finanziaria Bruni & Marino. I soggetti gestori sono tenuti a svolgere il proprio compito sulla base delle linee guida di investimento fissate dall organo di amministrazione del Fondo. Per l indicazione dei gestori si rimanda alla Sezione Soggetti coinvolti nell attività della forma pensionistica complementare della presente Nota informativa. 2. I comparti Il Fondo offre una pluralità di comparti (opzioni di investimenti), caratterizzati da rischio/rendimento differenti: - Comparto assicurativo garantito di Ramo I - Gestione multicomparto di Ramo VI Linea monetaria - Gestione multicomparto di Ramo VI Linea bilanciata obbligazionaria - Gestione multicomparto di Ramo VI Linea bilanciata - Gestione multicomparto di Ramo VI Linea bilanciata azionaria Per i soli Soci di provenienza Fondo Centrobanca, sono attive le due linee derivanti dall incorporazione del suddetto Fondo nel Fondo Pensione del Gruppo Ubi: - Gestione finanziaria Linea A - garantita - Gestione finanziaria Linea B bilanciata 2 a) Politica di investimento e rischi specifici Comparto assicurativo di RAMO I Finalità della gestione in relazione ai potenziali aderenti: il comparto risponde alle esigenze degli associati che non desiderano in alcun modo rischiare di perdere il capitale. Orizzonte temporale di investimento consigliato: nessuno Grado di rischio: assente Politica di investimento: a totale carico, sino al 31 Dicembre 2012, delle Compagnie coassicuratrici Allianz Spa, Aviva Assicurazioni Vita Spa e Assicurazioni Generali. Per il solo 2013 a totale carico di Aviva Assicurazioni Vita Spa mentre, a decorrere dal 1^ Gennaio 2014, a totale carico di Aviva Assicurazioni Vita Spa e Generali Assicurazioni, in coassicurazione ciascuna al 50%. 15

Multicomparto: Ramo VI - LINEA MONETARIA Finalità della gestione in relazione ai potenziali aderenti: il comparto risponde alle esigenze degli associati che desiderano conservare il capitale investito. Orizzonte temporale di investimento consigliato: nessuno Grado di rischio: assente. Multicomparto: Ramo VI - LINEA BILANCIATA OBBLIGAZIONARIA Finalità della gestione in relazione ai potenziali aderenti: il comparto risponde alle esigenze degli associati che desiderano la rivalutazione del proprio capitale. Orizzonte temporale di investimento consigliato: almeno 5 anni Grado di rischio: medio - basso Politica di investimento: la caratteristica è la capitalizzazione del reddito della componente obbligazionaria e la limitata esposizione ai titoli di capitale che rimane geograficamente diversificata. Multicomparto: Ramo VI - LINEA BILANCIATA Finalità della gestione in relazione ai potenziali aderenti: il comparto risponde alle esigenze degli associati che desiderano la crescita del proprio capitale. Orizzonte temporale di investimento consigliato: almeno 10 anni Grado di rischio: medio Politica di investimento: la caratteristica è la capitalizzazione sensibilità alla crescita economica. della componente obbligazionaria e la Multicomparto: Ramo VI - LINEA BILANCIATA AZIONARIA Finalità della gestione in relazione ai potenziali aderenti: il comparto risponde alle esigenze degli associati che desiderano l incremento del proprio capitale. Orizzonte temporale di investimento consigliato: almeno 15 anni Grado di rischio: medio - alto Politica di investimento: la caratteristica sono i benefici della capitalizzazione obbligazionaria e l esposizione alla crescita economica. della componente 16

N.b. Nel caso in cui i mutamenti del contesto economico e finanziario comportino condizioni contrattuali differenti, il Fondo si impegna a descrivere agli associati interessati gli effetti conseguenti, con riferimento alla posizione individuale maturata e ai futuri versamenti. b) Parametro oggettivo di riferimento (benchmark) In generale, per la verifica dei risultati di gestione viene indicato un benchmark. Il benchmark è un parametro oggettivo e confrontabile, composto da indici, elaborato da soggetti terzi indipendenti, che sintetizza l andamento dei mercati in cui è investito il patrimonio. Il rendimento di un Fondo viene in genere valutato in riferimento ad un determinato benchmark. LINEA MONETARIA Indice Benchmark Strategico The bofa MerrilLynchTresury Bill Index 100 % - - LINEA BILANCIATA OBBLIGAZIONARIA Indice The bofa MerrilLynch Tresury Bill Index 5 % The bofa MerrilLynch Euro Government Index 70 % MSCI All Country World 25% Benchmark Strategico LINEA BILANCIATA Indice The bofa MerrilLynchTresury Bill Index 5 % The bofa MerrilLynch Euro Government Index 45 % MSCI All Country World 50% Benchmark Strategico LINEA BILANCIATA AZIONARIA Indice The bofa MerrilLynchTresury Bill Index 5 % The bofa MerrilLynch Euro Government Index 30 % MSCI All Country World 65% Benchmark Strategico 17

3. Modalità di impiego dei contributi L Aderente all atto dell adesione sceglie il /i Comparto/i e, nell ambito del Comparto di Ramo VI, la linea o le linee in cui allocare il contributo con la possibilità di destinare l intero ammontare (100%) delle singole componenti del contributo stesso (contributo del dipendente, contributo del datore di lavoro ed eventuale conferimento del trattamento di fine rapporto) in altrettanti comparti/linee. L Aderente potrà successivamente: 1) modificare l allocazione dei contributi futuri rispetto a quella inizialmente prescelta nel rispetto del periodo minimo di un anno di partecipazione al Fondo Pensione o di un anno dalla precedente operazione di allocazione; 2) riallocare la posizione individuale già accumulata in un Comparto/i o linea/linee differente/i rispetto a quello/e precedentemente prescelto/e, sempre nel rispetto del periodo minimo di un anno di partecipazione al Fondo o di un anno dalla precedente operazione di riallocazione, secondo i seguenti criteri: la riallocazione dovrà riguardare il 50% o il 100% di quanto maturato sul Comparto di Ramo I o sulla singola Linea di Ramo VI che si intende modificare; resta inteso che la posizione accumulata sul Comparto o sulla singola Linea non può essere riallocata in percentuale diversa rispetto a quanto sopra stabilito; al termine dell operazione di riallocazione delle posizioni già accumulate potranno essere presenti al massimo tre linee di investimento tra le cinque ad oggi disponibili, fermo restando che in fase di contribuzione attiva possono essere comunque alimentate anche le due linee rimanenti; in mancanza di diversa comunicazione da parte dell Aderente, la ripartizione dei contributi (allocazione) successivi alla riallocazione seguirà quella precedentemente indicata dall Aderente stesso. Entrambe le operazioni di allocazione dei contributi futuri e di riallocazione della posizione maturata, sono gratuite e dovranno essere effettuate mediante l utilizzo di una gestione on-line appositamente predisposta nel sito Internet del Fondo stesso. La scelta dell allocazione dei contributi è particolarmente importante e va condotta, considerando alcuni fattori, quali: la capacità contributiva attuale e prospettica; la propensione personale al rischio; l orizzonte temporale che separa dalla pensione; le condizioni economiche e finanziarie individuali; i flussi di reddito attesi per il futuro e la loro variabilità. È importante monitorare nel tempo la scelta di allocazione, in relazione all eventuale mutamento delle condizioni che hanno contribuito a determinarla. Infatti, la scelta di allocazione della posizione individuale e dei flussi contributivi può essere variata nel tempo, trasferendo la posizione ad altro comparto o linea. Piano di investimento libero Piano di investimento programmato La convenzione di Ramo VI prevede due modalità di gestione della posizione individuale del Socio: a) piano di investimento programmato che stabilisce, una volta effettuata la scelta, l inserimento in una delle quattro linee di investimento sopra indicate in base all età anagrafica del singolo Socio secondo la seguente tabella: età inferiore o uguale a 40 anni Linea bilanciata azionaria età compresa fra 41 anni e 51 anni Linea bilanciata età compresa fra 51 anni e 57 anni Linea bilanciata obbligazionaria età superiore a 57 anni Linea monetaria Il passaggio fra le linee di investimento verrà effettuato dal Fondo al raggiungimento dell età prevista per ciascuna linea. Il passaggio avverrà una volta l anno con la valorizzazione del mese di Luglio in considerazione dell età, maturata o da maturare, del singolo Socio nel corso dell anno. 18

b) piano di investimento libero che stabilisce che il Socio possa liberamente scegliere la linea di investimento e i successivi passaggi fra linee, sempre nel rispetto del limite minimo di un anno dall iscrizione al Fondo oppure dall ultima variazione. Ogni Socio che ha inizialmente scelto di aderire al piano di investimento programmato, ha la possibilità di scegliere successivamente il piano di investimento libero. LE PRESTAZIONI PENSIONISTICHE 1. Prestazioni pensionistiche La prestazione previdenziale può essere percepita in forma di rendita (pensione complementare) o in forma di capitale, secondo quanto previsto dall art. 11 dello Statuto. Il livello di prestazione cui l associato avrà diritto è determinato in relazione ad una serie di variabili, quali: - il livello della contribuzione versata (più alta è la contribuzione versata, maggiore sarà la pensione percepita); - la durata delle fase di accumulo (più lungo è il periodo contributivo, maggiore sarà la pensione percepita); - la continuità nei versamenti (sospensioni, ritardi o interruzioni nei pagamenti potrebbero abbassare il livello della pensione); - livello dei costi (maggiori costi possono abbassare il livello della pensione) - rendimento della gestione (più sono elevati i rendimenti di gestione, maggiore sarà la pensione percepita). Il diritto alla prestazione pensionistica si acquisisce al momento della maturazione dei requisiti di accesso alle prestazioni stabiliti nel regime obbligatorio, con almeno cinque anni di partecipazione al Fondo. 2. Prestazione erogata in forma di rendita pensione complementare Salva l'opzione esercitabile dall'associato per la liquidazione in capitale della propria posizione individuale, dal momento del pensionamento e per tutta la durata della vita, verrà erogata una pensione complementare rendita, cioè sarà pagata periodicamente una somma calcolata in base alla posizione individuale accumulata (per la parte per la quale non verrà richiesta la prestazione in capitale). La rendita erogata all associato sarà quella calcolata al momento del pensionamento. E prevista altresì, su richiesta dell interessato da formularsi al momento del pensionamento, la possibilità di trasformare la rendita vitalizia individuale in rendita reversibile. Per ogni altra informazione riguardante la fase di erogazione, si rinvia alla Sezione Soggetti coinvolti nell attività della forma pensionistica complementare della presente Nota informativa. 3. Prestazione erogata in forma di capitale liquidazione del capitale Al momento del pensionamento è possibile scegliere di percepire un capitale fino a un importo pari al 50% della posizione individuale maturata. Occorre tuttavia avere ben presente che, per effetto di tale scelta, si potrà godere della immediata disponibilità di una somma di denaro capitale, ma l'importo della pensione complementare che sarà erogata nel tempo sarà più basso di quello che sarebbe spettato se non si fosse esercitata questa opzione. Gli iscritti al 28 aprile 1993 a forme pensionistiche complementari istituite in data antecedente al 15 novembre 1992 e i soggetti che hanno maturato una posizione individuale particolarmente contenuta, possono percepire la prestazione in forma di capitale per l'intero ammontare. Le condizioni e i limiti per l'accesso alla prestazione in capitale sono indicati nell art 11 dello Statuto. 19

LE PRESTAZIONI IN FASE DI ACCUMULO 1. Prestazioni assicurative accessorie Al verificarsi di eventi invalidanti (inabilità) che determinino l'impossibilità della prosecuzione dell'attività lavorativa il Fondo provvede ad erogare all'iscritto la prestazione pari al capitale spettante. In caso di decesso dell'iscritto prima della maturazione dei requisiti pensionistici, il Fondo liquida la prestazione pari alla riserva matematica maturata, ai beneficiari aventi diritto, nonché quanto altro previsto dalla polizza caso morte. Al verificarsi di eventi invalidanti verranno erogate le prestazioni previste dalla polizza infortuni. 2. Anticipazioni e riscatti a) Anticipazioni Prima del pensionamento è possibile fare affidamento sulle somme accumulate nel Fondo richiedendo una anticipazione della posizione individuale laddove ricorrano alcune situazioni di particolare rilievo (ad esempio spese sanitarie straordinarie, acquisto della prima casa di abitazione) o per altre esigenze. Occorre però considerare che la percezione di somme a titolo di anticipazione riduce la posizione individuale e, conseguentemente, le prestazioni che potranno essere erogate successivamente. In qualsiasi momento è tuttavia possibile reintegrare le somme percepite a titolo di anticipazione effettuando versamenti aggiuntivi. Le condizioni di accesso, i limiti e le modalità di erogazione delle anticipazioni sono dettagliatamente indicati nel Documento sulle anticipazioni. b) Riscatti Al venir meno dei requisiti di partecipazione al Fondo l Associato ha la facoltà di scegliere una delle seguenti opzioni: - il riscatto parziale, nella misura del 50 per cento della posizione individuale maturata, nei casi di cessazione dell'attività lavorativa che comporti l'inoccupazione per un periodo di tempo non inferiore a 12 mesi e non superiore a 48 mesi, ovvero in caso di ricorso da parte del datore di lavoro a procedure di mobilità, cassa integrazione guadagni ordinaria o straordinaria; - il riscatto totale della posizione individuale maturata per i casi di invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo e a seguito di cessazione dell'attività lavorativa che comporti l'inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi. Il riscatto non è tuttavia consentito nel quinquennio precedente la maturazione dei requisiti di accesso alle prestazioni pensionistiche complementari, nel qual caso vale quanto previsto all art. 11 comma 4 del D.Lgs 252/2005.; - il riscatto dell intera posizione individuale maturata, ai sensi dell art. 14, comma 5, del D.Lgs. n. 252/2005. Ove, trovandosi nelle situazioni che consentono il riscatto totale della posizione, si effettui tale scelta, occorre tener conto che, a seguito del pagamento della corrispondente somma, verrà meno ogni rapporto 20