ESPERIENZE PER UN IPOTESI DI PROTOCOLLO REGIONALE PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ ENERGETICA E AMBIENTALE DI UN EDIFICIO

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Transcript:

arch. FABIO DANDRI ESPERIENZE PER UN IPOTESI DI PROTOCOLLO REGIONALE PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ ENERGETICA E AMBIENTALE DI UN EDIFICIO Pordenone, 13 settembre 2007 CONVEGNO Sviluppo promozione e certificazione dell edilizia sostenibile

REQUISITI DEL PROTOCOLLO semplicità: la compilazione non deve essere troppo lunga o complicata ripetibilità: il risultato deve essere identico a parità di dati inseriti trasparenza: la procedura e i punteggi devono essere chiari e comprensibili flessibilità: il sistema di deve poter essere adeguato alle necessità del territorio di impiego e modificato nel tempo per adattarsi alle mutevoli esigenze; la possibilità di modifiche deve essere sufficientemente semplice e riguardare sia i contenuti sia i punteggi di versatilità: il protocollo deve poter essere applicato a tutti gli edifici usabilità: la classificazione finale deve dare un punteggio eloquente, chiaro e sufficientemente articolato, in modo da diventare lo strumento base per redigere le graduatorie di accesso a incentivi e contributi 2 - arch. Fabio Dandri - 2007 Sviluppo promozione e certificazione dell edilizia sostenibile - Un protocollo per il Friuli Venezia Giulia

OBIETTIVI PRINCIPALI 1. procedura definire un iter di certificazione e i soggetti coinvolti 2. priorità attribuire il grado di importanza dei diversi aspetti della sostenibilità in edilizia, identificando in modo chiaro i temi energetici (D.Lgs. 192/05 e 311/06) e quelli ambientali (L.R. 23/2005) 3. incentivazione mirare ad un sistema di che sia utile a tutti gli enti coinvolti nella gestione di incentivi e contributi (Regione, Provincia, Comune) 3 - arch. Fabio Dandri - 2007 Sviluppo promozione e certificazione dell edilizia sostenibile - Un protocollo per il Friuli Venezia Giulia

1. PROCEDURA E SOGGETTI COINVOLTI pubblica amministrazione agenzia per la certificazione Regione indicazione del sistema di, coordinato a livello regionale; definizione della procedura di certificazione; coordinamento in materia di formazione; verifica e controllo delle agenzie di certificazione; disposizione di eventuali contributi regionali. Comuni professionisti recepimento delle indicazioni regionali nelle norme urbanistiche ed edilizie; richiesta della certificazione per il rilascio dei permessi di costruire; definizione di incentivi e contributi, bonus edilizi, sconti su oneri e imposte, ecc. Agenzie di certificazione * utenti verifica del processo di certificazione del singolo edificio; controlli in cantiere; rilascio della certificazione. * L agenzia di certificazione può essere indipendente, un organo della Provincia o un organo della Regione. Se indipendente, sarà soggetta a controllo e verifica continua da parte della Regione che deve garantire il ruolo super partes dell agenzia stessa. 4 - arch. Fabio Dandri - 2007 Sviluppo promozione e certificazione dell edilizia sostenibile - Un protocollo per il Friuli Venezia Giulia

1. PROCEDURA E SOGGETTI COINVOLTI Utente Ente pubblico (Regione) Progettista Protocollo di Protocollo di compilazione di: Domanda di certificazione Agenzie di certificazione Scheda tecnica dell edificio verifica dati inseriti sopralluoghi di verifica classi di RILASCIO DELLA CERTIFICAZIONE Accesso agli incentivi Rilascio della targhetta di certificazione classi di migliori 5 - arch. Fabio Dandri - 2007 Sviluppo promozione e certificazione dell edilizia sostenibile - Un protocollo per il Friuli Venezia Giulia

1. PROCEDURA E SOGGETTI COINVOLTI Utente Ente pubblico (Regione) Progettista Protocollo di Protocollo di compilazione di: Domanda di certificazione Agenzie di certificazione Scheda tecnica dell edificio verifica dati inseriti sopralluoghi di verifica classi di informazione e comunicazione RILASCIO DELLA CERTIFICAZIONE Accesso agli incentivi Rilascio della targhetta di certificazione classi di migliori 6 - arch. Fabio Dandri - 2007 Sviluppo promozione e certificazione dell edilizia sostenibile - Un protocollo per il Friuli Venezia Giulia

2. STRUTTURA E PRIORITÀ Temi * isolamento dell edificio efficienza degli impianti uso razionale dell energia uso di fonti rinnovabili uso di materiali naturali e con caratteristiche di sostenibilità riuso e riciclabilità uso razionale e recupero dell acqua comfort abitativo, acustico, luminoso,... riduzione o assenza di agenti inquinanti e rifiuti... * L.R. 23/2005, Protocollo ITACA 7 - arch. Fabio Dandri - 2007 Sviluppo promozione e certificazione dell edilizia sostenibile - Un protocollo per il Friuli Venezia Giulia

2. STRUTTURA E PRIORITÀ Temi isolamento dell edificio efficienza degli impianti uso razionale dell energia uso di fonti rinnovabili uso di materiali naturali e con caratteristiche di sostenibilità riuso e riciclabilità uso razionale e recupero dell acqua comfort abitativo, acustico, luminoso,... riduzione o assenza di agenti inquinanti e rifiuti... 1. e certificazione energetica D.Lgs. 192/2005, D.Lgs. 311/2006 2. e certificazione ambientale L.R. FVG 23/2005 8 - arch. Fabio Dandri - 2007 Sviluppo promozione e certificazione dell edilizia sostenibile - Un protocollo per il Friuli Venezia Giulia

2. STRUTTURA E PRIORITÀ: IPOTESI OPERATIVE Strutturare il Protocollo in modo che certificazione energetica e ambientale siano rispettivamente svincolate. La certificazione ambientale ottempera alle disposizioni della L.R. 23/2005. La certificazione energetica è definita rispetto all indice EP indicato dal D.Lgs. 311/2006. Il calcolo dell indice EP può essere effettuato con qualsiasi metodo di calcolo attualmente accreditato, in modo che: a) il Protocollo non sostituisce eventuali altri metodi di certificazione energetica in uso, anzi li integra con la certificazione ambientale; b) il Protocollo è uno strumento che può servire alla Regione proprio per dare uniformità ai sistemi di certificazione energetica presenti sul territorio. La Regione può avvallare i sistemi di calcolo che ritiene sufficientemente precisi e utili al calcolo dell indice EP ( Sistema Edificio, CasaClima, ecc.) 1. e certificazione energetica D.Lgs. 192/2005, D.Lgs. 311/2006 2. e certificazione ambientale L.R. FVG 23/2005 9 - arch. Fabio Dandri - 2007 Sviluppo promozione e certificazione dell edilizia sostenibile - Un protocollo per il Friuli Venezia Giulia

3. INCENTIVAZIONE La certificazione energetica e quella ambientale si esprimono attraverso rispettive classi energetiche e ambientali. Il risultato deve essere efficace ai fini dell incentivazione e strutturato in modo che: le classi energetiche e ambientali possano rispecchiare rispetto ai temi precedentemente descritti le priorità e le indicazioni della Regione su quali sono gli interventi più efficaci e/o necessari in tema di risparmio energetico e sostenibilità ambientale; le classi energetiche e ambientali possano diventare lo strumento di base per l assegnazione di incentivi e contributi, individuando una o più graduatorie; le classi energetiche e ambientali possano essere recepite dagli altri Enti, dai Piani Regolatori, dai Regolamenti Edilizi, per ottimizzare, pianificare, normare ed incentivare gli interventi in tema di risparmio energetico e sostenibilità ambientale. 10 - arch. Fabio Dandri - 2007 Sviluppo promozione e certificazione dell edilizia sostenibile - Un protocollo per il Friuli Venezia Giulia