DELIBERAZIONE N. 46 INSTALLAZIONE NEGLI SPAZI VERDI, PARCHI E VILLE STORICHE DI GIOCHI PER L INFANZIA ACCESSIBILI

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Municipio Roma II (ex II ex III) Prot. CB n. 39143/2014 ESTRATTO DEL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO II DELIBERAZIONE N. 46 INSTALLAZIONE NEGLI SPAZI VERDI, PARCHI E VILLE STORICHE DI GIOCHI PER L INFANZIA ACCESSIBILI Anno 2014 Verbale n. 84 Seduta Pubblica del 16 dicembre 2014 Presidenza: E. IMPROTA - M. GIANCOTTI L anno duemilaquattordici, il giorno di martedì sedici del mese di aprile, alle ore 9,30, previa trasmissione degli inviti per le ore 9,30 dello stesso giorno, come da notifiche ai sensi della vigente normativa, nella sede del Municipio, sita in Via Dire Daua n. 11, si è riunito il Consiglio del Municipio II (ex II ex III), in seduta pubblica e in seconda convocazione. Partecipano alla seduta, in qualità di Segretario, la P.O., Arch. Luciano Gori e la P.O., dr.ssa Giuseppa Rizzotti. Assume la Presidenza dell Assemblea il Vice Presidente Elena P. Improta la quale dichiara aperta la seduta per la trattazione delle interrogazioni a risposta immediata ai sensi dell art. 106 del Regolamento del Consiglio Comunale, con la presenza dei seguenti Consiglieri: De Salazar Francesco, Improta Elena, Schettino Raffaele. Alle 9,35 il Presidente in assenza delle risposte alle interrogazioni a risposta immediata sospende la seduta. Alle ore 10,00 assume la Presidenza dell Assemblea il Presidente Giancotti. Alle ore 10,25 il Presidente dispone che si proceda, ai sensi dell art. 35 del Regolamento del Consiglio Comunale, al secondo appello dei Consiglieri. Eseguito il secondo appello alle ore 10,25 risultano presenti i seguenti Consiglieri: ALEMANNI ANDREA CASINI VALERIO CIAMPICACIGLI MATTIA DE SALAZAR FRANCESCO DI TURSI PATRIZIO FERMARIELLO CARLA C. GIANCOTTI MARIO IMPROTA ELENA P. LECCESE PAOLO LIBURDI ANDREA MANFREDI CARLO PINESCHI MARCO SCHETTINO RAFFAELE ZORZI ROLANDO Risultano assenti il Presidente del Municipio GERACE GIUSEPPE e i Consiglieri: CAPRARO GUIDO, CARACCIOLO VALENTINA, COLA ENRICO, DE ANGELIS SARA, MANNO CELESTE, RICCI ALESSANDRO, ROLLIN ANDREA, SCICCHITANO GIUSEPPE, SEDDAIU GIOVANNA M., SIGNORINI ANDREA. Il Presidente constata che il numero degli intervenuti è sufficiente per la validità della seduta agli effetti deliberativi. Il Presidente nomina quali scrutatori i Conss.: Fermariello, Ciampicacigli, Schettino.

Alle ore 10,50 il Presidente Giancotti dispone che si proceda all appello dei Consiglieri e la seduta prosegue i lavori in prima convocazione. Eseguito l appello risultano presenti i seguenti Consiglieri: ALEMANNI ANDREA CASINI VALERIO CIAMPICACIGLI MATTIA COLA ENRICO DE SALAZAR FRANCESCO DI TURSI PATRIZIO FERMARIELLO CARLA C. GIANCOTTI MARIO IMPROTA ELENA P. LECCESE PAOLO MANFREDI CARLO MANNO CELESTE PINESCHI MARCO SCHETTINO RAFFAELE ZORZI ROLANDO Risultano assenti il Presidente del Municipio GERACE GIUSEPPE e i Consiglieri: CAPRARO GUIDO, CARACCIOLO VALENTINA, DE ANGELIS SARA, LIBURDI ANDREA, RICCI ALESSANDRO, ROLLIN ANDREA, SCICCHITANO GIUSEPPE, SEDDAIU GIOVANNA M., SIGNORINI ANDREA. Il Presidente constata che il numero degli intervenuti è sufficiente per la validità della seduta agli effetti deliberativi. Partecipa alla seduta, ai sensi dell art. 46 del Regolamento del Consiglio Comunale, l Assessore Emilia La Nave. Premesso che la Convenzione dei diritti dell infanzia, approvata dall Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata dall Italia con legge 27 Maggio 1991 n. 176, all art. 23, comma 1) prevede che gli Stati riconoscono che i fanciulli mentalmente o fisicamente handicappati devono condurre una vita piena e decente, in condizioni che garantiscano la loro dignità, favoriscano la loro autonomia e agevolino una loro attiva partecipazione alla vita della comunità e, più avanti, al comma 3 che i minori handicappati abbiano effettivamente accesso alla educazione, alla formazione, alle cure sanitarie, alla riabilitazione, alla preparazione al lavoro e alle attività ricreative e possano beneficiare di questi servizi in maniera atta a concretizzare la più completa integrazione sociale e il loro sviluppo personale, anche nell ambito culturale e spirituale. Visto che la Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità, ratificata dal Parlamento Italiano con Legge 3/3/2009 n. 18 recita all art. 3 I principi della seguente convenzione sono: a) il rispetto per la dignità intrinseca, l autonomia individuale, compresa la liberà di compiere le proprie scelte, e l indipendenza delle persone; b) la non discriminazione; c) la piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella società, d) il rispetto per la differenza e l accettazione delle persone con disabilità come parte della diversità umana e dell umanità stessa; e) la parità di opportunità; f) l accessibilità; g) la parità tra uomini e donne; h) il rispetto dello sviluppo delle capacità dei minori con disabilità e il rispetto del diritto dei minori con disabilità a preservare la propria identità. che il mandato consegnato agli Stati parte impegna questi ultimi a tutti i livelli istituzionali, responsabilizzandone la propaggine più contigua alle esigenze della cittadinanza, quindi per l Ente Roma Capitale la realtà territoriale a questa più prossima, in ossequio al principio di sussidiarietà; 2

che per quanto sopra appare coerente perseguire una politica di abbattimento delle barriere, non solo culturali e comportamentali, ma anche fisiche, al fine di realizzare la piena inclusione, ai vari livelli individuati nella citata Convenzione; che tra questi può individuarsi l accesso alle attività ricreative quale momento di sintesi e garanzia della effettività dell aiuto previsto nella citata convenzione; che il territorio del Municipio Roma II è ricco di parchi, ville storiche e spazi vedi nei quali sono presenti e possono essere installati giochi per lo svago dei bambini e delle bambine; che allo stato la maggior parte tra quelli realizzati ad oggi non è sempre accessibile da parte dei minori con disabilità, costituendo di fatto un impedimento alla piena attuazione degli interventi sopra enunciati; che in considerazione della attuale gravosa carenza di risorse, mentre non appare realizzabile nell immediato una riconversione dei giochi esistenti in maniera da poterli rendere fruibili da parte di tutti i bambini in maniera inclusiva, può al contrario provvedersi di disporre, d ora in avanti, che le attrezzature di gioco di nuova realizzazione ed installazione negli spazi verdi, parchi e ville storiche del Municipio Roma II siano configurate in maniera da renderle accessibili indistintamente da parte di tutti i bambini e le bambine con la finalità di dare attuazione al mandato di cui alla citata dichiarazione, in coerenza con le conoscenze e le tecnologie disponibili sulla base dell attuale stato dell arte e della scienza, da qualificarsi a cura dei competenti Uffici; ritenuto accessibile e quindi inclusivo quel parco giochi in cui le strutture ludiche presenti nonché i percorsi, le pavimentazioni e tutti gli altri elementi che compongono l area, siano stati scelti in funzione di un utilizzo possibile da parte di tutti i bambini e le bambine; Visto il T.U.E.L. approvato con D.lgs. 18 Agosto 2000 n.267; Visto lo Statuto del Comune di Roma approvato con deliberazione C.C. n.122 del 17 Luglio 2000 e successive modifiche; Visto il Regolamento del Decentramento Amministrativo approvato con Del. C.C. n.10 del 8 Febbraio 1999 e successive modifiche; Tenuto conto che il presente costituisce atto di indirizzo e non necessita pertanto della espressione del parere ax art. 49 comma 1) T.U.E.L.; che pertanto non si rende necessaria l acquisizione del parte del Direttore del Municipio del parere ex art. 30, coma 2d) della deliberazione 384/2013 che la Giunta nella seduta del 15 aprile 2014 ha espresso parere favorevole al presente provvedimento; 3

che in data 17 novembre 2014 le Commissioni Consiliari permanenti II e IV, in seduta congiunta, hanno approvato all unanimità dei presenti la proposta di deliberazione così come emendata; Per i motivi di cui in premessa IL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO ROMA II DELIBERA Affinché il Presidente del Municipio e la Giunta si impegnino: - a disporre che, a partire dalla data di esecutività del presente atto, tutte le attrezzature di gioco per l infanzia di nuova realizzazione ed installazione negli spazi verdi, parchi e ville storiche del Municipio Roma II siano configurati in maniera da rendere accessibili indistintamente da parte di tutti i bambini e le bambine, con la finalità di dare attuazione al mandato di cui alla citata Convenzione dei diritti dell infanzia; - a prevedere la sostituzione delle attrezzature non accessibili e la relativa manutenzione con quelle sopra descritte, possibilmente ricorrendo a forme di sponsorizzazioni ed atti di munificenza e prevedendo in ogni caso una specifica voce nel Bilancio Comunale 2015; - a dare mandato ai competenti uffici affinché attuino una azione coordinata con gli uffici centrali competenti alla realizzazione dei predetti giochi negli spazi sopra descritti, la cui gestione non ricade nelle competenze del Municipio, nel rispetto delle linee guida esistenti e delle indicazioni più avanzate in merito ai parchi giochi accessibili ( come da allegato); Impegna infine: - a prevedere la pubblicazione di un bando pubblico al fine di realizzare sull intero Municipio II parchi/giochi accessibili ovvero di installare giochi inclusivi ed accessibili a tutti in sicurezza in parchi/aree giochi già esistenti. 4

ALLEGATO (Appello associazioni) APPELLO PER PARCO GIOCHI PER BAMBINI INCLUSIVI PREMESSA Convenzione ONU sui diritti dell infanzia e dell adolescenza (Convention on the Rigths of the Child), approvata dall Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 inserita nell ordinamento italiano con legge n. 176/1991. Art. 31 1. Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica. 2. Gli Stati parti rispettano e favoriscono il diritto del fanciullo di partecipare pienamente alla vita culturale e artistica e incoraggiano l'organizzazione, in condizioni di uguaglianza, di mezzi appropriati di divertimento e di attività ricreative, artistiche e culturali. Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, approvata dall Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre 2006, ratificata dal Parlamento Italiano il 24febbraio 2009). Art. 7 - Minori con disabilità 1. Gli Stati Parti adottano ogni misura necessaria a garantire il pieno godimento di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali da parte dei minori con disabilità, su base di uguaglianza con gli altri minori. Articolo 19 - Vita indipendente ed inclusione nella società Gli Stati Parti alla presente Convenzione riconoscono il diritto di tutte le persone con disabilità a vivere nella società, con la stessa libertà di scelta delle altre persone, e adottano misure efficaci ed adeguate al fine di facilitare il pieno godimento da parte delle persone con disabilità di tale diritto e la loro piena integrazione e partecipazione nella società, anche assicurando che: (c) i servizi e le strutture sociali destinate a tutta la popolazione siano messe a disposizione, su base di uguaglianza con gli altri, delle persone con disabilità e siano adattate ai loro bisogni. 5. Al fine di consentire alle persone con disabilità di partecipare su base di uguaglianza con gli altri alle attività ricreative, agli svaghi e allo sport, gli Stati Parti adottano misure adeguate a: (d) garantire che i minori con disabilità possano partecipare, su base di uguaglianza con gli altri minori, alle attività ludiche, ricreative, agli svaghi ed allo sport, incluse le attività previste dal sistema scolastico. Il Movimento Diamoci la mano, costituito nel corso del mese di Gennaio 2014, è una rete di associazioni e cooperative che si occupano specificamente di minori e di persone con disabilità. Noi firmatari di questo appello siamo tutti concittadini che intendono rappresentare istanze legate a diverse realtà di bisogno e di fragilità. Siamo rappresentanti di associazioni di natura differente: associazioni di familiari di persone con disabilità e di affetti da malattie rare e rarissime, di professionisti volontari che agiscono a favore delle persone disabili e delle loro famiglie, di volontari che sostengono bambini in condizioni gravi di disagio sociale. Noi siamo cresciuti con l idea che il modo vero di essere felici è rendere felici gli altri. Pertanto pensiamo chi si dispone a fare politica con spirito di servizio, non può che mettere al centro del proprio impegno la ricerca del benessere della persona. Di ogni persona. Non soltanto del 5

singolo individuo in quanto tale, bensì di colui che è in relazione con gli altri. Riteniamo pertanto, principi cardine dell azione politica l equità, le pari opportunità, la giustizia. Da cittadini, elettori, impegnati per sé e per conto di altri a superare le barriere che ostacolano il benessere di ciascuno di coloro che rappresentiamo, sentiamo il dovere, proprio nella situazione economica più critica che il Paese e il mondo occidentale sta attraversando, di richiamare l attenzione di chi opera per nostro conto in Campidoglio, proprio in questi giorni in cui si va ad approvare il bilancio, ad operare scelte che vanno in quella direzione. Chiediamo alla politica capitolina che siano operate scelte a favore della persona. Perché essa sia al centro dell attenzione, e il bambino è una persona. Siamo venuti a conoscenza che il giorno 25 luglio p.v. verrà inaugurata l installazione nel Parco Virgiliano, detto Parco Nemorense, di una nuova altalena, capace di sostenere il peso e far giocare un bambino con la sua carrozzina. Abbiamo letto che tale installazione sarà possibile grazie a un dono dell IRAS I.P.A.B. Roma Capitale. Questa altalena, per esigenze specifiche, sarà posizionata in un area dedicata, separata da quella prevista per i giochi di tutti gli altri bambini. Se essa potrà assolvere il suo compito, è vero che però è evidentemente esclusiva per i bimbi con quelle esigenze. Noi siamo contrari non certamente allo strumento di gioco in sé, bensì alle scelte culturali e poi politiche che sono alla base di questa installazione. Siamo dell idea infatti, che ai bambini, nel gioco come nell apprendimento, nelle attività di espressione e nelle attività creative, si debba offrire le stesse opportunità e possibilità. E possibile comprendere come si possano organizzare, semplicemente partendo dalle esigenze dei più fragili, perché certamente anche coloro che non hanno i medesimi bisogni, magari di diversi, di più semplice e ordinaria difficoltà, sono sicuramente coinvolti e coinvolgibili. La stessa città dovrebbe essere concepita in questo modo: partendo dall anziano, da chi è più lento nel movimento, da chi ha minori capacità nella lettura, il mondo avrebbe modo di essere tutto facilitato. Riteniamo accessibile e quindi inclusivo quel parco giochi in cui le strutture ludiche presenti, nonché i percorsi, le pavimentazioni e tutti gli altri elementi che compongono l area, siano stati scelti in funzione di un utilizzo possibile da parte di tutti i bambini. Abbiamo appreso da fonti informative pubbliche che in Italia sono segnalati circa 60 parchi o aree giochi accessibili, ma molte delle quali offrono in realtà solo qualche altalena accessibile, non progettati per essere inclusivi oltre che accessibili. Questo parco entrerà nell elenco, probabilmente. Siamo dell idea che si possano seguire altri esempi: il parco giochi comunale all interno del Parco Europa di Jesolo (Ve). Esso è stato realizzato dall Amministrazione comunale locale con il progetto Stessi giochi stessi sorrisi per fornire ai bambini disabili la possibilità di giocare non in aree separate, ma insieme e interagendo con i bambini normodotati, in modo da favorire non solo il movimento ma anche l interazione e l abbattimento di differenze fra pari, prestando attenzione nel corso della progettazione a questo aspetti con l adozione di pavimentazioni, percorsi, strutture di gioco e di riposo utilizzabili anche da chi è portatore di handicap (giostra, altalena, sabbiera, casetta, panchina, fontanella,.) e adulti accompagnatori, con maggiori o minori capacità deambulatorie, di tipo provvisorio o permanente. Annotiamo che a Roma, e nel municipio 2, i parchi giochi, compresi quelli inseriti nelle scuole comunali, non sono rispondenti a questi principi di accessibilità e di inclusione. Chiediamo agli amministratori pubblici, comunali e municipali, ai responsabili degli istituti di assistenza sociale pubblici, di destinare il loro impegno affinchè si possano progettare, 6

programmare e realizzare iniziative di adeguamento dei parchi giochi esistenti in base alle indicazioni di buon senso introdotte nelle Linee guida del Comune di Jesolo (Ve) Stessi giochi stessi sorrisi Come costruire un parco giochi per tutti, anche per bambini con disabilità. Giampaolo Celani Associazione Italiana Persone Down sezione di Roma ONLUS Presidente Paolo Cespa Associazione Kim Presidente Alessandro Sorce Associazione Italiana Sindrome di Williams Lazio Carla Patrizi - Consulta H del Secondo Municipio Elena Improta Presidente Associazione Oltre lo Sguardo Onlus Roma Fabrizio Gessini Coop. il Tetto Coop.PERLA Onlus Coop. IL RAGGIO Onlus Ass.ne PERLHA Ass.ne SIBLINGS Onlus Dopodichè, il Presidente assistito dagli scrutatori, pone in votazione per appello nominale, la su estesa proposta di deliberazione così che viene approvata con 14 voti favorevoli all unanimità. Hanno votato SI i seguenti Conss.: ALEMANNI, CASINI, CIAMPICACIGLI,DE SALAZAR, DI TURSI, FERMARIELLO, GIANCOTTI, IMPROTA, LECCESE, MANFREDI, MANNO, PINESCHI, SCHETTINO, ZORZI. IL SEGRETARIO Arch. L. Gori D. ssa G. Rizzotti IL PRESIDENTE Mario Giancotti Elena Improta 7

La deliberazione è stata pubblicata all Albo del Municipio di Roma II e all Albo Pretorio dal. al...e non sono state prodotte opposizioni. Esecutiva a norma e per gli effetti dell art. 27 comma 18 dello Statuto del Comune di Roma dal. La presente deliberazione è stata adottata dal Consiglio del Municipio di Roma II nella seduta del 19/12/2014 Dal Municipio Roma II, lì. IL DIRETTORE 8