Modulo 1: Le I.C.T. UD 1.4g: Periferiche di Output

Documenti analoghi
UD 1.4g: Periferiche di Output DISPOSITIVI DI OUTPUT: LO SCHERMO

1.4d: Periferiche di Output

1.4d: Periferiche di Output

I Dispositivi di Output

Dispositivi di ingresso. La tastiera. Dispositivi di puntamento. Dispositivi di puntamento

Corso di Informatica modulo Informatica di Base 6 CFU. Immagini digitali: concetti di base

Dispositivi di output

I dispositivi di input/output: la tastiera

Periferiche. Periferiche. Periferiche. Periferiche. Architettura dell elaboratore

I.4 Rappresentazione dell informazione - Altre codifiche

Dispositivi di Input. Sono tanti i più comuni sono: Tastiera: Fax Mouse Scanner Strumenti di riconoscimento vocale

Le immagini. Parametri importanti sono:

Modulo 1: Le I.C.T. UD 1.3d: La Codifica Digitale dei Video

Nozioni di grafica sul calcolatore. concetti di base

Sistemi di Elaborazione delle Informazioni

CODIFICA IMMAGINI IN BIANCO E NERO

Che cos'è la risoluzione video

1.3d: La Codifica Digitale dei Video

Informatica. Comunicazione & DAMS A.A. 2015/16. Dr.ssa Valeria Fionda

04 Le periferiche di Input/Output (parte 2) Dott.ssa Ramona Congiu

Corso di Informatica

La stampante. Collegate tramite: Velocità di stampa: seriale parallela rete locale (wireless) caratteri al secondo righe al minuto pagine al minuto

Le immagini digitali

Esame di INFORMATICA Lezione 4

Informatica di Base - 6 c.f.u.

Periferiche di I/O. Architettura di Von Neumann. 02 novembre 2006 BUS. Schema generale di tipo funzionale del calcolatore.

Le immagini digitali

Architettura dei calcolatori III parte Dispositivi di I/O

Video. Lo schermo è costituito da una matrice di punti indirizzabili (pixel) RAM dedicata coprocessori grafici

Segnale analogico. Analogico vs digitale. Segnale digitale. Trasformazione da analogico a digitale

Periferiche di hardcopy 2D e 3D

I dispositivi di input/output: il mouse

Ingegneria Gestionale della logistica e produzione Prof. A. Palomba - Elementi di Informatica (J-Z) Dispositivi periferici

Periferiche di Input /Output

I dispositivi di input/output

4.3: La Codifica dei Suoni e dei Video

Porte Input/Output (I/O Connectors)

Immagini digitali Appunti per la classe 3 R a cura del prof. ing. Mario Catalano

Stampanti di nuova generazione

Sistemi di Elaborazione delle Informazioni 6 CFU

gestione e modifica di immagini fotografiche digitali

Sistemi di Elaborazione delle Informazioni 6 CFU

Programma del corso. Introduzione Rappresentazione delle Informazioni Calcolo proposizionale Architettura del calcolatore Reti di calcolatori

Le immagini digitali. Introduzione

All interno di un computer. Le periferiche

INFORMATICA. Elaborazione delle immagini digitali. Università degli Studi di Foggia Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale

Rappresentazione di immagini a colori. Rappresentazione dei colori. Rappresentazione dei colori LA RAPPRESENTAZIONE DELL INFORMAZIONE - II

Modulo 1: Le I.C.T. UD 1.4i: Prestazioni di un Computer

Sistemi di Elaborazione delle Informazioni 6 CFU. Architettura dei calcolatori II parte dispositivi di I/O

RISOLUZIONE VIDEO tratto dal sito internet: Boliboop (my web identity)

Sappiamo rappresentare in formato digitale testi scritti e numeri. Ma come la mettiamo con le immagini e i suoni?

Le immagini. Sappiamo rappresentare in formato digitale testi scritti e numeri. Ma come la mettiamo con le immagini e i suoni?

Stampanti! E una stampante che stampa furgoncini

La codifica dell informazione

Rappresentazione delle Immagini. Corso di Informatica. Rappresentazione delle Immagini. Rappresentazione delle Immagini

Università degli Studi di Ferrara. Docente: Dott. Andrea Silvestri. - Immagini -

Uso del colore. Le stampanti e il sistema CMYK. I monitor e il sistema RGB. Stampante laser a colori Phaser 7750

L informazione grafica. Le immagini digitali. Esempi. Due grandi categorie. Introduzione

I dispositivi di input/output

Fotografia corso base. Educazione Permanente Treviso. Specifiche digitali. Federico Covre.

LA CODIFICA DELLE IMMAGINI

Le immagini digitali. Le immagini digitali. Caterina Balletti. Caterina Balletti. Immagini grafiche. Trattamento di immagini digitali.

La codifica dell informazione. Rappresentazione binaria. Rappresentazione posizionale in base 10

Esercitazioni di Informatica Grafica A.A

Ricoh MP W7100SP/ W8140SP. Stampante multifunzione monocromatica per Grande formato. 10 ppm. 14 ppm. Copiatrice Stampante Scanner.

La codifica delle immagini

Elementi di Informatica cont d Chiara Epifanio

Elaborazione di Segnali e Immagini (ESI)

Informatica (Sistemi di elaborazione delle informazioni)

TOTALE NR. 20 SCHERMI DI CUI:

Le unità di ingresso/uscita (Input/Output)

immagine digitale tipologie

Corso di Informatica

Guida alla qualità del colore

Stampante multifunzione Wide format monocromatica e compatta. Ricoh MP W6700SP. Copiatrice Stampante Scanner. Ricoh MP W6700SP.

RAPPRESENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI

Modulo 1: Le I.C.T. UD 1.2d: La codifica Digitale dei caratteri

Sommario della Lezione

DIMENSIONI DELLE IMMAGINI e PROFONDITA DEL COLORE. Gruppo Iseo Immagine 10 novembre A cura di Giancarlo Caperna bfi

Abilità informatiche. Tipologie di dispositivo

Sermar Machines - IPAS425. Una nuova generazione di stampa inkjet per dati variabili e personalizzazioni.

Modulo: Elementi di Informatica

I dispositivi di input e output

Il sistema binario: bit e Byte Codifica del testo Il Byte come U.d.M. dell'informazione Multipli del Byte

Guida alla qualità del colore

Sviluppata per essere installata sui moderni carrelli per applicazioni endoscopiche

Immagini vettoriali. Immagini raster

MODULO 01. Come è fatto un computer

Gestione della Memoria

I modelli di colore in LATEX

Lez. 7 Immagini Digitali. Prof. Pasquale De Michele (Gruppo 2) e Raffaele Farina (Gruppo 1) 1

1.3c: La Codifica Digitale dei Suoni

La memoria secondaria

Corso di Informatica

Grafica Computerizzata

MODULO 01. MODULO 01 Unità didattica 3. In questa lezione impareremo: Come è fatto un computer. Periferiche e tipi di computer

Guida alla qualità del colore

La memoria secondaria

ASSEMBLAGGIO PC. Ing. R. Gallo

Costruzione di Interfacce. Colore. Modelli di colore RGB RGB RGB. Lezione 2. Paolo Cignoni

Transcript:

Modulo 1: Le I.C.T. : Periferiche di Output Prof. Alberto Postiglione Corso di Informatica Generale (AA 07-08) Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Salerno DISPOSITIVI DI OUTPUT: LO SCHERMO Curtin, 4.10-4.11 1

Il monitor: CRT e LCD Lo schermo CRT è dotato di un tubo a raggi catodici, tecnologicamente simile a quello di un televisore, ma con risoluzione molto migliore. Lo schermo Piatto è più leggero e meno ingombrante del precedente, ma più costoso; griglia di diodi che al passaggio di elettricità emettono luce LCD, schermo a cristalli liquidi, con strato di fosfori RGB Matrice Passiva Matrice Attiva (TFT-LCD) che producono immagini più luminose e nitide, a un costo maggiore e con un maggiore dispendio di energia. Plasma, pannelli di vetro con gas all'interno # 3 Prof Alberto Postiglione Università Salerno Il monitor: pixel Per generare un immagine, il monitor è suddiviso in una griglia di punti luminosi (pixel) # 4 Prof Alberto Postiglione Università Salerno 2

Il monitor: caratteristiche Le caratteristiche importanti di un video sono: Dimensione del monitor, misurata in pollici, calcolati sulla sua diagonale. Dimensione del singolo pixel, misurata in Dot Pitch. numero di colori visualizzabili da ogni singolo pixel risoluzione grafica, data dal numero massimo di punti visualizzabili per ogni riga e per ogni colonna dello schermo Frequenza di scansione (o refresh), ossia quante volte in un secondo lo schermo viene rinfrescato, fattore importante per la stabilità dell immagine # 5 Prof Alberto Postiglione Università Salerno Il monitor: Dimensione Misurata in pollici. Indica la lunghezza della diagonale dello schermo. 14 e 15 (obsoleti) 17 di uso comune 19 usati in uffici o per l editoria elettronica 21 usati in studi di progettazione # 6 Prof Alberto Postiglione Università Salerno 3

Il monitor: dot pitch La dimensione dei punti (dot pitch) determina la nitidezza dell immagine. Quanto più è piccolo il pixel, tanto più nitida è l immagine. Distanza minima che intercorre tra due pixel che uno schermo è in grado di visualizzare misura la dimensione di ogni pixel espressa in millimetri. Un buon valore non supera gli 0.22 mm # 7 Prof Alberto Postiglione Università Salerno Il monitor: numero dei colori 256 colori. In questo caso per rappresentare un pixel è sufficiente 1 byte 16.777.216 colori (Modalità True Color). In questo caso il colore del pixel è dato dalla composizione di 3 colori principali (rosso, verde e blu), ognuno dei quali presenta 256 variazioni. In questo caso per rappresentare un pixel è sufficiente 1 byte per ognuno dei colori base (in quanto ognuno ha 256 variazioni), per un totale di 256x256x256 = gradazioni di colore per pixel. Ogni pixel richiede, quindi, 1+1+1=3 bytes (24 bits) per essere rappresentato. # 8 Prof Alberto Postiglione Università Salerno 4

Il monitor: risoluzione Caratteri e immagini sono costituiti da un numero fisso di punti (bitmap). La risoluzione fisica di un Monitor è data dal numero massimo di pixel che sono visualizzabili sullo schermo. Risoluzioni standard: VGA (Video Graphics Array): 640 x 480 SVGA (Super VGA): 800 x 600 XGA (Extended Graphics Array): 1024 x 768 1280x1024, 1600x1200 (Monitor di fascia media) Risoluzione fino a 4096x3300 (Monitor usati in applicazioni grafiche) # 9 Prof Alberto Postiglione Università Salerno Il monitor: risoluzione A parità di dimensione fisica del monitor Quanto più è alta la risoluzione più è piccola la dimensione dei singoli punti, per cui l immagine apparirà più piccola. Quanto più è bassa la risoluzione tanto più grandi sono i pixel, tanto più grande, ma più sgranata, risulterà l immagine I primi monitor presentavano una sola risoluzione (monitor a frequenza fissa) Attualmente un Monitor che supporta una risoluzione, supporta anche quelle inferiori (Monitor Multifrequenza o Multisync) # 10 Prof Alberto Postiglione Università Salerno 5

Il monitor: risoluzione Immagine 500x405 pixel con profondità di colore a 24 bit. # 11 Prof Alberto Postiglione Università Salerno Il monitor: risoluzione Stessa immagine (500x405 a 24 bits) Stesso Monitor (17 pollici) Risoluzioni differenti del monitor VGA (640x480) SVGA (800x600) XGA (1024x768) # 12 Prof Alberto Postiglione Università Salerno 6

Il monitor: refresh Le immagini sul monitor vanno rinfrescate un certo numero di volte al secondo perché il monitor non è in grado di conservarle per più tempo. Più alta è la velocità di refresh più l immagine è stabile. Un buon monitor effettua almeno 60-80 cicli di refresh al secondo., cioè l immagine viene inviata 60-80 volte al secondo dalla memoria al monitor. # 13 Prof Alberto Postiglione Università Salerno Rapporto tra risoluzione e grandezza Ogni immagine è costituita da un numero fisso di punti Aumentare la risoluzione non significa migliorare la nitidezza dell immagine. Cambiando la risoluzione si modifica la dimensione dei punti ma non il numero di punti punti troppo piccoli perdono in nitidezza. # 14 Prof Alberto Postiglione Università Salerno 7

Rapporto tra risoluzione e grandezza Esiste un rapporto ottimale tra dimensione dello schermo e sua risoluzione # 15 Prof Alberto Postiglione Università Salerno Il monitor: Risoluzione e DPI A quanti dpi visualizza il Monitor? Dipende da Dimensione del monitor (misurata sulla diagonale) Risoluzione scelta (misurata sulla base e sull altezza) Poiché la risoluzione è espressa in punti orizzontali e verticali, bisogna trasformare il valore della dimensione (cioè la diagonale) nel valore della base e dell altezza. Applicando una semplice formula matematica risulta che: Diagonale Base Altezza 15 9,4 11,7 17 10,6 13,3 19 11,9 14,8 # 16 Prof Alberto Postiglione Università Salerno 8

Il monitor: Risoluzione e DPI A questo punto basta dividere il numero di punti orizzontali per il valore della base e il numero di punti verticali per l altezza. I valori sono i seguenti: BASE ALTEZZA BASE ALTEZZA BASE ALTEZZA 640x480 800x600 1024x768 15 51 55 64 68 82 87 17 45 48 56 60 72 77 19 40 43 51 54 65 69 Da cui si evince che la risoluzione di un monitor non supera i 90 dpi. Di norma se un immagine è destinata solo ad un monitor, la si memorizza a 72 dpi (risparmiando spazio) # 17 Prof Alberto Postiglione Università Salerno Il monitor: memoria richiesta Le schermate che appaiono su un qualsiasi monitor vengono prima composte una per una e pixel per pixel in memoria centrale poi inviate alla scheda grafica e da questa vengono poi spedite al monitor Un monitor con risoluzione 1024x768 (ormai standard) presenta 786.432 pixel e richiede 2.359.296 (2,25 MB) bytes complessivi (in RGB ogni pixel richiede 3 bytes). devono essere spediti, dalla memoria centrale, 2,25 Mb per 60-80 volte al secondo (a causa del refresh), cioè 135 180 MB di dati al secondo. # 18 Prof Alberto Postiglione Università Salerno 9

DISPOSITIVI DI OUTPUT: STAMPANTE Curtin, 4.12-4.13 La stampante La differenza tra le varie tipologie di stampante dipende dal tipo di tecnologia adottata, dal numero di colori, dalla risoluzione di stampa (numero di punti per pollice, dpi) dalla velocità di stampa (espressa in pagine per minuto, ppm) Le tecnologie più utilizzate sono le seguenti: Laser Aghi A getto d'inchiostro Plotter Termica Altre (Sublimazione di colore, ) # 20 Prof Alberto Postiglione Università Salerno 10

La stampante Quando si acquista una stampante, oltre alla spesa iniziale, occorre tener conto dei costi di esercizio, su cui incidono: il costo delle singole cartucce, dei nastri di inchiostro, dei toner ecc. il tipo di carta suggerita. Il costo e la durata di altro materiale di consumo (testine di stampa, cilindro, ) # 21 Prof Alberto Postiglione Università Salerno La stampante Laser Le stampanti laser presentano un'alta qualità di stampa. Sono silenziose e veloci, e generano un'immagine trasferendo sulla carta, mediante particelle di toner elettrostatico, la scansione ottenuta da un raggio laser. Una stampante laser compone l intera pagina prima di stamparla e ne conserva una copia in memoria fino ad ultimazione della stampa. Una pagina con grafici richiede molta memoria. # 22 Prof Alberto Postiglione Università Salerno 11

La stampante ad aghi Le stampanti ad aghi (o a matrice di punti) sfruttano l'impatto di una serie di aghi, inseriti in una testina di stampa, contro un nastro inchiostrato, trasferendo l'inchiostro sulla carta. La qualità di stampa dipende dal numero di aghi. Questo tipo di stampante è piuttosto rumorosa e la qualità della stampa ottenuta risulta abbastanza scadente; è particolarmente adatta nel caso di stampe su modulo continuo. # 23 Prof Alberto Postiglione Università Salerno La stampante: il plotter Il plotter è un dispositivo di stampa di grosse dimensioni, in cui la testina di stampa è costituita da uno o più pennini di diversi colori; equipaggio mobile con 2 gradi di libertà viene utilizzato per riprodurre grafici, schemi tecnici o altri disegni al tratto di carattere analogo. I plotter trovano largo utilizzo nel settore CAD (Computer Aided Design, progettazione assistita dal calcolatore) e sono in grado di operare su fogli di grandi dimensioni. # 24 Prof Alberto Postiglione Università Salerno 12

La stampante offset La stampa offset digitale è utilizzata quando c è da stampare molte copie di un unico documento (ad esempio il numero di una rivista). Con la stampa offset digitale si elimina gran parte del lavoro preparatorio, che ha una notevole incidenza sui costi e sui tempi di un processo di stampa. Uno dei sistemi più usati è la tecnologia Digital Offset Color, sviluppata dall Indigo, che utilizza speciali inchiostri e può stampare su ogni genere di materiale. # 25 Prof Alberto Postiglione Università Salerno La stampante Termica Le stampanti termiche imprimono la carta bruciando dei punti su di essa, tramite un gruppo di piccoli e veloci elementi riscaldanti. Risultano tra quelle più economiche e sono utilizzate spesso nelle calcolatrici da tavolo e nei fax di basso costo. Richiedono carta speciale, trattata chimicamente, che può scolorire nel tempo. # 26 Prof Alberto Postiglione Università Salerno 13

DISPOSITIVI DI OUTPUT: STAMPANTE A COLORI Curtin, 4.14 Come si formano i colori nelle stampanti Le stampanti usano i colori primari sottrattivi (CMYK = Cyan Magenta Yellow black) Colori Uniformi (senza gradazioni) Per ottenere un colore uniforme (es. uno sfondo a tinta unita), la stampante sovrappone su ogni singolo punto uno due o tre dei colori base (il bianco è dato dall assenza di colori) Ad esempio Cyan+Magenta=viola. Una stampante riesce, quindi, a produrre su un singolo punto solamente 8 differenti colori # 28 Prof Alberto Postiglione Università Salerno 14

Come si formano i colori nelle stampanti Colori in Tono Continuo (con Gradazioni) Per simulare variazione d intensità di un colore, dalle tonalità più chiare a quelle più scure, la stampante usa il processo detto di ditherizzazione o mezzatinta. # 29 Prof Alberto Postiglione Università Salerno Ditherizzazione I punti sono raggruppati in unità dette celle, ognuna composta da 8x8 punti contigui, che vengono trattate come fossero un unità, in fase di stampa. Per dare l effetto della sfumatura, i 4 colori primari (CMYK) vengono distribuiti opportunamente nei punti di ogni cella. # 30 Prof Alberto Postiglione Università Salerno 15

La stampante Ink Jet Le stampanti a getto d'inchiostro, spruzzano ad alta pressione sulla carta o sul lucido piccoli getti d'inchiostro tramite piccolissimi iniettori. Sono piuttosto silenziose, ma relativamente veloci. Cartucce durano poco e sono costose La stampa può presentare sbavature (soprattutto se il foglio assorbe molto o se l inchiostro non si asciuga bene) Dopo qualche tempo la stampa tende a perdere i colori Usano tre getti d inchiostro diversi, uno per ognuno dei tre colori primari sottrattivi. Alcune stampanti usano anche un getto per l inchiostro nero. # 31 Prof Alberto Postiglione Università Salerno La stampante laser a colori Laser a colori presenta 4 cartucce di toner, una per ognuno dei 4 colori primari sottrattivi Il tamburo viene passato 4 volte, per l applicazione successiva dei 4 colori: Giallo, Magenta, Cyan e Nero. Quando tutti e 4 i colori sono stati applicati, l immagine viene trasferita sulla carta # 32 Prof Alberto Postiglione Università Salerno 16