Comune di Carrara. Comune di Massa

Documenti analoghi
via Vivaio, 1 Milano 6 luglio 2017

4. ABBANDONO E DEPOSITO INCONTROLLATO DI RIFIUTI

OBBLIGHI E RESPONSABILITA DEL CURATORE FALLIMENTARE IN MATERIA DI TUTELA AMBIENTALE

Documento scaricato da

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ

Regione Campania Provincia di Napoli Comune di

Attività Produttive. Attività di vendita - Medie strutture di vendita - AUTORIZZAZIONE. Descrizione

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ

Bonifica dei siti contaminati D.lgs. 152/2006

Attività Produttive. Attività di vendita Esercizi di vicinato. Descrizione

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ

COMUNE ALTOPASCIO DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ (RESA AI SENSI DELL ART. 47 E DEL ART. 38 DEL D.P.R. 28/12/2000, N.

PROVINCIA REGIONALE DI CATANIA CENTRO DIREZIONALE NUOVALUCE III^ Dipartimento 5 Servizio AMBIENTE e ENERGIA

AREA AMBIENTE SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI

Attività Produttive. Attività di vendita Esercizi di vicinato. Descrizione

Programma dell intervento

Le criticità del procedimento amministrativo di bonifica. Matteo Benozzo Università degli Studi di Macerata Pavia e Ansaldo Studio Legale

Linee guida in materia di bonifica di siti inquinati

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 1 DELIBERAZIONE 23 dicembre 2013, n. 1152

LEGGE REGIONALE N. 10 DEL REGIONE LIGURIA NORME IN MATERIA DI BONIFICHE DI SITI CONTAMINATI

CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI. ART. 1 (Disposizioni di principio e ambito di applicazione)

AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA PISANA

R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia. (Sezione Prima) SENTENZA

Regione del Veneto Deliberazione della Giunta

Workshop W Sostenibilità in edilizia (non solo energia!): inquinamento del sottosuolo - intrusione di vapori - radioattività indoor e dei materiali.

La certificazione degli interventi di bonifica: il ruolo della Provincia

I siti potenzialmente contaminati in Italia

Attività Produttive. Attività di servizio Attività di autolavaggio. Descrizione

Comune di Craveggia Provincia del Verbano Cusio Ossola UFFICIO SEGRETARIO Tel fax 0324 /98033

Attività Produttive. Attività di vendita Distributori automatici. Descrizione

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ (RESA AI SENSI DELL ART. 47 E DELL ART. 38 DEL D.P.R. 28/12/2000, N. 445)

DETERMINAZIONE N. 10 DEL 11/04/2016. lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE COMMISSIONE COMUNALE DI VIGILANZA ED IL FUNZIONAMENTO DELLA SUI LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITÀ

Attività Produttive. Alberghi e altre attività ricettive Residenze turistico alberghiere. Descrizione

COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE

Tavolo A/2 04 Ottobre 2011 Monitoraggio ambientale (Gruppo coordinamento Province) DISPOSIZIONI NORMATIVE

La riconversione urbanistica delle ex-aree industriali: sostenibilità ambientale delle politiche e dei comportamenti amministrativi

LEGGE REGIONALE N. 16 DEL REGIONE CAMPANIA "SOTTOPOSIZIONE A VINCOLO DI DESTINAZIONE DELLE STRUTTURE RICETTIVE- TURISTICHE"

MODIFICA ALL ART. 161 L.F. - DOMANDA DI CONCORDATO

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ

DECRETO LEGISLATIVO 12 maggio 2016, n. 74

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Emana il seguente decreto legislativo CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI

Visto l'articolo 117, commi terzo e quarto, della Costituzione; Visto l articolo 4, comma 1, lettera z), dello Statuto;

Somministrazione Somministrazione all'interno di circoli privati

AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO

Allo Sportello Unico Comune / Comunità / Unione

«Contro il detto decreto e contro quello che rifiuti l autorizzazione non è ammesso ricorso né in via giudiziaria, né in via amministrativa» (**).

Si restituisce, munito del visto di registrazione della Corte dei Conti, il provvedimento in oggetto. . Gianfra~C\SOrchetti) ~f'~ del 30/05/2016


DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ (RESA AI SENSI DELL ART. 47 E DELL ART. 38 DEL D.P.R. 28/12/2000, N. 445)

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

SINTESI DELLE FASI DEL PROCEDIMENTO SANZIONATORIO

LEGGE 5 GIUGNO 1989, N Artt. 1-4 (...) (2) Art. 5

SITUAZIONE AL 30 GIUGNO 2014

TAR di Brescia, sentenza n. 1148/10: distinzione fra bonifica e rimozione dei rifiuti

CRITERI E MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE ED EROGAZIONE DI CONTRIBUTI AI COMUNI PER INTERVENTI SUL CICLO DEI RIFIUTI E BONIFICA DEI SITI INQUINATI

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ (RESA AI SENSI DELL ART. 47 E DELL ART. 38 DEL D.P.R. 28/12/2000, N. 445)

COMUNE DI CANISCHIO Città Metropolitana di TORINO

ACCESSO CIVICO Che cos è Come esercitare il diritto Il procedimento Ritardo o mancata risposta Tutela dell accesso civico

A.I.A. : art. 29 quattuordecies Dlgs. 152/2006. Novità sanzioni - schema. A cura di Cinzia Silvestri Studio Legale Ambiente

Attività Produttive. Turismo Alberghi - residenze turistico/alberghiere- alberghi diffusi. Descrizione

Giudice Amministrativo

DICHIARAZIONE DI PROVENIENZA E UTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO

ORDINANZA N. 836/25 DEL 10 maggio 2017

e, p.c Al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali Via XX Settembre, Roma

Risoluzione N.107/E QUESITO

Prot. n. del 13/04/2015 Progressivo determinazioni n aprile 2015

L.R. 1/2005, art. 4, c. 96 B.U.R. 3/8/2005, n. 31. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 13 luglio 2005, n. 0230/Pres.

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 30 DELIBERAZIONE 21 luglio 2014, n. 610

ex art. 60 cod. proc. amm.; sul ricorso numero di registro generale 1884 del 2014, proposto da:

Settimana dell Ambiente La bonifica di siti contaminati nella Regione del Veneto

SITI CONTAMINATI. Siti contaminati Siti potenzialmente contaminati

VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, concernente Disciplina dell attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri ;

COMUNE di MANOPPEPLLO. (Provincia di Pescara) REGOLAMENTO per l organizzazione del Servizio Notifiche

PRELAZIONE CHE FARE?!?

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRESTITI CONTRATTI DAI PENSIONATI ESTINGUIBILI CON CESSIONE FINO AD UN QUINTO DELLE PENSIONI

COMUNE DI VAIE Provincia di Torino

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE

LA RIMOZIONE DEI RIFIUTI ABBANDONATI DA IGNOTI SU AREE DI PERTINENZA DELL ANAS

TABELLA DI CONCORDANZA. per il recepimento della direttiva 2014/33/UE

REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI. Responsabile di settore: RAFANELLI ANDREA

R E G I O N E V E N E T O Segreteria Regionale per la Sanità Coordinamento Regionale Acquisti per la Sanità

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

ALLEGATO ALLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 29 DEL 28/09/2009 REGOLAMENTO

Bonifica di siti contaminati: gli obblighi del proprietario incolpevole nel T.U.A.

EMANA il seguente Regolamento: Art. 1 Definizioni

SENTENZA DELLA CORTE (Terza Sezione) 4 marzo 2015

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni

Città di Cinisello Balsamo

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DISPONE

STUDIO LEGALE ROSADI-SOFFIENTINI ASSOCIATII. Copyright 2014 Studio Legale Rosadi-Soffientini Associati Tutti i diritti riservati

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

art. 50 Cancellazione della causa dal ruolo Testo: in vigore dal 25/06/2008

DOMANDA DI MEDIAZIONE

CHECK LIST DI CONTROLLO

D.M. 28 Settembre 1998, n. 499

REGOLAMENTO PASSI CARRABILI

DETERMINAZIONE. Estensore LONGO ANNARITA. Responsabile del procedimento M. MANETTI. Responsabile dell' Area. Direttore Regionale M.

Istituto Nazionale Previdenza Sociale AVVISO. per la formazione di liste di Avvocati domiciliatari e/o sostituti di udienza per contenzioso INPS

Transcript:

Ricerca dei soggetti responsabili della contaminazione delle matrici ambientali della ZIA 1 Ricerca soggetti responsabili contaminazioni matrici ambientali area industriale di Massa-Carrara Massa-Carrara Area di Crisi complessa

Inquadramento della problematica Applicazione articolo 244 del D.Lgs. 152/2006 1. Le pubbliche amministrazioni che nell'esercizio delle proprie funzioni individuano siti nei quali accertino che i livelli di contaminazione sono superiori ai valori di concentrazione soglia di contaminazione, ne danno comunicazione alla regione, alla provincia e al comune competenti. 2. La provincia, ricevuta la comunicazione di cui al comma 1, dopo aver svolto le opportune indagini volte ad identificare il responsabile dell'evento di superamento e sentito il comune, diffida con ordinanza motivata il responsabile della potenziale contaminazione a provvedere ai sensi del presente titolo. 3. L'ordinanza di cui al comma 2 è comunque notificata anche al proprietario del sito ai sensi e per gli effetti dell'articolo 253. 4. Se il responsabile non sia individuabile o non provveda e non provveda il proprietario del sito né altro soggetto interessato, gli interventi che risultassero necessari ai sensi delle disposizioni di cui al presente titolo sono adottati dall'amministrazione competente in conformità a quanto disposto dall'articolo 250. Ricerca dei soggetti responsabili della contaminazione delle matrici ambientali della ZIA 2

Inquadramento della problematica Applicazione articolo 253 del D.Lgs. 152/2006 1. Gli interventi di cui al presente titolo costituiscono onere reale sui siti contaminati qualora effettuati d'ufficio dall'autorità competente ai sensi dell'articolo 250. L'onere reale viene iscritto a seguito della approvazione del progetto di bonifica e deve essere indicato nel certificato di destinazione urbanistica. 2. Le spese sostenute per gli interventi di cui al comma 1 sono assistite da privilegio speciale immobiliare sulle aree medesime, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2748, secondo comma, del codice civile. Detto privilegio si può esercitare anche in pregiudizio dei diritti acquistati dai terzi sull'immobile. 3. Il privilegio e la ripetizione delle spese possono essere esercitati, nei confronti del proprietario del sito incolpevole dell'inquinamento o del pericolo di inquinamento, solo a seguito di provvedimento motivato dell'autorità competente che giustifichi, tra l'altro, l'impossibilità di accertare l'identità del soggetto responsabile ovvero che giustifichi l'impossibilità di esercitare azioni di rivalsa nei confronti del medesimo soggetto ovvero la loro infruttuosità. 4. In ogni caso, il proprietario non responsabile dell'inquinamento può essere tenuto a rimborsare, sulla base di provvedimento motivato e con l'osservanza delle disposizioni di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 241, le spese degli interventi adottati dall'autorità competente soltanto nei limiti del valore di mercato del sito determinato a seguito dell'esecuzione degli interventi medesimi. Nel caso in cui il proprietario non responsabile dell'inquinamento abbia spontaneamente provveduto alla bonifica del sito inquinato, ha diritto di rivalersi nei confronti del responsabile dell'inquinamento per le spese sostenute e per l'eventuale maggior danno subito. 5. Gli interventi di bonifica dei siti inquinati possono essere assistiti, sulla base di apposita disposizione legislativa di finanziamento, da contributi pubblici entro il limite massimo del cinquanta per cento delle relative spese qualora sussistano preminenti interessi pubblici connessi ad esigenze di tutela igienico-sanitaria e ambientale o occupazionali. Ai predetti contributi pubblici non si applicano le disposizioni di cui ai commi 1 e 2. Ricerca dei soggetti responsabili della contaminazione delle matrici ambientali della ZIA 3

Inquadramento della problematica Applicazione articolo 250 del D.Lgs. 152/2006 1. Qualora i soggetti responsabili della contaminazione non provvedano direttamente agli adempimenti disposti dal presente titolo ovvero non siano individuabili e non provvedano né il proprietario del sito né altri soggetti interessati, le procedure e gli interventi di cui all'articolo 242 sono realizzati d'ufficio dal comune territorialmente competente e, ove questo non provveda, dalla regione (per le aree SIN leggesi il MATTM ), secondo l'ordine di priorità fissato dal piano regionale per la bonifica delle aree inquinate, avvalendosi anche di altri soggetti pubblici o privati, individuati ad esito di apposite procedure ad evidenza pubblica. Al fine di anticipare le somme per i predetti interventi le regioni possono istituire appositi fondi nell'ambito delle proprie disponibilità di bilancio. Ricerca dei soggetti responsabili della contaminazione delle matrici ambientali della ZIA 4

Inquadramento della problematica Articolo 244 L obbligo di bonifica è in capo al responsabile dell inquinamento che le autorità amministrative hanno l onere di individuare e ricercare ; tale principio è stato costantemente ribadito dal Giudice Amministrativo, da ultimo con la notissima ordinanza del Cons. Stato Sez. VI, 09/01/2013, n. 56 La distinzione tra soggetti responsabili e non responsabili è fondamentale per qualunque applicazione della normativa Il MATTM non l ha mai attuata Il MATTM ha perso tutte le cause a suo tempo avviate anche per questo motivo Solo dall anno 2013 il MATTM ha chiesto alla Provincia di provvedere all applicazione dell Art. 244 Attualmente non vi è dubbio che incomba sulla alla Provincia l obbligo di procedere ad attivare il procedimento di cui all art. 244 del D. Lgs. 152/2006, seppur sotto il coordinamento operativo della Regione Toscana Ricerca dei soggetti responsabili della contaminazione delle matrici ambientali della ZIA 5

Inquadramento della problematica Articolo 244 Ai soggetti responsabili può essere addebitato il danno ambientale ai soggetti non responsabili no I soggetti non responsabili che non hanno, quindi, alcun legame con la generazione della contaminazione possono, in caso di re-industrializzazione, usufruire delle provvidenze di cui all Art. 252 bis, i soggetti responsabili no (caso Piombino) I soggetti non responsabili possono essere chiamati solo alle Misure di MISE o di prevenzione di cui all Art. 307 del Codice ( 1. Le decisioni che impongono misure di precauzione, di prevenzione o di ripristino, adottate ai sensi della parte sesta del presente decreto, sono adeguatamente motivate e comunicate senza indugio all'operatore interessato con indicazione dei mezzi di ricorso di cui dispone e dei termini relativi.) Evidentemente nel caso di terreni contaminati le Misure di prevenzione corrispondono, nella maggior parte dei casi, a meno che non dimostri con AdR che la CSR è verificata o che siamo in presenza di MISP e MISO certificata a seguito di procedimento Ricerca dei soggetti responsabili della contaminazione delle matrici ambientali della ZIA 6

Inquadramento della problematica Articolo 244 Vige, infatti, nel Testo Unico Ambientale il principio del "proprietario incolpevole", in base al quale l'obbligo di adottare le misure, tanto urgenti che definitive, idonee a fronteggiare una situazione di inquinamento, può essere posto a carico unicamente di colui che di tale situazione sia responsabile, per avervi dato causa, a titolo di dolo o colpa questo soprattutto nei casi di contaminazioni della matrice falda Ricerca dei soggetti responsabili della contaminazione delle matrici ambientali della ZIA 7

Inquadramento della problematica Articolo 244 Ultima sentenza Corte di Giustizia Europea secondo cui: non osta a una normativa nazionale come quella di cui trattasi nel procedimento principale, la quale, nell'ipotesi in cui sia impossibile individuare il responsabile della contaminazione di un sito o ottenere da quest'ultimo le misure di riparazione, non consente all'autorità competente di imporre l'esecuzione delle misure di prevenzione e di riparazione al proprietario di tale sito, non responsabile della contaminazione, il quale è tenuto soltanto al rimborso delle spese". Ricerca dei soggetti responsabili della contaminazione delle matrici ambientali della ZIA 8

Inquadramento della problematica Lo Stato attuale della nostra area Ricerca dei soggetti responsabili della contaminazione delle matrici ambientali della ZIA 9

Inquadramento della problematica Lo Stato attuale della nostra area Aree rosse = SIN Aree verdi e rosa = SIR già liberate in via di liberazione Aree gialle = SIR industriale con evidenze relative di contaminazione Arre marrone = SIR con evidenze di contaminazione dei terreni /falda Ricerca dei soggetti responsabili della contaminazione delle matrici ambientali della ZIA 10

Procedimento Avvio e conclusione A tutti i soggetti presenti su SISBON (250/300) verrà inviata apposita comunicazione di avvio del procedimento L avvio indicherà data di avvio e presumibile conclusione del procedimento salvo necessari approfondimenti oltre ad altri requisiti di legge (RUP etc..) I soggetti saranno chiamati a fornire documentazione in loro possesso all interno del procedimento, documentazione che sarà validata nel procedimento (contratti etc..) Vi saranno fasi di contraddittorio L avvio, mano a mano che l analisi verrà approfondita, potrà riguardare anche altri soggetti (vecchi proprietari) La provincia coinvolgerà i Comuni, la Regione ed il MATTM nel procedimento Il procedimento si chiuderà con un Ordinanza che verrà comunicata alla Regione per le aree SIR ed al MATTM per le aree SIN Ricerca dei soggetti responsabili della contaminazione delle matrici ambientali della ZIA 11

Procedimento Criteri I criteri di individuazione sono stati declinati dalla giurisprudenza nazionale la quale ha ribadito come in presenza di una situazione di inquinamento esteso durante un ampio periodo di tempo e con più operatori, è ammissibile l accertamento presuntivo del nesso causale se vi sia vicinanza degli impianti e identità delle sostanze rinvenute con quelle trattate dall operatore (TAR Sicilia Catania sez.i 11\9\2012 n.2117), in particolare tramite l applicazione della regola del più probabile che non (TAR Toscana sez.ii, 22\10\2012 n.1687; Tar Piemonte sez.i, 24\3\2010 n.1575). Ricerca dei soggetti responsabili della contaminazione delle matrici ambientali della ZIA 12

Procedimento Criteri Casi Falda 1) Se contaminazione falda = contaminazione terreni > sussiste nesso tra terreni e falda 2) Se contaminazione falda contaminazione terreni o non vi è contaminazione sui terreni > non sussiste nesso tra terreni e falda 3) Se contaminazione falda = contaminazione terreni occorre verificare le produzioni attuali e storiche Ricerca dei soggetti responsabili della contaminazione delle matrici ambientali della ZIA 13

Procedimento Criteri Casi Falda/Studi La provincia si avvarrà di uno studio di ricostruzione della falda e delle contaminazioni storiche, attuali e diffuse che la Regione sta commissionando al CNR Lo studio restituirà un modello tridimensionale della falda con una possibile individuazione delle sorgenti e delle diffusioni Ricerca dei soggetti responsabili della contaminazione delle matrici ambientali della ZIA 14

Procedimento CASI Casi semplici: contaminazione sui terreni e sulla falda uguale proprietario storico ancora presente Casi meno semplici: contaminazione sui terreni e sulla falda diversi proprietari misti Casi complessi : contaminazione sui terreni e sulla falda uguale proprietario storico non più presente presente nuovo proprietario Ricerca dei soggetti responsabili della contaminazione delle matrici ambientali della ZIA 15