Lo riteniamo un utile strumento di lavoro sia per le categorie sia per i livelli confederali territoriali.

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Transcript:

Cgil Cisl Uil Roma, 5 ottobre 2006 A Tutte le Strutture Loro Sedi Oggetto: avviso comune settore call center E stato sottoscritto alla presenza del Ministro Cesare Damiano, un Avviso Comune (che vi alleghiamo) tra Cgil, Cisl, Uil e Confindustria, per la corretta attuazione delle istruzioni fornite dal Ministero del Lavoro con Circolare n. 17 del 14 giugno 2006, con specifico riferimento ai Call Center. Lo riteniamo un utile strumento di lavoro sia per le categorie sia per i livelli confederali territoriali. Nelle prossime settimane Cgil Cisl Uil predisporranno un calendario di attivi unitari regionali, (che indicheremo in seguito) per esaminare i contenuti del protocollo e predisporre assemblee aziendali, per dare inizio ad un'estesa contrattazione aziendale ai fini della regolamentazione delle collaborazioni a progetto, la loro trasformazione in lavoro dipendente per le attività in boud e il loro corretto indirizzo per le attività out bound. L avviso comune sottoscritto è un importante passo compiuto per dare avvio ad un processo di regolamentazione che deve dare nuove certezze e migliori condizioni di lavoro a migliaia di giovani che fino ad ora ne erano privi Cordiali saluti I Segretari Confederali Cgil Cisl Uil Nicoletta Rocchi Annamaria Furlan Paolo Pirani Allegato: Accordo

AVVISO COMUNE FRA CONFINDUSTRIA E CGIL, CISL, UIL PER LA CORRETTA ATTUAZIONE DELLE ISTRUZIONI FORNITE DAL MINISTERO DEL LAVORO CON LA CIRCOLARE N. 17 DEL 14 GIUGNO 2006 CON SPECIFICO RIFERIMENTO Al CALL CENTER Addì, 4 ottobre 2006, in Roma, presso il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, alla presenza del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, a conclusione di una serie di incontri di approfondimento circa i contenuti della circolare ministeriale n. 17 del 14 giugno 2006 con la quale sono state date istruzioni per il corretto ricorso alla figura dei collaboratori a progetto nell'ambito delle attività dei call center, Confindustria, unitamente a FITA ed Assocontact e le Segreterie Confederali di CGIL, CISL, UIL hanno convenuto di definire con il presente avviso comune le procedure per favorire la corretta attuazione delle istruzioni medesime in tutte le aziende che operano nel settore dei call e contact center e telemarketing, ovunque localizzate. A tal fine Confindustria e CGIL, CISL, UIL hanno assunto come presupposto delle procedure da attivare l'adozione, nella Legge Finanziaria per il 2007, di uno specifico intervento legislativo affinché in tutti i casi in cui un collaboratore coordinato e continuativo o con contratto a progetto ex art. 61 e seguenti del d.lgs. 276/03, sia interessato da percorsi di trasformazione che prevedano la successiva assunzione nell'ambito di specifici accordi aziendali, si proceda al versamento di una contribuzione aggiuntiva a quella già versata dalla medesima azienda, in parte a carico della stessa anche con versamenti rateizzati nel tempo, da accreditare sulla posizione previdenziale individuale già attivata per quel collaboratore autonomo presso la gestione separata INPS. Le parti convengono altresì che per la completa efficacia in termini previdenziali della suddetta misura definita con la Legge Finanziaria per il 2007, si provveda con successivi provvedimenti in materia dì disciplina della totalizzazione e della ricongiunzione dei diversi periodi contributivi. Tutto ciò premesso, le parti convengono che: 1. per ciascuna realtà produttiva interessata, il percorso di trasformazione dei rapporti di collaborazione venga avviato, in coerenza con le esigenze organizzative e produttive dell'impresa, con la definizione di un accordo sindacale con il quale si stabilisce:

1.1. che per le attività di out bound il ricorso al lavoro a progetto è consentito in coerenza con quanto previsto nella citata circolare ministeriale n. 17/06; 1.2. l'individuazione dei rapporti di collaborazione oggetto di trasformazione inerenti attività in bound svolte in via temporalmente prevalente; 1.3. i tempi entro cui gli interessati formalizzeranno, in sede di conciliazione ex artt. 410 e 411 del c.p.c., l'accettazione della proposta di assunzione in un quadro transattivo che definisca ogni reciproca pretesa relativa al pregresso periodo di collaborazione; 1.4. che i singoli contratti di assunzione verranno stipulati nel rispetto del contratto collettivo nazionale di lavoro applicato in azienda e delle leggi vigenti; 1.5. che le assunzioni verranno effettuate con criteri di gradualità nell'arco di 12 mesi a decorrere dalla data di sottoscrizione dell'accordo sindacale con quote trimestrali del 25%. 2. Gli atti di conciliazione individuali che verranno perfezionati nell'ambito del percorso specifico definito dall'accordo sindacale, cui farà seguito la contribuzione aggiuntiva di cui in premessa, definiranno anche nei confronti dei terzi la posizione individuale del collaboratore per tutti i profili anche previdenziali, connessi alla qualificazione del rapporto. 3. Ai fini di una più efficace attuazione del programma di trasformazione delle collaborazioni le parti ritengono necessario altresì: 3.1. il finanziamento di un credito di imposta a favore delle trasformazioni da rapporti di collaborazione in rapporti di lavoro a tempo indeterminato nonché l'adozione di provvedimenti legislativi per interventi in deroga di ammortizzatori sociali per le ipotesi di ristrutturazione/riorganizzazione di imprese del settore; 3.2. il ricorso alle risorse del fondo di accantonamento per la formazione costituito per i lavoratori parasubordinati con legge n. 289/2002, per il finanziamento di piani concordati di qualificazione/riqualificazione dei collaboratori con contratto a progetto impiegati nelle imprese del settore;

3.3. interventi legislativi per l'individuazione di criteri di congruenza per gli appalti pubblici delle attività del settore; 3.4. l'avvio di un confronto in sede confederale sui temi che interessano il migliore e più equilibrato sviluppo del settore; in tale contesto, ai sensi del d.lgs. n.276/2003, le parti attiveranno, un confronto per stabilire clausole più favorevoli per i collaboratori. Ai fini della migliore gestione del percorso individuato nel presente avviso comune, le parti si attiveranno per fornire, ai livelli e nelle sedi più appropriate, le istruzioni, le indicazioni e l'assistenza ai rispettivi rappresentati. CONFINDUSTRIA CGIL CISL UIL