1 microclima, illuminazione - VDT FISICA TECNICA AMBIENTALE, elio giroletti,, 2005 VDT e videoterminalista posto di lavoro effetti sanitari normativa conclusioni Videoterminale, VDT DLgs 626/94 - TITOLO VI (modificato) USO DI ATTREZZATURE MUNITE DI VIDEOTERMINALI Art. 50. - Campo di applicazione Art. 51. - D e f i n i z i o n i Art. 52. - Obblighi del datore di lavoro Art. 53. - Organizzazione del lavoro Art. 54. - Svolgimento quotidiano del lavoro Art. 55. - Sorveglianza sanitaria Art. 56. - Informazione e formazione Art. 57. - Consultazione e partecipazione Art. 58. - Adeguamento alle norme Art. 59. - Caratteristiche tecniche videoterminale: schermo alfanumerico o grafico a prescindere dal tipo visualizzazione Chi è lavoratore al VDT? lavoratore: utilizza un VDT in modo sistematico ed abituale per almeno 20 ore settimanali Art 51, DLgs 626
...gli esclusi 2 a) posti di guida di veicoli o macchine b) sistemi a bordo di mezzo trasporto c) sistemi destinati al pubblico d) sistemi "portatili, se utilizzazione non è prolungata in un posto di lavoro e) macchine calcolatrici, registratori di cassa e attrezzature con piccolo dispositivo di visualizzazione dati o misure, necessario all'uso diretto di tale attrezzatura f) macchine di videoscrittura senza schermo separato Art 50, DLgs 626 Il datore di lavoro Art 52/53, DLgs 626 analizza i posti di lavoro con riguardo a: a) rischi per la vista e per gli occhi; b) postura ed affaticamento fisico o mentale; c) condizioni ergonomiche e di igiene ambientale. adotta le misure appropriate, tenendo conto della combinazione dei rischi riscontrati. assegna le mansioni e i compiti per evitare il più possibile ripetitività e monotonia delle operazioni. posto di lavoro schermo tastiera piano di lavoro sedia posizionamento del VDT ambiente microclimatico illuminazione rumore Fonte: Rosini CA, http://www.unipv.it/safety
schermo 3 caratteri: definizione, forma, grandezza sufficiente e spazio adeguato; immagine: stabile; luminosità e contrasto tra i caratteri: regolabili dall utilizzatore; schermo: orientabile ed inclinabile liberamente; videoterminale: adeguate dimensioni, sul tavolo: margine superiore non sia più elevato dell'occhio dell'utilizzatore. tastiera favorisce una posizione delle mani e delle braccia che non affatichi indipendente dagli altri componenti e inclinabile consente posizioni intermedie possiede un bordo anteriore sottile per appoggiare il polso sul tavolo, possiede una superficie opaca per evitare possibili riflessi, fastidiosi piano e sedile di lavoro piano di lavoro: poco riflettente, dimensioni sufficienti e disposizione flessibile di: schermo, tastiera, documenti e accessori sedile di lavoro: stabile, a cinque razze; libertà di movimento e posizione comoda; regolabile in altezza; schienale regolabile in altezza e inclinabile poggia piedi: alleggerisce la compressione sulla superficie posteriore delle cosce
e i filtri 4 ogni filtro, o trattamento delle superfici, che elimina le riflessioni influisce su contrasto e su definizione. spesso è sufficiente cambiare la posizione del videoterminale o modificare il sistema di illuminazione ambientale. l'uso del filtro non sembra, allo stato attuale delle conoscenze, apportare benefici reali e documentati. DPI e VDT Il datore di lavoro fornisce, a sue spese, ai lavoratori i dispositivi speciali di correzione, in funzione dell attività svolta, qualora i risultati degli esami ne evidenzino la necessità e non sia possibile utilizzare i dispositivi normali di correzione. postazione di lavoro
posizionamento 5 Video parallelo alle finestre illuminazione idonea per evitare i riflessi tende o veneziane ambiente luminoso & VDT Rapporti massimi di luminanza consigliati da vari enti Secondo IES Lighting Handbook, 1981 fra oggetto guardato e piano di lavoro 3:1 fra oggetto guardato e ambiente circostante 10:1 fra le sorgenti luminose e il fondo 20:1 rapporto massimo entro il campo visivo 40:1 Secondo ISS, 1987 Tra gli oggetti della visione 10:1 rapporto massimo entro il campo visivo 40:1 Contrasto di luminanza (DIN 66234) minimo: 3; ottimale: 6-10; massimo: 30 ASPETTI SANITARI CONNESSI AL VDT i principali quadri sintomatici più frequenti non sono mai univocamente attribuibili al VDT, e vanno interpretati nel contesto di tutte le variabili in gioco: Disturbi visivi Apparato locomotore Altri disturbi attribuiti all irraggiamento
possibili disturbi visivi 6 ASTENOPIA: eccessivo affaticamento, i cui sintomi sono: Fatica accomodativa; Fatica muscolare; Fatica percettiva (visione annebbiata, visione sdoppiata, ecc.); Irritazione oculare (bruciore, lacrimazione, senso di corpo estraneo, fastidio alla luce, ecc.). possibili cause: illuminazione; riflessi da superfici lucide; luce diretta da finestre o da fonti artificiali; superfici di colore estremo (bianco o nero); scarsa definizione dei caratteri. non è dimostrato che il VDT può causare danni permanenti irreversibili all occhio. Le cause: apparato locomotore Sintomi: dolori, rigidità, parestesie localizzate alle braccia, alle gambe, ai polsi e alle dita. posizioni di lavoro inadeguate per errata scelta e disposizione di arredi e VDT; posizioni di lavoro fisse o tempi prolungati; movimenti rapidi e ripetitivi delle mani, digitazione o uso del mouse per tempi lunghi. altri disturbi attribuiti all irraggiamento L'esposizione a radiazioni ionizzanti e non dal VDT, non è pregiudizievole alla salute: Aumento di incidenza di cataratta: non è dimostrato alcun nesso causale con VDT Non sembra esistere un nesso tra esposizione al VDT e patologie della sfera riproduttiva. casi di dermatite apparentemente correlati con il VDT e probabilmente ascrivibili a un campo elettrostatico, nell aria circostante l operatore, ma il miglioramento del microclima (aumento ventilazione e umidità relativa) elimina disturbo.
Sorveglianza medica 7 Effettuata dal medico competente/autorizzato basata sulla medicina lavoro giudizio idoneità è vincolante: si può far ricorso si articola in visite mediche: preventive, periodiche, straordinarie, eccezionali indagini specialistiche sorveglianza sanitaria lavoratori VDT sottoposti a sorveglianza periodicità delle visite: fatti salvi i casi particolari stabilita dal medico, è: biennale: per i lavoratori classificati come idonei con prescrizioni biennale: per i lavoratori che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età quinquennale: negli altri casi. lavoratore sottoposto a controllo oftalmologico su richiesta, se sospetta alterazione funzione visiva, confermata dal medico, oppure se l'esito della visita medica ne evidenzi la necessità. Limiti di esposizione per i PC Radiazioni ionizzanti a 5 cm dal video: < 5 µsv/h fonte: D.Lgs 230/95 e s.m.i. Radiazioni non ionizzanti Frequenza (Hz) C. elettrico (V/m) C. magnetico B (nt) 5 2k 10 200 2k 400k 1 25 a 30 cm da ogni superficie: elettronica o video Fonte: Tjanstemannes Central Org. - Tco 95 - svedese
8 riferimenti normativi Circolare n. 113 del 12/12/1989 Direttiva Comunitaria 270/90/CE del 21/6/90 Circolare n. 71911/10.0.296 del 22/2/1991 D.Lgs 626 del 19/9/94 e successive modificazioni ed integrazioni Allegato VII al D.Lgs 626/94 (modificato) D.Lgs 230/95 e s.m.i. normativa tecnica e bibliografia Normative tecniche UNI e ISO: UNI 10380/94 (Illuminazione di interni con luce artificiale); UNI 7367/87 (Posto di lavoro: scrivania e sedia, tavolo per VDT e sedia.generalità); UNI 9095/87 (Mobili per ufficio. Tavoli per VDT. Dimensioni minime); UNI 7498/87 (Mobili per ufficio: sedie e poggiapiedi. Dimensioni minime); UNI 8582/84 (Sedie: stabilità); ISO 6385/81 (Ergonomic principles in the design of work system); ISO 8995/89 (Principles of visual ergonomics. The lighthing of indoor work system); ISO 9241 (Ergonomic requirements for office work with visual display terminals); AAVV, Linee guida per applicazione DLgs 626/94, ed. Reg. Emilia Romagna, Bologna, 1997 www.unipv.it/safety safety AUTOVALUTAZIONE AL VDT elio giroletti. Università degli Studi di Pavia dip. fisica nucleare e teorica girolett@unipv.it - 038298.7905