Circolare N. 88 del 12 Giugno 2015 Contratti di sviluppo nel settore turistico anche con affitto dell attività Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che il Ministero dello Sviluppo, con la circolare n. 39527 del 25.05.2015, ha fornito precisazioni relativamente ai contratti di sviluppo e, in particolare, circa il campo di applicazione delle agevolazioni: possibilità di richiedere l agevolazione per i programmi del settore turistico anche nel caso in cui il titolare intenda cedere l attività in affitto. Nel caso di aggregazione tramite contratti di rete, invece, tutti i soggetti retisti devono obbligatoriamente realizzare il programma. Per quanto concerne la fase di concessione dell agevolazione, invece, la stessa viene concessa dall Agenzia a seconda delle risorse disponibili ed in base all ordine cronologico di invio della domanda. Ricordiamo che con i nuovi contratti di sviluppo i programmi predisposti dagli interessati sono agevolati se conformi alle condizioni previste con l erogazione di un finanziamento, la cui intensità può variare a seconda delle dimensioni del richiedente o del settore di attività agevolato (industria, turismo e interventi ambientali).
Premessa Con il DM 09.12.2014 il Ministero dello Sviluppo ha adeguato le disposizioni in materia di contratti di sviluppo alle nuove disposizioni contenute nel regolamento UE GBER, le cui disposizioni sono applicabili dal 2014 fino al prossimo 2020. Con un nuovo decreto, il Ministero ha fissato i programmi di intervento ammissibili, le intensità di aiuto e le agevolazioni che potranno essere riconosciute: per gli investimenti produttivi in beni materiali e immateriali; per gli investimenti finalizzati allo sviluppo turistico; per gli investimenti finalizzati alla tutela ambientale. Con decreto direttoriale del 29.04.2015, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha annunciato il termine iniziale di presentazione della domanda, fissato al prossimo 10.06.2015. Contestualmente, sono stati resi disponibili i modelli che dovranno essere utilizzati per procedere all invio della richiesta di agevolazione online. ADEMPIMENTO A partire dal 10.06.2015 (ore 12.00) Presentazione della domanda online Con la circolare n. 39257 del 25.05.2015 sono stati forniti alcuni chiarimenti operativi: per il settore turismo, ad esempio, viene chiarito che possono accedere alle agevolazioni anche coloro che intendono cedere (o hanno già ceduto) l attività mediante affitto; per la realizzazione del programma tra imprese associate con contratto di rete, le imprese retiste dovranno realizzare (obbligatoriamente) il programma, nella misura minima prevista dalla disciplina dell agevolazione. Con la presente trattazione analizziamo la disciplina dell istituto, con particolare riferimento ai nuovi chiarimenti forniti. I contratti di sviluppo Secondo quanto stabilito dal DM 09.12.2014 i contratti di sviluppo hanno ad oggetto la realizzazione di un programma di sviluppo industriale, per la tutela dell ambiente oppure di attività turistiche. L'importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili degli investimenti oggetto del programma di sviluppo - con esclusione del costo di opere infrastrutturali se previste - non deve essere inferiore: a 20 milioni di euro; 7,5 milioni di euro qualora il programma riguardi esclusivamente attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. 1
Per il dettaglio degli importi relativi a proponenti e aderenti al progetto, proponiamo la seguente tabella: DIMENSIONE MINIMA INVESTIMENTI Tipologia di programma di sviluppo Importo minimo degli investimenti (milioni di euro) Programma complessivo* Progetto impresa proponente** Progetto aderenti** Industriale 20 10 1,5 Industriale esclusivamente per attività di trasformazione e commercializzazione prodotti agricoli 7,5 3 1,5 Turistico 20 5 1,5 Tutela ambientale 20 10 1,5 * Importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili dei progetti d investimento e degli eventuali progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, al netto di eventuali opere infrastrutturali. ** Importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili dei progetti d investimento, al netto di eventuali progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Il programma di sviluppo deve essere concluso entro 48 mesi dalla data della determinazione di concessione delle agevolazioni, ovvero entro un termine più breve ove reso necessario dalla normativa di riferimento in caso di cofinanziamento con risorse comunitarie. Il programma di sviluppo può essere realizzato in forma congiunta anche mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete. In tal caso dovrà essere individuato un soggetto proponente (e gli aderenti ). Il contratto di rete dovrà prevedere: la suddivisione delle competenze, dei costi e delle spese a carico di ciascun partecipante; la nomina obbligatoria dell'organo comune, che agisce in veste di mandatario dei partecipanti; per i soli progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, la definizione degli aspetti relativi alla proprietà, all'utilizzo e alla diffusione dei risultati del progetto di ricerca e sviluppo; per i soli progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, una clausola con la quale le parti, nel caso di recesso ovvero esclusione di uno dei soggetti partecipanti ovvero di risoluzione contrattuale, si impegnano alla completa realizzazione del progetto di ricerca e sviluppo, prevedendo una ripartizione delle attività e dei relativi costi tra gli altri soggetti e ricorrendo, se necessario, a servizi di consulenza. OSSERVA Con particolare riferimento ai contratti di rete la circolare MISE ha specificato che l intero programma deve essere realizzato dai soggetti retisti e/o dalla rete di imprese nel caso sia dotata di soggettività giuridica. Bisogna però segnalare che in ragione della particolare indipendenza che caratterizza gli organismi di ricerca e diffusione della conoscenza, i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione 2
possono essere realizzati congiuntamente con tali organismi anche se gli stessi non fanno parte della rete di imprese. I progetti di investimento realizzati dai soggetti retisti e/o dalla rete di imprese ai sensi inoltre, devono prevedere spese ammissibili di importo complessivo non inferiore ai limiti previsti per gli investimenti del soggetto proponente dagli articoli 5, 6 e 7 del DM 9 dicembre 2014, indicati sopra in tabella. Ambito di applicazione In riferimento all ambito soggettivo di applicazione, considerate le implicazioni collegate alle dimensioni dei soggetti partecipanti, si deve specificare che le imprese devono essere classificati quali piccole, medie e grandi ai sensi di quanto disposto nell allegato 1 del regolamento GBER (altrimenti individuati nel decreto MISE 18.04.2005). DIMENSIONI IMPRESE Occupano meno di 250 persone. PMI Il fatturato annuo non supera i 50 milioni di EUR e/o il totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di EUR. Piccola Occupano meno di 50 persone. impresa Il totale di bilancio annuo non supera i 10 milioni di EUR. Micro impresa Occupa meno di 10 persone. Realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di EUR. I soggetti richiedenti, al momento di presentazione della domanda, devono trovarsi nelle seguenti condizioni: essere regolarmente costituiti e iscritti nel Registro delle imprese ( 1 ); essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposti a procedure concorsuali; trovarsi in regime di contabilità ordinaria; non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea; qualora siano stati destinatari di provvedimenti di revoca parziale o totale di agevolazioni concesse dal Ministero, abbiano provveduto alla restituzione di quanto dovuto; non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel Regolamento GBER; 1 Le imprese non residenti nel territorio italiano devono avere una personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza come risultante dall'omologo registro delle imprese, per tali soggetti, inoltre, fermo restando il possesso, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, degli ulteriori requisiti previsti dal presente articolo, deve essere dimostrata, pena la decadenza dal beneficio, alla data di richiesta della prima erogazione dell'agevolazione la disponibilità di almeno una sede sul territorio italiano. 3
(esclusivamente per la realizzazione dei progetti di investimento produttivi o relativi al settore turistico, limitatamente alle imprese con sede nelle zone previste dall articolo 107 c.3 lettere a) e c) TFUE) non rientrare tra coloro che nei due anni precedenti abbiano chiuso la stessa o analoga attività nello spazio economico europeo o che abbiano concretamente in programma di cessare l'attività entro due anni dal completamento del programma di sviluppo proposto nella zona interessata. I programmi e le agevolazioni In riferimento ai programmi ammissibili, si deve segnalare che gli articoli 5, 6 e 7 del decreto prevedono, per ognuno, condizioni di ammissibilità differenti. L articolo 5, relativamente ai programmi di sviluppo industriale, stabilisce che devono riguardare un'iniziativa imprenditoriale finalizzata alla produzione di beni e/o servizi, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti d'investimento ed, eventualmente, progetti di ricerca, sviluppo e innovazione strettamente connessi e funzionali tra di loro in relazione ai prodotti e servizi finali. I progetti d'investimento del soggetto proponente, a parte eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, devono prevedere spese ammissibili di importo complessivo non inferiore a 10 milioni di euro ovvero 3 milioni di euro se il programma riguarda esclusivamente attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. L'importo di ciascuno dei soggetti aderenti non può essere inferiore a 1,5 milioni di euro. Il programma di sviluppo per la tutela ambientale deve riguardare un'iniziativa imprenditoriale finalizzata alla salvaguardia dell'ambiente, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti per la tutela ambientale ed, eventualmente, progetti di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione strettamente connessi e funzionali tra di loro in relazione all'obiettivo di salvaguardia ambientale del programma. Si applicano, anche in riferimento a tali progetti, i limiti previsti in riferimento ai programmi di sviluppo industriale. Il programma di sviluppo di attività turistiche, infine, deve riguardare un'iniziativa imprenditoriale finalizzata allo sviluppo dell'offerta turistica attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dell'offerta ricettiva ed, eventualmente, delle attività integrative, dei servizi di supporto alla fruizione del prodotto turistico e, per un importo non superiore al 20 per cento del totale degli investimenti da realizzare, delle attività commerciali, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti d'investimento, ed, eventualmente, progetti di innovazione dell'organizzazione o innovazione di processo strettamente connessi e funzionali a una migliore fruizione del prodotto turistico e alla caratterizzazione del territorio di riferimento. Fermo restando il rispetto dell'importo complessivo del programma di sviluppo, i progetti del soggetto proponente, a parte eventuali progetti di innovazione, devono prevedere spese ammissibili di importo complessivo non inferiore a 5 milioni di euro (1,5 milioni per ogni soggetto aderente, come minimo). 4
OSSERVA In merito alle variazioni dei programmi di sviluppo, con specifico riferimento ai programmi di sviluppo turistico la circolare MISE chiarisce che l'impresa può richiedere le agevolazioni per sostenere un programma di investimenti da realizzare nell ambito della propria unità locale, anche nel caso in cui abbia ceduto o intenda cedere, mediante contratto di affitto, l'azienda o il ramo d'azienda interessato dal programma proposto. A tal fine, l'impresa beneficiaria, insieme alla domanda di agevolazioni fornisce tutti gli elementi che permettono di evidenziare compiutamente il piano imprenditoriale nell'ambito del quale si colloca strategicamente la decisione di procedere all'affitto del complesso aziendale, le notizie e le informazioni sul soggetto subentrante nella conduzione, sul piano imprenditoriale di quest'ultimo e su ogni altro elemento utile alla valutazione da parte dell'agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. Invitalia (nel seguito Agenzia) circa le necessarie garanzie che venga salvaguardato, a seguito dell'operazione di affitto, l'interesse pubblico sottostante alla concessione delle agevolazioni. In fase istruttoria, l'agenzia effettua le proprie valutazioni in merito a quanto rappresentato dall'impresa con particolare riferimento alle motivazioni dell'operazione, all'affidabilità del soggetto subentrante nella conduzione, alla capacità dello stesso di condurre l'attività in modo da garantire il pieno soddisfacimento dell'interesse pubblico per la concessione delle agevolazioni e, in particolare, degli impegni dalla stessa derivanti. In sede di concessione delle agevolazioni, il proprietario e il conduttore sottoscrivono specifici atti con i quali si obbligano al pieno rispetto degli impegni che la concessione comporta, fermo restando che il proprietario, unico titolare delle agevolazioni, mantiene la piena ed esclusiva responsabilità in ordine al mancato rispetto degli impegni da esse derivanti e della conseguente eventuale revoca delle agevolazioni anche se dipendente da comportamenti tenuti dal conduttore. A tale riguardo, l impatto occupazionale del programma agevolato deve essere valutato con riferimento a tutti i soggetti coinvolti nella unità locale interessata dal programma medesimo. Le agevolazioni previste dal decreto possono essere concesse nei limiti delle intensità massime di aiuto previste in riferimento ad ogni ipotesi agevolata, ed, in particolare, in funzione agli specifici progetti di investimento ed alle dimensioni societarie. In ogni caso, le agevolazioni sono concesse nelle seguenti forme, anche in combinazione tra di loro: finanziamento agevolato; contributo in conto interessi; contributo in conto impianti; contributo diretto alla spesa. OSSERVA 5
L'utilizzo delle varie forme di agevolazione e la loro combinazione sono definiti in fase di negoziazione sulla base delle caratteristiche dei progetti e dei relativi ambiti di intervento. In riferimento al finanziamento agevolato il decreto dispone che questo può essere concesso: in termini di percentuale nominale rispetto alle spese ammissibili nel limite massimo del 75 per cento; deve essere assistito da idonee garanzie ipotecarie, bancarie e/o assicurative nel limite dell'importo in linea capitale del finanziamento. Il finanziamento agevolato ha una durata massima di dieci anni oltre a un periodo di utilizzo e preammortamento commisurato alla durata dello specifico progetto facente parte del programma di sviluppo e, comunque, non superiore a quattro anni. Il tasso agevolato di finanziamento è pari al 20 per cento del tasso di riferimento vigente alla data di concessione delle agevolazioni, fissato sulla base di quanto stabilito dalla Commissione europea. Il contributo in conto interessi, invece, è concesso in relazione a un finanziamento bancario a tasso di mercato destinato alla copertura finanziaria dello specifico progetto facente parte del programma di sviluppo con durata massima di dieci anni oltre a un periodo di utilizzo e preammortamento commisurato alla durata del progetto e, comunque, non superiore a quattro anni. La misura del contributo, rapportata al tasso d'interesse effettivamente applicato al finanziamento bancario, è fissata in misura pari a 400 punti base e, comunque, non superiore all'80 per cento di tale tasso. CONTRATTI DI SVILUPPO PROGETTI INVESTIMENTO Progetti investimento Dimensioni Settori diversi della trasformazione e Trasformazione e comm.ne prodotti impresa comm.ne prodotti agricoli agricoli Aree carta aiuti Altre aree Aree carta Aree carta Altre aree aiuti (lett a) aiuti (lett. c) Piccola 30-45%ESL 20% ESL 50% ESL 40% ESL 40% ESL Media 20-35% ESL 10% ESL 50% ESL 40% ESL 40% ESL Grande 10-25%ESL Nessuna 50% ESL 40% ESL Nessuna CONTRATTI DI SVILUPPO INVESTIMENTI A FINALITA AMBIENTALE Dimensione Finalità ambientale d impresa ESL % Aree carta aiuti Aree carta aiuti Altre Innalzare il livello di tutela ambientale dell impresa proponente oltre le soglie fissate dalla normativa (lett a) (lett. c) aree Piccola 75 65 60 Media 65 55 50 Grande 55 45 40 6
comunitaria vigente o in assenza di specifica normativa comunitaria Anticipare l adeguamento a nuove norme dell unione, non ancora in vigore, che innalzano il livello di tutela ambientale Consentire maggiore efficienza energetica Realizzare impianti di cogenerazione ad alto rendimento Realizzare attività di riciclaggio e riutilizzo di rifiuti (limitatamente ai rifiuti speciali di origine industriale e commerciale) Piccola 30-35 20-25 15-20 Media 25-30 15-20 10-15 Grande 20-25 10-15 5-10 Piccola 65 55 50 Media 55 45 40 Grande 45 35 30 Piccola 80 70 65 Media 70 60 55 Grande 60 50 45 Piccola 70 60 55 Media 60 50 45 Grande 50 40 35 Con particolare riferimento alle risorse finanziarie, il MISE ha precisato che ai fini dello svolgimento delle attività di cui all articolo 9, comma 2, lettera a), del DM 9 dicembre 2014, inerenti alla verifica della disponibilità delle risorse finanziarie a fronte della domanda di agevolazioni ricevuta, l Agenzia: nel caso in cui le risorse finanziarie risultino completamente impegnate a seguito della avvenuta concessione delle agevolazioni con riferimento a programmi di sviluppo presentato precedentemente, procede alla comunicazione dell esito negativo della verifica ai sensi di quanto previsto dall articolo 9, comma 2, lettera d), del DM 9 dicembre 2014; nel caso in cui le risorse finanziarie, pur non essendo state ancora integralmente impegnate, non siano sufficienti a coprire il fabbisogno potenziale derivante dalla concessione delle agevolazioni per i programmi in corso di istruttoria, sospende le attività di cui all articolo 9, comma 2, lettera b), del DM 9 dicembre 2014, dandone comunicazione al soggetto proponente. Al concludersi delle singole istruttorie e perfezionata la relativa concessione delle agevolazioni, l Agenzia provvede alla comunicazione di esito negativo ovvero, qualora residuino risorse finanziarie, riavvia le istruttorie per le domande sospese secondo l ordine cronologico di presentazione. Contratti di comodato Secondo quanto chiarito dal MISE, in relazione alle particolari specificità che caratterizzano il contratto di comodato, derivanti principalmente dalla sua natura giuridica di atto unilaterale gratuito a cui risulta correlata l incertezza in ordine alla sua durata temporale, la disponibilità degli immobili oggetto del programma di investimento agevolato, a valere sullo 7
strumento dei contratti di sviluppo, non può essere attestata attraverso tale forma contrattuale. 8