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Prefazione Presentazione del prodotto 1 SIMATIC ET 200M Unità di ingresso/uscita per l'automazione di processo Manuale di progettazione La presente documentazione è statacompletata come indicato nel seguito: Nr. Denominazione Numero disegno Edizione 1 Informazione sul prodotto A5E00201786-03 12/2004 Progettazione 2 Configurazione 3 Parametrizzazione 4 Diagnostica 5 Dati tecnici 6 Appendice A Edizione 10/2004 A5E00158360-04

Avvertenze tecniche di sicurezza Questo manuale contiene indicazioni alle quali occorre attenersi per garantire la sicurezza delle persone e per evitare danni materiali. Le indicazioni relative alla sicurezza delle persone sono evidenziate da un triangolo, le avvertenze relative ai danni materiali non sono precedute dal triangolo. Le segnalazioni di pericolo vengono rappresentate in ordine descrescente, in base al grado di pericolo. Pericolo significa che il mancato rispetto delle misure precauzionali provoca la morte, gravi lesioni fisiche o di ingenti danni materiali. Avvertenza significa che il mancato rispetto delle misure precauzionali può provocare la morte, gravi lesioni fisiche o di ingenti danni materiali. Cautela con il triangolo di pericolo, significa che il mancato rispetto delle misure precauzionali può comportare lesioni fisiche non gravi. Cautela senza triangolo di pericolo, significa che il mancato rispetto delle misure precauzionali può comportare danni materiali. Attenzione significa che il mancato rispetto delle avvertenze può provocare un evento o uno stato indesiderato. Nel caso in cui subentrino più gradi di pericolo viene sempre indicata l'avvertenza di sicurezza con il grado di pericolo più elevato. Se con il triangolo di pericolo si richiama l'attenzione sul pericolo di lesioni alle persone, è possibile con che la stessa avvertenza vengano indicati anche danni alle cose. Personale qualificato L'apparecchio o il sistema in questione deve essere installato e messo in servizio soltanto in connessione alla presente documentazione. La messa in servizio e l'esercizio di un apparecchio/sistema devono essere effettuati solo da personale qualificato. Con personale qualificato, nel senso dei criteri di sicurezza tecnica della presente documentazione, si intendono persone autorizzate a mettere in servizio, collegare a terra e contrassegnare gli apparecchi, i sistemi e i circuiti elettrici secondo gli standard di sicurezza. Uso conforme alle prescrizioni: Si prega di osservare quanto segue: Avvertenza L apparecchio può essere utilizzato solo per i casi d impiego previsti nel catalogo e nella descrizione tecnica e solo in combinazione con apparecchi e componenti di altre case costruttrici raccomandati o omologati dalla Siemens. Per garantire il funzionamento corretto e sicuro del prodotto, occorre provvedere ad un trasporto, un magazzinaggio ed un montaggio eseguiti a regola d arte e ad un uso ed una manutenzione appropriati. Marchi Tutti le denominazioni contrassegnate con sono marchi registrati della Siemens AG. Le restanti denominazioni utilizzate nella presente documentazione possono essere marchi il cui uso da parte di terzi per scopi propri può violare i diritti del proprietario. Copyright Siemens AG 2004. All Rights Reserved. La cessione e la riproduzione di questo documento, la sua utilizzazione e diffusione sono vietate salvo espressa autorizzazione. Ogni infrazione verrà punita. Tutti i diritti sono riservati, in particolare in caso di brevetti o modelli di utilità. Esonero da responsabilità In questa documentazione abbiamo verificato che il contenuto tecnico corrisponda realmente all'hardware e al software descritti. Non potendo tuttavia escludere qualsiasi discordanza, non possiamo assumerci la responsabilità per la totale corrispondenza tra contenuti e hardware/software. Il contenuto dei nostri manuali viene revisionato regolarmente in modo da poter riportare eventuali modifiche nelle successive edizioni. Siemens AG Automation & Drives Postfach 4848, D-90327 Nürnberg Siemens AG 2004 Con riserva di modifiche tecniche Siemens Aktiengesellschaft A5E00158360-04

Prefazione Obiettivo della documentazione Il presente manuale si prefigge lo scopo di supportare l'utente nell'impiego delle unità di ingresso/uscita per l'automazione di processo. Esso contiene tutte le informazioni necessarie per l'impiego delle unità nel sistema di controllo di processo PCS 7. Destinatari Il presente manuale si rivolge a operatori che utilizzano le unità descritte in un ET 200M e in un sistema di controllo di processo PCS 7. Nozioni di base necessarie Per la comprensione del manuale sono necessarie nozioni nell'ambito della tecnica di automazione. Campo di validità del manuale Il presente manuale è valido per le seguenti unità: 6ES7321-7TH00-0AB0 6ES7322-8BH00-0AB0 6ES7322-8BH01-0AB0 Modifiche rispetto alla versione precedente Rispetto alla versione precedente è stata modificata la struttura del manuale, nel quale ora sono integrate le informazioni sul prodotto relative al numero di ordinazione 6ES7322-8BH01-0AB0. Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04 iii

Prefazione Classificazione del manuale nel quadro informativo Il presente manuale è parte integrante del pacchetto di fornitura recante il numero di ordinazione 6ES7153-1AA00-8EA0. Il pacchetto fornito è costituito dai seguenti manuali che trattano i seguenti argomenti: Manuale Sistema di periferia decentrata ET 200M Progettazione della struttura meccanica Montaggio e cablaggio Manuale S7-300; Configurazione e dati delle unità modulari Dati tecnici generali Unità di alimentazione Unità digitali Unità analogiche Repeater RS 485 SIMATIC TOP connect Questo manuale ET 200M, Unità di ingresso/uscita per l'automazione di processo Panoramica di impiego nel sistema di controllo di processo Parametrizzazione con SIMATIC PDM Unità digitali Manuale elettronico Il presente manuale è disponibile anche nella Manual Collection di SIMATIC, numero di ordinazione 6ES7998-8XC01-8YE0. Struttura del manuale Al fine di rendere più rapido l'accesso a informazioni specifiche, il manuale è così suddiviso: All'inizio del manuale si trovano l'indice generale e un elenco delle tabelle contenute nel manuale. Ogni pagina di ciascun capitolo riporta, nella colonna sinistra, una breve panoramica sul contenuto del paragrafo. Il manuale è corredato di un glossario contenente la spiegazione dei termini più importanti ricorrenti nel manuale stesso. Le ultime pagine del manuale contengono l'indice analitico che consente l'accesso rapido all'informazione desiderata. Avvertenze particolari Nelle pagine riportanti i dati delle unità sono indicati alcuni valori dei dati tecnici con gli attributi. Gli attributi riferiti ai valori dei dati tecnici significano: Attributo minimo/massimo tipico ca. senza attributo Significato Un valore minimo/massimo rappresenta un valore di esercizio o un valore limite garantito da Siemens. In esercizio e nell'ambito di altri valori limite, tale valore non può essere superato né verso l'alto né verso il basso. Il valore tipico si instaura a condizioni nominali e ad una temperatura ambiente di 25 ºC. Grazie alle tolleranze della parte elettronica delle unità è consentito un eventuale superamento verso l'alto o verso il basso di tale valore. L'indicazione "ca." accanto a un valore rappresenta un valore arrotondato, p. es. il peso di un'unità. I valori senza attributo sono valori nominali e non sono grandezze vincolate alle tolleranze. iv Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04

Prefazione Riciclaggio e smaltimento Grazie alla costruzione realizzata con materiali poco inquinanti, le unità di ingresso/uscita per l'automazione di processo possono essere riciclate. Per un riciclaggio e uno smaltimento ecocompatibile delle apparecchiature usate, rivolgersi a un'azienda certificata nello smaltimento di materiale elettronico. Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04 v

Prefazione vi Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04

Indice Prefazione... iii 1 Presentazione del prodotto... 1-1 1.1 Presentazione del prodotto... 1-1 1.2 Combinazione con altri prodotti... 1-1 2 Progettazione... 2-1 3 Configurazione... 3-1 4 Parametrizzazione... 4-1 4.1 Parametrizzazione... 4-1 4.2 Modifica dei parametri in fase di funzionamento... 4-3 5 Diagnostica... 5-1 5.1 Diagnostica dell'immagine di processo degli ingressi... 5-1 5.2 Dati di diagnostica... 5-3 6 Dati tecnici... 6-1 6.1 Dati tecnici generali... 6-1 6.2 Unità degli ingressi digitali SM 321; DI 16 x NAMUR... 6-2 6.2.1 Dati tecnici... 6-2 6.2.2 Parametri... 6-7 6.2.2.1 Parametri dell'unità di ingresso digitale... 6-7 6.2.2.2 Controllo instabilità segnale... 6-8 6.2.2.3 Prolungamento impulso... 6-10 6.2.2.4 Dati identificativi... 6-11 6.2.3 Trasduttori... 6-12 6.2.3.1 Regole di collegamento dei trasduttori... 6-12 6.2.3.2 Schemi di collegamento... 6-16 6.2.4 Diagnostica dell'unità di ingresso digitale... 6-20 6.2.4.1 Diagnostica dell'unità di ingresso digitale... 6-20 6.2.4.2 Diagnostica in funzione del trasduttore... 6-21 6.2.4.3 Diagnostica del trasduttore con contatto di scambio... 6-22 6.3 Unità di uscita digitale SM 322; DO 16 x DC 24 V/ 0,5 A... 6-24 6.3.1 Dati tecnici... 6-24 6.3.2 Suggerimenti e avvertenze per l'unità SM 322 con numero di ordinazione 6ES7 322-8BH01-0AB0... 6-29 6.3.3 Parametri dell'unità di uscita digitale... 6-29 6.3.4 Diagnostica dell'unità di uscita digitale... 6-31 Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04 vii

Indice A Appendice...A-1 A.1 Dimensioni...A-1 A.2 Supporto tecnico, Service and Support...A-2 Glossario... Glossario-1 Indice analitico...indice analitico-1 Tabelle Tabella 2-1 Requisiti software per la progettazione... 2-3 Tabella 3-1 Configurazione... 3-1 Tabella 3-2 Inserimento del file GSD in STEP 7 / COM PROFIBUS... 3-2 Tabella 4-1 Parametrizzazione... 4-1 Tabella 4-2 Modifica dei parametri... 4-3 Tabella 6-1 Dati tecnici SM 321; DI 16x NAMUR... 6-4 Tabella 6-2 Parametri dell'unità di ingresso digitale... 6-7 Tabella 6-3 Dati identificativi dell'unità di ingresso digitale... 6-8 Tabella 6-4 Panoramica dei dati identificativi...6-11 Tabella 6-5 Fattore di potenza per interruttori di prossimità BERO e trasduttori... 6-14 Tabella 6-6 Regole per il carico dei trasduttori... 6-14 Tabella 6-7 Esempio del carico trasduttori...6-15 Tabella 6-8 Messaggi di diagnostica dell'unità di ingresso digitale, cause di errore e rimedi... 6-20 Tabella 6-9 Diagnostica in funzione del trasduttore... 6-21 Tabella 6-10 Diagnostica del trasduttore con contatto di scambio... 6-23 Tabella 6-11 Dati tecnici SM 322; DO 16x DC24V/0,5A... 6-26 Tabella 6-12 Parametri dell'unità di uscita digitale... 6-30 Tabella 6-13 Dati identificativi dell'unità di uscita digitale... 6-30 Tabella 6-14 Segnalazioni di diagnostica dell'unità di uscita digitale, cause di errore e rimedi... 6-31 Tabella 6-15 Segnalazioni di diagnostica dell'unità di uscita digitale, cause di errore e rimedi... 6-32 viii Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04

Presentazione del prodotto 1 1.1 Presentazione del prodotto appartengono alla gamma delle unità di periferia dell's7-300 e dispongono di funzioni supplementari rispetto alle unità di periferia standard: Funzioni tecnologiche Prolungamento impulso Controllo instabilità segnale Diagnostica avanzata Disponibilità di dati identificativi Queste funzioni supplementari possono essere pienamente utilizzate in un ET 200M impiegato nel sistema di controllo di processo PCS 7. Convenzione Le "unità di ingresso/uscita per l'automazione di processo" vengono definite qui di seguito "unità di controllo di processo". 1.2 Combinazione con altri prodotti Requisiti hardware Come interfaccia slave DP deve essere impiegata l'im 153-2 a partire dalla seguente versione: IM 153 Numero di ordinazione IM 153-2 da 6ES7 153-2AA02-0XB0, versione 07 IM 153-2 FO da 6ES7 153-2AB01-0XB0, versione 06 Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04 1-1

Presentazione del prodotto 1.2 Combinazione con altri prodotti In caso di configurazione centrale, un'unità di controllo del processo può essere utilizzata anche a livello centrale in un sistema S7-300 con le seguenti CPU: CPU CPU 312C CPU 312 CPU 313C CPU 313C-2 PtP CPU 313C-2 DP CPU 314C-2 PtP CPU 314C-2 DP CPU 314 CPU 315-2 DP Numero di ordinazione da 6ES7 312-5BD01-0AB0 da 6ES7 312-1AD10-0AB0 da 6ES7 313-5BE01-0AB0 da 6ES7 313-6BE01-0AB0 da 6ES7 313-6CE01-0AB0 da 6ES7 314-6BF01-0AB0 da 6ES7 314-6CF01-0AB0 da 6ES7 314-1AF10-0AB0 da 6ES7 315-2AG10-0AB0 Requisiti software La progettazione e la parametrizzazione delle unità di controllo di processo presuppongono i seguenti requisiti: STEP 7 dalla versione V5.1 (SP1 oppure SP2) e SIMATIC PDM dalla versione V5.1 STEP 7 dalla versione V5.1 SP3 (senza SIMATIC PDM) PCS 7 dalla versione V5.1 oppure V5.2/V 5.2 SP1 e SIMATIC PDM dalla versione V5.1 PCS 7 V5.2 SP2 (senza SIMATIC PDM) COM PROFIBUS dalla versione V3.0 e SIMATIC PDM dalla versione V5.1 in caso di impiego in sistemi di altri produttori: software di progettazione per il master DP e SIMATIC PDM a partire dalla V5.1 Nota In caso di impiego di STEP 7 dalla versione V5.1 SP3 e di PCS 7 V5.2 SP2, le unità di processo devono essere assolutamente parametrizzate con STEP 7 in Configurazione HW. In caso di impiego di versioni meno recenti di STEP 7, la parametrizzazione deve essere effettuata con SIMATIC PDM dalla versione V5.1. La parametrizzazione con SIMATIC PDM descritta nei seguenti capitoli si riferisce esclusivamente a STEP 7 versione V5.1 SP1 e 2 nonché a PCS 7 V5.1, V5.2, V5.2 SP1. In seguito all'upgrade con STEP 7 V5.1 SP3 oppure con PCS 7 V5.2 SP2 i parametri delle unità di controllo di processo già impiegate devono essere nuovamente impostati con STEP 7 (Configurazione HW). Le funzioni di informazione e di identificazione delle unità di controllo di processo non sono più utilizzabili. 1-2 Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04

Presentazione del prodotto 1.2 Combinazione con altri prodotti Dati identificativi L'accesso ai dati di identificazione delle unità è possibile anche da STEP 7 a partire dalla V5.2. Migrazione da STEP 7 V5.1 inferiore a SP3 a STEP 7 V5.1 SP3 A partire da STEP 7 V5.1 SP3 la parametrizzazione va eseguita solamente con Configurazione HW. Se STEP 7 V5.1 SP3 è installato su un sistema di engineering, l'utilizzo di PDM è proibito. Se le unità sono state finora parametrizzate con PDM procedere come indicato qui di seguito: 1. nella progettazione non devono essere cancellate le unità, ciò consente di conservare gli indirizzi E/A e i simboli se le unità vengono cancellate e riprogettate, gli indirizzi E/A vengono riassegnati e i simboli devono essere nuovamente editati 2. parametrizzare nuovamente tutti i canali delle unità in Configurazione HW 3. caricare la parametrizzazione nel sistema di automazione. Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04 1-3

Presentazione del prodotto 1.2 Combinazione con altri prodotti Inserimento nel controllo di processo Il seguente paragrafo si riferisce a STEP 7 V5.1 SP1 e SP2 nonché a PCS 7 V5.1, V5.2, V5.2 SP1. PCS 7 è un efficiente sistema di controllo di processo. Mediante PCS 7 l'et 200M con le unità di controllo viene collegato direttamente al controllo di processo. Ciò è evidente anche: nella parametrizzazione delle unità di controllo di processo con SIMATIC PDM (pacchetto opzionale di STEP 7) l'analisi e la rielaborazione dei segnali di ingresso/uscita avviene mediante i blocchi del driver PCS 7 nella CPU master DP. Figura 1-1 Inserimento nel controllo di processo Informazioni sul sistema di controllo di processo PCS 7 Informazioni più dettagliate sul sistema di controllo di processo PCS 7 sono disponibili nella documentazione di PCS 7. 1-4 Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04

Progettazione 2 Principio di funzionamento della progettazione Il seguente paragrafo si riferisce a STEP 7 V5.1 SP1 e SP2 nonché a PCS 7 V5.1, V5.2, V5.2 SP1. 1 2 3 Figura 2-1 Principio di funzionamento della progettazione Numero Significato 1 Scambio di dati ciclico: Dati utili ingressi/uscite e stato del valore 2 Scambio di dati ciclico: Progettazione e parametri di bus (p. es. per la configurazione di rete) allarmi di diagnostica (solo per S7, DP V1) 3 Scambio di dati ciclico: Parametri delle unità di controllo del processo Dati di informazione delle unità di controllo del processo Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04 2-1

Progettazione Progettazione La progettazione consiste nella configurazione e parametrizzazione dell'et 200M con il PG. Configurazione La configurazione dell'et 200M avviene con STEP 7 / COM PROFIBUS oppure con un opportuno software di progettazione. Nella configurazione vengono impostate soltanto le proprietà fondamentali dello slave DP (p. es. i parametri di rete). Parametrizzazione Con la parametrizzazione vengono impostati i parametri dell'et 200M e delle unità inserite: L'ET 200M e le unità di periferia standard vengono parametrizzate con STEP 7. Le unità di controllo di processo vengono parametrizzate con SIMATIC PDM. Scambio di dati ciclico mediante PROFIBUS DP Tra la CPU (p. es. S7-400) e l'et 200M avviene uno scambio di dati ciclico. Vengono trasmessi i seguenti dati: i dati ciclici utili degli ingressi e delle uscite compreso lo stato del valore degli ingressi allarmi di diagnostica Nella CPU il driver PCS 7 e la CFC (Continuous-Function-Chart) elaborano questi dati per la visualizzazione dell'impianto. Tali dati vengono in seguito rappresentati nell'os tramite WINCC. I parametri (p. es. per la configurazione di rete) vengono trasmessi a loro volta mediante scambio di dati ciclico. Scambio di dati aciclico mediante PROFIBUS DP Tra le unità di controllo di processo dell'et 200M e il PG/PC (SIMATIC PDM) avviene uno scambio di dati aciclico. Mediante lo scambio di dati aciclico vengono parametrizzate le unità di controllo di processo dell'et 200M. Vengono inoltre trasmessi dati informativi che vengono visualizzati in SIMATIC PDM. Diagnostica e allarmi Set di dati (soltanto nell's7) 2-2 Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04

Progettazione Requisiti software Tabella 2-1 Requisiti software per la progettazione Software di programmazione impiegato STEP 7 e SIMATIC PDM (SIMATIC PDM è inserito in Configurazione HW di STEP 7 e disponibile come pacchetto opzionale) oppure PCS 7 (contiene anche STEP 7) STEP 7 e SIMATIC PDM (SIMATIC PDM è un programma autonomo e disponibile in versione stand alone) STEP 7 o PCS 7 (comprende anche STEP 7) COM PROFIBUS con SIMATIC PDM (SIMATIC PDM è un programma autonomo e disponibile in versione stand alone) Altri software di progettazione e SIMATIC PDM (SIMATIC PDM è un programma autonomo e disponibile in versione stand alone) Versione STEP 7 a partire dalla V5.1 SP1 SIMATIC PDM a partire dalla V5.1 (solo per STEP 7 V5.1 SP1, SP2 e PCS 7 V5.1, V5.2, V5.2 SP1) STEP 7 da V5.1 SP1 in poi SIMATIC PDM a partire dalla V5.1 STEP 7 a partire dalla V5.1 SP3 PCS 7 a partire dalla V5.2 SP2 COM PROFIBUS a partire dalla V3.0 SIMATIC PDM da V5.1 in poi Software di progettazione, v. produttore SIMATIC PDM da V5.1 in poi Spiegazioni Configurazione con STEP 7. L'ET 200M (IM 153-2 1 e tutte le unità impiegabili) è contenuto nel Catalogo hardware. Durante la parametrizzazione SIMATIC PDM viene avviato automaticamente in Configurazione HW. È necessario il file GSD dell'et 200M (IM 153-2 1 ), la configurazione avviene con STEP 7. Parametrizzazione con SIMATIC PDM Configurazione e parametrizzazione con STEP 7 È necessario il file GSD dell'et 200M (IM 153-2 1 ), la configurazione avviene con COM PROFIBUS. Parametrizzazione con SIMATIC PDM È necessario il file GSD, la configurazione deve essere eseguita con un opportuno software di progettazione. Parametrizzazione con SIMATIC PDM 1 IM 153-2 dal numero 6ES7 153-2AA02; E07 o IM 153-2 FO dal numero 6ES7 153-2AB01; E06 Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04 2-3

Progettazione 2-4 Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04

Configurazione 3 Presupposti I dati indicati in questo capitolo sono validi per: IM 153-2 da 6ES7 153-2AA02-0XB0, versione 07 IM 153-2 FO da 6ES7 153-2AB01-0XB0, versione 06 Configurazione La seguente tabella illustra i passaggi più importanti per eseguire la configurazione: Tabella 3-1 Configurazione STEP 7 da V5.1 SP1 in poi o PCS 7 a partire dalla V5.1 Proprietà L'ET 200M (IM 153-2) è contenuto nel Catalogo hardware di STEP 7 Vengono supportati gli allarmi di diagnostica nonché la registrazione di data e ora L'ET 200M viene inserito come slave DP S7 STEP 7 a partire dalla V5.1 COM PROFIBUS a partire dalla V3.0 / altro software di progettazione È necessario il file GSD dell'im 153-2 L'ET 200M viene inserito come slave DP standard Procedimento 1. Avviare il SIMATIC Manager. 2. Configurare l'et 200M in Configurazione HW. Creare il nuovo progetto Trascinare le unità dal Catalogo hardware nella tabella di configurazione 3. Salvare la configurazione oppure caricarla nel master DP. 1. Avviare il SIMATIC Manager. 2. Inserire il file GSD nella Configurazione HW. 3. Configurare l'et 200M in Configurazione HW. Creare il nuovo progetto Trascinare le unità dal Catalogo hardware alla nella tabella di configurazione 4. Salvare la configurazione oppure caricarla nel master DP. 1. Avviare COM PROFIBUS / il software di progettazione. 2. Inserire il file GSD in COM PROFIBUS / nel software di progettazione. 3. Configurare l'et 200M con COM PROFIBUS / il software di progettazione. 4. Salvare la configurazione oppure caricarla nel master DP. Informazioni sulla configurazione Ulteriori informazioni sulla configurazione sono disponibili nella Guida in linea a STEP 7 / COM PROFIBUS. Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04 3-1

Configurazione Inserimento del file GSD in STEP 7 / COM PROFIBUS La seguente tabella illustra l'inserimento del file GSD in SIMATIC S7 oppure in SIMATIC S5 (COM PROFIBUS). Tabella 3-2 Inserimento del file GSD in STEP 7 / COM PROFIBUS STEP 7 COM PROFIBUS a partire dalla V 3.0 1. Avviare STEP 7 e richiamare da Configurazione HW il comando di menu Strumenti / Installa nuovo file GSD. 2. Nella seguente finestra di dialogo selezionare il file GSD da installare e confermare con OK. Risultato: l'apparecchiatura da campo viene visualizzata nel Catalogo hardware, nella cartella PROFIBUS DP. 1. Copiare il file GSD dell'et 200M (IM 153-2) nella directory di COM PROFIBUS:...COMPB3\GSD (preimpostazione) Copiare il file bitmap nella cartella:...compb3\bitmapsavviare COM PROFIBUS e richiamare il comando di menu File / Leggi file GSD. Risultato: l'et 200M (IM 153-2) viene visualizzato nel Catalogo hardware nella progettazione dello slave. Download di file GSD I file GSD dell'et 200M (IM 153-2) possono essere scaricati: dal sito Internet: www.ad.siemens.de/csi_e/gsd tramite modem, al numero telefonico +49 (911) 73 79 72 3-2 Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04

Parametrizzazione 4 4.1 Parametrizzazione Presupposti I dati indicati in questo capitolo sono validi per: IM 153-2 da 6ES7 153-2AA02-0XB0, versione 07 IM 153-2 FO da 6ES7 153-2AB01-0XB0, versione 06 Procedimento La seguente tabella illustra i passaggi più importanti per eseguire la parametrizzazione delle unità di controllo di processo. Tabella 4-1 Parametrizzazione STEP 7 (dalla versione V 5.1 SP1 e SP2) con il pacchetto opzionale SIMATIC PDM (dalla versione V5.1) oppure PCS 7 (dalla versione V 5.1, V 5.2, V 5.2 SP1) SIMATIC PDM da V5.1 in poi Proprietà Parametrizzazione delle unità di controllo di processo nell'et 200M. Presupposti SIMATIC PDM deve essere già installato nel PG/PC oppure in PCS 7-ES. SIMATIC PDM deve essere in versione autonoma (stand alone) Procedimento 1. È necessario trovarsi ancora in Configurazione HW. Fare doppio clic sulla prima unità di controllo del processo nella tabella di 1. Avviare SIMATIC PDM. 2. Configurare un collegamento punto a punto con l'et 200M. configurazione. 3. Parametrizzare tutte le unità di controllo di Risultato: si avvia SIMATIC PDM. processo dell'et 200M con SIMATIC PDM. 2. Parametrizzare l'unità di controllo di processo 4. Salvare i parametri e, se si opera in modalità con SIMATIC PDM. online, trasferirli all'et 200M. 3. In Configurazione HW fare doppio clic sull'unità di controllo di processo successiva nella tabella di configurazione. 4. Parametrizzare l'unità di controllo di processo con SIMATIC PDM. 5. Ripetere i passi 3 e 4 fino a parametrizzare tutte le unità di controllo di processo. 6. Salvare i parametri e, se si opera in modalità online, trasferirli alle unità di controllo di processo. Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04 4-1

Parametrizzazione 4.1 Parametrizzazione Nota La parametrizzazione con STEP 7 è valida per l'impiego di SIMATIC S7 o di PCS 7. La parametrizzazione con SIMATIC PDM è valida per l'impiego con master standard DP. Comportamento all'avviamento Dopo l'estrazione e l'inserimento, le unità vanno riparametrizzate. Analizzare nel programma utente l'allarme di estrazione e inserimento. Se un'unità di controllo del processo deve utilizzare parametri di default e nell'impianto è necessaria una sostituzione dell'unità continua, è necessario prima impostare nella nuova unità i parametri di default. Nelle unità di controllo del processo la parametrizzazione di default attiva i parametri memorizzati a ritenzione. Nota Questo procedimento è valido anche nel caso in cui in STEP 7 non vengano impostati i parametri. Informazioni sulla parametrizzazione Ulteriori informazioni sulla parametrizzazione sono disponibili nella documentazione di SIMATIC PDM. 4-2 Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04

Parametrizzazione 4.2 Modifica dei parametri in fase di funzionamento 4.2 Modifica dei parametri in fase di funzionamento Procedimento La seguente tabella illustra i passaggi più importanti per eseguire la modifica dei parametri delle unità di controllo del processo: Tabella 4-2 Modifica dei parametri Proprietà Presupposti STEP 7 (a partire dalla V 5.1 SP1 e SP2) con il pacchetto opzionale SIMATIC PDM (a partire dalla V5.1) oppure PCS 7 (a partire dalla V 5.1, V 5.2, V 5.2 SP1 SIMATIC PDM da V5.1 in poi Modifica dei parametri delle unità di controllo di processo in fase di funzionamento (soltanto con SIMATIC PDM). SIMATIC PDM deve essere già integrato nel PG/PC oppure nel PCS 7-ES Procedimento 1. Avviare il SIMATIC Manager da STEP 7. 2. Aprire il progetto nel quale è stato configurato l'et 200M. 3. In Configurazione HW, nella tabella di configurazione, fare doppio clic sull'unità di controllo di processo di cui si desidera modificare i parametri. Risultato: si avvia SIMATIC PDM. 4. Caricare nel PG/PC i parametri / i dati identificativi dell'unità di controllo di processo. 5. Modificare i parametri / i dati identificativi. 6. Caricare i parametri/i dati identificativi nell'unità di controllo di processo. 7. Controllo: caricare nuovamente nel PG/PC i parametri / i dati identificativi dell'unità di controllo di processo e controllare le modifiche. SIMATIC PDM deve essere in versione autonoma (stand alone) 1. Avviare SIMATIC PDM. 2. Configurare un collegamento punto a punto con l'et 200M. 3. Caricare nel PG/PC i parametri/i dati identificativi dell'unità di controllo di processo. 4. Modificare i parametri/i dati identificativi. 5. Caricare i parametri/i dati identificativi nell'unità di controllo di processo. 6. Controllo: caricare nuovamente nel PG/PC i parametri/i dati identificativi dell'unità di controllo di processo e controllare le modifiche. Informazioni sulla parametrizzazione Ulteriori informazioni sulla parametrizzazione sono disponibili nella documentazione di SIMATIC PDM. Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04 4-3

Parametrizzazione 4.2 Modifica dei parametri in fase di funzionamento 4-4 Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04

Diagnostica 5 5.1 Diagnostica dell'immagine di processo degli ingressi Introduzione Oltre alle segnalazioni di diagnostica tramite i LED, alla diagnostica delle unità e alla diagnostica DP, l'unità 6ES7 321-7TH00-0AB0 fornisce, per ogni segnale d'ingresso, un'informazione supplementare relativa alla validità del segnale stesso: lo stato del valore. Lo stato del valore viene memorizzato, come il segnale d'ingresso, nell'immagine di processo. Stato del valore Lo stato del valore è un'informazione binaria supplementare di un segnale d'ingresso digitale. Lo stato del valore viene registrato, contemporaneamente al segnale di processo, nell'immagine di processo degli ingressi e fornisce informazioni sulla validità del segnale d'ingresso. Lo stato del valore viene influenzato dai seguenti eventi: Mancanza di tensione del trasduttore o di carico Controllo rottura conduttore, cortocircuito nel conduttore del trasduttore Controllo instabilità segnale Diagnostica del trasduttore con contatto di scambio Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04 5-1

Diagnostica 5.1 Diagnostica dell'immagine di processo degli ingressi Assegnazione dell'ingresso digitale e dello stato del valore Nell'immagine di processo viene assegnato uno stato del valore a ogni ingresso nella parola d'ingresso EW x dell'unità e nell'ew x+2 successiva. Figura 5-1 Assegnazione dell'ingresso digitale e dello stato del valore Significato dello stato del valore Lo stato del valore ha il seguente significato: 0 = segnale non valido 1 = segnale valido Analisi dello stato del valore in PCS 7 L'analisi dello stato del valore avviene nel programma CFC con il blocco FC 277 "CH_DI: Digital Input". Questo blocco elabora il valore d'ingresso digitale delle unità di ingresso digitali S7-300. Come inserire il valore di stato nel blocco: 1. collegare al parametro d'ingresso VALUE il simbolo creato con STEP 7 nella tabella dei simboli per il canale d'ingresso digitale 2. collegare il simbolo dello stato del valore del canale d'ingresso digitale con il parametro d'ingresso VALUE_QC 3. impostare il parametro d'ingresso PQC = TRUE Se si impiega il driver Wizard in PCS 7 (a partire dalla V5.1), il procedimento descritto ai punti 2 e 3 viene eseguito automaticamente da PCS 7. Informazioni relative alla FC 277 e all'elaborazione dei segnali d'ingresso La descrizione dettagliata del blocco e dell'elaborazione dei rispettivi segnali d'ingresso è disponibile nella documentazione di PCS 7. 5-2 Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04

Diagnostica 5.2 Dati di diagnostica 5.2 Dati di diagnostica Struttura dei dati di diagnostica Qui di seguito viene descritta la struttura dei dati di diagnostica nei dati di sistema. La conoscenza di questa struttura costituisce un presupposto per eseguire l'analisi dei dati di diagnostica delle unità di ingresso/uscita nel programma utente STEP 7. In PCS 7 l'analisi dei dati di diagnostica viene eseguita automaticamente dal blocco di diagnostica CFC. Documentazione di approfondimento La descrizione dettagliata del principio di analisi dei dati di diagnostica delle unità di ingresso/uscita nel programma utente e la descrizione degli SFC utilizzabili è contenuta nel manuale di riferimento Funzioni standard e di sistema. Set di dati 0 e 1 dei dati di sistema I dati di diagnostica di un'unità si trovano nei set di dati 0 e 1 dell'area dati di sistema: Il set di dati 0 contiene 4 byte di dati di diagnostica uguali per tutte le unità, i quali descrivono lo stato attuale di un S7-300/ET 200M. Il set di dati 1 contiene: i 4 byte di dati di diagnostica del set di dati 0 e i byte rimanenti che contengono i dati di diagnostica specifici per le unità. Contenuto dei dati di diagnostica in caso di errore Regola generale: al verificarsi di un errore il bit corrispondente viene impostato su "1". Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04 5-3

Diagnostica 5.2 Dati di diagnostica Set di dati 0 (byte da 0 a 3) L'assegnazione dei byte da 0 a 3 rappresentata nella figura vale per l'unità di ingresso e di uscita digitale. Figura 5-2 Set di dati di diagnostica 0 (byte da 0 a 3) 5-4 Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04

Diagnostica 5.2 Dati di diagnostica Set di dati di diagnostica 1 (dal byte 4) dell'unità di ingresso digitale Figura 5-3 Set di dati di diagnostica 1 (dal byte 4) dell'unità di ingresso digitale Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04 5-5

Diagnostica 5.2 Dati di diagnostica Set di dati di diagnostica 1 (dal byte 4) dell'unità di uscita digitale Figura 5-4 Set di dati di diagnostica 1 (dal byte 4) dell'unità di uscita digitale 1 Rispettivamente 4 canali di uscita possiedono un'alimentazione di corrente in comune. In caso di guasto dell'alimentazione, vengono impostati i bit di errore di tutti e 4 i canali. 5-6 Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04

Dati tecnici 6 6.1 Dati tecnici generali Dati tecnici generali I dati tecnici generali delle unità di ingresso/uscita per l'automazione di processo equivalgono a quelli delle unità S7-300. Tra questi rientrano p. es.: norme e omologazioni compatibilità elettromagnetica condizioni di trasporto e immagazzinaggio condizioni ambientali climatiche e meccaniche indicazioni sul controllo dell'isolamento, sulla classe e sul grado di protezione tensioni nominali Dati tecnici generali delle unità S7-300 Questi dati sono indicati nel manuale del prodotto S7-300, Configurazione e dati delle unità modulari. Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04 6-1

Dati tecnici 6.2 Unità degli ingressi digitali SM 321; DI 16 x NAMUR 6.2 Unità degli ingressi digitali SM 321; DI 16 x NAMUR 6.2.1 Dati tecnici Numero di ordinazione 6ES7 321-7TH00-0AB0 Caratteristiche L'SM 321; DI 16xNAMUR presenta le seguenti caratteristiche: 16 ingressi connessione dei tipi di trasduttori più disparati trasduttore NAMUR secondo il foglio di lavoro NAMUR NA 01 funzioni del controllo di processo prolungamento impulso controllo instabilità segnale stato del valore dati identificativi tensione nominale d'ingresso DC 24 V. Corrente di inserzione L'SM 321; DI 16xNAMUR ha una corrente di inserzione di 4 A. Si raccomanda di dotare l'unità di ingresso digitale di alimentazione propria. Ciò consente di evitare che all'attivazione dell'unità di ingresso digitale (p. es. mediante innesto del connettore frontale dopo la sostituzione di unità in esercizio) vengano influenzate le unità adiacenti. 6-2 Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04

Dati tecnici 6.2 Unità degli ingressi digitali SM 321; DI 16 x NAMUR Schema di principio e di collegamento A titolo di esempio, nella figura sono collegati trasduttori NAMUR alle uscite. Il capitolo "Trasduttori" descrive come deve avvenire il collegamento di eventuali altri trasduttori. Figura 6-1 Rappresentazione delle unità e schema di principio dell'sm 321; DI 16 x NAMUR Numero Significato 1 LED di stato: verde LED di errore: rosso 2 Numero di canale I numeri da 0 a 7 sul lato destro corrispondono ai numeri di canale da 8 a 15 3 Interfaccia del bus backplane Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04 6-3

Dati tecnici 6.2 Unità degli ingressi digitali SM 321; DI 16 x NAMUR Dati tecnici Tabella 6-1 Dati tecnici SM 321; DI 16x NAMUR Dati tecnici Dimensioni e peso Dimensioni L x A x P (mm) 40 x 125 x 120 Peso Dati specifici delle unità Numero ingressi 16 Area di indirizzamento occupata ca. 200 g nell'ipi 4 byte Lunghezza conduttori non schermati non consentita schermati max. 200 m nei trasduttori a 8,2 V (1VS1/2) max. 400 m nei trasduttori a 18 V (2VS1/2) Tensione, corrente, potenziale Tensione nominale di carico L+ protezione contro l'inversione di polarità sì Numero degli ingressi attivabili contemporaneamente configurazione orizzontale 16 fino a 60 C configurazione verticale 16 fino a 40 C Separazione di potenziale tra i canali e il bus backplane sì tra i canali a gruppi di tra alimentazione di tensione e alimentazione del trasduttore Differenze di potenziale consentite DC 24 V tra diversi circuiti di corrente DC 75 V, AC 60 V Isolamento, valore di prova DC 600 V Corrente assorbita dal bus backplane max. 100 ma dalla tensione di carico L+ (senza carico) tip. 100 ma corrente di inserzione (di breve durata) 4 A Potenza dissipata delle unità tipo 11 W sì 8 sì 6-4 Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04

Dati tecnici 6.2 Unità degli ingressi digitali SM 321; DI 16 x NAMUR Dati tecnici Stato, allarmi, diagnostica LED di stato ingressi LED verdi per canale alimentazione trasduttori (Vs) LED verdi per uscita (Vs) Allarmi allarme di diagnostica parametrizzabili Funzioni di diagnostica parametrizzabili segnalazione di errore cumulativa LED rossi (SF) segnalazione errore di canale LED rossi per canale (F) lettura informazioni di diagnostica possibile Uscite alimentazione trasduttori Numero delle uscite 4 Tensione di uscita occupato 1VS1: 18 V 1VS2: 8,2 V 2VS1: 18 V 2VS2: 8,2 V Corrente di uscita valore nominale con 18 V: 190 ma con 8,2 V: 60 ma campo consentito Fino a 60 C con 18 V: da 0 a 110 ma con 8,2 V: da 0 a 60 ma Fino a 40 C con 18 V: da 0 a 190 ma con 8,2 V: da 0 a 60 ma Alimentazione supplementare (ridondata) non consentita Protezione contro i cortocircuiti sì, elettronica Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04 6-5

Dati tecnici 6.2 Unità degli ingressi digitali SM 321; DI 16 x NAMUR Dati tecnici Dati per la selezione di un trasduttore Tensione di ingresso valore nominale 18 V 8,2 V Corrente di ingresso per trasduttori NAMUR con il segnale "1" da 2,1 a 7 ma con il segnale "0" da 0,35 a 1,2 ma Corrente di ingresso per 10 kω/47 kω contatto connesso con il segnale "1" tip. 10 ma con il segnale "0" da 0,35 a 1,2 ma Corrente di ingresso per contatto non connesso oppure per interruttori di prossimità BERO a 3 e 4 fili con il segnale "1" tip. 10 ma corrente di riposo consentita 0,5 ma Ritardo di ingresso da "0" a "1" da 2,5 a 3,5 ms da "1" a "0" da 2,5 a 3,5 ms Caratteristica di ingresso secondo IEC 1131, tipo 2 Collegamento di interruttori di prossimità BERO a possibile secondo NAMUR 2 fili Tempo/frequenza Tempo di elaborazione interno per l'elaborazione di diagnostica e di allarme max. 2 ms (con le impostazioni di default) Ritardo di ingresso (EV) tempo di commutazione consentito per la 300 ms diagnostica del contatto di scambio 6-6 Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04

Dati tecnici 6.2 Unità degli ingressi digitali SM 321; DI 16 x NAMUR 6.2.2 Parametri 6.2.2.1 Parametri dell'unità di ingresso digitale Contenuto delle tabelle seguenti Le seguenti tabelle indicano: tutti i parametri e i dati identificativi dell'unità di ingresso digitale. Parametri L'impostazione dei parametri per ogni singolo canale avviene in PDM oppure in STEP 7 (Configurazione HW). L'inserimento del tipo di trasduttore influisce sul gruppo di canali. Se p. es. si imposta il "trasduttore NAMUR" per il canale 0, PDM imposterà automaticamente il "trasduttore NAMUR" anche per il canale 1 e per i canali successivi. Tabella 6-2 Parametri dell'unità di ingresso digitale Parametri Campo valori Preimpostazione Applicazione Diagnostica Abilitazione: allarme di sì/no no unità diagnostica Canale x Tipo di trasduttore Canale disattivato Trasduttore gruppo di canali contatto singolo: Trasduttore NAMUR contatto singolo: non connesso contatto singolo: 10 kω contatto singolo: 47 kω contatto di scambio: Trasduttore NAMUR contatto di scambio: non connesso contatto di scambio: 10 kω contatto di scambio: 47 kω NAMUR Diagnostica cumulativa sì/no sì canale Prolungamento impulso nessuno; 0,5 s; 1 s; 2 s nessuno canale Controllo instabilità segnale sì/no no canale intervallo di controllo da 0,5 s; 1 s a 100s (impostabile a intervalli di 2 s 1 s) numero transizioni segnale da 2 a 31 5 Diagnostica cumulativa e stato del valore Disattivando la diagnostica cumulativa per un canale, nel LED di errore di canale non viene visualizzata alcuna segnalazione di errore di canale e non vengono effettuate registrazioni di diagnostica. A prescindere da ciò, l'errore di canale verrà visualizzato nello stato del valore. Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04 6-7

Dati tecnici 6.2 Unità degli ingressi digitali SM 321; DI 16 x NAMUR Dati identificativi Tabella 6-3 Dati identificativi dell'unità di ingresso digitale Dati identificativi Campo valori Preimpostazione Applicazione Dispositivo Costruttore lettura SIEMENS AG unità Denominazione dei lettura 6ES7 321-7TH00- unità dispositivi 0AB0 Numero di serie dei dispositivi lettura in funzione della versione Revisione hardware lettura unità Revisione software lettura unità Numero di revisione statico lettura unità Data di installazione lettura/scrittura (max. 16 caratteri) unità Unità operativa TAG lettura/scrittura (max. 32 caratteri) unità Descrizione lettura/scrittura (max. 32 caratteri) unità unità Nota L'accesso ai dati identificativi è possibile soltanto con l'impiego di SIMATIC PDM. Informazioni relative ai parametri Informazioni più dettagliate su parametri di prolungamento impulso, controllo instabilità segnale e dati identificativi sono disponibili nei capitoli seguenti. 6.2.2.2 Controllo instabilità segnale Cosa significa controllo di instabilità del segnale? Il controllo instabilità segnale è una funzione di processo per segnali di ingresso digitali. Essa individua e segnala un eventuale comportamento anomalo dei segnali come, p. es., frequenti sbalzi tra "0" e "1" del segnale di ingresso. Il verificarsi di questo comportamento dei segnali indica p. es. un trasduttore difettoso oppure l'instabilità della tecnica di processo. Abilitazione del controllo instabilità segnale L'abilitazione del controllo instabilità segnale avviene mediante il parametro "Diagnostica: Errore di instabilità". Suggerimento: al momento della parametrizzazione, abilitare anche la diagnostica cumulativa in modo che, in caso di un errore di instabilità, oltre alla registrazione di diagnostica venga segnalato anche un allarme di diagnostica. 6-8 Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04

Dati tecnici 6.2 Unità degli ingressi digitali SM 321; DI 16 x NAMUR Individuazione di comportamenti anomali del segnale Ogni canale di ingresso dispone di un intervallo di controllo parametrizzabile. Alla prima transizione del segnale di ingresso l'intervallo di controllo viene avviato. Se, nell'ambito dell'intervallo di controllo, le transizioni del segnale di ingresso superano il numero delle transizioni di segnale parametrizzate, viene individuato un errore di instabilità. Se nell'intervallo di controllo non viene individuato alcun errore di instabilità, esso viene riavviato alla transizione di segnale successiva. Segnalazione di un errore di instabilità Se si verifica un errore di instabilità, lo stato attuale del segnale viene registrato nell'immagine di processo e lo stato del valore viene impostato su "non valido". Viene inoltre registrata l'informazione di diagnostica "Errore di instabilità" e attivato un allarme di diagnostica in arrivo. Lo stato del valore e l'informazione di diagnostica devono essere analizzati ed elaborati nel programma utente. Annullamento della registrazione di un errore di instabilità Se nelle tre fasi dell'intervallo di controllo non viene più individuata alcuna instabilità del segnale d'ingresso, la registrazione di diagnostica viene annullata e viene attivato un allarme di diagnostica in partenza. Lo stato del valore del segnale attuale nell'immagine di processo viene impostato su "valido". Principio di funzionamento La seguente figura mostra, con l'ausilio di un grafico, il principio del controllo instabilità segnale. Figura 6-2 Principio del controllo instabilità segnale Impostazioni del controllo instabilità segnale Le possibili impostazioni per il controllo instabilità segnale sono indicate nella tabella dei parametri e nella Guida in linea a SIMATIC PDM. Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04 6-9

Dati tecnici 6.2 Unità degli ingressi digitali SM 321; DI 16 x NAMUR 6.2.2.3 Prolungamento impulso Cosa significa prolungamento di impulso? Il prolungamento impulso è una funzione che consente di modificare un segnale di ingresso digitale. L'impulso di un ingresso digitale viene prolungato almeno della lunghezza parametrizzata. L'impulso di ingresso non viene modificato se presenta già una lunghezza superiore a quella parametrizzata. Principio del prolungamento impulso La seguente figura indica, sulla base di esempi, se e come sia possibile effettuare modifiche agli impulsi di ingresso. Figura 6-3 Principio del prolungamento impulso Figura 6-4 Esempio di prolungamento impulso 6-10 Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04

Dati tecnici 6.2 Unità degli ingressi digitali SM 321; DI 16 x NAMUR Nota La parametrizzazione del prolungamento impulso per un canale d'ingresso si ripercuote anche sul controllo instabilità segnale abilitato per quel canale. Il segnale per il quale è stato prolungato l'impulso è il segnale d'ingresso per il controllo instabilità segnale. Adeguare quindi la parametrizzazione del prolungamento impulso a quella del controllo instabilità segnale. Selezionando i valori adatti per i parametri è possibile adeguare perfettamente queste funzioni al proprio processo. Impostazioni del prolungamento impulso Le possibili impostazioni per il prolungamento impulso sono indicate nella tabella dei parametri e nella Guida in linea a SIMATIC PDM. 6.2.2.4 Dati identificativi Cosa sono i dati identificativi? I dati identificativi sono informazioni memorizzate in un'unità che hanno la funzione di supportare l'utente nel controllo della configurazione dell'impianto rilevamento di modifiche hardware in un impianto. Panoramica dei dati identificativi Tabella 6-4 Panoramica dei dati identificativi Dati identificativi Costruttore Denominazione dei dispositivi Numero di serie dei dispositivi Revisione hardware Revisione software Numero di revisione statico Spiegazione Il nome del costruttore è qui memorizzato. Numero di ordinazione del modulo. Il numero di serie del modulo è memorizzato qui. Ciò consente l'identificazione univoca del modulo. Contiene informazioni sulla versione del modulo. Viene incrementato quando cambia la versione e/o il firmware del modulo. Contiene informazioni sulla versione del firmware del modulo. Se la versione del firmware del modulo viene incrementata, anche la versione (versione hardware) del modulo sarà superiore. Contiene informazioni sulle modifiche parametrizzate del modulo. Dopo ogni modifica il numero di versione statico viene incrementato. Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04 6-11

Dati tecnici 6.2 Unità degli ingressi digitali SM 321; DI 16 x NAMUR Dati identificativi Data di installazione TAG Descrizione Spiegazione Indica la data di installazione del modulo. Inserire qui la data. Formato GG.MM.AAA sigla topologica del modulo. Inserire qui un identificativo univoco per il modulo. testo a scelta che viene memorizzato nel modulo. È possibile inserire qui ulteriori informazioni sulle caratteristiche del modulo. 6.2.3 Trasduttori 6.2.3.1 Regole di collegamento dei trasduttori In considerazione della varietà di trasduttori che possono essere collegati all'unità di ingresso digitale, è necessario tener presente il carico trasduttori fin dal momento della progettazione. A questo proposito il presente capitolo contiene: una raccomandazione inerente il collegamento dei trasduttori una panoramica del carico specifico dei trasduttori una regola per l'analisi del carico specifico dei trasduttori un esempio I trasduttori possono essere "combinati" All'SM 321; DI 16xNAMUR è possibile collegare i trasduttori più disparati che possono anche essere "combinati" nell'unità. Al momento della parametrizzazione, stabilire quali trasduttori collegare a ogni singolo gruppo di canali. Ai canali di un determinato gruppo vengono assegnati, mediante parametrizzazione, trasduttori dello stesso tipo. Contatto di scambio I contatti di scambio occupano sempre 2 ingressi vicini (p. es. 0 e 1 oppure 2 e 3, ecc.). Attenersi a questo proposito alla regola seguente: collegare sempre il contatto normalmente aperto al canale con il numero pari, collegare sempre il contatto normalmente chiuso al canale con il numero dispari. 6-12 Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04

Dati tecnici 6.2 Unità degli ingressi digitali SM 321; DI 16 x NAMUR 2 alimentazioni dei trasduttori:: 18 V e 8,2 V L'SM 321; DI 16xNAMUR dispone di 2 tensioni di alimentazione diverse per i trasduttori. La seguente tabella indica a quale delle due tensioni di alimentazioni deve essere collegato ogni singolo trasduttore: 18 V 8,2 V Contatto singolo oppure interruttore di prossimità BERO connesso con 10 kω/47 kω Contatto di scambio oppure interruttore di prossimità BERO a 4 fili connesso con 10 k/ω47 kω Contatto singolo oppure interruttore di prossimità BERO a tre fili non connesso Contatto di scambio oppure interruttore di prossimità BERO a 4 fili non connesso Trasduttore NAMUR oppure trasduttore semplice secondo la norma DIN 19234 come contatto di scambio Trasduttore NAMUR con contatto di scambio oppure trasduttore semplice secondo la norma DIN 19234 come contatto di scambio Calcolo del fattore di potenza per l'utilizzo di un interruttore di prossimità BERO Qui di seguito sono riportati i requisiti di conformità di un interruttore di prossimità BERO e le procedure di calcolo del fattore di potenza necessarie per determinare il carico dei trasduttori dell'unità di ingresso digitale. Requisiti tecnici dell'interruttore di prossimità BERO La figura seguente mostra i collegamenti di un interruttore di prossimità BERO e le caratteristiche più importanti. Figura 6-5 Collegamenti e caratteristiche di un interruttore di prossimità BERO Criteri di scelta: campo della tensione di esercizio (morsetto dell'interruttore di prossimità BERO (+) e morsetto (-)): 15 V... min. 20 V transistor T1 operante come interruttore (ON/OFF) misure di protezione: impulsi errati soppressi uscita A a prova di cortocircuito protezione contro l'inversione di polarità protezione contro la rottura conduttore protezione contro l'induttività protezione da radiofrequenza carico ammissibile (T1) = 150 ma (con TA 85 C) Manuale di progettazione, Edizione 10/2004, A5E00158360-04 6-13