la qualità dell Aria in Emilia-Romagna aggiornamento al 2015 0T0TSINTESI 1
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indice - i messaggi chiave 4 Pag. - la sintesi 5 - i fattori meteo climatici: 7 - giorni favorevoli all accumulo di PM 10 7 - giorni favorevoli alla formazione di ozono 7 - gli inquinanti - le polveri fini: 8 - concentrazione media annua di PM 2,5 8 - concentrazione media annua di PM 10 9 - superamenti dei limiti giornalieri per il PM 10 10 - stazioni che superano i limiti giornalieri per il PM 10 11 - l ozono: 12 - ozono, obiettivo a lungo termine per la protezione della popolazione 12 - superamenti dei limiti orari per l ozono 13 - il biossido di azoto: 14 - concentrazione media annua di NO 2 14 - stazioni che superano i limiti di legge per l NO 2 media annua 15 - stazioni che superano i limiti di legge per l NO 2 media oraria 15 3
la 0T0TDATI 2015 0T0T qualità dell aria Concentrazione media annua di polveri sottili in aumento rispetto ai due anni precedenti, ma al di sotto del limite La concentrazione media annuale di PM 10 nel 2015 è cresciuta rispetto ai due anni precedenti; viene comunque rispettato il valore limite annuale in tutte le stazioni. Anche per il PM 2,5 la concentrazione media annuale nel 2015 è risultata in aumento rispetto ai due anni precedenti, con 3 un superamento del valore limite di legge (25 µg/mp P) in una stazione di fondo rurale collocata nella pianura occidentale. Confermata la tendenza al miglioramento per egli inquinanti invernali Nel 2015 è stata confermata la tendenza alla diminuzione delle concentrazioni medie degli inquinanti invernali (PM e NO 2 ) e del numero di superamenti per le PM, verificatasi negli ultimi 10 anni, nonostante le condizioni meteorologiche invernali siano state le più critiche di tutto il periodo. Le Condizioni meteo hanno favorito l aumento del numero di superamenti del limite giornaliero del PM 10 Le condizioni meteorologiche favorevoli all accumulo di polveri PM 10 sono state nel 2015 le più critiche di tutto il periodo 2005-2015. Nel 2015 sono aumentati, rispetto al 2014 e al 2013, i 3 superamenti del valore limite giornaliero (50 µg/mp P), con 23 stazioni, sia da traffico che di fondo, che hanno oltrepassato il limite consentito di 35 giorni. Mancato rispetto del limite annuo di NO 2 in 5 stazioni su 47 Il limite normativo relativo alla media annua, previsto per il biossido d azoto (NO 2 ), non è stato rispettato in 5 delle 47 stazioni della rete regionale di monitoraggio. Si tratta di stazioni collocate a bordo strada: Porta San Felice a Bologna, Via Giardini a Modena, Giordani-Farnese a Piacenza, San Francesco a Fiorano Modenese e Flaminia a Rimini. Nel 2014 risultavano superiori al limite 4 stazioni. Il numero di giorni con superamento dell obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana dall ozono è in aumento rispetto al 2014 I superamenti giornalieri del massimo giornaliero della concentrazione media di ozono su 8 ore sono tornati a livelli confrontabili con il triennio 2011-2013, dopo il netto calo registrato nel 2014. Questo andamento è stato favorito dalla calda estate, che colloca il 2015 tra i 5 anni più critici del periodo 2005-2015 per numero di giorni favorevoli alla formazione dell ozono troposferico. Ozono, anno critico per i superamenti della soglia di informazione alla popolazione 3 Nel 2015 i superamenti orari della soglia di informazione per la popolazione (180 µg/mp P) sono cresciuti notevolmente rispetto al 2014. Il 2015 risulta essere l anno più critico degli ultimi 7 per questo indicatore. Gli inquinanti primari non sono più un problema I rimanenti inquinanti primari, monossido di carbonio e biossido di zolfo, continuano a non presentare alcuna criticità e, assieme al benzene, nel 2015 risultano ampiamente al di sotto dei limiti di legge. 4
la sintesi L analisi della serie storica dei dati sulla qualità dell aria evidenzia una marcata variabilità interannuale dei valori di concentrazione degli inquinanti, peraltro condizionata dalla mutazione delle condizioni meteorologiche da un anno all altro. Le condizioni meteorologiche invernali favorevoli all accumulo di polveri PM 10, sono state nel 2015 le più critiche di tutto il periodo 2005-2015, mentre le condizioni estive collocano il 2015 tra i 5 anni più critici del periodo 2005-2015 per numero di giorni favorevoli alla formazione dell ozono troposferico. Nel 2015 è stata confermata la tendenza alla diminuzione delle concentrazioni medie degli inquinanti invernali (PM e NO 2 ) e del n. di superamenti per le PM, verificatasi negli ultimi 10 anni. Tuttavia nel 2015 i valori sono aumentati rispetto ai due anni precedenti (2013 e 2014). Le polveri PM 10 e PM 2,5 sono in parte (30-50%) di origine secondaria, ovvero sono prodotte da reazioni chimico-fisiche che avvengono in atmosfera a partire da inquinanti precursori come l ammoniaca (NH 3 ), emessa principalmente dalle attività agricole e zootecniche, gli ossidi di azoto (NO x ), i composti organici volatili (COV), dovuti principalmente all uso di solventi. Nel semestre invernale, a causa della combustione per il riscaldamento degli ambienti, vengono emesse circa i due terzi delle polveri e dell ossido di carbonio. L estate è invece caratterizzata dall elevata presenza di ozono, frutto della trasformazione chimica, favorita dall irraggiamento solare, degli inquinanti primari emessi in atmosfera (principalmente ossidi di azoto e composti organici volatili). Nel 2015 i valori di concentrazione media annuale di PM 10, seppur superiori al 2014, hanno rispettato i limiti di legge in tutta la regione, mentre quelle di PM 2,5 sono cresciuti anch essi, arrivando a superare il limite di legge in una stazione di fondo rurale. I superamenti giornalieri di PM 10 sono aumentati rispetto ai due anni precedenti e il valore limite giornaliero è stato superato per oltre 35 giorni in 23 delle 43 stazioni (sia da traffico che di fondo) della rete regionale che lo misurano. In cinque delle 47 stazioni della rete di monitoraggio regionale è stato superato il limite della media annua (40 µg/m 3 ) del biossido d azoto (NO 2 ): Porta San Felice a Bologna (61 µg/m 3 ), Via Giardini a Modena (53 µg/m 3 ), Giordani-Farnese a Piacenza (42 µg/m 3 ), San Francesco a Fiorano Modenese (60 µg/m 3 ) e Flaminia a Rimini (45 µg/m 3 ), tutte collocate a bordo strada. Nel 2013 risultarono superiori ai limiti sei stazioni, nel 2014 quattro. L ozono nel 2015, favorevole l estate calda, ha fatto registrare valori superiori ai limiti in tutta la regione; i superamenti giornalieri del livello di protezione della salute umana (massimo giornaliero della concentrazione media di ozono su 8 ore) sono tornati a livelli confrontabili con il triennio 2011-2013, dopo il netto calo registrato nel 2014. 5
Gli inquinanti primari, quali monossido di carbonio e biossido di zolfo, continuano a non presentare alcuna criticità. Si deve tuttavia rilevare come il biossido di zolfo possa risultare un importante precursore della formazione di particolato secondario, anche alle basse concentrazioni attualmente registrate. Le concentrazioni rilevate per il benzene si attestano su valori sensibilmente inferiori al limite in tutte le stazioni che lo misurano. Si sottolinea, tuttavia, come molti degli inquinanti primari presenti in atmosfera, quali il biossido di azoto, i composti organici volatili, l ammoniaca e il biossido di zolfo, anche a concentrazioni inferiori al limite, risultino precursori di inquinanti secondari come l ozono e una frazione rilevante delle polveri sospese. 6
i fattori meteo climatici giorni favorevoli all accumulo di PM 10 (gennaio-marzo; ottobre-novembre) Il semestre invernale del 2015 è risultato quello con condizioni meteorologiche più critiche del periodo 2005-2015. Nei periodi gennaio-marzo e ottobre-dicembre la frequenza di giornate senza pioggia e poco ventilate è stata di oltre il 60%, superando le criticità record degli anni 2006, 2011 e 2012. giorni favorevoli alla formazione di ozono (aprile-settembre) Il periodo estivo 2015 è risultato favorevole alla formazione dell ozono troposferico. Nel semestre aprile-settembre la frequenza di giornate con temperature massime superiori ai 29 C ha superato il 30%, collocando il 2015 tra i 5 anni più critici del periodo 2005-2015, assieme a 2008, 2009, 2011 e 2012. 7
le polveri fini concentrazione media annua di PM 2,5 Dopo due anni favorevoli alla diluizione degli inquinanti, le concentrazioni medie annue di PM 2,5 nel 2015 sono cresciute, tornando a livelli confrontabili con gli anni precedenti al 2013. Una stazione di monitoraggio di fondo rurale, collocata nella pianura occidentale (Besenzone, PC), ha superato il limite di legge, pari a 25 μg/m 3. 8
concentrazione media annua di PM 10 Rispetto ai due anni precedenti, le concentrazioni di PM 10 nel 2015 sono aumentate, pur rimanendo mediamente inferiori a quelle registrate nel biennio 2011-2012. Le medie annue non hanno superato il valore limite per la protezione della salute (40 μg/m 3 ), in nessuna delle stazioni della rete regionale di monitoraggio. Come di consueto, le concentrazioni registrate a bordo strada sono generalmente più elevate di quelle di fondo. La zona più critica è la pianura occidentale. 9
superamenti dei limiti giornalieri per il PM 10 I superamenti giornalieri di PM 10 registrati nel 2015 sono aumentati rispetto ai due anni precedenti, ma non hanno raggiunto i livelli degli anni 2011 e 2012. Molte stazioni di monitoraggio hanno registrato più dei 35 superamenti giornalieri consentiti, non solo nelle aree urbane, ma anche nella pianura rurale. La zona più critica è la pianura occidentale, inclusa parte della pianura ferrarese. 10
stazioni che superano i limiti giornalieri per il PM 10 11
l ozono ozono, obiettivo a lungo termine per la protezione della popolazione I superamenti giornalieri del massimo giornaliero della concentrazione media di ozono su otto ore, favoriti dall estate calda, nel 2015 sono tornati a livelli confrontabili con il triennio 2011-2013, dopo il netto calo registrato nel 2014. Le differenze tra aree urbane e rurali non sono apprezzabili. Le zone più critiche sono la pianura occidentale e la prima collina occidentale. Nel periodo 2001-2015 non si osservano tendenze evidenti su scala regionale. 12
superamenti dei limiti orari per l ozono I superamenti orari della soglia di informazione (180 μg/m 3 ), favoriti dall estate calda, sono cresciuti notevolmente rispetto al 2014. Per questo indicatore, il 2015 è risultato complessivamente l anno più critico degli ultimi 7. Alcune stazioni, specie urbane e suburbane, hanno registrato qualche decina di superamenti della soglia di informazione. Nel 2015 non sono stati registrati superamenti della soglia di allarme. 13
il biossido di azoto concentrazione media annua di NO 2 A bordo strada (stazioni da traffico), le concentrazioni medie annue di NO 2 sono aumentate nel 2015 rispetto ai due anni precedenti, mentre nelle stazioni di fondo, urbano, suburbano o rurale, sono rimaste sostanzialmente costanti. Come di consueto, le differenze tra stazioni da traffico e stazioni di fondo sono marcate per questo inquinante: nessuna stazione di fondo ha superato il valore limite annuo per la protezione della salute (40 μg/m 3 ), mentre metà delle stazioni di traffico lo hanno superato. 14
stazioni che superano i limiti di legge per l NO 2 media annua stazioni che superano i limiti di legge per il biossido di azoto (NO 2 ) media oraria 15
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