PROTOCOLLO SULLA SICUREZZA INFORMATICA E GALATEO PER CHI USA INTERNET Social Network 1. Pubblicare foto (anche di gruppo) senza espicito consenso 2. Ridicolizzare l azienda/scuola/istituto, criticare lo studio / il lavoro o definirlo noioso 3. Aggiornare il proprio profilo durante le ore lavorative/scolastiche con il conto alla rovescia dei giorni/ore che vi separano dalla fine della settimana / lezione 4. Pubblicare foto in pose sconvenienti soprattutto nei locali aziendali/scolastici 5. Usare un linguaggio volgare e offensivo nei confronti di amici/professori/datori di lavoro 6. Pubblicare informazioni riservate 7. Inviare richiesta di amicizia ad estranei. Potreste pentirvene. 8. Pubblicare vostre foto ritoccate. Sarete scoperti presto. 9. Inserire d ufficio I vostri amici in gruppi dedicati a tematiche per voi importanti.per loro magari non lo sono 10. Accettare un nuovo amico immediatamente. Aspettate 24 ore e prendete informazioni dirette vi aiutera a capire se state facendo la cosa giusta. Questa persona avra accesso in futuro alla vostra vita digitale 1. Fare periodica pulizia dei vostri contatti. Rimuovete quelle persone che vi taggano / postano con commenti imbarazzanti 2. Postate / Taggate le foto dei vostri amici solo dopo aver avuto il loro consenso 3. Fare sempre un logout (anche con I dispositivi mobili) alla fine di ogni sessione 4. Postate con giudizio.ricordate che la vostra REPUTAZIONE si trova su internet e cio che pubblicate oggi puo essere usato contro di voi in futuro. LIMITATE l accesso a cio che non volete rendere visibile a TUTTI!! 5. Quando un post diventa offesa grave (anche se non direttamente rivolto a voi) NON esitate, segnalatelo al social network e contemporanteamente alle Istituzioni (scuola, polizia). 6. NON rispondete alle provocazioni. Segnalate e Bloccate le amicizie che vi infastidiscono
Posta Elettronica 1. Rispondere a email di banche/poste o altri utenze che vi chiedono di cambiare Password via email. Nessuno di questi vi inviera mai una mail per il cambio delle credenziali. Cestinate la mail. Per informazioni chiamare gli enti interessati 2. Rispondere a email che vi danno notizie di vincite immediate. NON avete vinto nulla e solo un modo furbo per attaccare il vostro PC. Cestinate la mail. 3. Spedire email con allegati troppo grandi. La maggior parte delle caselle di posta elettronica hanno limiti a riguardo 4. Le autorita (Polizia/Carabinieri etc.) non vi invieranno mai moduli on- line per pagamento per multe o altro con indicazione di conti correnti. E un attacco al vostro dispositivo. Spegnete il PC e fate pulizia dei cookies. Fate girare l antivirus. 1. Siate chiari nella punteggiatura e l ortografia quando inviate una email. Scarsa attenzione e indice di mancanza di professionalita. Indicate sempre le vostre informazioni di contatto 2. Mettete sempre un oggetto chiaro alle email. Aiuta immediatamente all interlocutore il tema del messaggio ricevuto 3. Se ricevete email di dubbia provenienza non aprite eventuali allegati e cestinate immediatemente la email. 4. Utilizzate fonts leggibili 5. Tenere aggiornato il vosto PC/Mobile con un antivirus certificato e acquistato regolarmente
I RISCHI PIU COMUNI e consigli pratici Chat-room si passano in compagnia alcune ore e coloro che sono di fatto degli estranei sembrano amici o possono fingere di esserlo. Diffidate delle chat in modalità privata : la discussione sfugge anche alla moderazione Geotagging, è di moda fare check in nelle diverse location. È sempre conveniente dire a tutti dove ci troviamo? Se non avete settato una corretta privacy tutti possono vedere il vostro stato (amici e amici di amici) e in molti casi potreste essere oggetto di attacco da parte di malintenzionati Blog spesso si desidera raccontarsi, come alcuni personaggi celebri, esporre i propri pensieri e le proprie storie. I lettori possono rispondere e commentare, oppure riempirvi di spam e chiedervi contatti! Giochi on line condividere con molti navigatori della Rete attività divertenti. È solo un gioco o un affare per chi gestisce la piattaforma a pagamento? Compravendite on line La piattaforma e i servizi di pagamento sono affidabili? trattengono il giusto o pretendono cifre esose? Limitate la condivisione di dati personali Social Network (Anonimi) ASK.FM Non aderire a social network dove ottenere un profilo in formato completamente anonimo (una pagina con una foto) e la regola. In questo network tutti possono partecipare alle discussioni che possono anche degenerare Facebook Oggi FB vi permette di parametrizzare la privacy. Postate solo con chi avete deciso di condividere le vostre informazioni. https://www.facebook.com/settings RICORDATE che tutto cio che postate e salvato su server che si non si trovano in Italia (FB si trova in Svezia, ASK in Lituania/USA) RICORDATE che tutte le informazioni (vostri dati personali, foto, post etc.) diventano di fatto di proprieta dei social network anche in caso di cancellazione del vostro account
Navigazione su INTERNET o Ricordate che quando siete su internet siete facilmente rintracciabili in qualsiasi punto della RETE o Selezionate manualmente il punto di attivazione (WIFI) quando ci si connette ed evitare che il dispositivo si colleghi automaticamente al network più vicino o Evitare di utilizzare gli hotspots per comunicazioni o transazioni importanti quali ad esempio online banking e trading o Limitare l utilizzo di email e istant messaging: non inviare mai nulla che non possa essere pubblico o Disattivare il WIFI quando non la si utilizza. Assicurarsi che nessuno possa vedere i dati di accesso al sistema operativo, email o altri account Attacco ai propri dispositivi Se un vostro PC e stato attaccato non esitate. Riformattate il PC e per i dispositivi mobili resettate alla voce Factory Reset. E l unico modo per rispristinare la corretta funzionalita. Se avete dubbi rivolgetevi ad un esperto. Ricerche e condivisione dati in rete RICORDATE: niente e gratis. Se qualcuno vi permette di scaricare contenuti da internet completamente gratis in realta vuole attaccare il vostro pc. RICORDATE che e illegale scaricare contenuti multimediali (MP3, Film etc) da siti non a pagamento. La Guardia di Finanza potrebbe effettuare controlli e per ogni MP3 e prevista una multa di euro 30. LIMITATE la condivisione pubblica dei vostri dati personali. Chi vi costringe a condividere i vostri dati non vi dice per quanto tempo li terra in custodia ne quando saranno cancellati. RICORDATE che la vostra REPUTAZIONE e su INTERNET. Attenzione a quello che pubblicate! Un giorno potreste pentirvene
Considerazioni Finali & Statistiche Se i rischi virtuali diventano reali:come difendersi dai cyber bulli Il nuovo pericolo si chiama ask.fm, un social network lituano nato nel 2010, che vanta 37 milioni di visitatori al mese. Funziona a domanda e risposta, è utilizzato quasi esclusivamente da adolescenti, molto spesso in forma anonima, e può diventare terreno d azione per i cyber bulli. Un problema, questo, che aveva messo in luce anche un recente fatto di cronaca, la mega rissa tra giovanissimi a Bologna che si sono scontrati dopo lo scambio di messaggi di carattere violento su ask.fm, oltre al tragico epilogo di vari suicidi. Un nuovo fenomeno che «bisogna conoscere attentamente per potersi difendere». Le migliori armi di difesa contro i social network sono conoscenza e consapevolezza e a volte bastano piccole attenzioni. La realtà virtuale porta a conseguenze reali che a volte si possono evitare». 1"
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Quello che fa la differenza a fronte di una parita tra I software scaricati e utilizzati e l esposizione alle minacce - e il grado di CONSAPEVOLEZZA e di CULTURA in tema di sicurezza informatica. I cosidetti nativi digitali hanno una scarsa cultura e non sanno nulla di sicurezza informatica malgrado siano puntualmente dotati di smartphone e comunque sempre connessi sui social network e percio esposti ad ogni genere di minaccia. Secondo"una"recente"ricerca"la"percentuale"di"PC/Disposi5vi"in"Italia"che"sono"a9acca5" da"malware"durante"una"navigazione"in"internet"e "pari"44%."la"piu "ALTA"tra"I"paesi" europei"e"del"nord"america." " " 5" Gli adulti, in quanto consapevolezza delle minacce non sono sicuramente da meno. Non tengono conto in fase di acquisto di dispositivi degli aspetti legati alla sicurezza sia per quanto riguarda I contratti che per quanto riguarda il contenuto. A fronte di una criticita economica finiscono sempre per acquistare prodotti e servizi totalmente insicuri e magari configurazione e implementazione fai-da-te con conseguente esposizione alle minacce e senza alcuna garanzia/tutela in caso di incidenti gravi. L anno di consacrazione per I SOCIAL NETWORK e stato il 2012. Sono oramai le piattaforme per eccellenza, piattaforme privilegiate per lo scambio di informazioni via internet non solo per miliardi di persone in tutto il mondo ma anche per milioni di imprese/enti/istituzioni che lo utilizzano per fini marketing e di comunicazione. Oramai non si usa piu vediamoci al bar.. o passi da noi in via.. Si dice vediamoci su facebook o seguici su Facebook. Sui social network fior fiore di psicologi e psichiatri e anche agenzie di marketing tastano il polso agli umori alle tendenze di pensiero in ogni ambito a nostra insaputa.
Facebook ha oramai raggiunto il miliardo di profili attivi, e grande quanto la CINA!! Su altri social network come linkedin e twitter gli utenti hanno raggiunto oramai cifre considerevoli e continuano a crescrere, hanno da poco raggiunto I 200 milioni di iscritti in tutto il mondo e guarda caso 22 milioni sono proprio italiani!!!! Tutte queste affermazioni di crescite esponenziali non ha pero dato agli italiani la consapevolezza del rischio. Non una presa di coscienza non l adozione di specifiche forme di protezione sulle piattaforme social net, solo I piu esperti applicano sistemi di autentificazione all accesso e sono pochi quelli che monitorano I propri network per bloccare le minacce alla fonte. Nessuno si preoccupa (o non se ne rende conto) delle conseguenze possibili in termini di perdita dei dati personali (conti bancari, password, documenti personali), stalking, cyber bullismo, furti di identita. Insomma frodi di ogni genere, anche spionaggio nel caso di aziende che vengono regolarmente attaccate da cyber criminali. INCOMPRENSIBILE per noi e l atteggiamento di tanti genitori, che consentono ai propri figli minorenni (e molti anche sotto I 14 anni di eta ) di trascorrere quotidianamente ore intere sui social network. Questo atteggiamente espone i minori ad ogni tipo di minaccia mettendo in pericolo in molti casi la loro vita e quella della loro stessa comunita. ASSOLUTA mancanza di CONSAPEVOLEZZA. In Italia per nostra fortuna da qualche anno grazie alla nostra Polizia Postale e delle Comunicazioni e quella del Garante per la Privacy si stanno realizzando molteplici e LODEVOLI iniziative di sensibilizzazione a livello nazionale. Ma questo non basta. Bisogna fare di piu. Dovete fare di piu. Dobbiamo fare di piu. Cominciamo da voi. Da noi. Abbiate consapevolezza. Vogliamo consapevolezza. Creiamo consapevolezza sopratutto tra I giovanissimi che sono e saranno comunque I principali utenti dei social network. Una pericolosa tendenza per le giovani generazioni e il concetto distorto della privacy. Un concetto che li espone maggiormente alle minacce virtuali. Ovvio che questa e la conseguenza della virtualizzazione dei rapporti sociali. Prima dell avvento di internet e dei social network poter interagire di persona e quindi vedere una persona in viso consentiva e consente di valutare in tempo reale le sue reazioni e di adattare di conseguenza il proprio comportamento. Non vedere direttamente chi ci sta di fronte ci porta ad atteggiamenti superficiali e in molti casi sbagliati.
Tradotto significa che oramai si condividono una quantita eccessiva di informazioni personali senza avera la giusta e piena consapevolezza delle implicazioni pratiche. Tutti dati che condividiamo, siano questi fotografie con determinate coordinate o dati personali incosapevolmente condivisi, sono facile preda per bulli e stalker digitali ma sopratutto per quei criminali (anche in alcuni casi organizzati) che attraverso queste informazioni raccolgono indicazioni per portare a termine azioni illecite non solo in ambito virtuare ma anche reale. Come oramai tristemente noto esporre superficialmente informazioni personali nell ambito della sfera virtuale ha in alcuni casi conseguenza drammatiche. Dal 2012 ci sono stati molti casi di adolescenti che si sono tolti la vita in seguito ad episodi di cyber bullismo attraverso I social network. Questo dimostra come una esposizione incontrollata e molto superficiale di dettagli personali, non necessariamente da parte del malcapitato, contribuisca ad alimentare disagi forse gia esistenti sopratutto in eta difficile come quella adolescenziale. SIAMO BUGIARDI? Ce lo dice FACEBOOK: Uno studio condotto dal centro interdipartimentale mente-cervello della universita di Trento ha condotto uno studio per il riconoscimento della personalita basato su commenti pubblicati su FB. Analizzando l impatto emotivo delle parole nei commenti/testi postati il ricercatore Fabio Celli ha dimostrato la correlazione tra personalita reale e quella espressa su FB: Gli utenti emotivamente stabili hanno interazioni forti con una cerchia ristretta di utenti Gli utenti nevrotici hanno invece interazioni deboli e spesso non ricevono risposta come se non riuscissero a consolidare I legami Quindi il concetto e : FB esprime ma non falsifica la nostra personalita
In prima analisi, spiega Giovanni Boccia Artieri docente di sociologia new media e internet dell Universita di Urbino, sembrerebbe quindi che l utilizzo di queste nuove tecnologie ci allontani dal mondo reale atrofizzando I legami che piu profondamente ci legano alla nostra realta piu immediata. Il PERICOLO e proprio questo, un parallelismo tra realta e FB. Fondamentalmente chi usa FB a scopo professionale (promozione di un prodotto, azienda etc.) ha ancora chiara la distinzione, ma chi aggiorna quotidianamente e costantemente il proprio profilo con informazioni sul suo UMORE ha perso questa capacita di distinzione tra il reale e il virtuale. Una seria conseguenza esponenziale di questo attegiamento e la crescita del narcisismo. Un altro studio condotto dalla Universita della Georgia evidenzia come l analisi di questi profili consente di individuare il grado di narcisismo dei soggetti soprattuto quando quest ultimi usano FB per comunicare sentimenti negativi come la disperazione, il narcisismo in quel caso maschererebbe grandi difficolta comunicative perche da un punto di vista cognitivo una comunicazione di questo tipo e piu facile da affrontare: posti, torni subito dopo e leggi se ci sono commenti, senza preoccuparti di conversazioni difficili. Da tempo gli avvocati cercano prove in rete e con I social network hanno un grosso facilitatore. Di conseguenza cio che usiamo in rete puo essere utilizzato contro di noi. Quindi I social network contribuiscono indirettamente alla nostra reputazione. Consiglio: limitiamo l accesso a cio che non vogliamo rendere visibile a tutti!!!! Da una analisi fatta da un noto studio legale di Milano, che ha seguito diversi casi su FB con comportamenti digitali avventati, emerge di come gli utenti non si rendano ancora conto che I social network non sono diari privati ma piattaforme pubbliche, in casi come questi di il datore di lavoro/dirigente d istituto si puo sentire autorizzato a monitorare le infrastrutture aziendali / scolastiche (pc etc.) e a reperire su FB informazioni sui propri impiegati ed adire anche a vie legali per tutelare l azienda/istituto.
Eurispes-Telefono Azzurro: adolescenti e web, aumentano i rischi tra bulli, sesso, e gioco d azzardo Gli adolescenti passano sempre più tempo su internet e diventano così più facilmente bersagli di cyber-bulli, vengono spesso raggiunti da messaggi a sfondo sessuale e giocano d azzardo. Il 4,9% dei giovani tra 12 e 18, inoltre, ha cercato almeno una volta sul web consigli per il suicidio. Lo rileva l«indagine conoscitiva sulla condizione dell infanzia e dell adolescenza in Italia», presentata oggi a Roma da Telefono azzurro ed Eurispes e svolta su un campione di 1.100 bambini e 1.523 ragazzi. Il rapporto che mette in evidenza come giovanissimi e web sia diventato un binomio indissolubile ma registra anche un aumento delle fughe da casa, l abuso di alcol tra ragazzini e casi frequenti di maltrattamenti nelle coppie di teenager. Web, bulli e messaggi a sfondo sessuale. Il 23,6% dei ragazzi tra i 12 e i 18 anni è stato preso di mira dai cyber-bulli: sul web ha trovato pubblicati pettegolezzi o falsità su di lui. Sono inoltre aumentati in Italia i casi di sexting : nel 2012 oltre un adolescente su 4 (25,9%) ha ricevuto un sms, un mms o un video a sfondo sessuale, nel 2011 la percentuale si era fermata al 10,2%. Al 20,5% dei ragazzi è capitato di trovare online proprie foto imbarazzanti (uno su 10 nel caso dei bambini tra i 7 e gli 11 anni) e all 11,1% video spiacevoli in cui era presente (6,7%). Chi invece ha ricevuto messaggi a sfondo sessuale dichiara di averli avuti principalmente da amici (38,6%), partner (27,1%) o sconosciuti (22,7%). Il 59,2% si è divertito o gli ha fatto piacere riceverli, uno su 6 è invece rimasto indifferente. Al 20% delle ragazze ha dato fastidio. Solo il 12,3% (erano il 6,7% nel 2011) degli adolescenti ammette di aver inviato materiale a sfondo sessuale a qualcuno e dice di non vederci nulla di male (41,9% di chi l ha fatto); alcuni ragazzi (11%) dichiarano di aver mandato il materiale per fare uno scherzo oppure assicurano (16,1%) di averlo inviato solo al proprio partner, di cui si fidano. Allarme gioco d azzardo. L 8% dei bambini tra i 7 e gli 11 anni gioca a soldi online. Il 15,3% scommette soldi nei giochi offline: solo il 74,1% dichiara di
non averlo mai fatto. Un bambino su quattro è dunque coinvolto in «un fenomeno la cui portata e rilevanza non devono essere sottovalutate». Gioca a soldi online anche il 12% dei ragazzi tra i 12 e i 18 anni, mentre il 27% scommette soldi offline. I maschi sono i più a rischio dipendenza e, in generale, a un adolescente su quattro (25,2%) capita a volte di perdere tutti i soldi a disposizione. Gratta e vinci, videopoker e lotterie. Il gioco prediletto tra i bambini è il Gratta e Vinci (scelto dal 33,7% di chi gioca), mentre l 11,4% ha giocato a lotterie e l 11,1 al bingo, il 7,8% al Videopoker, il 6,9% alle Slot machine (in questi ultimi due casi non l hanno mai fatto, ma vorrebbero farlo rispettivamente il 13,3% e il 13,5% dei bambini). Gli under 11 hanno giocato per puro divertimento (18,9%), per l emozione che suscita il gioco (11,1%) o per vincere soldi (9%). Tra gli adolescenti che giocano, quattro su dieci (39,9%) lo fanno online, il 17,8% nelle sale giochi, il 14,4% nei tabacchi. Sul web prediligono l ambito delle scommesse sportive (scelte dal 20,5%). Al 49,6% è capitato di giocare al Gratta e vinci, al 32,3% di giocare a Poker (Texas Hold em, ecc.), al 21,5% alle Slot machine. Il 25,2% sente di frequente l esigenza di giocare, il 16,4% tende a giocare tutti i soldi a disposizione. Il 15,1% ha l abitudine di sottrarre soldi in casa o dove capita, il 13,7% chiede soldi in prestito ad amici e parenti. Il 4,9% degli adolescenti ha cercato sul web consigli sul suicidio. Un adolescente (12-18 anni) su 20, il 4,9%, ha visitato siti web che esaltano il suicidio, con consigli su come farlo. Navigando sul web, i ragazzi ammettono di aver cercato anche siti che incitano alla violenza (19,3%) o a commettere reati (12,1%), che hanno contenuti razzisti (13,1%), che mostrano persone nude (16%), che esaltano l anoressia (9,9%) e i corpi palestrati (32%) o che hanno immagini pornografiche (33,9%). Abuso di internet e cellulare. Il 95,7% degli adolescenti utilizza internet tutti i giorni, il 22,8% (6,6% nel caso dei bambini tra i 7 e gli 11 anni) da 2 a 4 ore al giorno, il 16,2% (5,1%) oltre quattro ore. Il 37,7% dei bambini non parla mai prima con i genitori di cosa vedere su internet. Per quanto riguarda il cellulare, il 40,5% (5,2%) degli adolescenti lo usa più di 4 ore al giorno. Il 31,9% degli adolescenti è convinto che se non avesse internet si perderebbe qualcosa di più interessante della vita normale, il 38,4% senza il web avrebbe paura di non riuscire a conoscere nuove persone, il 22% si sentirebbe tagliato fuori dal gruppo di amici, il 17,2% non riuscirebbe a trovare un partner. Al 68,7% capita di non riuscire a staccarsi da internet quando richiesto. Triplicate le fughe da casa. Quasi il 30% degli adolescenti nel 2012 ha vissuto l esperienza della fuga da casa, un dato «triplicato» rispetto al 2011 quando ad andarsene di casa era stato il 9,6% dei ragazzi. Il 64% dei ragazzi tra i 12 e i 18 anni dichiara inoltre di bere alcolici: è un abitudine per il 10,6%,
un uso quotidiano per il 2,5%. Tra i motivi principali che spingono i ragazzi a fuggire c è il rapporto con i genitori: il 26,7% se n è andato perché non andava d accordo con loro, il 9,1% perché si sentiva limitato nella propria libertà e il 4,5% perché si sentiva incompreso. Nel 23,9% dei casi la fuga è durata più di un giorno, nel 47,3% qualche ora. Sono stati gli stessi ragazzi a prendere la decisione di tornare a casa dopo essere fuggiti (67,2%): solo nel 18,6% dei casi il rientro è invece stato determinato dall intervento della famiglia (8,1%), dalle forze dell ordine (4,5%), da un amico (3,2%) o dal partner (2,8%). Alcol. Per quanto riguarda il consumo di alcolici, i ragazzi cominciano a bere già nel periodo della scuola media (65,7%), anche se il 21,1% aveva meno di 11 anni quando ha bevuto la prima bevanda alcolica. I ragazzi tra i 16 e i 18 anni prediligono cocktail e aperitivi alcolici (60%), i più giovani la birra (42,4%). Crisi, un adolescente su due la vive in casa. Un adolescente su due (50,1%) afferma che la propria famiglia è stata colpita dalla crisi: in casa ci sono difficoltà ad arrivare a fine mese (26,1%) e si è più attenti sulle spese per cibo e vestiti (48,4%) o sugli extra (59,2%). A causa della crisi i ragazzi tra i 12 e i 18 anni rinunciano alla paghetta (33,7%), spendono meno soldi per le uscite (52,6%), con il cellulare (53,9%) o per i vestiti (57,8%). Le loro famiglie (30,9%) sono state costrette a dei cambiamenti nella condizione lavorativa e il 10% degli adolescenti è spesso preoccupato per le difficoltà vissute in casa. Anche i bambini tra i 7 e gli 11 anni si sono resi conto che in casa c è crisi, ma in percentuale minore rispetto agli adolescenti: il 28,7%. I bambini hanno notato che le famiglie hanno cominciato a essere più attente alle spese e il 22% riferisce la difficoltà della propria famiglia ad arrivare a fine mese. Un minore su tre maltrattato dal partner. In Italia quasi un adolescente su tre viene maltrattato dal proprio partner: al 29,1% dei ragazzi tra i 12 e i 18 anni è successo che il proprio partner urlasse contro di lui, uno su cinque (20,9%) invece è stato insultato. Tra le minacce subite, quella più frequente è l essere lasciati dal partner nel caso in cui non si faccia ciò che viene detto (8,7%). Dai dati emerge che le violenze verbali prevalgono su quelle fisiche: il 5,4% degli adolescenti dichiara che il proprio partner ha minacciato di picchiarlo. I ragazzi intervistati hanno ammesso di avere amici o amiche picchiati (14,7%) o minacciati (13,5%) dai loro partner. Il 6,2% ha detto che i loro amici sono stati minacciati dal partner attraverso la pubblicazione di video o foto privateonline.
Come segnalare ABUSI al 113 www.commissariatodips.it www.denunceviaweb.poliziadistato.it/polp osta/